L'Intangible Marketing che accelera il business - Master Meeting
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LE NUOVE FRONTIERE DEL MARKETING L’Intangible Marketing che accelera il business I fattori intangibili, letti nella loro valenza di attrazione e coinvolgimento, sono capaci di trasformare il momento della vendita in un’esperienza di forte intensità. Sono efficaci generatori di un inedito plusvalore, veri e propri acceleratori di business ✒a cura di Tiziana Conte “Every business is a stage”, “tutto è pal- dei Fattori Immateriali”. Specializzata in coscenico”, dicono gli esperti di marke- scrittura narrativa d’impresa, la Milesi re- ting statunitensi. E se è vero che tutto è dige anche “narrazioni” di aziende, terri- palcoscenico – anche solo una cantina, tori, istituzioni, prodotti, servizi e insegna una bottega, una terra – allora ci vuole un il loro utilizzo come innovative leve di bu- copione, una storia da narrare. Questo è siness. «L’intangible marketing ci insegna il messaggio dell’Intangible Marketing a vendere dimensioni e non cose e ci sug- che attraverso skills & tools, consente di gerisce di utilizzare tutti i sensi come veri elaborare plusvalore su prodotti e servizi, e propri strumenti di valorizzazione, per- attraverso operazioni ed interventi di im- ché i profumi, i sapori, i suoni, le emozio- materialità. Massima esponente del mar- ni, le immagini vanno a riempire la vec- keting dei fattori immateriali, in Italia è chia “cassetta degli attrezzi” del marke- Annamaria Milesi, autrice di un libro di ting come fossero nuovi e più moderni ar- successo dedicato all’argomento, “Il Peso nesi», ci spiega. Ci vogliono infatti nuove 1-2 2013 28 www.mastermeeting.it
LE NUOVE FRONTIERE DEL MARKETING cultura possa essere applicata al turismo, Annamaria Milesi insieme un settore che in Italia necessita di nuove al sociologo De Masi durante il convegno interpretazioni perché, come lei stessa “Napoli 2020:città e sottolinea, «possedere un patrimonio non produzioni intelligenti” basta se non lo sappiamo gestire o rac- dedicato alle Smart Cities contare con occhi, linguaggi e uomini di- che si è svolto lo scorso versi. Bisogna capire che promuovere un giugno nella città partenopea. Sotto un territorio o un’eccellenza ha a che fare momento del convegno con la dimensione dell’immaterialità e il (foto di Cesare Purini) nostro Paese, da questo punto di vista, è una fonte inesauribile ma non è comuni- cato nel modo in cui il mondo oggi richie- de. Insomma ci vuole una vera e propria competenze e nuovi strumenti per avva- svolta culturale. Per esempio, si può fare lersi con abilità e consapevolezza di que- di un luogo un posto irriproducibile, un sto nuovo capitale immateriale. «Dovre- “sito emozionale”, una “terra narrante”. mo ricorrere al marketing olfattivo, dei «Sarà il percorso tematico ad attirare visi- sensi e delle emozioni, ma soprattutto di- ventare esperti utilizzatori dei Fattori Im- materiali: imparare a dematerializzare, ovvero spogliare un prodotto, un servizio, un paese, un territorio della sua fisicità per poi innervarlo, con un’operazione di immaterialità, di un importante valore ag- giunto che lo trasferisca nella dimensione delle emozioni, dell’evocazione, dei suoi significati. E poi bisogna trovare un tema intorno al quale costruire il copione». Turismo: un settore che necessità di nuove interpretazioni Il concetto è tematizzare un luogo o un Paese per consolidarne l’identità raffor- zandola e valorizzandola per poterla nar- rare. La Milesi auspica che questa nuova 1-2 2013 www.mastermeeting.it 29
