L'Opera scientifica di Henri Wallon - Enrico Lombardi
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L'Opera scientifica di Henri Wallon La psicobiologia del bambino P ROGETTO DI PUBBLICAZIONE A cura di: Prof. Enrico Lombardi. In accordo con la: Prof.sa Hélène Gratiot Alphandéry In accordo con: Association Scientifique Henri Wallon, Collège de France, École Normale Supérieure rue d'Ulm. Con la collaborazione di: Bibliothèque Henri Piéron, Université Paris V. Bibliothèque Nationale de France. Bibliothèque de l'Institut Nationale de la Recherche Pédagogique. Archives Nationales, Pierrefitte-sur-Seine, Section des Archives Privés, Paris. Versione: dicembre 2020.
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione SOMMARIO SOMMARIO............................................................................. 2 INTRODUZIONE ..................................................................... 3 P ROGETTO DI PUBBLICAZIONE ......................................................... 9 L'AUTORE E LE OPERE SCIENTIFICHE ................................ 10 P RESENTAZIONE DELL 'AUTORE ....................................................... 10 H. WALLON (1879-1962). Q UALCHE DATA DELLA VITA E DELL 'OPERA 12 L E OPERE DI WALLON PUBBLICATE IN FRANCIA................................ 13 PROGETTO DI LAVORO E STATO DELL'OPERA .................. 15 C OMITATO DI PATROCINIO ............................................................. 15 C ONTATTI EDITORIALI ................................................................... 18 FINANZIAMENTI ............................................................................ 19 O BIETTIVI DEL PROGETTO .............................................................. 19 R EALIZZAZIONE DELL 'OPERA E TEMPI DI LAVORO ............................. 20 C ONCORSO OPERATIVO DI ALTRI SOGGETTI ...................................... 26 R ESPONSABILE DEL PROGETTO ....................................................... 27 PRESENTAZIONE DELLE SINGOLE OPERE .......................... 28 I LIBRI ......................................................................................... 28 G LI ARTICOLI : S CRITTI FONDAMENTALI DI INTERESSE GENERALE ....... 43 G LI ARTICOLI : A LTRI SCRITTI E APPROFONDIMENTI .......................... 49 C OLLABORAZIONI E D IREZIONI SCIENTIFICHE . .................................. 80 B IBLIOGRAFIA .............................................................................. 89 R INGRAZIAMENTI .......................................................................... 90 2
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione INTRODUZIONE Lavorando sugli scritti di Wallon e ascoltando pareri di altri, più o meno informati, ho sentito spesso dire che il suo pensiero è oramai sorpassato se non addirittura vecchio e che altre correnti di ricerca hanno oramai preso il passo sicuro di verità non discutibili. Qualche tempo fa mi resi conto di una situazione paradossale. In un articolo, che mi colpì, lessi una critica molto serrata dal punto di vista filosofico sul cognitivismo. Lo si paragonava ad una sorta di autismo scientifico incapace di tener conto pienamente di aspetti legati alle emozioni, alla socialità 1. Qualche anno fa alcuni libri, che si proponevano una riflessione epistemologica, indicavano autori classici come Piaget come compatibili con posizioni che potrebbero essere definite vicine al marxismo 2. La sua concezione dell'egocentrismo come una cond izione legata alla mancanza dell'oggettività e come stato di passaggio verso questa, la relazione fra assimilazione e accomodamento, ripresa da Piaget, come una relazione dialettica di trasformazione della realtà, una reazione dell'organismo ai vincoli e le costrizioni dell'ambiente 3. Insomma nel primo caso si cercava di ritrovare una via verso lo studio dell'uomo uscendo dalla confusione fra metafora e spiegazione, nel secondo la ricerca affannosa di un riferimento portava a dimenticarne la sua storia e le sue posizioni ideologiche. Capiì che se i libri di Wallon erano un po' nascosti al grande pubblico forse non era per colpa di Wallon, ma per la difficoltà ad addentrarsi nella complessità delle trame che contraddistinguono la storia delle persone e del loro lavoro. Le trame che lentamente si dipanano nella storia e di cui non si conserva più ricordo, fino al momento in cui si preferisce non ascoltare più i testimoni per fare spazio a posizioni più gridate e più alla moda. Si può pensare al periodo vissuto da Wallon come un periodo difficilissimo. Contraddistinto dalle vicende della terza repubblica, da due guerre mondiali, dalla terza internazionale, dalla vittoria alle elezioni del fronte popolare, dalla occupazione nazista, dalla resistenza, e poi il dopo guerra con le sue tensioni. Difficile comprendere il pensiero di Wallon senza tener conto di tutti questi elementi. Difficile capire come sia potuto succedere che alcuni suoi libri non si pubblichino più senza comprendere questi problemi. Ciononostante la figura di Wallon è una di quelle che sopravvive aldilà degli scritti nei ricordi della gente e che si tramanda. Era un personaggio impegnato politicamente e che non mancava di fare sentire la sua voce nei momenti più difficili. 1 Guillebaud J. C. Le cerveau et l'ordinateur: une comparaison abusive. Esprit, 2001, 8-9. 2 R. Zazzo ci dice che un filosofo Goldman, presentò esplicitamente Piaget come marxista e che sarebbe possibile fare lo stesso anche per Gesell e Freud. Il problema dice, è che non si d eve convalidare la scienza con il marxismo ma è la scienza che deve convalidare il marxismo (R. Zazzo, L'evoluzione del fanciullo e dell'adolescente, in: Trattato delle scienze pedagogiche a cura di M. Debesse, G. Mialaret. Roma: Armando, Armando, 1974. Ed. or. 1974. 3 Il riferimento è preso al libro di M. Ceruti, Il vincolo e la possibilità. Milano: Feltrinelli, 1989. Per correttezza è bene dire che in questo libro l'autore non va aldilà di quanto è scritto in questa frase e non esplicita alcun collegamento fra Piaget e il marxismo. 3
