Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury - Quale valore per i marchi italiani?

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Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury - Quale valore per i marchi italiani?
Le acquisizioni di
investitori esteri nel
  Fashion & Luxury
   Quale valore per i marchi italiani?

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Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury - Quale valore per i marchi italiani?
2 Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury

© 2014 KPMG S.p.A., KPMG Advisory S.p.A., KPMG Fides Servizi di Amministrazione S.p.A., KPMG Audit S.p.A., società per azioni di diritto italiano, e Studio Associato
Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
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Il mercato M&A in Italia 3

                                                                          Premessa                                                                                      5

                                                  01                Il mercato M&A in Italia                                                                        6

                                            02                L’M&A nel Fashion & Luxury                                                                            9

                                                           Testimonianza di Armando Branchini,                                                                    11
                                                          Vice Presidente Fondazione Altagamma
                                                        Intervista a Francesco Pesci, Amministratore Delegato Brioni                                              13

                                  03                 I protagonisti: Private Equity, Strategic Buyers,
                                                     Fondi Sovrani e Investitori arabi
                                                                                                                                                                  15

                                                 Intervista a Stefano Sassi, CEO Valentino Fashion Group                                                          18

                           04                 Il valore delle transazioni                                                                                         20

                                           Intervista a Riccardo Sciutto, General Manager Hogan                                                                   23

                    05                I Poli francesi del lusso                                                                                                   25

                                    Intervista a Francesco Trapani, Vice Presidente esecutivo Fondo Clessidra                                                     28
                                  I vantaggi per i brand dopo l’acquisizione                                                                                      30
                                I casi Gucci, Bottega Veneta e Fendi                                                                                              32
                               Le sfide per i brand dopo l’acquisizione                                                                                           36

                          Conclusioni                                                                                                                             38

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4 Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury

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Il mercato M&A in Italia 5

                                                          Premessa

                                                         L’eccellenza manifatturiera e il prestigio dei marchi italiani del settore
                                                        moda e lusso continuano a calamitare l’interesse degli investitori
                                                       esteri. Sia che si tratti di Private Equity o di Strategic Buyer, il numero
                                                      e il valore delle acquisizioni di aziende di moda italiane da parte di
                                                     operatori stranieri è in crescita costante.

                                                Negli ultimi anni i prezzi pagati per i brand italiani sono
                                               significativamente aumentati, raggiungendo livelli quasi doppi se
                                              paragonati alla media degli altri settori in Italia. Cifre che possono
                                             instillare qualche dubbio sulla loro congruità rispetto all’effettivo valore
                                            al momento dell’acquisizione e alle prospettive di crescita del brand.

                                         Visti gli enormi capitali che il sistema moda Italia è in grado di attrarre
                                       dall’estero (€20 miliardi considerando solo le operazioni di maggior
                                      rilievo degli ultimi 15 anni), è lecito domandarsi se, con il passaggio in
                                     mani straniere di un marchio, parte del valore eventualmente generato
                                    ricada anche sui brand acquisiti e sull’indotto di fornitori italiani che
                                   gravita intorno a loro.

                                In realtà, sebbene gli interessi dell’acquirente e del target non
                               sempre coincidano, è altresì dimostrato che l’ingresso di Gruppi con
                              elevate risorse finanziarie e con una forte impronta internazionale può
                             rappresentare un driver di sviluppo e occupazione (anche in Italia).

                        Lo studio si propone di fornire una chiave di lettura critica sul
                       crescente fenomeno delle acquisizioni estere di brand italiani. Analizza
                      le statistiche del mercato M&A relativo alle aziende della moda e
                     del design italiano, passa in rassegna i più significativi esempi di
                    integrazione tra brand italiani e grandi Gruppi internazionali e riporta il
                   punto di vista dei protagonisti di alcune tra le più recenti ed importanti
                  operazioni realizzate.

    Maurizio Castello
   Partner KPMG Advisory
  Fashion & Luxury Practice

© 2014 KPMG S.p.A., KPMG Advisory S.p.A., KPMG Fides Servizi di Amministrazione S.p.A., KPMG Audit S.p.A., società per azioni di diritto italiano, e Studio Associato
Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
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6 Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury

01
Il mercato
M&A in Italia

                                                         Instabilità politica, burocrazia, incertezze su fisco e giustizia. Una serie di
                                                         debolezze di sistema continuano a frenare i flussi di capitali esteri verso
                                                         il nostro Paese, soprattutto per quanto riguarda i cosiddetti investimenti
                                                         greenfield, quelli cioè che alimentano la nascita di nuove realtà produttive
                                                         e occupazionali.

                                                         I dati degli ultimi anni rivelano però anche un trend parzialmente in
                                                         controtendenza rispetto a questa dinamica, quello cioè relativo alle attività
                                                         di M&A su asset italiani da parte di investitori stranieri.

                                                         Dopo la complessa stagione legata alla crisi dei debiti sovrani, che aveva
                                                         inaridito i flussi M&A ‘Estero su Italia’, negli ultimi due anni abbiamo
                                                         assistito ad una forte ripresa di questi investimenti dall’estero, grazie

                                                         Il mercato italiano M&A (tutti i settori) per direttrice
                                                                                Volumi                                                Controvalore
                                                           4.747 deal                            1.620 deal          €817 mld                              €121 mld

                                                              19%           Estero su Italia                           20%           Estero su Italia
                                                                                                    30%
                                                                                                                                                             45%
                                                              20%
                                                                            Italia su Estero                           26%
                                                                                                    18%
                                                                                                                                     Italia su Estero
                                                                                                                                                             13%

                                                              61%           Italia su Italia        52%                54%            Italia su Italia       43%

                                                           2000-2009                           2010-1H 2014         2000-2009                            2010-1H 2014

                                                         Fonte: Elaborazioni KPMG Corporate Finance su dati Thomson Reuters

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Il mercato M&A in Italia 7

anche alla notevole disponibilità di capitali in alcune aree delle cosiddette
Emerging Economies e a un rinnovato clima di fiducia verso il nostro
Paese da parte di investitori istituzionali.

Se osserviamo l’insieme dei settori industriali (non focalizzandoci per un
momento sull’industria della moda) si registra un trend di progressiva
crescita degli investimenti realizzata da operatori esteri su aziende
italiane, mentre le acquisizioni ‘Italia su Italia’ e quelle ‘Italia su Estero’
hanno ridotto la propria incidenza sul totale.
                                                                                                                            Il rafforzamento dei
Questo fenomeno si registra sia in termini di volumi (ossia il numero dei
                                                                                                                            mercati finanziari,
deal conclusi), sia in termini di controvalori. I deal ‘Estero su Italia’ sono,
                                                                                                                            il miglioramento del
infatti, passati dal 19% del totale delle operazioni nel periodo 2000-2009
                                                                                                                            clima di fiducia verso
al 30% del periodo 2010-1°sem.2014. In pratica 1 operazione su 3, sul
                                                                                                                            la nostra economia e la
mercato M&A italiano, è realizzata da investitori esteri. Una dinamica
                                                                                                                            disponibilità di capitali
ancora più rilevante si osserva sui controvalori, passati dal 20% nel
                                                                                                                            stanno ravvivando
periodo 2000-2009 al 45% degli ultimi cinque anni.
                                                                                                                            l’interesse per l’Italia
In questo scenario, è interessante notare il ruolo dei Paesi emergenti e
del Far East. Sul totale delle acquisizioni ‘Estero su Italia’ ormai quasi il
40% in termini di controvalore fa riferimento ad acquirenti provenienti da
queste aree (era l’11% nel 2008). Un trend che fotografa il progressivo
spostamento di potere economico in atto a livello internazionale e
l’allargamento della sfera di influenza di questi paesi, nei confronti delle
economie occidentali.

