LA CARTA DELLA TERRA Il contributo di Vittorio Falsina - Fondazione Cogeme
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LA CARTA DELLA TERRA Il contributo di Vittorio Falsina Introduzione E’ con vero piacere che presento questa semplice, ma preziosa, pubblicazione. E’ il primo contributo culturale della Fondazione Cogeme Onlus, una realtà di recente costituzione nata dalla sensibilità di Cogeme, società espressione degli Enti locali, e finalizzata a promuovere e sostenere e iniziative finalizzate alla tutela dell’ambiente ed ai servizi alla persona. Molte sono le ragioni che hanno dato vita a questo contributo e diverse si intrecciano, quasi a costituire una trama di sorprendenti coincidenze. Cogeme da tempo promuove iniziative sull’educazione ambientale e, in questo fecondo solco già tracciato, abbiamo ritenuto opportuno contribuire, a pochi mesi dal Vertice mondiale di Johannesburg su ambiente e sviluppo, alla divulgazione di un documento di grande valore e profondità, ancora troppo poco conosciuto: la Carta della terra, una densa sintesi delle sfide ambientali, economiche e sociali ed che attendono il Pianeta, redatto con il contributo di tutti i popoli. Anche la nostra provincia ha dato un fondamentale contributo a questo documento. Un giovane e brillante bresciano ha partecipato ai lavori della commissione ONU che ne ha seguìto il lungo e laborioso processo di redazione: Vittorio Falsina, padre saveriano, originario di Castegnato che, dopo una vita intensa e coraggiosa spesa per l’amore alla Terra e nella ricerca di nuove strade per la vita sul Pianeta, ci ha lasciato lo scorso anno. Ci è sembrato significativo, pertanto, legare gli eventi sulla Carta della terra - promossi da Cogeme e dalla Fondazione con il concorso degli enti istituzionali - alla figura di Vittorio, al suo impegno per l’ambiente, alla sua tensione etica ed alla sua apertura culturale, in grado di comprendere le ragioni di tutti i Popoli e di tutta la Terra, come “rete della vita”. Questo contributo è un primo passo. Giambattista Frassi Presidente della Fondazione Cogeme Onlus
P. Vittorio Falsina: frammenti di vita Giorgio Beretta, Padre saveriano “Anche dopo essermi familiarizzato con molti discorsi, movimenti e politiche ambientali, vi confesso che il fondamento della mia passione per questa causa è radicato in una relazione personale, affettiva e spirituale con la natura. Questa relazione con la terra è diventata per me una chiave ermeneutica che ha cambiato il mio modo di leggere la realtà, di rapportarmi ad ogni esperienza umana personale e relazionale, di agire nelle varie situazioni, e persino di rapportarmi con Dio in un modo diverso” . (dalla Prolusione di Vittorio al Convegno di Cem Mondialità: “Nel nome della Madre”, Agosto 2000) In queste parole, di sapore autobiografico, p. seconda della direzione da cui proviene, il tipo Vittorio riassume il proprio rapporto non solo di pioggia che bagnerà la terra. E con Vittorio, con la Carta della terra, ma con la terra stessa. parlare in dialetto tra amici è sempre stato Ed accennando alla propria relazione con la semplice, spontaneo: sia che fossimo a Parma natura indica le linee essenziali del tracciato o a Chicago oppure a Kyoto, l’osservazione della sua esistenza. Voler ricostruire quel arguta e il commento appropriato venivano tracciato nella forma di una biografia è un spesso espressi in dialetto. Il dialetto, più esercizio al quale lo stesso Vittorio si sarebbe ancora della lingua, ha il sapore della terra e sicuramente opposto. I giorni della sua vita, della sua gente. Conoscere e parlare in dialetto infatti, non chiedono di essere “ricostruiti”, è segno di una simbiosi tra la persona, la sua quanto piuttosto propongono a ciascuno di noi terra, la gente. Gli undici anni trascorsi a di essere condivisi così come ciascuno li ha Castegnato insegnano a Vittorio non solo il potuti conoscere. L’invito che ne proviene è dialetto, ma il valore delle cose che ogni dialetto quello di continuare il dialogo con lui attraverso veicola. E’ la sapienza popolare, composta di quei frammenti di incontro che sono vivi nella frasi semplici, dirette, apparentemente non memoria di ciascuno. Consapevoli che i tanti riflesse, ma che invece hanno radici profonde frammenti di una vita non costituiscono mai un nel sudore, nelle lacrime e nelle gioie della quadro completo, quanto piuttosto sono tasselli gente. Nell’esperienza umana l’incontro con la di un mosaico nel quale anche gli spazi e i vuoti natura è mediato dalla cultura. Nel caso di hanno rilevanza. Vittorio la cultura è la cultura popolare, una cultura che Vittorio non ha mai “studiato”, ma La terra, dunque. E innanzitutto la sua terra, la che ha invece assunto, accolto, amato nei tanti terra natale. incontri della sua infanzia e specialmente con i Secondo di tre figli, Vittorio nasce a Brescia l’11 genitori, i nonni, i parenti più stretti. ottobre del 1962 dalla mamma signora Anna Educato alla luce della fede cristiana, respirata Gatti e dal papà signor Faustino Falsina. La in parrocchia e soprattutto in casa, Vittorio data è significativa. E’ il giorno dell’apertura del impara presto non solo a mettere Dio al primo Concilio, il giorno in cui Giovanni XXIII, posto, ma anche a praticare l’ospitalità e la spalancando la finestra della sua stanza, invita carità verso la gente che andava a bussare al la gente radunata spontaneamente in piazza S. portone di casa. Solo Dio sa quante persone Pietro ad alzare lo sguardo verso la luna piena, hanno varcato quel portone che dà sul piazzale a sentirsi parte del cosmo immenso. E la della chiesa parrocchiale e che immette nel congeda con parole che hanno il sapore di una grande porticato interno della casa. Lì, benedizione divina: “…tornando a casa stasera, chiunque fosse, trovava sempre una risposta; date una carezza ai vostri bambini”. Sul volto di se non era subito un aiuto materiale, era la Vittorio quella carezza amorevole rimane certezza che quell’aiuto prima o poi sarebbe indelebile. arrivato. Della terra bresciana, e in modo particolare di E proprio questi incontri, l’incontro con Dio e Castegnato – il paese dove vive la sua infanzia l’incontro con la persona bisognosa, aprono il – Vittorio conserva sempre un ricordo profondo. cuore di Vittorio, ancora ragazzo, ad una nuova Ama questa terra, la sua gente, il loro mondo, dimensione e a nuovi incontri. Uno in antico come le montagne. E col latte materno particolare è tanto significativo da segnare per succhia anche il dialetto, il gergo, i detti popolari sempre la sua vita futura: l’incontro con il della gente. Nell’ultimo incontro che ebbi con lui missionario saveriano p. Gianni Abeni. Da prima della sua scomparsa, mi disse un questo incontro, solo apparentemente fugace, proverbio tipico della zona che descrive, a nasce la decisione di Vittorio di varcare la
