La Riabilitazione Robot-assistita del cammino nel paziente affetto da stroke: stato dell'arte e attuali indicazioni

Pagina creata da Lisa Mazzoni
 
CONTINUA A LEGGERE
La Riabilitazione Robot-assistita del cammino nel paziente affetto da stroke: stato dell'arte e attuali indicazioni
LETTERATURA INTERNAZIONALE

 La Riabilitazione Robot-assistita del cammino
 nel paziente affetto da stroke: stato dell’arte e
 attuali indicazioni
 Gregorio SORRENTINO1, Rocco Salvatore CALABRÒ2, Donatella BONAIUTI3
 1
   Dpt Medicina Fisica e Riabilitazione, Policlinico di Monza, Monza
 2
   IRCCS Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”, Messina
 3
   Società Scientifica Medicina Fisica e Riabilitativa SIMFER

 Abstract                                        itativo Individuale del paziente con      dizionamento cardiovascolare e
                                                 esiti di stroke, chiarendo gli aspetti    muscolare) (2) significativamente ri-
 La riabilitazione robot assistita si è          anche applicativi dell’utilizzo dei       dotte rispetto ai valori medi riscon-
 molto diffusa nei Centri riabilitativi e        diversi dispositivi esistenti sul mer-    trabili nella popolazione sana di pari
 consolidata come evidenze, negli ul-            cato, e sottolineando i limiti e la       età, mentre il 20% ha perso comple-
 timi anni, anche per merito di nu-              non conclusività delle conoscenze         tamente l’autonomia ed è costretto
 merosi studi che ne hanno sottolin-             attuali.                                  in carrozzina. (3)
 eato l’utilità.                                                                           La significativa riduzione dell’endur-
 Questo in particolare per il recupero                                                     ance e la precoce faticabilità cogniti-
 del cammino nel soggetto con esiti di           Introduzione
                                                                                           va, tipica del paziente neurologico,
 ictus.                                          Nei paesi industrializzati è stata cal-   determinano un’altra limitazione
 Scopo del presente lavoro è quello di           colata un’incidenza annuale di ic-        importante delle prestazioni durante
 fornire al riabilitatore una estrema            tus – patologia più comune tra            il training neuromotorio (4). Le
 sintesi dei risultati della letteratura e       quelle neurologiche acquisite- che        sedute riabilitative finalizzate al re-
 delle acquisizioni da implementare              va dai 76 casi per 100.000 all’anno       cupero del cammino risultano dun-
 nella pratica clinica, pur nella cons-          in Australia ai 119 per 100.000 del-      que estremamente impegnative sia
 apevolezza che si è solo all’inizio di          la Nuova Zelanda (1). Grazie al cos-      da un punto di vista fisico che men-
 una definizione dell’esatta “posolo-            tante miglioramento delle tecniche        tale e necessitano, spesso, di un rap-
 gia” per un utilizzo corretto, basato           di rianimazione ed all’introduzione       porto numero terapisti su numero
 sulle evidenze, e clinicamente appli-           nella pratica clinica di tecnologie e     pazienti superiore a uno, con un pe-
 cabile per il recupero del cammino              protocolli terapeutici sempre più         sante impatto in termini di risorse da
 negli esiti di ictus con dispositivi ro-        efficaci, negli ultimi decenni si è as-   impegnare.
 botizzati.                                      sistito ad un progressivo e significa-    L’applicazione della tecnologia ro-
 In questo lavoro si vuole trasmettere           tivo aumento dell’aspettativa di          botica in riabilitazione si inserisce in
 le nozioni elementari limitatamente             vita in soggetti affetti da ictus cere-   questo contesto.
 alla classe di dispositivi maggior-             bri. Tale cambiamento del quadro          L’utilizzo di un dispositivo robotico
 mente diffusi: gli apparecchi robotiz-          socio-demografico ed economico,           permette di alleggerire il lavoro
 zati su superfici fisse. Queste nozioni         anche in un’ottica di politiche pub-      dell’operatore con modalità di al-
 che si raffineranno nei prossimi                bliche e sanitarie, impone un’atten-      levio del peso e di intensificare il
 anni, per la conoscenza delle poten-            ta presa in carico riabilitativa, con     trattamento permettendo esercizi al-
 zialità di questi utili e innovativi            l’obiettivo di massimizzare le possi-     tamente ripetitivi, progressivamente
 strumenti per la riabilitazione, al             bilità di recupero (ad oggi ancora        intensivi e programmabili sulla base
 fine di migliorare le nostre possibilità        parziali) allo scopo di limitare il più   delle necessità del paziente. Infatti, i
 di trattamento per renderlo più effi-           possibile la disabilità residua di        dispositivi robotizzati sono dotati di
 cace.                                           queste persone.                           sistemi di controllo adattivi che per-
 Pertanto abbiamo presentato il razi-            Tra le varie problematiche seconda-       mettono, nel caso della riabilitazi-
 onale dell’utilizzo della robotica su           rie a un danno neurologico, il deficit    one, di individualizzare il trattamen-
 superfici fisse per la riabilitazione           del cammino rappresenta una delle         to a seconda delle necessità e abilità
 del cammino sulla base delle nu-                più importanti ed invalidanti. A tre      residue specifiche di ciascun pazi-
 merose evidenze e delle linee guida             mesi dall’ictus circa il 70% dei pazi-    ente, al fine di favorire il recupero
 nazionali e internazionali, come                enti superstiti ha infatti velocità nel   sensomotorio, cognitivo e comporta-
 parte integrante del Progetto Riabil-           cammino ed endurance (i.e. decon-         mentale.

