LA CARTA DELLA TERRA Il contributo di Vittorio Falsina - Fondazione Cogeme

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LA CARTA            DELLA TERRA
                         Il contributo di Vittorio Falsina

Introduzione
E’ con vero piacere che presento questa semplice, ma preziosa, pubblicazione.
E’ il primo contributo culturale della Fondazione Cogeme Onlus, una realtà di recente costituzione
nata dalla sensibilità di Cogeme, società espressione degli Enti locali, e finalizzata a promuovere e
sostenere e iniziative finalizzate alla tutela dell’ambiente ed ai servizi alla persona.
         Molte sono le ragioni che hanno dato vita a questo contributo e diverse si intrecciano, quasi
a costituire una trama di sorprendenti coincidenze.
Cogeme da tempo promuove iniziative sull’educazione ambientale e, in questo fecondo solco già
tracciato, abbiamo ritenuto opportuno contribuire, a pochi mesi dal Vertice mondiale di
Johannesburg su ambiente e sviluppo, alla divulgazione di un documento di grande valore e
profondità, ancora troppo poco conosciuto: la Carta della terra, una densa sintesi delle sfide
ambientali, economiche e sociali ed che attendono il Pianeta, redatto con il contributo di tutti i
popoli.
         Anche la nostra provincia ha dato un fondamentale contributo a questo documento. Un
giovane e brillante bresciano ha partecipato ai lavori della commissione ONU che ne ha seguìto il
lungo e laborioso processo di redazione: Vittorio Falsina, padre saveriano, originario di Castegnato
che, dopo una vita intensa e coraggiosa spesa per l’amore alla Terra e nella ricerca di nuove
strade per la vita sul Pianeta, ci ha lasciato lo scorso anno.
         Ci è sembrato significativo, pertanto, legare gli eventi sulla Carta della terra - promossi da
Cogeme e dalla Fondazione con il concorso degli enti istituzionali - alla figura di Vittorio, al suo
impegno per l’ambiente, alla sua tensione etica ed alla sua apertura culturale, in grado di
comprendere le ragioni di tutti i Popoli e di tutta la Terra, come “rete della vita”.
         Questo contributo è un primo passo.

                                                 Giambattista Frassi
                                      Presidente della Fondazione Cogeme Onlus
P. Vittorio Falsina: frammenti di vita
Giorgio Beretta, Padre saveriano

    “Anche dopo essermi familiarizzato con molti discorsi, movimenti e politiche ambientali, vi
    confesso che il fondamento della mia passione per questa causa è radicato in una relazione
    personale, affettiva e spirituale con la natura. Questa relazione con la terra è diventata per me
    una chiave ermeneutica che ha cambiato il mio modo di leggere la realtà, di rapportarmi ad
    ogni esperienza umana personale e relazionale, di agire nelle varie situazioni, e persino di
    rapportarmi con Dio in un modo diverso” . (dalla Prolusione di Vittorio al Convegno di Cem
    Mondialità: “Nel nome della Madre”, Agosto 2000)

In queste parole, di sapore autobiografico, p.          seconda della direzione da cui proviene, il tipo
Vittorio riassume il proprio rapporto non solo          di pioggia che bagnerà la terra. E con Vittorio,
con la Carta della terra, ma con la terra stessa.       parlare in dialetto tra amici è sempre stato
Ed accennando alla propria relazione con la             semplice, spontaneo: sia che fossimo a Parma
natura indica le linee essenziali del tracciato         o a Chicago oppure a Kyoto, l’osservazione
della sua esistenza. Voler ricostruire quel             arguta e il commento appropriato venivano
tracciato nella forma di una biografia è un             spesso espressi in dialetto. Il dialetto, più
esercizio al quale lo stesso Vittorio si sarebbe        ancora della lingua, ha il sapore della terra e
sicuramente opposto. I giorni della sua vita,           della sua gente. Conoscere e parlare in dialetto
infatti, non chiedono di essere “ricostruiti”,          è segno di una simbiosi tra la persona, la sua
quanto piuttosto propongono a ciascuno di noi           terra, la gente. Gli undici anni trascorsi a
di essere condivisi così come ciascuno li ha            Castegnato insegnano a Vittorio non solo il
potuti conoscere. L’invito che ne proviene è            dialetto, ma il valore delle cose che ogni dialetto
quello di continuare il dialogo con lui attraverso      veicola. E’ la sapienza popolare, composta di
quei frammenti di incontro che sono vivi nella          frasi semplici, dirette, apparentemente non
memoria di ciascuno. Consapevoli che i tanti            riflesse, ma che invece hanno radici profonde
frammenti di una vita non costituiscono mai un          nel sudore, nelle lacrime e nelle gioie della
quadro completo, quanto piuttosto sono tasselli         gente. Nell’esperienza umana l’incontro con la
di un mosaico nel quale anche gli spazi e i vuoti       natura è mediato dalla cultura. Nel caso di
hanno rilevanza.                                        Vittorio la cultura è la cultura popolare, una
                                                        cultura che Vittorio non ha mai “studiato”, ma
La terra, dunque. E innanzitutto la sua terra, la       che ha invece assunto, accolto, amato nei tanti
terra natale.                                           incontri della sua infanzia e specialmente con i
Secondo di tre figli, Vittorio nasce a Brescia l’11     genitori, i nonni, i parenti più stretti.
ottobre del 1962 dalla mamma signora Anna               Educato alla luce della fede cristiana, respirata
Gatti e dal papà signor Faustino Falsina. La            in parrocchia e soprattutto in casa, Vittorio
data è significativa. E’ il giorno dell’apertura del    impara presto non solo a mettere Dio al primo
Concilio, il giorno in cui Giovanni XXIII,              posto, ma anche a praticare l’ospitalità e la
spalancando la finestra della sua stanza, invita        carità verso la gente che andava a bussare al
la gente radunata spontaneamente in piazza S.           portone di casa. Solo Dio sa quante persone
Pietro ad alzare lo sguardo verso la luna piena,        hanno varcato quel portone che dà sul piazzale
a sentirsi parte del cosmo immenso. E la                della chiesa parrocchiale e che immette nel
congeda con parole che hanno il sapore di una           grande porticato interno della casa. Lì,
benedizione divina: “…tornando a casa stasera,          chiunque fosse, trovava sempre una risposta;
date una carezza ai vostri bambini”. Sul volto di       se non era subito un aiuto materiale, era la
Vittorio quella carezza amorevole rimane                certezza che quell’aiuto prima o poi sarebbe
indelebile.                                             arrivato.
