L'attività dei volontari sui sentieri - Rischi e indicazioni operative di sicurezza - Società Alpinisti Tridentini
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UPKEEP THE ALPS L’attività dei volontari sui sentieri Rischi e indicazioni operative di sicurezza www.interreg-italiasvizzera.eu
UPKEEP THE ALPS L’attività dei volontari sui sentieri Indice Rischi e indicazioni operative di sicurezza Premessa 9 1. Introduzione 11 Ideazione Revisione e aggiornamento Quaderno di escursionismo CAI n. 13 ed. 2012 2. L’attività di volontariato 12 Coordinamento Alessandro Selbmann 3. Addetti alla segnatura dei sentieri 14 redazionale 4. I luoghi di lavoro 15 Testi Alla redazione dei test dell’edizione del 2012 avevano collaborato Luca Biasi, Tarcisio Deflorian, Franco Gioppi, Riccardo Marengoni, Roberto Paneghel, Dario Pegurri, Sergio Pigato, Sandro 5. I pericoli nelle attività sui sentieri in montagna 15 Selandari, Alessandro Selbmann; inoltre Danilo Bettin - Commissione Giulio Carnica Sentieri, Commissione Veneta Sentieri, Gian Pietro Berlato - Commissione Escursionismo delle Sezioni 6. Misure preventive di carattere generale 16 CAI Vicentine, Sezione CAI Bergamo, Commissione Sentieri SAT, Servizio Foreste della Provincia Autonoma di Trento per il materiale documentario, la Direzione CAI per la revisione degli 7. I dispositivi di protezione individuale – DPI 17 aspetti normativi Questa edizione è stata rivista e curata da Alessandro Selbmann e Dario Pegurri 8. Attrezzature e strumenti 18 Fotografie Marco Caccia: 6 e quarta di copertina; Alessandro Selbmann 8, 18, 34, 44 e copertina; Tarcisio 9. Le attività sentieristiche sul territorio 21 Deflorian: 10, 14, 15, 16, 17, 19, 20-33, 38, 40, 43 9.1 ispezione e rilievo di sentieri 22 9.2 segnaletica orizzontale 22 Ringraziamenti A tutte le persone e quanti sopra citati 9.3 segnaletica verticale 24 9.4 manutenzione del fondo 26 Editore Club Alpino Italiano – Regione Lombardia 9.5 taglio di vegetazione 28 Via Duccio di Boninsegna 21/23 - 20145 Milano 9.6 manutenzione di opere (tipo passerelle, ponticelli, ecc.) 30 9.7 manutenzione attrezzature fisse (sentieri attrezzati e vie ferrate) 32 Diffusione Club Alpino Italiano - Via Petrella19 – 20124 Milano 10. Organizzazione dell’emergenza e del pronto soccorso 35 Riproduzioni Possibili citando la fonte e gli autori 10.1 sistemi di comunicazione e allarme 35 10.2 pacchetto di medicazione 36 Resp. di Progetto Renato Aggio 10.3 descrizione ed indicazione sull’uso dei prodotti contenuti nel pacchetto 37 Coordinamento Monica Brenga 11. Misure organizzative generali – Note di sintesi 41 di produzione 11.1 dati e informazioni di base 41 11.2 organizzazione tipo delle sezioni CAI 42 Art Direction Dario Bevilacqua_bevilacqua.art@gmail.com 11.3 informazione e formazione 44 Graphic Design 11.4 organizzazione del primo soccorso e dell’emergenza 45 Stampa Litografia Valli, Induno Olona VA 12. Riferimenti normativi 45 5 HOME
Presidente Club Alpino Italiano - Regione Lombardia Renato Aggio Renato Aggio Il progetto Interreg Italia Svizzera V-A “Upkeep the Alps” al quale il Club Alpino Presidente CAI Lombardia Italiano - Regione Lombardia partecipa, è stata l’occasione per provvedere ad aggiornare e pubblicare questo manuale dedicato alla sicurezza nell’importante lavoro che i volontari del Club Alpino Italiano svolgono per la segnaletica e manutenzione della Rete Escursionistica. La normativa in materia di sicurezza sugli ambienti di lavoro dà indicazioni precise anche per l’attività di volontariato che i Soci del Club Alpino non possono ignorare. Il manuale vuole essere una raccolta di norme da osservare e buone pratiche da adottare finalizzate a tutelare la salute e la sicurezza nello svolgimento delle attività nelle quali i nostri Soci volontari sono impegnati. Un sentito ringraziamento va ai volontari del Gruppo di lavoro Sentieri del progetto “Upkeep the Alps” che con impegno e professionalità si sono dedicati a questa pubblicazione. 6 7 HOME RITORNA ALL’INDICE
Premessa Perché questo documento La normativa di legge in materia di sicurezza sugli ambienti di lavoro è evoluta in tempi recenti e, a partire dal 1° gennaio 2009, è definitivamente e pienamente entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 81 del 2008 che tale materia regolamenta(1). Nel caso specifico del volontariato, il D. Lgs. 81/2008 assume una notevole e significativa importanza poiché introduce e coinvolge direttamente il volontario in quanto soggetto destinatario di una tutela dovuta. Come vedremo più avanti, questo Decreto stabilisce degli obblighi anche per le attività svolte dai volontari, quali sono ad esempio i soci CAI che provvedono alla manutenzione e alla segnaletica dei sentieri (attività sentieristiche). Con questo documento vogliamo quindi analizzare gli aspetti che sono in qualche modo legati alla sicurezza degli operatori di sentieristica, e questo sia per ottemperare a quanto la legge prescrive, ma anche e soprattutto per tutelare la salute, l’integrità fisica e la sicurezza dei nostri volontari. A chi è destinato I destinatari di questo documento sono pertanto i responsabili delle attività di segnaletica e manutenzione dei sentieri del CAI, siano essi responsabili sezionali, di Gruppo Regionale o altro e, insieme a loro, tutti i soci CAI volontari che svolgono queste attività sul terreno. Come dovrà/potrà essere utilizzato Uno dei passaggi fondamentali per cogliere gli obiettivi di tutela e salvaguardia della sicurezza degli operatori è rappresentato dalla loro informazione sui rischi che le attività da loro svolte comportano e sulle conseguenti indicazioni operative atte a superare questi rischi. Questo documento potrà quindi assolvere a queste due funzioni: • è uno strumento didattico a disposizione dei responsabili delle attività sentieristiche, per lo svolgimento di corsi di formazione ed aggiornamento degli operatori; • è un ‘manuale operativo’ ed una fonte di informazione per gli operatori che debbono responsabilmente conoscere i possibili rischi connessi con lo svolgimento delle attività sentieristiche e che debbono conoscere quali sono i comportamenti corretti e le precauzioni da adottare per evitare tali rischi. (1) Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 “Attuazione dell’art. 1 della Legge 3 agosto 2007, n.123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. 8 9 HOME RITORNA ALL’INDICE
