La Scienza in Rima Liceo E. Montale Roma AS 2021/2022 - Liceo Montale

Pagina creata da Antonio Corti
 
CONTINUA A LEGGERE
La Scienza in Rima Liceo E. Montale Roma AS 2021/2022 - Liceo Montale
La Scienza in Rima

Liceo E. Montale Roma
AS 2021/2022
SOMMARIO

INTRODUZIONE ........................................................... 2
IL GRIDO DELLA NATURA ............................................ 3
RIFLESSO DI UN IRIDE ................................................. 4
CAMBIAMENTI (DI VITA) CLIMATICI ........................... 6
IL MONDO STA CAMBIANDO ...................................... 8
46xx ............................................................................. 9
I CAMBIAMENTI CLIMATICI ....................................... 10
IERI, OGGI E DOMANI ............................................... 11
SPERANZA ................................................................. 12
UNA QUESTIONE UNIVERSALE .................................. 13
IL CODICE GENETICO ................................................. 15
PANTAREI: IN PRINCIPIO C’ERA IL COSMO ............... 17
I CAMBIAMENTI DI OGNUNO DI NOI ........................ 18

                                                                                  1
INTRODUZIONE

Questo opuscolo raccoglie le poesie finaliste della
seconda edizione del concorso La Scienza in Rima,
riservato agli studenti del Liceo Montale di Roma.

Ispirazione poetica e conoscenze scientifiche che si
incontrano e si intrecciano in creazioni originali e
sentite, fissate in testi interessanti ed efficaci.

Questo è il risultato prodotto dai ragazzi che hanno
deciso di partecipare al nostro concorso, mostrando
innanzitutto un interesse autentico e la volontà di
misurarsi con un obiettivo sicuramente complesso.

Sorprese e ammirate per il lavoro svolto dai
partecipanti, rivolgiamo a tutti i nostri complimenti.

Le organizzatrici
Maria Rosaria Mauriello e Daniela Zaghi

                                                         2
IL GRIDO DELLA NATURA
Asia Goffi

Restiamo a guardare il mondo come non fosse
cambiato.
Ricordo l’odore del prato quasi bruciato.
Percepisco il grido soffocato del mare
e le foreste in fiamme urlare.
Il sole divora il candido ghiaccio
che sull'acqua si lascia andare pallido.
La sofferenza delle creature a cui è stata presa la vita,
e noi ci lamentiamo di non averla ancora finita.
Abbiamo cercato di ignorare e non ascoltare,
ma solo dopo capiremo che sarebbe stato meglio
cambiare.

                                                        3
RIFLESSO DI UN IRIDE
Irene Cacciacarne

In un’iride il mondo è riflesso
Scruto e penso al tempo
ancora concesso

Specchi
Le finestre
Terremoti, inondazioni, incendi, tempeste.
E dunque? Rispecchiano
E dunque? Riflettono

Mi volgo alla storia
Mi volgo al passato
Un manto di fumo nero anche
le menti ha inquinato

Terre prosciugate, grida affogate
Città Atlantidi inondate
Foreste senza respiro:
Bruciate

                                             4
Il globo un paesaggio autunnale
Del mondo non rifiorirà
la primavera poi l’estate

L’asse più si incrina
Ad ogni alba che illumina
Lacrime di una nuova brina.

                                  5
CAMBIAMENTI (DI VITA) CLIMATICI
Lorenzo Zito

Non mi sono mai piaciuti i cambiamenti.
Preoccupandomi dei miei pensieri
più inquinati e neri del petrolio
più invasivi della plastica e dei rifiuti.
Negativi come l’aria d’ogni giorno
marchiata da ogni singolo irrespirabile buongiorno.
Negativi come i miei gioiosi incubi
Più freddi dell’inverno
Ormai ucciso dal malgoverno.
Negativi come quegli sguardi
più tossici dell’energia nucleare
suscitando indifferenza non rinnovabile.
Negativi come i miei disastri peggiori di quelli
ecologici
Per poi sentirti dire “ti va di parlare?”
“Di fermare l’incendio prima che diventi l’inferno?”
Proprio come il riscaldamento globale.
infelici alla ricerca d’ amore come pionieri.
Cercando bei ricordi passati più forti dei terremoti
o delle mie preoccupazioni.
Cercando nuove emozioni più forti delle eruzioni

                                                       6
o dei miei momenti più remoti.
Ricordando vecchi parenti più forti degli tsunami
scusate i miei comportamenti strani.
Ricordando essere più forte di ogni disastro
ambientale.
o di alcune voci contorte che mi sussurrano:
”inutile lanciare quel sasso che sia pesante o
leggero”.
“Ora rilassati dopo tutti gli SOS ti serve un ASMR”.
Ogni notte prima di dormire mi ripeto è ora di
cambiare.
Poi mi sveglio ed è tutto uguale.
Sento ancora questi alti bassi, non c’è da
preoccuparsi?............vero?

                                                       7
IL MONDO STA CAMBIANDO
Cesare Buompadre

Terra mia come stai soffrendo!
Per l’inquinamento e il cambiamento
stai cedendo.

I tuoi figli sono allo sbando,
piante e animali spariscono dal mondo
e l’indifferenza totale fa da sfondo.

La temperatura aumenta,
il tuo profilo si frammenta
i ghiacci si sciolgono
e le maree le città travolgono.

I governi sembrano tacere
alimentando il nostro dispiacere:
farei di tutto pur di salvarti,
ma solo io e pochi altri.

                                        8
46xx
Benedetta Del Monte

Occhi blu come il mare
chiara come il miele
bianca crepuscolare
speciale come l’amico più fedele

I messaggeri come paggi
con i di lei messaggi
l’alfabeto universale
divenendo in me un di lei frammento abissale.

