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Conferenza dei Servizi Progetto “Piazze Romane” Municipio I Roma Centro Progetto definitivo Roma, 28 aprile 2021
Conferenza dei Servizi
Progetto “Piazze Romane” - Municipio I Roma Centro 1
Progetto definitivo - Roma, 28 aprile 2021
Descrizione del progetto “Piazze romane”
Il contesto Il percorso
Il Municipio Roma I Centro tra il 2014 ed il 2020 si è adoperato per sostenere la Viaggiare è un atto che induce alla scoperta e quindi alla conoscenza. Il progetto
progettazione e realizzazione di interventi di riqualificazione e manutenzione di “Piazze romane” si propone quale ambientazione ideale per un viaggio di riflessio-
spazi urbani pubblici nel centro storico della Capitale. In questo contesto nasce ne, tra storia, memoria, identità ed innovazione: 4,2 chilometri nel cuore del centro
“Roma sei mia”, un ampio e diversificato progetto per conseguire un interesse storico di Roma; 53 minuti di cammino per apprezzare le stratificazioni culturali che
pubblico e favorire processi partecipativi della cittadinanza nella cura del ter- rendono unica la città eterna; un’esperienza immersiva nella cultura contemporanea.
ritorio. La riqualificazione di piazze, marciapiedi, isole pedonali, tratti urbani, ha L’obiettivo è entrare in contatto con i tanti luoghi di interesse e densi di significato
reso accessibili e attrattivi otto differenti siti: piazza Poli, piazza Giuseppe Gioac- accolti in 4 dei 22 rioni che caratterizzano la toponomastica della Capitale: Traste-
chino Belli, piazza Cardelli, piazza San Giovanni della Malva, piazza di Pasquino, vere (piazza Giuseppe Gioacchino Belli, piazza San Giovanni della Malva), Parione
piazza Borghese, piazza del Teatro di Pompeo, via della Frezza. Sono luoghi (piazza di Pasquino, piazza del Teatro di Pompeo), Campo Marzio (piazza Borghese,
densi di significato, che si legano, a volte, ad aneddoti ed eventi poco conosciuti, piazza Cardelli, via della Frezza), Trevi (piazza Poli).
per raccontare le mille sfaccettature della città. Al fine di valorizzare questa
esperienza, lo stesso Municipio I Roma Centro ha inteso lanciare dagli stessi Il percorso inizia da piazza Giuseppe Gioacchino Belli. Situata dinanzi a ponte
luoghi un messaggio di coesione, socialità, rinnovamento attraverso i linguaggi Garibaldi, deve il suo nome alla memoria del più grande cantore dialettale di
dell’arte contemporanea. Roma, Giuseppe Gioachino Belli (1791-1863). L’opera site - specific “Roma Tales”
I talenti in formazione presso le Accademie di Belle Arti sono stati chiamati a (Racconti romani) intende restituire la narrazione di una città da scoprire, per
sviluppare un progetto “site – specific”, da intendersi quale esperienza collettiva stupire il passante, per permettergli di fermarsi ad osservare con più attenzione
e contemporanea, ideando opere ed installazioni da collocare temporaneamente la bellezza che lo circonda. Per fare ciò le voci di Roma saranno diffuse da tre
in questi luoghi deputati del centro storico di Roma, per poi essere ricollocate in diversi punti di ascolto, in cui isolarsi, osservando.
periferia, in siti non usuali, dando seguito ad una modalità di fruizione culturale dif-
ferente, puntando sul dinamismo che le nuove generazioni di artisti sanno generare. Attraversando Trastevere, uno dei più popolari rioni di Roma, traguardando lo
Si è così strutturata una proposta quanto mai interessante: “Leggerezza, ossi- scorrere del fiume in uno dei suoi scorci più caratteristici, si raggiunge piazza
geno, respiro, vita, energia”, sulle tracce dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. San Giovanni della Malva. In questo luogo si celebra uno degli esempi della
Un’esperienza che invita al dialogo, per costruire una comunità di persone, romanità: l’atto aggregativo e itinerante del consumare il cibo all’aperto, il
desiderosa di ampliare la propria rete di relazioni, di riprendere il cammino. classico panino con la porchetta ad esempio, vagando e parlando del più e del
L’arte contemporanea indica a generazioni diverse una via innovatrice e curiosa meno. L’opera “Dal panino si va in piazza”, realizzata in travertino romano,
sul presente e sul futuro, sviluppando non solo un’identità storica, ma anche a riprendere la raffigurazione degli animali tipica dell’arte romana classica,
quell’attitudine alla critica che rende differente il pensiero. celebra questa tradizione.
