LA MEDICINA DI GENERE: VERSO UNA MEDICINA GENERE-SPECIFICA - ASST Valle Olona
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LA MEDICINA DI GENERE: VERSO UNA MEDICINA GENERE-SPECIFICA La farmacologia di genere: conoscere le diversità per migliorare l’appropriatezza Dott.ssa Giovanna Mainardi SC Farmacia Presidi di Busto Arsizio e Saronno ASST VALLEOLONA 1
La “Farmacologia orientata al genere” (gender oriented pharmacology) pharmacology) è quella branchia della farmacologia volta ad indagare e definire, dove presenti, le differenze di efficacia e sicurezza dei farmaci in funzione del genere 2
Farmacologia di genere, verso una medicina personalizzata La Farmacologia di genere è solo un aspetto del concetto più vasto di Farmacologia personalizzata, che tiene cioè conto di valutazioni multifattoriali: Generi (etnia, età, sesso… sesso….) .) Life course (storia personale, stile di vita, fattori di rischio…… rischio…….) .) Cronobiologia Genetica……….. Genetica……… .. 3
Perché si parla di genere e non di sesso? Gli studi di genere propongono una suddivisione, sul piano teorico- teorico-concettuale, tra due aspetti dell'identità umana: il sesso (sex) costituisce un corredo genetico, un insieme di caratteri biologici, fisici e anatomici che producono una dicotomia maschio / femmina; il genere (gender)rappresenta una costruzione culturale, quella gamma di comportamenti, ruoli e relazioni sociali, tratti di personalità, attitudini, valori ed influenze che la società attribuisce in maniera differenziale ai due sessi e che rivestono il corredo biologico e danno vita allo status di uomo / donna Sesso e genere non costituiscono due dimensioni contrapposte ma interdipendenti: sui caratteri biologici si innesta il processo di produzione delle identità di genere.. genere 4
…UN PO’ DI STORIA…. La prima descrizione di una differenza di genere in campo farmacologico risale al 1932, quando Nicholas e Barrow University of Birmingham evidenziarono che la dose ipnoinducente di barbiturici, nelle ratte femmine, era inferiore del 50% rispetto a quella dei maschi. Questa importante osservazione non ha suscitato l’attenzione che meritava, e per molti anni si è assistito alla rimozione della variabile sesso/genere in campo preclinico e clinico. Ciò ha prodotto una terapia farmacologica basata principalmente sul corpo maschile. 6
Differenze uomo/donna: CONSUMO DI FARMACI Dati Osmed Rapporto Nazionale sul consumo dei farmaci Le donne consumano dal 2020%% al 30 % di farmaci in più rispetto agli uomini. Le donne sono maggiori consumatrici di integratori alimentari, omeopatici e rimedi erboristici (circa 40 40%). %). 7
MOTIVAZIONI √ Paradosso donna: le donne si ammalano di più nonostante la più lunga aspettativa di vita (le donne spesso acquisiscono anni di vita in disabilità, gli uomini in salute) √ Le donne sono più soggette a sintomatologie dolorose (emicrania, dolori muscoloscheletrici,, dolori mestruali..) muscoloscheletrici √ Le donne assumono sempre più spesso comportamenti insalubri solitamente prevalenti nel genere maschile (fumo, alcool, stress…..) stress…..) √ Le donne sono più povere (relazione inversa povertà salute) √ Le donne sono più numerose nella popolazione anziana √ Eccessiva medicazione degli e eventi fisiologici della vita della donna (mestruazioni, gravidanza, menopausa,PREVENZIONE DELLA GRAVIDANZA) √ Le donne sono maggiormente vittime di violenza √ Le donne sono più attente al proprio stato di salute e hanno maggiore consapevolezza della propria condizione patologica soprattutto in caso di patologie croniche √ I medici hanno maggior tendenza a trattare le donne rispetto agli uomini nell’ambito degli stessi quadri clinici. 8
FARMACOLOGIA DI GENERE FARMACOCINETICA assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione : ADME 9