Introduzione 1 “All’escursionista è idealmente affidata ma anche decespugliamento, la memoria storica di un patrimonio sramatura, pulizia e manutenzione plasmato dalla fatica, dal sacrificio, del fondo, creazione di canalette dalla caparbia determinazione degli e deviatori per l’acqua, chiusura di uomini della montagna. scorciatoie, posa e manutenzione di All’escursionista, più che ad ogni attrezzature fisse, ecc. altro frequentatore della montagna è demandata la conservazione di questo La fase di individuazione della ingente capitale culturale.” rete, dei luoghi dove posizionare la segnaletica, le periodiche ispezioni Con queste parole Annibale Salsa per verificare lo stato dei percorsi (presidente generale del CAI dal continua a richiedere apposite 2005 al 2010), dichiarava già nel uscite cui si aggiungono, specie 1996 l’impegno forte e concreto del negli ultimi tempi, quelle per il CAI per la cura del patrimonio dei rilevamento cartografico dei sentieri. sentieri attraverso la partecipazione Lo svolgimento di queste attività diretta dei suoi iscritti. comporta dei pericoli e dei rischi per Negli ultimi lustri, alle sezioni l’incolumità delle persone coinvolte. che storicamente già svolgevano Questi pericoli e rischi non vanno un’attività sentieristica organizzata, sottovalutati! se ne sono aggiunte innumerevoli che, con altrettanta fatica e La consapevolezza dei pericoli e dei sacrificio dei contadini/uomini della rischi che la montagna e le attività montagna cui alludeva Salsa, hanno in ambiente comportano, uniti coinvolto centinaia, migliaia di alla preparazione e al buon senso, persone. aumentano il benessere del tempo che trascorriamo in montagna. Si tratta di volontari, organizzati Richiamare quindi l’attenzione in sezioni e sottosezioni, gruppi di tutti quanti si dedicano o commissioni sentieri, che, con volontariamente alla cura dei entusiasmo e competenza in nome sentieri sui rischi connessi alle e per conto del CAI, svolgono attività svolte ci pare doveroso e un’attività sociale di primaria non sarà tempo sprecato se questo importanza, sulla base degli servirà ad evitare anche un solo indirizzi tecnici e con il supporto incidente. della Struttura Operativa Sentieri e Cartografia (SOSEC) La prevenzione degli incidenti in montagna, al di là degli aspetti La rete dei sentieri italiani si è normativi coi quali tuttavia è ampliata attraverso un’infinità di necessario confrontarsi, fa parte interventi diffusi sul territorio a del bagaglio culturale del CAI e beneficio dei frequentatori tutti non spaventi quindi il volontario della montagna. Non solo lavori di e i dirigenti delle sezioni CAI segnaletica con pennello e vernice questo richiamo alla sicurezza. 10 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 11 HOME RITORNA ALL’INDICE
2 L’attività di volontariato L’attività di volontariato 2 Il Decreto Legislativo 81/08, di cui al decreto del Presidente della 4. Ai fini di cui al comma 3, le spese esigenze che caratterizzano dette coordinato con il Decreto Legislativo Repubblica 22 dicembre 1986, n. sostenute dal volontario possono attività (vedi Decreto Ministero del 3 agosto 2009 n. 106, ha precisato 917, e successive modificazioni, essere rimborsate anche a fronte Lavoro e delle Politiche Sociali del che per lavoratore si intende ”la si applicano le disposizioni di cui di una autocertificazione resa ai 13 aprile 2011); persona che, indipendentemente all’articolo 21 del presente decreto.” sensi dell’articolo 46 del decreto dalla tipologia contrattuale, svolge del Presidente della Repubblica Tipo 2: volontari di cui al Decreto un’attività lavorativa nell’ambito 28 dicembre 2000, n. 445, purché Legislativo 3 luglio 2017, n.117. dell’organizzazione di un datore di Su cosa si intende per volontario non superino l’importo di 10 euro lavoro pubblico o privato, con o l’art 17 del Decreto Legislativo 3 giornalieri e 150 euro mensili Ciò premesso, le attività di senza retribuzione, anche al solo fine luglio 2017, n.117 così recita: e l’organo sociale competente segnaletica e di manutenzione di apprendere un mestiere, un’arte o “1. Gli enti del Terzo settore deliberi sulle tipologie di spese dei sentieri rientrano sicuramente una professione, esclusi gli addetti ai possono avvalersi di volontari nello e le attività di volontariato per le nelle attività di tipo 2 e quindi nel servizi domestici e familiari.” svolgimento delle proprie attività quali è ammessa questa modalità campo di applicazione del D. Lgs. Detto Decreto Legislativo distingue e sono tenuti a iscrivere in un di rimborso. La disposizione di cui 177/2017. Visto l’art.3, comma 12 fra le attività svolte da dipendenti, apposito registro i volontari che al presente comma non si applica bis del D. Lgs. 81/08, agli operatori da terzi e da volontari. svolgono la loro attività in modo non alle attività di volontariato aventi ad sentieri CAI si applicano quindi le occasionale. oggetto la donazione di sangue e di disposizioni relative ai lavoratori Ai fini del documento in oggetto, si 2. Il volontario è una persona che, organi. autonomi di cui all’art. 21, che viene evidenzia che le figure di “lavoratore” per sua libera scelta, svolge attività 5. La qualità di volontario è sotto riportato integralmente: e di “volontario” non coincidono in favore della comunità e del bene incompatibile con qualsiasi forma agli effetti dell’applicazione della comune, anche per il tramite di un di rapporto di lavoro subordinato Articolo 21 - Disposizioni relative ai richiamata normativa sulla sicurezza ente del Terzo settore, mettendo a o autonomo e con ogni altro componenti dell’impresa familiare nei luoghi di lavoro. disposizione il proprio tempo e le rapporto di lavoro retribuito con di cui all’articolo 230-bis del Codice proprie capacità per promuovere l’ente di cui il volontario è socio o civile e ai lavoratori autonomi Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, risposte ai bisogni delle persone associato o tramite il quale svolge n. 81, art. 3, comma 12 bis, dispone e delle comunità beneficiarie della la propria attività volontaria. 