JENKINS E I 7 PRINCIPI DEL TRANSMEDIA STORYTELLING - a.a. 2015-2016 A cura di L. Ferraro, S. Leonzi - Coris
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Jenkins e i 7 principi del transmedia storytelling Jenkins individua 7 principi descrittivi delle pratiche transmediali allo scopo di individuare le caratteristiche principali del fenomeno in contrapposizione ad altre forme narrative
Jenkins e i 7 principi del transmedia storytelling «L’unicorno origami rimane per me l’emblema dei principi chiave che danno forma a quello che chiamo transmedia storytelling, il santo protettore di una comunità sempre più appassionata di artisti, narratori, marchi, game designer e critici/accademici, per cui il transmedia è diventato la forza trainante della vita creativa e intellettuale» http://www.minimaetmoralia.it/wp/la-vendetta-dellunicorno-origami/
I 7 principi di Jenkins: una cronologia Novembre 2009: - Conferenza “Futures of Entertainment 4”, presso il MIT (Massachusetts Institute of Technology) Dicembre 2009: - Articolo The Revenge of the Origami Unicorn: Seven Principles of Transmedia Storytelling, blog “Confessions of an Aca-Fan” (http://henryjenkins.org).
I 7 principi di Jenkins 1. Spreadability vs. Drillability 2. Continuity vs. Multiplicity 3. Immersion vs. Extractability 4. Worldbuilding 5. Seriality 6. Subjectivity 7. Performance
I 7 principi di Jenkins 1. Spreadability vs. Drillability “Spreadability refered to the capacity of the public to engage actively in the circulation of media content through social networks and in the process expand its economic value and cultural worth” H. Jenkins, The Revenge of the Origami Unicorn: Seven Principles of Transmedia Storytelling, 2009 “Perhaps we need a different metaphor to describe viewer engagement with narrative complexity. We might think of such programs as drillable rather than spreadable. They encourage a mode of forensic fandom that encourages viewers to dig deeper, probing beneath the surface to understand the complexity of a story and its telling. Such programs create magnets for engagement, drawing viewers into the storyworlds and urging them to drill down to discover more…The opposition between spreadable and drillable shouldn’t be thought of as a hierarchy, but rather as opposing vectors of cultural engagement. Spreadable media encourages horizontal ripples, accumulating eyeballs without necessarily encouraging more long-term engagement. Drillable media typically engage far fewer people, but occupy more of their time and energies in a vertical descent into a text’s complexities.” J. Mittel, To Spread or To Drill, justtv.wordpress.com, febbraio 2009, in H. Jenkins, The Revenge of the Origami Unicorn: Seven Principles of Transmedia Storytelling, 2009
I 7 principi di Jenkins 1. Spreadability vs. Drillability “Spreadability si riferisce alla capacità del pubblico di impegnarsi attivamente nella circolazione dei contenuti mediali attraverso i social network e nell’espansione del loro valore economico e culturale.” H. Jenkins, The Revenge of the Origami Unicorn: Seven Principles of Transmedia Storytelling, 2009 “Forse abbiamo bisogno di una metafora diversa per descrivere l’interazione degli spettatori con la complessità narrativa. Possiamo pensare che alcuni programmi, più che spreadable, siano drillable. Incoraggiano infatti gli spettatori a scavare nel profondo, indagando sotto la superfice per capire la complessità della storia e del suo racconto. Questi programmi creano un’attrazione, trascinando gli spettatori all’interno dell’universo narrativo e incitandoli a scoprire sempre di più. L’opposizione tra spreadable e drillable non dovrebbe essere pensata come gerarchica, bensì come disposta su vettori opposti del coinvolgimento culturale. Un media spreadable incoraggia un movimento orizzontale, accumulando le visualizzazioni senza incoraggiare necessariamente un interesse a lungo termine. Un media drillable solitamente coinvolge meno persone ma occupa una quantità maggiore del loro tempo e delle loro energie in una discesa verticale nella complessità del testo.” J. Mittel, To Spread or To Drill, justtv.wordpress.com, febbraio 2009, in H. Jenkins, The Revenge of the Origami Unicorn: Seven Principles of Transmedia Storytelling, 2009