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione Ricordo di avere detto recentemente, ad alcuni esponenti dell'Associazione di Psicologia Scientifica di Lingua Francese, a chi mi chiedeva perché mi fossi interessato a Wallon, che avevo capito a posteriori, che mio nonno, che non era certo un esperto di psicologia, né una persona particolarmente istruita, a volte mi parlava di cose che sentiva dire da altri anziani nella piazza grande della città in cui sono nato e che potevano rifarsi a Wallon. E poi anche che nella comunità scientifica, se così si può intendere un raggruppamento eterogeneo di persone spesso animate da interessi molto diversi fra loro e spesso in contrapposizione feroce, nella quale sopravviveva un interesse ancora forte verso il pensiero di Wallon. Mi si ricorda che, mentre preparavo la tesi di laurea in psicologia , diversi anni fa, parlai un pomeriggio con il Prof. Canevaro di quello che avevo intenzione di fare e dei riferimenti scientifici di cui volevo tener conto nel sostenere l'analisi di un caso che mi aveva aiutato a seguire. Gli feci il nome di un autore e mi disse, si… ma c'è anche Wallon… Wallon marxista, e la guerra fredda forse lo ha relegato fra gli autori da dimenticare per fare posto ad altri meno "pericolosi". Ma Wallon non è autore di una parte, è uno studioso serio che può far leva su una preparazione profonda in filosofia, in medicina, e poi un interesse personale altrettanto profondo e forte che lo porta verso la psicologia e la pedagogia. E' questa la sua complessità. Non è possibile avvicinarsi a Wallon con l'intenzione di affrontare una facile lettura. Lo si può solo con la voglia di conoscere e di doversi impegnare in un ulteriore lavoro di conoscenza e approfondimento. Così dopo aver superato il concorso per ricercatore all'università in pedagogia speciale, ma avendo solo conseguito la seconda posizione e quindi non potendo accedere a quel posto, e rispondendo ad un invito di un compagno decisi di cominciare questo percorso di lavoro. All'inizio un po' avventuroso poi via via sempre più sicuro. Giunto a questo punto del viaggio non posso fare a meno di ricordare le continue intimidazioni e in qualche caso vere e proprie minacce, il guasto del mio computer indotto per via telematica, nonché le altre manifestazioni di ostilità verso questo lavoro che travalicano la disputa politica e che certo non mi hanno facilitato in questo lavoro condotto solo con le mie forze, economiche e personali. Ho avuto però la possibilità di poter avere vicino persone che hanno condiviso con me un tratto di strada. Tanta gente, compagni, amici, che non conosco, e che ben raramente ho visto, che mi hanno sostenuto; i miei familiari che mi hanno aiutato nelle spedizioni ed a sostenere alcune spese, mio zio, sacerdote, che mi ha sempre concesso l'uso della fotocopiatrice della Parrocchia. In due occasioni ho potuto contare anche su quella del Centro di Documentazione del Comune di Forlì; l'on. Sedioli che si è impegnato per individuare un possibile finanziatore della pubblicazione dei libri compresi nel progetto, la Cassa dei Risparmi di Forlì. La Fondazione di questa banca però, per limitazioni dovute al proprio statuto non lo ha concesso. Ho chiesto poi informazioni per il finanziamento anche alla Fondazione Montepaschi di Siena, che però concede finanziamenti solo in 4
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione relazione a quanto previsto da propri specifici bandi, e che nel periodo della mia ricerca erano riferiti ad attività con sede nella provincia di Siena. Devo l'organizzazione di una parte del progetto alla modulistica prevista per la formulazione delle domande presso quest'ultima fondazione. Devo ricordare e ringraziare le biblioteche che hanno collaborato, controllando con pazienza i miei riferimenti, inviandomi e a volte donandomi, la Biblioteca H. Piéron dell'Università René Descartes, Paris V, la Biblioteca del Centro studi Gobetti di Torino, la Biblioteca dell'INRP di Lione, la Biblioteca M. Gattullo del Dipartimento di Scienze dell'educazione dell'Università di Bologna, la Biblioteca Reale Danese, le copie del materiale che mi occorreva. In particolare la Bibliothéque Henri Piéron mi ha offerto un aiuto importante nell'individuare i riferiment i esatti, nel segnalarmi cataloghi e biblioteche alle quali rivolgermi. Devo ricordare anche la Bibliothéque National de France che ha fornito la maggior parte dei documenti, e i cui operatori hanno dovuto far fronte, e sempre lo hanno fatto con cortesia, alle mie richieste a volte inesatte o poco precise ed ai problemi che la ricerca di documenti, che trattano argomenti ancora oggi molto delicati, ha qualche volta sollevato. A questo motivo, penso, sono da attribuire alcune incomprensioni ed alcune difficoltà nel reperimento delle riproduzioni. Difficile ricordare tutti, per questo mi propongo di compilare un elenco almeno delle istituzioni che hanno collaborato anche minimamente alla realizzazione del progetto. Fra questi, il prof. Canevaro, a cui ho inviato la mia prima traduzione di prova ancora martoriata di errori, che ho sempre sentito vicino; alcuni amici e collaboratori che mi hanno permesso di potermi muovere agevolmente anche in campi di studio che non padroneg giavo completamente; la casa editrice CLUEB che ha accettato subito, nel maggio 2001, di unirsi al progetto, dopo aver preso atto dell'indisponibilità di alcune case editrici che in passato avevano avuto in catalogo traduzioni dei libri di Wallon. Scrissi poi, nel maggio 2001, alla Sig. ra Jacqueline Nadel co - direttrice della rivista Enfance, per informarla di un primo avvio del progetto di traduzione e per chiederle informazioni su come trovare un numero della rivista enfance. L'indirizzo mi era stato dato dalla sig.ra Zarra delle Presses Universitaires de France. La Signora Gratiot Alphandéry allieva e collaboratrice di Wallon e co-direttrice della rivista, mi ha poi inviato le fotocopie di questo numero speciale della rivista, indicandomi il suo indirizzo sulla busta. Un invito che raccolsi. Le ho inviato una prima idea di progetto e poi il progetto praticamente nella sua forma attuale, ma con alcune incertezze ancora e qualche imprecisione. La sua risposta e la sua approvazione mi hanno dato la possibilit à di potermi muovere più agevolmente e di poter contare su una validazione autorevole del progetto di pubblicazione. Validazione anche di un mio inconsapevole errore di traduzione. Il titolo del libro Lecture d'Henri Wallon è diventato Letture da Henri Wal lon anziché Lettura di Henri Wallon. 5
