La COP26 e l'importanza di "azzerare le emissioni nette" - Franklin ...

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La COP26 e l'importanza di "azzerare le emissioni nette" - Franklin ...
FEBBRAIO 2021
ESCLUSIVAMENTE PER INVESTITORI ISTITUZIONALI, PROFESSIONALI E WHOLESALE

                                                                          SOCIETÀ DI INVESTIMENTI A LUNGO TERMINE
La COP26 e l’importanza
di “azzerare le emissioni
nette”
David Sheasby, Head of Stewardship & ESG e John Gilmore,
Portfolio Manager/Stewardship & ESG Specialist discutono
perché il 2021 potrebbe essere un anno cruciale per arrivare
ad azzerare le emissioni nette.

                                                                          www.martincurrie.com
La COP26 e l'importanza di "azzerare le emissioni nette" - Franklin ...
INTRODUZIONE
Il 2021 potrebbe rivelarsi un anno di svolta nella lotta contro il cambiamento climatico. In vista dell’impor-
tante vertice sul clima rappresentato dalla 26a Conferenza delle Parti (meglio nota come la COP26) che si
terrà nel novembre di quest’anno, i governi di tutto il mondo stanno intensificando gli impegni politici per
combattere il riscaldamento globale. Proprio come gli impegni assunti nel 2015 in vista del vertice COP21 a
Parigi, che sono stati un passo cruciale per sviluppare una risposta transnazionale al cambiamento climati-
co, ci aspettiamo che anche la COP26 assumerà la medesima importanza per promuovere obiettivi specifi-
ci su come realizzare concretamente questi impegni.
Nel nostro primo documento sul cambiamento climatico dell’anno scorso, abbiamo delineato i fattori scientifici che guidano il
cambiamento, i rischi associati all’aumento delle temperature globali e le sfide per contenere il surriscaldamento globale.
Abbiamo anche introdotto il concetto di “azzeramento netto” delle emissioni. In questo primo numero di una serie di
documenti, esploreremo cosa significa e perché è necessario ambire ad azzerare le emissioni nette. Nei contributi succes-
sivi esamineremo le sfide (tecnologiche, politiche e sociali), le opportunità e il ruolo che le imprese e il settore dei servizi
finanziari possono svolgere per raggiungere questo traguardo.

     In questo primo numero di
     una serie di documenti,
     esploreremo cosa significa
     e perché è necessario
     ambire ad azzerare le
     emissioni nette.

02
La COP26 e l'importanza di "azzerare le emissioni nette" - Franklin ...
PERCHÉ AZZERARE LE EMISSIONI NETTE È NECESSARIO?
    La scienza del clima è certa che il riscaldamento globale sia direttamente collegato alla quantità totale di
    gas serra nell’atmosfera. Dall’era preindustriale, gli esseri umani hanno emesso 2.400 miliardi di tonnellate
    di anidride carbonica (CO2) che intrappola il calore nell’atmosfera1, principalmente attraverso il ricorso a
    combustibili fossili e il cambiamento nella destinazione d’uso del suolo.
    Finora ciò ha prodotto un aumento delle temperature medie globali superiore a 1 °C rispetto ai livelli preindustriali. Senza
    intervenire, le temperature continueranno a crescere, arrivando a segnare un aumento di almeno 3 °C rispetto ai livelli
    preindustriali entro la fine del secolo - una traiettoria che comporta eventi sempre più catastrofici e danni fisici irreversibili
    al pianeta, oltre a minacciare la sopravvivenza della vita umana2.
    Con l’Accordo di Parigi adottato nel 2015, i paesi hanno concordato sull’urgente necessità di “mantenere l’aumento della
    temperatura media globale saldamente al di sotto dei 2 °C rispetto ai livelli preindustriali” ma anche di “proseguire gli
    sforzi per limitare l’aumento della temperatura a 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali”. La presentazione di ulteriori prove
    scientifiche (contenute in particolare nel rapporto speciale dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) del
    20183) ha ribadito l’importanza di puntare a un incremento più contenuto di 1,5 °C, ritenuto un valore limite oltre il quale
    i rischi fisici del cambiamento climatico generano un impatto molto più devastante4.
    Tuttavia, l’urgenza nel fermare questo aumento è resa ancora più pressante dal fatto che attualmente il surriscaldamento
    supera già di 1,1 °C i livelli preindustriali. Per contenere il cambiamento climatico a 1,5 °C, ad un certo punto le emissioni
    nette di CO2 dovranno scendere a zero. Da qui nasce il concetto di azzeramento delle emissioni nette. Data la gravità
    della sfida climatica da affrontare e la traiettoria corrente, per rompere il legame tra emissioni di carbonio e crescita eco-
    nomica/popolare riteniamo necessario adottare un approccio a livello di sistema che affronti le sfide presenti5.