10      Vol. 36 - N. 3 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
La Riabilitazione Robot-assistita del cammino nel paziente affetto da stroke: stato dell'arte e attuali indicazioni
LETTERATURA INTERNAZIONALE

Negli ultimi anni sono inoltre com-         La riabilitazione del cammino robot           spazio su superfici non meccanizza-
parsi in commercio dispositivi robot-       assistita                                     te) e, mentre gli end-effector robots
izzati che permettono l’esecuzione                                                        sono organizzabili in footplate-based e
del training in modo semi-autono-           Hobbs e Artemiadis (8) hanno te-              platform-based. (12 – 14).
mo, con la programmazione individ-          orizzato, a fini sostanzialmente di-          Lokomat, BLEEX, HAL e LOPES
uale impostata dal riabilitatore, ridu-     dattici, tre distinte strategie di ap-        sono tra gli esoscheletri più comune-
cendo quindi l’impegno diretto delle        proccio riabilitativo che possono es-         mente citati in letteratura mentre
risorse umane e migliorando l’ad-           sere insite nell’utilizzo dei dispositivi     strumenti quali Gait-Trainer, G-EO
                                            robotizzati:                                  System e Haptic Walker sono i robot
erenza ai trattamenti.
                                            – Targeted sensorimotor pathways (at-         end-effector più rappresentati negli
Questi dispositivi permettono anche
                                                traverso meccanismi di coordi-            studi. In fig.1e 2 sono illustrati i ro-
di raccogliere informazioni quali/
                                                nazione inter-arto, percezione            bot su superfici fisse esoscheletrici e
quantitative sul movimento del pazi-
                                                aptica e cutanea, propriocezione          end effector più presenti nel mercato
ente, attraverso sistemi di raccolta
                                                e percezione audio-visiva);               italiano: il Lokomat e il GEO system.
dati, monitorando le performances
                                            – Physical implementation (attraverso         In questa overview saranno trattati,
durante ogni sessione e i risultati del         esercizi task-oriented, stimolazione
training, e concorrono a individual-                                                      come argomento iniziale e fonda-
                                                elettrica e magnetica, esoscheletri       mentale di conoscenza fisiatrica, i
izzare il programma riabilitativo               ed ortesi potenziate, allevio del
adattandosi alle caratteristiche del                                                      dispositivi robotici agenti su superfici
                                                carico, end-effectors);
paziente, pur continuando a mante-                                                        fisse.
                                            – Interaction goal & type (feedback
nere carattere di riproducibilità e se-         aumentativo con correzione re-
rialità. (5)                                    al-time dell’errore).                     La riabilitazione robot assistita per
Queste caratteristiche, specifiche dei      Ad oggi non esiste un’unica classifi-         il cammino nel paziente affetto da
dispositivi robotici, rendono questa        cazione dei vari dispositivi attual-          ictus cerebri
tecnologia particolarmente funzio-          mente in commercio.
nale alla riabilitazione del deficit                                                      Non esistono ancora raccomandazi-
                                            In generale, e dal punto di vista ap-
neuromotorio. (6)                                                                         oni esaustive sull’utilizzo della ro-
                                            plicativo clinico, i diversi dispositivi
Relativamente alla riabilitazione del                                                     botica nello stroke.
                                            posso essere distinti sulla base della
                                            modalità di controllo, distinguendo           Diverse Linee Guida internazionali e
cammino, gli studi che propongono
                                            tra Robot In Charge (RIC) e Patient in        nazionali che si occupano della ri-
l’ausilio di tecnologia robotica (co-
                                            Charge (PIC) (9). Nel primo caso il           abilitazione dei pazienti con acciden-