I 7 principi di Jenkins 1. Spreadability vs. Drillability Spreadability TOP DOWN S. Ford, J. Green, H. Jenkins, Spreadable Media: I media tra condivisione, circolazione, partecipazione, Apogeo Education, Milano, 2013 SPREADABLE MEDIA BOTTOM UP Caratteristiche principali: 1 Vasta diffusione 3 Basso investimento da parte degli utenti 2 Generalmente limitato nel tempo 4 Alto riscontro da parte degli utenti La diffusione immediata e capillare può trasformarsi in un interesse a lungo termine da parte degli utenti
I 7 principi di Jenkins 1. Spreadability vs. Drillability Spreadability: nella dimensione on line viralità BOTTOM UP […] D. Chieffi, Online crisis management. Strategie ai tempi dei social media, Apogeo Education, Milano, 2013
TOP DOWN I 7 principi di Jenkins 1. Spreadability vs. Drillability Spreadability: format televisivi The voice • Blind audition di Suor Cristina • Quarto video più visualizzato su YouTube nel 2014 Masterchef • Servizio di Striscia la notizia nel 2015 • Accusa di violazione del regolamento nei confronti del vincitore della quarta stagione Stefano Callegaro • Diffusione rapida e capillare della notizia • Vicenda dimenticata in breve tempo http://www.internazionale.it/notizie/2014/12/10/i-dieci-video-piu-visti-su-youtube-nel-2014
I 7 principi di Jenkins 1. Spreadability vs. Drillability Spreadability: editoria Fumetto BOTTOM ZeroCalcare UP • Pseudonimo di Michele Reich • Pubblicazione di sei libri a fumetti a partire dal 2011 • Ristampe frequenti • Viralità di alcune vignette • Realizzazione di un film tratto da La Profezia dell’armadillo, diretto da Valerio Mastandrea. Letteratura 50 sfumature di grigio TOP • Primo di una trilogia di romanzi pubblicati tra il DOWN 2011 e il 2012 • Scritto da E. L. James • Libro più venduto degli ultimi venti anni su Amazon statunitense • Secondo film più visto in Italia nel 2015
I 7 principi di Jenkins TOP DOWN 1. Spreadability vs. Drillability SPREADABILITY: web-serie BOTTOM UP The Pills • Web-serie creata nel 2005 da Matteo Corradini, Luigi Di Capua, Luca Vecchi • Descrive in maniera comica alcune problematiche affrontate dai trentenni romani. Nonostante il prodotto sia piuttosto “romanocentrico”, la web-serie ha avuto una grande diffusione. • Il film, uscito nel 2016, non ha ottenuto lo stesso successo Gli effetti di Gomorra sulla gente • Web-serie creata nel 2014 da The Jackal, società di produzione napoletana. • Parodia di Gomorra che, nei tre video, ha ottenuto una media superiore a quattro milioni di visualizzazioni.
I 7 principi di Jenkins 1. Spreadability vs. Drillability
I 7 principi di Jenkins 1. Spreadability vs. Drillability Drillability Capacità di un contenuto di essere approfondito e quindi, in parte, co-creato (G. Xhaet, Le nuove professioni del web. Fate del vostro talento una professione, Hoepli, Milano, 2012) DRILLADABLE MEDIA Caratteristiche principali: 1 Meno diffuso dello spreadable media 2 Alto investimento di tempo ed energia 3 Gli utenti scandagliano la storia nel profondo
I 7 principi di Jenkins 1. Spreadability vs. Drillability Drillability: enciclopedia partecipativa BOTTOM Wikia – The home of fandom UP http://fandom.wikia.com • Fondata nel 2006 da Jimmy Wales • Contiene più 360.000 comunità • Ha più di 190 milioni di visualizzazioni al mese • Dà ai fan la possibilità di creare vere e proprie enciclopedie • È visitata da chi vuole approfondire le proprie conoscenze sull’universo narrativo
I 7 principi di Jenkins TOP DOWN 1. Spreadability vs. Drillability Drillability: approfondimenti creati dall’alto Gli animali fantastici: dove trovarli • Scritto nel 2001 da J. K. Rowling sotto lo pseudonimo di Newt Scamandro • È uno pseudobiblium • Descrive alcuni animali presenti nei libri di Harry Potter • Ha ispirato una futura trilogia dei film • Il primo film uscirà a novembre 2016 Twin Peaks: An Access Guide to the Town • Realizzata nel 1991 da David Lynch • Guida turistica della cittadina di Twin Peaks, in cui è ambientata la serie televisiva I segreti di Twin Peaks • Comprende le mappe della città, le ricette tipiche e la selezione di canzoni del jukebox presente in un locale