1. I componenti dell’impresa familiare che: “Nei confronti dei volontari di sua azione, in modo personale, 6. Ai fini del presente Codice non si di cui all’articolo 230-bis del Codice cui alla legge 11 agosto 1991, n. spontaneo e gratuito, senza considera volontario l’associato che civile, i lavoratori autonomi che 266 (N), dei volontari che effettuano fini di lucro, neanche indiretti, occasionalmente coadiuvi gli organi compiono opere o servizi ai sensi servizio civile, dei soggetti che ed esclusivamente per fini di sociali nello svolgimento delle loro dell’articolo 2222 del Codice civile, svolgono attività di volontariato solidarietà. funzioni.” i coltivatori diretti del fondo, i soci in favore delle associazioni di 3. L’attività del volontario non delle società semplici operanti nel promozione sociale di cui alla legge può essere retribuita in alcun È possibile suddividere dette settore agricolo, gli artigiani e i piccoli 7 dicembre 2000, n. 383, delle modo nemmeno dal beneficiario. attività in due tipi: commercianti devono: associazioni sportive dilettantistiche Al volontario possono essere Tipo 1: volontari della protezione a) utilizzare attrezzature di lavoro di cui alla legge 16 dicembre 1991, rimborsate dall’ente del Terzo civile, della Croce Rossa Italiana in conformità alle disposizioni di cui n. 398, e all’articolo 90 della legge settore tramite il quale svolge e del Corpo Nazionale Soccorso al Titolo III; 27 dicembre 2002, n. 289, e delle l’attività soltanto le spese Alpino e Speleologico e dei Vigili b) munirsi di dispositivi di associazioni religiose, dei volontari effettivamente sostenute e del Fuoco (attività contraddistinta protezione individuale ed utilizzarli accolti nell’ambito dei programmi documentate per l’attività prestata, da intervento immediato, conformemente alle disposizioni di internazionali di educazione non entro limiti massimi e alle condizioni imprevedibilità, indeterminatezza cui al Titolo III; formale, nonché nei confronti di preventivamente stabilite dall’ente del contesto); le norme di sicurezza c) munirsi di apposita tessera tutti i soggetti di cui all’articolo 67, medesimo. Sono in ogni caso vietati sul lavoro si applicano in questi di riconoscimento corredata di comma 1, lettera m), del testo unico rimborsi spese di tipo forfettario. casi tenendo conto delle particolari fotografia, contenente le proprie 12 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 13 HOME RITORNA ALL’INDICE
2 L’attività di volontariato I luoghi di lavoro 4 generalità, qualora effettuino la loro Per quanto sopra consegue la Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, isolati e impervi o ghiacciati. prestazione in un luogo di lavoro nel considerazione che le sezioni e n. 81, all’art. 62, comma 1, definisce I sentieri si adattano ai diversi quale si svolgano attività in regime di le altre realtà territoriali del CAI che: “Ferme restando le disposizioni ambienti con percorsi in alcuni casi appalto o subappalto. non siano assimilabili a “datori di cui al titolo I, si intendono per privi di qualsiasi pericolo oggettivo di lavoro” (se non per i propri luoghi di lavoro, unicamente ai fini ed esposizione a cadute dall’alto, 2. I soggetti di cui al comma 1, dipendenti, ove ve ne siano) per della applicazione del presente titolo, ed in altri casi con percorsi che relativamente ai rischi propri delle quanto attiene il loro rapporto i luoghi destinati a ospitare posti di si sviluppano sotto roccia o al attività svolte e con oneri a proprio con i soci, poiché questi sono lavoro, ubicati all’interno dell’azienda margine di pareti o lungo le stesse carico hanno facoltà di: volontari ad ogni effetto, in o dell’unità produttiva, nonché ogni (sentieri attrezzati e vie ferrate), a) beneficiare della sorveglianza quanto prestano la loro attività altro luogo di pertinenza dell’azienda dove è impossibile escludere sanitaria secondo le previsioni di – associativa e non lavorativa – o dell’unità produttiva accessibile al cadute naturali di pietre dall’alto; cui all’articolo 41, fermi restando gli in modo personale, spontaneo e lavoratore nell’ambito del proprio anche nei sentieri entro boschi obblighi previsti da norme speciali; gratuito, senza fini di lucro anche lavoro.” apparentemente tranquilli la caduta b) partecipare a corsi di formazione indiretto ed esclusivamente per fini dall’alto di rami o di piante morte specifici in materia di salute e di solidarietà. La rete dei sentieri si sviluppa a tutte ancora in piedi e in bilico costituisce sicurezza sul lavoro, incentrati sui le quote, dalle coste marine ai rifugi un evento possibile. rischi propri delle attività svolte, Per le attività svolte da dipendenti o cime che superano anche i 3500 L’esposizione a temperature secondo le previsioni di cui all’articolo e da terzi incaricati si rimanda alla metri. Gli ambienti sono i più vari, estreme può inoltre provocare 37, fermi restando gli obblighi previsti lettura completa del D. Lgs. 81/08. da zone aride a quelle paludose, scottature, colpi di calore, da norme speciali. dalla macchia mediterranea, alla disidratazione o congelamento. campagna, ai boschi di latifoglie a L’escursionista che già conosce quelli di conifere, ai prati, ai pascoli la montagna e si dedica anche in quota, alle pietraie, alle rocce, alla manutenzione dei sentieri è 3 Addetti alla segnatura dal piano fino alle pareti rocciose, consapevole dei pericoli che e alla manutenzione dei sentieri passando per valli e colline, da comporta il frequentare i suoi luoghi ameni a quelli più selvaggi, variegati ambienti. Il socio del CAI che svolge Generalmente i volontari sono attività di volontariato in modo organizzati direttamente dalla I pericoli nelle attività sui sentieri 5 non occasionale finalizzata alla propria sezione CAI attraverso in montagna segnatura ed alla manutenzione un referente coordinatore o da del sentieri viene individuato come un’apposita struttura tecnica Operatore Sentieri. (commissione o gruppo di lavoro); I potenziali fattori di rischio che sono • Presenza di rumore, vibrazioni, in molte province/regioni sono da considerare sono diversi, alcuni di agenti chimici Gli operatori volontari coinvolti costituite commissioni sentieri carattere generale e comuni anche • Esecuzione di lavori in ambienti isolati nell’attività sentieri dalle sezioni CAI o gruppi di lavoro sentieri che ad altre attività, altri dovuti all’impiego • Morso di vipera e puntura di insetti sono migliaia. operano su autorizzazione dei delle attrezzature: (vespe, api, processionaria, ecc.) Il loro numero varia notevolmente presidenti dei Gruppi Regionali CAI • Cadute dall’alto di sassi, legname, ecc. • Contagio animale/zecche/ fra una realtà e l’altra, da poche per lo scopo di promuovere più • Movimentazione manuale di carichi/ processionaria, ecc. unità a diverse centinaia; a titolo di efficacemente sul territorio pietre/oggetti • Colpi di sole / congelamento. esempio nelle Marche sono alcune la linea e gli indirizzi formativi e • Esecuzione di lavori in quota, cadute decine, in Emilia Romagna si stima tecnici generali espressi a livello dall’alto siano oltre un centinaio, in Friuli nazionale. • Impiego di macchine ed attrezzature circa 200, in Trentino fra 900 e 1000. • Rischio incendio 14 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 15 HOME RITORNA ALL’INDICE