Della terra bresciana, e in modo particolare di         E proprio questi incontri, l’incontro con Dio e
Castegnato – il paese dove vive la sua infanzia         l’incontro con la persona bisognosa, aprono il
– Vittorio conserva sempre un ricordo profondo.         cuore di Vittorio, ancora ragazzo, ad una nuova
Ama questa terra, la sua gente, il loro mondo,          dimensione e a nuovi incontri. Uno in
antico come le montagne. E col latte materno            particolare è tanto significativo da segnare per
succhia anche il dialetto, il gergo, i detti popolari   sempre la sua vita futura: l’incontro con il
della gente. Nell’ultimo incontro che ebbi con lui      missionario saveriano p. Gianni Abeni. Da
prima della sua scomparsa, mi disse un                  questo incontro, solo apparentemente fugace,
proverbio tipico della zona che descrive, a             nasce la decisione di Vittorio di varcare la
soglia dell’antico convento di S. Cristo per           legame di ricordi, affetti, e significati, che
iniziare il suo cammino vocazionale con                legano insieme la mia storia tra la via Emilia e il
Missionari Saveriani. I confini del paese d’un         West; tra gli anni trascorsi a Parma e quelli
tratto si allargano: i campi di grano che              seguiti qui in America. Betania per me non era
circondano il paese si tingono del verde delle         solamente un luogo di volontariato, bensì
risaie cinesi; il fiume che scorre non lontano si      l’esperienza concreta della missione intesa
espande fino a divenire il Rio delle Amazzoni; le      come incontro con l’uomo, soprattutto con chi si
montagne che si stagliano sullo sfondo si              trova emarginato. (…) Mentre rievoco questi
innalzano fino alle vette del Kilimangiaro; la         pensieri, mi accorgo quanto l’esperienza di
linea del treno che attraversa il paese si allunga     Betania abbia inciso profondamente nel mio
per collegarsi alla trans-siberiana. In poco           modo di vivere. Lo stile di accoglienza verso le
tempo, al “piccolo mondo antico” di Castegnato         persone emarginate e diverse appreso a
si sovrappone l’intero globo, con i suoi popoli, le    Betania continua qui a Chicago nella
sue culture, le sue genti. Venire in contatto con      condivisione di vita e nella lotta per la difesa dei
i missionari significa per Vittorio acquisire una      diritti umani, a fianco degli indiani pellerossa. A
nuova dimensione spaziale, dove i popoli e le          Chicago come a Marore, il dialogo e la
loro culture sono di casa e dove la casa non ha        condivisione sono elementi fondamentali della
altri confini se non quelli del mondo.                 missione; ossia, della fusione di storie e di fede
Significativamente Vittorio esprimeva l’amore          diverse nell’orizzonte di un’umanità più
per la sua gente e questa apertura mondiale la         autentica, giusta e di pace”.
sera della sua prima S. Messa: “Vorrei che             La partecipazione alle attività della rivista
queste quattro vie: Via Trebeschi, Via Marconi,        Missione      Oggi     è    un’altra    esperienza
Via Agostino Gallo, Via San Martino                    significativa. Scrive p. Trevisan: “Vittorio si
diventassero il paradigma dei quattro angoli del       ritrovava volentieri con l’équipe della rivista
mondo: il Nord, il Sud, l’Est e l’Ovest. Vorrei        “Missione Oggi”, allora diretta dal p. Eugenio
che queste nostre piccole vie diventassero             Melandri, non solo per discutere di temi
davvero i filtri attraverso i quali guardare il        importanti, ma anche per scrivere su qualcuno
mondo intero, pregare per la pace per tutti, per       di quei problemi; o addirittura prender parte a
l’unione dei popoli, perché veramente siano            sit-in e manifestazioni contro il commercio
come ci ha detto Gesù nel Vangelo: Padre che           internazionale delle armi, come accadde a
siano tutti una cosa sola!”                            Porto Talamone nei primi anni ‘80 contro le navi
                                                       coinvolte nell’Iran Gate, o a Roma, davanti alla
Negli anni di formazione alla vita missionaria,        sede del nostro Ministero degli Esteri, ritenuto
Vittorio entra in contatto con molti missionari: è     connivente con i numerosi mercanti di morte di
un incontro semplice e spontaneo, attento a            matrice italiana.
cogliere le sfumature nei volti e le esperienze
che questi testimoni raccontano. P. Fabrizio           Il 15 febbraio 1987 Vittorio emetteva la
Tosolini coglie bene questo aspetto. Scrive:           Professione Perpetua e pochi mesi dopo, il 20
“L’impressione che ho avuto è che ci fosse in          settembre dello stesso anno, veniva ordinato
lui, proprio per la sua capacità di accogliere il      sacerdote assieme a due compagni da Mons.
mondo intero dentro di sé, come una tensione           Tonino Bello, compianto vescovo di Molfetta.
tra la tradizione da cui veniva e tutto ciò che di     Durante l’omelia, Don Tonino invitò il rettore
nuovo e di problematico andava scoprendo               della comunità a spiantare la croce dal posto
attraverso l’esperienza saveriana. Una tensione        dov’era per portargliela. Tenendola tra le mani,
che io ho visto ricomporsi in lui, certo non           il vescovo la mostrò prima dalla parte in cui
senza sofferenza, attorno all’identità che era la      pendeva Gesù, accompagnando il gesto con le
sua e che risceglieva di nuovo con passione...         parole: “Noi conosciamo bene la croce da
”.                                                     questo lato, dove è inchiodato Gesù. Ma la
Due esperienze in particolare segnano l’ultima         croce ha due lati; ha un lato vuoto - e girò la
parte del suo percorso formativo: la presenza          croce dall’altra parte - il lato dove ognuno di noi
nella comunità Betania di Marore (PR), una             è chiamato a salire”.
comunità di accoglienza e di recupero di               Dopo l’ordinazione, Vittorio fu destinato alla
giovani con problemi vari, e la partecipazione         comunità saveriana degli Stati Uniti e i primi di
alla redazione e alle attività della rivista           settembre del 1988 arrivò nella comunità
Missione Oggi. Scrive Vittorio da Chicago              teologica di Chicago dove in tre anni (1988 -
rievocando i giorni a Marore:                          1991), ottenne il Master in Modern Study of
“I quattro anni trascorsi attorno alla casa e al       Religion. Proseguì quindi gli studi per il
cortile di Betania, e su e giù con la bicicletta per   dottorato, sempre nell’area di “Religious
le vie di Marore, formano tutt’oggi un intenso         Ethics”, ottenendo un ulteriore Master of Art in
Relazioni Internazionali. Spiegava così questa         conferenza su “Giustizia ambientale: L’etica
scelta: “Fin dall’inizio ho optato per un              globale per il XXI secolo”, si comprendono
programma di studio che congiungesse l’etica           appieno solo ricordando quella ”relazione
con i problemi delle relazioni economiche e            personale, affettiva e spirituale con la natura”
politiche internazionali, specialmente quelle          che Vittorio ha sperimentato e fatto propria con
concernenti i rapporti Nord-Sud”.                      i Native Americans.