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione E così mi è giunta la sua lettera che mi invita a pubblicare questo progetto. 11 gennaio 2003 Mio caro collega, La ringrazio ben vivamente del progetto di pubblicazione che mi ha fatto pervenire su L'opera scientifica di Henri Wallon. Si tratta di un lavoro considerevole di cui ho voluto fare una lettura attenta il che spiega il tempo messo nel risponderle. Lei noterà che non ho avuto delle vere correzioni da apportare, a parte alcuni dettagli. Desidererei molto che questo testo di grande qualità susciti l'interesse di una casa editrice e che possiate vederne prossimamente la realizzazione. Può essere sicuro che dalla sua pubblicazione ne parleremo nella rivista "Enfance" fondata da Henri Wallon e da me stessa e che è pubblicata sempre presso le Presses Universitaires de France (a Parigi). Creda mio caro collega ai miei più sentiti saluti. H. Gratiot Alphandéry Qualche mese dopo ho segnalato alla prof. Gratiot -Alphandéry alcune modifiche al progetto e le ho chiesto il permesso di poter inserire un suo scritto in testa ai libri compresi nel progetto. Questa è stata la sua risposta: 10 luglio 2003 Caro collega, Sono stata una volta di più molto sensibile all'interesse che lei porta all'opera di Henri Wallon e a lla cortesia con la quale mi domanda di unire un mio scritto di presentazione alla pubblicazione che fa di questa opera. Ben inteso accetto con gratitudine la sua proposta tanto che so quanto Henri Wallon era, come me, sensibile alla cultura del suo paese. Creda a tutti i miei auguri di successo dei vostri lavori ed ai miei saluti più cordiali. Hélène Gratiot Alphandéry La S.ra Gratiot Alphandéry ha continuato a seguire il lavoro fino ad oggi, rispondendo sempre con cortesia alle mie lettere ed alle mie richieste di valutare il lavoro svolto. Le sue risposte sono inserite nel progetto in relazione ai vari elementi per cui ho richiesto il suo parere. L'invito a rivolgermi alla prof. Gratiot Alphandéry mi è stato dato, in seguito, anche dalla pro f.sa Françoise Parot, a seguito dei numerosi contatti con la Bibliothéque Henri Piéron dell'Università René Descartes Paris V. Infine vorrei ricordare che la realizzazione di questo lavoro è stata possibile grazie alla rete internet che ha permesso di scambiare corrispondenza, individuare e consultare cataloghi, sviluppare contatti, fare 6
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione acquisti, in modo facile e veloce. Con i mezzi tradizionali la realizzazione di questo lavoro avrebbe richiesto un tempo almeno doppio o triplo, numerosi viaggi, bollette telefoniche di importo certo consistente. Da internet sono venuti anche attacchi e pericoli, ma non se ne possono dimenticare le opportunità. Nel progetto ho indicato i principali indirizzi internet a cui mi sono rivolto. Infine è opportuno segnalare che mai in quattro anni è andato perduto un solo documento e che mai vi sono stati ritardi significativi nel recapito delle comunicazioni, degli originali, delle riproduzioni, dei dattiloscritti. Anzi in molti casi la velocità è stata a dir poco sorprendente. Mo tivo di merito dei servizi postali francese, italiano, svizzero, belga, danese. Spero che la lettura di questo scritto a mezza via fra il progetto e il "giornale di ricerca" 1 possa essere utile per orientare, chi è interessato al pensiero di Wallon, fra i suoi scritti e più in generale le sue pubblicazioni. Infatti vicino alle sezioni dedicate ai libri e agli articoli ho voluto aggiungere una sezione dedicata alle pubblicazioni realizzate in collaborazione con altri studiosi. Da questi libri si potrà compre ndere il tipo di relazioni e di collaborazioni che vedevano Wallon impegnato attivamente. Una piccola entrée in attesa di un sostanzioso primo piatto. Enrico Lombardi 1 Prendendo a prestito l'espressione dal titolo del libro di R. Lorau "Le journal de recherche". Paris: Méridiens Klincksieck, 1988. 7
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione L'OPERA SCIENTIFICA DI HENRI W ALLON La psicobiologia del bambino A cura di E. Lombardi, in accordo con la prof. sa Hélène Gratiot Alphandéry. I LIBRI Il delirio cronico a base d'interpretazione; 1909. Il bambino turbolento; 1925 (1984). Psicologia patologica; 1926. Principi di psicologia applicata; 1930. L'origine del carattere nel bambino ; 1934. L'evoluzione psicologica nel bambino; 1941. Dall'atto al pensiero; 1942. Le origini del pensiero nel bambino; 1945. I meccanismi della memoria; 1951. G LI ARTICOLI Scritti fondamentali di interesse generale La psicologia della coscienza; 1930, 1942. Psicologia ed educazione dell'infanzia; 1959. Obiettivi e metodi della psicologia; 1963. La psicopedagogia: i precursori e i principi: Scritti e ricordi; 1968. Omaggio a H. W; 1967. Altri scritti e approfondimenti Letture da Henri Wallon; 1976. Vol. 1 dal 1908 al 1928. Vol. 2 dal 1929 al 1947. Vol. 3 dal 1948 al 1955. Vol. 4 dal 1956 al 1962. C OLLABORAZIONI E DIREZIONI SCIENTIFICHE La vita mentale; 1938. La psicologia del bambino dalla nascita a 7 anni; 1939. La sensibilità nell'uomo e nella natura; 1943. Le nozioni morali nel bambino; 1949. Il piano Langevin Wallon; 1947 (1997). 8
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione PROGETTO DI PUBBLICAZIONE 9
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione L'AUTORE E LE OPERE SCIENTIFICHE Le opere di questo psicologo sono state tradotte in molti paesi e in molte lingue. Per la maggior parte si tratta di antologie o testi, in inglese, spagnolo, ungherese, portoghese, italiano, tedesco. Questo progetto prende in considerazione solo gli scritti a contenuto scientifico, con alcune eccezioni. Wallon era molto impegnato in campo sociale e politico e scrisse molto anche in relazione a questo suo impegno. PRESENTAZIONE DELL'AUTORE René Zazzo nella sua introduzione al libro "Psicologia e marxismo, La vita e l'opera di Henri Wallon", lo presenta così: “Senza dubbio nella sua opera ci sono dei mini sistemi per esempio la sua teoria degli stadi o la sua categorizzazione dei tipi psicomotori. Ma sono quelli soprattutto delle sintesi relative a un certo stato del sapere, e soprattutto delle costruzioni che servono ad illustrare in un momento storico dato un metodo e una direzione della ricerca in psicologia. Trattandosi di stadi, oggi contestabili, il principio che sussiste é di cogliere l'evoluzione del bambino nella sua globalità, é di non spezzare il divenire in periodi statici. Trattandosi dei tipi psicomoto ri, noi dobbiamo ritenere che la motricità é la stoffa comune e originale da cui procedono le differenti realizzazioni della vita psichica. In queste due costruzioni appare in chiaro il progetto walloniano, contemporaneamente la questione fondamentale che si pone e la direzione che propone per risolverlo. Per Wallon come per Freud la prima questione é il passaggio dal biologico allo