                 Surriscaldamento previsto nel 2100
                 Emissioni e riscaldamento previsto in base agli impegni e alle politiche attuali
                                                                  200
Emissioni globali di gas serra in gigatonn. di CO2 stimati/anno

                                                                                                                                                          Surriscaldamento
                                                                                                                                                          previsto entro il 2100
                                                                  150

                                                                                                                                                          Base di riferimento
                                                                                                                                                          4,1 – 4,8 °C

                                                                  100

                                                                                                                                                          Politiche correnti
                                                                   50                                                                                     2,7 – 3,1 °C
                                                                                                                                                          Impegni e obiettivi
                                                                        Storico                                                                           2,3 – 2,6 °C
                                                                                                                                                          Obiettivi ottimistici di
                                                                                                                                                          azzeramento emissioni
                                                                    0                                                                                     2,1 °C
                                                                                                                                                          2 ºC costanti
                                                                                                                                                          1,6 – 1,7 °C
                                                                                                                                                          1,5 ºC costanti
                                                                                                                                                          1,3 °C
                                                                  (50)
                                                                      1990   2000   2010   2020   2030   2040   2050   2060   2070   2080   2090   2100

    Fonte: Climate Action Tracker: https://climateactiontracker.org/media/images/CAT-2100WarmingProjectionsGraph-PNGLarge500-202.original.png

    1Fonte: https://www.theworldcounts.com/challenges/climate-change/global-warming/global-co2-emissions/story
    2Fonte: https://www.mercer.com/our-thinking/wealth/climate-change-the-sequel.html
    3Fonte: https://www.ipcc.ch/sr15/
    4Fonte: https://www.research.hsbc.com/C/1/1/254/RSNbxjg
    5Fonte: Martin Currie: Climate Change an Inevitable Risk 04/07/20:
    https://www.martincurrie.com/uk/insights/long-term-investment-institute/investment-institute-insights/Climate-change-an-inevitable-risk