6 Misure preventive di carattere generale I dispositivi di protezione individuale – DPI 7 Nelle uscite di manutenzione segnatura e manutenzione dei Per l’attività di manutenzione (EN 345) - puntale e lamina in sentieri alcune misure migliorative sentieri. sentieri, a seconda dei tipi di acciaio - con suola in Vibram. volte a ridurre i rischi dovuti Sono da evitare uscite solitarie, intervento e del tipo di terreno in allo svolgimento delle varie anche per i semplici sopralluoghi. cui si va ad operare, si rendono I DPI sono da usare attività dipendono già dal tipo di Durante le uscite per manutenzione necessari i seguenti dispositivi conformemente alle disposizioni abbigliamento usato dagli operatori. o segnatura si raccomanda sempre di protezione individuale, previste. In particolare, i DPI A livello individuale, pantaloni di prediligere il gruppo (minimo due comunemente noti come DPI: devono possedere il marchio CE, la lunghi e in tessuto rinforzato, persone). dichiarazione di conformità e la nota scarponi, guanti protettivi e casco • guanti di protezione (sempre) informativa per l’utilizzatore che sono previsti anche per i lavori di È da considerare inoltre la • guanti di protezione da rischi contiene tutte le informazioni per il segnaletica orizzontale dove i rischi chiusura temporanea del meccanici (EN 388) loro corretto utilizzo. appaiono trascurabili. sentiero nel caso di interventi che • guanti di protezione da rischi prevedono movimenti di sassi, chimici – es. vernici - (EN 374) Si ricorda che per l’uso di attrezzi A seconda del tipo di uscita/ tronchi o materiali che nel corso • casco da lavoro antinfortunistico che presentano particolari rischi intervento previsto, del tipo di dei lavori potrebbero rotolare (EN 812 – 397) (sempre) per la sicurezza (motosega, ambiente in cui si va ad operare inavvertitamente verso valle e • visiera protettiva decespugliatore, ecc.) gli stessi o della stagione, al pari del tipo mettere in pericolo altre persone. • mascherina filtrante antipolvere costruttori prescrivono l’uso di di escursione, è da prevedere Se l’intervento è di breve durata (EN 149, classe di protezione FFP1) specifici DPI e che è necessario la dotazione di abbigliamento (usualmente giornaliero) è da • occhiali protettivi (EN 166) adeguarvisi; si consiglia l’uso di adeguato: guanti e occhiali valutare se è sufficiente che dei • cuffie o tappi antirumore (EN 352) miscela prodotta con benzina protettivi, casco, imbraco, set ferrata volontari presidino il versante • imbraco, set da ferrata e caschetto alchilata priva di sostanze o altri dispositivi di protezione sottostante il luogo di lavoro, • scarponi da lavoro antinfortunistici cancerogene. individuale. informando e dirottando eventuali persone presenti in zona su un In ogni uscita ogni gruppo deve percorso alternativo. È comunque essere poi dotato di una confezione utile informare l’ente pubblico di pronto soccorso, di telefonini (o locale (Comune, Comunità Montana di radio se la zona non è coperta ecc.) sull’intervento che si intende da rete telefonica) per la rapida effettuare. comunicazione fra gli operatori o per eventuali necessità di richiesta Se i lavori sono consistenti e di soccorso. hanno durata di più giorni è da valutare, caso per caso, se I mezzi di trasporto utilizzati per chiedere al sindaco del Comune l’accesso al sentiero, soprattutto territorialmente competente quando le strade sono strette e l’emissione di apposita ordinanza malagevoli, vanno preparati già sindacale di chiusura del sentiero all’arrivo nel parcheggio/piazzola per tutta la durata dei lavori. Si rivolti nella giusta direzione verso la prescrive in tal caso l’affissione via del ritorno. della stessa agli accessi dei sentieri che conducono alla zona dei lavori L’assunzione di bevande alcoliche (cantiere) e almeno una nastratura è vietata prima e durante lo che mostri con evidenza la chiusura svolgimento delle attività di dei varchi. 16 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 17 HOME RITORNA ALL’INDICE
8 Attrezzature e strumenti Usualmente le attrezzature e gli accompagnate dal libretto di strumenti di lavoro in dotazione uso e manutenzione(2); vengono forniti dalla sezione. • devono essere oggetto di Utensili portatili, quali ad es. idonea manutenzione periodica piccone, badile, roncola, cacciavite, secondo le indicazioni del pinze, non sono contemplati fra costruttore(3); quelli per i quali è necessario • Utilizzo di attrezzature come la il marchio CE(1). Anche se non motosega necessitano di DPI obbligatorio per legge è tuttavia specifici, quali pantaloni anti-taglio, consigliabile dotarsi di attrezzi guanti anti-taglio, caschetto con che rispondano agli standard visiera, scarpa antinfortunistica un internazionali ISO (e che danno vestiario completo. garanzia riguardo alle dimensioni, • l’utilizzo di dette attrezzature alla resistenza, e indicano il nome deve essere riservato a personale del costruttore) e cioè: Norme Din, formato ed esperto. o Afnor, o Bsi, o UNI. Per attrezzi quali ad es. decespugliatore e motosega, questi devono essere conformi alle disposizioni di legge (titolo III D. Lgs. 81/08 e successive modifiche). Per piccoli tagli sono da preferire attrezzature a batteria. In particolare: • devono essere marchiate CE e devono possedere la dichiarazione di conformità del costruttore ed essere (1) Marchio CE: è un contrassegno che per la legge comunitaria deve essere apposto su determinate tipologie di prodotti dal fabbricante stesso che con esso autocertifica la rispondenza (o conformità) ai requisiti essenziali per la commercializzazione del prodotto e il suo utilizzo nei paesi aderenti dell’Unione Europea. Il simbolo CE significa “Conformité Européenne” ed indica che il prodotto che lo porta è conforme ai requisiti essenziali previsti da Direttive in materia di sicurezza, sanità pubblica, tutela del consumatore, ecc., pertanto non rappresenta un marchio di qualità del prodotto o, tanto meno, di origine. (2) Il libretto di manutenzione (regolarmente compilato) va conservato nella custodia dell’attrezzatura (es. motosega, decespugliatore, ecc.). (3) È importante che il volontario, a seguito dell’utilizzo dell’attrezzatura fornita dalla sezione CAI, segnali eventuali danni o malfunzionamenti (es. la catena della motosega non taglia, non è tesa, il manico del piccone è scheggiato, ecc.). 18 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 19 HOME RITORNA ALL’INDICE