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Progetto definitivo - Roma, 28 aprile 2021
Attraversando ponte Sisto, a pochissimi metri da Campo de’ Fiori, davanti agli romani chiamano le famose fontanelle in ghisa che arricchiscono le strade. L’opera, a
occhi dell’osservatore si apre la piazza dedicata al Teatro di Pompeo: il grande tutto arco, si allinea al portale d’ingresso della facoltà di architettura dell’università
edificio in muratura voluto dal console Pompeo nel 61 a.C.. Il progetto “Città Sapienza, rivolgendosi perpendicolarmente verso l’ingresso di Palazzo Borghese,
effimera: arte, scienza, follia” è una memoria di ciò che l’imperatore Nerone in una valorizzazione prospettica dell’intera area.
ordinò, in occasione della visita del re armeno Tiridate a Roma, con la doratura di
tutto l’edificio in un sol giorno. L’opera, la cui faccia superiore inclinata si mostra Via della Frezza è una strada compressa tra via del Corso e via di Ripetta. In
in tinta oro, riprende quella pagina storica, riflettendo il segnale di un satellite in corrispondenza del vicolo delle Colonnette, si apre uno slargo detto lo “spiaz-
transito e inviando un segno immateriale visibile solo nell’immagine satellitare. zetto”. Nel XVI secolo una trave posta tra le finestre dei palazzi era il teatro
Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea (ESA). in cui si eseguiva il supplizio della corda per chi vi veniva condannato. L’opera
“Hedgehog” che prende spunto da un cavallo di Frisia ingabbiato, è un inno alla
Proseguendo il cammino nel rione Parione, piazza di Pasquino si offre con la vita e alla libertà, ma è anche un richiamo alla resistenza, contro il degrado e
più nota delle statue parlanti di Roma. Iniziò per caso ad essere utilizzata per l’indifferenza.
esporre pungenti satire anonime verso i personaggi più in vista, tanto che questo
genere di messaggistica fu detta “pasquinata”. L’opera “Laic a prayers” è un La conclusione dell’itinerario è in piazza Poli. Il prospiciente Palazzo Poli, edificio
moderno biglietto digitale, a mantenere viva la tradizione romana di una tribuna storico di Roma sui cui poggia la costruzione della Fontana di Trevi, fu residenza
pubblica e popolare. di Giuseppe Gioacchino Belli da cui tutto il percorso ha inizio. Una piazza che lega
famiglie, potere e arte in una città di Roma sempre capace di intrecciare rapporti
Il centro storico di Roma è costellato di storie che parlano di Resistenza e Li- con il mondo, senza preclusioni o pregiudizi. L’opera “Door Stop” richiama alla
berazione. L’opera “Do you have a light?”, collocata in piazza Cardelli, ricorda mente l’appellativo di Roma Città Aperta: un fermaporta fuori scala in legno,
l’arresto di Guglielmo Gullace, avvenuto a via Tomacelli, nello stesso rione per fare in modo che questa porta invisibile non venga mai chiusa.
Campo Marzio. La moglie Teresa, incinta del loro sesto figlio, fu fucilata a causa
del tentativo di portargli una sigaretta. La vettura usata come tela, una Fiat 600 Il metodo
del 1961, simbolo della rinascita italiana, traguarda via Tomacelli dalla parte Nello sviluppo delle ipotesi progettuali, si è considerato prioritario il posiziona-
anteriore ed i papaveri dipinti sui finestrini richiamano quelli posati sul selciato mento temporaneo delle opere e la correlata necessità che le strutture siano
dai romani, lì dove Teresa cadde. completamente autoportanti.
