Moi Maria Ausilia , Muggiri Annarella
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Piano Lauree Scientifiche Istituto Superiore “A.Businco” Jerzu Sistemi tampone naturali:l’impatto sulla vita e sull’ambiente: CICLO CO2 Docenti: Moi Maria Ausilia , Muggiri Annarella Anno scolastico 2010/2011 Classi: IIIA, IVB, IVC Liceo Scientifico, IIA Tecnico Commerciale
UN PO’ DI STORIA DEL DIOSSIDO DI CARBONIO Allo studioso belga Jan Baptist van Helmont (1588-1644) è stata attribuita l'invenzione del termine gas. Egli fu il primo ad affermare che il gas prodotto dalla combustione del carbone (gas silvestre) era lo stesso che evolve dal mosto in fermentazione.
LA CALCINAZIONE Nel 1755 il medico scozzese J. Black capisce che il gas che si svolge dalla calcinazione, è proprio il gas silvestre di van Helmont e lo rinomina “aria fissa” introducendo l’ipotesi che fosse una miscela di più componenti Reazione di calcinazione CaCO3 → CaO + CO2
Caratteristiche chimico-fisiche . Il diossido di carbonio a temperatura e pressione ambiente è un gas incolore e inodore. La molecola è lineare; ognuno dei due atomi d'ossigeno è legato tramite un doppio legame covalente all'atomo di carbonio (O=C=O). L'angolo di legame di 180° rende la molecola apolare. Il carbonio ha numero di ossidazione +4.
CICLO DEL CARBONIO Il ciclo del carbonio si divide in: ciclo biologico: passaggio del carbonio dalle piante agli animali e all'ambiente. ciclo geochimico: passaggio dalle rocce sedimentarie superficiali all„idrosfera alla biosfera e all‟atmosfera.
Alla base del ciclo biologico c'è la reazione di combinazione, nei vegetali, dell'anidride carbonica presente nell'atmosfera con l'acqua presente nelle cellule vegetali, con la formazione di molecole organiche e liberazione di ossigeno. Si tratta della reazione della fotosintesi clorofilliana : 6 CO2 + 6 H2O → C6H12O6 + 6 O2 Gli organismi, in grado di trasformare sostanze inorganiche semplici in sostanze organiche, sono chiamati autotrofi o produttori.
L'energia solare accumulata nei vegetali, sotto forma di legami chimici , costituisce il nutrimento di tutti gli altri esseri viventi, chiamati eterotrofi o consumatori I consumatori traggono l'energia per la loro vita dal processo della respirazione da cui si formano, come prodotti di rifiuto, l'acqua e l'anidride carbonica che ritorna nell'atmosfera attraverso l'espirazione .
I microrganismi, chiamati decompositori o detritivori, degradano le molecole dei corpi morti e dei materiali di rifiuto trasformandole in CO2 o in sostanze organiche che restano nel terreno o nelle acque. Ascomiceti
IL CICLO GEOCHIMICO regola il trasferimento del carbonio tra litosfera, idrosfera e atmosfera
FORMAZIONE DI ACIDO CARBONICO. L‟anidride carbonica presente nell‟atmosfera è moderatamente solubile in acqua con la quale forma una soluzione discretamente acida attraverso la formazione di acido carbonico: CO2 + H2O → H2CO3
ALTERAZIONE DELLE ROCCE L’acido carbonico dissocia in ioni idrossonio e bicarbonato: + H2CO3 + H2O → H3O + HCO3¯ _ Una piccola quantità di HCO3 subisce una seconda dissociazione per formare uno ione idrossonio e uno ione carbonato + __ HCO3¯ + H2O → H3O + CO3
DISSOLUZIONE DEI CARBONATI Gli ioni idrossonio e bicarbonato che derivano dalla dissociazione dell‟acido carbonico, reagiscono con i carbonati, portando alla formazione di uno ione calcio e di due ioni bicarbonato. + - _ CaCO3 + H3O + HCO3 Ca++ + 2HCO3 + H2O Questa reazione è detta di dissoluzione dei carbonati perché da carbonati solidi, si formano ioni che passano in soluzione. Questi soluti vengono trasportati dai fiumi fino agli oceani.
PRECIPITAZIONE DEI CARBONATI SUI FONDALI OCEANICI. Sui fondali oceanici, si depositano i gusci e gli scheletri degli organismi morti che vengono sepolti da altri sedimenti. E‟ soprattutto qui che avviene la precipitazione del carbonato di calcio dovuta alla combinazione di ioni calcio e bicarbonato liberati nei processi di dissoluzione: ++ Ca + 2HCO3¯ → CaCO3 + H2O + CO2 La deposizione del carbonato di calcio diretta è chiamata deposizione chimica, quella mediata da organismi deposizione biochimica.