Le attività sentieristiche sul territorio 9 Particolare attenzione va posta medicazione contenente una affinché l’attività svolta per la cura dotazione minima (vedi paragrafo dei sentieri si realizzi in sicurezza. 10.2), cellulari e, se la zona non In ambito CAI usualmente sono i è coperta da rete telefonica, soci delle sezioni ad essere coinvolti apparecchi radio ricetrasmittenti come volontari nelle attività di utili per eventuali comunicazioni ricognizione e verifica dello stato fra gli operatori e soprattutto per dei percorsi, nella progettazione eventuali necessità di soccorso. delle reti e della segnaletica, fino agli interventi di manutenzione diretta Tipi di intervento: sul campo. Più raramente alcune • Ispezione e rilievo di sentieri sezioni, per incarichi specialistici, • Segnaletica orizzontale affidano lavori a terzi o a propri • Segnaletica verticale dipendenti. • Manutenzione fondo Poiché un’efficace manutenzione • Taglio di vegetazione della rete dei sentieri non si • Manutenzione di opere improvvisa, ma ha bisogno di (passerelle, ponticelli, ecc.) pianificazione e organizzazione, • Manutenzione attrezzature fisse ai fini della sicurezza richiamiamo (sentieri attrezzati) l’attenzione degli organizzatori e dei coordinatori delle uscite per le Per ogni attività sopra elencata attività manutentive sentieristiche viene riportata nel seguito una affinché operino in modo che breve scheda che prende in gli interventi siano effettuati da esame i possibili rischi per la persone consapevoli e in grado di sicurezza degli addetti connessi utilizzare correttamente gli attrezzi con l’utilizzo di ciascun attrezzo, di lavoro. la probabilità che l’evento si È evidente che usare il pennello non verifichi, il suo indice di gravità è la stessa cosa rispetto all’uso di e le indicazioni operative volte cesoie, seghetto, mazza, piccone e, a limitare i pericoli e i possibili in modo particolare, rispetto all’uso incidenti. di motosega o decespugliatore. Persone quindi adeguate al tipo di Nelle schede contenute nei intervento previsto ed agli attrezzi paragrafi 9.2 ÷ 9.7, gli attributi richiesti. inseriti nelle colonne denominate “probabilità” e “gravità” sono scelti I dispositivi di protezione individuale tra i valori delle due scale sotto (DPI) vanno usati e va posta riportate: attenzione anche a mantenere gli • attributo di probabilità crescente: altri volontari ad adeguata distanza trascurabile, possibile, probabile, e dislocazione dagli operatori che molto probabile; utilizzano attrezzi pericolosi. • attributo di gravità crescente: Nelle uscite portare sempre, per lieve, modesta, media, grave, ogni squadra, un pacchetto di • molto grave. 20 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 21 HOME RITORNA ALL’INDICE
9,1 Ispezione e rilievo di sentieri Segnaletica orizzontale 9.2 I sentieri di cui il CAI cura la È necessario che l’uscita sia manutenzione prevedono effettuata da almeno due persone, Oggetto Pericolo/rischio Probabilità Gravità Indicazioni operative periodiche ispezioni per la verifica soprattutto se l’itinerario da vernice/ - esalazione/inalazione possibile modesta - Usare i guanti protettivi del loro stato, il rilievo dei punti ispezionare/rilevare è lungo o si diluente/ vapori: - Non annusare dai dove collocare la segnaletica trova in ambienti isolati o severi. solvente - possibile “scoppio” del possibile grave barattoli e mantenere il verticale oppure dei punti da dotare Se il percorso è attrezzato o si barattolo nella fase di viso a distanza adeguata di manufatti e attrezzature fisse per svolge in luoghi franosi è d’obbligo apertura del coperchio in nella fase di pittura, di metallo, che in qualche travaso o di pulitura migliorarne la transitabilità, fino al l’uso dei DPI quali casco, imbraco e caso può dar luogo a pennelli/mani rilievo cartografico e strumentale set da via ferrata, guanti protettivi schizzi di vernice sul - Sul campo usare del percorso. Tali uscite non sono compresi; la squadra deve essere corpo/viso della persona; possibilmente barattoli piccoli con tappo a vite esenti da pericoli oggettivi (caduta sempre dotata di telefonino (o radio sassi, legname, ecc.) e soggettivi se la zona non è coperta da rete raschietto - possibili graffi alle mani o possibile lieve - Usare i guanti protettivi alle braccia (inciampo, scivolamento, caduta, ecc.). telefonica) e kit di primo soccorso. cacciavite - da taglio possibile modesta - Usare i guanti protettivi roncola - da taglio probabile grave - Usare i guanti protettivi - proiezione di schegge - L’attrezzo deve essere usato correttamente da persona esperta nel suo utilizzo bocciarda - contusioni alle mani probabile modesta - Usare i guanti e gli - proiezione di schegge occhiali protettivi contenitore - infiammazione agli arti possibile modesta - Utilizzare contenitori porta attrezzi se il contenitore è troppo leggeri pesante 9.2 Segnaletica orizzontale È l’intervento manutentivo più pennello su pietre e tronchi d’albero comune svolto dai volontari. • raschietti di metallo Consiste nell’apposizione di • cacciavite o simile, per l’apertura dei simboli a vernice su pietre e/o barattoli di vernice piante la cui superficie va spesso • roncola per creare base su tronchi predisposta. d’albero • bocciarda per scrostare le vernici Prevede l’uso di: dalla pietra o dai muri • vernici in piccoli barattoli, applicate a • contenitori porta attrezzi. 22 L’attività dei volontari sui sentieri. Rischi e indicazioni operative di sicurezza. 23 HOME RITORNA ALL’INDICE
9.3 Segnaletica verticale Segnaletica verticale 9.3 Intervento assai diffuso svolto usualmente dai volontari. Oggetto Pericolo/rischio probabilità gravità Indicazioni operative Prevede l’apposizione di tabelle piccone - contusione/taglio sugli probabile media - Usare i guanti protettivi su supporti, usualmente pali in arti inferiori - L’attrezzo deve essere legno o in metallo, altre volte su usato correttamente da pareti entro i due metri di altezza. persona esperta nel suo utilizzo - Mantenere adeguata Attrezzi potenzialmente distanza gli uni dagli altri necessari: badile - contusione sugli arti possibile modesta - Mantenere adeguata • piccone inferiori distanza fra gli operatori • badile trapano/ - lussazione del polso probabile modesta - Usare i guanti e occhiali • trapano e/o avvitatore avvitatore protettivi; • chiave - L’attrezzo deve essere • mazza e/o puntazza usato correttamente da persona esperta nel suo • scalpello utilizzo • martello • sega (o seghetto serramanico). chiave - lussazione polso o trascurabile lieve - Usare guanti protettivi schiacciamento dita mazza, puntazza - contusione sugli arti probabile grave - Usare i guanti protettivi inferiori su sé stesso o - L’attrezzo deve essere su arti/corpo di altri usato correttamente da - proiezione di schegge persona esperta nel suo utilizzo - Da valutare l’uso di scarpe antinfortunistiche - Mantenere adeguata distanza gli uni dagli altri scalpello - da taglio probabile modesta - Usare i guanti e occhiali - proiezione di schegge protettivi martello - contusione a dita o probabile modesta - Usare i guanti protettivi mano - Controllare che la testa metallica sia ben infissa nel manico - Verificare che non ci siano persone di fronte a chi sta usando l’attrezzo sega o seghetto - da taglio o abrasione possibile modesta - Usare guanti protettivi; serramanico non impugnare l’attrezzo per la lama 24 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 25 HOME RITORNA ALL’INDICE