Ma non si tratta per Vittorio di anni di solo          Una relazione che Vittorio non fatica a definire
studio accademico. P. Bob Maloney, allora              “sacrale”. Non è un caso allora che nella sua
superiore della comunità saveriana in USA, lo          attività futura, prima come Visiting Professor
ricorda, come “totalmente preso dallo studio           (anno accademico 1999) al Center for the
all’università di Chicago, impegnato nella             Study of World Religions dell’Università di
ricerca, pieno di domande a cui dare risposte.         Harvard (dove ha tenuto i corsi "World
Particolarmente sensibile verso le questioni           Religions and Globalization: Ethics of
umane, la morale, la giustizia, fu portato anche       Resistance and Change" e "Religious Ethics
concretamente ad interessarsi degli indiani            and International Political Economy" ) e,
degli USA e dei popoli latino-americani. La sua        successivamente, come Direttore di un progetto
è una presenza viva, sprizzante vitalità; ha           triennale di ricerca del medesimo Centro sul
saputo creare attorno a sé grandi amicizie e           rapporto tra le principali religioni mondiali e i
stima” .                                               processi di globalizzazione, denominato
Se quella della famiglia e del paese è stata la        “Recasting Globalization”, Vittorio abbia insistito
prima “iniziazione” e la seconda è stata quella        sulla dimensione “spirituale” e sul ruolo che le
della comunità saveriana, quella con i “Native         religioni possono attivare sia nel dirigere i
Americans” (gli indiani degli Usa) è stata la          processi della globalizzazione sia, soprattutto,
terza iniziazione. E proprio grazie a questa,          nell’orientare quel rapporto fondamentale con la
Vittorio scopre il significato della ”relazione        natura verso il quale la “Carta della Terra”
personale, affettiva e spirituale con la natura”. I    intende dirigere l’attenzione mondiale. Lo si
periodi estivi trascorsi nelle cosiddette “riserve     coglie chiaramente nella sua risposta ad una
indiane” (i territori abitati dai Native Americans),   email inviatagli all’Università di Harvard da una
lo conducono a sperimentare la relazione con la        studentessa che gli chiedeva di specificare il
natura in una chiave completamente nuova che           ruolo delle religioni per assumere i principi della
segnerà profondamente anche i suoi studi               Carta della Terra. Rispondeva Vittorio: “Le
accademici futuri: “Devo questa iniziazione alla       religioni, con i loro credo, valori, norme e visioni
sacralità e alla riverenza della terra come            del mondo possono aiutare le persone ad
Madre alla mia comunità di Native Americans,           acquisire un senso di riverenza per la sacralità
che mi hanno insegnato ad ammirare la                  della terra. E possono farlo in svariati modi:
bellezza, comprendere la relazione di inter-           narrando la propria storia, i propri miti,
dipendenza, decifrarne il linguaggio nei cieli         scrivendo le proprie teologie, educando le
stellati e nel volo degli uccelli, e ringraziarne la   persone ad atteggiamenti, virtù e norme che
benevolenza attraverso le sun dunces, le sweat         mostrano la riverenza e il rispetto per le altre
lodges e le pipe cerimonies”. (dalla Prolusione        creature; ma anche attraverso i riti, i simboli e le
di Vittorio al Convegno di Cem Mondialità: “Nel        feste attraverso le quali le persone celebrano e
nome della Madre”, Agosto 2000).                       rinnovano la propria comunione con la terra”.
Gli studi futuri, il suo impegno professionale         In altre parole, come ribadiva al Convegno Cem
presso varie organizzazioni internazionali (la         di Pra’ Catinat (agosto 2000) “Se nel passato la
McArthur Foundation, la Rockfeller Foundation          civiltà e la religione occidentale hanno guidato
e il World Watch Institute), la partecipazione al      la storia sulla via dell’elezione, della distinzione
5° Forum di Rio di Janeiro in vista della              dagli altri popoli e dell’alienazione dalla natura,
preparazione della “Carta della Terra” con i           la via che ci apre al futuro è quella dell’intimità
viaggi in Costa Rica e in Zimbabwe per                 con la Terra nella comunione con ogni creatura
accompagnare alcune sessioni su “Ambiente e            nel mistero della vita che è Dio”.
qualità di vita”, l’attività correlata come la
prolusione a Melbourne (Australia) di una
Nel nome della Madre
La Saggezza della Terra come Educazione*

22 agosto 2000

Vittorio Falsina, Harvard University

Quando ho letto il titolo del convegno, due            questa metafora, soprattutto in ambienti
sentimenti opposti si sono mossi dentro di me.         educativi occidentali.
Uno positivo, che mi ha richiamato                     Due correnti filosofiche contemporanee, quella
immediatamente al legame intimo e figliale con         del pensiero femminista (Kristeva, Slusser
la Madre terra, che ho appreso vivendo con la          Fiorenza) e quella del decostruzionismo
comunità degli Indiani nativi d’America, con cui       Francese (Foucault, Deridda, Lakan) ci hanno
ho condiviso buona parte dei miei nove anni            insegnato a sospettare della bontà delle
spesi a Chicago (Wanka Tanka, Tankashila – è           categorie famigliari, troppo famigliari, del padre,
il nome della terra, che significa appunto             della madre, delle istituzioni famigliari, politiche
Madre). Devo questa iniziazione alla sacralità e       ed associative. Queste figure e strutture
riverenza della terra come Madre alla mia              patriarcali, se osservate da vicino, si sono
comunità di Native Americans che mi hanno              rivelate spesso come la copertura di rapporti
insegnato       ad    ammirare      la    bellezza,    abusivi, strutture oppressive e logiche sessiste
comprendere la relazione di inter-dipendenza,          e serviliste che devono essere messe in luce
decifrarne il linguaggio nei cieli stellati e nel      nella loro brutalità, de-costruite e denunciate
volo degli uccelli, e ringraziarne la benevolenza      nella loro pericolosità. Parlando della Terra,
attraverso le sun dances, le sweat lodges e le         dobbiamo       evitare    ogni    tentazione       di
pipe cerimonies. Ritornerò durante questa              antropocentrismo, di ridurre la terra a oggetto di
presentazione a toccare alcuni aspetti di ciò          sfruttamento perché ciò è quello che abbiamo
che i Native Americans mi hanno insegnato.             fatto finora.
Un punto fondamentale che tengo a                               La visione della Carta della Terra
sottolineare      fin   dall’inizio   è    appunto     emerge da questa presa di coscienza e dalla
“l’esperienza di relazione con la terra”, intesa       proposta di valori che vanno ben oltre il
come intimità con un organismo vivente a cui           tentativo di creare un’economia sostenibile, o
apparteniamo, appunto come una madre,                  un      discorso     ecologico     finalizzato     a
metaforicamente        parlando.    Anche      dopo    salvaguardare le specie in via di estinzione o
essermi familiarizzato con molti discorsi,             preservare ambienti naturali che soddisfino il
movimenti e politiche ambientali, vi confesso          nostro gusto estetico. Si tratta invece di un
che il fondamento della mia passione per               tentativo di esprimere un senso di presenza e
questa causa è radicato in una relazione               soggettività della comunità terrestre stessa. La
personale, affettiva e spirituale con la natura.       comunità Terra non può esser soggetta a
Questa relazione con la terra è diventata per          scambi economici, o semplicemente esaminata
me una chiave ermeneutica che ha cambiato il           come un oggetto, o ridotta ad un parco vacanze
mio modo di leggere la realtà, di rapportarmi ad       per ogni gusto.
ogni     esperienza      umana      personale      o   Va messo in chiaro fin dall’inizio che in una
relazionale, di agire nelle varie situazioni, e        prospettiva ecologica autentica la terra è vista
persino di rapportarmi con Dio in un modo              come una comunità di esseri viventi e non
diverso. Questa relazione di intimità con la terra     viventi (organici e inorganici), capaci di auto-
la possiamo sperimentare nella misura in cui           sviluppo dinamico, auto-sostentamento, auto-
recuperiamo un senso di appartenenza                   governo, auto-guarigione, auto-realizzazione e
dell’uomo all’interno della comunità terrestre,        persino auto-educazione.
ricucendo uno estraneamento dalle nostre               Siamo noi che abbiamo bisogno della terra, e
radici biologiche che è durato per secoli.             non la terra che ha bisogno di noi. La terra ha
         Dall’altro lato, un altro sentimento è        fatto bene da sé per molto tempo.
