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La trasformazione del rischio operativo negli Istituti di Credito – la sfida della Sicurezza su come affrontare i nuovi e vecchi rischi Security Summit, Milano, 15 marzo Beozzi Marco Giuseppe – Business Continuity Manager BSI
Etimologia di “rischio” • Non é chiaro se la parola rischio derivi dal latino “risicum” o dalla parola araba “risq” o “rizq”. Entrambi i termini rappresentano un evento fortuito, ma il primo caso descrive l‟ infrangersi di una imbarcazione su uno scoglio, e quindi ha una accezione prettamente negativa, mentre il secondo caso significa “l‟opportunità data dal Signore” e quindi con una connotazione positiva. Security Summit, Milano, 15 marzo 2
Evoluzione della definizione di RO • BASEL I 1999 – “Exposure to uncertainty of results due to events not related to credit nor market risk” • BASEL II 2001 – “Operational risk is the risk of loss resulting from inadequate or failed internal processes, people and systems or from external events. (This definition includes legal risk, but excludes strategic and reputational risk)”. Security Summit, Milano, 15 marzo 3
Esempi classici di RO • Rischi connessi a errori umani e/o di processo • Rischi connessi a perdite derivanti da inadeguati sistemi di controllo interno • Rischi derivanti da carenze dei sistemi informativi o eventi catastrofici • Rischi che danno origine a perdite impreviste, al mancato conseguimento di profitti • …. Security Summit, Milano, 15 marzo 4
Metodologie per i Rischi Operativi Elementi base Business Conoscenza dei Processi Processi Processi 1. Perdite Effettive SottoprocessiSottoprocessi Area analisi Indicatori di Rischio Perdite Inattese KRI’s Perdite Bench- 2. Database mark Dati Perdite attese 3. Operativi Gestione KCI’s Perdite Risk Misure di Overview controllo e Definire Prevenzione Misure Effetti Effetti Implementazione Gestione Misure Security Summit, Milano, 15 marzo 5
PO: definizione Per perdita operativa si intende una perdita derivante da fallimenti o inadeguatezza dei processi interni, dovuti sia a risorse umane sia a sistemi tecnologici, oppure derivanti da eventi esterni. Security Summit, Milano, 15 marzo 6
PO: definizione • In sostanza si tratta di perdite che scaturiscono da eventi imprevisti (malfunzionamenti dei sistemi informativi, violazioni dei sistemi di sicurezza, errori del personale, malversazioni, frodi, rischi legali, …); • Si tratta dunque di perdite influenzate da fattori numerosi e difficilmente quantificabili. • La conoscenza delle perdite operative (PO) è quindi uno strumento importante (ma come vedremo non sempre sufficiente) per una corretta gestione dei RO. Security Summit, Milano, 15 marzo 7
Processo di simulazione Probabilità Distribuzione della frequenza Probabilità media 1 2 3 4 5 6 Numero dei eventi Distribuzione Probabilità della severità Ammontare Grandezza della perdità (CHF) Security Summit, Milano, 15 marzo 8
Funzione di densità delle perdite Perdita attesa Perdita inattesa Perdita estrema Probabilità 99,9% media intervallo di confidenza Area di interesse della Business Continuity cigno nero Extreme value theory Ammontare • Pricing adeguato • Capitale proprio • Riserve • Accantonamenti (Basilea 2) • Assicurazioni Security Summit, Milano, 15 marzo 9
Perdita attesa, inattesa e stress loss • Perdita attesa: rappresenta il valore delle perdite operative che ci attendiamo (media); • Perdita inattesa: rappresenta il valore massimo delle perdite “nell‟intervallo di confidenza”, dedotto la perdita attesa; • Perdita estrema: sono le perdite che sono più grandi delle perdite inattese. Sono poche ma molto grandi (area normalmente di interesse della Business Continuity). Non si hanno in genere serie storiche degli eventi che causano le perdite estreme • Le soglie di rischio accettabile per le perdite estreme non possono essere derivate da una pura analisi di probabilità Security Summit, Milano, 15 marzo 10
Database Di.PO. Security Summit, Milano, 15 marzo 11
Controlli interni • L„esposizione ai rischi operativi può essere ridotta a livelli accettabili con l„implementazione di appropriate misure di rischio e di controlli. • I controlli dovrebbero essere allineati con gli obiettivi di business della banca. • L„implementazione di appropriate misure di rischio si compone delle seguenti attività: – Analisi criticità dei processi chiave di business – Analisi delle minacce e degli eventi di perdita – Analisi mitigazione rischio ed efficacità controlli – Miglioramento selezione dei rischi Security Summit, Milano, 15 marzo 12
Controlli interni: obiettivi • Fornire un livello di ragionevole sicurezza sulla realizzazione degli obiettivi di business • Fornire indicatori relativi alle attività operative e all‟impiego efficace ed efficiente delle risorse e dei servizi • Fornire una reportistica sui rischi trasparente ed affidabile • Monitorare la conformità alle leggi ed ai regolamenti esterni ed interni in vigore Security Summit, Milano, 15 marzo 13
Controlli Interni: definizione dei KRI Key Risk Indicators: Grandezze statistiche o numeriche in grado di fornire utili elementi conoscitivi sulla posizione di rischio della Banca. Security Summit, Milano, 15 marzo 14