                                       2008                                                                                 2013

            Operazioni n˚                       Controvalore                                     Operazioni n˚                       Controvalore
                     116                              €12 mld                                             106                               €13 mld

      Emerging                           Emerging                                           Emerging                          Emerging
      Markets                            Markets                                            Markets                           Markets
      & Far East                         & Far East                                         & Far East                        & Far East

             20%                                    11%                                           22%                                    39%

                    80%                                 89%                                              78%                                 61%

                           Western                            Western                                           Western                            Western
                           Countries                          Countries                                         Countries                          Countries

Fonte: Elaborazioni KPMG Corporate Finance su dati Thomson Reuters

© 2014 KPMG S.p.A., KPMG Advisory S.p.A., KPMG Fides Servizi di Amministrazione S.p.A., KPMG Audit S.p.A., società per azioni di diritto italiano, e Studio Associato
Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
Cooperative (“KPMG International”), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury - Quale valore per i marchi italiani?
8 Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury

                                                                           La crescita delle operazioni ‘Estero su Italia’ appare particolarmente
                                                                           significativa se si confronta con il mercato totale dell’M&A (‘Italia su
                                                                           Italia’, ‘Italia su Estero’, ‘Estero su Italia’), che registra livelli di attività
                                                                           sostanzialmente stabili, con una proiezione di crescita piuttosto lenta.
                                                                           Dopo aver raggiunto un punto di massimo nel 2008, quando aveva
                                                                           raggiunto la cifra record di circa 150 miliardi di euro, il mercato M&A
                                                                           italiano si attesta ormai da qualche anno intorno ai 30 miliardi di euro di
                                                                           controvalore.

                                                                           M&A 2000-1H 2014: controvalore e numero operazioni completate

                                                                                                                                    1°sem. 2013: n.179
                                            780
                                                                                                                                    1°sem. 2014: n. 291
                                                    605

                                                                                                                                                                    N. operazioni
                                                                                                               495
                     Controvalore (€ mld)

                                                             453                        457       467   459
                                                                          417   417
                                                                                                                                                   381
                                                                                                                                    329    340
                                                                                                                             279                            291
                                                                                                                      197
                                                                                                                                                    31
                                                                                                                                                   18,8
                                            129      57       48          96     29     120      100    148     56     34     20     28     26     12,2      16,6

                                            2000    2001     2002     2003      2004    2005     2006   2007   2008   2009   2010   2011   2012   2013       IH
                                                                                                                                                           2014

                                                   Controvalore (€ mld)                N. operazioni

                                                                           Fonte: Elaborazioni KPMG Corporate Finance su dati Thomson Reuters

                                                                           I primi nove mesi del 2014 lasciano intravedere qualche segnale positivo
                                                                           con previsioni di chiusura dell’anno intorno ai 35/38 miliardi di euro. La
                                                                           speranza è che nei prossimi anni si torni a raggiungere almeno un livello
                                                                           di attività intorno ai 50 miliardi di euro. Soprattutto sarebbe importante
                                                                           accelerare i processi di consolidamento nelle industries dove il nostro
                                                                           Paese ha ancora fattori di vantaggio competitivo come il Fashion &
                                                                           Luxury.

© 2014 KPMG S.p.A., KPMG Advisory S.p.A., KPMG Fides Servizi di Amministrazione S.p.A., KPMG Audit S.p.A., società per azioni di diritto italiano, e Studio Associato
Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
Cooperative (“KPMG International”), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury - Quale valore per i marchi italiani?
Il mercato M&A in Italia 9

                                                                                                                                                     02
L’M&A nel
Fashion & Luxury

Spostando l’analisi verso il mercato italiano dell’M&A nel settore Fashion
& Luxury si trova una conferma dei trend finora evidenziati.

                                                                                                                            597
A partire dal 2000 fino alla fine del primo semestre del 2014 è possibile
contare circa 600 acquisizioni di aziende italiane del lusso.

I deal chiusi con successo dal 2010 alla fine di giugno 2014 sono
invece 126.                                                                                                                 Acquisizioni di aziende
                                                                                                                            italiane del lusso
                                                                                                                            a partire dal 2000
Numero deal in Italia

                             66
 58        56                                                                                               126 Deal
                                                                           50
                     47
                                      43                          44
                                                         36                          37                                   38
                                                34
                             59                                            27
 48
           49                                                                                          26       24
                     37                                                                                                   21
                                      38                 25       37                          18                                   20
                                                                                     28
                                                 28                                                    14
                                                                                                                15                 9
                                                                           23                 12
                                                                                                                          17
 10                  10                                  11                          9                 12        9                 11
           7                  7        5         6                 7                          6

2000     2001       2002    2003     2004      2005     2006     2007     2008     2009      2010     2011     2012     2013       1H
                                                                                                                                  2014

        Italia su Italia            Estero su Italia

Fonte: Elaborazioni KPMG Corporate Finance su dati Thomson Reuters

© 2014 KPMG S.p.A., KPMG Advisory S.p.A., KPMG Fides Servizi di Amministrazione S.p.A., KPMG Audit S.p.A., società per azioni di diritto italiano, e Studio Associato
Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
Cooperative (“KPMG International”), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury - Quale valore per i marchi italiani?
10 Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury

                                                          L’aspetto più interessante da sottolineare riguarda la provenienza
                                                          geografica degli acquirenti: nel periodo 2000-2009 in media l’80% delle
                                                          transazioni ha avuto una connotazione domestica, mentre dal 2010 ad
                                                          oggi questa percentuale è scesa al 55%, a testimonianza di come il
La Francia è il maggior                                   settore del Fashion & Luxury sia estremamente attrattivo per i capitali
acquirente a valore di                                    esteri.
aziende italiane, ma
la Cina è diventata il                                    Una conferma ulteriore di questa dinamica si ottiene osservando come
primo compratore per                                      11 operazioni su 20 nel primo semestre del 2014 siano attribuibili ad
numerosità                                                operatori esteri.

                                                          È significativo inoltre notare come, mentre nel decennio fino al 2009 i
                                                          più attivi acquirenti di imprese italiane del lusso erano stati gli investitori
                                                          occidentali (Francia, Stati Uniti, Regno Unito), negli ultimi anni si sia
                                                          gradualmente consolidata la posizione dei nuovi Paesi emergenti: dalla
                                                          Cina alla Corea, dall’India alla Thailandia, dagli Emirati Arabi e Qatar a
                                                          Singapore.

                                                          Numero deal in Italia – Principali paesi acquirenti
                                                          in operazioni ‘Estero su Italia’

                  2000-2009                                                                      2010-1H 2014

      Francia                                           32                              Cina                                                              13

         USA                                         30
                                                                                     Francia                                                         12
           UK                      7

         Cina                  6                                            Sud Est Asiatico                                        8

     Svizzera                  5
                                                                                         UK                                6
    Germania               4
                                                                           Altri Paesi Europa                         5
Lussemburgo            3                                                          Occidentale
                                        totale                                                                                            totale
      Spagna           2                95 operazioni                                  USA                        4                       55 operazioni

       Olanda      1
                                                                             Investitori Arabi                    4
       Austria     1

    Altri Paesi            4                                                      Altri Paesi                 3

                                                          Fonte: Elaborazioni KPMG Corporate Finance su dati Thomson Reuters

© 2014 KPMG S.p.A., KPMG Advisory S.p.A., KPMG Fides Servizi di Amministrazione S.p.A., KPMG Audit S.p.A., società per azioni di diritto italiano, e Studio Associato
Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
Cooperative (“KPMG International”), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
Il mercato M&A in Italia 11

     La storia dell’M&A
     in Italia e l’evoluzione
     del family business

     La testimonianza
     di Armando Branchini,
     Vice Presidente
     Fondazione Altagamma

Armando Branchini è Vice Presidente di Altagamma, la Fondazione che analizza il mercato
mondiale del lusso e che riunisce le eccellenze del ’Made in Italy’ del settore della moda,
del design, dell’alimentare, della gioielleria, dell’automotive e del wellness. Dal 2011 al
2013 è stato Presidente della European Cultural and Creative Industries Alliance (ECCIA),
l’associazione dell’industria di alta gamma europea. Branchini è anche docente di Strategia
delle Imprese Moda e Design presso l’Università Bocconi di Milano. Ha fatto parte del
Comitato di consulenza dell’Enciclopedia della Moda Treccani.