LE NUOVE FRONTIERE DEL MARKETING “Intangible Marketing. Il Peso dei Fattori Immateriali”, scritto da Annamaria Milesi, è un testo di marketing, ma in stile narrativo, che fornisce competenze e strumenti a coloro che dovranno con- frontarsi con il peso che i fattori immateriali avranno sempre di più nelle imprese e sui mercati. L’autrice mette a nudo un nuovo emozioni, molto più delle cose. E poi, gli patrimonio immateriale di grande valore di cui tenere conto. Ana- uni in funzione degli altri». lizza i contributi di marketing che ci sono arrivati dagli Stati Uniti negli ultimi dieci anni ed apre Alla conquista dei sensi un’analitica ed innovativa ri- Un esempio di intangible marketing ap- flessione sul ruolo che i fattori plicato con successo è la campagna pro- immateriali esercitano oggi in mozionale delle Marche, dove Dustin ogni ambito merceologico. Af- Hoffman, nel ruolo di se stesso, interpre- fondati in un pieno contesto di ta l’incanto di una regione unica attraver- “Experience Economy”, i fatto- so la meraviglia dei cinque sensi. Co pro- ri intangibili sono letti nella lo- tagonisti della Campagna dell’immagine ro valenza di attrazione e coin- turistica marchigiana 2011/2012 sono i volgimento, capaci di trasfor- cinque sensi dell’attore, completamente mare il momento della vendita conquistati dalle infinite suggestioni del in un’esperienza di forte inten- viaggio attraverso la gastronomia, l’arte, sità. Sono presentati come effi- la musica, i vini e i paesaggi. Il sapore in- caci generatori di un inedito tenso di un bicchiere di vino; l’aroma ine- plusvalore e come veri e pro- guagliabile del tartufo; la fascinazione di pri acceleratori di business. un’aria all’Opera; uno sguardo che si svol- L’autore identifica competenze ge dalle città alle colline al mare; la sen- e strumenti di cui tutto il mana- sazione di toccare e indossare capi e ma- gement deve oggi dotarsi per nifatture di qualità prodotti da questa ter- avvalersi con abilità e consa- ra sinuosa e generosa. Ad ogni senso cor- pevolezza di questo nuovo “ca- risponde un’immagine. Anche la campa- pitale immateriale”. Interes- gna del 2010 era stata vincente con lo sante ed istruttiva la ricca narrazione di case histories, presentati spot “Marche, le scoprirai all’infinito” - di- nella sezione dal titolo esplicativo: “Show me the way – Costruire venuto video culto su Youtube, decisivo Intangibilità, ma come?”. Annamaria Milesi, Intangible Marketing – Il Peso dei Fattori Imma- teriali, Ipsoa Editore – collana di management, Wolters Kluwer Group, Milano, maggio 2010, distribuito da Libreria Hoepli, libre- rie specializzate e on line. tatori e viaggiatori del turismo di oggi. Quindi, sarà importante trasferire la fisi- cità, per esempio dei vigneti, in una di- mensione impalpabile perché diventino strumenti identitari di quei luoghi per me- glio promuovere il territorio e la ricchez- za delle aziende locali. Vigneti o cantine saranno luoghi di visita e spazi narranti e la loro valenza commerciale e di business sarà allora più forte, più spendibile». Lo stesso principio vale, per esempio, nel ca- so dell’artigianato di cui il nostro Paese è ricco: capolavori da amare e da racconta- re. «Ecco che allora un itinerario potreb- be intrecciarsi con l’altro: la storia, la na- tura, le passeggiate, i musei, l’arte, il cibo, le cantine, il vino, il clima, tutto potrebbe ricomporsi in un unico richiamo, in un’unica intensa narrazione che lascereb- be ricordi indelebili. E sono proprio i ri- cordi, i souvenir del nuovo viaggiare e del nuovo andar per il mondo. I ricordi, le 1-2 2013 30 www.mastermeeting.it