I 7 principi di Jenkins 1. Spreadability vs. Drillability Drillability: pseudobiblia A cura di S. Basile, Il Necronomicon - Storia di un libro che non c'è, Fanucci Editore, Roma, 2014
I 7 principi di Jenkins 1. Spreadability vs. Drillability SPREADABILITY & DRILLABILITY ESAMI – La Serie • Web-serie sugli esami universitari • Realizzata nel 2014 da Edoardo Ferrario • Ogni puntata è incentrata su una determinata facoltà. • Il personaggio di Filippo “Er Pips” De Angelis è nato all’interno del programma “La Prova dell’otto” di Caterina Guzzanti • Dopo il successo ottenuto grazie alla web-serie, è stato ospitato anche all’interno di altre trasmissioni. Spreadability Rapida diffusione dei video attraverso la condivisione tra gli spettatori/utenti Drillability Possiblità, per chi vuole, di approfondire l’universo narrativo IADAP - ISTITUTO ARTE, • Cercando le apparizioni dei personaggi in altre DESIGN, ARREDAMENTO E piattaforme PRESABBENE • Visitando le pagine create su Facebook
I 7 principi di Jenkins 1. Spreadability vs. Drillability
I 7 principi di Jenkins 2. Continuity vs. Multiplicity “[…] the idea of a “unified experience” which is “systematically” developed across multiple texts is certainly the case that many transmedia franchises do indeed seek to construct a very strong sense of “continuity” which contributes to our appreciation of the “coherence” and “plausibility” of their fictional worlds and that many hardcore fans see this kind of “continuity” as the real payoff for their investment of time and energy in collecting the scattered bits and assembling them into a meaningful whole.” “Multiplicity allows fans to take pleasure in alternative retellings, seeing the characters and events from fresh perspectives, and comics publishers trust their fans to sort out not only how the pieces fit together but also which version of the story any given work fits within.” H. Jenkins, The Revenge of the Origami Unicorn: Seven Principles of Transmedia Storytelling, 2009
I 7 principi di Jenkins 2. Continuity vs. Multiplicity “[…] L’idea di un’“esperienza unificata”, sviluppata “sistematicamente” attraverso testi multipli è valida per quei franchise transmediali che cercano di costruire un forte senso di “continuità”, che ce li fa lodare per la “coerenza” e “plausibilità” del loro mondo finzionale, così come è importante per i fan hardcore che interpretano questa continuità come l’unico valore che può ripagarli dell’investimento di tempo ed energie necessario a raccogliere i pezzetti sparsi e ad assemblarli in un tutto dotato di senso.” “La molteplicità permette ai fan di provare piacere per ri-racconti alternativi, dove i personaggi e gli eventi si vedono in prospettive nuove. E gli editori si fidano del fatto che i loro fan sappiano non solo in che modo i pezzi stanno insieme, ma anche in che modo ogni elemento sta dentro a una specifica versione della storia.” http://www.minimaetmoralia.it/wp/la-vendetta-dellunicorno-origami
I 7 principi di Jenkins 2. Continuity vs. Multiplicity Continuity K. Lawrence, Building Your Story: A Guide to Structure and Plot, John Hunt Publishing, Alresford, 2014 Caratteristiche principali: 1 Universo narrativo plausibile 2 Vari frammenti della storia compongono un insieme coeso 3 Fan gratificati dalla coerenza dell’universo narrativo
I 7 principi di Jenkins 2. Continuity vs. Multiplicity Continuity Nel 2000, a causa delle possibili inesattezze e incongruenze che inevitabilmente il gran numero di testi relativi alla saga di Star Wars avrebbe potuto creare, la Lucas Film decise di riorganizzare i prodotti dell'universo di Guerre stellari. A tale scopo la produzione decise di creare un database della saga denominato «Holocron» per rispettare il principio della continuità (coerenza e non contraddittorietà) e attenersi al canone stabilito.