Tali interventi artistici sono da intendersi quali lavori contestualizzati negli spazi
Nell’intreccio delle vie che si aprono lungo le sponde del Tevere, maestosa, si apre urbani del centro storico di Roma, individuati al fine di una valorizzazione delle
piazza Borghese. I Borghese furono cardinali, papi, politici, generali, ma soprattutto riqualificazioni avvenute.
mecenati. Nella piazza si staglia Palazzo Borghese, definito da Giuseppe Antonio Nel considerare il rapporto tra le opere ed il contesto storico, culturale ed ar-
Guattani “una delle quattro meraviglie di Roma”. Il progetto intende celebrare uno tistico, si è ritenuta la significativa congruenza tra il luogo e la tematica quale
dei simboli della cultura di Roma: “Er nasone”, infatti, è il soprannome con cui i elemento di connotazione delle stesse.
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Progetto “Piazze Romane” - Municipio I Roma Centro 3
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06 ER NASONE 07 HEDGEHOG
Piazza di Fontanella Borghese Via della Frezza
04 LAIC A PRAYERS
Piazza di Pasquino
05 DO YOU HAVE A LIGHT?
Piazza Cardelli
08 DOOR STOP
Piazza Poli
03 C
ITTÀ EFFIMERA: ARTE,
SCIENZA, FOLLIA
Piazza del Teatro di Pompeo
02 D
AL PANINO SI VA IN PIAZZA 01 ROMA TALES
Piazza San Giovanni della Malva Piazza Giuseppe Gioacchino Belli
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Fotomontaggio del bozzetto Vista dal satellite
OPERA: 01 ROMA TALES
AUTORE: Martina Calanni, Giulia Di Lorenzo
SITO: Piazza Giuseppe Gioacchino Belli
CONCEPT:
Il fascino dei misteri di Roma e delle curiosità che si nascondono
dietro ad ogni angolo e vicolo. “Roma Tales” nasce per stupire il pas-
sante, per permettergli di fermarsi ad osservare con più attenzione
la bellezza che lo circonda, così da non darla per scontata, ma per
proteggerla ed esaltarla.
“Roma Tales” diffonde conoscenza attraverso sonetti e racconti che
accendono l’attenzione di chi ascolta, così da tracciare un segno
indelebile nella memoria come solo una bella storia sa fare.
MATERIALI E TECNOLOGIE:
• Tubolari in ferro, diametro da 6 cm
• Campane in ferro Vista di Piazza Belli con ingombro a terra dell’opera
• Circuito elettronico con impianto audio
• Sedute, diametro 60, 55, 45 cm in altezza diverse in ferro
• Presenza stickers a terra
• Base di sostegno dei tubolari in ferro, riempimento con inerti
DIMENSIONI:
• Ingombro a terra: 450x393 cm circa
• Altezza: 315 cm circa
DOCENTE: Meltem Eti Proto
NOTE:
• Trasporto con braccio
• Punto erogazione energia elettrica
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Progetto “Piazze Romane” - Municipio I Roma Centro 5
Progetto definitivo - Roma, 28 aprile 2021
Disegni tecnici dell’opera: dettagli esecutivi
31503150
31503150
21532153
21532153
11671167
PROSPETTO FRONTALE PROSPETTO LATERALE
13621362
13621362
11551155
450 450
450 450
350 350
350 350
200 200
200 200
3150
3150
3150
3150
3150
4500 3930
2153
11672153
2153
2153
3930
2153
2153
4500
1167
1362
1362
1362
1362
1155
1155
1167
1362
1362
1155
Pianta
450
450
450
450
350
350
350
350
200
200
200
200
450
450
Pianta
350
350
200
200
4500 4500 3930 3930
4500 3930
PIANTA
Pianta Pianta
Pianta
39303930
3930
3930
4500
4500
Unità di misura mm
1.50
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Disegni tecnici dell’opera: dettagli esecutivi
450
350
200
70 70 70
800 800 800
1200 1200 1200
1160
1145
1155
43°
43°
27°
R400
R400
R400 878 871 881
120
R748 R674
600
R28 R2
4 12
R421
R44 R478
0
R740
600
3151
3150
R577
2644
3020 3165 2515 R300 R
60
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Schema planimetrico con posizionamento dell’opera
LI
BEL
.
