La cura del ferro nell'ultimo miglio - FerCargo Manovra
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La cura del ferro nell’ultimo miglio Senato della Repubblica – Convegno FERCARGO Christian Colaneri Direttore Commerciale ed Esercizio Rete di RFI Roma, 21 novembre 2017 Le informazioni contenute nel presente documento sono oggetto di aggiornamento continuo in funzione del monitoraggio mensile
Sommario Il network di RFI ed il mercato del business merci RFI per il traffico merci: ascolto e integrazione di sistema Strategie d’intervento: linee e ultimo miglio Adeguamento linee: sagoma, modulo, peso assiale, segnalamento Potenziamento dell’ultimo miglio: interventi pianificati, ulteriori iniziative 2017 Efficientamento dell’ultimo miglio: un modello per la valutazione ex ante
Il network di RFI ed il mercato del business merci circa 17 mila Km di rete di cui oltre 5 mila km nei Corridoi Merci Europei oltre 200 stazioni dedicate al traffico merci quasi 400 operatori d’impianto collegati alla rete 17* porti, 16 principali piattaforme logistiche e 16 interporti collegati alla rete 19 Imprese Ferroviarie Merci 49,4 mln di treni*km nel 2017 (dato di 3° riprevisione) +5% traffico 2016 vs 2015 più di 400 treni/giorno (media) *Si considera il porto di Napoli «allacciato»; il collegamento tra il porto di Napoli e l’IFN è attualmente fuori esercizio.
Il mercato 100 90 80 70 65,27 63,93 60,23 60 49,37 50 46,89 44,84 45,52 Volumi (ml tr*Km) 42,66 43,42 43,23 43,28 43,76 40 30 20 10 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 3 RIPR 17
La suddivisione territoriale del traffico per area e Regione 100% ∼ 70% Circa il 70% del traffico merci in Italia è al Nord ∼31 Milioni di treni-km ∼ 49 ∼ 27% ∼13 ∼ 3% ∼5 Totale Nord Centro Sud °riprevisione 2017 Ripartizione Treni*Km 3 Milioni di tr-km programmati generati nelle Regioni (2016-2017)
I volumi generati dai Porti Treni.km programmati nel 2017 1.085.222 997.223 958.404 662.100 657.518 568.595 437.499 405.611 342.893 129.641 678 Trieste CM La Spezia Ravenna Genova Venezia Livorno Civitavecchia Genova Brindisi Monfalcone Ancona Voltri Mare Porto Porto Marghera Storico
Il traffico internazionale 2016 Luino 29 Brennero 2016 66 Tarvisio 2017 32 2017 62 2016 58 • I maggiori volumi di traffico sono richiesti dal mercato sui transiti del Brennero e sul transito di Domodossola Domodossola Chiasso 2017 57 2016 82 2016 47 • Sostanzialmente costanti, con lievi incrementi, sono i volumi sui singoli 2017 87 2017 51 transiti • Sul Corridoio Reno – Alpi è richiesto e programmato il 48% circa del totale dei traffici internazionali programmati Volumi per transito 2017 Villa Opicina 100 180.000 90 160.000 80 2016 20 140.000 tonnellate/giorno 70 120.000 treni/giorno 60 2017 20 100.000 50 Modane 80.000 40 30 60.000 2016 32 20 40.000 10 20.000 2017 29 0 0 Reno-Alpi treni/giorno programmati 2017 TONN/GIORNO 2017 Scandinavo-Mediterraneo Tr/g programmati Baltico-Adriatico Dati programmati 2017 Mediterraneo