I 7 principi di Jenkins 2. Continuity vs. Multiplicity Continuity The Pixar Theory • Teoria sviluppata da Jon Negroni • Articolo pubblicato nel suo blog nel 2013 • Libro pubblicato nel 2015 https://jonnegroni.com/2013/07/11/the-pixar-theory «Secondo questa teoria film come «Cars» e «Brave» e gli altri sarebbero tutti collegati da un unico filo conduttore e avrebbero luogo nello stesso universo narrativo rispettando una sequenza temporale. Racconterebbero cioè l’evoluzione di un mondo in cui le macchine sono diventate intelligenti, gli esseri umani si sono estinti e gli animali sono diventati esseri senzienti.» www.repubblica.it
I 7 principi di Jenkins 2. Continuity vs. Multiplicity Retroactive continuity T. Dowd, Transmedia: One Story--Many Media, Focal Press, Abingdon, 2015 Caratteristiche principali: 1 La continuità precedentemente stabilita viene alterata 2 Consente di integrare nuovi elementi 3 Permette di giustificare quelli che altrimenti sarebbero stati considerati degli errori di continuità
I 7 principi di Jenkins 2. Continuity vs. Multiplicity Retroactive continuity Sherlock Holmes Arthur Conan Doyle nel 1983 termina il racconto intitolato “Il Problema Finale” con la morte di Sherlock Holmes. Nel 1903, per poter continuare a scrivere del celebre investigatore, pubblica il racconto “La Casa Vuota”, nel quale spiega come Holmes avesse in realtà solamente finto di essere morto.
I 7 principi di Jenkins 2. Continuity vs. Multiplicity Multiplicity “Multiplicity replicates recognisable characters and motifs across multiple platforms.” E. Beddows, Buffy the Transmedia Hero Caratteristiche principali: 1 Ripetizioni o versioni alternative 3 Più filoni narrativi possibili della storia 2 Personaggi ed eventi visti da nuove 4 I fan possono scegliere quello che prospettive ritengono più adeguato
I 7 principi di Jenkins 2. Continuity vs. Multiplicity Robert Pratten, Getting Started with Transmedia Storytelling, 2nd ed 2015
I 7 principi di Jenkins 2. Continuity vs. Multiplicity Multiplicity: supereroi Marvel Comics Spiderm-Man • Personaggio nato nel 1962 • Storia sviluppata attraverso vari mezzi di comunicazione • Storia trasportata in universi narrativi paralleli 2000 2004 2005 Capitan America • Personaggio nato nel 1941 • Realizzato in altre versioni, tra cui quelle in cui • Si fonde con Superman • È un veterano novantenne • È uno zombi Marvel Zombi House of M Super Soldato 2005 2005 1996
I 7 principi di Jenkins 2. Continuity vs. Multiplicity Continuity & Multiplicity James Bond L’universo narrativo di James Bond si sviluppa a partire dai romanzi scritti da Ian Fleming e comprende anche: • Film canonici • Film apocrifi • Romanzi scritti da altri autori con protagonista James Bond da adulto • Romanzi su James Bond da giovane • Romanzi sul nipote di James Bond • Romanzi incentrati sulla figura di Miss Moneypenny • Serie televisive • Videogiochi • Giochi di ruolo
I 7 principi di Jenkins 3. Immersion vs. Extractability “In immersion, then, the consumer enters into the world of the story, while in extractability, the fan takes aspects of the story away with them as resources they deploy in the spaces of their everyday life.” H. Jenkins, The Revenge of the Origami Unicorn: Seven Principles of Transmedia Storytelling, 2009
I 7 principi di Jenkins 3. Immersion vs. Extractability “Nell’immersione, quindi, il consumatore entra nel mondo della storia, mentre nell’estraibilità il fan prende con sé alcuni aspetti della storia e li disloca all’interno della propria vita quotidiana.” http://www.minimaetmoralia.it/wp/la-vendetta-dellunicorno-origami
I 7 principi di Jenkins 3. Immersion vs. Extractability Immersion “Just as people wished to make pictures move, they wished to look inside a different world. They yearned to enter a story or travel to a faraway land.” . Fontana, J. Sassoon, R. Soranzo, Marketing Narrativo. Usare lo storytelling nel marketing A Hayao Miyazki, Studio Ghibli Museum, Tokyo contemporaneo, FrancoAngeli, Milano, 2010 Caratteristiche principali: 1 Ingresso dello spettatore all’interno della storia 2 Sospensione dell’incredulità e totale adesione all’universo narrativo
I 7 principi di Jenkins 3. Immersion vs. Extractability Immersion: Cosplay L. Vanzella, Cosplay Culture. Fenomenologia dei players italiani, Tunuè, 2005
I 7 principi di Jenkins 3. Immersion vs. Extractability Immersion: Environmental Storytelling D. Carson ,Environmental Storytelling: Creating Immersive 3D Worlds Using Lessons Learned from the Theme Park industry, Gamasutra.com, 2000 Caratteristiche principali: 1 Gli elementi della storia sono inseriti all’interno dello spazio fisico 2 Il colore, la luce e la struttura del luogo influiscono sulle sensazioni dei visitatori