Abbiamo chiesto a Branchini di farci una breve cronistoria di come si è evoluto il mondo
dell’M&A nel settore dell’alto di gamma.

Il primo tentativo di creare                             proseguimento dell’iniziativa.                           potenziale. Quanto all’anzianità di
un’aggregazione di marchi nel settore                    Ne traemmo alcuni insegnamenti.                          fondazione delle società, tra i soci di
della moda di eccellenza è stato                         La difficoltà a comprare aziende                         Altagamma, ci sono poche aziende
effettuato al momento dell’entrata in                    in buona salute e con le famiglie                        nate prima del 1945: Bulgari, Zegna,
crisi del Gruppo Finanziario Tessile,                    imprenditoriali direttamente                             Gucci, Illycaffè e Ferragamo. Altre,
che era considerato l’università                         coinvolte nella gestione. La difficoltà                  come Ferrari e Ducati, sono nate nel
della produzione dell’abbigliamento                      a competere con grandi Gruppi                            primo dopoguerra. Il resto, tra cui il
europeo. L’idea strategica era                           internazionali dotati di grande capacità                 maggior numero di imprese di moda,
quella di mettere a disposizione                         di utilizzo della leva del debito.                       sono nate dopo il ’75. Si tratta spesso
di un certo numero di imprese un                                                                                  di imprese troppo giovani per essere
sistema produttivo di elevata qualità.                   Se si analizzano, invece, i grandi Poli                  rilevate secondo il modello adottato
L’intervento del Dr. Romiti con                          del lusso francesi e svizzeri, come                      dai grandi Poli del lusso e sono
un’offerta extra ordinem pose fine al                    ad esempio LVMH, Richemont e                             ancora gestite dalla prima o seconda
progetto. Successivamente si ritentò                     Swatch Group, si vede che si sono                        generazione. I fondatori difficilmente
di dare vita ad una cordata di famiglie                  sviluppati, soprattutto nei primi anni,                  sono propensi alla cessione e quindi,
imprenditoriali di grande successo                       rilevando aziende con una lunga                          ad oggi, la creazione di un Polo del
proprio nel settore dell’alto di gamma,                  storia pregressa, che erano gestite                      lusso interamente formato da brand
quando la famiglia Fendi decise di                       da manager e non più dalle famiglie                      italiani è un progetto difficile da
vendere l’azienda. Ma l’offerta Prada/                   dei fondatori e, soprattutto, non                        realizzare. Mancano i presupposti
LVMH, via via accresciuta anche per                      erano più profittevoli, o costavano                      e due condizioni fondamentali: la
la concorrenza di Gucci, scoraggiò il                    comunque poco rispetto al loro                           presenza sul mercato di aziende con

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12 Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury

                                                         un prezzo appetibile e la gestione da                     all’M&A è la pianificazione della
                                                         parte di una generazione successiva                       successione familiare. Questo tema
                                                         almeno alla terza. Lo scenario del                        molto spesso viene trascurato o
                                                         settore del lusso in Italia sarebbe                       affrontato troppo tardi. È per questo
                                                         stato probabilmente diverso se                            motivo che dai primi anni ’90 in
                                                         nel ’97 ci fosse stata la fusione                         Altagamma abbiamo cercato di
                                                         tra Gucci e Versace con la relativa                       individuare una possibile soluzione
                                                         quotazione dell’azienda. Un progetto                      per l’evoluzione del family business.
                                                         che, purtroppo, non fu portato a                          Questa tipologia di aziende ha
                                                         termine a causa della morte di Gianni                     una serie di caratteristiche che
                                                         Versace, ma che probabilmente                             costituiscono un elevato differenziale
                                                         avrebbe funzionato per la forte                           competitivo: chi gestisce un’impresa
                                                         personalità dei due stilisti Tom Ford                     di famiglia, che porta il proprio nome
                                                         e Versace e per la complementarità                        anche sull’etichetta del prodotto,
                                                         delle aziende. Il core business di                        agisce con una logica di consistency
                                                         Versace era, infatti, incentrato                          complessiva del business, di
                                                         sull’abbigliamento e solo per il 10%                      attenzione ai dettagli, alla reputazione
                                                         sugli accessori, mentre quello di Gucci                   di lungo periodo, al valore imperituro
                                                         per il 90% sugli accessori e per il 10%                   della marca e dell’azienda, in modo del
                                                         sull’abbigliamento.                                       tutto diverso rispetto ad un manager
                                                                                                                   che la guida per 4/5 anni e vede
                                                         Se dovessi pensare alle caratteristiche                   nelle stock option un forte incentivo
Mantenere l’identità e                                   per la costituzione di un Polo del                        personale.
i vantaggi dell’azienda                                  lusso di medie dimensioni, ci sono
familiare, quotando la                                   alcuni aspetti critici di gestione da                     Abbiamo ipotizzato, dunque, una
minoranza del capitale.                                  considerare. Anche un’azienda piccola                     ‘terza via’, cioè quella di mantenere
                                                         richiede un’attenzione di gestione delle                  l’identità e i vantaggi dell’azienda
È questa la ‘terza via’ che
                                                         identità, dell’heritage, della creatività                 familiare, quotando però la minoranza
porta all’evoluzione del                                 e dell’innovazione che è totalizzante                     del capitale, in modo che l’impresa
family business                                          e non è in relazione alle dimensioni                      potesse essere anche trasparente nei
                                                         del fatturato, altrimenti l’azienda non                   confronti del mercato. Questo modello
                                                         cresce. Dunque, l’aggregazione di                         fu applicato da Bulgari che quotò
                                                         una serie di piccole/medie realtà                         in Borsa il 48%, successivamente
                                                         è possibile solo se a capo del                            da Tod’s che quotò il 30%. Più
                                                         conglomerato c’è un uomo esperto                          recentemente Ferragamo, Prada e
                                                         di finanza e contemporaneamente                           Cucinelli hanno seguito la stessa
                                                         a capo di ogni impresa ci sono dei                        strada. Secondo me si tratta di una
                                                         Brand Manager che hanno autonomia                         valida fase evolutiva dell’impresa
                                                         operativa e che magari sono in                            famigliare nell’alto di gamma, che
                                                         concorrenza l’uno con l’altro. Inoltre                    consente di valorizzare e finanziare
                                                         è fondamentale la capacità di creare                      con capitale di terzi quelle aziende
                                                         valore e di mantenere forti identità di                   dove c’è ancora una forte presenza
                                                         marca e nazionalità.                                      familiare che vuole mantenere la
                                                                                                                   gestione per ottimizzare heritage
                                                         Considerando il profilo delle aziende                     e creazione di valore. Ovviamente
                                                         italiane e la loro dimensione                             coinvolgendo nella gestione i migliori
                                                         economica, un aspetto collaterale                         manager ed i migliori talenti creativi.

