IL CATASTO NAZIONALE DEL RUMORE - RUMORE - AGENZIE AMBIENTALI - ARPAT
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n. 118 - gio 23 giugno 2011 RUMORE - AGENZIE AMBIENTALI IL CATASTO NAZIONALE DEL RUMORE La giornata di presentazione svoltasi il 19 maggio presso ISPRA su “Strumenti per la raccolta e la gestione di dati sul rumore ambientale” nel corso del quale è stato presentato il “Catasto Nazionale del Rumore”, un progetto sviluppato da ISPRA su mandato del Ministero dell’Ambiente La giornata di presentazione Giovedì 19 maggio si è svolto presso l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale il seminario “Strumenti per la raccolta e la gestione di dati sul rumore ambientale” di presentazione del “Catasto Nazionale del Rumore”, un progetto sviluppato da ISPRA su mandato del Ministero dell’Ambiente. Il seminario è stato introdotto dal dott. Mariano Grillo, Direzione Generale Salvaguardia Ambientale Divisione “VIA”, che ha inquadrato il problema generale del diritto e delle modalità di accesso all’informazione ambientale in riferimento al D.Lgs. 195/2005. Successivamente il dott. Roberto Caracciolo, Direttore del Dipartimento Stato dell'Ambiente e Metrologia Ambientale (AMB- DIR) di ISPRA, ha illustrato la problematica della raccolta e gestione delle informazioni ambientali all’Interno del Sistema Informativo Nazionale, mentre il dott. Paolo Puntoni dell’Ufficio Legislativo del Ministero dei Trasporti ha fatto il punto sulle azioni intraprese per la realizzazione dei catasti delle infrastrutture di trasporto e il coinvolgimento dei gestori nella vigente normativa e i successivi possibili sviluppi. Durante la discussione seguita alle presentazioni è stata annunciata, inoltre, una possibile revisione della Legge Quadro attraverso una nuova delega al Governo all’interno della Legge Comunitaria 2011 nella quale sarà anche contenuta una previsione di Catasto Nazionale delle Sorgenti di Rumore. La struttura informatica e del “Catasto Nazionale delle Sorgenti di Rumore” presentato dall’ing. Salvatore Curcuruto, Responsabile del Servizio Agenti Fisici di ISPRA, è stata illustrata da Delio Atzori e Enrico Lanciotti di ISPRA. Il Catasto Nazionale delle Sorgenti di Rumore (CNSR) Scopo del CNSR (presentazione S. Curcuruto, E. Lanciotti, D. Atzori) è quello di raccogliere, catalogare e gestire tutti i dati rilevanti all’individuazione e la caratterizzazione dal punto di vista acustico delle infrastrutture di trasporto e industriali di interesse nazionale. La banca dati delle sorgenti sarà alimentabile sia inserendo le informazioni provenienti dai diversi gestori che quelle a disposizione dal sistema Agenzia e di ISPRA a seguito delle attività istituzionali di controllo e monitoraggio. Allo stato attuale, il catasto è predisposto per contenere l’anagrafica e le caratteristiche di insediamenti industriali soggetti ad AIA, strade appartenenti alla rete autostradale in concessione e alla rete ANAS, le principali linee ferroviarie nazionali, gli aeroporti civili e militari aperti al traffico civile e i porti di interesse nazionale. La fase di recupero dati relativi al monitoraggio del rumore aeroportuale è già attiva (presentazione di G. Ricci e E. Lanciotti di ISPRA) per alcuni aeroporti e permetterà di avere a disposizione dell’utente i dati dal gestore indipendentemente dall’infrastruttura informatica e strumentale dalla quale sono stati elaborati. L’architettura informatica si basa su software Open Source e il sistema proposto potrà consentire sia l’immissione manuale dei dati sia l’accesso a Web Services pubblicati da gestori o dagli enti di controllo. La profilazione degli utenti, inoltre, garantirà un accesso differenziato in base alle necessità informative dei diversi gruppi di utenti: dalle esigenze di pianificazione dei controlli alla consultazione dei dati da parte del cittadino fino all’analisi della situazione ante operam in procedimenti autorizzativi. All’interno del CNSR (presentazione E. Lanciotti di ISPRA e F. Tassan Univ. Milano Bicocca) è stato inoltre realizzato un “Centro di documentazione sul rumore aeroportuale” che riproponendo a livello nazionale l’esperienza del portale del CeDRA (Centro di Documentazione del Rumore Aeroportuale)
della Regione Lombardia di fornire all’utente una raccolta di documenti, report e link in tema di rumore aeroportuale. L’informazione è consultabile anche attraverso un motore di ricerca dedicato all’interno del sito. Contestualmente alla presentazione del Catasto sono state illustrate (M. Mussin ARPA Lombardia), le “Linee Guida per la progettazione e gestione delle reti di monitoraggio aeroportuale”, proposta metodologica per la realizzazione e il controllo del rumore aeroportuale. Un esempio di catasto regionale delle sorgenti di rumore è stata presentata da G. Licitra di ARPA Toscana. Il progetto, in avanzato stato di sviluppo, si basa su architettura web implementata con software Open Source. il catasto delle sorgenti di rumore, accessibile dalla home page di ARPA Toscana, permette attraverso utenze con diversi profili di accedere alle informazioni relative alle misure di rumore georeferenziate effettuate dal’Agenzia. Le regole di accesso per i gruppi istituzionali (Regione Toscana, Province e Comuni) e i tecnici di ARPAT consente di avere a disposizine diversi strati informativi per le differenti esigenze. In particolare, lo strumento si caratterizza come utile strumento per la pianificazione dei controlli e monitoraggi sul territorio regionale. Attraverso specifici progetti finanziati dalla Regione Toscana, ARPAT ha informatizzato e resi disponibili tramite tale servizio web quasi la totalità dei Piani Comunali di Classificazione Acustica (PCCA) e i Piani Comunali di Risanamento Acustico (PCRA) realizzati attraverso il contributo della Regione stessa. Il Catasto Regionale delle sorgenti si colloca tra gli obiettivi della Regione Toscana che nella recente proposta di revisione della LR 89/98 sull’inquinamento acustico ne prevede espressamente la costituzione nel quale far confluire sia i dati relativi ai livelli di rumore misurati, le mappe acustiche ai sensi del D.Lgs. 194/2004 che i PCCA e PCRA che saranno via via approvati. Le presentazioni sono scaricabili sul sito ISPRA Per richieste di approfondimento: g.licitra@arpat.toscana.it I riferimenti in ISPRA riguardo il progetto: Salvatore Curcuruto salvatore.curcuruto@isprambiente.it
Direttore responsabile: Marco Talluri Autorizzazione del tribunale di Firenze: n. 5396 del 14 febbraio 2005 Redazione: ARPAT, via Ponte alle Mosse, 211 - 50144 FIRENZE - tel. 055-3206050 fax 055-5305640 Email: comunicazione.fi@arpat.toscana.it Web: www.arpat.toscana.it/arpatnews È possibile ricevere regolarmente ARPATNEWS, personalizzandone le modalità (periodicità, temi, ecc.), all'indirizzo: www.arpat.toscana.it/arpatnews/richiesta È possibile inserire un proprio commento in calce a ciascun numero della versione Web ed è possibile esprimere un giudizio su questo servizio, come sulle altre attività svolte da ARPAT, all'indirizzo: www.arpat.toscana.it/soddisfazione Aggiungi commento
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