L'esposizione alle radiazioni e la valutazione della dose in gravidanza - Cinzia Mordacchini Fisica Sanitaria, Ospedale di Circolo - Varese

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L'esposizione alle radiazioni e la valutazione della dose in gravidanza - Cinzia Mordacchini Fisica Sanitaria, Ospedale di Circolo - Varese
L’esposizione alle
  radiazioni e la
 valutazione della
dose in gravidanza

                 Cinzia Mordacchini
    Fisica Sanitaria, Ospedale di Circolo - Varese
L'esposizione alle radiazioni e la valutazione della dose in gravidanza - Cinzia Mordacchini Fisica Sanitaria, Ospedale di Circolo - Varese
EFFETTI DELLE RADIAZIONI SULLA CELLULA

AZIONE DIRETTA
La radiazione che attraversa le cellule viventi ionizza
ed eccita gli atomi e le molecole della struttura
cellulare, alterando le azioni di forza delle strutture
molecolari organiche e dando luogo a frammenti
dotati di carica elettrica (ioni e radicali), che sono
chimicamente instabili.
AZIONE INDIRETTA
I radicali e gli ioni interagiscono con la cellula stessa
dando luogo a nuove alterazioni
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EFFETTI DELLE RADIAZIONI SULLA CELLULA

L’effetto totale è principalmente funzione della dose
ricevuta è può manifestarsi in varie gradazioni di
danno, fino alla morte della cellula stessa.

I danni meno gravi possono essere riparati sia per
azione della cellula stessa, sia per sostituzione delle
cellule danneggiate attraverso mitosi delle cellule
sane contigue.
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RADIOSENSIBILITA’

Le cellule differiscono sia nella forma che
nelle    funzioni    e    anche     il  loro
comportamento rispetto alle radiazioni è
diverso da un tipo ad un altro.
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RADIOSENSIBILITA’

In prima approssimazione la radiosensibilità di
un tessuto è direttamente proporzionale alla
sua capacità di riprodursi e varia in proporzione
inversa con il grado di differenziazione.
Altri fattori sono lo stato metabolico della
cellula, lo stato di divisione cellulare e lo stato di
nutrizione.
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RADIOSENSIBILITA’

∼ Le cellule che si riproducono più rapidamente
  e le cellule eutrofiche sono le più sensibili alle
  radiazioni.
∼ La sensibilità aumenta a certi stadi di
  divisione cellulare.
∼ Le cellule in via di formazione possono
  essere danneggiate più facilmente di quelle
  completamente formate.
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RISCHIO PER L’EMBRIONE E IL FETO

Il rischio è funzione dell’ età gestazionale
al momento dell’esposizione e della dose.
RISCHIO PER L’EMBRIONE E IL FETO

EFFETTI DETERMINISTICI
• presentano un valore soglia di dose al di sopra del
  quale colpiscono tutti o quasi tutti gli irradiati,
• mostrano un aggravio dei sintomi con l'aumentare della
  dose.
EFFETTI STOCASTICI
• sono di tipo probabilistico, ossia la loro frequenza di
  comparsa è funzione della dose,
• non hanno gradualità di manifestazioni con la dose
  assorbita.
EFFETTI DETERMINISTICI

Nel primo stadio della gravidanza (prime due settimane
dal concepimento) l’effetto più probabile è l’aborto.
Da due a quattro settimane e per tutto il periodo
dell’organogenesi è alto il rischio di malformazioni.
Da due settimane fino al termine esiste il rischio di un
ritardo nella crescita.
Il rischio di ritardo mentale è alto da 8 a 15 settimane,
ancora presente da 16 a 25 settimane, basso o assente
negli altri periodi. Nel periodo più sensibile esiste anche il
rischio di riduzione del QI.
EFFETTI DETERMINISTICI

Da 8 a 15 settimane, e in minor misura da 0 a 7
settimane, si può avere una riduzione nella
dimensione della testa, non direttamente associata a
ritardo mentale.
Durante tutta la gravidanza altri effetti possibili sono
sterilità, cataratta, neuropatie.
EFFETTI DETERMINISTICI - DOSI SOGLIA

Per radiazioni a basso LET la soglia per
malformazioni, ritardo della crescita e ritardo
mentale può essere considerata da 100 a 200 mGy
per esposizione acuta del corpo intero.