soglia dell’antico convento di S. Cristo per legame di ricordi, affetti, e significati, che iniziare il suo cammino vocazionale con legano insieme la mia storia tra la via Emilia e il Missionari Saveriani. I confini del paese d’un West; tra gli anni trascorsi a Parma e quelli tratto si allargano: i campi di grano che seguiti qui in America. Betania per me non era circondano il paese si tingono del verde delle solamente un luogo di volontariato, bensì risaie cinesi; il fiume che scorre non lontano si l’esperienza concreta della missione intesa espande fino a divenire il Rio delle Amazzoni; le come incontro con l’uomo, soprattutto con chi si montagne che si stagliano sullo sfondo si trova emarginato. (…) Mentre rievoco questi innalzano fino alle vette del Kilimangiaro; la pensieri, mi accorgo quanto l’esperienza di linea del treno che attraversa il paese si allunga Betania abbia inciso profondamente nel mio per collegarsi alla trans-siberiana. In poco modo di vivere. Lo stile di accoglienza verso le tempo, al “piccolo mondo antico” di Castegnato persone emarginate e diverse appreso a si sovrappone l’intero globo, con i suoi popoli, le Betania continua qui a Chicago nella sue culture, le sue genti. Venire in contatto con condivisione di vita e nella lotta per la difesa dei i missionari significa per Vittorio acquisire una diritti umani, a fianco degli indiani pellerossa. A nuova dimensione spaziale, dove i popoli e le Chicago come a Marore, il dialogo e la loro culture sono di casa e dove la casa non ha condivisione sono elementi fondamentali della altri confini se non quelli del mondo. missione; ossia, della fusione di storie e di fede Significativamente Vittorio esprimeva l’amore diverse nell’orizzonte di un’umanità più per la sua gente e questa apertura mondiale la autentica, giusta e di pace”. sera della sua prima S. Messa: “Vorrei che La partecipazione alle attività della rivista queste quattro vie: Via Trebeschi, Via Marconi, Missione Oggi è un’altra esperienza Via Agostino Gallo, Via San Martino significativa. Scrive p. Trevisan: “Vittorio si diventassero il paradigma dei quattro angoli del ritrovava volentieri con l’équipe della rivista mondo: il Nord, il Sud, l’Est e l’Ovest. Vorrei “Missione Oggi”, allora diretta dal p. Eugenio che queste nostre piccole vie diventassero Melandri, non solo per discutere di temi davvero i filtri attraverso i quali guardare il importanti, ma anche per scrivere su qualcuno mondo intero, pregare per la pace per tutti, per di quei problemi; o addirittura prender parte a l’unione dei popoli, perché veramente siano sit-in e manifestazioni contro il commercio come ci ha detto Gesù nel Vangelo: Padre che internazionale delle armi, come accadde a siano tutti una cosa sola!” Porto Talamone nei primi anni ‘80 contro le navi coinvolte nell’Iran Gate, o a Roma, davanti alla Negli anni di formazione alla vita missionaria, sede del nostro Ministero degli Esteri, ritenuto Vittorio entra in contatto con molti missionari: è connivente con i numerosi mercanti di morte di un incontro semplice e spontaneo, attento a matrice italiana. cogliere le sfumature nei volti e le esperienze che questi testimoni raccontano. P. Fabrizio Il 15 febbraio 1987 Vittorio emetteva la Tosolini coglie bene questo aspetto. Scrive: Professione Perpetua e pochi mesi dopo, il 20 “L’impressione che ho avuto è che ci fosse in settembre dello stesso anno, veniva ordinato lui, proprio per la sua capacità di accogliere il sacerdote assieme a due compagni da Mons. mondo intero dentro di sé, come una tensione Tonino Bello, compianto vescovo di Molfetta. tra la tradizione da cui veniva e tutto ciò che di Durante l’omelia, Don Tonino invitò il rettore nuovo e di problematico andava scoprendo della comunità a spiantare la croce dal posto attraverso l’esperienza saveriana. Una tensione dov’era per portargliela. Tenendola tra le mani, che io ho visto ricomporsi in lui, certo non il vescovo la mostrò prima dalla parte in cui senza sofferenza, attorno all’identità che era la pendeva Gesù, accompagnando il gesto con le sua e che risceglieva di nuovo con passione... parole: “Noi conosciamo bene la croce da ”. questo lato, dove è inchiodato Gesù. Ma la Due esperienze in particolare segnano l’ultima croce ha due lati; ha un lato vuoto - e girò la parte del suo percorso formativo: la presenza croce dall’altra parte - il lato dove ognuno di noi nella comunità Betania di Marore (PR), una è chiamato a salire”. comunità di accoglienza e di recupero di Dopo l’ordinazione, Vittorio fu destinato alla giovani con problemi vari, e la partecipazione comunità saveriana degli Stati Uniti e i primi di alla redazione e alle attività della rivista settembre del 1988 arrivò nella comunità Missione Oggi. Scrive Vittorio da Chicago teologica di Chicago dove in tre anni (1988 - rievocando i giorni a Marore: 1991), ottenne il Master in Modern Study of “I quattro anni trascorsi attorno alla casa e al Religion. Proseguì quindi gli studi per il cortile di Betania, e su e giù con la bicicletta per dottorato, sempre nell’area di “Religious le vie di Marore, formano tutt’oggi un intenso Ethics”, ottenendo un ulteriore Master of Art in
Relazioni Internazionali. Spiegava così questa conferenza su “Giustizia ambientale: L’etica scelta: “Fin dall’inizio ho optato per un globale per il XXI secolo”, si comprendono programma di studio che congiungesse l’etica appieno solo ricordando quella ”relazione con i problemi delle relazioni economiche e personale, affettiva e spirituale con la natura” politiche internazionali, specialmente quelle che Vittorio ha sperimentato e fatto propria con concernenti i rapporti Nord-Sud”. i Native Americans. Ma non si tratta per Vittorio di anni di solo Una relazione che Vittorio non fatica a definire studio accademico. P. Bob Maloney, allora “sacrale”. Non è un caso allora che nella sua superiore della comunità saveriana in USA, lo attività futura, prima come Visiting Professor ricorda, come “totalmente preso dallo studio (anno accademico 1999) al Center for the all’università di Chicago, impegnato nella Study of World Religions dell’Università di ricerca, pieno di domande a cui dare risposte. Harvard (dove ha tenuto i corsi "World Particolarmente sensibile verso le questioni Religions and Globalization: Ethics of umane, la morale, la giustizia, fu portato anche Resistance and Change" e "Religious Ethics concretamente ad interessarsi degli indiani and International Political Economy" ) e, degli USA e dei popoli latino-americani. La sua successivamente, come Direttore di un progetto è una presenza viva, sprizzante vitalità; ha triennale di ricerca del medesimo Centro sul saputo creare attorno a sé grandi amicizie e rapporto tra le principali religioni mondiali e i stima” . processi di globalizzazione, denominato Se quella della famiglia e del paese è stata la “Recasting Globalization”, Vittorio abbia insistito prima “iniziazione” e la seconda è stata quella sulla dimensione “spirituale” e sul ruolo che le della comunità saveriana, quella con i “Native religioni possono attivare sia nel dirigere i Americans” (gli indiani degli Usa) è stata la processi della globalizzazione sia, soprattutto, terza iniziazione. E proprio grazie a questa, nell’orientare quel rapporto fondamentale con la Vittorio scopre il significato della ”relazione natura verso il quale la “Carta della Terra” personale, affettiva e spirituale con la natura”. I intende dirigere l’attenzione mondiale. Lo si periodi estivi trascorsi nelle cosiddette “riserve coglie chiaramente nella sua risposta ad una indiane” (i territori abitati dai Native Americans), email inviatagli all’Università di Harvard da una lo conducono a sperimentare la relazione con la studentessa che gli chiedeva di specificare il natura in una chiave completamente nuova che ruolo delle religioni per assumere i principi