psichico. Ma allorché Freud fa appello alla metapsicologia, a delle forze ipotetiche, Wallon intraprende l'analisi delle emozioni originarie, cioè in fin dei conti delle modalità arcaiche della sensibilità e del movimento. Le attualità della psicologia, nel 1975, affermano l'attualità di Wallon. Il ritorno dei lavori sulla prima infanzia, segnatamente le scoperte recenti sui processi dell'attaccamento ci fanno apparire Wallon come un precursore. Si sa oggi da scienza sicura che l'attaccamento del bambino a sua madre, alle persone che lo circondano, corrisponde a un bisogno innato. Ora Wallon aveva affermato, da più di quaranta ann i, sulla base delle sue osservazioni, che il bambino é un essere sociale geneticamente, biologicamente. Ma ciò che manca alle teorie anglosassoni dell'attaccamento é un apprezzamento più esatto del ruolo dell'emozione per la comprensione di questo processo . Wallon può aiutarci a perfezionare questa teoria. Ci può aiutare a comprendere l'infatuazione subita dai contemporanei per i problemi del "corpo" e a demistificare questa infatuazione. La mistificazione è la contropartita delle incertezze della scienza. In primo luogo io volevo intitolare questa raccolta: Henri Wallon. Ho accettato eppure il titolo Psicologia e marxismo proposto dall'editore perché io ho pensato che Wallon l'avrebbe lui stesso accettato. La prima opera che ha diretto era intitolata: Alla luce del marxismo (1935) e nei primi articoli ha definito esplicitamente il suo metodo come quello del materialismo dialettico. 10
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione Tuttavia un malinteso è da temere dal fatto che il marxismo che è la denuncia e il rifiuto di ogni ideologia, appaia esso stesso nello spirito dei suoi avversari e anche in quello di molti dei suoi partigiani come un'ideologia. (... ) Ma Wallon considera che le belle dichiarazioni non risolvono niente: la scienza non si deduce dal marxismo, è il marxismo che deduce i suoi principi d'azione a partire dalla scienza in corso di farsi, a partire dalle azioni nelle quali l'uomo è impegnato. L'esprime chiaramente in conclusione della frase citata sopra: "Fare queste constatazioni non è apportare una soluzione... non è neanche dare un programma preciso di ricerche; è solamente indicare una direzione." Così per la sua apertura all'esperienza inedita delle cose, come per la fermezza del suo metodo, Wallon è stato il primo ad illuminare alla luce del vero Marxismo i cammini della psicologia; la psicologia, la più difficile delle scienze, perché le illusioni della soggettività vi trovano il loro ultimo rifugio, per l'insoddisfazione e l'impazienza che ci fa provare, è propizia a tutti i misticismi, a tutte le imposture. (... ) Piaget dichiara netto che comprende infine l'apporto fondamentale di Wallon a una teoria della rappresentazione che manca alle proprie analisi. S'impegna a dimostrare, su questo punto almeno, che le loro opere sono complementari e non avverse”. Infine le considerazioni di Ph. Malrieu nel "Trattato delle scienze pedagogiche", psicologia dell'educazione: “L'interesse che presentano le teorie di Wallon per la pedagogia ci sembra duplice. Da un lato, esse mostrano l'unilateralità delle psicologie contemporanee: occorre collegare con un legame dialettico i processi, le attività di cui ognuna di esse non ha colto che un aspetto (...). Dall'altro, Wallon orienta la ricerca psicopedagogica verso lo studio della partecipazione del soggetto, sia il fanciullo che l'adulto, alla costruzione del proprio sapere, dei suoi atteggiamenti, Questi comportamenti sono determinati da processi biologici, dalle istituzioni che agiscono attraverso la mediazione degli Altri. Ma tali comportamenti devono essere determinati anche dall'Io.(...) Occorre una psicologia che prenda in considerazione la totalità delle influenze che agiscono sull'individuo, ma anche le iniziative di quest'ultimo, le relazioni che egli stabilisce tra queste influenze, perché la pedagogia possa trovare i quadri di riferimento che le consentano di condurre a buon fine i suoi diversi compiti. Tra questi il principale é senza dubbio quello di fare in modo che il fanciullo assuma egli stesso le sue azioni, prendendo coscienza delle loro finalità e del loro significato, collocandole in una prospettiva temporale.” 11
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione H. WALLON (1879-1962). QUALCHE DATA DELLA VITA E DELL'OPERA Nato a Parigi, il 15 giugno 1879. 1899-1902: Scuola normale superiore. 1902: Aggregato di filosofia. Professore al liceo di Bar - le - Duc. 1903 - 1908: Studi di medicina. 1908: Dottore in medicina; Il delirio di persecuzione (tesi in medicina). 1908 - 1931: Assistente di Nageotte a Bicêtre e alla Salpêtriere. 1914 - 1918: Mobilitato come medico di battaglione. 1920 - 1937: Incaricato di corsi alla Sorbona. 1925: Dottore in lettere con una tesi sul Bambino turbolento (tesi di Dottorato in Lettere). 1925: Creazione del laboratorio di Psicobiologia del bambino a Boulogne - Billancourt. 1926: Psicologia patologica. 1927: Il laboratorio è integrato alla Scuola pratic a degli Alt i Studi, in cui Wallon é nominato direttore. Presidente della Società Francese di Psicologia. 1929: Partecipa alla creazione dell'Istituto di Psicologia di Parigi di cui è membro del consiglio direttivo e dell'Istituto nazionale di Orientamento professionale, di cui è Professore. 1930: Principi di psicologia applicata. 1931: Adesione al "circolo della Russia nuova". 1934: Le origini del carattere nel bambino. 1937-1949: Professore al Collegio di Francia. 1941: L'evoluzione psicologica del bambino. Insegnamento impedito dal governo di Vichy. 1942: Aderisce al partito comunista clandestino dopo l'esecuzione di Politzer e del fisico Salomon dai Tedeschi. Entra nella Resistenza. 1942: Dall'atto al pensiero. 1942 Articoli sulla coscienza nel Trattato di Psicologia di G. Dumas. 1944: Segretario generale dell'Educazione nazionale nel governo della Liberazione. 1945: Delegato del Fronte nazionale (Coalizione dei partiti di sinistra) all'Assemblea consultiva provvisoria. 1945: Le origini del pensiero nel bambino. 1946: Deputato a Parigi all'Assemblea costituente. Succede a Langevin come presidente della "Commissione della riforma dell'insegnamento". 1948: Creazione della rivista Enfance. 1950-1952: Professore all'Università di Cracovia (Polonia ). 1950: I meccanismi della memoria. 1951: Presidente della Società Medico Psicologica. 1953: In seguito ad un incidente stradale è costretto all'immobilità; 12