9.4 Manutenzione del fondo Manutenzione del fondo 9.4 Consiste nella sistemazione Attrezzi potenzialmente del piano di calpestio necessari: Oggetto Pericolo/rischio probabilità gravità Indicazioni operative del sentiero; gli interventi • piccone piccone - contusione/taglio sugli probabile media - Usare i guanti protettivi più frequenti vanno dalla • badile arti inferiori - L’attrezzo deve essere rimozione di materiale caduto • rastrello usato correttamente da da monte alla creazione • mazza persona esperta nel suo utilizzo di cunette o deviatori taglia acqua, • sega o seghetto serramanico. - Mantenere adeguata dalle gradinature in pietrame distanza gli uni dagli altri locale o in legname, Materiali eventualmente badile - contusione sugli arti possibile modesta - Mantenere adeguata al ripristino di brevi tratti necessari: inferiori distanza gli uni dagli altri selciati ma anche chiusura • tronchi rastrello - contusione possibile lieve - Usare i guanti protettivi di scorciatoie. • pietrame. mazza, puntazza - contusione agli arti molto grave - Usare guanti e occhiali inferiori su se stesso o probabile protettivi su arti/corpo di altri; - L’attrezzo deve essere - proiezione di schegge usato correttamente da o frammenti persona esperta nel suo utilizzo - Mantenere adeguata distanza fra un operatore e l’altro sega o seghetto - da taglio o abrasione probabile modesta - Usare guanti protettivi; serramanico - Non impugnare l’attrezzo per la lama tronchi - da investimento probabile grave - Usare i guanti protettivi - da sollevamento e, se l’operatore è a valle, il casco protettivo. - Muovere con particolare attenzione il tronco considerando eventuali scivolamenti o rotolamento. - Mantenere adeguata distanza fra un operatore e l’altro; da valutare l’uso di scarpe antinfortunistiche pietrame - da investimento probabile modesta - Usare i guanti protettivi o schiacciamento degli e movimentare con arti particolare attenzione le - da sollevamento pietre di maggior peso/ dimensioni mantenendo adeguata distanza fra un operatore e l’altro; da valutare l’uso di scarpe antinfortunistiche 26 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 27 HOME RITORNA ALL’INDICE
9.5 Taglio di vegetazione Taglio di vegetazione 9.5 Consiste nel taglio di cespugli, rami e piante che invadono la Oggetto Pericolo/rischio probabilità gravità Indicazioni operative sede del sentiero o che insistono forbici cesoie - da taglio probabile modesta - Usare i guanti protettivi sulla stessa. sega o seghetto - da taglio o abrasione probabile modesta - Usare i guanti protettivi Prevede l’uso di: serramanico - Non impugnare l’attrezzo per la lama • forbici cesoie • sega o seghetto a serramanico roncola - da taglio molto grave - Usare i guanti protettivi probabile • roncola • accetta accetta - da taglio; molto grave - Usare i guanti e occhiali • trancia - proiezione di schegge probabile protettivi e pantaloni o frammenti lunghi di adeguata • falce protezione • forca trancia - da taglio possibile modesta - Usare i guanti protettivi • decespugliatore - Mantenere adeguata • motosega. distanza fra un operatore e l’altro falce - da taglio molto grave - L’attrezzo deve essere probabile usato correttamente da persona esperta nel suo utilizzo. - Mantenere adeguata distanza fra un operatore e l’altro forca - da taglio/contusione possibile modesta - Usare i guanti protettivi - Mantenere adeguata distanza fra un operatore e l’altro decespugliatore - proiezione di schegge molto molto - Usare i guanti protettivi o frammenti; probabile grave e elmetto con visiera, - incendio pantaloni lunghi di adeguata protezione. - Mantenere adeguata distanza fra un operatore e l’altro motosega - da taglio, molto molto - Usare guanti e occhiali amputazione; probabile grave protettivi, casco, - proiezione di schegge cuffie otoprotettive, o frammenti; pantaloni antitaglio e - incendio scarpe antitaglio/anti- schiacciamento. - Mantenere adeguata distanza fra un operatore e l’altro 28 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 29 HOME RITORNA ALL’INDICE
9.6 Manutenzione di opere Manutenzione di opere 9.6 (tipo passerelle, ponticelli, ecc.) Tale attività usualmente Attrezzi potenzialmente svolta dalle maestranze necessari: Oggetto Pericolo/rischio probabilità gravità Indicazioni operative degli enti proprietari o di • sega sega o - da taglio o abrasione probabile modesta - Usare guanti protettivi; territorio (Forestale, Parchi, • accetta o roncola seghetto non impugnare l’attrezzo Comunità Montane, ecc.) solo • martello serramanico per la lama occasionalmente riguarda • mazza roncola - da taglio molto grave - Usare guanti e occhiali anche i volontari. • motosega. probabile protettivi Consiste nell’ordinaria manutenzione alle strutture Materiali eventualmente accetta - da taglio; molto grave - Usare guanti e occhiali - proiezione di schegge o probabile protettivi e pantaloni (generalmente lignee) poste in necessari: frammenti lunghi di adeguata opera per il guado di piccoli corsi • chiodi/viti protezione d’acqua o avvallamenti di modesta • graffe metalliche martello - contusioni alle mani probabile modesta - Usare guanti protettivi profondità, quindi comporta • legname vario. - Controllare che la testa anche la sostituzione di travetti, metallica sia ben infissa nel manico assi o parapetti danneggiati. - Verificare che non ci siano persone di fronte a chi sta usando l’attrezzo mazza - contusioni agli arti molto grave - Usare guanti e occhiali inferiori su se stesso o probabile protettivi su arti/corpo di altri; - L’attrezzo deve essere - proiezione di schegge o usato correttamente da frammenti persona esperta nel suo utilizzo - Controllare che la testa metallica sia ben infissa nel manico - Mantenere adeguata distanza fra un operatore e l’altro. motosega - da taglio; molto molto - Usare i guanti e occhiali - proiezione di schegge o probabile grave protettivi, casco, cuffie frammenti; otoprotettive, pantaloni - incendio antitaglio e scarpe antinfortunistiche. - Mantenere adeguata distanza fra un operatore e l’altro. chiodi - da proiezione di schegge probabile grave - Usare guanti e occhiali o del chiodo stesso; protettivi - da taglio graffe - da proiezione di probabile grave - Usare guanti e occhiali metalliche schegge; protettivi - da taglio legname - da investimento probabile grave - Usare guanti protettivi e, con l’operatore a valle, casco protettivo - Mantenere adeguata distanza fra gli operatori 30 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 31 HOME RITORNA ALL’INDICE