della segnerà profondamente anche i suoi studi Carta della Terra. Rispondeva Vittorio: “Le accademici futuri: “Devo questa iniziazione alla religioni, con i loro credo, valori, norme e visioni sacralità e alla riverenza della terra come del mondo possono aiutare le persone ad Madre alla mia comunità di Native Americans, acquisire un senso di riverenza per la sacralità che mi hanno insegnato ad ammirare la della terra. E possono farlo in svariati modi: bellezza, comprendere la relazione di inter- narrando la propria storia, i propri miti, dipendenza, decifrarne il linguaggio nei cieli scrivendo le proprie teologie, educando le stellati e nel volo degli uccelli, e ringraziarne la persone ad atteggiamenti, virtù e norme che benevolenza attraverso le sun dunces, le sweat mostrano la riverenza e il rispetto per le altre lodges e le pipe cerimonies”. (dalla Prolusione creature; ma anche attraverso i riti, i simboli e le di Vittorio al Convegno di Cem Mondialità: “Nel feste attraverso le quali le persone celebrano e nome della Madre”, Agosto 2000). rinnovano la propria comunione con la terra”. Gli studi futuri, il suo impegno professionale In altre parole, come ribadiva al Convegno Cem presso varie organizzazioni internazionali (la di Pra’ Catinat (agosto 2000) “Se nel passato la McArthur Foundation, la Rockfeller Foundation civiltà e la religione occidentale hanno guidato e il World Watch Institute), la partecipazione al la storia sulla via dell’elezione, della distinzione 5° Forum di Rio di Janeiro in vista della dagli altri popoli e dell’alienazione dalla natura, preparazione della “Carta della Terra” con i la via che ci apre al futuro è quella dell’intimità viaggi in Costa Rica e in Zimbabwe per con la Terra nella comunione con ogni creatura accompagnare alcune sessioni su “Ambiente e nel mistero della vita che è Dio”. qualità di vita”, l’attività correlata come la prolusione a Melbourne (Australia) di una
Nel nome della Madre La Saggezza della Terra come Educazione* 22 agosto 2000 Vittorio Falsina, Harvard University Quando ho letto il titolo del convegno, due questa metafora, soprattutto in ambienti sentimenti opposti si sono mossi dentro di me. educativi occidentali. Uno positivo, che mi ha richiamato Due correnti filosofiche contemporanee, quella immediatamente al legame intimo e figliale con del pensiero femminista (Kristeva, Slusser la Madre terra, che ho appreso vivendo con la Fiorenza) e quella del decostruzionismo comunità degli Indiani nativi d’America, con cui Francese (Foucault, Deridda, Lakan) ci hanno ho condiviso buona parte dei miei nove anni insegnato a sospettare della bontà delle spesi a Chicago (Wanka Tanka, Tankashila – è categorie famigliari, troppo famigliari, del padre, il nome della terra, che significa appunto della madre, delle istituzioni famigliari, politiche Madre). Devo questa iniziazione alla sacralità e ed associative. Queste figure e strutture riverenza della terra come Madre alla mia patriarcali, se osservate da vicino, si sono comunità di Native Americans che mi hanno rivelate spesso come la copertura di rapporti insegnato ad ammirare la bellezza, abusivi, strutture oppressive e logiche sessiste comprendere la relazione di inter-dipendenza, e serviliste che devono essere messe in luce decifrarne il linguaggio nei cieli stellati e nel nella loro brutalità, de-costruite e denunciate volo degli uccelli, e ringraziarne la benevolenza nella loro pericolosità. Parlando della Terra, attraverso le sun dances, le sweat lodges e le dobbiamo evitare ogni tentazione di pipe cerimonies. Ritornerò durante questa antropocentrismo, di ridurre la terra a oggetto di presentazione a toccare alcuni aspetti di ciò sfruttamento perché ciò è quello che abbiamo che i Native Americans mi hanno insegnato. fatto finora. Un punto fondamentale che tengo a La visione della Carta della Terra sottolineare fin dall’inizio è appunto emerge da questa presa di coscienza e dalla “l’esperienza di relazione con la terra”, intesa proposta di valori che vanno ben oltre il come intimità con un organismo vivente a cui tentativo di creare un’economia sostenibile, o apparteniamo, appunto come una madre, un discorso ecologico finalizzato a metaforicamente parlando. Anche dopo salvaguardare le specie in via di estinzione o essermi familiarizzato con molti discorsi, preservare ambienti naturali che soddisfino il movimenti e politiche ambientali, vi confesso nostro gusto estetico. Si tratta invece di un che il fondamento della mia passione per tentativo di esprimere un senso di presenza e questa causa è radicato in una relazione soggettività della comunità terrestre stessa. La personale, affettiva e spirituale con la natura. comunità Terra non può esser soggetta a Questa relazione con la terra è diventata per scambi economici, o semplicemente esaminata me una chiave ermeneutica che ha cambiato il come un oggetto, o ridotta ad un parco vacanze mio modo di leggere la realtà, di rapportarmi ad per ogni gusto. ogni esperienza umana personale o Va messo in chiaro fin dall’inizio che in una relazionale, di agire nelle varie situazioni, e prospettiva ecologica autentica la terra è vista persino di rapportarmi con Dio in un modo come una comunità di esseri viventi e non diverso. Questa relazione di intimità con la terra viventi (organici e inorganici), capaci di auto- la possiamo sperimentare nella misura in cui sviluppo dinamico, auto-sostentamento, auto- recuperiamo un senso di appartenenza governo, auto-guarigione, auto-realizzazione e dell’uomo all’interno della comunità terrestre, persino auto-educazione. ricucendo uno estraneamento dalle nostre Siamo noi che abbiamo bisogno della terra, e radici biologiche che è durato per secoli. non la terra che ha bisogno di noi. La terra ha Dall’altro lato, un altro sentimento è fatto bene da sé per molto tempo. emerso leggendo il nome di “Madre” per Se la terra diventa inospitale e la natura identificare il pianeta terra. Con tutto il rispetto ci appare come matrigna, anziché come madre, per le madri qui presenti e per gli ideali è perché abbiamo perso il nostro senso di universali di maternità, fecondità, nutrimento e riverenza e rispetto verso la terra e le creature cura legati a questa immagine, dobbiamo fare che la abitano. Abbiamo perso il senso di molta attenzione a come usiamo e intendiamo gratitudine, la nostra capacità di riconoscere il