Differenze uomo/donna FARMACOCINETICA: Assorbimento Il pH gastrico è ridotto nelle donne rispetto agli uomini (↓ 0,5 unità pH) pH) : ↑ assorbimento di farmaci basici (benzodiazepine, antidepressivi, petidina… petidina… ), ma anche variazione nella velocità di dissoluzione di forme farmaceutiche pH dipendenti → ↑ biodisponibilità. VARIAZIONE DEL T MAX VARIAZIONE DOSAGGIO ? 10
Differenze uomo/donna FARMACOCINETICA: Assorbimento La motilità gastrointestinale è ridotta nelle donne rispetto agli uomini : ↑ tempo di permanenza del cibo e dei farmaci nel tratto gastrointestinale NECESSARIO PROLUNGAMENTO DELL’INTERVALLO TRA CIBO E FARMACI ? 11
Differenze uomo/donna FARMACOCINETICA: Assorbimento Sistemi/tessuti sessualmente dimorfici : CUTE: lo strato adiposo, immediatamente sotto la pelle nella donna e' costituito da fasci di tessuto verticali, mentre nell'uomo semplicemente da una struttura a trama incrociata. Nella donna le cellule adipose sono influenzate dagli ormoni femminili che facilitano l'accumulo di grasso. QUALE INFLUENZA SULL’ASSORBIMENTO DI FARMACI SOMMINISTRATI AD ESEMPIO PER VIA TRANSDERMICA (nitroderivati, analgesici/oppiacei, antiipertensivi, anti parkinson……..)? 12
Differenze uomo/donna FARMACOCINETICA: Assorbimento Sistemi/tessuti sessualmente dimorfici : DISTRIBUZIONE TESSUTO ADIPOSO QUALE INFLUENZA SULL’ASSORBIMENTO DI FARMACI SOMMINISTRATI PER VIA TRANSDERMICA, SOTTOCUTANEA, INTRADERMICA, IN TRAMUSCOLO…? 13
Differenze uomo/donna FARMACOCINETICA: Assorbimento Sistemi/tessuti sessualmente dismorfici : SISTEMA POLMONARE Volume corrente (VC) ( volume di aria inspirato ed espirato in un singolo movimento respiratorio in condizioni di riposo): compreso tra 0,4 e 1 L con una differenza media di 100 mL tra uomo e donna. Volume di riserva inspiratoria – Misura il volume d’aria che un soggetto riesce a incamerare alla fine di una inspirazione normale, arriva anche a 3 L negli uomini è sensibilmente più basso nelle donne (intorno (intorno a 2 L). Volume di riserva espiratoria –Il volume di riserva espiratoria può raggiungere un massimo di 1,5 L, con valori medi compresi tra 0,8 L (per le donne) e 1,2 L (per gli uomini). QUALE INFLUENZA SULL’ASSORBIMENTO DI FARMACI SOMMINISTRATI PER VIA INALATORIA ? 14
Differenze uomo/donna FARMACOCINETICA: Assorbimento Tutti i fattori analizzati sino ad ora sono inoltre influenzati dagli ormoni, quindi non solo differiscono da uomo a donna , ma variano nella donna in funzione del ciclo mestruale, in gravidanza, in menopausa e in funzione dell’età. → differenza di genere all’interno del genere femminile 15
Differenze uomo/donna FARMACOCINETICA: Distribuzione La dimensione corporea è fondamentale per calcolare il dosaggio medio di un farmaco Il dosaggio medio dei farmaci è calcolato sulle dimensioni di un MASCHIO CAUCASICO DI 70 Kg (peso medio della donna – 10 Kg) 16
Differenze uomo/donna FARMACOCINETICA: Distribuzione DIFFERENZE NELLA COMPOSIZIONE CORPOREA: MASSA GRASSA DONNA: +25% MASSA MUSCOLARE DONNA: - 10% ACQUA TOTALE DONNA: – 10% VOLUME DI DISTRIBUZIONE: Donne: volume di distribuzione MINORE degli uomini per i farmaci IDROFILI Donne: volume di distribuzione MAGGIORE degli uomini per i farmaci LIPOFILI 17
Differenze uomo/donna FARMACOCINETICA: Distribuzione Queste differenze possono essere corrette somministrando la dose corretta in funzione del peso corporeo e della superficie corporea soprattutto per farmaci a basso indice terapeutico Es. in ambito cardiovascolare: Raccomandazioni relativamente alla normalizzazione in funzione del peso (non sempre applicate nella pratica clinica) per digossina, antiaritmici, eparine, trombolitici…. 18
Differenze uomo/donna FARMACOCINETICA: Metabolismo Il metabolismo dei farmaci è sessualmente dimorfico sia per quanto riguarda gli enzimi di fase 1 sia per quelli di fase 2 e dipende dai singoli enzimi coinvolti. 19
DIFFERENZE DI GENERE NEL METABOLISMO DELL’ETANOLO Nella donna la quantità di alcol metabolizzato nello stomaco è 4 volte inferiore a quella dell'uomo,. La variabilità è legata al sistema enzimatico (alcool deidrogenasi) che interviene nell'ossidazione dell'etanolo 20