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione 1954: Presidente delle Giornate Internazionali di Psicologia del Bambino. Presidente della Società Francese di Pedagogia. Presidente del Gruppo francese di Educazione Nuova. 1962: Il suo ultimo articolo: "Pluralità e numero nei bambini da 4 a 7 anni." Muore a Parigi, il 1° dicembre 1962. LE OPERE DI WALLON PUBBLICATE IN FRANCIA Ecco l'elenco completo dei libri e delle raccolte di articoli. Le altre voci della bibliografia comprendono articoli per varie riviste su argomenti diversificati quali psicologia, psichiatria, pedagogia, filosofia, politica dell'educazione, e prefazioni a testi di altri autori. Un elenco di quest i scritti è stato redatto da R. Zazzo e R. Manaranche e comprendeva nella sua prima stesura, nel 1975, 264 articoli. Nella seconda, nel 1979, ne vennero aggiunti altri sette. Hélène Gratiot Alphandéry in una nota al libro Lecture d'Henri Wallon segnala la presenza di altri 100 articoli oltre a quelli indicati da René Zazzo e R. Manaranche nella prima stesura della loro bibliografia. Esistono poi quattro monografie pubblicate dall'editore Hermann nella collana curata da Wallon, Exposés sur la psychobiologie de l'enfant, ma non mi risulta che abbia contribuito con suoi scritti alla loro pubblicazione. Esistono, infine, altri riferimenti a scritti inediti, di articoli, conferenze, appunti di lavoro. I LIBRI : 1) Délire chronique à base d'interprétation, Paris: Ballière, 1908 (esaurito); 2) L'enfant turbulent, Paris, P.U.F., (Alcan 1925) 1984; 3) Psychologie Pathologique, Alcan, Paris, 1926 (esaurito); 4) Principes de Psychologie appliquée, Paris: A. Colin (1930) 1950 (esaurito); 5) Les origines du caractère chez l'enfant, (Boivin, 1934) Paris: P.U.F. (1949) 1998, tradotto in Italia da Editori Riuniti, Roma, nel 1974, L'origine del carattere nel bambino, (esaurito); 6) La Vie Mentale, tomo VIII dell'Encyclopédie française, Paris: Société‚ de gestion de l'E. F., 1938 (esaurito); 7) L'evolution psychologique de l'enfant. Paris: A. Colin, (1941) 1995, tradotto in Italia per Bollati Boringhieri nel 1980 (1951) (esaurito); 8) De l'acte à la pensée, Paris: Flammarion, (1942) 1972, (esaurito); 9) Les origines de la pensée chez l'enfant, Paris: P.U.F. 2000 (1945), tradotto in Italia da La Nuova Italia, Le origini del pensiero nel bambino, 1972 (in via d'esaurimento); 10) Les mécanismes de la mémoire en rapport avec ses objets. Paris: P.U.F. 1951 (in coll. con Evart - Chmielniski) (esaurito). 13
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione LE RACCOLTE DI ARTICOLI : 1) Enfance 1959, 3-4 numero speciale: Psychologie et Education de l'enfance, tradotto da La Nuova Italia, Psicologia ed educazione del Bambino (esaurito), 1972; 2) Enfance, 1963, 1-2, numero speciale: Buts et Méthodes de la psychologie, tradotto da La Nuova Italia, Fini e metodi della psicologia (esaurito); Queste due prime raccolte sono poi state pubblicate insieme da Enfance: Écrits fondamentaux de Henri Wallon (7 a ed.). 3) Enfance 1968, 1-2, numéro speciale: Henri Wallon, Ecrits e souvenirs; 4) Bull. Assoc. Fr. des Psychologues Scolaires, 1967, 5, numéro speciale: Hommage à Henri Wallon, Recueil d'articles et de conférences; 5) Lecture d'Henri Wallon, Choix de textes, Paris Edit. Social., tradotto in Italia da Giunti: Wallon, Antologia di testi (esaurito). Sono stati pubblicati altri libri con scritti di Wallon. Mi sono permesso di indicare solo quelli pubblicati o indicati dai suoi più stretti collaboratori e di conseguenza quelli che ho ritenuto i più affidabili. In qualche occasione ho potuto verificare personalmente che i suoi scritti sono stati oggetto da parte di altri ricercatori di operazioni a dir poco azzardate. In particolare edizioni di scritti esclusi dal loro contesto, oppure scritti che presentavano tagli e omissioni che ne snaturavano il contenuto. Anche le traduzioni in lingua italiana presentano problemi simili. A parte quelle realizzate per i libri, quelle delle raccolte 1 e 2 non seguono l'organizzazione originale degli articoli pur mantenendo quasi lo stesso titolo. La traduzione della raccolta 5 non è attualmente in commercio. Rispetto all’originale mancano alcune parti all’interno dei singoli capitoli. 14
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione PROGETTO DI LAVORO E STATO DELL'OPERA COMITATO DI PATROCINIO Promotori Il presente progetto di ricerca è proposto da: Enrico Lombardi, nato a: Forlì il 1° settembre 1964, residente a: Forlì in via Vincenzo Monti, 21. Codice Fiscale: LMB NRC 64P01 D704M; web: www.enricolombardi.eu Il progetto è redatto e realizzato in accordo e collaborazione con: Association Scientifique Henri Wallon, e in particolare con la presidente Sig. ra Jacqueline Nadel, UMR CNRS 7593 – Université Paris VI. Pavillon Clérambault, Hôpital de la Salpêtrière. 47, bd de l’Hôpital, F- 75013 Paris. Francia. E-mail: jnadel@ext.jussieu.fr. Collége de France. 11, Place Marcelin Berthelot, 75231 Paris. Sito web: college-de-france.fr. La sig.ra Florence Terrasse-Riou dirige gli affari culturali e relazioni esterne.ì Ecole Normale Superiéure. 45, rue D’Ulm, F-75230 Paris cedex 05. Direttrice: M.me Monique Canto Sperber. Sito web: www.ens.fr M.me Coraline Bardinat, assistante de rédaction, section de communication, information set publications, UNESCO, Sciences sociales et Humaines. Centre Historique des Archives Nationales, Section des archives privées. CHAN, 60 rue des Francs-Bourgeois, 75141 Paris cedex 03, Francia. Sito web: www.archivesnationales.culture.gouv.fr/chan/chan/intr.htm. Il progetto è stato inserito nei fonds Henri Wallon 360 AP. Il referente attuale è la Sig.ra Ségolene Barbiche responsabile della sezione Archivi Privati. Centre de Ressources Historiques. Bibliothèque Ecole supérieure de Physique et de Chimie Industrielles. ESPCI, 10 rue Vaquelin, 75231 Paris Cedex 05. Francia. Sito web: www.espci.fr/bibli/CRH.htm. E-mail: bibli@espci.fr. Il referente attuale è la dott.sa Catherine Kounelis, conservatore. Il progetto e le sue successive rielaborazioni sono inviate inoltre all’attenzione di: 15