    SOCIETÀ DI INVESTIMENTI A LUNGO TERMINE: L’IMPORTANZA DI AZZERARE LE EMISSIONI NETTE                                                                                             03
COSA INTENDIAMO PER AZZERA-
MENTO DELLE EMISSIONI NETTE?
Un obiettivo di azzeramento delle emissioni lorde                                     negli effetti negativi derivanti da un surriscaldamento
di carbonio significherebbe abbattere tutte le                                        ridotto di 1,5 °C anziché di 2 °C. Per esempio, la percentua-
emissioni a zero. Tale obiettivo non è realistico,                                    le di popolazione esposta al caldo intenso aumenta di
                                                                                      2,6 volte in uno scenario di crescita di 2 °C rispetto a quel-
mentre quello di azzeramento delle emissioni                                          lo ridotto di 1,5 °C. Le estati senza ghiaccio marino nell’Arti-
nette riconosce la possibilità di continuare a pro-                                   co sono 10 volte più probabili e l’impatto dell’ecosistema
durre una certa quantità di emissioni, che tuttavia                                   sulla perdita di specie viventi è 2-3 volte più pesante in uno
                                                                                      scenario di crescita di 2 °C8.
devono essere completamente compensate. Per
                                                                                      Il rapporto speciale dell’IPCC del 2018 evidenzia cinque
azzeramento netto si intende il raggiungimento di                                     aree chiave di criticità che indicano un punto di non ritor-
un equilibrio complessivo tra le emissioni prodot-                                    no al superamento della soglia di 1,5 °C in aree come la
te e quelle sottratte all’atmosfera.                                                  perdita dell’ecosistema, fenomeni atmosferici estremi e un
Questo può significare ridurre le emissioni o compensar-                              impatto sulle comunità vulnerabili specialmente nelle eco-
le attraverso la rimozione delle emissioni dall’atmosfera,                            nomie in via di sviluppo. Un clima che cambia porta a cam-
principalmente attraverso i pozzi naturali di assorbimento                            biamenti nella frequenza, nell’intensità, nell’estensione spa-
del carbonio come gli oceani e le foreste, ma potenzial-                              ziale, nella durata e nella tempistica degli esiti meteorolo-
mente anche attraverso lo stoccaggio e la creazione di                                gici e climatici, fino a possibili condizioni estreme senza
pozzi artificiali6. L’azzeramento netto implica anche l’idea                          precedenti9. Il clima può determinare rischi significativi
che non tutte le industrie possono azzerare le emissioni,                             anche per la salute e i mezzi di sussistenza, per effetto del
le quali dovranno essere compensate altrove.                                          surriscaldamento del pianeta. Si prevede che i rischi relati-
                                                                                      vi alla sicurezza alimentare, all’approvvigionamento idrico,
Gli impatti sul cambiamento climatico saranno tanto più                               alla sicurezza umana e alla crescita economica aumente-
pesanti quanto più tempo trascorrerà perché ciò accada e                              ranno con un riscaldamento globale di 1,5 °C e ancor più
quanto più elevato sarà il livello di emissioni nel periodo                           con un aumento di 2 °C10. Di qui al 2050, contenere il surri-
intercorso. In generale, la scienza stabilisce che gli impatti                        scaldamento globale a 1,5 °C, anziché a 2 °C, potrebbe
dannosi aumentano all’aumentare dell’entità del riscalda-                             risparmiare a diverse centinaia di milioni di persone l’espo-
mento globale. Inoltre, la relazione con gli aumenti di tem-                          sizione sia ai rischi climatici che alla povertà11.
peratura non è necessariamente lineare; moltiplicando per
due l’aumento di temperatura l’impatto può essere più che                             Questa evidenza rende ancora più necessario richiamare
doppio. Inoltre, livelli più alti di riscaldamento aumentano il                       urgentemente tutti gli attori affinché collaborino a defini-
rischio di varcare “punti di non ritorno” che possono com-                            re obiettivi tangibili e credibili nel mondo reale per rag-
portare impatti irreversibili o amplificare il cambiamento                            giungere l’obiettivo di un contenimento del surriscalda-
climatico7. Il rapporto speciale dell’IPCC del 2018 sui cam-                          mento a 1,5 °C12.
biamenti climatici ha evidenziato differenze significative
6Fonte: https://www.lse.ac.uk/GranthamInstitute/news/what-is-net-zero/#:~:text=’Net%20zero’%20refers%20to%20achieving,taken%20out%20of%20the%20atmosphere.&text=In%20
contrast%20to%20a%20gross,allows%20for%20some%20residual%20emissions
7Fonte: https://eciu.net/analysis/briefings/net-zero/net-zero-why-1-5%C2%BAc
8Fonte: https://www.wri.org/blog/2018/10/half-degree-and-world-apart-difference-climate-impacts-between-15-c-and-2-c-warming
9Fonte: https://www.ipcc.ch/site/assets/uploads/2018/03/SREX-Chap3_FINAL-1.pdf
10Fonte: https://www.ipcc.ch/sr15/chapter/spm/
11Fonte: https://www.ipcc.ch/sr15/chapter/spm/
12Fonte: https://www.ipcc.ch/site/assets/uploads/sites/2/2019/02/SPM2.png