nosciuta in letteratura col termine
                                            paziente viene guidato dalla macchi-          ti cerebrovascolari, in accordo con il
Robot-Assisted Gait Rehabilitation,
                                            na all’interno di una cinematica              resto della letteratura sulla RAGT
RAGT) si occupano dell’argomento
                                            completamente predeterminata e                (15 - 20), concludono per una sua
che ha visto il più grande sviluppo
                                            non ha possibilità di deviare rispetto        maggiore efficacia rispetto al solo
negli ultimi anni in termini di pub-
                                            alla traiettoria programmata, nel             trattamento convenzionale, se in
blicazioni scientifiche.
                                            secondo il paziente interagisce con il        add-on, ovvero in aggiunta all’usuale
I dispositivi attualmente disponibili
                                            sistema con un certo grado di tolle-          training per il cammino.
per la RAGT sfruttano principi di mo-
                                            ranza cinematica.                             Pertanto, esse sostengono, dopo un
tor learning (risultanti da attività mo-                                                  ictus, l’utilità del training robot as-
torie finalistiche proposte in maniera      Un’altra classificazione dei disposi-
                                            tivi impiegati per la riabilitazione,         sistito per il cammino che in ogni
seriata ad alta intensità) che implica-                                                   caso non deve essere utilizzato al
                                            quella più nota, è quella che opera
no l’impegno attivo (motorio e cog-                                                       posto del trattamento convenzionale
                                            una distinzione tra end-effector ed es-
nitivo) del paziente. (4,7)                                                               ma deve essere integrato, e in aggi-
                                            oscheletri (10-11). I sistemi a es-
Le tecnologie robotiche già dis-                                                          unta al resto dei trattamenti, nel pia-
                                            oscheletro sono tipicamente fissati ai
ponibili sul mercato o in fase speri-                                                     no riabilitativo individuale.
                                            segmenti corporei ed imprimono dif-
mentale presentano caratteristiche                                                        Più precisamente, esse suggeriscono
                                            ferenti forze essenzialmente secondo
talora assai diverse tra loro, sia dal                                                    che tale tipo di training venga sem-
                                            linee e gradi finiti. I sistemi end-ef-
punto di vista della costruzione mec-       fector prevedono invece un solo               pre considerato per i soggetti che
canica che rispetto ai loro sistemi di      contatto uomo macchina, localizzato           non recupererebbero in altro modo
controllo e quindi presentano indi-         all’estremità distale dell’arto e non         una deambulazione, ovvero quelli
cazioni e modalità di utilizzo diverse.     prevedono restrizioni dei gradi di lib-       più gravemente compromessi, e che
Scopo di questa brief overview è forni-     ertà articolari. (10)                         i migliori risultati sono registrabili se
re una panoramica delle tecnologie,         É possibile operare un’ulteriore sot-         il training avviene nei primi 3 - 6
dei dispositivi più diffusi esistenti sul   toclassificazione degli esoscheletri tra      mesi dall’evento (19).
mercato, e indicazioni sulle modalità       treadmill-based, ovvero fissi (possono        Purtroppo dall’esame di queste Linee
di applicazione della riabilitazione        esercitare in uno spazio fisso, come          Guida non emergono indicazioni su
robot-assistita del cammino in sog-         su treadmill), o leg outhouses to train       quali specifici dispositivi utilizzare
getti affetti da deficit della deam-        over ground, ovvero mobili (indossati,        nelle diverse fasi del recupero o nei
bulazione a seguito di ictus cerebri.       permettono un cammino nello                   diversi livelli di disabilità e tanto