emerso leggendo il nome di “Madre” per                          Se la terra diventa inospitale e la natura
identificare il pianeta terra. Con tutto il rispetto   ci appare come matrigna, anziché come madre,
per le madri qui presenti e per gli ideali             è perché abbiamo perso il nostro senso di
universali di maternità, fecondità, nutrimento e       riverenza e rispetto verso la terra e le creature
cura legati a questa immagine, dobbiamo fare           che la abitano. Abbiamo perso il senso di
molta attenzione a come usiamo e intendiamo            gratitudine, la nostra capacità di riconoscere il
carattere sacro della nostra casa cosmica, la        contesto globale e l’emergenza di una
capacità di stupirci di fronte a questo universo     coscienza universale. Perciò la Carta si
luminoso e affascinante che ci circonda. Un          presenta come un’altra espressione della
segno evidente di questo stato di alienazione        potenzialità positiva della globalizzazione, pur
della nostra madre terra è l’aver dimenticato la     nella consapevolezza delle tensioni soggiacenti
nostra capacità primordiale di esprimere in          ad ogni problema che essa genera.
poesia, canzoni, danze e miti questa                          Che cos’è quindi la Carta della terra? È
condivisione dell’esistenza con animali, piante e    una dichiarazione di principi etici fondamentali e
stagioni della Terra. Tutte queste espressioni       indicazioni pratiche il cui valore e significato è
sono rimaste intatte nelle popolazioni native di     largamente condiviso da molte persone e popoli
ogni luogo.                                          della terra. Similmente alla Carta Universale dei
                                                     Diritti Umani proclamata dalle Nazioni Unite nel
         Che cos’è la Carta della Terra?             1948, la Carta della Terra servirà come codice
Nell’ultimo decennio centinaia di gruppi e           di condotta universale per guidare individui e
migliaia di persone hanno contribuito ad uno         nazioni verso un modello di vita sostenibile per
sforzo senza precedenti di identificare le sfide     tutti. La Carta è un invito all’azione sulla base di
globali comuni a tutti i popoli, sia ecologiche      principi concreti ispirati da una visione integrale
che economiche che politiche e sociali, con          dell’esistenza umana basata sulla comunione
l’obbiettivo di proporre dei principi etici che      con tutte le creature. In altre parole, la Carta
potessero riorientare il futuro dell’umanità verso   della     Terra    è    una      dichiarazione    di
un fine più giusto, pacifico e sostenibile. Le       interdipendenza e responsabilità. Più che un
nuove tecnologie dell’informazione e della           elenco di principi fissati in un documento una
comunicazione, spinte dall’espansione dei            volta e per sempre, la Carta dovrebbe essere
mercati economici e finanziari, stanno creando       intesa come un processo partecipativo, che
le strutture di una civiltà globale. Ma come         coinvolge i cittadini di tutto il mondo in dialogo
Vaclav Havel, presidente della repubblica            sui valori comuni che ispirano una convivenza
Cecoslovacca, ha osservato con rammarico,            rispettosa e arricchente per tutti.
“fino ad oggi siamo riusciti a globalizzare
solamente la superficie della nostra vita”.                       Verso un’Etica Globale
Quand’è che riusciremo a dare un’anima ai            Al cuore di questa iniziativa c’è la ricerca di
valori più profondi della coscienza mondiale?        un’etica globale, ossia di un insieme di valori
         Il processo di globalizzazione, a mio       fondamentali che siano condivisi da tutti i popoli
parere, non può essere visto solo in senso           e che possano motivare l’azione di ogni
negativo come la causa di ogni attacco contro        persona e comunità. Senza una fondazione
ciò che è locale e particolare, ma anche come        etica su valori comuni e motivazioni profonde,
l’emergere di una coscienza universale che           ogni legge e principio di azione in difesa della
permette per la prima volta nella storia una         terra risulterebbe parziale, relativo a culture e
presa di coscienza di problemi globali che           interessi conflittuali, e alla fine inefficiente a
sfidano l’esistenza di tutti. Di conseguenza         motivare un cambio globale di mentalità. Le
diviene necessaria una presa di responsabilità       norme per lo sviluppo sostenibile elencate
globale.     Come       ci   hanno     dimostrato    nell’Agenda 21 sono insufficienti senza un
straordinariamente i giovani di 160 paesi del        fondamento che ne spieghi la motivazione di
mondo radunati a Roma per celebrare il               valore comune e una visione integrale del fine.
Giubileo della gioventù, sono possibili forme di     In questa fase dell’evoluzione dell’universo, la
globalizzazione diverse, fondate su valori umani     specie umana è come giunta al punto in cui la
e spirituali creduti e sentiti comuni a molti        nostra sopravvivenza dipende dalla nostra
giovani. Un altro esempio di globalizzazione in      capacità di comprendere le dimensioni delle
positivo è il Millenial Summit che dal 28 al 30      sfide che ci stanno davanti e di impegnarci sulla
Settembre radunerà nell’aula della General           visione complessiva di valori comuni. La
Assembly delle Nazioni Unite 150 capi di Stato,      dimostrazione della necessità di un’etica
su 180 nazioni esistenti, a discutere problemi       globale può esser dimostrata con tre argomenti:
comuni di portata internazionale. Non si tratta      - primo: viviamo in un mondo in rapida
quindi di demonizzare la globalizzazione in toto,         trasformazione, caratterizzato da una
ma di discernerne i segni, quelli negativi che            crescente          globalizzazione          e
distruggono la vita nelle sue forme diverse, e            interdipendenza;
quelli positivi che la rendono possibile nelle       - secondo: i problemi che ci troviamo ad
circostanze proprie del nostro tempo.                     affrontare minacciano alla base la nostra
         Una cosa è certa: la Carta della Terra           sopravvivenza e quella delle altre specie.
non avrebbe mai potuto nascere senza questo               Per citare solo un dato, negli ultimi decenni
la specie umana è riuscita ad estinguere un          che cerca di integrare le nuove sensibilità
     milione e mezzo di specie viventi, ossia il          ambientale, sociale ed economica con quella
     10,5% dei 10 milioni di specie attualmente           politica dei diritti umani.
     esistenti. Per non parlare poi dei                        Ci sono delle critiche a questo movimento
     cambiamenti su scala globale creati dall’uso         per un’etica globale che vorrei far presente e
     del suolo e delle acque: deforestazione,             chiarire. Alcuni vedono nel concetto di un’etica
     urbanizzazione, monoculture agricole e               globale il pericolo di nuove forme di
     inquinamento        da     prodotti       chimici,   imperialismo culturale che sarebbero una
     inquinamento dei mari e sovrasfruttamento            minaccia all’autonomia locale, al diritto di
     delle risorse acquifere, inquinamento                autodeterminazione dei popoli e all’identità
     dell’atmosfera e cambio climatico, e via di          culturale e religiosa. È importante affermare
     seguito. Quando l’uomo è capace di tale              che il concetto di etica globale non contraddice
     forza distruttrice - e tutti qui ne siamo            il principio del pluralismo culturale e del rispetto
     complici - è difficile immaginare un ruolo di        della diversità. Anzi, l’etica globale intesa dalla
     responsabilità affidato solamente all’uomo           Carta della Terra afferma il riconoscimento
     quale custode della terra. Quali sono le             della diversità e il rispetto del pluralismo come
     condizioni perché questa responsabilità              principi etici fondamentali. Il movimento per
     possa esser messa in atto realmente?;                un’etica globale si sviluppa dal dialogo tra le
- terzo: viviamo in un contesto sociale e                 culture, religioni, movimenti e persone
     mondiale sempre più interdipendente. Per             provenienti da tutto il mondo dediti alla ricerca
     realizzare questa responsabilità abbiamo             di una piattaforma di valori comune. L’obbiettivo
     urgente bisogno di una visione collettiva dei        non è quello di imporre un pacchetto di valori a
     valori fondamentali che ci guidino verso una         gruppi di altre culture, ma di istituire i canali per
     visione del bene comune. In altre parole, lo         un dialogo più ampio possibile che porti ad
     sviluppo di un’etica globale è essenziale per        individuare le preoccupazioni e i valori comuni
     raggiungere questo obbiettivo. La nostra             condivisibili da tutti. Questo movimento sta
     sopravvivenza come specie è in dubbio se             crescendo a livello mondiale perché la gente si
     non chiarifichiamo la nostra etica e                 rende conto che alla fine siamo un’unica
     sviluppiamo valori comuni riguardanti                umanità con aspirazioni comuni: facciamo parte
     problemi fondamentali quali la protezione            della comunità della vita, the Earth Community,
     ambienta,e i diritti umani, la giustizia, la         il “pluriverso” che noi abitiamo con la coscienza
     diversità culturale, l’equità economica, lo          di essere una comunità planetaria.