9.7 Manutenzione attrezzature fisse Manutenzione attrezzature fisse 9.7 (sentieri attrezzati e vie ferrate) Attività usualmente svolta da nell’ordinaria manutenzione professionisti (guide alpine o ditte di funi o ancoraggi danneggiati, Oggetto Pericolo/rischio probabilità gravità Indicazioni operative specializzate) su incarico del CAI il loro fissaggio e/o sostituzione. Eventuali interventi di questo trapano - lussazione del polso probabile modesta - Usare guanti, occhiali e o dagli enti di territorio (Parchi, - da rumore tappi otoprotettivi Comunità Montane, ecc.). tipo, se affidati a volontari, vanno - L’attrezzo deve essere Solo occasionalmente o in eseguiti da persone con adeguata usato correttamente da determinate zone, utilizzando preparazione alpinistica. persona esperta nel suo utilizzo volontari vengono effettuate ispezioni e piccole manutenzioni. Attrezzi potenzialmente punte - da taglio possibile modesta - Usare guanti e occhiali - contusione protettivi In questa scheda ci si limiterà necessari: all’uso di pochi attrezzi • trapano a batteria trancia - da taglio; amputazione possibile grave - Usare guanti protettivi dita - Mantenere adeguata (ad esempio un trapano • punte da trapano distanza fra un a batteria) e quindi escludendo • mazzotto operatore e l’altro quelli derivati da un generatore • trancia mazzotto - contusioni alle mani probabile modesta - Usare guanti e occhiali o da un motore a scoppio. • chiavi tirafondi. - proiezione di schegge protettivi Su questi percorsi, usualmente sotto roccia, è generalmente Materiali eventualmente chiavi tirafondi - da abrasione, possibile lieve - Usare guanti protettivi contusione necessario il casco e utilizzare necessari: i DPI per via ferrata o altro • funi/catena fune/catena - graffi o tagli alle mani/ probabile modesta - Usare guanti protettivi braccia, provocati dallo materiale alpinistico. • chiodi/barre sfilacciamento della Gli interventi consistono • ancoranti chimici. fune o dalla fuoriuscita di trefoli dalla fune stessa chiodi/barre - da proiezione di possibile modesta - Usare guanti e occhiali schegge protettivi ancorante - da schizzi di collante possibile modesta - Usare guanti e occhiali chimico protettivi (leggere attentamente le istruzioni e avvertenze d’uso specifiche) 32 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 33 HOME RITORNA ALL’INDICE
Organizzazione dell’emergenza 10 e del pronto soccorso Sistemi di comunicazione e allarme 10.1 Per quanto riguarda i sistemi di (nome e cognome) e il numero comunicazione, in particolare quelli dell’apparecchio telefonico da cui finalizzati a fronteggiare situazioni si chiama di emergenza, valgono le stesse raccomandazioni delle gite • Precisare il luogo da dove si escursionistiche. chiama e/o il luogo dell’incidente Portare sempre telefoni cellulari (gruppo montuoso, valle, versante, carichi prevedendo tuttavia che sentiero, via ferrata) se la zona dove si va ad operare non è coperta da rete telefonica è • Descrivere sommariamente necessario dotarsi di radio, anche l’incidente, specificando l’ora in di tipo walkie-talkie, di sufficiente cui è accaduto, il numero degli portata, per le comunicazioni fra gli infortunati e le loro condizioni operatori e per eventuali necessità di soccorso; prima dell’inizio • Descrivere le condizioni dell’attività si consiglia comunque meteorologiche del luogo e, in di provare il funzionamento delle particolare, lo stato di visibilità comunicazioni. e l’esistenza di ostacoli in zona quali elettrodotti, teleferiche, cavi PROMEMORIA PER LE CHIAMATE sospesi AL SOCCORSO ALPINO – 118 (dove è attivato, il numero unico Qualora la squadra disponesse Europeo – 112) di uno strumento GPS, in caso di chiamata al Soccorso Alpino Parlando con la Centrale Operativa sarebbe possibile fornire ai mantenersi sempre calmi, farsi soccorritori le coordinate guidare con pazienza dalle geografiche, che risultano domande dell’operatore per dare le particolarmente utili per la seguenti informazioni: precisione dell’intervento, soprattutto in condizioni di scarsa • Dare precisi dati identificativi visibilità. 34 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 35 HOME RITORNA ALL’INDICE
10.2 Pacchetto di medicazione Descrizione ed indicazione sull’uso 10.3 dei prodotti contenuti nel pacchetto (informazioni fornite in quanto espressamente richieste nel DM 388/03) Ciascuna squadra di operatori del lavoro, è stata adattata al tipo di sentieri deve essere in possesso attività svolto dai volontari di almeno un pacchetto di per la manutenzione dei sentieri. Presidio Descrizione e indicazioni di utilizzo medicazione contenente la Il peso stimato della confezione È un Dispositivo Medico conforme alla Direttiva Europea 23/42/CEE. Obbligo di dotazione minima sotto indicata è di circa 1 kg. Benda orlata marcatura CEE sulla singola confezione. che, con riferimento all’allegato 2 È utile che i presidi di primo Serve per irrigidire la parte infortunata in caso di piccoli traumi. del Decreto del Ministero della soccorso siano contenuti Confezione di varie misure di cerotti adesivi. È un Dispositivo Medico conforme Salute del 15 luglio 2003, n. 388, in una sacca/busta impermeabile Cerotti alla Direttiva Europea 23/42/CEE. Obbligo di marcatura CEE sulla singola confezione. anche su parere dei medici da 2-3 litri. Serve per proteggere dallo sporco piccole ferite. Cerotto in Rotolo di cerotto adesivo. È un Dispositivo Medico conforme alla Direttiva rotolo alto Europea 23/42/CEE. Obbligo di marcatura CEE sulla singola confezione. descrizione presidio pezzi 2,5 cm Serve per fissare garze e medicazioni in genere. Benda orlata in rotolo da 10 cm x 5 m 1 Ovatta di puro cotone idrofilo. È un Dispositivo Medico conforme alla Direttiva Cotone idrofilo Europea 23/42/CEE. Obbligo di marcatura CEE sulla singola confezione. Cerotti di varie misure pronti all’uso 1 Serve per detergere ed assorbire gli essudati. Cerotto tela in rotolo da cm. 2,5 x 5 m 1 Forbici Un paio di forbici multiuso. Cotone idrofilo confezione da 25 g 1 Garza di cotone in confezione sterile. È un Dispositivo Medico conforme Garza sterile in alla Direttiva Europea 23/42/CEE. Obbligo di marcatura CEE sulla singola Forbici 1 compresse da confezione. 