                                                                    Vol. 36 - N. 3 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa   11
La Riabilitazione Robot-assistita del cammino nel paziente affetto da stroke: stato dell'arte e attuali indicazioni
LETTERATURA INTERNAZIONALE

                                                                                             to, con risultati sull’incremento di
                                                                                             velocità di cammino tanto migliori
                                                                                             quanto precoce è l’inizio del tratta-
                                                                                             mento. Non ravvisa invece significa-
                                                                                             tivi miglioramenti in pazienti in fase
                                                                                             cronica.
                                                                                             Al contrario, Mazzoleni e colleghi
                                                                                             hanno rilevato miglioramenti anche
                                                                                             in fase cronica, nell’endurance e nel-
                                                                                             la autonomia del cammino, espressa
                                                                                             come livello di Functional Ambula-
                                                                                             tory Cathegory (FAC), e hanno cor-
                                                                                             relato i migliori risultati anche a una
                                                                                             maggiore frequenza delle sessioni
                                                                                             (22).
                                                                                             Relativamente al livello di disabilità,
                                                                                             e a sostegno di quanto già sostenuto
                                                                                             dalle Linee Guida internazionali, la
                                                                                             riabilitazione robot assistita del cam-
                                                                                             mino con allevio del carico pare es-
                                                                                             sere funzionale al raggiungimento
                                                                                             dell’autonomia deambulatoria so-
 Figura 1                                                                                    prattutto nei soggetti gravi (FAC
LETTERATURA INTERNAZIONALE

colazioni, se i pazienti sono molto        ciata alla riabilitazione standard.           misure cinematiche, per la migliore
compromessi è maggiormente nec-            Per quanto riguarda l’associazione            individualizzazione del training.
essaria un’assistenza diretta e man-       RAGT e Realtà Virtuale tre linee gui-
uale da parte del fisioterapista. Al       da nazionali (Australia, Olanda e             Considerazioni finali
contrario, tutto ciò è possibile senza     Nuova Zelanda) pongono indicazi-
il contatto manuale del riabilitatore      one a questo binomio, senza far               Sulla base della letteratura scientifica
nel caso dei robot esoscheletrici che,     riferimento a tempi e modalità di             e con il parere degli esperti che van-
consentendo il controllo selettivo di      utilizzo (31). Più in particolare, l’uti-     no operando ormai da anni in questo
singole articolazioni (tipicamente         lizzo di Realtà Virtuale unita a rtrain-      campo, possiamo concludere per
anca e ginocchio), permettono il           ing robot assistito sembrerebbe pro-          l’efficacia del trattamento riabilitati-
trattamento specifico di problemi          durre migliori risultati in termini di        vo robot assistito per il recupero del
quali il recurvatum di ginocchio e il      accettabilità e motivazione, anche se         cammino negli esiti di stroke.
deficit di estensione dell’anca.           non sembra cambiare gli outcome               Possiamo anche iniziare a identifi-
Al termine di questa veloce esame          funzionali (32).                              care i dispositivi robotici più “adatti”
dei dati di letteratura integrati dalle                                                  per le caratteristiche funzionali e
                                                                                         cliniche e i livelli di disabilità, ma, in
esperienze cliniche che si vanno via       Le misure di outcome per il training          termini di dose e protocolli è possi-
via mettendo in pratica , è utile cita-
re un interessante lavoro del gruppo
                                           robot assistito nel paziente con              bile mettere in evidenza ancora in
di Morone (27 ) che semplifica il          esiti di stroke                               letteratura una grande variabilità da
profilo delle indicazioni emerse fino-                                                   cui risulta non facile identificare
                                           A questo proposito, la letteratura
                                                                                         un’indicazione standardizzabile.
ra, classificando i pazienti sulla base    non è conclusiva.
                                                                                         È generalmente suggerito l’utilizzo
della funzionalità e del cammino con       Gli studi ricorrono a numerose scale
                                                                                         della riabilitazione robot-assistita
la Functional Ambulatory Cathegory         e misure funzionali cammino-cor-
                                                                                         come add-on rispetto al trattamento
, FAC, e indicando la classe di dis-       relate come endpoint del trattamen-
                                                                                         convenzionale. Nel paziente con esiti
positivi robotizzati, elettromeccanici     to robotico rendendo difficilmente
                                                                                         di ictus cerebri, dove troviamo molta
e meccanici maggiormente utili nelle       comparabili i risultati dei vari trials.
                                                                                         letteratura scientifica, emergono al-
diverse fasi del recupero sensomoto-       Ad ogni modo è evidenziabile un ri-
                                                                                         cuni suggerimenti dalla nostra sinte-
rio. Nel suo studio ha messo in evi-       levante utilizzo di indicatori clinici
                                                                                         si, in base alla disabilità classificata
denza come le differenti tecnologie        (cammino-correlate come endpoint              con FAC: i pazienti con disabilità più
di RAGT siano funzionali, ognuna           del RAGT) che, pur differenziandosi           grave (FAC
LETTERATURA INTERNAZIONALE