G. G
PIAZZA G. G. BELLI
ZZA
PIA
Lampione
ACEA
Colonnina
di sorveglianza
Colonnina TAXI
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Bozzetto dell’opera Fotomontaggio del bozzetto
OPERA: 02 DAL PANINO SI VA IN PIAZZA
AUTORE: Amedeo Longo
SITO: Piazza San Giovanni della Malva
CONCEPT:
La porchetta: alimento tipico laziale, ironico e beffardo! Capace di
alimentare la goliardia, ma anche di generare confronto. Il cibo degli
opposti: popolare e nobile, democratico e monarchico, papalino e
infernale. Sono le anime di una città che si ricercano passeggiando,
informandosi, conoscendo. Spinti da un desiderio di scoperta e di
condivisione reale: elemento forse non apprezzato abbastanza. La
porchetta è il cibo di cui si parla anche quando si mangia.
L’opera realizzata in travertino, a riprendere la raffigurazione degli
animali tipica dell’arte romana classica, celebra questa tradizione.
MATERIALI E TECNOLOGIE:
• Opera e relativo basamento in travertino
Vista dal satellite
DIMENSIONI:
• 120x150x65 cm circa
DOCENTE: Davide Dormino
NOTE:
• Trasporto con braccio
• Permesso entrata centro storico
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Schema planimetrico con posizionamento dell’opera
VIC RONI
MO
OL
O
Chiesa di S. Giovanni della Malva
Distanza
dal portone
della chiesa
di S. Giovanni
della Malva
VIA DI
V IA PONTE
BE SISTO
NE
DE
T TA PIAZZA
DI S. GIOVANNI
DELLA MALVA
In asse con Via di Ponte Sisto,
traguardando Piazza TrilussaConferenza dei Servizi
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Vista di Piazza San Giovanni della Malva da via di Ponte SistoConferenza dei Servizi
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Vista di Piazza San Giovanni della Malva con ingombro a terra dell’operaConferenza dei Servizi
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Fotomontaggio del bozzetto Vista dal satellite
OPERA: 03 CITTÀ EFFIMERA: ARTE, SCIENZA, FOLLIA
AUTORE: Anica Huck
SITO: Piazza del Teatro di Pompeo
CONCEPT:
Il Teatro di Pompeo, oggi non più esistente, è stato il primo teatro di Roma
costruito in muratura. Quelli provvisori in legno venivano eretti soltanto
in prossimità di luoghi di culto. In occasione della visita del re armeno Palazzo della Cancelleria
Tiridate a Roma, Nerone fece dorare tutto l’edificio in un solo giorno. Ora
il desiderio è di rendere visibile l’invisibile, di rivelare l’essenza delle cose:
una semplice stele di legno crea un nuovo palcoscenico temporaneo.
Un triangolo dorato segna un momento del tempo, perché riflette
il segnale di un satellite in transito e invia un segno immateriale –
visibile solo nell’immagine satellitare. Il progetto è realizzato con
l’Agenzia spaziale europea (ESA).
MATERIALI E TECNOLOGIE:
• Struttura interna in ferro
• Rivestimento esterno in legno multistrato di 2 cm, trattato con
impermeabilizzante idrorepellente poliuretanico per esposizione
prolungata all’esterno. Colore trasparente, finitura opaca, spigoli Piazza del Teatro di Pompeo
verticali della struttura in legno smussati
• Basamento interno in lamiera a ferro zincata, spessore 6 mm,
fianchi alti 50 cm, riempita con inerti
DIMENSIONI:
• Stele in legno multistrato 315(h)x80x72 cm
• Riflettore angolare in lamiera di acciaiogalvanica oro 24k, 80x70x35 cm
• Base triangolare interna in lamiera di ferro 8 mm: 76x68x68 cm, h 50 cm
DOCENTE: Davide Dormino, Emiliano Coletta
NOTE:
• Trasporto con carro attrezzi
• Permesso entrata centro storicoConferenza dei Servizi
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Schema planimetrico con posizionamento dell’opera
L’opera ha base triangolare ed è
RI
PIA
LA
Z ZA
posizionata al centro
L
DE del cerchio della pavimentazione
AU
LL A in travertino
IB
CA
NC
DE
ELL
