L'IMPATTO DELLE VALUTAZIONI FORWARD LOOKING PREVISTE DAL PRINCIPIO CONTABILE IFRS9 SULLE STIME DELLA RISCHIOSITÀ DEI PORTAFOGLI CREDITIZI - CRIF
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L'IMPATTO DELLE VALUTAZIONI FORWARD LOOKING PREVISTE DAL PRINCIPIO CONTABILE IFRS9 SULLE STIME DELLA RISCHIOSITÀ DEI PORTAFOGLI CREDITIZI CRISTINA CAPRARA * MATTEO SQUADRANI ** 1. Introduzione L'introduzione delle valutazioni sulle stime della rischiosità di un cam- forward looking nelle stime prospettiche pione di imprese non finanziarie ita- della rischiosità dei crediti potrà inge- liane adottando due ipotetici scenari nerare un aumento della volatilità degli economici alternativi. accantonamenti nei bilanci bancari. Il La declinazione dell'approccio condizionamento delle perdite a scenari forward looking prevista dal princi- economici alternativi introduce infatti pio contabile IFRS91 ha introdotto elementi di maggiore discrezionalità e una certa discontinuità rispetto alle variabilità, connaturati implicitamen- prassi già consolidate nel sistema te al disegno degli scenari ed all'attri- bancario, sia nell'ambito dello stress buzione delle rispettive probabilità di test che nell'ambito della pianifica- accadimento. Questo framework rap- zione strategica. Infatti, per la prima presenta un elemento di discontinuità volta le aspettative sul ciclo economi- rispetto ai tradizionali modelli di va- co entrano direttamente nei model- lutazione del rischio di credito soggetti li di inferenza delle perdite attese, e alla normativa di Basilea. In questo quindi degli accantonamenti, attra- lavoro, utilizzando tecniche di model- verso una modalità più articolata, lizzazione econometrica, si stima l'im- che prevede non soltanto di conside- patto delle valutazioni forward looking rare uno scenario atteso (baseline) ed previste dal principio contabile IFRS9 uno scenario sfavorevole (worst case), * Senior Project Expert, Crif Credit Solutions. ** Consultant, Crif Credit Solutions. 1 Cfr : IFRS 9.5.5.4 - IFRS 9.5.5.17 - IFRS 9.5.5.18 RIVISTA BANCARIA - MINERVA BANCARIA N. 6/2017 157 Si parla di noi Pagina 1
CRISTINA CAPRARA, MATTEO SQUADRANI tipico delle prove di stress, bensì di importante soffermarsi. Basti pensare modulare un "range of outcomes", un che soltanto in anni recenti il sistema ventaglio di previsioni alternative bancario ha iniziato a storicizzare re- sull'andamento atteso dell'economia. golarmente nei propri sistemi infor- La metodologia assume che vengano mativi i tassi di default basati sulla stimate le perdite relative a ciascuno definizione di ritardo superiore ai 90 dei possibili scenari alternativi e che giorni o di grave stato di insolvenza, vengano ponderate per la probabilità in ottemperanza ai dettami di Basi- di accadimento dei medesimi. Im- lea. Non da ultimo, i recenti processi plicitamente quindi la nuova visione di acquisizione e fusione avvenuti nel prospettica introduce una maggiore sistema bancario Italiano possono volatilità delle stime di perdita, im- aggravare l'onere di ricostruzione di putabile alla naturale e connaturata queste serie su sistemi dipartimentali variabilità dei modelli di previsione interni non integrati. Valori appros- delle determinanti economiche ed simati in modo non adeguato a causa all'implicita presenza in queste valu- di carenze informative produrranno tazioni di elementi discrezionali. effetti indesiderati sulle stime eco- Peraltro, nel momento in cui ci si nometriche dei modelli forward lo- accinge a studiare i legami e le dipen- oking. denze del rischio di credito dal ciclo Stime e test econometrici posso- economico, si rende necessario di- no guadagnare in robustezza e consi- sporre di serie storiche profonde, che stenza grazie all'utilizzo di serie stori- coprano almeno un periodo di 10 che dei tassi di default adeguate allo anni e possibilmente oltre, basate su scopo; l'impiego di questi dati per la di una rilevazione dei tassi di default stima della rischiosità di un campio- a cadenza trimestrale2. L'indisponi- ne di imprese non finanziarie italia- bilità anche parziale di queste infor- ne, adottando due scenari alternativi, mazioni è un elemento che genera ul- costituisce il principale apporto co- teriore volatilità delle stime, e su cui è noscitivo di questo studio. 