LE NUOVE FRONTIERE DEL MARKETING nelle affluenze turistiche. In controten- Gian Mario Spacca, denza con i dati nazionali, per il 7,9% (più presidente Regione Marche del doppio dell’influenza esercitata sui vacanzieri che hanno visitato il resto d’Italia), ovvero per oltre 160 mila turisti, è stata decisiva l’influenza esercitata dal- la pubblicità, quota che tra i soli italiani è maggiormente conosciuta nel mondo, arriva fino all’8,6%. Il motivo conduttore anche grazie alla testimonianza di Dustin dello spot era la celebre lirica di Giacomo Hoffman, cui abbiamo voluto affidare an- Leopardi “L’infinito” recitata da Hoffman che per il 2011-2012 la nostra rappresen- sulle suggestive immagini dei paesaggi tanza nell’Europa anglosassone e soprat- marchigiani. Dopo aver fatto emergere le tutto negli Usa». conclude Spacca. Marche come regione di cultura e turi- smo, l’obiettivo della seconda campagna La narrazione promozionale è mettere in evidenza la che crea il business qualità della vita che contraddistingue Un esempio, quello delle Marche, che av- questa terra, per l’eccellenza dei prodotti valora quanto afferma la Milesi: «l’Italia enogastronomici, per il fiorire delle realtà deve diventare luogo narrante di storie industriali Made in Marche, per le attratti- che devono essere recepite nel mondo at- ve naturali ancora tutte da scoprire, per traverso i loro significati immateriali». E la cultura diffusa tra musei biblioteche e lei in questo senso ha dato il suo contri- teatri storici e i grandi eventi che con- buto anche lavorando per Salemi e Napo- traddistinguono l’offerta tutto l’anno. Sul- li: due territori che stanno cercando di ri- la scia di quanto realizzato nel 2010, la lanciarsi e valorizzare turisticamente, per Regione prosegue nel consolidare un pro- i quali ha suggerito nuovi ed interessanti dotto turistico fruibile tutto l’anno, che spunti per “narrare” e non semplicemente restituisca la percezione di una terra dove promuovere con parole vecchie, le due Ecco, infine, un altro si vive bene, dalle radici antiche, miste- città. La prima, Salemi, narrata attraverso esempio di “vetrina riose, che aspettano di essere scoperte e il suo patrimonio intangibile, i suoi signi- tematica” di successo: è la nel contempo di una regione dove si muo- ficati, il suo fascino, la sua tipicità con vetrina di “Replay” di Milano che mette sempre vono e operano persone, idee, imprese amore, passione e lucidità, lei la immagi- in scena vere “Narrazioni”: che guardano al futuro e a scenari cosmo- na come “il primo, ufficiale ed irripetibile qui il tema è la giungla e politi. Una regione che è in grado di offri- “Intangible District” italiano, fortemente vanno in onda un re più turismi, che destagionalizzino l’of- connesso a tutto un indiscutibile patrimo- coccodrillo di tre metri e un rinoceronte a grandezza ferta attorno a un unico fattore di coesio- nio tangibilissimo: la storia, le tracce di naturale, affondati in uno ne: il brand Marche. Secondo il presiden- civiltà straordinarie sono segni marcati scanario di vera te della Regione Marche, Gian Mario che conferiscono un’ulteriore ipotesi di vegetazione ed acqua. Spacca, Dustin Hoffman testimonia con lettura e di visita della città». E poi c’è I due animali sono stati il proprio volto e la sua straordinaria pro- Napoli dove, la Milesi scrive, “sentirsi in realizzati dall’artista fiorentino Alessandro fessionalità le emozioni, la bellezza e la un certo modo” è la dimensione del tutto Gaggio modellando a mano capacità creativa della regione. «Hoffman particolare che ti avvolge, che ti innerva e una semplice rete per racconta una comunità ricca di storia e che ti lascia ricordi di emozioni forti. Na- gabbie di conigli piena di futuro, dove si creano idee e il tasso di imprenditorialità è il più elevato d’Italia. Una terra in cui il made in Italy ha la proprie origine, sostenendo la repu- tazione dell’Italia nel mondo. Grazie alla campagna di comunicazione, si rafforza un’immagine turistica di grandissima qua- lità, si restituisce la percezione di una ter- ra in cui si vive molto bene, in quanto re- gione con la più alta speranza di vita in Europa. Non a caso la rivista americana Aarp, che conta 37 milioni di associati, ha definito le Marche uno dei 5 paradisi ter- restri in cui vivere. Oggi la nostra regione 1-2 2013 www.mastermeeting.it 31