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Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
Cooperative (“KPMG International”), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
Il mercato M&A in Italia 13

     L’Italia è la piattaforma
     produttiva del mercato
     del lusso mondiale

     Intervista a Francesco Pesci,
     Amministratore Delegato
     Brioni (Gruppo Kering)

Da oltre 60 anni Brioni è sinonimo, in tutto il mondo, dell’eleganza ‘Made in Italy’ e
dell’eccellenza sartoriale maschile, dal formale al luxury outerwear, dagli accessori alla pelletteria,
grazie alla combinazione tra la tradizione del brand e scelte innovative e coraggiose sul prodotto.
Precursore dei tempi, negli anni cinquanta, Brioni ha, infatti, portato per la prima volta l’uomo in
passerella, cogliendo l’importanza di legare l’aspetto artigianale a quello industriale.

 rancesco Pesci ha iniziato a lavorare in Brioni nel 1994 dove ha poi costruito il suo intero
F
percorso professionale, percorrendo tutti i gradini all’interno dell’organizzazione commerciale
della società, da assistente al direttore vendite fino alla posizione di Worldwide Sales Director,
per poi assumere nel 2010 la guida dell’azienda. Il recente ingresso di Brioni in Kering, la
Holding del lusso francese controllata dalla famiglia Pinault, sta dando alla società italiana la
possibilità di potenziare il talento produttivo-organizzativo e le opportunità di ulteriore crescita
sul mercato. L’ingaggio di un nuovo direttore creativo, chiamato a definire la nuova identità
estetica del marchio, e l’avvio di un preciso piano di espansione in Medio Oriente, in Asia e
negli altri mercati emergenti si inseriscono in un’ottica di modernità e di rinnovamento.

La quota di acquisizioni ‘Estero su                      investitori esteri verso il nostro settore               che l’Italia dovrebbe ulteriormente
Italia’ sta aumentando, al contrario                     ha importanti risvolti dal punto di                      valorizzare e proteggere.
di quella ‘Italia su Estero’. Qual è la                  vista occupazionale, perché spesso
sua opinione in merito?                                  questi operatori non delocalizzano,                      Nelle acquisizioni degli ultimi
                                                         ma al contrario rafforzano le nostre                     anni, i protagonisti sono stati
La crescita degli investimenti
                                                         competenze produttive e creative. In                     soprattutto tre grandi investitori: i
stranieri in Italia, soprattutto negli
                                                         questo modo, però, il nostro Sistema                     Private Equity, i Fondi Sovrani e i
ultimi anni nel settore della moda e
                                                         Paese rischia di indebolirsi, perché                     Gruppi cinesi e koreani. Prevede dei
del lusso, è dovuta alla nostra forza
                                                         gradualmente si spostano all’estero                      cambiamenti di scenario?
produttiva e creativa. Oggi, in Italia,
                                                         il centro decisionale, i guadagni e i
non c’è l’intenzione e la possibilità di                                                                          Inizialmente, i Gruppi del lusso hanno
                                                         profitti. Secondo me, gli investitori
realizzare un Polo del lusso. Gli italiani                                                                        investito in un’ottica di potenziamento
                                                         stranieri oltre ai marchi italiani, sono
investono poco all’estero a causa della                                                                           e differenziazione del portafoglio, per
                                                         anche interessati alle competenze
debolezza storica della nostra classe                                                                             cercare opportunità di profitto e di
                                                         delle nostre aziende di produzione
imprenditoriale e per la difficoltà nel                                                                           rafforzamento del potere contrattuale.
                                                         e alla nostra capacità produttiva che
reperire capitali. L’attenzione degli                                                                             I fondi di Private Equity e i Fondi
                                                         non trova concorrenti all’estero e

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Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
Cooperative (“KPMG International”), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
14 Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury

                                                         Sovrani operano, invece, in un’ottica                     Quali benefici portano i conglomerati
                                                         di tipo finanziario, per diversificare i                  del lusso francese alle aziende
                                                         loro investimenti. Queste operazioni                      acquisite in Italia? Cosa è cambiato
                                                         sono anche il sintomo di una presa                        quando Brioni è stata rilevata da
                                                         di coscienza dell’alta redditività dei                    Kering?
                                                         brand del lusso, della loro appetibilità                  A seguito dell’acquisizione, Brioni
                                                         nei confronti di chi ha un’ottica                         è entrata a far parte di un Gruppo
                                                         finanziaria. La presenza di investitori                   internazionale, quotato in Borsa, che
                                                         apparentemente più piccoli provenienti                    le ha consentito di trasformarsi da
                                                         dai cosiddetti paesi emergenti, Cina                      azienda familiare ad azienda globale,
                                                         compresa, ha un significato strategico,                   modernamente gestita e orientata ad
                                                         perché molto spesso il loro obiettivo                     un sano criterio di redditività. Il DNA
                                                         è quello di appropriarsi delle nostre                     dell’azienda non è cambiato, mentre c’è
                                                         tecnologie di processo, delle nostre                      stata un’evoluzione nell’organizzazione
                                                         competenze di prodotto e distributive,                    e nella qualità del management.
                                                         spostando queste capacità dal nostro                      Sicuramente oggi Brioni è un’azienda
                                                         Paese verso altri paesi che hanno un                      più performante, cosciente di quelli che
                                                         costo del lavoro più basso.                               sono i suoi margini di miglioramento e
                                                                                                                   sono stati sviluppati dei piani d’azione
                                                         Oltre all’aspetto finanziario, questi                     per conseguire i suoi obiettivi. Anche
                                                         Gruppi offrono altre competenze a                         il Gruppo Kering, rilevando Brioni,
                                                         chi viene acquisito?                                      ha aggiunto nel suo portafoglio
                                                         I fondi di Private Equity offrono                         un’expertise precisa nel settore
                                                         soprattutto finanza e capitali, mentre                    dell’abbigliamento maschile che ancora
                                                         gli acquirenti cinesi o koreani danno la                  non possedeva. Infatti, nel primo
                                                         possibilità di penetrare il loro sistema                  periodo post-acquisizione, c’è stato uno
                                                         distributivo, creando opportunità di                      scambio molto intenso tra noi e Kering
                                                         sbocco sui loro mercati interni con                       per comprendere da un lato le logiche
La produzione dei brand                                                                                            del Gruppo, e dall’altro le logiche del
                                                         ricadute positive anche sui volumi
viene esclusivamente                                     produttivi e occupazionali in Italia.                     mercato dell’abbigliamento maschile
affidata ad operatori                                    Dobbiamo chiederci però quali garanzie                    che sono completamente diverse da
presenti sul mercato                                     abbiamo affinchè la produzione di un                      quello femminile, dagli accessori o dai
italiano che bisogna                                     brand italiano acquisito da un fondo                      gioielli.
difendere per preservare                                 straniero rimanga nel nostro Paese.
                                                                                                                   C’è ancora spazio per un Polo del
la tradizione della nostra
                                                         In alcuni casi potrebbe esserci un                        lusso italiano?
filiera produttiva
                                                         apporto creativo o manageriale che                        Temo che ‘il dado ormai sia tratto’,
                                                         si affianca alla pura finanza?                            anche perché il numero di brand da
                                                         Stiamo parlando di paesi che hanno una                    aggregare in un Polo del lusso italiano
                                                         cultura profonda e quindi sicuramente                     è ormai esiguo. Siamo un po’ in ritardo
                                                         esiste una capacità creativa, una                         perché la maggior parte dei grandi
                                                         sensibilità e un gusto diverso dal                        marchi sono stati già acquisiti dai Poli
                                                         nostro. Però, nel settore medio-alto                      stranieri. Esiste, invece, la possibilità di
                                                         di gamma, il consumatore finale di                        creare un Polo che concentri le capacità
                                                         quei paesi non aspira ad un prodotto                      produttive e rafforzi la posizione
                                                         caratterizzato dal gusto locale in                        negoziale dell’Italia nella difesa di
                                                         quanto in quei mercati la creatività                      queste capacità. Credo che il nostro
                                                         e la sensibilità occidentale hanno                        Paese possa essere considerato la
                                                         una valenza estremamente più forte.                       piattaforma produttiva per eccellenza
                                                         Non escludo che nel lungo termine                         del mercato del lusso internazionale.
                                                         ci sarà una compenetrazione tra la                        La produzione dei brand viene, infatti,
                                                         nostra cultura e quella di altri paesi,                   esclusivamente affidata ad operatori
                                                         però in questo momento esiste una                         presenti sul mercato italiano che
                                                         predominanza della cultura e dello stile                  bisogna difendere per preservare la
                                                         occidentale.                                              tradizione delle nostra filiera produttiva
                                                                                                                   e per contribuire alla occupazione dei
                                                                                                                   nostri giovani.