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione Referenti scientifici Prof.sa Hélène Gratiot Alphandéry (Association scientifique Henri Wallon). Prof. Gaston Mialaret (Professeur honoraire de l'Université de Caen, Président honoraire GFEN). Sig. ra Jacqueline Nadel (UMR CNRS 7593 – Université Paris VI. Directeur de la Revue Enfance, Association Scientifique Henri Wallon). Prof François Jouen (Ecole superieure des Hautes Etudes - Laboratoire de Psychobiologie du Dévoloppement - Directeur du Laboratorie, Directeur d'Etude à l'EPHE). Prof. Henri Peyronie (Université de Caen, Centre d'études et de recherche en sciences de l'éducation, Professeur émerite des Universités, Redacteur en chef de la revue "Les Sciences de l'éducation"). Prof. Alain Vergnioux (Université de Caen, Centre d'études et de recherche en sciences de l'éducation, Professeur des Universités, Redacteur en chef de la revue Le Télémaque, Directeur de publication de la revue "Les Sciences de l'éducation, Directeur du CERSE). Prof. Françoise Parot (Université Paris V – Professeur d'Histoire de la Psychologie). Doct. Thérèse Charmasson (CNRS – Résponsable Centre de Recherche en Histoire des Sciences et des Techiniques ) Doct. Monica Zilbovicius (Institut National de la santé et de la recherche médicale, Unité U797, CEA: Neuroimagerie en psychiatrie, Chercheur, Membre du Comité de pilotage Réseau Autisme-Science - RISC, CNRS). Sig.ra Bianca Berlinguer (Rai - Radiotelevisione Italiana, TG3, redazione politica, giornalista. Dott.sa Alessandra Morgagni (Azienda Unità Sanitaria Locale, Forlì, Medico, specialista in neuropsichiatria infantile. Dott.sa Elena Severi (Medico Veterinario, Specilista in Malattie dei Piccoli Animali. Specilizzata in "Etologia e patologia del comp ortamento degli animali domestici" Ecoles Veterinaires Franç aises. Dott. sa Paola Ziccone (Ministero della Giustizia, Ufficio Centrale della Giustizia Minorile, Istituto Penale Minorile di Bologna). Istituzioni di ricerca e referenti. Per la Francia: 16
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione Archives Collèges de France. Services des Bibliothéques et des archives du Collège de France. Il conservatore generale è la Sig. ra Marie - Renée Cazabon. Il referente è la sig.ra Evelyne Maury. Laboratoire C.N.R.S. Vulnerabilité, adaptation et Psychopatolog ie. UMR CNRS 7593. Pavillon Clérambault, Hôpital de la Salpêtrière. 47, bd de l’Hôpital, F-75013 Paris. Sito web: www.cnrs.fr. Il referente attuale è la sig. ra Jacqueline Nadel, direttore di ricerca. Université Paris VI. Referente: Prof. Jacqueline Nadel. Revue "Enfance", P.U.F. Direction de la rédaction: Jacquelin Nadel et Hélène Gratiot Alphandéry. Sito web: revue.enfance.free.fr/enfance.html Service des Archives et de la Recherche Historique Parlementaire. 126, rue de l'Université, 75355. E-mail: archives@assemblee-nationale.fr. Sito web: www.assemblee-nationale.fr. Centre de Recherche en Histoire des Sciences et des Techniques CRHST-CNRS. 30, avenue Corentin Cariou, 75930 Paris Cedex 19. Sito web: www.chrst.cnrs.fr. E-mail: crhst@cite-sciences.fr. Referente: Sig. ra T. Charmasson. Bibliothéque nationale de France. Service relations internationales. Site François Mitterand. Quai François Mauriac. 75706. Paris Cedex 13. E-mail: relations.internationales@bnf.fr. Sito web: www.bnf.fr. Institut National de Recherche Pédagogique. 19, allée de Fontenay BP17424 - 69347 Lyon Cedex 07. Bibliotheque INRP. Sito web: www.inrp.fr Bibliothéque Henri Piéron. Institut de Psychologie. Université Paris V, René Descartes. Centre Henri Piéron. 71, avenue E. Vaillant. 92774 Boulogne Billancourt. Sito web: www.bu.univ-paris5.fr. Revue "Les Sciences de l'éducation" - "Pour l'ère nouvelle". Centre d'études et de recherche en sciences de l'éducation de l'Université de Caen Basse Normandie (C.E.R.S.E.). Université de Caen, Esplanade de la Paix, 14032 Caen cedex 5. Francia. Sito web: www.unicaen.fr/mrash/cerse/index.php E-mail: sciences-education@unicaen.fr Rédacteur en chef: Henri Peyronie; Directeur de la publication: Alain Vergnioux. Groupe Française d'Education Nouvelle, Institut Henri Wallon. GFEN, 14, avenue Spinoza – 94200 Ivry sur Seine. Francia. 17
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione Sito web: www.gfen.asso.fr. E-mail: gfen@gfen.asso.fr. Il referente attuale è la dott.sa Valerie Pinton, referente anche dell'Institut Henri Wallon. In Polonia: Università di Cracovia. Jaggiellonian University. International relations office. ul Golebia 24. 31-007 Krakόw. Collegium Novum, Room 8. E-mail: iro@adm.uj.edu.pl Sito web: www.uj.edu.pl Per l'Italia: Il progetto è inviato anche alle seguenti università: Université Catholique de Louvain. Belgio. Université de Genève. Faculté de Psychologie et des Sciences de l'Education. Svizzera. University of Cambridge. Gran Bretagna. Moscow City University of Psychology and Education. Repubblica Federale Russa. Yale University. Stati Uniti d'America. Stockholm University. Svezia. Universität Leipzig. Germania. Universidad Complutense Madrid. Spagna. Université de Tunis. Tunisia. Universidade Federal do Rio de Janeiro. Brasile. Universidade de Sao Paulo. Brasile. Universidade Federal da Bahia. Brasile. Universitatea din Bucaresti. Romania. University of Copenaghen. Danimarca. Universidad Nacional Autόnoma de México. Messico. Universidad de Los Andes. Merida. Venezuela. Université Laval. Canada. Università degli studi di Padova. Italia. Istituzioni informate del progetto Ho informato o inviato una copia del progetto alle seguenti istituzioni e referenti: La Fondazione Istituto Gramsci onlus. Il Fondo Piancastelli, Biblioteca comunale Aurelio Saffi. Corso della Repubblica, 72. 47100 Forlì. CONTATTI EDITORIALI Le prime elaborazioni del progetto sono state inviate anche a: 18
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione Presses Universitaires de France, 6, avenue Reille 75685 Paris Cedex 14. Francia. Sito web: www.puf.com. Per conoscenza il progetto è stato inviato all'attenzione della sig.ra: V. Ocytko. Ho inviato il progetto e i dattiloscritti delle traduzioni a CLUEB. FINANZIAMENTI Attualmente non sono previsti finanziamenti. OBIETTIVI DEL PROGETTO L’obiettivo del progetto è la realizzazione e la cura da parte del responsabile del progetto delle traduzioni dei libri di Henri Wallon, delle raccolte di articoli e delle opere a cui ha collaborato o ha diretto inerenti la sua attività scientifica, e la loro pubblicazione. Il progetto è stato inviato anche alle Presses Universitaires de France. Il progetto prevede i volumi e gli articoli pubblicati con particolare riferimento a quelli originali ed a quelli indicati e curati dai suoi collaboratori Hélène Gratiot Alphandéry e René Zazzo e più in generale dalla redazione di Enfance. Esistono altri scritti su altri argomenti e molti inediti che pur essendo molto importanti non sono contemplati