Studi sui casi di ritardo mentale a Hiroshima e
Nagasaki:
  esposizione a 8-15 settimane: 600 mGy
  esposizione a 16-25 settimane: 900 mGy
     perdita stimata del QI: 25 punti / 1000 mGy
EFFETTI DETERMINISTICI - DOSI SOGLIA

 Per radiazioni a basso LET e per
 esposizione acuta
 50 mGy può essere considerata la soglia per
 la riduzione della testa
 500 mGy può essere considerata la soglia
 per la compromissione della funzionalità
 testicolare
 2500 mGy può essere considerata la soglia
 per la cataratta
EFFETTI DETERMINISTICI - DOSI SOGLIA
Frequency of microcephaly as a function of dose and gestational
age occurring as a result of in-utero exposure in atomic bomb
survivors (Miller 1976)
EFFETTI DETERMINISTICI - conclusioni

I rischi sono correlati all’età gestazionale e alla
dose     assorbita,    sono     massimi     durante
l’organogenesi e il primo periodo fetale, minori nel
secondo trimestre e minimi nel terzo.

Most
risk               Less          Least
EFFETTI DETERMINISTICI - conclusioni

• Le malformazioni presentano una soglia di 100-
  200 mGy o più e sono tipicamente associate a
  problemi al sistema nervoso centrale
• Dosi al feto di 100 mGy non vengono raggiunte
  neppure con 3 esami TC della pelvi o 20 indagini
  diagnostiche convenzionali
• Questi livelli di dose possono essere raggiunti con
  procedure       interventistiche     guidate     da
  fluoroscopia della regione pelvica e con
  trattamenti radioterapici
RISCHIO PER L’EMBRIONE E IL FETO

EFFETTI DETERMINISTICI
• presentano un valore soglia di dose al di sopra del
  quale colpiscono tutti o quasi tutti gli irradiati,
• mostrano un aggravio dei sintomi con l'aumentare della
  dose.
EFFETTI STOCASTICI
• sono di tipo probabilistico, ossia la loro frequenza di
  comparsa è funzione della dose,
• non hanno gradualità di manifestazioni con la dose
  assorbita.
EFFETTI STOCASTICI

• L’esposizione a radiazioni ionizzanti aumenta il
  rischio di leucemia e di molti tipi di tumore solido
  sia negli adulti che nei bambini

• I dati dei superstiti di Hiroshima e Nagasaki
  suggeriscono che il rischio di carcinogenesi per
  l’embrione o il feto sia circa lo stesso dei
  bambini piccoli cioè, al più, circa tre volte quello
  della popolazione nel suo insieme, che é
  quantificabile in
                            -2   -1
                    5,5 x 10 Sv
Probability of bearing healthy children as a
        function of radiation dose
 Dose to conceptus
                      Probability of no     Probability of no
    (mGy) above
                       malformation        cancer (0-19 years)
 natural background
           0                 97                   99.7
           1                 97                   99.7
           5                 97                   99.7
         10                  97                   99.6
         50                  97                   99.4
        100                  97                   99.1
       >100           Possible, see text        Higher
ESPOSIZIONE PRE-CONCEPIMENTO

L’irradiazione delle gonadi dei genitori prima del
concepimento non sembra comportare un
aumento del rischio di cancro o di malformazioni
nei figli.

Questo risultato è stato ottenuto da studi sui
sopravvissuti alla bomba atomica e su pazienti
sottoposti a radioterapia.
Approximate fetal doses from conventional
          x-ray examinations
                     Data from the UK, 1998
                   Dose
                          Mean (mGy)      Maximum (mGy)
  Examination
  Abdomen                     1.4               4.2
  Chest
Approximate fetal doses from fluoroscopic
 and computed tomography procedures
                 Data from the UK, 1998
               Dose
                      Mean (mGy)      Maximum (mGy)
 Examination
 Barium meal (UGI)         1.1              5.8
 Barium enema              6.8             24
 Head CT
PROCEDURE AD ALTA DOSE

La radioterapia e le prodedure
interventistiche guidate da fluoroscopia
possono dare dosi al feto nel range di
10-100 mGy o più
MEDICINA NUCLEARE

•   La maggior parte delle procedure utilizza
    radionuclidi a vita breve (quale il tecnezio-
    99m), che non comportano dosi fetali elevate
•   Spesso la dose fetale può essere ridotta
    mediante idratazione materna e rapida
    eliminazione delle urine
•   Alcuni radionuclidi attraversano la placenta e
    possono causare rischi al feto (iodio-131)
MEDICINA NUCLEARE