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Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
Cooperative (“KPMG International”), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
Il mercato M&A in Italia 15

                                                                                                                                                     03
I protagonisti:
Private Equity, Strategic
Buyer, Fondi Sovrani
e Investitori arabi

La solidità del business italiano e le potenzialità di sviluppo del comparto
Fashion & Luxury stanno esercitando un’attrazione via via crescente nei
confronti di Private Equity ed investitori finanziari, le cui ‘incursioni’ nel
mondo del lusso si sono fatte sempre più frequenti.

Numero deal in Italia – Dettaglio PE

                             66
 58                           8
           56
 6         6                                                                50
                    47
                                      43                          44
                    8                                                       16                                            38
                                                         36       11                 37
                                      12        34
                                                                                     6
                             58                 6        10                                            26
 52        50                                                                                                    24       22
                    39                                                                        18        9                          20
                                                                  33        34       31                          10
                                      31        28                                            6                                    11
                                                         26
                                                                                                       17        14       16
                                                                                              12                                    9

2000     2001      2002     2003     2004     2005      2006     2007     2008      2009     2010     2011      2012     2013      1H
                                                                                                                                  2014

        Private Equity & Investor              Strategic Buyer

Fonte: Elaborazioni KPMG Corporate Finance su dati Thomson Reuters

© 2014 KPMG S.p.A., KPMG Advisory S.p.A., KPMG Fides Servizi di Amministrazione S.p.A., KPMG Audit S.p.A., società per azioni di diritto italiano, e Studio Associato
Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
Cooperative (“KPMG International”), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
16 Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury

                                                         Dal 2000 ad oggi le acquisizioni realizzate da questo genere di operatori
                                                         in Italia hanno infatti rappresentato in media il 25% dei volumi M&A
                                                         realizzati, mentre se si considera un orizzonte più breve, a partire dal

46%
                                                         2010, gli investimenti si sono ulteriormente intensificati, stabilizzandosi
                                                         intorno ad una media del 46% delle transazioni complessivamente
                                                         realizzate nel quadriennio (68 deal).

delle transazioni                                        Tale trend è particolarmente rilevante se si considera che un decennio
in Italia dal 2010 al                                    fa si poteva riscontrare una certa ritrosia da parte dei fondi di Private
1° semestre 2014 sono                                    Equity nell’affrontare acquisizioni di aziende con un modello di business
state realizzate dai                                     complesso da gestire e da sviluppare ulteriormente una volta effettuata
Private Equity                                           la transazione.

                                                         Accanto ai grandi Private Equity di matrice anglosassone, cominciano ora
                                                         ad affacciarsi sul nostro mercato anche Private Equity cinesi (es. Fosun
                                                         con una quota di minoranza del brand di abbigliamento maschile Caruso),
                                                         insieme ad investitori finanziari di emanazione di Fondi Sovrani o a

                                                    Private Equity                                                                          Investitori arabi

   CINA                                       UK                                          FRANCIA                                     UAE/QATAR
   Lunar Capital M.                           Change Capital                              L Capital                                   Mayhoola for Inv.
   –– Pinco Pallino (a)                       Partners                                    –– Vicini - Giuseppe                        –– Forall - Pal Zileri
      100% (2014)                             –– Frette                                      Zanotti                                     65% (2014)
   Pyrrho Investments(b)                         n.d.% (2014)                                30% (2014)                               –– Valentino FG(e)
   –– Mariella Burani                         Emerisque Brands                            –– Dondup                                      100% (2012)
      100% (2014)                             –– Industries                                  40% (2010)                               Mubadala Dev.
                                                 Sportswear Co.(d)                        –– Calligaris                               –– Ballantyne Cashmere
   Fosun International                                                                       40% (2007)
   –– Raffaele Caruso                            100% (2013-14)                                                                          40% (2011)
      35% (2013)                              Trilantic Capital                           PAI Partners
                                              Partners                                    –– Marcolin
                                              –– Betty Blue                                  100% (2012-13)
   USA                                           25% (2013)                               Eurazeo
   Blackstone                                                                             –– Moncler(c)
                                              Neo Capital
   –– Gianni Versace                                                                         45% (2011)
                                              –– Valextra
      20% (2014)
                                                 60% (2013)
   The Carlyle Group                                                                      SVIZZERA
                                              BC Partners
   –– Twin-Set
                                              –– Gruppo COIN                              Da Vinci Invest
      70% (2012)
                                                 100% (2011)                              –– Bruno Magli
   –– Moncler (c)
      48% (2008)                              Permira                                        100% (2014)
                                              –– Valentino
                                                 Fashion Group
                                                 100% (2007)

                                                               Fonte: Elaborazioni KPMG Advisory su bilanci e stampa specializzata
                                                               Note:
                                                         (a)   IPP S.r.l. (newco) acquistata post via libera al concordato in bianco da parte del Tribunale di Bergamo
                                                         (b)   Fonte: rassegna stampa 3 maggio 2014, Milano Finanza
                                                         (c)   Marchi: Moncler, Henry Cotton’s, Marina Yachting, Coast Weber & Ahaus
                                                         (d)   Marchi: Marina Yachting, Henry Cotton’s, Coast Weber &, Ahaus e la licenza 18CRR81 Cerruti
                                                         (e)   Valentino S.p.A. e licenza di M-Missoni

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Il mercato M&A in Italia 17

potenti famiglie arabe (come la recente acquisizione di Valentino Fashion
Group da parte di Tamin bin Hamad al-Thani con Mayhoola).

Anche sul fronte dei cosiddetti Strategic Buyer, si può registrare un
interesse crescente da parte di investitori del Far East, in particolar modo
Cina e Corea (come testimoniato dalle acquisizioni di Mandarina Duck e
Coccinelle da parte di E-Land o di Krizia da parte di Marisfrolg Fashion),
operazioni caratterizzate da una focalizzazione più spinta sui comparti
dell’abbigliamento e degli accessori.