2. Linee guida per la definizione degli scenari macroeconomici Applicare il meccanismo del ci che non può basarsi soltanto sulla "forward looking" in stretta aderen- consultazione delle fonti pubbliche. za a quanto stabilito nel principio Infatti, il numero di determinanti IFRS9 comporta una complessa defi- economiche per le quali viene resa nizione degli scenari macroeconomi- disponibile e aggiornata regolarmen- 2 La modellizzazione econometrica richiede necessariamente una cadenza di rilevazione al minimo trimestrale Si parla di noi Pagina 2
L'IMPATTO DELLE VALUTAZIONI FORWARD LOOKING PREVISTE DAL PRINCIPIO CONTABILE IFRS9 SULLE STIME DELLA RISCHIOSITÀ DEI PORTAFOGLI CREDITIZI te una previsione è limitato, e può del principio deve saper coniugare essere sconsigliabile costruire modelli una complessa ricostruzione dei tassi che riconducano l'evoluzione delle di default in serie storica trimestrale perdite su crediti a un numero trop- e, contestualmente, dotarsi di un mo- po ridotto di fattori. Inoltre, dalle dello macroeconomico che produca a fonti pubbliche nella maggior parte cadenza regolare scenari previsivi al- dei casi è desumibile soltanto una ternativi e plausibili per le principali singola previsione baseline sull'an- variabili economiche che influenzano damento atteso della variabile (ad le dinamiche di rischio: questi saran- esempio PIL, disoccupazione), ma no gli ingredienti per lo sviluppo dei difficilmente sono disponibili scenari modelli forward looking. alternativi con le relative probabilità È implicito che sia le stime di accadimento, come suggerisce la dell'andamento del rischio, che quel- normativa. le dell'andamento del ciclo econo- Infine, ricordando che il princi- mico, debbano essere poi aggiorna- pio prevede la costruzione di sce- te a cadenza regolare e, non appena nari plausibili (IFRS9 5.5.17 - "an si osservi un serio scostamento tra unbiased and probability weighted dati previsti e dati osservati, si deb- amount that is determined by eva- ba tempestivamente intervenire sulla luating a range of possible outco- modellistica sottostante con attività mes"), si rende necessario costruire di fine tuning. Pertanto, sia per ri- scenari alternativi che rappresentino spondere ai principi di accuratezza e un ventaglio di possibili manifesta- trasparenza nelle fasi di sviluppo, che zioni del ciclo economico. Si deve per far fronte alle attività di aggiorna- poi attribuire a ciascuno di essi una mento e di manutenzione dei model- probabilità, al fine di ponderare le li, adempiere alle indicazioni presenti perdite attese di ognuno e produrre nella normativa contabile comporta una stima della perdita media ponde- un impegno di rilievo per le strutture rata. Pertanto, un istituto che voglia di risk management che sovrainten- perseguire un'applicazione rigorosa dono le metodologie. 3. La previsione dell'andamento della rischiosità delle imprese non fi- nanziarie in funzione dei ciclo economico Partendo da serie storiche profon- dell'andamento della rischiosità di un de relative alla dinamica del rischio di campione di imprese non finanziarie credito rilevata negli ultimi 10 anni in funzione del ciclo economico, in sul mercato italiano è stato svilup- aderenza ai principi previsti dalla pato un progetto per la previsione normativa. RIVISTA BANCARIA - MINERVA BANCARIA N. 6/2017 159 Si parla di noi Pagina 3