I 7 principi di Jenkins 3. Immersion vs. Extractability Immersion: parchi a tema Disneyland Nato in California nel 1955 e attualmente anche in Francia, Florida e Cina. Universal Studios Aperto in California nel 1964, in Florida nel 1990 e a Singapore nel 2010. • Possibilità di immergersi nell’universo narrativo • Dimensione ludica
I 7 principi di Jenkins 3. Immersion vs. Extractability Immersion: studio tour Studio tour Warner Bros Paramount Pictures • Non comprendono un parco di divertimenti • Offrono ai visitatori la visita dei set in cui sono stati girati i film • Permettono di vedere dal vivo costumi e oggetti di scena
I 7 principi di Jenkins 3. Immersion vs. Extractability Extractability “Characters in Transmedia projects have to come to life and actually live alongside the viewer in an emotionally real and connected way” N. Bernardo The producer’s guide to transmedia, beActive Books, Lisbona,2011 Caratteristiche principali: 1 Estrapolazione di alcuni elementi dalla storia 2 Integrazione di questi elementi nella vita quotidiana
I 7 principi di Jenkins 3. Immersion vs. Extractability Extractrability: gadget
I 7 principi di Jenkins 3. Immersion vs. Extractability Extractrability: reverse product placement P. Bensi, R. P. Nelli, Il product placement nelle strategie di convergenza della marca nel settore dell'intrattenimento, Vita e Pensiero, Milano, 2007
I 7 principi di Jenkins 3. Immersion vs. Extractability Immersion & Extractability Giochi Tratti da Film • Giochi già commercializzati e utilizzati realizzati di volta in volta in una versione speciale, collegata ad un determinato film Tratti da programmi televisivi • Il gioco nasce a partire da un programma televisivo e ne riproduce il format • Consente agli spettatori di sperimentare i quiz e di vivere un’esperienza simile a quella dei concorrenti reali
I 7 principi di Jenkins 3. Immersion vs. Extractability Immersion & Extractability Il museo dell’innocenza • Libro scritto da Orhan Pamuk e pubblicato nel 2008 • Racconta la storia d’amore tra Kemal e Fusun • Menziona la presenza di un museo allestito per ricordare la storia tra i due Extractability: • Nel 2012 viene aperto il museo di cui si parla nel libro • Gli elementi degli 83 capitoli vengono “estratti” dalle pagine ed esposti in altrettante teche Immersion • Gli spettatori entrano nella casa che secondo la finzione del romanzo era appartenuta alla famiglia Fusun • Visitano il museo • Ripercorrono la storia e vedono dal vivo oggetti di cui si parla nel libro.
I 7 principi di Jenkins 4. Worldbuilding “This concept of world building is closely linked to what Janet Murray has called the “encyclopedic” impulse behind contemporary interactive fictions – the desire of audiences to map and master as much as they can know about such universes, often through the production of charts, maps, and concordances.” H. Jenkins, The Revenge of the Origami Unicorn: Seven Principles of Transmedia Storytelling, 2009
I 7 principi di Jenkins 4. Worldbuilding “La costruzione di mondi è strettamente legata all’impulso “enciclopedico” che sta dietro alle fiction interattive contemporanee, come definito da Janet Murray: il desiderio del pubblico di mappare e padroneggiare il più possibile questi universi, spesso mediante la realizzazione di grafici, mappe e concordanze.” http://www.minimaetmoralia.it/wp/la-vendetta-dellunicorno-origami
I 7 principi di Jenkins 4. Worldbuilding “World-building, however, often results in data, “You need to set out the exposition, and digression that provide information parameters of your world. about a world, showing down narrative or even This is helpful to the reader bringing it to a halt temporarily, yet much of the of your bible, as they will excess detail and descriptive richness can be an need to gain an accurate important part of the audience’s experience. World sense of the limits of what information that does not actively advance the story can be done and achieved in may still provide mood and atmosphere, or further your storyworld.” form our image of characters, places, and events .” M. J.P. Wolf, Building Imaginary Worlds: The Theory and History of Subcreation, Routledge, N. Bernardo The producer’s guide to transmedia, beActive Books, New York, 2014 Lisbona,2011 Caratteristiche principali: 1 Costruzione di un complesso 3 L’audience è portata ad esplorare il mondo in universo narrativo lungo e in largo 2 Creazione di grafici e mappe 4 Gli spettatori capiscono cosa aspettarsi dalla storia
I 7 principi di Jenkins 4. Worldbuilding Il meraviglioso mago di Oz Romanzo scritto nel 1900 da Lyman Frank Baum Trasportata da un tornado in un altro regno, Dorothy deve superare vari ostacoli prima di riuscire a tornare a casa. Mappa di Nonestica Il complesso e particolareggiato universo creato da Baum è stato ulteriormente espanso attraverso • Serie di libri • Numerosi film • Fumetti • Serie televisive