     sradicamento della povertà e la pace. E
     siccome le sfide sono complesse, vanno                        Le Fonti della Carta della Terra
     affrontate con uno spirito di cooperazione           È importante notare che il movimento per
     globale, fondate su princìpi comuni, e               un’etica globale non è interessato a creare una
     attraverso un approccio integrato. Una               nuova religione per una sorta di “new age”,
     partnership dev’essere fatta a livello               sintetizzando elementi diversi delle religioni
     interdisciplinare,                interculturale,    esistenti: un sincretismo a fini pragmatici.
     intersettoriale e internazionale. Questa             Questo sarebbe un tentativo bieco fatto a
     alleanza deve necessariamente coinvolgere            tavolino da alcuni studiosi, per trovare
     ogni livello della società civile: l’individuo, la   scorciatoie ad un dialogo lungo e difficile. Il
     famiglia, le organizzazioni religiose, le            risultato di questo tentativo sarebbe un
     istituzioni civili, le imprese private, il           fallimento. I principi elencati nella Carta della
     governo e le organizzazioni internazionali.          Terra emergono dall’esperienza cumulativa di
     In un mondo che sta diventando sempre più            generazioni di culture e religioni. Le fonti da cui
globale e in cui la sopravvivenza dipende dalla           attinge la Carta sono in buona parte principi
collaborazione di tutti, solamente un accordo su          tratti da dichiarazioni e patti internazionali
un’etica planetaria inclusiva ed integrale potrà          precedentemente approvati.
stimolare la nostra responsabilità gli uni verso          Il comitato di redazione della Carta della Terra
gli altri, verso la comunità più ampia del creato         ha attinto a più di 150 dichiarazioni, patti, carte
e verso le generazioni future. Questo è il                e codici di leggi internazionali traendone 57
compito di un’etica globale: la ricerca per una           principi frutto di un consenso transculturale.
solida fondazione etica per la comunità                   Inoltre, innumerevoli consultazioni sono state
mondiale; un compito che l’umanità ha lottato             avviate sistematicamente in ogni continente per
per costruire fin dalla fondazione delle Nazioni          raccogliere l’opinione di più di 250 gruppi
Unite con l’adozione della Carta Universale dei           religiosi, incluse decine di religioni indigene. I
Diritti Umani. È in continuità con questo sforzo          valori spirituali contenuti nei principi della Carta
che si colloca l’iniziativa della Carta della Terra       sono il patrimonio delle religioni mondiali che,
pur con le loro esigenti domande etiche, sono          3. Cercare l’adozione della Carta della Terra da
condivisi da molti gruppi. Quindi, come vedrete,       parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni
la Carta della Terra non si accontenta di un           Unite per l’anno 2002, che marcherà il decimo
minimalismo etico, ma attinge il suo vigore            anniversario del Summit di Rio de Janeiro
dall’autenticità dei valori spirituali vissuti         sull’ecologia.
attraverso i millenni da uomini e donne di ogni
fede. Questi valori che sono riproposti nel                   Breve storia della Carta della Terra
contesto della Carta della Terra acquistano            Quando le Nazioni Unite furono stabilite nel
ancora oggi un valore spirituale capace di             1945, l’agenda per la sicurezza mondiale
motivare molte persone, sia religiose che              comprendeva tre colonne fondamentali: l’enfasi
laiche. Inoltre, in ogni Paese sono state              sulla pace, i diritti umani e lo sviluppo. Nessuna
consultate le varie associazioni professionali         menzione veniva fatta sull’ambiente come
perché contribuissero con i principi contenuti         problema comune. La sicurezza ecologica non
nei loro codici, o li rivedessero alla luce dei        è emersa come maggiore preoccupazione
valori proposti della Carta. Sono state così           mondiale fino alla Conferenza di Stoccolma
consultate      parecchie associazioni, dagli          sull’Ambiente Umano nel 1972. Le tappe
ingegneri, insegnanti e medici, ai sindacati dei       fondamentali dello sviluppo di questa idea
lavoratori. A questi si è aggiunto il contributo       dell’ecologia sono state le seguenti:
delle nuove scoperte della scienza, soprattutto        1982: la stesura della Carta Mondiale della
quella dei sistemi biologici e dell’evoluzione         Terra (World Charter for Nature).
dell’universo, delle filosofie ed etiche post-         1987: la commissione Brundtland pubblica il
moderne, delle voci delle donne e dei popoli           rapporto sullo sviluppo e l’ambiente intitolato “Il
oppressi che hanno fatto giungere il loro grido        nostro Futuro Comune” (Our Common Future).
di liberazione e delle religioni asiatiche,            In     questo     documento       comprensivo     si
tradizionali e naturiste che spesso sono state         raccomanda la creazione di una “nuova carta o
accantonate dalla mentalità eurocentrica e             una dichiarazione universale sulla protezione
utilitarista come irrazionali e inefficaci a           ambientale e sullo sviluppo sostenibile”.
trasformare la natura e la storia.                     1992: durante l’Earth Summit a Rio de Janeiro
                                                       viene proposta per la prima volta l’idea di una
        Obiettivi della Carta della Terra              Carta della Terra (The Earth Charter), ma i
Gli obiettivi si possono riassumere in tre punti:      tempi sono prematuri. L’agenda 21 viene
1. Stilare una carta che presenti una visione          invece proposta come strumento pragmatico di
integrata, succinta e ispiratrice dei principi etici   necessità più immediata, e la carta resta come
fondamentali incentrati soprattutto sui problemi       un’idea scritta nelle delibere della Dichiarazione
della sostenibilità e dello sviluppo. Con questi       di Rio sull’Ambiente e lo Sviluppo (Rio
termini, che potrebbero rimanere ambigui se            Declaration on Environment and Development).
non specificati, la Carta della Terra intende          1995:      l’Unione      Internazionale    per    la
articolare la visione di una coscienza universale      Conservazione della Natura (IUCN = World
in cui i fini sociali, economici, politici ed          Conservation           Union),     l’organizzazione
ecologici sono visti integralmente come parte di       ecologica mondiale più ampia e importante a
una realtà interdipendente. Da questa                  livello legislativo e politico, presenta una
prospettiva, i diritti umani, la pace, la              proposta di legge internazionale all’assemblea
democrazia economica e politica, lo sviluppo           generale delle Nazioni Unite contenente un
equo e la sicurezza ecologica sono obiettivi           codice esteso di leggi concrete e specifiche
interdipendenti e indivisibili per una società         intitolato “Accordi sull’Ambiente e lo Sviluppo”
sostenibile. L’attenzione alle persone e la            (Covenant on Environment and Development).