                                                     Strategic Buyer

      CINA                                 COREA                                USA
      Shenzhen Marisfrolg                  Shinwon Corp                         Haworth
      Fashion                              –– Romeo Santamaria                  –– Poltrona Frau (c)
      –– Krizia (a)                           100% (2012)                          90,9% (Opa 2014)
         100% (2014)                       E-Land Corporation
      Shandong Heavy                       –– Coccinelle                        SVIZZERA
      Industry Group                          100% (2012)
                                                                                Richemont
      –– Ferretti Yacht                    –– Mandarina Duck
                                                                                –– Antica Ditta
         75% (2012)                           100% (2011)
                                                                                   Marchisio 100%
      Peter Woo                            Cheil Industries                        (2013)
      –– Salvatore Ferragamo               –– Colombo
         8% (2011)                            Via della Spiga
      Trinity Ltd (Li & Fung)                 100% (2011)
      –– Cerruti
         100% (2010)                       INDIA
                                           Gitanjali Gems
      UAE                                  –– Leading Italian
      Paris Group                             Jewels (b)
      International                           100% (2011)
      –– Gianfranco Ferré
         100% (2011)

      Fonte: Elaborazioni KPMG Advisory su bilanci e stampa specializzata
      Note:
(a)   Pending alla data di questo report
(b)   Leading Italian Jewels: newco formata da Valente (ex Gruppo Burani) e Dit Group
      (marchi Stefan Hafner, Nouvelle Bague, Io sì e Porrati)
(c)   90,9% quota post OPA; dopo il de-listing Haworth ha raggiunto il 99,113% (fonte CONSOB)

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18 Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury

     Capitali esteri
     e ‘drive’ italiano.
     La valorizzazione
     del Made in Italy

     Intervista a Stefano Sassi,
     CEO Valentino Fashion Group

Stefano Sassi, Presidente e Amministratore Delegato di Valentino S.p.A. e Amministratore
Delegato di Valentino Fashion Group, è entrato nel Gruppo nel 2006 diventando subito
una figura centrale per la definizione del futuro della casa di moda. La gestione di Sassi
è coincisa, infatti, con una fase di transizione per la Maison. Dopo l’addio del fondatore
Valentino Garavani nel 2007, il Gruppo ha vissuto momenti altalenanti, iniziando una nuova
e positiva strada nel 2009 con i direttori creativi Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, che
hanno ridato vitalità alle collezioni e riacceso l’attenzione degli investitori sul mercato.

Nel 2012, Mayhoola for Investments, Holding del Qatar, ha rilevato Valentino dal fondo di
Private Equity Permira e dalla famiglia Marzotto, con l’obiettivo di creare una ‘piattaforma
aggregata’ per i marchi del Fashion & Luxury. L’acquisizione di Valentino è uno degli esempi
recenti più importanti di come i capitali che provengono dall’estero possono valorizzare il
business delle aziende italiane.

Stefano Sassi ci spiega l’esperienza positiva vissuta dal Gruppo con il Private Equity Permira,
che ha gettato le basi per lo sviluppo e la crescita della Maison, e con l’investitore attuale
Mayhoola, rispettoso del settore, dei prodotti e con ambizioni tali da veicolare rilevanti
investimenti finalizzati all’ulteriore crescita del marchio.

Dalle analisi di KPMG sull’M&A                           per l’Italia e una forte disponibilità                    Guardando alle acquisizioni
in Italia emerge che gli investitori                     ad investire in questo settore. Se                        fatte negli ultimi 2/3 anni, vediamo
stranieri sono sempre più                                consideriamo le eccellenze italiane                       tre grandi Gruppi di investitori:
interessati a fare shopping di                           nella realizzazione di prodotti di lusso,                 Private Equity, Fondi Sovrani
aziende italiane del lusso, mentre la                    la vasta presenza all’estero, l’ampio                     e acquirenti cinesi. Cambierà
quota di acquisizioni Italia su Italia                   network di fornitori di materie prime e                   qualcosa nei prossimi anni? Quali
e Italia su Estero diminuisce. Qual è                    semilavorati, la capacità di fare prodotti                trend prevede?
la sua opinione in merito?                               di eccellenza e la qualità delle persone
                                                                                                                   Per quanto riguarda i cinesi, non credo
                                                         che operano in Italia, credo che questi
È un trend evidente e anche                                                                                        siano ancora pronti per effettuare
                                                         siano tutti ingredienti fondamentali per
facilmente spiegabile. Il nostro attuale                                                                           acquisizioni di maggioranza di grandi
                                                         motivare un investimento in questo
azionista, per esempio, ha sempre                                                                                  marchi. C’è ancora una distanza
                                                         mercato da parte delle società estere.
espresso un interesse particolare                                                                                  rilevante tra il modo di approcciare

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Il mercato M&A in Italia 19

il lusso da parte dei cinesi rispetto a                  interno, hanno un approccio finanziario
quello degli europei. Per il momento                     ed una governance che può essere
mi sembrano più orientati a seguire                      molto importante per lo sviluppo
le dinamiche del loro mercato interno,                   delle aziende. Ad esempio una delle
talmente importante ed in continua                       caratteristiche della Valentino è di
crescita che la maggior parte delle                      avere degli azionisti molto preparati
risorse finanziarie sono indirizzate lì.                 finanziariamente e allo stesso tempo
Inoltre, per i cinesi è più complicato                   rispettosi dell’autonomia dell’azienda,
entrare in mercati che non dominano                      con un orientamento a lungo termine
completamente, anche dal punto di                        e una capacità molto forte di gestire il
vista politico. Per quella che è la mia                  rapporto con il management. Questo
esperienza, i loro modelli di business                   è un presupposto fondamentale per
sono più orientati sul mass market                       gestire un’azienda improntata sul
piuttosto che sui prodotti di nicchia                    valore del ‘Made in Italy’.
e del lusso, ma credo sia solo una
questione di tempo.                                      Un altro fenomeno che si riscontra
                                                         nel mercato italiano dell’M&A è
Gli investimenti dei Fondi Sovrani e
                                                         l’impennata dei multipli del lusso
dei Private Equity sono più determinati
                                                         rispetto a quelli di altri settori.
dalle opportunità che si presentano
                                                         I prezzi rispecchiano il valore atteso
man mano sul mercato, ma mi
                                                         o questi multipli sono destinati a
sembra che l’offerta di marchi di
                                                         scendere?
fascia alta si stia riducendo sempre
di più. Anche i brand dell’accessible                    Multipli di questo tipo sono pagati o
luxury potrebbero essere oggetto                         da aziende che operano nel lusso a
di considerazione, ma credo che                          lungo termine, quindi si tratta di grandi
un Fondo Sovrano guardi di più al                        Gruppi industriali francesi, oppure da
prestigio del marchio. Il Private Equity,                azionisti come il nostro che hanno
invece, valuta con maggiore attenzione                   pure un orientamento a lungo termine.
                                                                                                                       Ben vengano gli
le caratteristiche dell’operazione e                     La presenza di capitali o investitori
le dinamiche finanziarie passate e                       così importanti, condiziona il mercato.
                                                                                                                       investitori appassionati
prospettiche. Tutti i tipi di aziende,                   Molti dei marchi più noti sono già stati                      del ‘Made in Italy’, con
grandi, piccole, del lusso o                             ceduti ad investitori disposti anche ad                       la voglia di valorizzare
dell’accessible luxury, possono essere,                  attendere nel tempo per ricevere un                           gli asset e con un
dunque, prede interessanti.                              ritorno finanziario. Finchè ci saranno                        orientamento a lungo
                                                         questo tipo di investitori e delle                            termine
Cosa ne pensa della frequenza                            previsioni di importanti ritorni, i multipli
sempre maggiore con cui, in                              resteranno tali. Inoltre si deve tenere
particolare gli operatori provenienti                    conto di un fenomeno di scarsity dei
dai paesi emergenti, realizzano                          marchi di prestigio che porta ad una
acquisizioni nel settore della moda                      crescita dei multipli.
in Italia? Quale valore possono
portare ai brand acquisiti?                              Il Sistema Italia trae dei benefici
                                                         dalle acquisizioni estere?
Dobbiamo fare degli esempi. I fondi
sovrani fanno acquisizioni in Italia                     Io penso di si. Non è facile trovare
anche perché sono affascinati da un                      qualcuno che abbia la volontà di
mondo di cui sono grandi consumatori                     investire ed abbia anche le risorse
e in cui non c’è ancora un know-how                      finanziarie necessarie per supportare
gestionale specifico. Quindi, dal                        uno sviluppo necessariamente capital
punto di vista delle competenze di                       intensive. Ben vengano gli investitori
settore o degli skill che questi paesi                   appassionati del ‘Made in Italy’, con la
possono aggiungere alla gestione                         voglia di valorizzare questi asset e con
operativa del business, non credo                        un orientamento a lungo termine.
sarà questo un elemento prevalente.
Al contrario alcuni di questi operatori,
oltre a portare in Italia capitali e la
possibilità di accedere al loro mercato