RFI per il traffico merci: treni fino a 2.000 Tonnellate Ascolto del Mercato: necessità di incrementare l’effettuazione di treni lunghi Attivazione di tavoli tecnici congiunti RFI – IF: semplificazione degli attuali processi autorizzativi Definizione del piano di azione: individuazione del perimetro delle linee dove la circolabilità di treni pesanti sarà ammessa senza la necessità di dover ricorrere ad autorizzazioni puntuali Perimetro delle linee dove la circolabilità dei Tratti di linea in cui è stata rilasciata deroga 2 tr/g medi treni pesanti sarà ammessa senza la necessità per il raggiungimento delle 2.000 tonnellate di di ricorrere ad autorizzazioni puntuali peso circolanti con peso > 1.600T
Lo sviluppo del traffico ferroviario merci: esigenza di integrazione del sistema RFI Autorità di Sistema Portuale Operatori Dal Cliente alla Strategia Integrazione tra: • Infrastruttura ferroviaria Nazionale • Servizi internazionali da/per l’Italia Piattaforma Integrata OPERATORI • Rete Ferroviaria Portuale RFI- MARITTIMI AdSP attraverso TERRESTRI • Politiche commerciali Logistica gestione tracce l’interconnessione Allocazione e funzionale tra le reti IMPRESE TERMINALISTI FERROVIARIE INLAND PORTI Terminalisti Imprese Ferroviarie Per la funzione di Trazione • Manovre • Servizi «primo e ultimo miglio» Gestione Integrata Manovra Primo/ultimo miglio
Progetti di ultimo miglio: tipologie d’intervento Il ruolo di RFI per lo sviluppo del traffico ferroviario merci Interventi di PRG per incrementare la capacità/il modulo dell’impianto (aumento numero di binari A/P e P/C, allungamento binari…) Piano Commerciale Gestione e presidio del traffico Rete e ultimo miglio Interventi di elettrificazione delle dorsali e dei fasci di presa/consegna GESTIONE Interventi IS per fluidificare/velocizzare le operazioni di manovra (centralizzazione binari e/o scambi, segnalamento basso…) PROGRAMMAZIONE Piccoli interventi di PRG per fluidificare/velocizzare le operazioni di manovra (allungamento aste di manovra, posa nuove comunicazioni …) PIANIFICAZIONE Interventi per ampliamento possibilità di mercato ambito scalo (adeguamento PROGETTAZIONE Merci Pericolose …) Strategia di Sviluppo Accordi Quadro Pianificazione finanziaria Catalogo Offerta
I corridoi TEN-T che interessano l’Italia Obiettivi europei Entro il 2030, • completamento della « Core network » 34 miliardi di • 30% dei trasporti merci stradale oltre i 300 km trasferito su Euro di treno o lungo vie navigabili finanziamenti • triplicazione dell'attuale rete ferroviaria AV europea Entro il 2050, • completamento della «Comprehensive network » • 50% dei trasporti merci stradali oltre i 300 km trasferito su treno o lungo vie navigabili • completamento della rete ferroviaria AV europea La nuova rete centrale: Collegherà 94 grandi porti europei con linee ferroviarie e stradali; Collegherà 38 grandi aeroporti con linee ferroviarie che portano alle città principali; Sarà costituita da 15.000 km di linee ferroviarie convertite ad alta velocità. Core Networks Corridors di interesse per l’Italia Baltico – Adriatico Mediterraneo Scandinavia-Mediterraneo Reno-Alpi
