La Dea Fortuna Gianni Romoli & Ferzan Ozpetek Gianni Romoli Ferzan Ozpetek Silvia Ranfagni - David di Donatello
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1
La Dea Fortuna
Soggetto di
Gianni Romoli & Ferzan Ozpetek
Sceneggiatura di
Gianni Romoli Ferzan Ozpetek
Silvia Ranfagni
15Maggio 20192
1. Int. Palazzo Muscarà: Ambienti vari - Giorno
L’Immagine si apre sul movimento in soggettiva lungo i corridoi di
un antico palazzo nobiliare palermitano in decadenza... partendo
da una stanza che ha le pareti affrescate con tutte figure
scheletriche...
... ci muoviamo come a cercare il punto di origine del PIANTO DI
DUE BAMBINI, un maschio e una femmina, che rimbomba sotto le alte
arcate dei soffitti, rimbalza sulle pareti piene di quadri... e
dapprima è sommesso e lontano poi sempre più vicino...
... fino a che non arriviamo davanti a un armadio antico alto e
imponente dietro di cui si sentono i lamenti e anche i colpi dei
pugni contro le ante ermeticamente chiuse. Tra i lamenti e i
pianti emerge la voce di un bambino:
VOCE BAMBINO (da dentro l’armadio)
Apri, mamma. Apri... ti prego, facci uscire...
non si respira. Si soffoca, apri.
Le ante vengono violentemente scosse dall’interno, in maniera
sempre più violenta fino a che non si spalancano...
... in contemporanea la Macchina da Presa precipita dentro senza
inquadrare nessuno, ma IN UN BUIO TOTALE.
2. Est. Casa Alessandro e Arturo: Terrazzo - Tardo Pomeriggio
In mezzo al NERO TOTALE si accende una immagine più stretta
rettangolare e orizzontale: è fatta con un Cellulare a ottima
definizione e inquadra IL TAGLIO DI UNA TORTA NUZIALE.
La scena 2 è la festa sul terrazzo di Marco e Claudio per la loro
unione civile.
TUTTA LA SCENA è ripresa col Cellulare. E’ divisa in un montaggio
TIPO FILMINO FAMILIARE in tante diverse riprese di vari momenti
della festa.
CHI FA LA RIPRESA? Lo scopriremo solo alla fine quando passeremo
dal film nel Cellulare al film vero (alla SCENA 3).
Il montaggio e anche il sonoro devono essere da ripresa cellulare
(un po’ più nitidi).
Le varie scenette della festa che chiamo MOMENTI vanno decisi
(questi sono pure troppi, altri potrebbero essere imprvvisati) ma
dovrebbero essere tipo questi o altri:3
MOMENTO 1
Marco e Claudio tagliano la torta circondati dagli invitati,
parenti e amici. Dopo il taglio uno dei due con un dito passa
della panna sulla faccia dell’altro, poi si baciano, tra applausi
e grida di allegria.
MOMENTO 2
La MADRE DELLO SPOSO guarda la coppia e poi si volta verso chi la
riprende e dice:
MADRE SPOSO (in ‘macchina’)
Come sono belli, eh? Mio figlio è quello più alto.
Accanto a lei Esra una cinquantenne piccola e rotondetta con un
bicchiere in mano scuote la testa:
ESRA
Ma sono uguali! Belli... ma come coppia gli
do solo sei mesi.
La Madre dello Sposo si volta verso di lei irata:
MADRE DELLO SPOSO
Ma che dice? Si sbaglia!
ESRA
Perché? Forse anche meno!?
MOMENTO 3
C’è una musica e un gruppetto di ragazzi inizia a ballarla
mettendosi in fila un po’ sbracati. Quando si accorgono di essere
ripresi si danno un tono.
MOMENTO 4
Mina, figlia di Esra, sui 30 anni, molto bella parla in macchina
in mezzo agli invitati: indicando la Madre:
MINA
Mia madre nemmeno si rende
più conto di quello che dice e a chi
lo dice. E’ proprio andata!
Si inserisce Esra, scansando la figlia.
ESRA
Io dico sempre quello che penso.4
MINA
Ma quella è la madre dello sposo.
E’ lei che ci paga per il ricevimento!
ESRA
Casa prestata, cibo portato da loro, giusto la torta.
(In macchina) E’ come l’avessimo fatto pro bono.
Pensa che sceme. Poi dicono che non ho un cuore!
Le passa davanti PRISSY, una giovanissima ragazza di colore, gira
con un vassoio pieno di bicchieri di bollicine. Esra fa per
afferrarne uno ma... non ci riesce ed è costretta a...rincorrerla.