in questo progetto. Si rimette all'eventuale pubblicazione della sua opera complessiva la pubblicazione di questi scritti. Ho previsto la redazione e la composizione di scritti di presentazione del progetto, delle sezioni, delle singole opere (V. 4 a fase "Stato dell'opera…"). Ho previsto la collaborazione con altri professionisti per la verifica della terminologia scientifica utilizzata quando esula dalle mie competenze specifiche, per la traduzione di parti redatte in lingua spagnola. Non ho inserito in questo progetto i volumi sul marxismo e sulla psicologia scolastica di cui si potrà prevedere un progetto di pubblicazione a parte. Esistono altri scritti di Henri Wallon che fanno riferimento a temi di attualità. Una parte di questi è inserita nel libro Letture da Henri Wallon. Per altri è necessario valutare un progetto di lavoro a parte. Questo é l'elenco delle opere comprese nel progetto: I LIBRI : 1) Il delirio cronico, a base d'interpretazione; 2) Il bambino turbolento; 3) Psicologia patologica; 4) Principi di psicologia applicata; 5) Le origini del carattere nel bambino; 6) L'evoluzione psicologica del bambino; 7) Dall'atto al pensiero; 8) Le origini del pensiero nel bambino; 9) I meccanismi della memoria in rapporto con i suoi oggetti. 19
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione ARTICOLI : Scritti fondamentali di interesse generale 1) La Psicologia della coscienza, che comprende gli articoli sulla coscienza compresi nel Nuovo trattato di psicologia di G. Dumas; 2) Psicologia ed educazione dell'infanzia; 3) Obiettivi e metodi della psicologia; 4) La psicopedagogia: i precursori e i principi, che comprende: H. W. scritti e ricordi e Omaggio a H. W.. Altri scritti e approfondimenti 1) Letture da Henri Wallon a cura di: H. Gratiot Alphandéry; 2) Vol. 1: 1908 - 1928; 3) Vol. 2: 1929 - 1947; 4) Vol. 3: 1948 - 1956; 5) Vol. 4: 1957 - 1962. C OLLABORAZIONI E D IREZIONI SCIENTIFICHE 1) La vita mentale; 2) La psicologia del bambino dalla nascita a 7 anni; 3) La sensibilità nell'uomo e nella natura; 4) Le nozioni morali nel bambino; 5) Il piano Langevin - Wallon. REALIZZAZIONE DELL'OPERA E TEMPI DI LAVORO Ho organizzato il lavoro in quattro fasi. La stessa organizzazione può essere osservata per la pubblicazione. Il progetto è stato avviato nel luglio 2000. I lavori previsti si sono conclusi l'8 marzo 2004. Tutti i dattiloscritti sono stati invia ti alla casa editrice. Queste sono le fasi di lavoro che avevo previste: 1 A FASE Traduzione de “I libri”. Questa fase avviata nel luglio 2000 è stata completata nel settembre 2001. 2 A FASE In questa fase é compresa la traduzione di materiali compresi nella bibliografia generale e che hanno una loro organizzazione dovuta ad un precedente lavoro di raccolta e di studio. Questi materiali sono inserit i nella sezione: “Articoli: Scritti fondamentali di interesse generale”. Traduzione del libro: Letture di Henri Wallon, curato da Hélène Gratiot - Alphandéry, che ho inserito nella sezione “Altri scritti e approfondimenti”. Questo libro è la migliore presentazione del lavoro di Henri Wallon. Vi sono inseriti estratti di alcuni libri, articoli di contenuto scientifico e altri di contenuto storico-politico. Questa fase, avviata nell’ottobre 2001, è stata completata nel febbraio 2002. 20
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione 3 A FASE Traduzione dei libri realizzati da Wallon in collaborazione con altri autori e inseriti nella sezione “Collaborazioni e direzioni scientifiche”. Ho tradotto nell’ordine: il Piano Langevin - Wallon (settembre 2001), "La psicologia del bambino dalla nascita a 7 anni", (giugno 2002), "La vita mentale" (lavoro avviato nel periodo dicembre 2000 - gennaio 2001, interrotto e poi completato nel periodo marzo - luglio 2002), “La sensibilità nell’uomo e nella natura”, (luglio - settembre 2002) e “Le nozioni morali nel bambino”, realizzato dalla moglie di Wallon, Germaine Roussey (agosto - ottobre 2002). Ho completato questa fase nell'ottobre 2002. 4 A FASE Riorganizzazione della traduzione del primo volume de "Il bambino turbolento" secondo l'impostazione dell'edizione 1925 con la prefazione del 1984 (febbraio 2003). Traduzione del secondo volume (aprile 2003). La nuova versione del libro è stata inviata alla casa editrice. Realizzazione delle traduzioni delle raccolte di scritti (articoli, conferenze, sommari di numeri speciali di Enfance) organizzati in modo cronologico, comprese nella sezione "Altri scritti e approfondimenti". Questa fase ha richiesto un lavoro particolare perché gli scritti non sono stati raccolti e pubblicati insieme in precedenza. Posso scomporla per chiarezza nelle seguenti operazioni: I) Ricerca dei riferimenti bibliografici. a) Ho preso in considerazione i riferimenti della bibliografia curata da R. Zazzo e R. Manaranche inserita nel libro di R. Zazzo. Psychologie et Marxisme. Paris: Denoël/Gonthier, 1979. Ho individuato i riferiment i bibliografici dei libri e delle riviste grazie al catalogo disponibile in linea della Bibliothéque National de France. Ho individuato un articolo nel catalogo della Bibliothéque Henri Piéron e poi ho trovato la conferma nel catalogo della Biblioteca Nacional Venezuela (258). Di alcuni articoli è stato necessario individuare i riferimenti sul catalogo in linea dell'Institut National de Recherche Pédagogique e della Bibliothéque Publique et Universitaire della città di Ginevra. Sono riuscito ad individuare i riferimenti bibliografici precisi di alcuni articoli con l'aiuto degli operatori delle biblioteche. Alcuni riferimenti sono stati individuati grazie a più passaggi presso la Bibliothéque national de France. Alcuni riferimenti hanno richiesto una ricerca più laboriosa, cito solo le vicende più complesse. Uno (68) relativo ad una comunicazione ad un congresso internazionale tenutosi a Copenaghen, grazie all'aiuto degli operatori della Bibliothéque Henri Piéron dell'Université René Descartes Paris V che mi ha confermato la comunicazione di Wallon al congresso, grazie alla testimonianza di un partecipante riportata su un'altra rivista (G.H. Luquet. Le Xe congrés international de psychologie. Journal de psychologie normale et pathologique, 1934 p.153). Ho consultato la Bibliothéque Sainte Genevieve, su invito della Bibliothéque H. Piéron, per veder e se era 21
