La neuroriabilitazione in età evolutiva - Fontanellato, 9-10 Febbraio 2-3 Marzo 2019 - SIRN
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La neuroriabilitazione in età evolutiva Fontanellato, 9-10 Febbraio 2-3 Marzo 2019 4° Corso della Scuola Superiore SIRN Centro Cardinal Ferrari - S. Stefano Riabilitazione
Caso clinico PCI-2 Nato alla 32° settimana,distress respiratorio (rianimato e ventilato meccanicamente nei primi gg di vita) RMN encefalo (1 mese ): leucomalacia periventricolare multicistica F-T-P bilaterale nel cui contesto si osservano depositi emosiderinici da pregressi microsanguinamenti e con secondario ampliamento ex-vacuo dei ventricoli laterali e assottigliamento del corpo calloso Diagnosi: tetraplegia spastica (tronco orizzontale) Importante deficit visivo centrale OS>OD Preso in carico CCF a 8 mesi (FT,ORT, LOGO, PSM) Fontanellato, 9 febbraio 2019
Tetraplegia III forma sec. Ferrari (antigravità a tronco orizzontale) • Schema dominante in estensione ai 4 arti (reazioni di startle) • Alterazione percettiva • Postura seduta non conservabile autonomamente • Stazione eretta e cammino non raggiungibili • Schemi primitivi di afferramento • Ridotte prestazioni cognitive • Linguaggio disartrico/disfonico • Disturbi visivi centrali
Pci caso clinico: Angelo Il progetto riabilitativo fisioterapico DALLA progetto riabilitativo PIC AD OGGI fisioterapico Osservazione e valutazione dell’organizzazione motoria Interpretazione dei segni clinici e dei problemi principali Obiettivi fisioterapici Proposte di trattamento
Osservazione e valutazione dell’organizzazione motoria PIC In posizione prona: In posizione supina: In posizione seduta • Sinergie patologiche: •• Insufficiente reazione Iniziale reazione di di - raddrizzamento Pattern estensorio raddrizzamentodel delcapo capo globale •• Assenza diraddrizzamento competenze Deficit ditonico - Riflesso antigravitarie degli arti assiale del tronco asimmetrico del collo superiori in compiti di •- Schema Deficit di coordinzione sostegno a forbice degli oculo-manuale: arti inferiori • Difficoltà di svincolo del •- cingolo Avoiding delle Assenza di sguardo scapolarereazioni e di di raddrizzamento - liberamento Riflesso tonicodeglirotatorio- arti derotativo asimmetrico superiori
Interpretazione dei segni clinici: problemi principali PROBLEMI PRINCIPALI 1. Repertorio motorio 3. Disturbo percettivo: povero: difetto di amplificazione e • sequenze semplificate calibrazione degli stimoli • movimenti generalizzati e Segni dispercettivi: stereotipati 1. Startle • assenza dei meccanismi 2. Arti superiori in startle anticipatori APA 3. Grimaces faciale 2. Ipertono spastico degli 4. Ammiccamento arti e deficit di 5. Sguardo fuori campo o avoiding raddrizzamento assiale
Obiettivi fisioterapici • Favorire il controllo e il raddrizzamento del capo e l’allineamento posturale del tronco • Migliorare il controllo della postura seduta in diversi setting incrementandone i tempi • Finalizzare il gesto manipolativo con l’arto superiore maggiormente disponibile all’afferramento e al rilascio degli oggetti • Incrementare le strategie di compenso del disturbo percettivo e migliorare la tolleranza agli stimoli esterni • Monitorare il tono muscolare e l’eventuale insorgenza di danni secondari sulle anche (adduttori e flessori ginocchio) • Scegliere e revisionare i sistemi di postura e ortesi utili all’igiene posturale nei diversi contesti
Proposte terapeutiche fisioterapiche Trattamento fisioterapico Scelta e confezionamento di ausili personalizzati Proposte di attività stimolanti e 1. Passeggino modulare non frustranti 2. Sistema di postura da interni Costruzione di setting facilitanti 3. Statica da prono la proposta: 4. Carrozzina • Postura • di ortesi personalizzate • Materiale Tutori di posizionamento AFO avvolgenti