CRISTINA CAPRARA, MATTEO SQUADRANI Il grafico mostra l'andamento sto- informazioni di pagamento dei credi- rico del tasso di default3 (riportato in ti erogati ad un campione di imprese ordinata in percentuale), rilevato a contribuite sul Sistema di Informa- cadenza trimestrale, in funzione delle zioni Creditizie. Graf. 1 - Serie storica del tasso di default delle imprese italiane non finanziarie 1— 1C.0 Q.0 2.0 -tasso di deléWt Fonte: CRIF Information Core Dalla serie è evidente l'effetto comporta in prima istanza l'indagine della prima crisi economica che ha della relazione di ciascuna variabile determinato un forte innalzamento decrittiva del ciclo economico, op- della rischiosità nel 2009 e ancor più portunamente ritardata, con il tasso sorprendente l'effetto della seconda di default. Una volta selezionate le crisi, che si è manifestata a partire dal variabili più predittive si procede allo 2012 congiuntamente all'incremento sviluppo del modello econometrico delle segnalazioni dei crediti deterio- tenendo sotto controllo le correlazio- rati, e che ha generato una sorta di ni multivariate. selezione darwiniana delle imprese. Il Visto che l'utilizzo di serie stori- trend della rischiosità è oggi comples- che non stazionarie, caratterizzate sivamente in netto miglioramento, da media e/o varianza non costanti sia per effetto di politiche del credito nel tempo, all'interno di modelli di più prudenti, sia perché sono soprav- regressione lineare può compromet- vissute alla recessione le imprese più tere la valutazione dei parametri sti- virtuose e resilienti, sia per un mi- mati tramite OLS, in questo lavoro glioramento del contesto economico la validità di queste relazioni viene generale. indagata tramite tecniche statistiche di integrazione e cointegrazione. L'a- Lo sviluppo dei modelli previsivi nalisi della cointegrazione consente 3 Basato sulla definizione di ritardo superiore ai 90 giorni o di grave stato di insolvenza Si parla di noi Pagina 4
L'IMPATTO DELLE VALUTAZIONI FORWARD LOOKING PREVISTE DAL PRINCIPIO CONTABILE IFRS9 SULLE STIME DELLA RISCHIOSITÀ DEI PORTAFOGLI CREDITIZI infatti di cogliere l'eventuale esisten- che, la bontà di adattamento di questi za di una relazione di lungo periodo modelli è generalmente soddisfacente (detta relazione di cointegrazione) tra e la previsione del tasso di default è il tasso di default e le determinanti coerente con l'andamento osservato. macro-economiche. In riferimento Il Grafico 2 mostra la bontà di adat- al trattamento di serie cointegrate, lo tamento dei modelli previsivi compa- studio si basa sull'applicazione degli rando l'andamento del tasso di defau- Error Correction Model (cfr David- lt delle imprese non finanziarie con la son-Hendry-Srba-Yeo 1978 e Gran- sua stima (Fit) prodotta da un Error ger 1981 ), secondo l'approccio a due Correction Model (ECM) che incor- stadi proposto da Engle e Granger pora le principali variabili descrittive (1987). dell'andamento del ciclo economico. Potendo disporre di serie storiche In questo esercizio di stima del ri- profonde e sensibili al ciclo e di un schio con tecnica ECM il valore di ampio set di determinanti economi- R-quadro si attesta a 0.91. Graf. 2 - Bontà di adattamento dei modelli 2 2 2 Fonte: CRIF Completato il processo di stima considerando due ipotetici scenari dei modelli forward looking, i para- alternativi sull'orizzonte previsivo metri vengono applicati agli scenari triennale 2017-2019. Secondo la ba- disponibili che, nella generalità dei seline si prevede un incremento del casi, hanno un orizzonte triennale e rischio del 16% sull'orizzonte trien- ad ogni nuova rilevazione del tasso nale, che rappresenta un graduale di default si provvede ad aggiornare ritorno ad un sentiero di normalità tempestivamente la previsione. in linea con i valori pre-crisi. Invece, secondo lo scenario meno favorevole, Le previsioni sono state derivate si prevede un incremento del rischio Si parla di noi Pagina 5
CRISTINA CAPRARA, MATTEO SQUADRANI del 34%, che rappresenta il peggiora- al debito un atteggiamento prudente mento della rischiosità ascrivibile ad e cauto e restano protette da saggi di un quadro di nuova crisi economica. risparmio elevati. Queste stime sono soggette ad Facendo il caso di una linea di elementi di discrezionalità, sia nella credito della durata di 5 anni erogata fase di costruzione degli scenari eco- ad un'impresa, se si ipotizza che una nomici, che nella fase di fine tuning congiuntura negativa si manifesti ne- delle previsioni, che costituiscono un gli ultimi 3 anni di vita del credito, elemento di discontinuità anche ri- si stima un aumento