carattere sacro della nostra casa cosmica, la contesto globale e l’emergenza di una capacità di stupirci di fronte a questo universo coscienza universale. Perciò la Carta si luminoso e affascinante che ci circonda. Un presenta come un’altra espressione della segno evidente di questo stato di alienazione potenzialità positiva della globalizzazione, pur della nostra madre terra è l’aver dimenticato la nella consapevolezza delle tensioni soggiacenti nostra capacità primordiale di esprimere in ad ogni problema che essa genera. poesia, canzoni, danze e miti questa Che cos’è quindi la Carta della terra? È condivisione dell’esistenza con animali, piante e una dichiarazione di principi etici fondamentali e stagioni della Terra. Tutte queste espressioni indicazioni pratiche il cui valore e significato è sono rimaste intatte nelle popolazioni native di largamente condiviso da molte persone e popoli ogni luogo. della terra. Similmente alla Carta Universale dei Diritti Umani proclamata dalle Nazioni Unite nel Che cos’è la Carta della Terra? 1948, la Carta della Terra servirà come codice Nell’ultimo decennio centinaia di gruppi e di condotta universale per guidare individui e migliaia di persone hanno contribuito ad uno nazioni verso un modello di vita sostenibile per sforzo senza precedenti di identificare le sfide tutti. La Carta è un invito all’azione sulla base di globali comuni a tutti i popoli, sia ecologiche principi concreti ispirati da una visione integrale che economiche che politiche e sociali, con dell’esistenza umana basata sulla comunione l’obbiettivo di proporre dei principi etici che con tutte le creature. In altre parole, la Carta potessero riorientare il futuro dell’umanità verso della Terra è una dichiarazione di un fine più giusto, pacifico e sostenibile. Le interdipendenza e responsabilità. Più che un nuove tecnologie dell’informazione e della elenco di principi fissati in un documento una comunicazione, spinte dall’espansione dei volta e per sempre, la Carta dovrebbe essere mercati economici e finanziari, stanno creando intesa come un processo partecipativo, che le strutture di una civiltà globale. Ma come coinvolge i cittadini di tutto il mondo in dialogo Vaclav Havel, presidente della repubblica sui valori comuni che ispirano una convivenza Cecoslovacca, ha osservato con rammarico, rispettosa e arricchente per tutti. “fino ad oggi siamo riusciti a globalizzare solamente la superficie della nostra vita”. Verso un’Etica Globale Quand’è che riusciremo a dare un’anima ai Al cuore di questa iniziativa c’è la ricerca di valori più profondi della coscienza mondiale? un’etica globale, ossia di un insieme di valori Il processo di globalizzazione, a mio fondamentali che siano condivisi da tutti i popoli parere, non può essere visto solo in senso e che possano motivare l’azione di ogni negativo come la causa di ogni attacco contro persona e comunità. Senza una fondazione ciò che è locale e particolare, ma anche come etica su valori comuni e motivazioni profonde, l’emergere di una coscienza universale che ogni legge e principio di azione in difesa della permette per la prima volta nella storia una terra risulterebbe parziale, relativo a culture e presa di coscienza di problemi globali che interessi conflittuali, e alla fine inefficiente a sfidano l’esistenza di tutti. Di conseguenza motivare un cambio globale di mentalità. Le diviene necessaria una presa di responsabilità norme per lo sviluppo sostenibile elencate globale. Come ci hanno dimostrato nell’Agenda 21 sono insufficienti senza un straordinariamente i giovani di 160 paesi del fondamento che ne spieghi la motivazione di mondo radunati a Roma per celebrare il valore comune e una visione integrale del fine. Giubileo della gioventù, sono possibili forme di In questa fase dell’evoluzione dell’universo, la globalizzazione diverse, fondate su valori umani specie umana è come giunta al punto in cui la e spirituali creduti e sentiti comuni a molti nostra sopravvivenza dipende dalla nostra giovani. Un altro esempio di globalizzazione in capacità di comprendere le dimensioni delle positivo è il Millenial Summit che dal 28 al 30 sfide che ci stanno davanti e di impegnarci sulla Settembre radunerà nell’aula della General visione complessiva di valori comuni. La Assembly delle Nazioni Unite 150 capi di Stato, dimostrazione della necessità di un’etica su 180 nazioni esistenti, a discutere problemi globale può esser dimostrata con tre argomenti: comuni di portata internazionale. Non si tratta - primo: viviamo in un mondo in rapida quindi di demonizzare la globalizzazione in toto, trasformazione, caratterizzato da una ma di discernerne i segni, quelli negativi che crescente globalizzazione e distruggono la vita nelle sue forme diverse, e interdipendenza; quelli positivi che la rendono possibile nelle - secondo: i problemi che ci troviamo ad circostanze proprie del nostro tempo. affrontare minacciano alla base la nostra Una cosa è certa: la Carta della Terra sopravvivenza e quella delle altre specie. non avrebbe mai potuto nascere senza questo Per citare solo un dato, negli ultimi decenni
la specie umana è riuscita ad estinguere un che cerca di integrare le nuove sensibilità milione e mezzo di specie viventi, ossia il ambientale, sociale ed economica con quella 10,5% dei 10 milioni di specie attualmente politica dei diritti umani. esistenti. Per non parlare poi dei Ci sono delle critiche a questo movimento cambiamenti su scala globale creati dall’uso per un’etica globale che vorrei far presente e del suolo e delle acque: deforestazione, chiarire. Alcuni vedono nel concetto di un’etica urbanizzazione, monoculture agricole e globale il pericolo di nuove forme di inquinamento da prodotti chimici, imperialismo culturale che sarebbero una inquinamento dei mari e sovrasfruttamento minaccia all’autonomia locale, al diritto di delle risorse acquifere, inquinamento autodeterminazione dei popoli e all’identità dell’atmosfera e cambio climatico, e via di culturale e religiosa. È importante affermare seguito. Quando l’uomo è capace di tale che il concetto di etica globale non contraddice forza distruttrice - e tutti qui ne siamo il principio del pluralismo culturale e del rispetto complici - è difficile immaginare un ruolo di della diversità. Anzi, l’etica globale intesa dalla responsabilità affidato solamente all’uomo Carta della Terra afferma il riconoscimento quale custode della terra. Quali sono le della diversità e il rispetto del pluralismo come condizioni perché questa responsabilità principi etici fondamentali. Il movimento per possa esser messa in atto realmente?; un’etica globale si sviluppa dal dialogo tra le - terzo: viviamo in un contesto sociale e culture, religioni, movimenti e persone mondiale sempre più interdipendente. Per provenienti da tutto il mondo dediti alla ricerca realizzare questa responsabilità abbiamo di una piattaforma di valori comune. L’obbiettivo urgente bisogno di una visione collettiva dei non è quello di imporre un pacchetto di valori a valori fondamentali che ci guidino verso una gruppi di altre culture, ma di istituire i canali per visione del bene comune. In altre parole, lo un dialogo più ampio possibile che porti ad sviluppo di un’etica globale è essenziale per individuare le preoccupazioni e i valori comuni raggiungere questo obbiettivo. La nostra condivisibili da tutti. Questo movimento sta sopravvivenza come specie è in dubbio se crescendo a livello mondiale perché la gente si non chiarifichiamo la nostra etica e rende conto che alla fine siamo un’unica sviluppiamo valori comuni riguardanti umanità con aspirazioni comuni: facciamo parte problemi fondamentali quali la protezione della comunità della vita, the Earth Community, ambienta,e i diritti umani, la giustizia, la il “pluriverso” che noi abitiamo con la coscienza diversità culturale, l’equità economica, lo di essere una comunità planetaria. sradicamento della povertà e la pace. E siccome le sfide sono complesse, vanno Le Fonti della Carta della Terra affrontate con uno spirito di cooperazione È importante notare che il movimento per globale, fondate su princìpi comuni, e un’etica globale non è interessato a creare una attraverso un approccio integrato. Una nuova religione per una sorta di “new age”, partnership dev’essere fatta a livello sintetizzando