Proposte terapeutiche fisioterapiche AUSILI ORTESI Favorire igiene posturale durante Favorire l’allineamento della il giorno tibio-tarsica e mantenere le Migliorare il sistema attentivo e le lunghezze muscolo-tendinee attività di manipolazione
Trattamento fisioterapico Da Da seduto: supino: sistema di •Daseduto: Da postura focus seduto: Rotolo e side sidesul svincolositting sitting dei •• Raddrizzamento Rullo di sostegno Riduzione cingoli del laterale antigravitario contenimentodi capo •• Compito Corpo delmanipolativo: posturale Mani del terapista per •• reaching, Semirotolo lasul fianco e Daterapistacontenimento Compito afferramento prono manipolativo imprimere rotazione emotivo rilascioartieeinferiori semplificato dagli Semirotolo motorio svincolo e • •aass Richiesta • Oggetti Fissazione Mani del bacino sonori di artoe di facile terapista afferramento • presa superiore fissazione Successivamentesn del suinarto target appoggio dal per superiore facilitare •• Posizionamento Arto superiore cingolo sn la scapolare edxsu liberosu gioco Posizionamento rotazione del del cingolo di organizzare linea mediana flessione target visivo degli in eilarti gesto su e di alto scapolare • emispazio Proposte inferiori didxdiverso lato facilitare materiale il per evitare evocazione il compito sistema visivo del e manipolativo coordinazione pattern estensorio oculo-manuale dell’emilato destro
Osservazione e valutazione dell’organizzazione motoria OGGI Da seduto • Da seduto Minore a tavolno Danecessità supino di • contenimento posturale Migliore dissociazione dei cingoli •• Migliore Presenti nel rotolo coordinazione segni oculo-manuale dispercettivi ma maggiori strategiecapacità • Migliore di compenso di • fissazione prossimale e Miglior controllo Da prono distale dell’artodi capo e antigravitario • superiore Migliore tronco, reazione sinistro meno di esauribile raddrizzamento del •• Maggiore Maggiorelibertà di disponibilità tronco superiore movimento dell’artodestro dell’arto superiore • superiore Migliore destro nonostante reazione di nelle il ridotto sostegno attività degli arti di manipolazione contnimento posturale superiori
Dalla PIC ad OGGI: conclusioni Modificazione del quadro clinico Le acquisizioni motorie rimangono vincolate alla prognosi funzionale propria della forma di tetraplegia spastica La maturazione di alcuni sistemi (motorio, sensoriale, percettivo ma anche quello cognitivo) insieme al progetto riabilitativo di equipe hanno portato a piccoli miglioramenti visibili Conquista verso una migliore interazione sociale di Angelo nei contesti di vita quotidiana
INTERVENTO PSICOMOTORIO La Psicomotricità è il risultato dell’integrazione delle tre aree di sviluppo: affettivo-relazionale, cognitivo e neuromotorio. Il principale strumento terapeutico è il GIOCO: giocare è apprendimento e non solo divertimento. Il bambino fa tutto con il gioco ma niente per gioco 4° Corso della Scuola Superiore SIRN Centro Cardinal Ferrari - S. Stefano Riabilitazione
OBBIETTIVI Reggere la frustrazione da separazione Migliorare la percezione del corpo nelle diverse posture e nello spazio Partecipare alle esperienze di gruppo Ampliare la conoscenza-uso degli oggetti e loro categorie Incontri con insegnanti
TRATTAMENTO La mamma ha iniziato a lasciare la stanza per tempi crescenti Set a tappeto con stimolazioni corporee passive del corpo in movimento nello spazio, movimenti ritmici passivi-attivi agli arti superiori e inferiori; esperienze multisensoriali con l’utilizzo di diversi materiali, giochi, oggetti. Sedute svolte in gruppo: massaggio infantile, giochi sensoriali, posture facilitanti la vestizione, favorire la socializzazione e la condivisione delle esperienze. incontri con insegnanti per organizzare proposte di attività nei diversi set a scuola.
TRATTAMENTO
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