04
IL CAMMINO VERSO L’“AZZERAMENTO NETTO” DELLE EMISSIONI
Per ambire a contenere il surriscaldamento a 1,5 °C è necessario azzerare le emissioni nette di carbonio fra
il 2040 e il 2055. Il rapporto speciale dell’IPCC del 2018 analizza anche due tipi di percorsi per stabilizzare
il riscaldamento globale a 1,5 °C dal 2100: il primo non sfora mai questa soglia e il secondo la supera
per poi ridurre la temperatura verso la fine del secolo facendo ampio ricorso alle emissioni negative13.
Superando la soglia massima si corrono maggiori rischi di innescare eventi potenzialmente irreversibili
come lo scioglimento incontrollato della coltre glaciale o l’estinzione delle specie viventi. La maggior parte
degli obiettivi di azzeramento netto delle emissioni mirano a evitare questo scenario.
Inoltre il rapporto speciale dell’IPCC del 2018 sintetizza cosa serve in concreto per onorare questa scadenza e ne ricava un
possibile budget di carbonio fino al raggiungimento di tali livelli. Secondo il rapporto, per avere il 66% di probabilità di non
superare gli 1,5 °C è consentito un budget di emissioni (la quantità di carbonio che possiamo continuare a rilasciare) pari a
420 gigatonn. di CO2 - equivalenti a 10 anni di emissioni attuali. Seguendo la stessa logica, per avere il 50% di probabilità di
non superare gli 1,5 °C il budget di emissioni sale a 580 gigatonn. di CO2 - equivalenti a 14 anni di emissioni attuali14. Anche se
si evidenzia un miglioramento rispetto al precedente Quinto rapporto di valutazione (AR5), la decarbonizzazione dell’econo-
mia globale ha ancora bisogno di un cambio di passo rapido e decisivo che consenta di attenersi a questo bilancio riveduto,
nell’intento di raggiungere il traguardo dell’azzeramento delle emissioni nette fra il 2040 e il 2055.

Percorsi stilizzati di emissioni globali nette di CO2                              Emissioni nette cumulative di CO2
Miliardi di tonnellate di CO2 all’anno (Gigatonn. CO2/anno)                        Miliardi di tonnellate di CO2 (Gigatonn. CO2/anno)
                60                  Le emissioni di CO2 diminuiscono
                                    dal 2020 per raggiungere
                50                  l’azzeramento netto nel 2055                                   3.000
                                    o nel 2040

                40
Gigatonn. CO2

                                                                                   Gigatonn. CO2

                                                                                                   2.000
                30                                                                                                         I percorsi raggiungono
                                                                                                                           l’azzeramento netto delle
                                                                                                                           emissioni cumulative di CO2
                20                                                                                                         nel 2055 e nel 2040
                                                                                                   1.000

                10

                 0                                                                                     0
                     1980   2000   2020      2040     2060      2080      2100                             1980   2000    2020      2040      2060     2080      2100

Fonte: Rapporto speciale 2018 dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC); https://www.ipcc.ch/sr15/chapter/spm/

Il rapporto speciale 2018 dell’IPCC ha segnato una svolta nel chiarire la portata dell’azione richiesta per avviare un percor-
so idoneo a contenere il riscaldamento saldamente al di sotto dei 2 °C, come stabilito dall’Accordo di Parigi, e i benefici di
una consistente riduzione del rischio in caso di raggiungimento dell’obiettivo più ambizioso di contenimento del cambia-
mento climatico entro gli 1,5 °C. La chiarezza di questo messaggio ne fa una linea guida chiave per i paesi intenzionati a
intensificare sensibilmente il loro impegno di qui allo svolgimento della COP26, che è l’ultima occasione importante per
aumentare i contributi determinati a livello nazionale (NDC) al fine di ridurre le emissioni prima che l’accordo di Parigi
entri nella sua fase di attuazione15. Da ciò è seguito un forte slancio nel perseguire l’obiettivo di un azzeramento delle
emissioni nette, con un significativo aumento degli impegni da parte dei paesi (e delle società coinvolte) in vista della
COP26. Per rispettare questi impegni restano tuttavia necessari anche cambiamenti significativi nelle politiche.