© 2014 KPMG S.p.A., KPMG Advisory S.p.A., KPMG Fides Servizi di Amministrazione S.p.A., KPMG Audit S.p.A., società per azioni di diritto italiano, e Studio Associato
Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
Cooperative (“KPMG International”), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
20 Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury

04
Il valore delle
transazioni

                                                                      Entrando nel dettaglio dei deal realizzati da operatori stranieri in Italia e
                                                                      considerando esclusivamente le 17 operazioni di maggior rilievo degli
                                                                      ultimi 15 anni, il valore complessivo di capitali immessi dall’estero in Italia
                                                                      dal 1999 ad oggi è stimabile in circa €20 miliardi, di cui circa €4 miliardi
                                                                      concentrati negli ultimi 2 anni.

                                                                      Dal 1999, 17 acquisizioni per circa €20 miliardi (*)

                           1999-2007                                                     2008-2011                                                                                               2012-2014 (1H)
     6.059

                                                                            4.300                                                                          Circa €4,3 mld

                        2.271                                                                                                                                                       2.000

               1.036
                                                                                      930
                                                                                                                                  700

                                                                418                                                                                                                              377
                                                                                                                                                             350
                                                    200                                             205             263                           218                    210                                         210
                                      160
                       Valentino FG
                          (Permira)

                                                 Moncler (a)
                                                   (Carlyle)

                                                                 Moncler
                                                               (Eurazeo)

                                                                            Bulgari

                                                                                      Gruppo Coin

                                                                                                    La Rinascente

                                                                                                                               Valentino FG (b)
                                                                                                                                  (Mayhoola)

                                                                                                                                                  Brioni

                                                                                                                                                             Pomellato

                                                                                                                                                                         Twin-Set

                                                                                                                                                                                    Loro Piana

                                                                                                                                                                                                                    Versace
      Gucci

               Fendi

                                      La Perla

                                                                                                                    Marcolin

                                                                                                                                                                                                                     Gianni
                                                                                                                                                                                                 Poltrona Frau(c)

                                                                      (*) Riferito alle sole acquisizioni riportate in figura (in € milioni)
                                                                      Fonte: Elaborazioni KPMG Advisory su bilanci e stampa specializzata
                                                                      (a)   Marchi: Moncler, Henry Cotton’s, Marina Yachting, Coast Weber & Ahaus
                                                                      (b)   Valentino S.p.A. e licenza di M-Missoni
                                                                      (c)   Poltrona Frau: chiusura OPA 90,9%; dopo il de-listing 99,113% (fonte CONSOB)

© 2014 KPMG S.p.A., KPMG Advisory S.p.A., KPMG Fides Servizi di Amministrazione S.p.A., KPMG Audit S.p.A., società per azioni di diritto italiano, e Studio Associato
Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
Cooperative (“KPMG International”), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
Il mercato M&A in Italia 21

L’operazione di maggior rilievo è stata l’acquisizione di Gucci da parte
del Gruppo francese PPR oggi rinominato Kering, con un valore di oltre 6
miliardi di euro per l’84% del capitale sociale nel 2004. Mentre LVMH si
è aggiudicata il 100% di Bulgari nel 2011 per 4,3 miliardi di euro, secondo
valore più alto per il settore.

Negli ultimi anni è stata ancora una volta LVMH a mettere a segno la più
importante acquisizione, rilevando nel 2013 l’80% di Loro Piana per 2
miliardi di euro, terzo valore più alto per il settore.

Emerge con particolare nitidezza che nell’ultimo triennio gli investitori
esteri hanno riconosciuto alle aziende del lusso italiano una valutazione
mediamente doppia rispetto a quella di altri settori italiani.                                                              La moda e il lusso hanno
                                                                                                                            raggiunto dal 2011
Comparando i multipli del F&L con quelli di altri settori Consumer, è                                                       multipli di oltre 14 volte
evidente come la moda e il lusso abbiano raggiunto dal 2011 un multiplo                                                     l’Ebitda, contro una media
di oltre 14 volte il margine operativo lordo (Ebitda) contro i più contenuti                                                di 7 volte rispetto agli
multipli (7-8 volte l’Ebitda) di settori quali il Food & Beverage e il Retailing.                                           altri settori
Alcune fra le operazioni recenti del Fashion & Luxury hanno transato
addirittura a multipli pari a 22-28 volte l’Ebitda.

Multipli EV / EBITDA

                                                                                    14,7x     14,6x           14,6x
15x

14x

13x

12x

11x                                                                                                   11,3x
10x                                      9,3x             8,9x
  9x                                             8,6x
         7,8x            7,8x   8,0x
  8x                                                                                 7,6x     7,3x
                                                8,2x                                                  8,4x
                6,8x                     7,7x
  7x                             7,6x                     7,6x
                                                                      7,3x 7,0x
                         6,8x
  6x
         6,0x    6,0x                                          5,4x               5,6x
  5x
          02      03      04       05    06      07       08          09     10          11    12      13      14
                                                                                                               1Q

                Fashion & Luxury                        Retail Chains

                Food & Beverage                         Media generale di tutti i settori Italia

Fonte: Elaborazioni KPMG Advisory su AIFI directory M&A 2014 (stime Fineurop Soditic)

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Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
Cooperative (“KPMG International”), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
22 Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury

                                                         I multipli EV / EBITDA nelle principali operazioni M&A (*)

                                                                                                           Prezzo                           EV/
                                                                   Target                Buyer                                 %                            Anno
                                                                                                           € mln                           EBITDA

                                                               Bulgari                LVMH                    4.300          100%             28,7x           2011

                                                               Brioni                 Kering                    218          100%             15,2x           2012

Alcune delle più                                               Valentino FG           Mayhoola                  700          100%             25,4x           2012
importanti acquisizioni
                                                               Pomellato              Kering                    350            81%            25,6x           2013
hanno transato a multipli
tra 22 e 28 volte l’Ebitda
                                                               Loro Piana             LVMH                    2.000            80%            21,8x           2013

                                                               Poltrona Frau          Haworth                   243            59%            15,3x           2014

                                                               Pal Zileri             Mayhoola                    55           65%               14x          2014

                                                         Fonte: Elaborazioni KPMG Advisory su bilanci e stampa specializzata
                                                         (*)    Fondi PE esclusi

                                                         I valori in gioco potrebbero far sorgere il dubbio che le aziende italiane
                                                         del lusso siano strapagate. Una simile conclusione tuttavia potrebbe
                                                         sembrare affrettata. Se gli acquirenti sono grandi Gruppi internazionali,
                                                         è ipotizzabile che siano in grado di estrarre maggior valore dalle aziende
                                                         acquisite, riuscendo a generare un ritorno importante dall’investimento,
                                                         grazie alla possibilità di conseguire sinergie con altri brand in portafoglio
                                                         o con le proprie strutture di Holding.

