E' possibile una diagnosi precoce? - Approccio multidisciplinare alle malattie neuromuscolari - MCA Scientific Events
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Approccio multidisciplinare alle malattie neuromuscolari E’ possibile una diagnosi precoce? Neuropediatric 18 Ottobre 2017 Drssa Isabella Moroni Divisione di Neuropsichiatria Infantile Fondazione IRCCS Istituto Neurologico C.Besta
MALATTIE NEUROMUSCOLARI Importanza diagnosi precoce 1. Counselling familiare decisioni informate della coppia su successive gravidanze 2. Accesso a presa in carico adeguata trattamento riabilitativo, monitoraggio complicanze (respiratorie, cardiomiopatia, ortopediche) 3. Avvio a terapie per forme specifiche beneficio maggiore se patologia muscolo è iniziale = età precoce
FORME GENETICHE • DISTROFIE MUSCOLARI PROGRESSIVE Distrofinopatie Distrofie dei cingoli Facio-scapolo-omerale • ATROFIA MUSCOLARE SPINALE (SMA) • DISTROFIE MUSCOLARI E MIOPATIE CONGENITE • MIOPATIE METABOLICHE FORME IMMUNOMEDIATE • MIASTENIA GRAVIS • DERMATOMIOSITE
DISTROFIA DI DUCHENNE Frequenza = 1:5000 maschi • esordio 2-5 anni ipostenia prossimale arti inferiori - difficoltà nel rialzarsi da terra (segno di Gowers) - alterazione del cammino - tendenza ad appoggio su punte - difficoltà nella corsa o scale - ipertrofia polpacci • frequente lieve ritardo cognitivo, soprattutto difficoltà • CPK molto elevate 50-100 nell’area del linguaggio volte il massimo • Spesso riscontro «occasionale» di iperCKemia >> 1000 • E anche transaminasi… non segno disfunzione epatica!
Evoluzione • coinvolgimento prossimale arti superiori • progressiva ipostenia arti inferiori perdita cammino autonomo dopo i 10-13 anni • Cardiomiopatia 25% a 6 anni 59% a 10 anni • Retrazioni articolari multiple • Scoliosi deformità toracica Exitus per coinvolgimento respiratorio e cardiaco
DISTROFIA DI BECKER • Incidenza 1:20000 maschi • esordio molto variabile, 5-15 anni, anche età adulta • ipostenia negli stessi distretti, meno grave • > ipertrofia polpacci • CPK meno elevate • cardiomiopatia tardiva • evoluzione meno grave e più lenta •Dotazione cognitiva normale, rare segnalazioni di compromissione QI
DISTROFINA E GENE DYS Trasmissione X-linked recessiva Distrophyn XY X X X X X X X X Y Y omozigote eterozigote eterozigoteaffetto sano sano sano Controllo normale >> delezioni 25% 50% 25% mut puntiformi DMD duplicazioni DEFINIZIONE MUTAZIONE BMD = POSSIBILE DIAGNOSI PRENATALE
Domanda 1. La diagnosi precoce è utile per: 1. Consulenza di coppia 2. Trattamento riabilitativo, avvio a terapie specifiche, monitoraggio complicanze 3. Orientamento scolastico e sportivo 4. 1 e 2
MOTIVI DI RITARDO DIAGNOSI - Sintomi variabili e aspecifici nei primi anni - Primi sospetti in famiglia non specifici e sottovalutati ritardo cammino e linguaggio - Prima richiesta di valutazione a medico base non esperto in pediatria o patologia muscolare - Frequente riferimento a specialista Ortopedico
156 DMD e familiarità negativa (dal 1982 a 2000) RITARDO DIAGNOSTICO MEDIO 2.5 yrs Età media alla diagnosi 5 aa
15 centri 384 pz Età media primo sospetto = 31 m Aumento CK e transaminasi 53% Specialista centro I liv Ritardo motorio 16 % Pediatra Ipostenia 14% Specialista centro III liv Familiarità positiva 7.8% Genitori Disabilità cognitiva 2.6% Ritardo linguaggio 4.1% Età media diagnosi= 41 m Valutare livelli CK riduce T diagnosi
COINVOLGIMENTO COGNITIVO NELLA DMD Difficoltà cognitive e comportamentali si associano in 1/3 dei casi 81 pz < 4 yrs - Valutazione con Scala Media totale QS 87 (SD 15.3) Griffith In 55.5 % QS normale > 85 In 32 % QS borderline 70-84 In 12.3 % QS < 70 correlazione tra difficoltà cognitive e tipo di mutazioni
Domanda 2: Quando sospettare Distrofinopatia ? 1. Soggetto Maschio 2. Alterazione nei passaggi posturali e deambulazione +/- associati a difficoltà cognitive > linguaggio 3. Riscontro occasionale di transaminasi elevate e CK > 1000 4. Tutte le risposte
Invio a centro specializzato per malattie neuromuscolari DAL SOSPETTO ALLA DIAGNOSI DEFINITA
Atrofia muscolare spinale • Incidenza 1:6000-10,0000 nati • Trasmissione AR • Degenerazione dei motoneuroni del midollo spinale Alterazione del gene SMN1 codifica per proteina espressa ubiquitariamente e in particolare nei motoneuroni del midollo spinale Il numero di copie di SMN2 influenza la gravità del fenotipo