protezione dell’ambiente vanno compresi come           1995: nello stesso anno Maurice Strong,
parte della stessa impresa. Questa visione             segretario generale delle Nazioni Unite
integrale dei principi etici appartenenti a diverse    sull’Ambiente, e Mikhail Gorbachev, presidente
categorie è un aspetto fondamentale nuovo              della Croce Verde Internazionale, hanno
proprio della Carta della terra.                       intrapreso la sfida di stilare una “People’s Earth
2. Far circolare la Carta della Terra attraverso il    Charter”, ossia una Carta della Terra a partire
mondo come un patto sancito dalla gente al fine        dalla      gente,       che     potesse      essere
di promuovere la coscienza, l’impegno per la           successivamente presentata all’ONU per
realizzazione dei valori della Carta della Terra.      l’approvazione. In un incontro all’Aia venne
Ci si aspetta che la Carta sarà adottata da            stabilita una Commissione della Carta della
individui, ONGs, organizzazioni religiose,             Terra (The Earth Charter Commission) e il
scuole, imprese, società civili e governi.             Consiglio della Terra (The Earth Council) in
Costa Rica fu designato come segretario               nazioni per farla diventare uno strumento
internazionale di questa iniziativa.                  educativo per sensibilizzare l’opinione pubblica
1996: il Consiglio della Terra inizia un lavoro a     su problematiche mondiali.
tappeto di consultazione tra vari gruppi religiosi,
professionali, ONGs, governi e individui                     La struttura della Carta della Terra
interessati da tutto il mondo. In un raduno alla      Non è stato facile giungere a questo
villa dei Rockefeller a Pocantico (New York), un      documento: migliaia di emendamenti sono stati
gruppo di 15 personalità internazionali               fatti alla prima bozza (draft) del 1999 ed i gruppi
designate dalla Commissione della Carta si            che hanno partecipato alla stesura avevano
trovano a creare la prima stesura della Carta         opinioni diverse di che cosa il documento
della Terra. Insieme a questo gruppo di esperti       dovesse rappresentare. Alcuni volevano un
rappresentati da vari settori e organizzazioni e      testo chiaro e succinto, sullo stile dei codici
provenienti da vari paesi mi ritrovo anch’io.         legali internazionali, che potesse aver rigore di
1997: dopo un anno di intenso lavoro consultivo       legge (hard law); altri - soprattutto i
su questa bozza, un documento di lavoro sulla         rappresentanti delle religioni tradizionali e delle
Carta della Terra (The Benchmark Draf) è              culture indigene - chiedevano un poema che
rilasciato durante il Forum di Rio+5 come un          fosse un grido e una preghiera della gente, che
“documento in processo di sviluppo”. Ero              servisse ai popoli come monito e ispirazione.
presente anch’io a questo incontro in cui, dopo       Altri ancora, come Gorbachev, volevano una
un lungo lavoro di negoziazioni con varie             lista di imperativi morali ben chiari che
organizzazioni presenti a Rio, la Commissione         venissero diffusi come i “Dieci Comandamenti”
ha presentato il primo testo ufficiale della Carta    della sostenibilità. Altri gruppi, infine, soprattutto
della Terra ai capi di stato, ministri e              i più marginalizzati od esclusi - come i giovani,
organizzazioni mondiali presenti a Rio.               le donne, i popoli indigeni - invocavano un
1999: come risultato di un processo di                documento più lungo ed articolato che
consultazione capillare intrapreso tra il 1997 e il   contenesse le loro richieste, indicandone
1999, la Commissione della Carta della Terra          l’interpretazione      corretta    a     scapito    di
ha rilasciato una seconda bozza del                   manipolazioni dall’alto, come spesso succede.
Documento di Lavoro sulla Carta della Terra,               Il documento attuale è il risultato di un
contenente tutti i contributi ottenuti dalle varie    processo di negoziazione e mediazione tra un
organizzazioni e individui che vi hanno               testo ispiratore, poetico e breve, e un
partecipato da tutto il mondo.                        documento con princìpi chiari, precisi e
2000: nel marzo di quest’anno, la Commissione         articolato in modo da far giustizia alle varie voci.
della Carta della Terra approva il testo finale       È un testo che si propone la doppia finalità di
della Earth Charter, dopo un laborioso processo       essere una Carta della Gente (a people’s
che ha visto la partecipazione di migliaia di         treaty), ma aperto anche ad essere adottato
individui e organizzazioni durato per un arco di      eventualmente come una Dichiarazione
cinque anni. Si spera che questo testo venga          dell’ONU. Un modo per risolvere queste
fatto circolare in vari ambienti e discusso a         tensioni è stato quello di creare una struttura a
livello locale da vari gruppi.                        strati che possa essere usata in modi diversi
                                                      per assecondare le esigenze e i livelli del
      Tappe future di questa campagna                 pubblico in questione. La struttura è semplice
Quando un vasto consenso dalla base                   ma molto importante:
consentirà di dire che la Carta della Terra è una     - un preambolo
Carta della Gente (Earth Charter is a People’s        - 4 principi fondamentali
Charter) il documento verrà presentato ai vari        - 4 gruppi di principi dedicati rispettivamente
governi e alle Nazioni Unite per adozione e                all’ecologia, all’economia, alla società e alla
applicazione ad ogni livello nazionale e                   politica.
internazionale. Il fine è anche quello di usare la    - La conclusione come inizio di un nuovo
Carta come strumento educativo, come base                  impegno
per codici commerciali e professionali e per          La Carta della Terra può esser letta in modo
piani di sviluppo nazionali.                          molto sintetico prendendo solamente i quattro
         Se ci sarà un vasto sostegno popolare        principi fondamentali. Oppure la si può leggere
per la Carta della Terra, questo documento            fermandosi sui princìpi inerenti ai quattro ambiti:
verrà presentato prima alle Nazioni Unite poi ai      quello ecologico, quello sociale, quello
vari governi nazionali a partire dall’anno 2002, il   economico e quello politico. Ma se volete
decimo anniversario dell’Earth Summit di Rio          studiare il documento nella sua integrità,
de Janeiro. Durante questo periodo si                 bisogna leggerlo per intero soffermandosi su
continuerà la diffusione della Carta in varie         ogni principio, che sviluppa in modo sintetico
ma esauriente aspetti            essenziali    della    viene trattata come oggetto. Il petrolio costa
discussione corrente.                                   2000 lire al litro, l’aria non costa niente, e
                                                        l’acqua poco più di niente.