•   La tiroide del feto accumula iodio dopo circa 10
    settimane
•   Alte dosi alla tiroide del feto possono comportare
    un ipotiroidismo permanente
•   Se la gravidanza è scoperta entro 12 ore dalla
    somministrazione di radioiodio, la dose alla
    tiroide  del   feto   può     essere    ridotta
    somministrando oralmente alla madre ioduro di
    potassio
Approximate whole body fetal dose (mGy) from
    common nuclear medicine procedures
                                          Early
      Procedure        Activity (MBq)               9 months
                                        pregnancy
Tc-99m
 Bone scan                  750            4.7        1.8
 Lung scan                  240            0.9        0.9
 Liver colloid scan         300            0.6        1.1
 Thyroid scan               400            4.4        3.7
 Renal DTPA                 300            9.0        3.5
 Red blood cell             930            6.0        2.5
I-123 thyroid uptake        30             0.6        0.3
I-131 thyroid uptake         0.55          0.04       0.15
CONCLUSIONI
  Livelli di dose al feto alti (100-1000 mGy)
durante      l‘ultimo  periodo   di   gravidanza
verosimilmente non comportano malformazioni o
difetti alla nascita, poiché gli organi sono già
formati.
 Una dose al feto di 100 mGy comporta un
piccolo rischio individuale di cancro indotto dalle
radiazioni. Rimane comunque una probabilità
superiore al 99% che il feto esposto NON sviluppi
cancro infantile o leucemia.
CONCLUSIONI

 Per dosi al feto superiori a 500 mGy il danno può
essere significativo, di tipo e importanza dipendenti
dalla dose e dallo stadio della gravidanza

  Per dosi al feto tra 100 e 500 mGy, l’opportunità di
aborto terapeutico deve essere valutata in base alle
circostanze individuali

 “Dosi all’embrione/feto minori di 100 mGy non
dovrebbero essere considerate una ragione per
terminare anticipatamente una gravidanza” (ICRP
103)
Rischio per popolazione NON esposta

Rischi:
- Aborto spontaneo                      > 15%
- Incidenza di anomalie genetiche       4-10%
- Ritardo della crescita intrauterina   4%
- Incidenza di malformazioni            2-4%
Example: justified use of CT
Pregnant female, was in motor vehicle accident

                                          Blood
                                          outside
                                          uterus

                             Fetal dose 20 mGy
3 minute CT exam and taken to the operating
   room. She and the child survived
Free blood

Kidney torn
off aorta (no contrast in it)   Splenic laceration
Art. 10             D.L. 187/00
       Protezione particolare durante la gravidanza e l’allattamento

1. Il prescrivente e, al momento dell’indagine
   diagnostica o del trattamento, lo specialista devono
   effettuare un’accurata anamnesi allo scopo di sapere
   se la donna è in stato di gravidanza (………..)
Art. 10             D.L. 187/00
          Protezione particolare durante la gravidanza e l’allattamento

2.   Lo specialista considera la dose che riceverà all’utero a
     seguito della prestazione diagnostica o terapeutica nei
     casi in cui la gravidanza non possa essere esclusa. Se la
     dose è superiore a 1 mSv sulla base della valutazione
     dosimetrica      pone     particolare     attenzione    alla
     giustificazione, alla necessità o all’urgenza considerando
     la possibilità di procrastinare l’indagine o il trattamento.
     Nel caso in cui l’indagine diagnostica o la terapia non
     possano essere procrastinate informa la donna o chi per
     essa dei rischi derivanti all’eventuale nascituro. Nel caso
     in cui si debba procedere comunque all’esposizione lo
     specialista deve porre particolare attenzione al processo
     di ottimizzazione riguardante sia la madre che il nascituro.
Art. 10             D.L. 187/00
        Protezione particolare durante la gravidanza e l’allattamento