complessivo spetto ai modelli di valutazione del dell'accantonamento del 4.3%, ri- rischio di Basilea, tradizionalmente spetto a quanto si sarebbe accantona- più ancorati a componenti stretta- to secondo una normale evoluzione mente quantitative e alle variabili del quadro economico. direttamente osservate sui portafogli, Considerando scenari economici nonché a scenari decisi dalle autorità plausibili ma sfavorevoli, l'impatto di vigilanza e quindi eguali e trasver- negativo sulle stime degli accantona- sali a tutto il sistema bancario. menti potrà essere più significativo L'alea che queste valutazioni su crediti di recente erogazione e di forward looking possano produrre sul breve termine, rispetto a quello che bilancio è strettamente connessa alle si potrà osservare, a parità di scenario caratteristiche dei crediti in esame, avverso, su crediti di lungo termine alla fase del ciclo di vita del portafo- e che abbiano già traguardato positi- glio, al tipo di controparte. È noto vamente i primi anni di vita. Per tali che nel contesto Italiano le imprese crediti l'impatto del downturn previ- hanno maggiormente sofferto e ri- sto nel breve periodo potrà essere par- sentito della fase di downturn rispet- zialmente assorbito dalla ripresa del to alle famiglie, che tradizionalmente ciclo economico nel medio termine. mostrano nei confronti del riscorso 4. Conclusioni A causa degli effetti delle crisi re- sul campione di imprese non finan- centi, che hanno determinato la so- ziarie italiane. Scenari di severo down pravvivenza sul mercato del credito turn producono aumenti significativi delle imprese più resilienti, ci si at- del rischio atteso che generano im- tende un graduale ritorno del pattern patti rilevanti sulle stime degli accan- del rischio sul sentiero di normalità, tonamenti e, specularmente, scenari attesa che viene confermata dalla pre- troppo ottimistici potrebbero non visione effettuata con tecnica ECM garantire le coperture necessarie. Si parla di noi Pagina 6
L'IMPATTO DELLE VALUTAZIONI FORWARD LOOKING PREVISTE DAL PRINCIPIO CONTABILE IFRS9 SULLE STIME DELLA RISCHIOSITÀ DEI PORTAFOGLI CREDITIZI Sarà quindi responsabilità del risk ment risulti eccessivamente volatile, management valutare il grado di di- con riflessi inattesi sui bilanci banca- screzionalità e aleatorietà implicita ri, perseguendo l'obiettivo di assicu- nel meccanismo del forward looking, rare un buon governo della filiera del per evitare che il sistema di impair- credito. Riferimenti bibliografici BCBS, (2015), Guidance on credit risk accounting for expected credit losses, and accounting for expected credit los- EBA/CP/2016/10, 26 Luglio 2016 ses.Davidson, J. E. H., Hendry, D. E, Engle R.F. e Granger, C.W.J. (1987), Srba, F. e Yeo, S. (1978), Econometric Co-integration and Error Correction: modelling of the aggregate time-series Representation, Estimation and Te- relationship between consumers' expen- sting, in «Econometrica», Vol. 55, pp. diture and income in United Kingdom, 251-276. «Economic Journal» 88, 661-692. Granger, C. W. J. (1981), Some pro- EBA, (2014), Guidelines on common perties oftime series data and their use procedures and methodologies for the in econometric model specifacation, in supervisory review and evaluation pro- «Journal of Econometrics», 16, 121- cess (SREP), EBA/GL/2014/13, 19 130 dicembre 2014 Hakkio C.S. e M. Rush (1991 ), Coin- EBA, (2015), EBA FINAL draft Re- tegration : how short is the long run?, in gulatory Technical Standards on pru- «Journal of International Money and dent valuation under Article 105(14) Finance» , vol. 10, pp. 571-581 of Regulation (EU) No 575/2013 IASB, (2014), IFRS 9 Financial In- (Capital Requirements Regulation - struments CRR), EBA/RTS/2014/06/revl, 23 IASB, (2015), IFRS Staff Paper ITG gennaio 2015 (Transition Resource Group forlmpair- EBA, (2016), Consultation Paper - ment ofFinancialInstruments), Incor- Draft Guidelines on credit institutions' portation offorward-looking scenarios. credit risk management practices and Si parla di noi Pagina 7
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