A
ER
VI
IA
VICO
LO D
E’ BO
VARI
PIAZZA
DEL TEATRO
DI POMPEO
L’opera, con base triangolare,
ha un orientamento in asse rispetto all’altezza
del triangolo isoscele di base ed il portone del
Palazzo della Cancelleria con la stessa piazzaConferenza dei Servizi
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Vista di Piazza del Teatro di Pompeo da Piazza della Cancelleria Vista del Palazzo della Cancelleria da Piazza del Teatro di PompeoConferenza dei Servizi
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Disegni tecnici dell’opera: dettagli esecutivi dei pannelli verticali Disegni tecnici dell’opera: dettagli esecutivi della baseConferenza dei Servizi
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Disegni tecnici dell’opera: dettagli esecutivi e assemblaggioConferenza dei Servizi
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Vista del sito con ingombro dell’opera
OPERA: 04 LAIC A PRAYERS
AUTORE: Agnieszka Brzezina, Alessandra Di Mizio,
Anna Fischnaller, Maria Chiara Prencipe
SITO: Piazza di Pasquino
CONCEPT:
La statua di Pasquino è una tribuna pubblica, ma nel 2021 è giunto
il momento di rianimare tale idea. Su uno schermo LED poggiato a
terra, per non alterare la percezione visiva della statua, passeran-
no frasi in italiano e inglese, con un intervallo di 20 secondi circa
che “richiamano” la funzione storica di Pasquino. La funzionalità
dello schermo si integra con un QR code collegato al sito web
“Laic Prayers” che consente di pubblicare il proprio messaggio,
non ammettendo frasi sconce o blasfemie. Tutti potranno vedere i
messaggi lasciati dagli altri accedendo da ogni angolo del mondo.
Si riesce così a mantenere viva la tradizione romana di una tribuna
pubblica e popolare con un moderno biglietto digitale.
MATERIALI E TECNOLOGIE:
• Schermo Led installato all’interno di una struttura portante
in ferro posizionata accanto al basamento della statua Vista dal satellite
DIMENSIONI:
• Display: 50x50 cm
• Struttura portante: 100x65x30 cm
DOCENTE: Davide Dormino
NOTE:
• Punto fornitura energia elettrica
• Permesso entrata centro storicoConferenza dei Servizi
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Schema prospettico con posizionamento dell’opera Schema planimetrico con posizionamento dell’opera
V IA
EO
DI
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S
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S.
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PIAZZA PASQUINOConferenza dei Servizi
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Bozzetto dell’opera Vista dal satellite
OPERA: 05 DO YOU HAVE A LIGHT?
AUTORE: Alexandra Fongaro
SITO: Piazza Cardelli
CONCEPT:
“Do You Have A Light?” sarà dipinto su una vera Fiat 600, simbolo
della rinascita italiana. Nei pressi di piazza Cardelli, in via Tomacelli,
i nazisti arrestarono Guglielmo Gullace. La moglie Teresa, incinta
del loro sesto figlio, fu fucilata a causa del tentativo di portargli una
sigaretta. I papaveri dipinti sui finestrini richiamano quelli posati sul
selciato dai romani, lì dove Teresa cadde. Gli specchietti ci mostrano
Roma com’è oggi, grazie al sacrificio di chi ha lottato, per renderla
di nuovo libera.
MATERIALI E TECNOLOGIE:
• Intervento pittorico su automobile FIAT 600D (750) anno 1961
non marciante
DIMENSIONI:
322x138x141 cm
DOCENTE: Andrea Aquilanti Piazza Cardelli
NOTE:
• Trasporto con carro attrezzi Via della Scrofa
• Permesso entrata centro storico
Fotomontaggio del bozzettoConferenza dei Servizi
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Progetto definitivo - Roma, 28 aprile 2021
Schema planimetrico con posizionamento dell’opera
L’opera si posiziona parallela rispetto
all’asse urbano di via della Scrofa.