Cariotipo 46xx del feto
così inizia il mio referto citogenico
dei miei cromosomi lo studio lieto.

                                                9
I CAMBIAMENTI CLIMATICI
Martina Notargiacomo

Piove,
ma non una pioggia lieve,
viene giù forte,
fa paura.
Vengono giù montagne di
fango
Siamo inermi.
Pendo alla stupidità umana:
non ha limiti.
Rispetto, la natura vuole solo
rispetto;
tutto ha un senso in lei.
Sono triste, il mondo sta
Morendo. Dobbiamo
cominciare a cambiare.
Speranza si.
Guardo fuori: ha smesso di
Piovere, ora un pallido sole
crea un arcobaleno.
Sorrido.

                                 10
IERI, OGGI E DOMANI
Francesca Petrolli

Gli uccelli migratori non ritornano a casa
I fiori sbocciano
Prima e gli animali montani si spingono su in cima
Ormai si sa, il mondo ha mostrato un’anteprima
Di ciò che diventerà a causa dell’impatto sul clima.

Tutti noi dobbiamo prenderci responsabilità
Per vedere come la temperatura cambierà, muterà,
varierà
E come il mondo subirà
Tutte queste atrocità.

La biodiversità sta subendo un danno smisurato
Che riporta della siccità un cambiamento accurato.

Viene definito “effetto serra antropico”
che cambia anche il clima esotico
E che si manifesta
A causa della condotta indigesta
Che l’uomo ha fatto passare per onestà

                                                       11
SPERANZA
Veronica D’Arpino

Una volta incontaminata
la Terra è ora malata,
uomo si chiama la sua piaga.

Tutto è in evoluzione e cambiamento,
questo provoca in me tormento
perché penso che questa sfera blu
un giorno smetterà di girare.

Se solo potessi porre rimedio
a questo mutamento
lo farei senza ripensamento.

Desertificazione nel mio cuore,
aumento dei livelli d’acqua nei miei occhi,
tempeste, uragani, tsunami nella mia testa
al sol veder tanta negligenza.

Oh pianeta blu,
non arrenderti.
Spero che chi verrà
più rispetto nel proteggerti avrà.

                                              12
UNA QUESTIONE UNIVERSALE
Giulia Boi

La terra, culla di civiltà,
distrutta dai suoi stessi figli,
che a causa della loro vanità,
degli esperti non han ascoltato i consigli.
L’inquinamento sta crescendo a dismisura,
alterando il clima di tutto il pianeta,
e ne risente la fragile natura,
che con il tempo sta diventando irrequieta.
Non è più graduale il cambiar delle stagioni,
dal rigido gelo, al caldo estenuante, si passa in un
battito di ciglia,
di questa situazione sono note ormai le ragioni,
siamo tutti incastrati nel nostro egoismo, che
meraviglia…
L’essere umano ha rovinato ciò che c’era di bello,
chi gli ha conferito questo diritto?
porteremo per sempre questo fardello,
ma c’è ancora qualcosa che si può fare per rigare
dritto.
No agli sprechi, si al riciclo,
fondamentale diventa ogni piccolo gesto,
recuperiamo il normale ciclo,
                                                       13
ma facciamolo al più presto.
Impieghiamo tutte le nostre forze per un futuro
radioso,
che le generazioni successive possano apprezzare
ancora la loro dimora,
nessuno nega che sarà faticoso,
ma ne vale la pena, di essa ci si innamora.

                                                   14
IL CODICE GENETICO
Aurora Di Sarpo

Il codice genetico
è formato dalle basi azotate
che in ordine alfabetico
tra di loro sono intrecciate
sono: l’adenina, la citosina,
la guanina, la timina
e l’uracile
che in un attimo infinito convivono in modo civile.

Il codice genetico è formato
dal DNA, una biomolecola,
a “doppia elica” intrecciato
che rispetta un’ importante regola:
la cellula apre la strana spirale come una cerniera,
separando la barriera,
in due file di basi
azotate, e a fasi
sceglie il pezzo e lo replica.

Il codice genetico rende ogni individuo unico e diverso,
in base alle informazioni in esso contenute attraverso
le quali si stabiliscono tratti somatici, mutazioni genetiche
come quelle diabetiche,
cromosomiche, o delle coronarie
                                                           15
ossia quelle malattie ereditarie.

James Watson nel 1953 scoprì del DNA la struttura,
sia per la sua bravura
sia per degli studi fatti con i raggi X in precedenza
e col suo collega Francis Crick da cui ebbe assistenza.

                                                          16
PANTAREI: IN PRINCIPIO C’ERA IL COSMO
Sofia Durazzi

Scroscia, scroscia
ulula, tuona.
Si dimena la natura
grida piange, si dispera
tutto cambia, evolve, invecchia,
si scioglie, si surriscalda.
Un disperato grido di aiuto non colto
e l’uomo dal suo peccato viene assolto.
Arde, brucia ed il fuoco il sopravvento prende.
Il tempo cambia ed al mondo non si comanda.
L’uomo finge di non vedere mentre tutto sta per cadere
il clima impazzisce e con lui tutto svanisce
tornadi, tsunami, eruzioni…e tante altre esplosioni

                                                         17
I CAMBIAMENTI DI OGNUNO DI NOI
Francesca Rauco

Di cambiamenti ce ne son stati
e oggi noi uomini ci sentiamo abbandonati.
Quel mare cristallino che abbiam conosciuto
ora sembra esser scaduto.
Quell’aria pulita che ci ha cresciuto
oggi sembra ormai averci preceduto.
Quella terra rigogliosa sempre cara
diventa con gli anni tristezza amara.
E noi cosa facciamo?
Aspettiamo?
Attendiamo?
No, cambiamo.

                                              18
Puoi anche leggere