I 7 principi di Jenkins 5. Seriality “The story refers to our mental construction of what happened which can be formed only after we have absorbed all of the available chunks of information. The plot refers to the sequence through which those bits of information have been made available to us. A serial, then, creates meaningful and compelling story chunks and then disperses the full story across multiple installments.” H. Jenkins, The Revenge of the Origami Unicorn: Seven Principles of Transmedia Storytelling, 2009
I 7 principi di Jenkins 5. Seriality “La storia fa riferimento alla nostra costruzione mentale di quanto è accaduto, che si forma solo dopo che abbiamo assorbito tutti i frammenti di informazione disponibile. La trama è invece la sequenza con cui quei pezzetti di informazioni ci vengono messi a disposizione. Un serial crea pezzetti di storia significativi e coinvolgenti, e poi disperde la storia intera in molteplici occorrenze.” http://www.minimaetmoralia.it/wp/la-vendetta-dellunicorno-origami
I 7 principi di Jenkins 5. Seriality G. Bettetini, P. Braga, A. Fumagalli, Le logiche della televisione, FrancoAngeli, Milano, 2004 Caratteristiche principali: 1 Storia sviluppata attraverso più puntate 2 Storia sviluppata attraverso più canali
I 7 principi di Jenkins 5. Seriality Battlestar Galactica Media franchise creato da Glen Larson nel 1978 • Film televisivi Galactica: l'attacco dei Cylon (1979) La civiltà umana vive su un gruppo di pianeti noti come Battlestar Galactica: Razor (2004) le Dodici Colonie, su cui si è trasferita dopo aver Battlestar Galactica: The Plan (2009) abbandonato il mondo nativo di Kobol. Le Dodici Battlestar Galactica: Blood & Chrome (2012) Colonie sono in conflitto da decenni con la razza cibernetica dei cyloni, il cui obiettivo è lo sterminio • Mediometraggio della specie umana…. Battlestar Galactica: The Second Coming (1998) • Webserie • Serie televisive Battlestar Galactica – 3 serie, 27 episodi (2006- Galactica – 1 stagione, 24 episodi (1978) 2009) Galactica – 1 stagione, 10 episodi (1980) Battlestar Galactica – 4 stagioni, 73 episodi (2004- • Spin-off 2009) [remake] Caprica – 1 stagione, 18 episodi (2010) • Miniserie televisiva Battlestar Galactica – 2 puntate (2003) • Film Battaglie nella galassia (1978) Conquest of the Earth (1981)
I 7 principi di Jenkins 5. Seriality Buffy l'ammazzavampiri • Ideato da Joss Whedon • Film (1992) • Serie televisiva – 7 stagioni, 144 episodi (1997-2003)
I 7 principi di Jenkins 6. Subjectivity “A function of transmedia extensions may be to show us the experiences and perspectives of secondary characters. […] Extensions tap into longstanding readers interest in comparing and contrasting multiple subjective experiences of the same fictional events.” H. Jenkins, The Revenge of the Origami Unicorn: Seven Principles of Transmedia Storytelling, 2009
I 7 principi di Jenkins 6. Subjectivity “Una funzione delle estensioni transmediali è quella di mostrarci la prospettiva dei personaggi secondari. […] Questi tipi di estensioni attingono al classico interesse dei lettori nel comparare e confrontare molteplici esperienze soggettive degli stessi eventi finzionali.” http://www.minimaetmoralia.it/wp/la-vendetta-dellunicorno-origami
I 7 principi di Jenkins 6. Subjectivity E. Branigan, Point of View in the Cinema: A Theory of Narration and Subjectivity in Classical Film, Mouton Publishers, Berlino, 1984 “You will need to turn to your characters and set about defining them. You will have to provide insights into who they are, what they like/dislike, what motivates them and what they want to achieve. […] You will have to be expansive in your view of the people you are creating, not defining them solely in terms of one particular platform.” N. Bernardo The producer’s guide to transmedia, beActive Books, Lisbona,2011 Caratteristiche principali: 1 Soggettività multipla 3 Personaggi definiti attraverso più piattaforme 2 Approfondimenti su personaggi secondari 4 Più prospettive attraverso le quali guardare la storia
I 7 principi di Jenkins 6. Subjectivity Videoblog The Lizzie Bennet Diaries • Web-serie ideata da Hank Green e Bernie Su • Puntate diffuse tra tra il 2012 – 2013 • Ispirata dal romanzo di Jane Austen Orgoglio e Pregiudizio. • Ha come protagonista Lizzie, che realizza dei video in cui racconta vicende della sua vita • Comprende spin-off nei quali altri personaggi parlano di sé in prima persona Skins • Serie televisiva ideata da Jamie Brittain e Bryan Elsley • In onda tra il 2007 e il 2013 su Channel 4 • Ha come protagonisti dei ragazzi di Bristol • Include dei video blog che offrono approfondimenti sui personaggi principali e ampliano la storia di quelli secondari.