PIAZZA CARDELLI
La parte anteriore della “Fiat 600” traguarda
via Tomacelli; via da cui si genera il concept
VI
A
M
ET
AS
OFA
TA
SI
O
LA SCR
VIA DELConferenza dei Servizi
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Vista di Piazza Cardelli da via della Scrofa con asse direzionale dell’operaConferenza dei Servizi
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Fotomontaggio del bozzetto
OPERA: 06 ER NASONE
AUTORE: Noemi D’Amico, Camilla Tortora
SITO: Piazza Borghese
CONCEPT:
Celebrare l’identità sociale, ispirandosi ad un simbolo della cultura di
Roma: “er nasone”. È questo il soprannome con cui i romani, affettuo-
samente, chiamano le famose fontanelle in ghisa che arricchiscono
le strade della capitale. Da questa ricerca, tra passato e memoria,
nasce “NOSEAT - er nasone”.
La rivisitazione dell’oggetto ha dato vita ad un’installazione che ripren-
de la particolare forma del rubinetto ricurvo da cui sgorga una goccia
d’acqua, la cui sagoma diviene una seduta accogliente. La base evoca
l’idea del catino di recupero dell’acqua. L’identità beffarda del nasone si
coniuga al design essenziale e lineare, incuriosendo l’utente grazie al suo
aspetto giocoso e ironico: un’immagine inconsueta nello spazio urbano.
Bozzetto dell’opera Vista dal satellite
MATERIALI E TECNOLOGIE:
• Lastre in ferro spessore 1,5 cm saldate al centro con angolo di 30°
• Base in ferro spessore 1,5 cm
• Profili in tubolari in ferro diametro 3 cm
• Seduta in lamiera di ferro spessore 1,5 cm
• Colore delle lamiere: canna di fucile
DIMENSIONI:
• Ingombro a terra: 280x240 cm
• Altezza: 308,5 cm
DOCENTE: Meltem Eti Proto
NOTE:
• Trasporto con braccio
• Permesso entrata centro storico
• Punto erogazione energia elettricaConferenza dei Servizi
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Progetto definitivo - Roma, 28 aprile 2021
n o s e a t . ER NASONE
n o s e a t . ER NASONE
Disegni tecnici dell’opera: dettagli esecutivi Disegni tecnici dell’opera: dettagli esecutivi
SC A L A 1: 20 cm
PR O SPE TTO FRO NTALE P R OS P E T T O L AT E R A L E
57
87
30
85
10
10
307
307
170
170
210
105 65
40
40
1,5
1,5
25 55 200 92,5 55 92,5
280 240
PIA N TA
190
95 95
97.55
97.55
30° 30°
51
24 0
94.98
93.81 53.56
94.98
93.81 53.56
280Conferenza dei Servizi
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Progetto definitivo - Roma, 28 aprile 2021
n o s e a t . ER NASONE
STRUTTURA SEDUTA
Disegni tecnici dell’opera: dettagli esecutivi n odell’opera:
Disegni tecnici seat. dettagli esecutivi
ER NASONE
STRUTTURA SEDUTA
SC A L A 1: 10 cm
PR O SPETT O FRO NTALE P R OS P E T T O L AT E R AL E
180
210
210
65
40
105
PIA N TA
RAL 5012 BLU LUCE
Profili in tubolari in ferro diametro 3 cm
Seduta in lamiera in ferro spessore 1,5 cm
3
3
40
25
65
3
3
97 105Conferenza dei Servizi
Progetto “Piazze Romane” - Municipio I Roma Centro 25
Progetto definitivo - Roma, 28 aprile 2021
Schema planimetrico con posizionamento dell’opera
PIAZZA
BORGHESE
V IA
BO
RG
HE
SEConferenza dei Servizi
Progetto “Piazze Romane” - Municipio I Roma Centro 26
Progetto definitivo - Roma, 28 aprile 2021
Fotomontaggio del bozzetto
OPERA: 07 HEDGEHOG
AUTORE: Davide Miceli
SITO: Via della Frezza (all’altezza del civico 64)
CONCEPT:
Via della Frezza accoglieva il supplizio della corda. Di uso diffuso, consi-
steva nel legare i polsi del reo dietro la schiena e poi nell’issare il corpo
per mezzo di una carrucola. Il peso del corpo veniva così a gravare tutto
sulle giunture delle spalle. Per aumentare ulteriormente l’efficacia della
tortura, ai piedi della vittima potevano essere legati dei pesi e, general-
mente, la conseguenza del trattamento comportava storpiatura a vita.