Adeguamento infrastrutturale: strategie di intervento BRENNERO TARVISIO Sagoma TRENTO 4 corridoi DOMODOSSOLA CHIASSO LECCO RONCAFORT Adeguamento VILLA OPICINA su 5.100 Modulo LUINO VERONA linee GALLARATE TRIESTE NOVARA B. C.M. BRESCIA Q.E. TRIESTE C.M. km di Rete TO ORB. MI SM.TO DOMODOSSOLA PADOVA I. VENEZIA P.M. Peso assiale MODANE PIACENZA BOLOGNA I. CASTELGUELFO RAVENNA RUBIERA CUNEO GENOVA LA SPEZIA VENTIMIGLIA ANCONA LIVORNO C LIVORNO 58 principali Collegamento dei porti FOSSACESIA impianti core alla rete ferroviaria CIVITAVECCHIA logistici* MADDALONI MARCIANISE BARI LAMASINATA POMEZIA BRINDISI Potenziamento delle NOLA I. Progetti di ultimo stazioni di collegamento miglio TARANTO ai porti Core Networks Corridors Baltico – Adriatico 351 Mediterraneo raccordi Scandinavia-Mediterraneo Potenziamento stazioni Reno-Alpi GIOIA TAURO privati di collegamento a in 172 terminal ed impianti VALICO stazioni PRINCIPALI PORTI BICOCCA PRINCIPALI TERMINALI * Impianti con traffico origine/destino generato maggiore di 100 treni al mese. Nella cartina sono rappresentati solamente i più significativi
Adeguamento linee: piano di deployment sagoma BRENNERO TARVISIO DOMODOSSOLA LUINO CHIASSO VILLA OPICINA A fine 2017 l’upgrading prestazionale a sagoma P/C 80 sulla Rete Core Merci MILANO SM. PADOVA I. TEN-T si attesta al 40%. ORBASSANO VERONA Q.E. TRIESTE C.M. VENEZIA P.M. NOVARA B. MODANE BOLOGNA I. VALICO Gli interventi nel primo scenario sono focalizzati a completare le principali MARZAGLIA RAVENNA direttrici nord-sud Milano – Bologna, Tirrenica e Adriatica. PRINCIPALI PORTI GENOVA LA SPEZIA PRINCIPALI TERMINALI Nel 2018 verranno avviati, con scenario di attivazione al 2021, i lavori di ANCONA VENTIMIGLIA LIVORNO adeguamento alla linea Bologna – Prato. Gli impatti all’esercizio ferroviario sono tali che è stato predisposto un apposito protocollo con le regioni Emilia Romagna e Toscana per gestire i 3 anni di lavori. CIVITAVECCHIA POMEZIA BARI LAMASINATA MADDALONI M. • 51% linee TEN-T core merci BRINDISI 2018 TARANTO • 68% linee TEN-T core merci 2021 LINEE OGGETTO DI POTENZIAMENTO SEMIRIMORCHI E AUTOSTRADA VIAGGIANTE (PC 80) GIOIA TAURO HIGH CUBE (PC 45) PALERMO BR. • 78% linee TEN-T core merci CONTAINER 1° E 2° CLASSE UIC (PC 32 – PC25) 2026 CONTAINER 1° CLASSE UIC (PC 22) BICOCCA SCENARIO OLTRE 2026
Adeguamento linee: piano di deployment modulo BRENNERO TARVISIO DOMODOSSOLA LUINO CHIASSO A fine 2017 la Rete Ferroviaria Nazionale ha solo alcuni impianti con modulo MILANO SM. PADOVA I. VILLA OPICINA 750m ma nessuna linea adeguata a tale standard. TO ORBASSANO TRIESTE C.M. VENEZIA P.M. NOVARA B. VERONA Q.E. MODANE Per il 2018 gli interventi sono concentrati sull’asse trasversale, sulla linea BOLOGNA I. VALICO Bologna – Brennero e sulla linea del valico di Chiasso, dove si concentra una MARZAGLIA RAVENNA PRINCIPALI PORTI buona percentuale del trasporto merci. GENOVA LA SPEZIA PRINCIPALI TERMINALI VENTIMIGLIA ANCONA L’obiettivo è di arrivare al 2021 con le linee di valico con la Svizzera e l’Austria LIVORNO attrezzate. CIVITAVECCHIA BARI LAMASINATA MADDALONI M. POMEZIA • 28% linee TEN-T core merci BRINDISI 2018 TARANTO LINEE OGGETTO DI POTENZIAMENTO • 62% linee TEN-T core merci 2021 MODULO 750 METRI MODULO 650 METRI MODULO 600 METRI GIOIA TAURO MODULO INFERIORE AI 600 METRI PALERMO BR. • 76% linee TEN-T core merci MODULO INFERIORE AI 500 METRI 2026 SCENARIO OLTRE 2026 BICOCCA