SMA I • Esordio < 6 mesi, grave sindrome ipotonico-areflessica, ipostenia prossimale, atteggiamento degli arti inferiori “a rana” pianto e riflesso tosse deboli • Ipostenia > prossimale e maggiore arti inferiori, risparmio muscolatura facciale, atrofia e fascicolazioni lingua • Ipostenia muscolatura intercostale con risparmio di quella diaframmatica respiro paradosso, torace a campana • Dotazione cognitiva normale • Deficit di suzione, deglutizione difficoltà alimentazione • Evoluzione rapida e fatale
SMA II • Esordio 6-18 mesi acquisizione posizione seduta senza supporto, successiva mancata acquisizione cammino autonomo • Ipotonia, ipo-areflessia, ipostenia prossimale • Frequenti tremori fini distali agli arti superiori • Dotazione cognitiva normale SMA III • Esordio > 18 mesi, ritardo cammino • Severità molto eterogenea • Acquisizione cammino autonomo in età tardo infantile sviluppo di ipostenia prossimale progressiva sino a perdita cammino in casi severi Diagnosi SOSPETTO • CPK: N • EMG • Analisi genetica
Dati da 21 pubblicazioni 2010-2014 Ritardo maggiore in SMA II e III Il ritardo è dovuto >> a indirizzo a visite specialistiche varie, non mirate
Domanda 3. Nel bambino con ipotonia: 1. È sempre necessario prescrivere EMG 2. E’ sempre necessario prescrivere RMN encefalo 3. È sempre utile prevedere biopsia muscolare 4. Nessuna delle precedenti
MIOPATIE CONGENITE AD-AR- X linked 1. Esordio precoce: congenito primi mesi 2. Ipotonia e ipostenia > assiale e facciale 3. Spesso si associano segni dismorfici/malformativi: artrogriposi multipla, petto escavato, cifoscoliosi, displasia congenita dell’anca, volto allungato, palato ogivale 4. Possibile coinvolgimento SNC (ritardo mentale o epilessia) 5. Evoluzione stabile o lentamente progressiva, peggiore nelle forme ad esordio più precoce SOSPETTO DIAGNOSI CPK: per lo più N o poco elevate Indispensabile BIOPSIA MUSCOLARE E STUDI GENETICI ESTENSIVI
RYR1 MTM1 TTN
IPOTONIA E IPOSTENIA ASSOCIATI AD ALTERAZIONI SNC DISTROFIE MUSCOLARI CONGENITE - AR 1) Forme pure Debolezza muscolare diffusa, assenza/difficoltà controllo capo e posizione seduta, assenza/difficoltà gravi cammino 2) Forme con coinvolgimento SNC: RITARDO INTELLETTIVO EPILESSIA ANOMALIE OCULARI (miopia, glaucoma, cataratta, retinopatia, atrofia nervo ottico) DEFICIT UDITO e LINGUAGGIO ALTERAZIONI RM ENCEFALO (sostanza bianca e/o corticali e/o cerebellari) CPK non sempre elevate BIOPSIA : studi immunoistochimici STUDI GENETICI ESTENSIVI
SINTOMI DA NON SOTTOVALUTARE: AFFATICABILITA’ E IPOSTENIA FLUTTUANTI Miastenia Gravis • Esordio dopo i 2 anni • Forme Oculari – Generalizzate • Ptosi palpebrale, alterazioni motilità oculare (diplopia) • Difficoltà masticazione e disfagìa • Disfonìa • Esauribilità dopo sforzo • Faticabilità generalizzata • Fluttuazione sintomi, peggiori alla sera CPK normali EMG con stimolazione ripetitiva, test singola fibra Dosaggio Anticorpi antiAchR, anti MUSK (+ in 90%)
MIALGIE E IPOSTENIA (SUB) ACUTA • Esordio acuto o subacuto Dermatomiosite • Dolori muscolari diffusi • Ipostenia > prossimale • Alterazioni cutanee volto, mani, gomiti, ginocchia (non sempre marcate) • Evoluzione con retrazioni grosse articolazioni (gomiti, anche, ginocchia) Diagnosi: CPK e indici infiammatori elevati EMG, biopsia muscolare
SOSPETTA PATOLOGIA NEUROMUSCOLARE • RITARDO MOTORIO +/- RITARDO COGNITIVO considerare età, sesso • IPOTONIA considerare distretti • IPOSTENIA considerare se arti, facciale, assiale se costante o fluttuante se esordio acuto • SEGNI e SINTOMI ASSOCIATI dismorfismi, malformazioni, SNC affaticabilità, mialgìe • Anamnesi per familiarità definita o sospetta; valutare se consanguineità • Esecuzione CPK NEL SOSPETTO inviare rapidamente a centro di riferimento neuromuscolare pediatrico
Domanda 4. E’ POSSIBILE UNA DIAGNOSI PRECOCE ? 1. Sì sempre 2. No mai 3. Qualche volta 4. È possibile valutando accuratamente segni e sintomi
DALLA DIAGNOSI ALLA PRESA IN CARICO PEDIATRA Approccio multidisciplinare e multicentrico
UO Neuropsichiatria Infantile UO Neurologia dello Sviluppo DIPARTIMENTO NEUROSCIENZE PEDIATRICHE GRAZIE
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