elementi diversi delle religioni interdisciplinare, interculturale, esistenti: un sincretismo a fini pragmatici. intersettoriale e internazionale. Questa Questo sarebbe un tentativo bieco fatto a alleanza deve necessariamente coinvolgere tavolino da alcuni studiosi, per trovare ogni livello della società civile: l’individuo, la scorciatoie ad un dialogo lungo e difficile. Il famiglia, le organizzazioni religiose, le risultato di questo tentativo sarebbe un istituzioni civili, le imprese private, il fallimento. I principi elencati nella Carta della governo e le organizzazioni internazionali. Terra emergono dall’esperienza cumulativa di In un mondo che sta diventando sempre più generazioni di culture e religioni. Le fonti da cui globale e in cui la sopravvivenza dipende dalla attinge la Carta sono in buona parte principi collaborazione di tutti, solamente un accordo su tratti da dichiarazioni e patti internazionali un’etica planetaria inclusiva ed integrale potrà precedentemente approvati. stimolare la nostra responsabilità gli uni verso Il comitato di redazione della Carta della Terra gli altri, verso la comunità più ampia del creato ha attinto a più di 150 dichiarazioni, patti, carte e verso le generazioni future. Questo è il e codici di leggi internazionali traendone 57 compito di un’etica globale: la ricerca per una principi frutto di un consenso transculturale. solida fondazione etica per la comunità Inoltre, innumerevoli consultazioni sono state mondiale; un compito che l’umanità ha lottato avviate sistematicamente in ogni continente per per costruire fin dalla fondazione delle Nazioni raccogliere l’opinione di più di 250 gruppi Unite con l’adozione della Carta Universale dei religiosi, incluse decine di religioni indigene. I Diritti Umani. È in continuità con questo sforzo valori spirituali contenuti nei principi della Carta che si colloca l’iniziativa della Carta della Terra sono il patrimonio delle religioni mondiali che,
pur con le loro esigenti domande etiche, sono 3. Cercare l’adozione della Carta della Terra da condivisi da molti gruppi. Quindi, come vedrete, parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni la Carta della Terra non si accontenta di un Unite per l’anno 2002, che marcherà il decimo minimalismo etico, ma attinge il suo vigore anniversario del Summit di Rio de Janeiro dall’autenticità dei valori spirituali vissuti sull’ecologia. attraverso i millenni da uomini e donne di ogni fede. Questi valori che sono riproposti nel Breve storia della Carta della Terra contesto della Carta della Terra acquistano Quando le Nazioni Unite furono stabilite nel ancora oggi un valore spirituale capace di 1945, l’agenda per la sicurezza mondiale motivare molte persone, sia religiose che comprendeva tre colonne fondamentali: l’enfasi laiche. Inoltre, in ogni Paese sono state sulla pace, i diritti umani e lo sviluppo. Nessuna consultate le varie associazioni professionali menzione veniva fatta sull’ambiente come perché contribuissero con i principi contenuti problema comune. La sicurezza ecologica non nei loro codici, o li rivedessero alla luce dei è emersa come maggiore preoccupazione valori proposti della Carta. Sono state così mondiale fino alla Conferenza di Stoccolma consultate parecchie associazioni, dagli sull’Ambiente Umano nel 1972. Le tappe ingegneri, insegnanti e medici, ai sindacati dei fondamentali dello sviluppo di questa idea lavoratori. A questi si è aggiunto il contributo dell’ecologia sono state le seguenti: delle nuove scoperte della scienza, soprattutto 1982: la stesura della Carta Mondiale della quella dei sistemi biologici e dell’evoluzione Terra (World Charter for Nature). dell’universo, delle filosofie ed etiche post- 1987: la commissione Brundtland pubblica il moderne, delle voci delle donne e dei popoli rapporto sullo sviluppo e l’ambiente intitolato “Il oppressi che hanno fatto giungere il loro grido nostro Futuro Comune” (Our Common Future). di liberazione e delle religioni asiatiche, In questo documento comprensivo si tradizionali e naturiste che spesso sono state raccomanda la creazione di una “nuova carta o accantonate dalla mentalità eurocentrica e una dichiarazione universale sulla protezione utilitarista come irrazionali e inefficaci a ambientale e sullo sviluppo sostenibile”. trasformare la natura e la storia. 1992: durante l’Earth Summit a Rio de Janeiro viene proposta per la prima volta l’idea di una Obiettivi della Carta della Terra Carta della Terra (The Earth Charter), ma i Gli obiettivi si possono riassumere in tre punti: tempi sono prematuri. L’agenda 21 viene 1. Stilare una carta che presenti una visione invece proposta come strumento pragmatico di integrata, succinta e ispiratrice dei principi etici necessità più immediata, e la carta resta come fondamentali incentrati soprattutto sui problemi un’idea scritta nelle delibere della Dichiarazione della sostenibilità e dello sviluppo. Con questi di Rio sull’Ambiente e lo Sviluppo (Rio termini, che potrebbero rimanere ambigui se Declaration on Environment and Development). non specificati, la Carta della Terra intende 1995: l’Unione Internazionale per la articolare la visione di una coscienza universale Conservazione della Natura (IUCN = World in cui i fini sociali, economici, politici ed Conservation Union), l’organizzazione ecologici sono visti integralmente come parte di ecologica mondiale più ampia e importante a una realtà interdipendente. Da questa livello legislativo e politico, presenta una prospettiva, i diritti umani, la pace, la proposta di legge internazionale all’assemblea democrazia economica e politica, lo sviluppo generale delle Nazioni Unite contenente un equo e la sicurezza ecologica sono obiettivi codice esteso di leggi concrete e specifiche interdipendenti e indivisibili per una società intitolato “Accordi sull’Ambiente e lo Sviluppo” sostenibile. L’attenzione alle persone e la (Covenant on Environment and Development). protezione dell’ambiente vanno compresi come 1995: nello stesso anno Maurice Strong, parte della stessa impresa. Questa visione segretario generale delle Nazioni Unite integrale dei principi etici appartenenti a diverse sull’Ambiente, e Mikhail Gorbachev, presidente categorie è un aspetto fondamentale nuovo della Croce Verde Internazionale, hanno proprio della Carta della terra. intrapreso la sfida di stilare una “People’s Earth 2. Far circolare la Carta della Terra attraverso il Charter”, ossia una Carta della Terra a partire mondo come un patto sancito dalla gente al fine dalla gente, che potesse essere di promuovere la coscienza, l’impegno per la successivamente presentata all’ONU per realizzazione dei valori della Carta della Terra. l’approvazione. In un incontro all’Aia venne Ci si aspetta che la Carta sarà adottata da stabilita una Commissione della Carta della individui, ONGs, organizzazioni religiose, Terra (The Earth Charter Commission) e il scuole, imprese, società civili e governi. Consiglio della Terra (The Earth Council) in