Preambolo                                               Il principio sprona ad “internazionalizzare
L’idea rivoluzionaria enunciata nel preambolo,          l’intero costo ambientale e sociale nel prezzo di
che fa da supporto architettonico a tutta               vendita dei beni e servizi, informando il
l’articolazione del documento, è che noi, quali         consumatore sui prodotti compatibili con gli
esseri umani, apparteniamo ad una comunità              standard ecologici e sociali più alti”. Se noi
ben più ampia di quella che abbiamo                     partissimo       da      una      prospettiva     di
moralmente definito, restringendo i nostri doveri       interdipendenza, e quindi di comunione e di
e responsabilità agli ambiti della relazione            appartenenza alla terra, il nostro criterio
interpersonale, della famiglia, della comunità          valutativo cambierebbe radicalmente. Come
locale, della nazione e, in alcune circostanze,         dice Thomas Berry “l’universo è una comunione
delle istituzioni internazionali. La Carta ci invita    di soggetti e non una collezione di oggetti”.
a prendere atto che noi apparteniamo alla               Parafrasando Immanuel Kant, si potrebbe porre
comunità della vita di cui fanno parte tutti gli        questo principio fondamentale nella forma
esseri viventi, tutte le creature, l’intera biosfera    dell’imperativo categorico: “nelle tue azioni,
e persino le generazioni future. Come amano             tratta sempre ogni essere come fine in se
dire i miei colleghi americani, la Carta della          stesso e mai solamente come un mezzo per
Terra è una dichiarazione di “interdipendenza e         altri fini”. Questo principio, come vedete, evita
responsabilità”. Interdipendenza con tutte le           di usare categorie ambigue attribuendo “valore
creature, e responsabilità verso tutti. Quindi ci       intrinseco” alle cose, dal quale deriverebbero
viene chiesta una trasformazione del nostro             conseguenze enormi in termini di “diritti della
senso morale di comunità che includa                    natura” che entrerebbero in conflitto con i diritti
responsabilità e “accountability” (rendere conto)       umani. È un dibattito quanto mai acceso
per gli altri esseri viventi. È quindi l’appello ad     nell’ambito etico statunitense, in cui le due
una “responsabilità universale” (paragrafo 4)           correnti opposte dell’antropocentrismo e della
per far fronte alle sfide della situazione globale      “deep echology” (ecologia profonda, nel senso
attuale in uno spirito di solidarietà e fratellanza     di radicale) si stanno confrontando.
(kindship, condividere la stessa natura) con            La Carta della Terra, che privilegia una
tutta la vita.                                          metodologia del dialogo e del consenso, ha
                                                        preferito usare la lingua del valore non-
I Principi Fondamentali                                 utilitaristico della natura riservando solamente
I pilastri che sostengono la Carta sono quattro         alla specie umana il concetto di “dignità
principi (o assunzioni) fondamentali che                intrinseca”. Solo la razza umana, infatti, può
contengono in modo implicito tutti i contenuti          esercitare responsabilità nei confronti di altre
della Carta della Terra. Vi invito a leggerli e farli   specie perché capace di coscienza e di
strumento di riflessione nelle vostre classi. Mi        razionalità, mentre tra le specie viventi
soffermo solo sul primo principio delle quattro         solamente le più complesse sono capaci di
parti per sottolineare i concetti straordinari e        percezione       ed    emotività.    Quindi,     pur
innovativi che essi contengono.                         affermando l’interdipendenza e la comunione
         Principio N.1 “Rispetta la Terra e la vita     tra uomo e ambiente, la Carta riconosce un
in tutta la sua diversità”                              ordine diverso di responsabilità.
a) Riconosci che tutti gli esseri viventi sono                Un altro punto importante che deriva da
interdipendenti ed ogni forma di vita ha valore         questo principio è che ogni singolo elemento
indipendentemente dal suo utilizzo per scopi            naturale ha diritto ad essere tutelato e protetto
umani.                                                  individualmente. Tutte le leggi internazionali
b) Afferma con fede la dignità intrinseca di ogni       precedenti riconoscono lo statuto legale e
essere umano e nel potenziale intellettuale,            morale delle specie naturali, quali specie, ma
artistico, etico e spirituale di tutta l’umanità.       non quali individui. Per esempio la
Nel principio a) vorrei sottolineare il concetto        Convenzione sulla Biodiversità afferma “tutte le
che ogni forma di vita ha valore (intrinseco),          specie hanno valore intrinseco”, ma non dice
indipendentemente dal valore di utilizzo dato           niente dei singoli individui di quella specie.
dall’uomo. L’uomo è qui assunto come misura             Quindi, secondo queste leggi, solamente gli
di tutte le cose. Questo principio contrasta con        esseri appartenenti ad una specie in pericolo di
la mentalità economica e utilitaristica corrente,       estinzione ha diritto alla protezione, gli altri no.
che ci fa dare valore alle cose a seconda della         Il principio numero 1 afferma che “tutti gli
loro abbondanza, scarsità e utilità d’uso. Ogni         esseri, tutte le forme vitali, gli individui” e non
risorsa naturale ha, quindi, valore di mercato e
solo le specie hanno valore               non     solo    sviluppare le loro capacità e a poter perseguire
strumentale e vanno rispettati.                           le loro aspirazioni”.

Principi di Integrità Ecologica                           Principi di Democrazia, Non- Violenza e Pace
Principio N.5: “Proteggi e ristabilisci l’integrità       Principio N.14: Integra nell’educazione di base
del sistema ecologico della terra facendo                 e nella formazione permanente la conoscenza, i
particolare attenzione alla diversità biologica dei       valori e le tecniche necessarie ad uno stile di
processi naturali che sostengono la vita”.                vita sostenibile.
I princìpi elencati in questa seconda parte sono          Commenterò questo punto in un paragrafo
di ordine scientifico, ma sono in profonda                successivo, dedicato alla ecosofia.
sintonia con i principi etici fondamentali
precedenti. In fondo, la verità, anche se colta                    Una nuova Storia dell’Universo
da prospettive diverse, coincide in modo                  È sempre questione di una storia. Come ci ha
sorprendente.        Nell’ambito     della     ricerca    rivelato la filosofia ermeneutica, in particolare
scientifica, e soprattutto della biologia, è              Hans George Gadamer e Paul Ricoeur, non
avvenuto un mutamento di paradigma radicale,              possiamo vivere senza una narrativa che ci
da una concezione meccanicistica dell’universo            indichi il nostro posto nella storia, che dia senso
(la fisica di Newton), seguìta da una concezione          ai nostri pensieri ed alle nostre azioni, e che
dicotomica tra ragione e natura (gli assi                 orienti la nostra vita nello schema dell’universo.
cartesiani) e una visione competitiva tra le varie        Ma in questo nostro tempo ci troviamo
specie per la sopravvivenza (l’evoluzionismo              disorientati, senza più una storia credibile che
Darwiniano), ad una concezione olistica ed                faccia da punto di riferimento sicuro per tutti.
integrata dei sistemi biologici e naturali. La            Infatti, quando i bimbi ci rivolgono domande sul
scoperta di come funzionano i sistemi biologici,          senso ultimo della nostra esistenza, sulla
non come singole parti indipendenti, ma come il           durata e direzione del tempo, sui misteri della
processo di un insieme di funzioni di molti               matura e sulla morte e l’aldilà, non sappiamo
elementi in rapporto reciproco e bilanciato               cosa rispondere. Non abbiamo più una storia
all’interno di un ecosistema, in modo                     creduta da tutti che fornisca risposte chiare ed
collaborativo       anziché      competitivo,       ha    esaurienti. Il fatto è che viviamo sul crinale tra
rivoluzionato lo studio della biologia.                   due storie. Una storia antica fondata su fonti
         Da un punto di vista scientifico si è            religiose che risalgono a circa 3000 anni fa, a
giunti,       quindi,      alla     consapevolezza        cui facevano riferimento senza tentennamenti i
dell’interdipendenza dei sistemi biologici vitali.        nostri avi. Secondo questa storia sacra
In quanto individui e società, siamo inseriti in          dell’universo, basata sulla rivelazione biblica
processi ciclici e sistemici dell’inero ecosistema.       della Genesi, l’ordine armonico dell’universo
Il principio dell’”integrità” del sistema ecologico       creato da Dio venne distrutto dal peccato
e del rispetto della diversità biologica sono             dell’uomo. Questa trasgressione necessitò
fondamentali        per    mantenere       l’equilibrio   l’opera di redenzione per ricondurre la comunità
dell’ecosistema. Ma il sistema ecologico in cui           dei redenti e la storia verso il suo fine ultimo in
viviamo è sano o squilibrato?                             cui la caduta delle origini sarebbe culminata
                                                          nella pace del paradiso finale. Questa storia
Principi di Giustizia Sociale ed Economica                sacra si fuse con la visione tolemaica
Principio N.9:      Sradicare la povertà è un             dell’Universo,      introducendo      la    nozione
imperativo etico, sociale ed ambientale                   dell’irreversibilità del tempo storico orientato
I principi di questa Terza parte, dal 9 al 12,            linearmente verso un fine ultimo anziché la
riguardano le persone, il rapporto tra i popoli e il      concezione di un tempo ciclico riflesso nel ritmo
rapporto tra persone e natura. In questi principi         naturale delle stagioni.