4. Le raccomandazioni per le esposizioni di cui al
   comma 2 (…..) sono quelle riportate nell’allegato VI.
5. (…..) l’esercente delle strutture dove si svolgono
   indagini o trattamenti con radiazioni ionizzanti deve
   assicurarsi che vengano esposti avvisi atti a
   segnalare il potenziale pericolo per l’embrione, il feto
   (…..) ; tali avvisi devono esplicitamente invitare il
   paziente a comunicare allo specialista lo stato di
   gravidanza, certa o presunta (…..)
Allegato VI             D.L. 187/00
Disposizioni specifiche per le esposizioni durante la gravidanza
– Nei casi in cui la gravidanza è certa non è consentito l’impiego di
  procedure che comporti l’irraggiamento dell’embrione o del feto,
  tranne nei casi di necessità accertata o di urgenza. Laddove non
  sia possibile rinviare l’indagine od il trattamento il medico
  specialista deve:
– informare la donna dei possibili rischi, associati all’esposizione,
  per l’embrione o il feto;
– nelle indagini diagnostiche con raggi X programmare
  l’ottenimento dell’informazione desiderata, con il minor numero
  possibile di proiezioni, riducendo al minimo la durata della scopia
  o il numero di scansioni nel caso di esami tomografici con
  tecnica convenzionale, procedendo a un’accurata collimazione
  del fascio diretto schermando, ove possibile, il prodotto del
  concepimento;
Allegato VI             D.L. 187/00
– nelle indagini di medicina nucleare programmare l’ottenimento
  dell’informazione desiderata ponendo particolare attenzione alla
  scelta del tracciante, riducendo al minimo l’attività somministrata
  ed accelerando ove possibile l’eliminazione del radiofarmaco.
– Se esiste incertezza sullo stato di gravidanza e non è possibile
  rinviare l’indagine o il trattamento questo deve essere effettuato
  seguendo le raccomandazioni indicate al punto precedente.
– (…..) Nei trattamenti di medicina nucleare, in cui può permanere
  nei pazienti una elevata attività residua, il medico specialista può
  suggerire di interporre un intervallo temporale tra irradiazione e
  concepimento.
Allegato VI             D.L. 187/00

Valutazione della dose all’utero.

Ai fini delle valutazioni di cui all’art.10, comma 2, dovranno essere
adottati i seguenti criteri di valutazione.

Fatta salva la necessità di avvalersi di un esperto di fisica medica
secondo quanto stabilito dall’art. 6, comma 3, per gli esami
radiodiagnostici di cui è nota la tecnica impiegata (kV – mAs)
potranno essere utilizzate le seguenti tabelle:
Allegato VI                  D.L. 187/00
Diagnostica convenzionale:

per indagini eseguite ad una distanza fuoco-rivelatore di circa 1 m proiezione
AP/PA per indagini in cui l’utero è nel fascio primario.

            Tensione            Prodotto          Dose assorbita
              (kV)           Corrente-tempo          all’utero
                                 (mAs)                (mSv)
                70                   1                  0,04
                90                   1                   0,1
               110                   1                   0,2

La dose assorbita aumenta proporzionalmente al prodotto corrente-tempo.
Allegato VI                D.L. 187/00

     Ct:

           Tensione          Prodotto          Dose assorbita
             (kV)         Corrente-tempo          all’utero
                              (mAs)                (mSv)
           120 - 130              1                   0,1

La dose assorbita aumenta proporzionalmente al prodotto corrente-tempo.
VALUTAZIONE DELLA DOSE AL FETO
            (gravidanza nota)

• Richiesta di valutazione preventiva da parte del Fisico
  Specialista
• Eventuale dosimetria “in vivo”, su indicazione del
  Fisico Specialista
• Registrazione dei parametri tecnici e trasmissione al
  Fisico specialista per il calcolo della dose
VALUTAZIONE DELLA DOSE AL FETO
    (gravidanza scoperta successivamente)

• Recupero dei parametri tecnici registrati e
  trasmissione al Fisico specialista per il calcolo della
  dose
VALUTAZIONI DELLA DOSE AL FETO
             (2001-2010)
          esami più frequenti

Esame RX :                    TORACE (48 casi)
Range settimana gestazione:   4^ - 37^
Range dose valutata:
VALUTAZIONI DELLA DOSE AL FETO
           (2001-2010)
      INDAGINE            SETTIMANA   DOSE VALUTATA

isterosalpingografia         3^           40 mSv

RX rachide lombosacrale
RX rachide dorsale           3^           2 mSv
RX ginocchio

RX sacro-coccige             2^           12 mSv

RX rachide lombosacrale
RX rachide dorsale           3^           8 mSv
RX rachide cervicale

RX addome                    32^          1 mSv

defecografia                 3^           5 mSv
VALUTAZIONI DELLA DOSE AL FETO
           (2001-2010)

  INDAGINE     SETTIMANA   DOSE VALUTATA

  CT lombare      2^           5 mSv

  CT lombare      4^          20 mSv

  CT lombare     ≈10^          10 mSv

  CT addome       18^          10 mSv
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