Costa Rica fu designato come segretario nazioni per farla diventare uno strumento internazionale di questa iniziativa. educativo per sensibilizzare l’opinione pubblica 1996: il Consiglio della Terra inizia un lavoro a su problematiche mondiali. tappeto di consultazione tra vari gruppi religiosi, professionali, ONGs, governi e individui La struttura della Carta della Terra interessati da tutto il mondo. In un raduno alla Non è stato facile giungere a questo villa dei Rockefeller a Pocantico (New York), un documento: migliaia di emendamenti sono stati gruppo di 15 personalità internazionali fatti alla prima bozza (draft) del 1999 ed i gruppi designate dalla Commissione della Carta si che hanno partecipato alla stesura avevano trovano a creare la prima stesura della Carta opinioni diverse di che cosa il documento della Terra. Insieme a questo gruppo di esperti dovesse rappresentare. Alcuni volevano un rappresentati da vari settori e organizzazioni e testo chiaro e succinto, sullo stile dei codici provenienti da vari paesi mi ritrovo anch’io. legali internazionali, che potesse aver rigore di 1997: dopo un anno di intenso lavoro consultivo legge (hard law); altri - soprattutto i su questa bozza, un documento di lavoro sulla rappresentanti delle religioni tradizionali e delle Carta della Terra (The Benchmark Draf) è culture indigene - chiedevano un poema che rilasciato durante il Forum di Rio+5 come un fosse un grido e una preghiera della gente, che “documento in processo di sviluppo”. Ero servisse ai popoli come monito e ispirazione. presente anch’io a questo incontro in cui, dopo Altri ancora, come Gorbachev, volevano una un lungo lavoro di negoziazioni con varie lista di imperativi morali ben chiari che organizzazioni presenti a Rio, la Commissione venissero diffusi come i “Dieci Comandamenti” ha presentato il primo testo ufficiale della Carta della sostenibilità. Altri gruppi, infine, soprattutto della Terra ai capi di stato, ministri e i più marginalizzati od esclusi - come i giovani, organizzazioni mondiali presenti a Rio. le donne, i popoli indigeni - invocavano un 1999: come risultato di un processo di documento più lungo ed articolato che consultazione capillare intrapreso tra il 1997 e il contenesse le loro richieste, indicandone 1999, la Commissione della Carta della Terra l’interpretazione corretta a scapito di ha rilasciato una seconda bozza del manipolazioni dall’alto, come spesso succede. Documento di Lavoro sulla Carta della Terra, Il documento attuale è il risultato di un contenente tutti i contributi ottenuti dalle varie processo di negoziazione e mediazione tra un organizzazioni e individui che vi hanno testo ispiratore, poetico e breve, e un partecipato da tutto il mondo. documento con princìpi chiari, precisi e 2000: nel marzo di quest’anno, la Commissione articolato in modo da far giustizia alle varie voci. della Carta della Terra approva il testo finale È un testo che si propone la doppia finalità di della Earth Charter, dopo un laborioso processo essere una Carta della Gente (a people’s che ha visto la partecipazione di migliaia di treaty), ma aperto anche ad essere adottato individui e organizzazioni durato per un arco di eventualmente come una Dichiarazione cinque anni. Si spera che questo testo venga dell’ONU. Un modo per risolvere queste fatto circolare in vari ambienti e discusso a tensioni è stato quello di creare una struttura a livello locale da vari gruppi. strati che possa essere usata in modi diversi per assecondare le esigenze e i livelli del Tappe future di questa campagna pubblico in questione. La struttura è semplice Quando un vasto consenso dalla base ma molto importante: consentirà di dire che la Carta della Terra è una - un preambolo Carta della Gente (Earth Charter is a People’s - 4 principi fondamentali Charter) il documento verrà presentato ai vari - 4 gruppi di principi dedicati rispettivamente governi e alle Nazioni Unite per adozione e all’ecologia, all’economia, alla società e alla applicazione ad ogni livello nazionale e politica. internazionale. Il fine è anche quello di usare la - La conclusione come inizio di un nuovo Carta come strumento educativo, come base impegno per codici commerciali e professionali e per La Carta della Terra può esser letta in modo piani di sviluppo nazionali. molto sintetico prendendo solamente i quattro Se ci sarà un vasto sostegno popolare principi fondamentali. Oppure la si può leggere per la Carta della Terra, questo documento fermandosi sui princìpi inerenti ai quattro ambiti: verrà presentato prima alle Nazioni Unite poi ai quello ecologico, quello sociale, quello vari governi nazionali a partire dall’anno 2002, il economico e quello politico. Ma se volete decimo anniversario dell’Earth Summit di Rio studiare il documento nella sua integrità, de Janeiro. Durante questo periodo si bisogna leggerlo per intero soffermandosi su continuerà la diffusione della Carta in varie ogni principio, che sviluppa in modo sintetico
ma esauriente aspetti essenziali della viene trattata come oggetto. Il petrolio costa discussione corrente. 2000 lire al litro, l’aria non costa niente, e l’acqua poco più di niente. Preambolo Il principio sprona ad “internazionalizzare L’idea rivoluzionaria enunciata nel preambolo, l’intero costo ambientale e sociale nel prezzo di che fa da supporto architettonico a tutta vendita dei beni e servizi, informando il l’articolazione del documento, è che noi, quali consumatore sui prodotti compatibili con gli esseri umani, apparteniamo ad una comunità standard ecologici e sociali più alti”. Se noi ben più ampia di quella che abbiamo partissimo da una prospettiva di moralmente definito, restringendo i nostri doveri interdipendenza, e quindi di comunione e di e responsabilità agli ambiti della relazione appartenenza alla terra, il nostro criterio interpersonale, della famiglia, della comunità valutativo cambierebbe radicalmente. Come locale, della nazione e, in alcune circostanze, dice Thomas Berry “l’universo è una comunione delle istituzioni internazionali. La Carta ci invita di soggetti e non una collezione di oggetti”. a prendere atto che noi apparteniamo alla Parafrasando Immanuel Kant, si potrebbe porre comunità della vita di cui fanno parte tutti gli questo principio fondamentale nella forma esseri viventi, tutte le creature, l’intera biosfera dell’imperativo categorico: “nelle tue azioni, e persino le generazioni future. Come amano tratta sempre ogni essere come fine in se dire i miei colleghi americani, la Carta della stesso e mai solamente come un mezzo per Terra è una dichiarazione di “interdipendenza e altri fini”. Questo principio, come vedete, evita responsabilità”. Interdipendenza con tutte le di usare categorie ambigue attribuendo “valore creature, e responsabilità verso tutti. Quindi ci intrinseco” alle cose, dal quale deriverebbero viene chiesta una trasformazione del nostro conseguenze enormi in termini di “diritti della senso morale di comunità che includa natura” che entrerebbero in conflitto con i diritti responsabilità e “accountability” (rendere conto) umani. È un dibattito quanto mai acceso per gli altri esseri viventi. È quindi l’appello ad nell’ambito etico statunitense, in cui le due una “responsabilità universale” (paragrafo 4) correnti opposte dell’antropocentrismo e della per far fronte alle sfide della situazione globale “deep echology” (ecologia profonda, nel senso attuale in uno spirito di solidarietà e fratellanza di radicale) si stanno confrontando. (kindship, condividere la stessa natura) con La Carta della Terra, che privilegia una tutta la vita. metodologia del dialogo e del consenso, ha preferito usare la lingua del valore non- I Principi