LA DEPOSIZIONE CHIMICA DEI CARBONATI E’ una deposizione diretta che si verifica in seguito ad un aumento della CO2 nell’aria che sciogliendosi maggiormente nell’acqua si converte in carbonato. Quando la CO2 nell’aria diminuisce prevale il processo inverso. Ha quindi un effetto tamponante sulla quantità di CO2 nell’aria.
DEPOSIZIONE DEI CARBONATI NEGLI OCEANI Un insieme di fattori (concentrazione, pressione, temperatura), portano alla prevalente dissoluzione di calcari nelle acque fredde subpolari e alla sedimentazione nei mari caldi tropicali e nelle piattaforme continentali. I carbonati che si depositano per precipitazione diretta dall‟acqua, producono circa l‟80% del carbonio depositato sul fondo oceanico.
DEPOSIZIONE DEI CARBONATI NEI FONDALI OCEANICI Nei fondali oceanici meno profondi si trovano i sedimenti calcarei. Il 20% del carbonio depositato è fornito dalla materia organica morta. Questi sedimenti, non possono depositarsi al di sotto dei 4000 m circa di profondità che è il limite di compensazione dei carbonati. Le acque situate oltre questo limite, sono fredde e ricche diCO2 quindi leggermente acide per la formazione dell‟acido carbonico ,per questo i gusci si dissolvono facilmente.
CARBONATI principali Calcite CaCO3, componente principale delle rocce calcaree Magnesite MgCO3 Dolomite Ca Mg(CO3)2 Siderite FeCO3
LA DEPOSIZIONE BIOCHIMICA Si realizza per mezzo degli organismi che sottraggono all‟acqua gli ioni calcio e bicarbonato necessario per la costruzione dei loro scheletri e dei loro gusci.
Studio recente ricercatori WHOI Si è scoperto che in acque con elevate concentrazioni di CO2 i gusci di vongole, ostriche, lumache,ricci, si sono in parte sciolti, mentre crostacei come granchi, aragoste, gamberi hanno accresciuto il loro esoscheletro. Gli organismi viventi dotati di guscio di carbonato di calcio , potrebbero morire per la perdita dei loro gusci protettivi. Altre specie avrebbero la capacità di costruire gusci più resistenti quindi potrebbero diventare dominanti, causando cambiamenti negli ecosistemi marini.
METAMORFISMO DEI CARBONATI I fondali oceanici si espandono attraverso l‟attività della dorsale oceanica grazie alla quale si forma nuova crosta e si riducono in corrispondenza delle fosse oceaniche in cui per il fenomeno di subduzione, la crosta si immerge trasportando a una certa profondità i sedimenti che, fondendo, torneranno a far parte del mantello. Questi, esposti ad alte temperature e pressioni, molti milioni di anni più tardi, libereranno anidride carbonica che ritornerà all‟atmosfera attraverso le eruzioni vulcaniche.
Numerosi fattori alterano il ciclo del carbonio. La combustione di idrocarburi come carbone fossile, prodotti petroliferi, libera enormi quantità di CO2. Ogni singola persona dei paesi industrializzati è responsabile dell'emissione annua di circa 5 tonnellate di questa CO2 . Parte di queste emissioni sono dirette (gas di scarico di automezzi e scarichi di gas da riscaldamento) e parte indirette (emissioni connesse alle attività industriali di vario tipo).
La distruzione indiscriminata delle foreste Una quantità significativa di CO2 raggiunge l'atmosfera a causa della deforestazione. Attualmente il paese in cui la deforestazione, in termini assoluti, è più rilevante è il Brasile. Nel complesso si può calcolare che la deforestazione sia responsabile di circa un quarto delle emissioni attuali di CO2, gli altri tre quarti derivano dall'uso dei combustibili fossili.
L'AUMENTO DELL'EFFETTO SERRA E IL RISCALDAMENTO GLOBALE
L‘EFFETTO SERRA E‟ un fenomeno naturale, senza il quale la temperatura sulla superficie terrestre sarebbe pari a 0°C. Tuttavia l'aumento di CO2, provocato dalle attività umane può incrementare la portata della irradiazione di “ritorno” del calore verso la superficie terrestre, provocando un globale surriscaldamento del pianeta. Nel valutare l'impatto sull'atmosfera dell'aumento di CO2, occorre tener conto che gli oceani hanno la capacità di ammortizzare l'effetto totale, in quanto possono disciogliere la CO2 nell'acqua.
CONSIDERAZIONI FINALI Tuttavia le acque marine superficiali si mescolano molto lentamente con quelle più profonde; quindi occorrono centinaia di anni affinchè la CO2 disciolta nelle acque superficiali penetri nelle profondità degli oceani, depositandosi come carbonato di calcio. Inoltre l'aumento della temperatura (effetto serra) diminuisce la solubilità del gas, di conseguenza, il gas viene liberato nell'atmosfera e tutto il fenomeno viene accelerato.
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