BRENNERO Adeguamento linee: piano di deployment peso assiale TARVISIO DOMODOSSOLA OSOPPO LUINO CHIASSO PADOVA I. VILLA OPICINA MILANO SM.VERONA Q.E. Con oltre l’80% della Rete Core Merci TEN-T, a fine 2017 la rete nazionale ha TRIESTE C.M. già un ottimo grado di copertura della categoria D4. TO ORBASSANO NOVARA B. VENEZIA P.M. MODANE BOLOGNA I. Alcuni interventi sono concentrati su linee fuori dai corridoi principali, ma VALICO RAVENNA MARZAGLIA che collegano i principali stabilimenti nazionali che richiedono questo tipo di PRINCIPALI PORTI GENOVA prestazione, come le acciaierie di Cava Tigozzi e Racconigi. LA SPEZIA VENTIMIGLIA ANCONA PRINCIPALI TERMINALI LIVORNO Verranno inoltre adeguate le linee del sud Italia, che ancora presentano un gap prestazionale rilevante. CIVITAVECCHIA BARI LAMASINATA POMEZIA BRINDISI • 83% linee TEN-T core merci MADDALONI M. 2018 TARANTO • 83% linee TEN-T core merci 2021 GIOIA TAURO LINEE OGGETTO DI POTENZIAMENTO PALERMO BR. • 91% linee TEN-T core merci D4 D4L 2026 C3 INFERIORE A C3 BICOCCA SCENARIO OLTRE 2026
Adeguamento linee: piano di deployment ERTMS BRENNRO L’ERTMS (European Railway Traffic Management System) è stato concepito fin dall’inizio, per realizzare un unico sistema di segnalamento che consenta di BRESCIA VERONA superare le barriere imposte dalle diversità dei tradizionali sistemi di TRIESTE TORINO VENEZIA segnalamento nazionali al fine di ottenere una rete ferroviaria europea MILANO PADOVA interoperabile. MODANE BOLOGNA Ad oggi nessuna linea convenzionale è attrezzata con l’ERTMS; è in corso sulla GENOVA rete RFI un piano di migrazione in cui si prevede l’installazione sulla rete FIRENZE convenzionale del sistema ERTMS sovrapposto ai sistemi tradizionali Le tempistiche di installazione dell’ ERTMS tengono conto delle linee di sviluppo comunitarie, con particolare riferimento ai requisiti imposti per la Core/Comprehensive Network dal Regolamento 1315/2013, con priorità per le tratte appartenenti ai Corridoi Core per cui è prevista l’installazione entro il 2030. ROMA BARI • 5% linee TEN-T core merci 2018 NAPOLI • 36% linee TEN-T core merci 2021 • 75%% linee TEN-T core merci 2026
Progetti di ultimo miglio: previsioni di piano 2018 2021 2026 Udine Mi.Smistamento Cervignano Gallarate Brescia Collegamento di 1 ulteriore Novara Boschetto Piacenza Trieste porto core alla rete Porto di Napoli Rivalta Castelguelfo Marzaglia Ravenna ferroviaria TO Orbassano GE Campasso Savona Livorno Villaselva 10 porti 7 porti GE Voltri core comprehensive allacciati allacciati Fossacesia Genova Voltri (1 fase) Civitavecchia Bari Lamasinata Livorno (porto + Genova Campasso Ravenna Marcianise Pomezia Bari Potenziamento 8 stazioni Calambrone) Savona (Parco Doria) Genova Voltri (2 fase) San Nicola Taranto Napoli di Melfi di collegamento ai porti Trieste C. Marzio Taranto Civitavecchia Brescia (1 fase) Cagliari Rivalta Scrivia Udine (PM Cargnacco) Palermo Brescia (2 fase) Marzaglia Cervignano Torino Orbassano Potenziamento 17 stazioni Fossacesia Milano Smistamento Novara Boschetto Augusta di collegamento ai terminal Pomezia (1 fase) Piacenza Gallarate Castelguelfo e grandi impianti merci Pomezia (2 fase) 4 porti core non allacciati : Cagliari, Villaselva (Forlì) Palermo, Augusta, Bari Maddaloni Marcianise 10 porti core allacciati: Genova, La Spezia, San Nicola di Melfi Livorno, Napoli (2026), Gioia Tauri, Taranto, Bari Lamasinata Ancona, Ravenna, Venezia, Trieste 7 porti comprehensive allacciati: Vado/Savona, Marina di Carrara, Piombino, Civitavecchia, Messina, Brindisi, Monfalcone