Metabolismo di fase I 21
Metabolismo di fase II 22
Differenze uomo/donna FARMACOCINETICA: Metabolismo Le differenze nel metabolismo dei farmaci possono dipendere anche: √ dall’etnia del soggetto √ dalle interazioni con altri farmaci e con alimenti √ dalle condizioni cliniche del paziente √ dall’età → difficile arrivare a conclusioni generali http://www.fpnotebook.com/Gyn/Pharm/OrlCntrcptvDrgIntrctn.htm 23
GENERE in FARMACOLOGIA: NON SOLO UNA QUESTIONE DI SESSO, IMPORTANZA DELL’ETNIA Circa il 50 50% % dei giapponesi, dei cinesi e degli individui di altre popolazioni asiatiche ha un deficit di aldeide deidrogenasi 2, un enzima coinvolto nel metabolismo dell'etanolo → vasodilatazione mediata dalle catecolamine con sintomatologia euforica e distrofica. www.farmacovigilanza.org Il 10 10% % circa dei maschi neri ha carenza di glucoso glucoso--6-fosfato deidrogenasi (G6 (G6PD) con aumento del rischio di anemia emolitica con farmaci ossidanti, come gli antimalarici (p. es., la clorochina, la pamachina pamachina,, la primachina), primachina ), l'aspirina, il probenecid , la vit K Adv Drug React Bull 1992 1992,, n. n.85 339--42. 85:: 339 Il 72 72%% della popolazione americana nera ha livelli di renina basale più bassa dei pazienti di etnia caucausica → maggiore tendenza all’ipertensione - risposta spesso inadeguata agli ACE inibitori o ai ß bloccanti - risposta più efficace ai diuretici Preston et al, JAMA 1 998 998;; 280 280:: 1168 - 1 172 172.. 24
Farmacologia di genere: Differenze uomo/donna QUANDO NASCONO LE DIFFERENZE? Le differenze di genere nascono in utero: la differente distribuzione del tessuto adiposo è già evidente al III° III° mese di vita uterina, si mantiene alla nascita e tende a diminuire a 6 mesi d’età per poi diventare evidente con la pubertà. MOMENTO DECISIVO : LA PUBERTA’ ESEMPIO: allungamento del tratto QT alla pubertà nell’ECG nella donna ma non nell’uomo 25
Differenze uomo/donna FARMACOCINETICA: Eliminazione La velocità di filtrazione glomerulare e il flusso sanguineo renale sono più bassi nella giovane donna rispetto al giovane uomo anche dopo la correzione per il peso ES: Clearance digossina: - 12/14% Però la velocità di filtrazione glomerulare e il flusso sanguineo renale decadono con l’età più velocemente nell’uomo rispetto alla donna→ donna→ a 70 anni uguali nei due sessi 26
Differenze uomo/donna FARMACOCINETICA: Eliminazione L’eventuale correzione della dose e/o del regime terapeutico deve essere fatta attraverso algoritmi che considerino: - Clearance della creatinina - Età - Sesso - Creatinina serica 27
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FARMACOLOGIA DI GENERE FARMACODINAMICA è lo studio degli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci sull'organismo, ed il loro meccanismo d'azione 29
Differenze uomo/donna FARMACODINAMICA Sempre più emergenti anche per target farmacologici rilevanti ESEMPI: Antipsicotici: alcuni lavori sottolineano la migliore risposta delle donne a farmaci SSRI e IMAO, mentre i maschi risponderebbero meglio ai triciclici. ACE inibitori e Sartani (Ipertensione: ACE - migliore risposta negli uomini, Sartani migliore risposta nelle donne) 30
OPPIACEI: maggiore risposta nelle donne ( dose di morfina necessaria per avere una risposta analgesica è minore nelle donne 60%)rispetto a quella necessaria per gli uomini11) più facile inibizione del respiro Paller CJ, Campbell CM, Edwards RR, et al. Sex-based differences in paiN perception and treatment. Pain Med 2009; 10: 289. Franconi F, Brunelleschi S, Steardo L, Cuomo V. Gender differences in drug responses. Pharmacol Res 2007; 55: 81-95. 31
BENZODIAPZEPINE: alcuni derivati del progesterone, i cosiddetti neurosteroidi, neurosteroidi, svolgono un ruolo chiave nell’attivazione dei recettori GABA- GABA-A42 Variabili di genere, Variabili età- età-dipendenti Variabili ciclo- ciclo-specifiche 32
FARMACOLOGIA ORIENTATA AL « GENERE » FARMACOVIGILANZA 33