 3    Jorgensen H.S., Nakayama H., Raa-                study. Brain Inj. 2008;22(7-8):625-              M, ldner A, Spagnuolo C, battini E,
      schou H.O., Olsen T.S., Recovery of              6             3             2           .        Bonaiuti D.et al. Robot-assisted
      walking function in stroke patients:             doi:10.1080/02699050801941771                    end-effector-based gait training in
      the Copenhagen Stroke Study, Arch.          13   Banala SK, Kim SH, Agrawal SK,                   chronic stroke patients: A multicentric
      Phys. Med.Rehabil., Aug. 1995; 76(8):            Scholz JP. Robot assisted gait training          uncontrolled observational retrospec-
      788-9.                                           with active leg exoskeleton (ALEX).              tive clinical stude2y. NeuroRehabilita-
 4    Riikka Pihlaja , Jenni Uimonen , Satu            IEEE Trans Neural Syst Rehabil Eng.              tion.               2017;40(4):483-492.
      Mustanoja , Turgut Tatlisumak , Erja             2009;17(1):2-8.         doi:10.1109/TN-          doi:10.3233/NRE-161435
      Poutiainen. Post-stroke fatigue is as-           SRE.2008.2008280                            23   Ada lL, M Dean C, Vargas J, Ennis S.
      sociated with impaired processing           14   Arnez-Paniagua V, Rifai H, Amirat Y,             Mechanically assisted walking with
      speed and memory functions in                    Mohammed S. Adaptive control of an               body weight support results in more
      first-ever stroke patients. Psychosom            actuated-ankle-foot-orthosis.       IEEE         independent walking than assisted
      Res. 2014 Nov;77(5):380-4. doi:                  Int      Conf       Rehabil        Robot.        overground walking in non ambula-
      10.1016/j.jpsychores.2014.08.011.                2017;2017:1584-1589. doi:10.1109/                tory. J Physiother 2010 ; 56(3): 153-
      Epub 2014 Aug 30.                                ICORR.2017.8009474                               61.          doi         10.1016.s1836-
 5    Calabrò RS, Cacciola A, Bertè F, et al.     15   Mehrholz J.,Thomas S., Kugler J,                 9553(10)70020-5
      Robotic gait rehabilitation and substi-          Pohl M., Elsner B. Electromechani-          24   Kim JY, Kim DY, Chun MH, Seong
      tution devices in neurological disor-            cal-assisted training for walking after          Woo Kim, Ha Ra Jeon, Chang Ho
      ders: where are we now? Neurol Sci.              stroke. Cochrane Database Syst Rev.              Hwang, Jong Kyoung Choi, Suhwan
      2016;37(4):503-514.        doi:10.1007/          2020 Oct 22;10(10):CD006185. doi:                Bae Effects of robot-(Morning Walk
      s10072-016-2474-4                                10.1002/14651858.CD006185.pub5.                  ®) assisted gait training for patients
 6    Klamroth-Marganska V. Stroke Reha-          16   Maranesi E, Riccardi GR, Di Donna V,             after stroke: a randomized controlled
      bilitation: Therapy Robots and Assis-            et al. Effectiveness of Intervention             trial Clin Rehabil. 2019 Mar;33(3):516-
      tive Devices. Adv Exp Med Biol.                  Based on End-effector Gait Trainer in            523. doi: 10.1177/0269215518806563.
      2018;1065:579-587. doi:10.1007/978-              Older Patients With Stroke: A System-            Epub 2018 Oct 16.
      3-319-77932-4_35                                 atic Review. J Am Med Dir Assoc.            25   Suo-Hsiu Chang, Taimoor Afzal, TIRR
 7    Winstein CJ, Stein J, Arena R, et al.            2020;21(8):1036-1044. doi:10.1016/j.             SCI Clinical exoskeleton Groupç Jef-
      Guidelines for Adult Stroke Rehabili-            jamda.2019.10.010                                frey Berliner, Gerard Francosco. Exo-
      tation and Recovery: A Guideline for        17   Cho JE, Jun Sang Yoo, Kyoung Eun                 skeleton assisted gait training to im-
      Healthcare Professionals From the                Kim, Cho ST, Woo Seok Jang, Cho                  prove gait in individuals with spinal
      American Heart Association/Ameri-                KH, Wan-Hee Lee Systematic Review                cord injury ; a pilot randomized study.
      can Stroke Association. Stroke.                  of Appropriate Robotic Intervention              Pilot Feasibility Stud. 2018 Mar 5;
      2016;47(6):e98-e169.       doi:10.1161/          for Gait Function in Subacute Stroke             4,62. doi; 10.1186 s40814-0180247-y.
      STR.0000000000000098                             Patients Biomed Res Int. 2018 Feb                Ecollection 2018
 8    Hobbs B. and Artemiadis P. A Review              6;2018:4085298.                      doi:   26   Lefeber N, Eva Swinnen, Eric Kerck-
      of Robot-Assisted Lower-Limb Stroke              10.1155/2018/4085298. eCollection                hofs The immediate effects of ro-