I 7 principi di Jenkins 6. Subjectivity SOCIAL NETWORK El Barco • Serie televisiva spagnola trasmessa tra il 2011 e il 2013 • Ha come protagonista un gruppo di studenti e insegnanti che a seguito di un cataclisma vengono trasportati insieme alla loro barca in un mondo post-apocalittico nel quale sono costretti ad adattarsi per sopravvivere • I personaggi della serie hanno i loro account su Twitter e li utilizzano per diffondere informazioni in prima persona
I 7 principi di Jenkins 7. Performance “Increasingly, producers are being asked to think about what fans are going to do with their series and to design in spaces for their active participation. […] In my original talk, I refer to “fan performance” but it was pointed out through these discussions that producers are also “performing” their relationship to both the text and the audience through their presence online or through director’s commentary. We typically think of these director commentaries as “nonfiction” or “documentary” breaking down the fiction to show us the behind the scenes production process, yet some authors deploy these platforms to expand our understanding of the fictional worlds, the characters, and depicted events, suggesting that they may also be understood as an expansion of the narrative and not simply an exposition on its conditions of production.” H. Jenkins, The Revenge of the Origami Unicorn: Seven Principles of Transmedia Storytelling, 2009
I 7 principi di Jenkins 7. Performance “Sempre più spesso i produttori devono pensare a cosa i fan faranno con la loro serie e a progettare spazi per la loro partecipazione attiva. […] Molte discussioni alla conferenza Futures of Entertainment del 2009 si concentravano sui modi in cui i produttori possono coinvolgere i fan, supportando, “coltivando” o facendo chiudere i loro contributi creativi. […]. Anche i produttori “mettono in scena” la loro relazione con il testo e con il pubblico, con la loro presenza online e i commenti del regista. Solitamente pensiamo ai commenti del regista come a dei documentari che abbattono la finzione per mostrarci il dietro le quinte dei processi di produzione, ma alcuni autori utilizzano tali spazi per espandere la comprensione dei mondi finzionali, dei personaggi, degli eventi rappresentati, facendoci capire che possono essere considerati anche come un’espansione della storia e non soltanto come un’esposizione delle condizioni della sua produzione.” http://www.minimaetmoralia.it/wp/la-vendetta-dellunicorno-origami
I 7 principi di Jenkins 7. Performance Producers performance Attraverso la loro presenza online, i produttori instaurano una relazione sia con il testo che con l’audience. Contenuti speciali Interviste a registi, produttori, attori • Coloro che hanno lavorato nella realizzazione del film raccontano dei particolari su eventi e personaggi che il pubblico non ha potuto vedere Scene tagliate • Le scene girate e poi eliminate dai film spesso offrono ampliamenti della narrazione
I 7 principi di Jenkins 7. Performance Fan performance: fan fiction D. Barisone, Fanfiction, un fandom per ghermirli e nel buio incatenarli, 40k Unofficial, 2013 I fan si muovono attivamente all’interno dello spazio che i produttori gli riservano. Gossip Girl Twilight
I 7 principi di Jenkins 7. Performance Fan performance: fan che diventa producer Basette • Cortometraggio realizzato da Gabriele Mainetti nel 2008 Antonio tenta una rapina in banca insieme ai suoi complici Tony e Franco ma, all’arrivo della polizia, i tre vengono colpiti nel corso di una sparatoria. Prima di morire, Antonio immagina un finale alternativo, in cui lui e i suoi amici sono in realtà i personaggi del manga Lupin III. Darth Maul: Apprentice • Cortometraggio realizzato da Shawn Bu nel 2016 • Incentrato sul Darth Maul, personaggio di Star Wars.