© 2014 KPMG S.p.A., KPMG Advisory S.p.A., KPMG Fides Servizi di Amministrazione S.p.A., KPMG Audit S.p.A., società per azioni di diritto italiano, e Studio Associato
Consulenza legale e tributaria, un’associazione professionale di diritto italiano, fanno parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International
Cooperative (“KPMG International”), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
Il mercato M&A in Italia 23

     L’impatto del
     valore del brand
     sui multipli

     Ne parla Riccardo Sciutto,
     General Manager Hogan
     (Gruppo Tod’s)

Riccardo Sciutto vanta una considerevole esperienza nella gestione dei marchi del lusso
italiano. Ha lavorato per Calvin Klein e per il Gruppo GFT, per poi sviluppare una parte
importante del suo percorso professionale con il Gruppo Pomellato, in qualità di Responsabile
Commerciale di Pomellato e Managing Director del marchio Dodo. Oggi Sciutto è General
Manager di Hogan, il secondo brand per importanza di fatturato del Gruppo Tod’s.

In questi ultimi anni, Sciutto ha guidato con successo l’evoluzione dello stile luxury casual
del brand Hogan, ormai diventato una vera e propria icona del lifestyle italiano. Il marchio
del Gruppo Tod’s, infatti, non è più orientato solo al business delle calzature, ma sta creando
un nuovo concept per le boutique, dove ci sarà più spazio per l’abbigliamento e per nuovi
prodotti. Sciutto da quando è arrivato in Hogan ha avviato, inoltre, una razionalizzazione del
canale wholesale con il taglio delle forniture ad oltre 200 punti vendita non performanti in
Italia e la progressiva apertura di monobrand, soprattutto nel mercato cinese, ma anche nel
resto dell’Asia, ed in Medio Oriente.

La quota degli investimenti esteri                       europeo. In tal modo potrebbe essere                     quello di fare sistema, non solo tra
in Italia sta crescendo, mentre le                       possibile creare un Gruppo con know-                     altri investitori cinesi, ma anche con
acquisizioni da parte dell’Italia                        how, competenze ed economie di                           quelli di altri paesi. In Italia, purtroppo,
stanno diminuendo. Inoltre ci sono                       scala tali da poter competere con                        i Gruppi seppure importanti non
tre grandi Gruppi di investitori sul                     realtà francesi come LVMH e Kering.                      raggiungono le grandi dimensioni
mercato, i Private Equity, i Fondi                       Questo potrebbe essere un nuovo                          delle due realtà francesi, anche perché
Sovrani e gli acquirenti cinesi e                        asse di sviluppo futuro del business                     non è tipico della cultura dei nostri
coreani. Come pensa che evolverà                         del lusso.                                               imprenditori unire le forze con altri
questo scenario?                                                                                                  brand italiani e spesso preferiscono
                                                         I Gruppi piccoli, anche se
                                                                                                                  cedere la propria azienda piuttosto che
Secondo me potrebbe nascere anche                        economicamente forti, non investono
                                                                                                                  spartire il controllo e la gestione con
un quarto Gruppo di tipo consortile e                    oggi per mancanza di esperienza e
                                                                                                                  altri. I francesi, invece, continueranno
multinazionale che unisca investitori                    conoscenza del Paese. I fondi cinesi,
                                                                                                                  a espandersi anche se più lentamente
di paesi diversi anche estremamente                      per esempio, preferiscono acquistare
                                                                                                                  rispetto a qualche anno fa, perché le
distanti culturalmente e non solo                        piccole quote, meno impegnative
                                                                                                                  opportunità stanno diminuendo.
geograficamente: penso ad esempio                        gestionalmente, ma il prossimo
ad un consorzio cinese-indiano-                          passaggio potrebbe essere, appunto,

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24 Le acquisizioni di investitori esteri nel Fashion & Luxury

                                                         Gli investitori arabi, cinesi e                           è legato alla sua notorietà ed al suo
                                                         coreani portano capitali all’azienda                      heritage. Quando si fa un’acquisizione
                                                         acquisita e apertura al mercato                           bisogna attribuire un valore al marchio
                                                         del loro Paese. Oltre all’aspetto                         indipendentemente dalle performance
                                                         finanziario, portano all’azienda                          economiche dell’azienda. Sarebbe
                                                         acquisita anche competenze                                utile che ci fosse un algoritmo tale
                                                         manageriali, di sviluppo o di                             da permettere, in base ad un indice
                                                         prodotto?                                                 mondiale di brand awareness, di
                                                                                                                   amplificare virtualmente l’Ebitda a
                                                         Gli investitori stranieri hanno ottime
                                                                                                                   seconda del ranking del marchio.
                                                         competenze finanziarie e legali, ma
                                                         non riescono ancora ad offrire lo
                                                                                                                   Una considerazione sui due grandi
                                                         stesso tipo di preparazione a livello
                                                                                                                   Poli LVMH e Kering. Secondo lei c’è
                                                         gestionale e produttivo delle aziende
                                                                                                                   un bilanciamento dei benefici tra chi
                                                         del settore. La loro difficoltà è proprio
                                                                                                                   acquisisce e chi viene acquisito? Chi
                                                         quella di riuscire a trovare un team
                                                                                                                   trae maggiori vantaggi?
                                                         capace di gestire l’evoluzione e lo
                                                         sviluppo di un brand. Sono pochi i                        La peculiarità dei Poli del lusso
                                                         fondi, i Gruppi o gli investitori stranieri               francese è quella di concedere molta
                                                         che hanno una squadra interna capace                      libertà operativa alle aziende acquisite.
                                                         di muoversi in parallelo su vari temi                     Però, secondo me, quando i marchi
                                                         diversi tra loro.                                         rilevati da questi due grandi Poli erano
Il puro multiplo                                                                                                   pochi questi ricevevano un ‘effetto
dell’Ebitda non è                                        I multipli elevati delle ultime                           di ritorno’ molto più consistente.
sufficiente,                                             operazioni proseguiranno anche                            Oggi che i brand in portafoglio sono
                                                         in futuro o subiranno l’impatto                           tanti, questo effetto è diluito, serve
ma bisogna prendere
                                                         della recente situazione economica                        un’attenzione ed una gestione più
in considerazione                                        attuale?                                                  mirata nei loro confronti, che implica
anche il valore                                                                                                    competenze in diversi settori,
intrinseco del brand                                     Anche se l’attuale congiuntura
                                                                                                                   dall’abbigliamento, agli orologi, ai
                                                         economica è sfavorevole, l’Ebitda
                                                                                                                   gioielli, alle scarpe. Credo che questi
                                                         potrebbe avere comunque multipli
                                                                                                                   aggregatori siano arrivati a regime
                                                         elevati, sia perché ormai le ‘prede’
                                                                                                                   e, più che acquisire altri marchi,
                                                         sul mercato stanno diminuendo,
                                                                                                                   dovrebbero concentrarsi nella gestione
                                                         ma anche per l’elevato valore che
                                                                                                                   di quelli già in loro possesso, per
                                                         il mercato riconosce al marchio.
                                                                                                                   massimizzare il valore dei brand che
                                                         Quando si parla di multipli si deve
                                                                                                                   hanno a portafoglio e che altrimenti
                                                         prendere in considerazione anche
                                                                                                                   rischiano di perdere valore nel medio
                                                         il valore del brand: l’azienda ha un
                                                                                                                   termine.
                                                         valore di avviamento intrinseco che

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