10 x 10 cm Garza sterile compresse da 10 x 10 in buste singole 5 Va applicata su lesioni di lieve entità per assorbire gli essudati. Garza sterile compresse da 18 x 40 in buste singole 5 Garza sterile in Garza di cotone in confezione sterile. È un Dispositivo Medico conforme alla compresse da Direttiva Europea 23/42/CEE. Obbligo di marcatura CE sulla singola confezione. Gel per ustioni sterile confezione da 10 bustine 3,5 g 1 18 x 40 Serve per medicazioni. Ghiaccio secco pronto uso 1 Busta con gel per ustioni sterili. Guanti sterili monouso (n° 3 paia) 3 Gel per ustioni È un Dispositivo Medico conforme alla Direttiva Europea 23/42/CEE. Obbligo di sterili marcatura CEE sulla singola confezione. Laccio emostatico fettuccia 1 Serve per raffreddare la parte ustionata e per alleviare il dolore. Pinza leva zecche 1 Confezione in busta contenente ghiaccio secco. Utile per rallentare la Pinzette da medicazione sterili monouso 1 Ghiaccio di tumefazione e ridurre le emorragie, ma anche contro le insolazioni e le pronto uso punture d’insetto. Pocket mask mas bocca bocca 1 Va applicato in prossimità del trauma. Rete elastica di misura media 1 Guanti monouso in confezione sterile. È un Dispositivo Medico conforme alla Sacchetti monouso per la raccolta dei rifiuti sanitari 1 Direttiva Europea 23/42/CEE. Obbligo di marcatura CE sulla singola confezione. Guanti sterili Servono come barriera meccanica per impedire la trasmissione di micro Salviette disinfettanti pronto uso in confezione 1 organismi patogeni. Soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio; flacone da 50 ml 1 Fettuccia di circa 40 cm in lattice di gomma. È un Dispositivo Medico conforme Soluzione fisiologica (sodio cloruro – 0, 9%); flacone da 100 ml 1 alla Direttiva Europea 23/42/CEE. Obbligo di marcatura CEE sulla singola Laccio confezione. Telo termico (coperta isolante) 1 emostatico Prima dell’uso leggere attentamente le note all’interno della confezione, inoltre serve negli interventi di emergenza, per fermare il flusso di sangue negli arti. Va usato da personale esperto. Istruzioni per il Primo Soccorso 1 Pinza leva Strumento che serve per afferrare e rimuovere la zecca in sicurezza. zecche Pinze di materiale plastico in confezione sterile. Sono un Dispositivo Medico Pinze di È necessario effettuare il periodico personalmente a dotarsi degli conforme alla Direttiva Europea 23/42/CEE. Obbligo di marcatura CEE sulla medicazione controllo della scadenza appositi presidi; in particolare, sterili singola confezione. Servono, durante la medicazione, per prelevare garze o altro materiale di ogni presidio e provvedere se un operatore è consapevole monouso evitando il contatto con le mani. conseguentemente alla sua di correre un rischio di shock sostituzione. anafilattico, È opportuno che operatori allergici è indispensabile che informi a punture di insetti provvedano i suoi compagni di uscita. 36 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 37 HOME RITORNA ALL’INDICE
10.3 Descrizione ed indicazione sull’uso dei prodotti contenuti nel pacchetto Maschera in materiale plastico per la ventilazione del paziente in arresto Pocket mask cardiorespiratorio. È un Dispositivo Medico conforme alla Direttiva Europea mas bocca 23/42/CEE bocca Impedisce il riflusso dell’aria o dei rigurgiti e contaminanti dal paziente al soccorritore. Spezzoni di rete elastica tubolare di misura media. Sono un Dispositivo Medico conforme alla Direttiva Europea 23/42/CEE. Obbligo di marcatura CEE sulla Rete elastica singola confezione. Serve come contenimento per le medicazioni. Sacchetti monouso per Sacchetto in politene per la raccolta dei rifiuti sanitari. la raccolta dei rifiuti sanitari Salviette Astuccio contenente 3 bustine con salvietta disinfettante PMC; 2 bustine con disinfettanti salvietta imbevuta di ammoniaca al 4 %; 3 bustine con detergente liquido pronto uso disinfettante PMC. Disinfettante liquido a base di iodopovidone (10% di iodio). È contenuto in flaconi di materiale plastico. È un Presidio Medico Chirurgico Soluzione con autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute. Viene utilizzato come cutanea di antisettico. iodopovidone Va applicato sulla cute attorno alla ferita, dopo la detersione con la soluzione fisiologica. Soluzione acquosa sterile con 0,9% di NaCl (Cloruro di Sodio). È contenuta in Soluzione flaconi o sacche di materiale plastico. È un Dispositivo Medico conforme alla fisiologica Direttiva Europea 23/42/CEE. Obbligo di marcatura CE sulla singola confezione. Serve, negli interventi di pronto soccorso, per detergere la cute anche lesa. Coperta di emergenza oro/argento 160x210 cm. È un Dispositivo Medico conforme alla Direttiva Europea 23/42/CEE. Obbligo di marcatura CEE sulla Telo termico singola confezione. Serve per coprire l’infortunato in attesa dei primi soccorsi. 38 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 39 HOME RITORNA ALL’INDICE
Misure organizzative generali 11 – Note di sintesi Dati e informazioni di base 11.1 L’esecuzione dei lavori in condizioni allo scopo deve quindi dotarsi di sicurezza presuppone che gli degli opportuni DPI e deve Operatori Sentieri siano in possesso preoccuparsi di essere informato di una serie di informazioni, sui rischi connessi con la sua elencate nel seguito, reperite attività e sulle azioni utili anche attraverso un sopralluogo ad evitarli. sul sentiero effettuato dalle stesse persone che eseguiranno i lavori: Tenuto conto che l’Operatore • il tipo di ambiente dove ci si trova Sentieri svolge attività a favore ad operare, la quota, il tipo di delle sezioni (e indirettamente fondo del percorso, il suo stato di dell’intera collettività), è facoltà manutenzione, delle stesse (e lo si auspica, • il tipo di intervento e le senza che ciò costituisca un attrezzature da portare e utilizzare obbligo imposto alle sezioni (lavori di segnaletica, lavori di né dalla legge né della sede sistemazione del terreno, lavori centrale) di sostenerne nella vegetazione, manutenzione l’attività sia nell’acquisto delle attrezzature fisse, ecc.); attrezzature loro necessarie, • le condizioni climatiche: che mediante adeguati corsi temperatura, vento, pioggia, neve, ecc. di formazione. Nello spirito di quanto sopra Alla luce di quanto riportato nei detto vanno quindi letti capitoli 1 e 2, l’Operatore Sentieri i successivi paragrafi 11.2 deve fare tutto quanto è possibile e e 11.3. ragionevole per evitare situazioni di pericolo e conseguenti incidenti; 40 L’attività dei volontari sui sentieri – Rischi e indicazioni operative di sicurezza 41 HOME RITORNA ALL’INDICE
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