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FARMACOLOGIA DI GENERE RIASSUMENDO: il sesso è una variabile fondamentale, che non si può trascurare per ottimizzare la terapia, la farmacologia di genere deve essere sempre considerata al fine di migliorare l’efficacia e la sicurezza dell’uso dei farmaci. EPPURE……. 35
…..eppure è ancora piuttosto difficile evidenziare le differenze di genere in medicina Nonostante siano noto che variabili come peso e altezza, volume di distribuzione e superficie corporea possono essere sensibilmente inferiori nella donna, il termine di paragone utilizzato per lo più negli studi di posologia è l’individuo standard caucasico di 70 kg (esempio calcolo delle DDD) 36
FARMACOLOGIA DI GENERE: Il nodo della sperimentazione permane un pregiudizio ad excludendum delle donne basato su: cecità di genere (gender blindness), fattori di tipo etico fattori di tipo economico fattori socio-culturali 37
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FARMACOLOGIA DI GENERE: Il nodo della sperimentazione Ancora oggi le donne sono per lo più rappresentate in percentuali minoritarie negli studi clinici di fase II e III. Negli studi di fase I, tra i volontari sani, è molto più difficile arruolare donne rispetto agli uomini. Non è solo una questione basata su maggiori cautele (es. possibile gravidanza) o amplificazione della variabilità (fasi del ciclo, terapia contraccettiva), ma ciò riflette ancora la minore disponibilità delle donne a partecipare ad attività lontane da casa e a lasciare la famiglia per periodi prolungati, specie se notturni. 39
FDA revisioni delle Linee Guida sulla sperimentazione clinica dei farmaci (1993) I farmaci devono essere studiati, prima della loro approvazione, su soggetti che rappresentino l’intera gamma di pazienti previsti per la terapia dopo la commercializzazione. Si devono prevedere opportune sottoanalisi per le differenze prevedibili: genere genere,, effetto di ormoni esogeni,, peso corporeo, esogeni corporeo, età, etnia di appartenenza, malattie sottostanti, terapie concomitanti. Sono da accettare i dati reperiti sui sottogruppi sulla base di metodi statistici mirati a verificare le eventuali differenze emerse, con particolare riferimento alla farmacocinetica, attuando se è il caso gli opportuni40 aggiustamenti di dose o metodo.
2011 Fda ha approvato zolpidem tartrato compresse sublinguali a basso dosaggio per la terapia dell’insonnia caratterizzata da risveglio notturno con difficoltà a riprendere sonno. La dose massima consigliata è stratificata per il genere: 1,75 mg per la donna 3,5 mg nell’uomo. Questa differenza nasce dalla più bassa clearance riscontrata nel sesso femminile, secondo i dati raccolti dall’Fda. E’ il primo caso di “gender pharmacology” applicata all’ approvazione di un farmaco. 41
In Italia….. 2005 istituito presso il Ministero della Salute il Tavolo di Lavoro “Salute delle donne e farmaci per le donne” donne” coordinato dal Sottosegretario Elisabetta Alberti Casellati. ISS AIFA AGENAS SIF 42
“Gender differences in drug responces responces”” F. Franconi, Franconi, S. Brunelleschi, L. Steardo and V. Cuomo Pharmacological Research Research.. 2007; 55: 81 81--95. La review, sotto l’egida del gruppo “Farmacologia di genere” della Società Italiana di Farmacologia (SIF), riassume molte della differenze farmacocinetiche e farmacodinamiche che sarebbero alla base delle differenze di genere per la risposta ai farmaci. Gli autori concludono che poiché il sesso è una variabile fondamentale, che non si può trascurare per ottimizzare la terapia, la farmacologia di genere deve essere sempre considerata al fine di migliorare l’efficacia e la sicurezza dell’uso dei farmaci. 43
In Italia….. 2006: Istituito presso l’Università di Sassari un dottorato di “Farmacologia di genere” 2006--2007 2006 AIFA emana 3 bandi di ricerca scientifica indipendente finalizzati alla farmacologia di genere 44