      Therapy: Unexplored Paths and Fu-                2018                                             bot-assistance on energy consump-
      ture Directions in Gait Rehabilitation      18   Tedla J.S.,Dixit S., Gular K., Abo-              tion and cardiorespiratory load during
      Front Neurorobot. 2020 Apr 15;14:19.             hashrh M. Robotic-Assisted Gait                  walking compared to walking without
      doi: 10.3389/fnbot.2020.00019                    Training Effect on Function and Gait             robot-assistance: a systematic review
 9    Juliet Am Haarman, Jasper Reenalda,              Speed in Subacute and Chronic Stroke             Disabil Rehabil Assist Technol. 2017
      Jaap H Buurke, Herman van der Koo-               Population: A Systematic Review and              Oct;12(7):657-671.                   doi:
      ij, Johan S Rietman The effect of ‘de-           Meta-Analysis of Randomized Con-                 10.1080/17483107.2016.1235620.
      vice-in-charge’ versus ‘patient-in-              trolled Trials Eur Neurol. 2019;81(3-            Epub 2016 Oct 20.
      charge’ support during robotic gait              4):103-111. doi: 10.1159/000500747.         27   Morone G, Paolucci S, Cherubini A,
      training on walking ability and bal-             Epub 2019 Jun 5.                                 De Angelis D, Venturiero V, Coiro P,
      ance in chronic stroke survivors: A         19   Calabrò R.S., Sorrentino G., Cassio A.,          Iosa M. Robot-assisted gait training
      systematic review J Rehabil Assist               Mazzoli D., et al, Italian Consensus             for stroke patients: current state of the
      Technol        Eng.       2016      Nov          Conference on Robotics in Neurore-               art and perspectives of robotics. Neu-
      29;3:2055668316676785.              doi:         habilitation (CICERONE). Robotic-as-             ropsychiatr Dis Treat. 2017 May
      10.1177/2055668316676785. eCol-                  sisted gait rehabilitation following             15;13:1303-1311. doi: 10.2147/NDT.
      lection Jan-Dec 2016.                            stroke: a systematic review of current           S114102. eCollection 2017.
 10   Zhang J, Dong Y, Yang C, Geng Y,                 guidelines and practical clinical rec-      28   Picelli A, Brugnera A, Filippetti M ,
      Chen Y, Yang Y. 5-Link model based               ommendations. Eur J Phys Rehabil                 Mattiuz N, Chemello E, Modenese A ,
      gait trajectory adaption control strate-         Med. 2021 Jun;57(3):460-471. doi:                Gandolfi M, Waldner A, Saltuari L,
      gies of the gait rehabilitation exoskel-         10.23736/S1973-9087.21.06887-8.                  Smania N. Effects of two different
      eton for post-stroke patients. Mecha-            Epub 2021 May 5.                                 protocols of cerebellar transcranial di-
      tronics.           2010;20(3):368-376.      20   Bruni MF, Melegari C, De Cola MC,                rect current stimulation combined
      doi:10.1016/j.mechatron-                         Bramanti A, Bramanti P, Calabrò RS.              with transcutaneous spinal direct cur-
      ics.2010.02.003                                  What does best evidence tell us about            rent stimulation on robot-assisted gait
 11   Maciejasz P., Eschweiler J., Ger-                robotic gait rehabilitation in stroke pa-        training in patients with chronic su-
      lach-Hahn K., Jansen-Troy A., Leon-              tients: A systematic review and me-              pratentorial stroke: A single blind,
      hardt S. A survey on robotic devices             ta-analysis.     J     Clin     Neurosci.        randomized controlled trial. Restor
      for upper limb rehabilitation. J Neu-            2018;48:11-17.             doi:10.1016/j.        Neurol Neurosci. 2019;37(2):97-107.
      roeng Rehabil. 2014 Jan 9;11:3. doi:             jocn.2017.10.048                                 doi: 10.3233/RNN-180895.
      10.1186/1743-0003-11-3.                     21   Schwartz I, Meiner Z Ann Robotic-as-        29   Geroin C, Alessandro Picelli, Daniele
 12   Freivogel S, Mehrholz J, Husak-Soto-             sisted gait training in neurological pa-         Munari, Andreas Waldner, Christo-
      mayor T, Schmalohr D. Gait training              tients: who may benefit? Biomed Eng.             pher Tomelleri, Nicola Smania Com-
      with the newly developed ’Loko-                  2015       May;43(5):1260-9.         doi:        bined transcranial direct current stim-
      Help’-system is feasible for non-am-             10.1007/s10439-015-1283-x.          Epub         ulation and robot-assisted gait train-
      bulatory patients after stroke, spinal           2015 Feb 28.                                     ing in patients with chronic stroke: a
      cord and brain injury. A feasibility        22   Mazzoleni S, Focacci A, Franceschini             preliminary comparison Clin Rehabil.