vengono enunciati tutti i diritti umani di ordine                   Ma con l’emergere di un’altra storia,
economico, politico e ambientale. Se conoscete            stavolta ispirata alla scienza, all’inizio
il testo della Carta dei Diritti Umani,                   dell’epoca moderna, la storia religiosa cominciò
riconoscerete la novità della formulazione di             a perdere la sua forza esplicativa e il suo potere
questi principi. Il principio n.9 specifica:              di convinzione. Potremmo prendere come
“Garantisci il diritto all’acqua potabile, all’aria       spartiacque di queste due storie un preciso
pulita, alla sicurezza del cibo, al suolo                 momento storico avvenuto in Europa: la peste
incontaminato, all’abitazione, a vivere in                del 1347-1349, che distrusse un terzo della
condizioni sanitarie adeguate”, privilegiando i           popolazione europea. Pensate che a Firenze
poveri. Il testo dice: “riconosci coloro che              nell’arco di tre mesi morì appestata metà della
vengono ignorati, proteggi quelli che sono                popolazione. Il periodo delle grandi pestilenze
vulnerabili, servi quelli che soffrono e aiutali a        finì a Londra nel 1665.
In reazione all’avvenimento della peste        convinzione che la perfezione di Dio e la
si svilupparono due tipi di risposte: la prima,         bellezza       suprema      consiste    nell’integrità
religiosa, che interpretò la peste come il              armonica dell’ordine cosmico nel suo insieme.
giudizio di Dio sul peccato dell’uomo e cercava         Si capiscono così le affermazioni susseguenti di
la redenzione da un mondo corrotto dal male e           Bonaventura che fece della teologia la scienza
dal dolore tramite il pentimento e il ritorno alla      suprema che riassumeva tutte le altre, o il
morale. L’altra, scientifica, che interpretò la         viaggio di Dante a partire dal fondo delle realtà
peste come un male fisico e quindi tentò di             terrene ascendendo per gradi all’ordine della
trovare una soluzione al dolore tramite il              realtà spirituali, fino alla visione beatifica.
controllo del mondo fisico e il dominio sulla           Questa cosmologia cristiana medievale, che
natura. Queste due risposte, con l’andar dei            raramente riuscì a correggere la mistica della
secoli, diedero origine a due tendenze culturali        Redenzione presentava anch’essa alcune
opposte incarnate in due comunità distinte: la          difficoltà. Infatti questa cosmologia differenzia le
comunità       religiosa   che     interpreta     gli   varie forme viventi a seconda del grado di
avvenimenti in chiave di fede e la comunità             somiglianza all’essere creatore di cui riflettono
secolare che sfrutta la sua conoscenza                  l’immagine. Questa visione dell’universo e delle
scientifica e il suo potere industriale per             creature contrasta con l’odierna concezione
sfruttare la natura.                                    evolutiva della materia in cui è riconosciuto un
         Ambedue le tendenze presentano                 legame biologico, oltre che ontologico, che
grosse carenze che finiscono col darci una              rende visibile la relazione intima esistente tra i
visione parziale della realtà. La comunità              vari esseri.
religiosa sottolineò a tal punto l’importanza                     La comunità scientifica, forte delle
della redenzione dal peccato e dal mondo, che           nuove scoperte in campo scientifico, fisico e
offuscò la dottrina della creazione ponendo             biologico, cominciò a sviluppare una nuova
l’enfasi sul mondo naturale e l’armonia del             storia secolare che si poneva in alternativa a
cosmo creata da Dio. Dal punto di vista biblico         quella sacra. Con l’invenzione del telescopio e
questa è certamente una storia parziale, al cui         del microscopio, il macrocosmo e il microcosmo
centro viene messa la persona del Salvatore,            potevano essere esaminati in nuove profondità.
l’anima del fedele, e la salvezza della comunità        Cominciarono a sorgere le nuove scienze: nel
ottenuta tramite i sacramenti. Il puritanesimo e il     1620 Francesco Bacone scrisse il Novum
Giansenismo del XVI secolo sono espressioni             Organum; nel 1687 Isaac Newton scrisse i
teologiche di questo estremismo che culminò             Principia e nel 1725 Giambattista Vico scrisse
nell’Illuminismo del XVIII secolo.                      La Scienza Nuova. Il metodo scientifico si
Se analizzate il Credo che recitiamo noterete           diffuse enormemente durante l’Illuminismo,
che è fortemente sbilanciato sul versante della         periodo in cui il Condorcet pubblicava il libro
redenzione e della chiesa a scapito del polo            intitolato Indagine Storica sul Progresso della
creazione-mondo-natura. La storia della                 Mente Umana. Nel XIX secolo il metodo
redenzione           è      cresciuta         quindi    scientifico cominciò ad essere applicato anche
indipendentemente dalla storia della creazione,         alle materie sociali e nacquero così le scienze
quindi dalla storia del mondo in quanto                 sociali ed economiche con Saint-Simon, August
Terrestre.                                              Comte, Proudon, Adam Smith e Marx. L’apice
         Nella storia del Cristianesimo, sin dagli      delle scoperte scientifiche coincise con la
inizi, c’è sempre stato un tentativo di integrare       scoperta dell’evoluzione della specie con
l’evento della redenzione all’interno di una            l’opera di Darwin intitolata The Origin of
cosmologia più ampia. Ispirandosi alla                  Species, pubblicata nel 1859.
cosmologia greca di Platone, in cui ogni                          Il problema della scienza è che il suo
creatura è riflesso dell’Agathon, il sommo Bene,        metodo conoscitivo si arresta alla realtà fisica e
o dell’Uno, nella cosmologia di Plotino,                materiale esterna, perdendo di vista la
Tommaso D’Acquino concepì la storia della               dimensione spirituale intrinseca alla creazione e
creazione come parte integrante della storia            il significato ultimo delle cose. Se prendiamo il
delle redenzione secondo lo schema dell’exitus          principio      fondamentale      dell’evoluzionismo
(la creazione che esce dalle mani di Dio) e del         darwinista - la selezione naturale - ci
redditus, il ritorno di ogni cosa alla sua origine      accorgiamo che non c’è nessuna coscienza in
in Dio. Per Tommaso la mente umana ascende              questa catena evolutiva, così come non esiste
alla contemplazione del divino risalendo i vari         nessun senso che ne guidi lo sviluppo
gradi dell’essere, dalle forme più semplici,            attraverso i millenni. Il movente dell’evoluzione
materiali e sensitive, a quelle più complesse,          viene spiegato con il meccanismo della lotta per
quali la ragione, la volontà e la coscienza.            la sopravvivenza. Questa storia presenta
Tanto è vero che Tommaso giunse alla                    l’universo come una catena caotica di iterazioni
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