In Italia….. 2007 Ministro Livia Turco instituisce la “Commissione sulla salute delle donne” conclusa con la pubblicazione del “Rapporto sulla salute delle donne in Italia” che raccomanda di - Raccogliere i dati di genere - Proporre approfondimenti metodologici di rilevazione statistica - Proporre percorsi di formazione 45
In Italia….. 2011 (revisione 2019): Il Comitato Nazionale di Bioetica elabora il documento “La sperimentazione farmacologica nelle donne” al fine di tenere conto in modo sistematico della variabile uomo/donna, nonché dell’utilizzo dei farmaci “gender- “gender-oriented oriented”. ”. Il documento, a partire dall’analisi dei dati sulla sperimentazione clinica sulle donne, rileva la sottorappresentatività nell’arruolamento e la scarsa elaborazione differenziata dei risultati, con particolare riferimento alle patologie non specificamente femminili. 46
In Italia….. 2011: L’Osservatorio Nazionale sulla Sperimentazione implementa con l’introduzione di campi aggiuntivi (nei nuovi studi che verranno presentati e conclusi) le valutazioni su: quota di popolazione femminile realmente coinvolta nei trials; nonchè presenza (o meno) di sub--analisi per genere. sub 47
In Italia….. 2011 La la XII XII°° Commissione Permanente del Senato (Igiene e sanità) promuove un’indagine conoscitiva che evidenzia la necessità di considerare il determinante genere per programmare nuovi interventi sanitari. 48
In Italia….. 2010--2011: 2010 Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) ha istituito due gruppi di lavoro per la stesura di linee guida di genere nelle malattie cardiovascolari e respiratorie 2011 Agenzia Italiana del FArmaco Ha istituito il gruppo di lavoro “Farmaci e genere” 49
6 Maggio 2019 Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere (in attuazione dell’articolo 3,comma 1, Legge 3/2018 2018)) 50
Il documento è stato predisposto dal Ministero della Salute, con il supporto del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità e con la collaborazione di un Tavolo tecnico- tecnico-scientifico nazionale di esperti regionali in Medicina di Genere e dei referenti per la Medicina di Genere della rete degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) (IRCCS) 51
Pag 6: Farmaci e dispositivi medici …….. A tutt’oggi, …….. tutt’oggi, la numerosità delle donne negli studi clinici d’intervento è molto bassa ed anche nella sperimentazione preclinica la maggior parte degli studi viene condotta su animali maschi………………… 52
Pag 6: Farmaci e dispositivi medici …….. La medesima situazione si riscontra nell’ambito degli studi sui dispositivi medici, ad esempio le protesi o i cateteri venosi. Infatti un utilizzo dei dispositivi medici che tenga conto delle differenze anatomico- anatomico-funzionali legate al genere non è ancora sufficientemente considerato, in questo settore, pur essendo stato riconosciuto rilevante in ambito sanitario. Alcuni studi hanno evidenziato, nell’uso di dispositivi, correlazioni tra rischi e caratteristiche fisiologiche associabili al sesso (ad es. maggiori rischi di ictus legati all’area della superficie corporea nell’uso di VAD – Ventricular Assist Devices - oppure usure e reazioni tissutali più frequenti negli impianti di protesi “metallo su metallo” sulle donne) 53
APPROCCIO DI GENERE La prospettiva di genere in farmacologia permette non solo di migliorare la salute delle donne, ma anche degli uomini e assicurare allo stesso tempo un più efficace utilizzo delle risorse….CIOE’ DI MIGLIORARE L’APPROPRIATEZZA La conoscenza e’ alla base dell’appropriatezza 54
La partecipazione delle donne agli studi pre registrativi è opportuna e necessaria. La loro esclusione, non risolve gli eventuali problemi di sicurezza ed efficacia, ma semplicemente ritarda la loro soluzione al periodo successivo all’introduzione del farmaco sul mercato……………. Minimizzando l’utilità della stessa ricerca 55
La strada è ancora lunga….ma siamo sulla buona strada 56
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