14       Vol. 36 - N. 3 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
LETTERATURA INTERNAZIONALE

     2011       Jun;25(6):537-48.      doi:   31   Calabrò RS, Naro A, Russo M, Leo A,              NRE-172415.
     10.1177/0269215510389497. Epub                De Luca R, Balletta T, et al. The role of   33   Geroin C, Mazozleni S, Smania N,
     2011 Mar 14.                                  virtual reality in improving motor               Gandolfi M, Bonaiuti D, Gasperini G,
30   Seo HG, Woo Hyung Lee, Seung Hak              performance as revealed by EEG: a                Sale P, Munari D, Walner A, Spi-
     Lee, Youbin Yi, Kwang Dong Kim,               randomized clinical trial. J Neuroeng            dalieri R, Bovolenta F, Picelli A, Pos-
     Byung-Mo Oh Robotic-assisted gait             Rehabil. 2017;14(1):53.                          teraro F, Molteni F, Franceschini M.
     training combined with transcranial      32   Park J, Chung Y The effects of ro-               Systematic review of outcome mea-
     direct current stimulation in chronic         bot-assisted gait training using virtual         sures of walking training using elec-
     stroke patients: A pilot double-blind,        reality and auditory stimulation on              tromechanical and robotic devices in
     randomized controlled trial Restor            balance and gait abilities in persons            patients with stroke. J Rehabil Med
     Neurol Neurosci. 2017;35(5):527-              with stroke. NeuroRehabilitation.                2013 Nov; 45(10): 987-96. doi:
     536. doi: 10.3233/RNN-170745.                 2018;43(2):227-235. doi: 10.3233/                10.2340/16501977-234

                                                                        Vol. 36 - N. 3 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa      15
Puoi anche leggere