Strategie di sviluppo del comparto officinale in Sicilia "Produzione di aromi naturali per la conservazione degli alimenti" - CSEI ...
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UNIONE EUROPEA
FONDO EUROPEO AGRICOLO
PER LO SVILUPPO RURALE:
L’EUROPA INVESTE NELLE
ZONE RURALI
Strategie di sviluppo del comparto officinale in Sicilia
“Produzione di aromi naturali per la conservazione degli alimenti”
Sottomisura 16.1 del PSR Sicilia 2014-2020
Daniela Romano
Università degli Studi di Catania, Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente
Catania, 9 aprile 2021
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Risultati
Attività attesi
Progetto
Premesse
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• La domanda di prodotti officinali, destinati all’industria alimentare
o a quella farmaceutica e cosmetica presenta un trend
Premesse crescente, come dimostrato dall’ampliamento delle superfici
investite
• La Sicilia, secondo i dati dell’ultimo censimento dell’agricoltura, è
la prima regione italiana per numero di aziende (485 aziende),
mentre si colloca al sesto posto per superficie investita (303,8
ettari)
• Il ruolo della Sicilia è particolarmente importante se si tiene conto
che, come richiamato dal cap. 4 del PSR Sicilia 2014-2020, essa è
una regione ricca di biodiversità, con una elevatissima presenza di
specie endemiche e di popolazioni autoctone
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Aziende e superficie investite per
classi di S.A.U. in Sicilia (%)
elaborazioni su dati del
Censimento Generale
dell’Agricoltura (2010).
Fonte: Sarlo, 2015
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L’area mediterranea
è uno dei luoghi più
ricchi di biodiversità
vegetale, spesso
esclusiva.
La Sicilia fa
pienamente parte di
queste aree hot spot.
Le aree del Bacino del Mediterraneo (in nero) indicate come luoghi di “hot spot”, punti caldi di biodiversità
(fonte Médail e Quézel, 1999).
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Premesse
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• Le specie officinali sono spesso presenti all’interno di aree
comprese nella Rete Natura 2000 che, in Sicilia raggiunge
Premesse un’estensione pari al 22,7% della superficie regionale.
• Ciò comporta la necessità di scoraggiare la raccolta in natura
di tali prodotti, grazie all’avvio di una funzionale attività di
coltivazione delle specie di interesse officinale.
• Occorre offrire anche la possibilità di chiudere la filiera a livello
aziendale, ottenendo prodotti officinali immediatamente
utilizzabili e più standardizzabili per trovare nuovi spazi sul
mercato e migliorare gli esiti economici delle produzioni
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1.1 Ruolo della ricerca: biodiversità e strategie di conservazione delle piante officinali
Finalità cardine del ruolo della ricerca per quanto riguarda le piante officinali sono:
Salvaguardia e tutela delle risorse erboristico-floristiche autoctone e/o endemiche
relativamente a tutte le forme con cui le piante si rinvengono sul territorio, con particolare
attenzione all’individuazione di ecotipi locali che possono costituire in termini di
adattamenti morfo-funzionali e presenza di principi attivi, una risorsa di grande interesse
agronomico, vivaistico e nutraceutico;
Conservazione di un patrimonio culturale comprensivo di storia, usi, tradizioni che
costituiscono un pool di risorse potenzialmente utilizzabili per molti scopi (alimentazione,
medicina, cosmetica, manufatti, ecc.,) in grado di sostenere numerose attività di imprese
ed aziende nei settori industriali, cosmetico-farmaceutici, manufatturieri ed
agroalimentari.
PIANO DI SETTORE DELLA FILIERA DELLE PIANTE OFFICINALI 2014-16
Allegato tecnico
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Il progetto si propone di:
introdurre in coltura alcuni genotipi di
Progetto specie aromatiche della flora siciliana
(origano, timo arbustivo e rosmarino).
definirne le loro esigenze colturali, al fine
di esaltarne le proprietà antiossidanti e
antimicrobiche e di stabilizzarne la loro
composizione chimica.
definire l’influenza di regimi irrigui limitanti
sulle caratteristiche del prodotto;
validare il loro impiego per una funzionale
conservazione di alimenti;
definire tecniche di estrazione dei principi
attivi più efficienti e caratterizzate da ridotti
consumi idrici ed energetici.
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Essential oil (EO) yield of rosemary plants grown under different light intensity (LI) and water availability (WA)
conditions. EO yield expressed as % of fresh biomass (a) and as amount per plant (b). (Fonte: Raffo et al., European
Food Research and Technology (2020) 246:167–177).
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Partenariato coinvolto
Progetto Azienda
capofila
Istituzioni
di ricerca
Aziende agricole
Sisilì Azienda agricola
Università Natural Green di
di Catania “Ciotta Gaetano”
Exentiae
Authentic Sicilian Essence
Giardini di Noto
Università Società Agricola S.R.L.
di Teramo
“Lanteri Salvatore”
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Azione n. 1 – Individuazione di genotipi interessanti delle specie
selezionate e determinazione del loro profilo aromatico (azione
Attività preparatoria);
Azione n. 2 – Messa a punto della fase di propagazione e impianto delle
colture presso le aziende coinvolte (introduzione dell’innovazione nelle
aziende del partenariato)
Azione n. 3 – Determinazione del protocollo di coltivazione più funzionale
per l’esaltazione del profilo aromatico dei diversi genotipi
Azione n. 4 – Messa a punto dei metodi estrattivi
Azione n. 5 – Valutazioni in vitro dell’efficacia antimicrobica di aromi
naturali su microrganismi alteranti e patogeni
Azione n. 6 – Applicazione di aromi su alimenti di diversa origine e su
superfici destinate alla lavorazione di alimenti
Azione n. 7 – Acquisizione del formulato e distribuzione dello stesso sul
mercato (divulgazione presso altre aziende)
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Il progetto prevede il trasferimento dei risultati sia nell’ambito della
partnership di progetto, sia verso gli stakeholder interessati.
Attività La divulgazione si articolerà attraverso la:
realizzazione di 3 seminari divulgativi;
implementazione di un sito WEB dedicato al progetto;
realizzazione di una pagina Facebook, di un profilo twitter e di uno instagram;
creazione di una mailing-list per l’invio di documenti utili sul progetto;
realizzazione di un opuscolo informativo e di un manuale conclusivo;
produzione di servizi giornalistici, video ed interviste;
presentazione dei risultati progettuali nell’ambito di convegni nazionali,
internazionali, e su riviste di settore;
realizzazione di tre campi dimostrativi in cui saranno applicate le innovazioni
prodotte nell’ambito del progetto;
organizzazione di tre giornate di campagna.
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trasferimento dei protocolli di propagazione del timo arbustivo, del
Risultati rosmarino e dell’origano siciliani, più funzionali per le caratteristiche degli
agro-sistemi coinvolti e gli obiettivi della coltivazione;
attesi messa a punto di regimi irrigui, per origano, rosmarino e timo arbustivo, in
grado di esaltarne la produzione e le caratteristiche degli oli essenziali e
degli idrolati;
messa a punto di metodi di estrazione più eco-sostenibili;
definizione delle caratteristiche dei diversi chemiotipi;
definizione dell’efficacia antimicrobica degli aromi e idrolati ottenuti dai
diversi chemiotipi;
messa a punto delle dosi e modalità di impiego di queste sostanze nella
conservazione di alimenti di diversa natura, e in particolare delle cereali, e
delle superfici utilizzate per la lavorazione degli alimenti.
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