Fondamentali utilitaristico della natura riservando solamente I pilastri che sostengono la Carta sono quattro alla specie umana il concetto di “dignità principi (o assunzioni) fondamentali che intrinseca”. Solo la razza umana, infatti, può contengono in modo implicito tutti i contenuti esercitare responsabilità nei confronti di altre della Carta della Terra. Vi invito a leggerli e farli specie perché capace di coscienza e di strumento di riflessione nelle vostre classi. Mi razionalità, mentre tra le specie viventi soffermo solo sul primo principio delle quattro solamente le più complesse sono capaci di parti per sottolineare i concetti straordinari e percezione ed emotività. Quindi, pur innovativi che essi contengono. affermando l’interdipendenza e la comunione Principio N.1 “Rispetta la Terra e la vita tra uomo e ambiente, la Carta riconosce un in tutta la sua diversità” ordine diverso di responsabilità. a) Riconosci che tutti gli esseri viventi sono Un altro punto importante che deriva da interdipendenti ed ogni forma di vita ha valore questo principio è che ogni singolo elemento indipendentemente dal suo utilizzo per scopi naturale ha diritto ad essere tutelato e protetto umani. individualmente. Tutte le leggi internazionali b) Afferma con fede la dignità intrinseca di ogni precedenti riconoscono lo statuto legale e essere umano e nel potenziale intellettuale, morale delle specie naturali, quali specie, ma artistico, etico e spirituale di tutta l’umanità. non quali individui. Per esempio la Nel principio a) vorrei sottolineare il concetto Convenzione sulla Biodiversità afferma “tutte le che ogni forma di vita ha valore (intrinseco), specie hanno valore intrinseco”, ma non dice indipendentemente dal valore di utilizzo dato niente dei singoli individui di quella specie. dall’uomo. L’uomo è qui assunto come misura Quindi, secondo queste leggi, solamente gli di tutte le cose. Questo principio contrasta con esseri appartenenti ad una specie in pericolo di la mentalità economica e utilitaristica corrente, estinzione ha diritto alla protezione, gli altri no. che ci fa dare valore alle cose a seconda della Il principio numero 1 afferma che “tutti gli loro abbondanza, scarsità e utilità d’uso. Ogni esseri, tutte le forme vitali, gli individui” e non risorsa naturale ha, quindi, valore di mercato e
solo le specie hanno valore non solo sviluppare le loro capacità e a poter perseguire strumentale e vanno rispettati. le loro aspirazioni”. Principi di Integrità Ecologica Principi di Democrazia, Non- Violenza e Pace Principio N.5: “Proteggi e ristabilisci l’integrità Principio N.14: Integra nell’educazione di base del sistema ecologico della terra facendo e nella formazione permanente la conoscenza, i particolare attenzione alla diversità biologica dei valori e le tecniche necessarie ad uno stile di processi naturali che sostengono la vita”. vita sostenibile. I princìpi elencati in questa seconda parte sono Commenterò questo punto in un paragrafo di ordine scientifico, ma sono in profonda successivo, dedicato alla ecosofia. sintonia con i principi etici fondamentali precedenti. In fondo, la verità, anche se colta Una nuova Storia dell’Universo da prospettive diverse, coincide in modo È sempre questione di una storia. Come ci ha sorprendente. Nell’ambito della ricerca rivelato la filosofia ermeneutica, in particolare scientifica, e soprattutto della biologia, è Hans George Gadamer e Paul Ricoeur, non avvenuto un mutamento di paradigma radicale, possiamo vivere senza una narrativa che ci da una concezione meccanicistica dell’universo indichi il nostro posto nella storia, che dia senso (la fisica di Newton), seguìta da una concezione ai nostri pensieri ed alle nostre azioni, e che dicotomica tra ragione e natura (gli assi orienti la nostra vita nello schema dell’universo. cartesiani) e una visione competitiva tra le varie Ma in questo nostro tempo ci troviamo specie per la sopravvivenza (l’evoluzionismo disorientati, senza più una storia credibile che Darwiniano), ad una concezione olistica ed faccia da punto di riferimento sicuro per tutti. integrata dei sistemi biologici e naturali. La Infatti, quando i bimbi ci rivolgono domande sul scoperta di come funzionano i sistemi biologici, senso ultimo della nostra esistenza, sulla non come singole parti indipendenti, ma come il durata e direzione del tempo, sui misteri della processo di un insieme di funzioni di molti matura e sulla morte e l’aldilà, non sappiamo elementi in rapporto reciproco e bilanciato cosa rispondere. Non abbiamo più una storia all’interno di un ecosistema, in modo creduta da tutti che fornisca risposte chiare ed collaborativo anziché competitivo, ha esaurienti. Il fatto è che viviamo sul crinale tra rivoluzionato lo studio della biologia. due storie. Una storia antica fondata su fonti Da un punto di vista scientifico si è religiose che risalgono a circa 3000 anni fa, a giunti, quindi, alla consapevolezza cui facevano riferimento senza tentennamenti i dell’interdipendenza dei sistemi biologici vitali. nostri avi. Secondo questa storia sacra In quanto individui e società, siamo inseriti in dell’universo, basata sulla rivelazione biblica processi ciclici e sistemici dell’inero ecosistema. della Genesi, l’ordine armonico dell’universo Il principio dell’”integrità” del sistema ecologico creato da Dio venne distrutto dal peccato e del rispetto della diversità biologica sono dell’uomo. Questa trasgressione necessitò fondamentali per mantenere l’equilibrio l’opera di redenzione per ricondurre la comunità dell’ecosistema. Ma il sistema ecologico in cui dei redenti e la storia verso il suo fine ultimo in viviamo è sano o squilibrato? cui la caduta delle origini sarebbe culminata nella pace del paradiso finale. Questa storia Principi di Giustizia Sociale ed Economica sacra si fuse con la visione tolemaica Principio N.9: Sradicare la povertà è un dell’Universo, introducendo la nozione imperativo etico, sociale ed ambientale dell’irreversibilità del tempo storico orientato I principi di questa Terza parte, dal 9 al 12, linearmente verso un fine ultimo anziché la riguardano le persone, il rapporto tra i popoli e il concezione di un tempo ciclico riflesso nel ritmo rapporto tra persone e natura. In questi principi naturale delle stagioni. vengono enunciati tutti i diritti umani di ordine Ma con l’emergere di un’altra storia, economico, politico e ambientale. Se conoscete stavolta ispirata alla scienza, all’inizio il testo della Carta dei Diritti Umani, dell’epoca moderna, la storia religiosa cominciò riconoscerete la novità della formulazione di a perdere la sua forza esplicativa e il suo potere questi principi. Il principio n.9 specifica: di convinzione. Potremmo prendere come “Garantisci il diritto all’acqua potabile, all’aria spartiacque di queste due storie un preciso pulita, alla sicurezza del cibo, al suolo momento storico avvenuto in Europa: la peste incontaminato, all’abitazione, a vivere in del 1347-1349, che distrusse un terzo della condizioni sanitarie adeguate”, privilegiando i popolazione europea. Pensate che a Firenze poveri. Il testo dice: “riconosci coloro che nell’arco di tre mesi morì appestata metà della vengono ignorati, proteggi quelli che sono popolazione. Il periodo delle grandi pestilenze vulnerabili, servi quelli che soffrono e aiutali a finì a Londra nel 1665.