MOMENTO 5
Il cellulare si avvicina a una DONNA CHE PIANGE in modo esagerato.
Si accorge che la riprendono e si giustifica:
DONNA CHE PIANGE
I matrimoni mi danno tanta gioia...
Poi si nasconde la faccia con la mano che agita come a dire:
basta! Basta!
MOMENTO 6
Il cellulare si avvicina a una coppia di GIOVANI UOMINI molto
belli, proprio ‘boni’ che parlano con Esra:
GIOVANE UOMO 1 (sgomento)
Ha organizzato lei questa roba qui?
GIOVANE UOMO 2
Noi cerchiamo tutta un’altra cosa
ESRA
Certo che non l’abbiamo fatta noi!
Qui è tutto fatto in famiglia, no budget!
Io e Mina abbiamo solo pensato alla
torta... non giudicate il nostro lavoro
da questo...
Si intromette Mina:
MINA
Non c’è nemmeno la pioggia di petali di rosa...
GIOVANE UOMO 2
Potete fare anche quello?
ESRA5
Tutto!
GIOVANE UOMO 1
Vorremmo arrivare in limousine.
GIOVANE UOMO 2
Io preferirei la carrozza con i cavalli.
ESRA
Quattro o due?
GIOVANE UOMO 2
Se ne possono avere pure quattro!?
MOMENTO 7
Seduta un po’ da parte, quasi stanca, GINEVRA una bella donna
molto raffinata sui 45 sta finendo di mangiare la torta. Le si
avvicina un bell’uomo, molto elegante, di circa 45 anni e con
l’aria un po’ persa, FILIPPO.
TUTTA LA SCENA E’ SPIATA UN PO’ A DISTANZA, AVVICINANDOSI SI LORO
VOLTI CON DEGLI ZOOM, COME PER NON DISTURBARLI.
FILIPPO (a Ginevra)
Perché non mi guardi mai? Che ti ho fatto?
GINEVRA
Mi hai sposato, Filippo. Non basta?
Lui le tende le mani:
FILIPPO
Voglio ballare. Ti va?
Lei è meravigliata.
GINEVRA
Non c’è la musica!
Lui la prende tra le braccia:
FILIPPO
La immaginiamo.
Iniziano a ballare, lui serio, lei ride e si accorge di essere
ripresa e sorride verso chi la riprende ancora di più. Il
cellulare si avvicina, inquadra di faccia Filippo che però non si
accorge di niente, continua a fissare solo Ginevra.6
MOMENTO 8
Una coppia di giovani donne sta parlando con Esra, sempre più
brilla:
ESRA
Allora, deciso? Beni in comune?
COPPIA DONNE
No.
ESRA
Metterete le fedi?
COPPIA DONNE
No.
ESRA
Una delle due prenderà anche il cognome dell’altra?
COPPIA DONNE
No.
ESRA
Volete la votra canzone del cuore durante
la cerimonia?
COPPIA DONNE
No. Le firme in ufficio e basta...
Niente parenti, niente festa!
ESRA
Brave! Così si fa! Approvo!
Poi guarda in macchina e minaccia:
ESRA (in macchina)
Questo lo cancelli! Adesso! Dai!
Cerca di strappargli il cellulare di mano. STACCO
MOMENTO 9
Mina sta in mezzo a un gruppo di ragazzi con i due sposi e si
accorge che il Cellulare si avvicina. Guarda in macchina e
indicando gli sposi dice.
MINA
Ancora non lo sanno ma... ‘La base logica
del Matrimonio è il malinteso reciproco’.
Lo ha detto Mina.7
PER LA PRIMA VOLTA SI SENTE LA VOCE FUORI CAMPO DI CHI FA LA
RIPRESA: UNA BELLA VOCE MASCHILE (QUELLA DI ARTURO):
VOCE DI CHI FA LA RIPRESA
Oscar Wilde! Non è di Mina, non dice
sempre tutto lei!
MINA
Non è tutto di Oscar Wilde, caro...
VOCE DI CHI FA LA RIPRESA
E nemmeno di Mina!
Si avvicinano a Mina i due giovani sposi, Marco sta cercando sul
cellulare qualcosa:
MARCO
Come si scrive ‘Wilde’!?
CLAUDIO (a Marco)
Oscar Wilde non è su Instagram...
Claudio guarda Esra con l’espressione che sottintende:
‘perdonatelo’... mentre il cellulare si allontana mischiandosi tra
la gente dicendo:
VOCE DI CHI FA LA RIPRESA
... Nemmeno su twitter... Lì sarebbe stato
bene però!