14Fonte: https://www.carbonbrief.org/analysis-why-the-ipcc-1-5c-report-expanded-the-carbon-budget#:~:text=The%20newly%20published%20Intergovernmental%20Panel,it%20at%20
around%20three%20years.
15Fonte: https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/P-9-2020-000530_EN.html#:~:text=The%20UN%20Climate%20Change%20Conference%20(COP26)%20in%20
November%202020%20will,Agreement%20enters%20its%20implementation%20phase

SOCIETÀ DI INVESTIMENTI A LUNGO TERMINE: L’IMPORTANZA DI AZZERARE LE EMISSIONI NETTE                                                                                 05
LA CORSA VERSO LA COP26 HA SEGNATO UN’IMPORTANTE SVOLTA POSITIVA
L’accordo di Parigi sta chiaramente favorendo l’azione per il clima. Secondo l’iniziativa Science Based
Targets (SBTi), gli impegni per azzerare le emissioni nette sono raddoppiati nell’ultimo anno e proseguono
ad un ritmo sempre più sostenuto16.
È un trend rilevabile a livello aziendale, nazionale e regionale. Le valutazioni del Climate Action Tracker (CAT) mostrano
che le stime sul surriscaldamento climatico di fine secolo sono migliorate in termini sia di obiettivi che di previsioni sulle
emissioni del mondo reale. Nel quinquennio chiuso a dicembre 2020 gli effetti delle emissioni del mondo reale sul riscal-
damento di fine secolo sono stati ridimensionati di 0,7 °C e, se onorate, le recenti promesse di azzerare le emissioni nette
ci portano ad un passo dall’obiettivo di 1,5 °C previsto dall’accordo di Parigi. Grazie a tutti gli impegni tesi ad azzerare le
emissioni annunciati a novembre 2020, il Climate Action Tracker ha calcolato che il surriscaldamento globale potrebbe
attestarsi ad appena 2,1 °C entro il 2100. La semplice intenzione, proclamata dalla Cina nel settembre 2020, di raggiunge-
re la neutralità nelle emissioni di carbonio entro il 2060 ha ridotto la stima del CAT sul surriscaldamento di fine secolo di
0,2-0,3 °C. L’ipotetica neutralità nelle emissioni degli Stati Uniti entro il 2050, che è stata ventilata dal presidente Biden,
ridurrebbe il surriscaldamento di un ulteriore 0,1 °C117. Ciò dimostra il potere dell’azione collettiva. Il coinvolgimento coordi-
nato ed efficace dei governi, delle aziende e dei consumatori ha la capacità di migliorare costantemente la traiettoria.
Affinché l’azzeramento delle emissioni divenga realtà, questo spirito di cooperazione e ambizione deve essere ulterior-
mente sfruttato nel periodo che precede la COP26 e accompagnare anche la fase attuativa.
Grazie al recente slancio, il 51% delle emissioni correnti è ora sostenuto da impegni di azzeramento delle emissioni già con-
vertiti in legge o in fase di discussione;18 il dato è salito al 63% dopo l’annunciato rientro degli Stati Uniti nell’accordo di Parigi.

                                                                                                                        Altri paesi con proclami simili
                                                                                                                        all’azzeramento netto 18%

 Paesi senza obiettivo
 di azzeramento netto
                 37%                                                                                                    Unione Europea (EU27) e Regno Unito 8%

                                                   Obiettivi di azzeramento
                                                             netto

                                                     63%
                                                                    51%
                                                                                                                        Cina 25%

         Stati Uniti 12%

Fonte: https://unfccc.int/news/commitments-to-net-zero-double-in-less-than-a-year

    Le valutazioni del Climate Action Tracker (CAT) mostrano
    che le stime sul surriscaldamento climatico di fine secolo
    sono migliorate in termini sia di obiettivi che di previsioni
    sulle emissioni del mondo reale.