In reazione all’avvenimento della peste convinzione che la perfezione di Dio e la si svilupparono due tipi di risposte: la prima, bellezza suprema consiste nell’integrità religiosa, che interpretò la peste come il armonica dell’ordine cosmico nel suo insieme. giudizio di Dio sul peccato dell’uomo e cercava Si capiscono così le affermazioni susseguenti di la redenzione da un mondo corrotto dal male e Bonaventura che fece della teologia la scienza dal dolore tramite il pentimento e il ritorno alla suprema che riassumeva tutte le altre, o il morale. L’altra, scientifica, che interpretò la viaggio di Dante a partire dal fondo delle realtà peste come un male fisico e quindi tentò di terrene ascendendo per gradi all’ordine della trovare una soluzione al dolore tramite il realtà spirituali, fino alla visione beatifica. controllo del mondo fisico e il dominio sulla Questa cosmologia cristiana medievale, che natura. Queste due risposte, con l’andar dei raramente riuscì a correggere la mistica della secoli, diedero origine a due tendenze culturali Redenzione presentava anch’essa alcune opposte incarnate in due comunità distinte: la difficoltà. Infatti questa cosmologia differenzia le comunità religiosa che interpreta gli varie forme viventi a seconda del grado di avvenimenti in chiave di fede e la comunità somiglianza all’essere creatore di cui riflettono secolare che sfrutta la sua conoscenza l’immagine. Questa visione dell’universo e delle scientifica e il suo potere industriale per creature contrasta con l’odierna concezione sfruttare la natura. evolutiva della materia in cui è riconosciuto un Ambedue le tendenze presentano legame biologico, oltre che ontologico, che grosse carenze che finiscono col darci una rende visibile la relazione intima esistente tra i visione parziale della realtà. La comunità vari esseri. religiosa sottolineò a tal punto l’importanza La comunità scientifica, forte delle della redenzione dal peccato e dal mondo, che nuove scoperte in campo scientifico, fisico e offuscò la dottrina della creazione ponendo biologico, cominciò a sviluppare una nuova l’enfasi sul mondo naturale e l’armonia del storia secolare che si poneva in alternativa a cosmo creata da Dio. Dal punto di vista biblico quella sacra. Con l’invenzione del telescopio e questa è certamente una storia parziale, al cui del microscopio, il macrocosmo e il microcosmo centro viene messa la persona del Salvatore, potevano essere esaminati in nuove profondità. l’anima del fedele, e la salvezza della comunità Cominciarono a sorgere le nuove scienze: nel ottenuta tramite i sacramenti. Il puritanesimo e il 1620 Francesco Bacone scrisse il Novum Giansenismo del XVI secolo sono espressioni Organum; nel 1687 Isaac Newton scrisse i teologiche di questo estremismo che culminò Principia e nel 1725 Giambattista Vico scrisse nell’Illuminismo del XVIII secolo. La Scienza Nuova. Il metodo scientifico si Se analizzate il Credo che recitiamo noterete diffuse enormemente durante l’Illuminismo, che è fortemente sbilanciato sul versante della periodo in cui il Condorcet pubblicava il libro redenzione e della chiesa a scapito del polo intitolato Indagine Storica sul Progresso della creazione-mondo-natura. La storia della Mente Umana. Nel XIX secolo il metodo redenzione è cresciuta quindi scientifico cominciò ad essere applicato anche indipendentemente dalla storia della creazione, alle materie sociali e nacquero così le scienze quindi dalla storia del mondo in quanto sociali ed economiche con Saint-Simon, August Terrestre. Comte, Proudon, Adam Smith e Marx. L’apice Nella storia del Cristianesimo, sin dagli delle scoperte scientifiche coincise con la inizi, c’è sempre stato un tentativo di integrare scoperta dell’evoluzione della specie con l’evento della redenzione all’interno di una l’opera di Darwin intitolata The Origin of cosmologia più ampia. Ispirandosi alla Species, pubblicata nel 1859. cosmologia greca di Platone, in cui ogni Il problema della scienza è che il suo creatura è riflesso dell’Agathon, il sommo Bene, metodo conoscitivo si arresta alla realtà fisica e o dell’Uno, nella cosmologia di Plotino, materiale esterna, perdendo di vista la Tommaso D’Acquino concepì la storia della dimensione spirituale intrinseca alla creazione e creazione come parte integrante della storia il significato ultimo delle cose. Se prendiamo il delle redenzione secondo lo schema dell’exitus principio fondamentale dell’evoluzionismo (la creazione che esce dalle mani di Dio) e del darwinista - la selezione naturale - ci redditus, il ritorno di ogni cosa alla sua origine accorgiamo che non c’è nessuna coscienza in in Dio. Per Tommaso la mente umana ascende questa catena evolutiva, così come non esiste alla contemplazione del divino risalendo i vari nessun senso che ne guidi lo sviluppo gradi dell’essere, dalle forme più semplici, attraverso i millenni. Il movente dell’evoluzione materiali e sensitive, a quelle più complesse, viene spiegato con il meccanismo della lotta per quali la ragione, la volontà e la coscienza. la sopravvivenza. Questa storia presenta Tanto è vero che Tommaso giunse alla l’universo come una catena caotica di iterazioni
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