Giuseppe Gioacchino Belli commenta il supplizio nel sonetto 1733 “Lo
spazzetto della corda ar corso” (Roma 12 novembre 1835): «Prima la
corda al corso era un supprizzio / che un galantuomo che l’avessi presa
/ manco era bbono ppiù a sservì la cchiesa, / manco a ffà er ladro e a
gguadaggnà sur vizzio».
Nell’opera “Hedgehog” le mani invocano alla vita e alla libertà, per reagire
ai supplizi e resistere contro l’indifferenza.
MATERIALI E TECNOLOGIE: Bozzetto dell’opera Vista dal satellite
• Scultura in materiali plastici (gesso, cemento, resina e poliestere)
ancorata alla base in ferro
• Gabbia e base in ferro
• Due proiettori orientabili IP65, 1000lm dimmerabili, 3000K, 60°
DIMENSIONI:
• Scultura con base: 150x50x135(h) cm
• Gabbia: 140x80x140(h) cm - Base: 140x80x10(h) cm
DOCENTE: Emiliano Coletta
NOTE:
• Trasporto con braccio
• Permesso entrata centro storicoConferenza dei Servizi
Progetto “Piazze Romane” - Municipio I Roma Centro 27
Progetto definitivo - Roma, 28 aprile 2021
Schema prospettico
con posizionamento dell’opera
e ancoraggio proiettori
Schema planimetrico
con posizionamento dell’opera
VIA DELLA FREZZAConferenza dei Servizi
Progetto “Piazze Romane” - Municipio I Roma Centro 28
Progetto definitivo - Roma, 28 aprile 2021
Vista di via della Frezza, tra i civici n° 62 e n° 64 con ingombro a terra dell’operaConferenza dei Servizi
Progetto “Piazze Romane” - Municipio I Roma Centro 29
Progetto definitivo - Roma, 28 aprile 2021
Fotomontaggio del bozzetto Vista dal satellite
OPERA: 08 DOOR STOP
AUTORE: Wang Yu Xiang
SITO: Piazza Poli
CONCEPT:
“Roma Città Aperta”. Il fermaporta non esiste più, non si usa più
molto spesso, perché quella porta invisibile è stata cambiata. La Piazza Poli
ricostruzione di un grande Ferma Porta in legno fa in modo di mante-
nerla sempre aperta questa porta invisibile. Come un “monumento”
in forma stabile, una porta invisibile che si apre e rimane aperta in
modo permanente. Commemorare i sacrifici compiuti dalla resi-
stenza all’antifascismo e continuare a dare quei contributi spirituali,
attraverso piccoli gesti nella vita quotidiana.
Fontana di Trevi
La lunghezza della base fa riferimento all’anniversario della Libera-
zione d’Italia (25 aprile).
MATERIALI E TECNOLOGIE:
• Manufatto in legno di cm 425 x 125 x 130 (altezza) circa, con
struttura interna costituita da montanti di mm 80 x 40, rivestita
Bozzetto dell’opera
in multistrato di abete di mm 10 per i lati e mm 20 nella parte
superiore. Il tutto rivestito con impiallacciatura di noce tanyanica
di mm 2 con 2 mani di impregnante
DIMENSIONI:
• Base: 4.25x1.25 m
• Altezza 1.30 m
DOCENTE: Andrea Aquilanti
NOTE:
• Trasporto con braccio
• Permesso entrata centro storicoConferenza dei Servizi
Progetto “Piazze Romane” - Municipio I Roma Centro 30
Progetto definitivo - Roma, 28 aprile 2021
Schema prospettico con posizionamento dell’opera Sezione stradale
SEDE STRADALE
MARCIAPIEDE
OPERA
L’opera si posiziona
a battuta dei due lati del perimetro
esterno della panchina esistente
che ne risulta inglobata.
PIAZZA
POLI VIA POLI
Schema planimetrico
con posizionamento dell’operaConferenza dei Servizi
Progetto “Piazze Romane” - Municipio I Roma Centro 31
Progetto definitivo - Roma, 28 aprile 2021
Vista di Piazza Poli Vista di Piazza Poli con ingombro a terra dell’opera.Puoi anche leggere