Controlli interni: proprietà dei KRI • Indicare il livello attuale del rischio assunto • Fornire delle soglie di tolleranza chiare ed immediate in base all‟obiettivo del controllo • Fornire un segnale di attenzione sulla base dell‟evoluzione storica • Essere calcolabile a vari livelli di aggregazione (attività, centro di costo, località, unità di business,…) • Essere comparabile con uno o più indicatori di performance (KPI) • Essere coerente con la classificazione e misura delle perdite operative. Security Summit, Milano, 15 marzo 15
Le cause dei Rischi Operativi Informatico Risorse Processo Ambiente Fisico Umane Esterno •Sicurezza •Integrità •Errori •Outsourcing •Fuoco •Performance •Competenza •Omissioni •Fornitori •Disastri •Disponibilità •Management •Ritardi •Atti illeciti •Sicurezza •Accessibilità •Violazioni •Legale •Terrorismo normative •Contratto •Furti Rischi Interni Rischi Esterni Security Summit, Milano, 15 marzo 16
Rischio e Sicurezza • la sicurezza è un “non evento” dinamico • “Ciò porta a considerare la sicurezza non più come il contrario del rischio (dal momento che invece i due concetti sono complementari), ma come l‟esito di un lavoro, che deve cambiare nel tempo e adeguarsi alle sfide poste da nuove tecnologie: in questo senso va inteso l‟aggettivo „dinamico‟. Il „non evento‟ è invece il prodotto di tale lavoro, è il risultato di tanti fattori sia umani sia tecnologici sia organizzativi e gestionali che permettono al sistema di funzionare senza uscire dai binari dell‟ordinarietà, senza rompersi, senza guastarsi” S. Menoni, XXIII CONFERENZA ITALIANA DI SCIENZE REGIONALI Security Summit, Milano, 15 marzo 17
Valutazione della Sicurezza & Rischio •Gli indicatori chiave di rischio (KRI) sono delle metriche misurabili per la gestione del Sicurezza rischio o delle grandezze statistiche o numeriche in grado di fornire utili elementi conoscitivi sulla posizione di rischio Rischio dell’organizzazione. •Gli indicatori chiave di performance (KPI) sono delle metriche misurabili dell’efficacia/efficienza di un sistema/servizio e piu’ generalmente rappresentano il raggiungimento dei fattori critici di successo di un’organizzazione. •I “security” KPI costituiscono KRI = KPI degli indicatori quantitativi dell’efficacia/efficienza delle soluzioni di mitigazione del rischio dell’ organizzazione. Security Summit, Milano, 15 marzo 18
Evoluzione della valutazione del RO • R = Probabilità x Impatto • R = Pericolosità x Vulnerabilità x Esposizione Hazard Vulnerabilità Rischio Security Summit, Milano, 15 marzo 19
Mitigazione del RO • Poiché spesso non si hanno adeguate informazioni sulla pericolosità (serie storiche degli eventi) gli Isituti di Credito cercano di misurare ed intervenire sulla Vulnerabilità e sulla Esposizione…. ad es. per l’area IT Security Summit, Milano, 15 marzo 20
The next step • Come sintesi di diverse proprietà nel campo della gestione del rischio operativo, sempre più frequentemente ci si riferisce al concetto di resilienza definita come la capacità di un sistema complesso di affrontare i fattori di rischio indotti raggiungendo il punto di equilibrio più prossimo alle prestazioni attese. • R = Probabilità x Impatto • R = Pericolosità x Vulnerabilità x Esposizione • R = f (probability(Hazard), losses(Vulnerability, Exposure), Resilience)* * Stefan Hochrainer, Macroeconomic Risk Management Against Natural Disasters Security Summit, Milano, 15 marzo 21
Caso di studio per i Rischi Interni • Integrando i concetti visti fino ad ora, la resilienza puó essere misurata introducendo degli opportuni KRI = KPI dinamici (non correlati tra loro) e strettamente legati ai processi analizzati in un modello causale multi fattoriale. • Ad es. per un processo di back office: ∑ (Perdite Operative) = α (system downtime) + β(turn over del personale sul processo) + γ(data quality)+ ∆(variazione del n. delle transazioni nel tempo) operational loss data internal controls date losses n. of losses system downtime employee data quality transactions 2.07.10 $243.412,00 10004 3 22 94% 250096 3.07.10 $91.234,00 7284 1 24 96% 208111 4.07.10 $2.734.000,00 17972 10 19 88% 345611 .. … … .. … …. …. 31.07.10 $17.654,00 7287 0 24 96% 238908 Possiamo quindi calcolare il valore di α, β, γ e ∆ sotto il quale il processo può essere fortemente compromesso (ad es. il turn over massimo accettabile del personale per non avere inoperatività sul processo analizzato). Security Summit, Milano, 15 marzo 22
Nuovi aspetti organizzativi L’aspetto piú innovativo della gestione del rischio operativo in un’ ottica di Enterprise Risk Management non è solo l’adozione di nuovi strumenti di misura e mitigazione, ma l’acquisizione di nuovi modelli organizzativi. Nell’ambito della gestione di ERM si stanno accorpando le funzioni di BCM con quelle di Service Manager (sia verso le entità interne e sia nei confronti degli outsourcers), con l’obiettivo di garantire una continuità di servizio che agisca non solo nelle situazioni di emergenza, ma attraverso il rispetto degli opportuni KRI e KPI inseriti negli SLA dei principali servizi, anche con funzione preventiva nel day-to-day Security Summit, Milano, 15 marzo 23
Bibliografia • M. G. Cruz, “Modeling, measuring and hedging operational risk”, Wiley 2002 • C. Alexander, “Operational Risk”, FT Prentice Hall, 2003 • A. Pappadà, “I rischi operativi nelle banche”, Edibank 2003 • “Nuovo accordo di Basilea sui requisiti patrimoniali”, BIS 2003-2004 • “Sound practices for the management and supervision of operational risk”, BIS 2003 Security Summit, Milano, 15 marzo 24
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