Progetti di ultimo miglio: ulteriori iniziative TRENTO PORDENONE Rete Ferroviaria Italiana ha avviato nel 2017 una serie di tavoli tecnici con i RONCAFORT CERVIGNANO terminalisti per individuare le azioni infrastrutturali da mettere in campo per MELZO SCALO PADOVA potenziare l’offerta merci. Il processo prevede la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra le parti per VERONA Q.E. SERVOLA definire gli impegni del gruppo di lavoro che, individuate le necessità, NOVI SAN BOVO proporrà una soluzione infrastrutturale e tecnologica adeguata. PIADENA BOLOGNA RAVENNA Protocolli sottoscritti Bologna interporto Padova interporto Verona Quadrante Europa FOSSACESIA Trieste C.M. INCORONATA POMEZIA Protocolli in corso di stipula Trento Roncafort NAPOLI Porto di Ravenna TARANTO Contatti ed approfondimenti propedeutici Melzo Scalo Novi San Bovo Cervignano Servola-Trieste Interventi in fase di studio Pordenone Piadena
Operations di ultimo miglio: leve di efficientamento Inoltro Inoltro Formazione rotabile rotabile con automatica Passante SI completo SI loco titolare SI istradamento M E C L Taglio Manovra Formazione NO NO con loco NO manuale di testa rotabile diesel istradamento • Modulo «richiesta di manovra» • Diramazione «ordine di • Dirigenza della manovra; • Manovre di outbound • Immobilizzazione carri; manovra» • Predisposizione instradamento • Allentamento tenditori; • Manovra loco titolare e autorizzazione al movimento • Sgancio organi d’attacco, (deposito o come locomotore • Comando della manovra condotte freno e servizi; isolato; (segnali a mano o • Rimozione/applicazione segnali • Arrivo e posizionamento del comunicazione radiotelefonica) di coda mezzo di manovra • Verifica continuità condotta • Esecuzione (manovra rotabile • Aggancio mezzo di manovra; verso P/C o C/S) • Modulo «messa a disposizione • Riempimento e verifica 10’ del materiale» 10’-15’ continuità condotta freni; 25’-30’ • Visita al materiale 150-300€ 150-200€ M Modulo dei binari nei fasci presa/consegna (P/C), aste di manovra e carico/scarico (C/S) E Elettrificazione dei binari di P/C e C/S e delle dorsali di collegamento C P/C e P/C Comando centralizzato degli istradamenti tra fasci A/P C/S L Layout dell’impianto: fasci in serie o parallelo, terminal con binari di testa o passanti
Valutazione ex ante degli interventi: misura del recupero di efficienza T Manovra Primaria Manovra Secondaria C Worst Case No Modulo, No Elettrificazione, No Centralizzazione M ∆Tmax 55’-60’ Worst Case: NO Modulo, NO Elettrificazione, NO M E Centralizzazione ∆Costo Effetto di adeguamento a 20’-25’ 500€ modulo E Effetto di Elettrificazione 20’ C Best Case: Ingresso come treno C Best Case 10’ Ingresso come treno S Arrivo/Partenza Presa/Consegna Carico/Scarico M Modulo dei binari nei fasci presa/consegna (P/C) e carico/scarico (C/S) E Elettrificazione dei binari di P/C e C/S e delle dorsali di collegamento C P/C e P/C Comando centralizzato degli istradamenti tra fasci A/P C/S L Layout dell’impianto: fasci in serie o parallelo, terminal con binari di testa o passanti
Grazie per l’attenzione
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