MARCO (alle sue spalle)
E’ su Facebook!?
MOMENTO 10
Esra caracolla un po’ traballando verso la veranda e il Cellulare
la segue, lei fa gesti di fastidio, non ne può più, si appoggia
all’ingresso della veranda con il Cellulare addosso, lei guarda
dentro, si blocca poi si rivolta verso il cellulare:
ESRA
Invece di rompere le palle a me,
perché non immortali Alessandro?
E indica dentro, il cellulare segue l’inicazione e inquadra...
... dentro la Veranda, tra altri invitati, ALESSANDRO (40enne
belloccio, romano ‘autentico’) che esce dall’interno insieme a un
bel ragazzo, quello che voleva la carrozza con quattro cavalli.
Sono tutti e due imbarazzati. Alessandro dice a quello che
riprende:
ALESSANDRO
Devono rifare casa. Voleva vedere la cabina armadio.8
La ripresa si interrompe e...
3. Int. Casa Alessandro e Arturo: Veranda – Tardo Pomeriggio
... si passa al PRIMO PIANO DI COLUI CHE FACEVA LE RIPRESE, nel
momento in cui abbassa il cellulare. E’ ARTURO (45enne molto
stropicciato, aria intellettuale ma ancora belloccio nonostante
degli occhiali da vista, che spesso si toglie e poi si rimette: ha
con loro un rapporto conflittuale).
Lui guarda Esra che gli passa un bicchiere stracolmo:
ESRA
Bevi!
3a. Int. Casa Alessandro e Arturo: Pianerottolo – Tardo Pomeriggio
Una donna con due bambini suona alla porta di casa. Le apre
Filippo che li guarda increduli. E poi li fa entrare.
4. Int. Casa Alessandro e Arturo: Salone – Tardo Pomeriggio
Arturo e Esra stanno parlando in salone.
ARTURO
Sai quand’è l’ultima volta che abbiamo scopato?
ESRA
Tra voi due?
ARTURO
Sta nei libri di Storia...
ESRA
La passione finisce prima o poi...
In una relazione lunga è normale.
ARTURO
Però in una relazione lunga c’è
sempre molto di più! Che scemo...
lo dico a te! Che ne sai tu di storie
lunghe...
ESRA
Io HO una storia di moltissimi anni...
... è solida... mai in crisI ... e
anche il sesso è ancora molto soddisfacente...
ARTURO (distratto)
E con chi!?9
ESRA
Con me stessa ovviamente!
Lei ride mentre dal corridoio viene avanti Filippo che dice:
FILIPPO
Alessandro! C’è una famiglia per te!
Si fa da parte e dietro di lui appare un bel terzetto: in mezzo
c’è ANNAMARIA, una 38enne bella, trafelata e spettinata, carica di
borse e borsoni. Accanto a lei due ragazzini: una bambina sui
dodici anni (MARTINA) e un maschietto sugli otto (SANDRO).
Alessandro va loro incontro.
ANNAMARIA
Scusa... è stato un delirio, la
macchina m’è morta dopo un chilometro...
siamo riusciti a beccare l’ultimo
pullman, un’eternità... poi l’autobus non passava...
e poi si sa: sono il ritardo fatto persona...
ALESSANDRO (abbracciandola)
Ma poi eccoti qui! Finalmente!
Alessandro prende i borsoni dalle mani di Annamaria:
ALESSANDRO (ai bambini)
Belli di zio!... avete mangiato?
... la torta è buonissima...
ANNAMARIA
C’è una festa?
ALESSANDRO
L’Unione civile di due amici...
Anche Arturo viene verso a Annamaria a braccia aperte, ma un po’
sorpreso:
ARTURO
Annamaria... che sorpresa! I bambini...mamma mia...
(ai bambini) come siete cresciuti...
Si avvicinano da una parte Ginevra e Filippo, dall’altra Mina e
Esra, mentre Arturo abbraccia l’ospite.
ALESSANDRO (rivolgendosi a tutti)
Lei è Annamaria, una nostra amica storica...
vive a Palestrina... qui vicino... (indicando Filippo
e Ginevra ad Annamaria) Filippo e Ginevra...
(indica Esra e Mina) loro già le conosci...10
Annamaria si avvicina a Esra e Mina, strette di mano e abbracci:
ANNAMARIA
Ciao a tutti... (a Mina) tu però i
bambini non li conosci...
MINA (indica Sandro)
Lui no... (a Martina) ma a te ti ho vista
quando eri alta così...