I 7 principi di Jenkins 7. Performance Tradizionale Feedback previsto sotto forma di una scelta tra le opzioni disponibili Librogame M. Ghilardi, I. Salerno, Giochi di ruolo. Estetica e immaginario di un nuovo scenario giovanile, Tunuè, Latina, 2007
I 7 principi di Jenkins 7. Performance Negoziata Per decidere come portare aventi la storia, viene espressamente chiesta l’opinione del pubblico Nella saga di Batman Una morte in famiglia (1988-1989), per decidere se far morire Robin o meno la DC Comics decide di effettuare un sondaggio tra i lettori tramite televoto. Il sondaggio si conclude con 5343 voti favorevoli alla morte di Robin e 5271 contrari. L. Bertuzzi, La storia della morte di Robin, decisa da un sondaggio telefonico, 2016
I 10 comandamenti di Gomez 1. Know the Essence of Your Brand and Never Stray From It Bisogna conoscere a fondo l’essenza dell’universo narrativo e capire quali sono gli elementi che più incontrano il favore dell’audience. 2. The Story World is Unstoppable and Rules Over All La salute, l’integrità e la proliferazione della storia hanno la priorità su tutto e su tutti. 3. Franchise Visionaries Must Put Up Tent Poles Now, Even If They Have to Move Them Later È importante effettuare una pianificazione a lungo termine dell’universo narrativo. Anche se poi i piani cambieranno, i riferimenti tracciati saranno un’utile guida, non degli ostacoli. 4. Studio & Producers Must Secure Best Possible Talent for the Job, But Talent Must Never Roadblock Ongoing Story World Tutti coloro che lavorano nella realizzazione di un singolo prodotto devono comprendere che sono anche al servizio della storia nel suo complesso. 5. Create Highly Organized Resources for Canon and Assets Definita la storia, è importante creare un documento che racchiuda in sé i suoi elementi principali e che sia consultabile da tutti coloro che lavorano al suo sviluppo. J. Gomez, The 10 Commandments Of 21st Century Franchise Production, 2012 http://www.businessinsider.com/10-commandments-of-21st-century- franchise-production-2012-10?IR=T&page=1
I 10 comandamenti di Gomez 6. Studios & Producers Must Establish a Franchise Clearinghouse and Regular Cross-Divisional Meetings in Support of the Story World I componenti dei vari dipartimenti devono incontrarsi regolarmente per aggiornarsi a vicenda sugli sviluppi dei prodotti. 7. Stakeholders Must Be Incentivized to Support the Strategy Behind the Rollout of the Story World Coloro che lavorano nella realizzazione del prodotto devono cooperare per far sì che il consumatore/partecipante continui a fruire del prodotto. 8. Franchise Visionaries and Story World Implementation Must Validate & Celebrate Audience Participation Il prodotto deve soddisfare, attraverso ogni piattaforma, le aspettative dei fan. Bisogna rivelare all’audience le informazioni in modo chiaro e divertente, così che possano assemblare i pezzi dell’universo narrativo e discuterne. 9. Licensing, Merchandising & Marketing Must Nurture and Expand the Story World I prodotti non devono essere costruiti individualmente ma devono essere ben collegati tra loro, in maniera tale da rendere possibile esplorare nuove sfaccettature della storia. Ogni prodotto deve sembrare, agli occhi degli spettatori, come un’importante aggiunta al canone. 10. Story World Must Be Accessible Across An Array of Digital & Traditional Media Portals, Each Piece Adding to the Narrative Whole Ci devono essere più punti di accesso alla narrazione. Un canone consistente e in continuo sviluppo favorisce una relazione più stretta con l’audience e quindi una maggiore fedeltà, che consente al franchise di diventare intramontabile. J. Gomez, The 10 Commandments Of 21st Century Franchise Production, 2012 http://www.businessinsider.com/10-commandments-of-21st-century-franchise-production-2012-10?IR=T&page=1
I 7 principi di Jenkins + I 10 comandamenti di Gomez Seven Tenets Of Future Storyworlds R.Pratten, Getting Started with Transmedia Storytelling, 2nd ed 2015
Puoi anche leggere