L'ITALIA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS - Aggiornamento numero 30 - 30 ottobre 2020 - Ipsos
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
L’ITALIA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS Aggiornamento numero 30 – 30 ottobre 2020 © Ipsos | Italiani & Coronavirus | Novembre 2020 |
In poche righe | 1 • L’indice di minaccia torna ai livelli di metà aprile: la seconda ondata ci ha investito con alcuni giorni di ritardo rispetto agli altri paesi europei, ma il timore che la curva dei contagi mantenga il ritmo delle ultime quattro settimane, iniziando a saturare il sistema sanitario cresce di giorno in giorno. • Anche l’indicatore di “momentum” percepito torna a rilevare dati simili alle fasi più acute della prima ondata: la percentuale di chi ritiene che il peggio della crisi sia alle nostre spalle (10%, -9) si dimezza in due settimane, quanti ritengono che il peggio della crisi pandemica debba ancora arrivare crescono di 11 punti (44%), con un terzo circa che reputa di essere oggi all’apice della crisi. • Un intervistato su due ritiene oggi “molto probabile” che la crescita dei contagi continui con questi ritmi anche nei prossimi giorni (erano il 41% due settimane fa), con un ulteriore 39% (-4) che ritiene questa eventualità “abbastanza probabile”. • In questo contesto, la minaccia sanitaria resta percepita come la preoccupazione personale prevalente (65%), rispetto all’aspetto economico della crisi (26%, dati invariati), anche se le decisioni di nuove chiusure già prese e quelle temute non possono che ingenerare pessimismo sul futuro, come ci dicono gli ultimi indicatori di clima economico. 2 © Ipsos | Italiani & Coronavirus | Novembre 2020 | 1000 interviste CAWI a popolazione adulta (18 anni e oltre) condotte da Ipsos tra il 27 e il 30 ottobre 2020
In poche righe | 2 • Il giudizio sull’azione di Governo a fronte della seconda ondata polarizza le opinioni, con prevalenza di valutazioni negative • Viene tuttavia riconosciuta dalla maggioranza degli italiani – sei su dieci – la responsabilità primaria dei cittadini a causa di una scarsa adesione alle misure di protezione, rispetto al ruolo delle istituzioni, sia nazionali che locali • Resta prevalente la preferenza per chiusure mirate alle zone più colpite – come del resto previsto dal DPCM in uscita in queste ore – mentre solo un quinto circa degli italiani si sentirebbe più protetto da una chiusura totale 3 © Ipsos | Italiani & Coronavirus | Novembre 2020 | 1000 interviste CAWI a popolazione adulta (18 anni e oltre) condotte da Ipsos tra il 27 e il 30 ottobre 2020
Ripresa del senso di minaccia per sé, la comunità, il Paese Il livello di minaccia percepita: 30 ottobre 75 80 69* 78* 55 Per il mio Paese Per il mondo 42 50* La mia comunità locale 38* Per me personalmente 4 © Ipsos | Italiani & Coronavirus | Novembre 2020 | % di chi considera il Coronavirus una minaccia * Rilevazione 16 ottobre 2020
Il livello di minaccia percepita: trend 13 febbraio – 30 ottobre Il Nord chiude LOCKDOWN Fase 2 Riapertura FASE 3 Post-estate 90 87 88 87 87 88 86 86 86 84 81 82 82 82 81 81 82 79 80 80 80 Per il 78 78 78 77 78 76 76 75 75 76 75 mondo 73 74 74 74 74 71 Per il mio 69 68 69 67 66 66 66 Paese 64 64 63 64 63 63 62 62 62 62 59 60 54 54 55 55 53 53 52 52 52 Per la mia 51 50 48 49 comunità 46 47 46 47 46 43 44 43 44 41 41 41 42 42 Per me 40 39 40 40 39 39 personalmente 38 38 38 38 36 36 35 35 35 33 33 34 33 34 32 29 30 28 24 23 24 19 12 13-feb 27-feb 1-mar 12-mar 19-mar 26-mar 2-apr 9-apr 16-apr 23-apr 30-apr 7-mag 14-mag 21-mag 28-mag 2-giu 9-giu 16-giu 23-giu 30-giu 7-lug 14-lug 21-lug 28-lug 2-set 17-set 1-ott 16-ott 30-ott 5 © Ipsos | Italiani & Coronavirus | Novembre 2020 |
Stallo nelle preoccupazioni, con i pensieri per il contagio più che doppi rispetto ai timori legati alla situazione economica confronto con inizio settembre 65 Più preoccupati per il contagio, per sé o per un familiare +9% 26 Più preoccupati per la perdita del reddito, -4% del lavoro, dei risparmi 9 (non sa, non indica) -5% VALORI % 6 © Ipsos | Italiani & Coronavirus | Novembre 2020 |
Balzo in avanti del pessimismo: per 4 italiani su 10 il peggio non si è ancora visto confronto con metà ottobre 44 Il peggio deve ancora arrivare +11% 29 Siamo ora all’apice dell’emergenza +2% 10 Il peggio è passato -9% 17 (non sa, non indica) -4% © Ipsos | Italiani & Coronavirus | Novembre 2020 | VALORI %
Metà dei cittadini ormai convinti di trovarsi in presenza della seconda ondata di contagi una seconda ondata è… 50 Molto probabile 89% 39 Abbastanza probabile 4 Poco probabile 1 Per niente probabile 5% 8 © Ipsos | Italiani & Coronavirus | Novembre 2020 | VALORI % - «non sanno» = 6%
Polarizzata l’opinione sulla performance del governo 53 Il Governo non sta gestendo bene la seconda ondata 43 Il Governo sta gestendo bene la seconda ondata 9 © Ipsos | Italiani & Coronavirus | Novembre 2020 | VALORI % - «non sanno» = 4% Fonte: Sondaggio Ipsos per DiMartedì – 3.11.2020
Viene tuttavia riconosciuto un ruolo primario dei cittadini tra le cause della recrudescenza, generato dalla mancata adesione alle regole 62 L’aumento dei contagi è dovuto ai comportamenti sbagliati degli italiani L’aumento dei contagi è dovuto alle scelte sbagliate di 29 Governo e Regioni 10 © Ipsos | Italiani & Coronavirus | Novembre 2020 | VALORI % - «non sanno» = 9% Fonte: Sondaggio Ipsos per DiMartedì – 3.11.2020
Una minoranza propende per il lockdown totale, mentre per 6 su 10 hanno più senso i lockdown a zona 62 Chiusure mirate nelle zone maggiormente colpite 18 Chiusura totale del territorio nazionale 15 Apertura totale del territorio nazionale 11 © Ipsos | Italiani & Coronavirus | Novembre 2020 | VALORI % - «non sanno» = 5% Fonte: Sondaggio Ipsos per DiMartedì – 3.11.2020
IPSOS Per informazioni: Nando Pagnoncelli - nando.pagnoncelli@ipsos.com Chiara Ferrari - chiara.ferrari@ipsos.com
Puoi anche leggere