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione inserito nella Revue des cours et conférences, e gli Archives Nationales di Parigi. Ho fatto alcuni tentativi infruttuosi di acquisizione delle riproduzioni presso la Bibliothéque National de France. Mi è stato segnalato che in una pubblicazione di alcune comunicazioni del congresso, successiva di alcuni anni, la comunicazione di Wallon non è presente. Ho appreso dalla Biblioteca della Facoltà di Psicologia e Scienze dell'Educazione dell'Università di Ginevra che gli atti del congresso non furono pubblicati. La comunicazione di Wallon non è compresa neppure nella riedizione della pubblicazione di cui sopra, nel 1975, come mi è stato confermato dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Dopo alcune comunicazioni con la Biblioteca Henri Piéron ho richiesto loro l'inventario degli Archives Wallon, presso gli Archives Nationales. Ho individuato il riferimento dello scritto ed ho ricevuto copia del dattiloscritto originale. Ho notato che il titolo é uguale a quello indicato da R. Zazzo, ed é di poco differente da quello indicato da Luquet. Ho contattato poi la Biblioteca Pedagogica Danese che mi ha indirizzato alla Biblioteca Reale (Danese). Da quest'ultima ho avuto conferma della lettura della comunicazione da parte di Wallon, dalla lettura del progr amma del congresso. Ho ricevuto dalla Biblioteca Reale Danese la riproduzione del programma e di altri documenti del congresso. Nel programma il titolo è come è stato indicato da Luquet. Nell'articolo originale non é indicato alcun riferimento al congresso . Un altro (87) grazie agli operatori della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma, dopo aver consultato senza successo altri cataloghi ed aver fatto alcuni tentativi di acquisizione delle riproduzioni da altre pubblicazioni di contenuto simile, presso la Bibliothéque national de France. In effetti questo articolo compare in originale con un titolo di poco diverso da quello indicato in bibliografia, anche se il titolo indicato da R. Zazzo sembra essere più adeguato al contenuto. Coincidono da ta ed editore. L'articolo nella stampa non è firmato Gli operatori della biblioteca mi assicurano che in altre pubblicazioni monografiche dello stesso editore non compaiono titoli riferentesi all'argomento dell'articolo in oggetto. Nell'inventario degli scritti di Wallon compaiono più riferimenti a conferenze con un titolo simile, ma sempre successivi di pochi mesi alla pubblicazione di questo. L'articolo è il riepilogo di una ricerca e segue una serie di corsi tenuti ad operatori dell'orientamento. Per un altro articolo (80) sono stati necessari diversi passaggi. In primo luogo ho verificato presso la biblioteca dell'Università di Liegi che era necessario individuare con esattezza il riferimento dell'articolo che presentava in bibliografia più riferimenti a riviste diverse. Nel riferimento era indicato il nome di una rivista francese, in parte simile a quello di una rivista pubblicata a Liegi. Il luogo di pubblicazione indicato era Liegi. La rivista come era indicata in bibliografia infatti non esisteva. Ho individuato la seconda delle riviste possibili nel catalogo della Bibliothéque Royale de Bruxelles. Un primo tentativo di acquisizione delle 22
L’opera scientifica di Henri Wallon – Progetto di pubblicazione riproduzioni non ha portato il risultato sperato. Ho cercato allora di individuare lo scritto nella prima rivista, pubblicata a Parigi, presso la Bibliothéque National de France senza individuare però l'articolo. Ho individuato l'originale di questa rivista, ma non ho avuta conferma della presenza dell'articolo nella raccolta della rivista in vendita da parte della libreria contattata. Ho continuato questa ricerca presso la Bibliothéque Sainte Génevieve, senza risultati e poi alla alla Bibliothéque Publique et Universitaire di Ginevra e la Bibliothéque Henri Piéron dove ho avuto conferma certa che l'articolo non era co mpreso in questa rivista. A questo punto sono ritornato sulla rivista pubblicata a Liegi di cui ho ottenuto la riproduzione alla Bibliothéque Royale de Belgique. Uno scritto del terzo volume è citato due volte in bibliografia in relazione a due diverse pubblicazioni. Ho inserito i sommari di due numeri speciali di Enfance, di cui il contributo di Wallon è già stato inserito in altre raccolte di scritti. b) Ho aggiunto i riferimenti di otto scritti non presenti nella bibliografia. Li ho individuati nel cat alogo in linea della Bibliothéque National de France (2), sfogliando un fascicolo di una rivista (1), il catalogo dei libri in vendita su Chapitre.fr (1), il catalogo della Bibliothéque Royale de Belgique (1) e il catalogo dei libri in vendita di Abebooks.fr (1). Ho trovato un altro articolo poi in seguito ad un evento "casuale". Ho ricevuto dalla BnF per errore una parte di questo articolo al posto di un altro che avevo richiesto comparso nella stessa rivista e alle stesse pagine, ma in un fascicolo e un a nno diverso. Infine ho trovato un articolo citato nell'inventario dei fonds Wallon nel Centre historique des Archives nationales a Parigi. Ho comunicato queste variazioni alla Sig.ra Gratiot - Alphandéry. La loro omissione nella bibliografia di R. Zazzo può essere dovuta a diversi fattori. I primi due sono prefazioni a saggi, uno di questi era ben conosciuto da R. Zazzo e riguardava un argomento molto delicato, l'altro fu pubblicato lontano dalla Francia, il contributo di Wallon era in realtà una lettera che egli aveva scritto all'autore del saggio. Il terzo scritto è composto da trenta recensioni bibliografiche firmate con le sole iniziali dell'autore. Il quarto era citato in bibliografia insieme ad un altro scritto di contenuto simile nello stesso riferimento. Il quinto è la prefazione di un libro il cui titolo è molto simile a quello di un altro articolo di Wallon. Il sesto consiste in tre brevi contributi di H. Wallon ad un'indagine promossa dalla rivista Esprit su temi sicuramente estremamente delicati. L'ultimo è uno scritto relativo ad una trasmissione radiofonica in occasione del centenario della nascita di Pavlov. E' difficile individuare i motivi di queste omissioni e delle inesattezze di alcuni riferimenti. R. Zazzo era legato al ricordo di Wallon c on sincera ammirazione e riconoscenza. Era un ricercatore molto preciso. E' possibile che i riferimenti fossero indicati nei manoscritti di Wallon in modo incompleto poiché al momento della loro redazione non era ancora possibile avere notizia certa dei riferimenti della loro pubblicazione. E' possibile anche che siano il frutto di pressioni esterne e allo stesso tempo, 23
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