LE NUOVE FRONTIERE DEL MARKETING marketing olfattivo è sempre più utilizza- to, basti pensare a MaxMara, Marella, So- ny e ci sono anche molti marchi dell’ho- tellerie che hanno fatto del profumo un segno distintivo. Ma la costruzione di un’identità olfattiva è un percorso lungo e "Provenza" : qui si vede un poli: solo se la vedremo con occhi nuovi e sofisticato», avverte la Milesi che attual- bellissimo scatto diversi la sapremo narrare con parole mente sta preparando la narrazione di un fotografico di Provenza che nuove e diverse, la sapremo valorizzare, profumo che Ercolano ha fatto creare per poi viene ripreso da una creazione tutta di accettando con consapevolezza quello promuoversi nel mondo attraverso l’odo- zucchero! A destra, "Small, che non si può cambiare, combattendo re della ginestra e della pietra lavica. Il Medium, Large": una con determinazione ciò che va cambiato, profumo si chiamerà “Ginestra del Vesu- vetrina dedicata alla ma trasferendo agli altri tutta quella uni- vio”. Fragranze e odori vengono quindi personalizzazione del cità che amiamo». Ed avverte: «È eviden- utilizzati anche in Italia come strumenti Marketing (gli scatti si riferiscono alla Pasticceria te che una nuova visione ed una nuova di promozione turistica. E già all’estero Marchesi) lettura per “una nuova città da racconta- sono stati sperimentati a New York ripro- re” implichi una nuova cultura: il marke- ducendo gli odori di alcuni quartieri e in ting dei Fattori Immateriali che affonda le Francia dove è stata realizzata una guida sue radici nell’“Experience Economy”, turistica olfattiva. nel marketing dell’esperienza, nel marke- Far ripartire i fatturai partendo dal capi- ting dei sensi e nel marketing olfattivo». tale immateriale che si possiede ma non si utilizza. Le “storie” sono il nuovo capi- Il profumo che promuove tale di un’azienda e la capacità di narrar- Fra i numerosi interventi nel marketing le sarà sempre più la nuova e ricercatissi- sensoriale la Milesi lavora con i profumi ma competenza manageriale. «Perché ed i suoni: «Le architetture sonore e olfat- dovranno essere racconti in grado di tive stanno sempre di più diventando i emozionare e coinvolgere senza perdere Natale con le candele di Cereria Pernici: sono nuovi strumenti identitari di un’azienda. Il di vista l’obiettivo principale che è quello candele fasciate da un di penetrare il mercato», precisa la Mile- foglio ancora di cera, si. Questa scrittura narrativa d’impresa metallizzato e stampato, può funzionare in qualsiasi ambito mer- esclusive di Pernici. ceologico. Lo sanno bene i titolari della Bag Lulù è la borsetta di cera creata da Cereria cereria Pernici di Bergamo, un’azienda di Pernici: cera di soia, 120 anni, alla quarta generazione che sul stoppino di legno suo sito internet scrive: «Le Creazioni profumato che quando Pernici nascono ancora oggi da mani ar- arde emette un crepitio simile al fuoco che arde tigiane e da una convergenza di manuali- nel caminetto. È tà e di creatività che le rende uniche e ir- disponibile in sei riproducibili. Per questo, anche solo per colorazioni diverse e sei piccoli dettagli, una è sempre un po’ di- profumazioni diverse versa dall’altra: irripetibili, appunto. Un tratto distintivo particolare? Il loro tratto evocativo. Sono creazioni sensoriali ed emozionali: esprimono sentimenti, ac- cendono emozioni, creano atmosfere e dimensioni della mente». Un’azienda che ha introdotto la cultura dell’immaterialità e sensorialità per raccontarla al mondo con il marketing olfattivo, sensoriale ed emozionale. ■ 1-2 2013 32 www.mastermeeting.it
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