16Fonte: https://unfccc.int/news/commitments-to-net-zero-double-in-less-than-a-year
17Fonte: Ibid: https://newclimate.org/wp-content/uploads/2020/12/CAT_2020-12-01_Briefing_GlobalUpdate_Paris5Years_Dec2020.pdf
18Fonte: https://newclimate.org/wp-content/uploads/2020/12/CAT_2020-12-01_Briefing_GlobalUpdate_Paris5Years_Dec2020.pdf page 6
Il limite principale deriva dal fatto che la maggior                                         CONCLUSIONE
parte di questi impegni non sono stati completamente
codificati come leggi o prevedono obiettivi che spetta                                       La fase che precede la COP26 ospitata a Glasgow
ai paesi realizzare19. Permane inoltre un forte divario                                      alla fine di quest’anno è importantissima per conso-
tra ciò che i governi hanno promesso di fare e il livello
                                                                                             lidare i progressi verso l’azzeramento delle emissio-
totale di azioni e politiche intraprese ad oggi20. Siamo
d’accordo con quanto affermato dal Comitato bri-                                             ni nette.
tannico per il cambiamento climatico (CCC): il 2020                                          I responsabili politici devono essere confortati dai segnali di
deve essere il decennio decisivo per avanzare e agire                                        progresso in termini sia di traiettoria delle emissioni che di
in tema di cambiamento climatico21. L’evoluzione della                                       flessione dei costi per arrivare all’azzeramento netto delle
legislazione è incoraggiante. Nel 2019, per esempio,                                         emissioni. Devono definire obiettivi ambiziosi, allineati con
il Regno Unito è diventato la prima grande economia                                          uno scenario di un contenimento del surriscaldamento entro
a fare una legge per azzerare le emissioni nette ed è
                                                                                             1,5 °C, e confidare che l’urgenza imporrà un percorso credibi-
stato poi imitato da altri, fra cui la Francia, la Nuova Ze-
                                                                                             le per affrontare la crisi climatica.
landa e la Danimarca21. Una volta promulgate le leggi,
servono obiettivi e meccanismi di intervento esplici-
ti. Secondo il CCC, per esempio, affinché il Regno                                                I responsabili politici devono
Unito raggiunga i suoi obiettivi entro i primi anni del
2030, ogni nuova auto e nuovo furgone e ogni caldaia                                              essere confortati dai segnali
sostitutiva dovranno azzerare le emissioni di carbonio;
entro il 2035, anche l’intera produzione di energia                                               di progresso in termini sia di
elettrica del Regno Unito dovrà azzerare le emissioni di
carbonio.21 L’impatto più ampio di questi cambiamenti                                             traiettoria delle emissioni che
economici e le sfide ad essi associate, che saranno
approfonditi più avanti nella serie, rappresentano un                                             di flessione dei costi per
punto chiave per gli investitori.
                                                                                                  arrivare all’azzeramento netto
                                                                                                  delle emissioni.
19Fonte: https://eciu.net/netzerotracker
20Fonte: https://climateactiontracker.org/global/temperatures/
21Fonte: https://www.theccc.org.uk/2020/12/09/building-back-better-raising-the-uks-climate-ambitions-for-2035-will-put-net-zero-within-reach-and-change-the-uk-for-the-better/

SOCIETÀ DI INVESTIMENTI A LUNGO TERMINE: L’IMPORTANZA DI AZZERARE LE EMISSIONI NETTE                                                                                             07
DEFINIZIONI
Dal 1° al 12 novembre 2021, il Regno Unito ospiterà            L’Accordo di Parigi è un’intesa firmata nel 2016
la 26a Conferenza delle Parti (COP26) dell’ONU                 nell’ambito della Convenzione quadro delle
sul cambiamento climatico presso lo Scottish                   Nazioni Unite sul cambiamento climatico (United
Event Campus (SEC) di Glasgow. I negoziati sul                 Nations Framework Convention on Climate
clima riuniranno capi di Stato, climatologi e attivi-          Change, UNFCCC) per affrontarne gli aspetti
sti al fine di concordare un’azione coordinata per             legati alla mitigazione, all’adattamento e alla
affrontare il cambiamento climatico                            finanza. L’accordo è stato negoziato dai rappre-
                                                               sentanti dei 196 Stati partecipanti alla ventunesi-
                                                               ma Conferenza delle Parti dell’UNFCCC tenutasi
                                                               a Le Bourget, nei pressi di Parigi, Francia, e sotto-
                                                               scritto il 12 dicembre 2015.

QUALI SONO I RISCHI?
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direttamente in un indice. I rendimenti degli indici non gestiti non riflettono alcuna commissione, spesa od onere
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riamente, dalla piena fiducia e dal credito del governo degli Stati Uniti. Anche quando il governo degli Stati Uniti
garantisce il capitale e i pagamenti di interessi sui titoli, tale garanzia non si applica a perdite risultanti da cali
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04
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