E fa il segno con la mano all’altezza delle ginocchia.
MARTINA (un po’ acida)
Altezza cane!?
ANNAMARIA
Non farci caso. Ha una fase aggressiva...
Mina si china verso il maschietto che sembra molto timido,
nascosto quasi dietro la madre:
MINA
E tu perché ti nascondi così?
SANDRO
Non mi sto nascondendo, Signora...
piacere di conoscerla...
... e le tende la mano. Mina guarda esterrefatta Annamaria.
ANNAMARIA
Lui invece è nella fase opposta... Da del
‘lei’ a tutti...
MINA
Già lo amo!
ANNAMARIA (a tutti)
Sembra timido... ma dategli tempo...
Si chiama Alessandro...
Martina si intromette con aria spavalda:
MARTINA (vispa)
Io lo chiamo Sandro... anche se non gli piace...
FILIPPO
C’è un altro Alessandro in questa casa.
(Guardando Ginevra) Vero?11
Lei gli fa un affettuoso sì con la testa. Intanto Alessandro
presenta i due sposi a Annamaria:
ALESSANDRO
Loro sono i festeggiati: Marco e Claudio...
li ho fatti conoscere io...
ESRA (ad Arturo)
Meglio non sapere come...
ALESSANDRO (alla coppia)
Pensate... lei è stata quella che mi
ha presentato Arturo... ci ha fatto
conoscere lei...
ANNAMARIA
15 anni fa!
MARCO E CLAUDIO (ad Annamaria)
Nooo!?... ma davvero!?
ARTURO
E ancora non gli abbiamo fatto causa!
Tutti ridono, tranne Alessandro e Arturo.
5. Est. Casa Alessandro e Arturo: Terrazza – Notte
Prissy e Mina stanno sparecchiando. Mina guarda Morgana che in un
angolo, parruca tolta e posata su un tavolino accanto a lei, si è
seduta con i piedi sul tavolo.
MINA
Tu una mano a sparecchiare MAI, eh!?
MORGANA
Io apparecchio e sparecchio solo me stessa!
Mina se ne va. Morgana sente la voce di Martina al suo fianco:
VOCE MARTINA
Posso farle una domanda, Signora?
Si volta verso la bambina che è seduta con Sandro lì vicino:
MARTINA
Io e mio fratello… abbiamo scommesso… Lui dice che
lei è un cartone animato... Io dico di no…
MORGANA
Invece sì. E mi disegno da sola tutti i giorni!12
Martina è incantata dal colore del vestito.
MARTINA
Il turchese è anche il mio colore preferito.
Bellissima scelta.
MORGANA
Il buon gusto non lo impari.
O ce l’hai o non ce l’hai. E tu ce l’hai.
MARTINA
Grazie.
MORGANA
Un consiglio però. (E si rivolge a tutti e due)
Non provate mai un tacco 12. Slancia, rassoda
i glutei, da il giusto portamento… nella
vita conta molto. Ma… una volta messi,
non ve li toglierete più. E vi distruggerano.
MARTINA
I piedi?!
MORGANA
No. L’anima! Sono una droga!
Seduto accanto a Sandro, c’è Filippo.
FILIPPO
Io sono Filippo, e tu?
SANDRO
Alessandro!
Sandro indica Annamaria, che sta seduta dall’altro lato insieme a
Ginevra.
SANDRO
Sono suo figlio, Signore...
FILIPPO
Ah. E lei chi è?
SANDRO (sbigottito)
Mia mamma!
Annamaria e Ginevra sono sedute a bere una tisana. Sono nel pieno
di una conversazione.
GINEVRA (ad Annamaria)13
Te l’assicuro... anche io mi sono sempre
innamorata degli uomini sbagliati... prima
di conoscere Filippo.
ANNAMARIA
Mai quanto me! Due figli, uomini diversi,
e tutti se la sono data a gambe levate...
... ma loro almeno (indica i bambini) sono
solo miei... di nome e di fatto... niente
padri, è meglio!
GINEVRA (A Annamaria)
I Principi Azzurri dopo un po’
Scoloriscono tutti…
Vicino Arturo sta riempiendo un carrello di bicchieri vuoti.
Vicino a lui, c’è Alessandro che impila dei piatti.
ARTURO (alludendo ad Alessandro)
So di che parli!
ALESSANDRO (a bassa voce)
Che c’hai?
ARTURO (a bassa voce)
Potevi pure dirmelo!
ALESSANDRO (idem)
Te l’ho detto!
ARTURO (mormora)
No, non me l’hai detto.
ALESSANDRO
Mi sarà saltato di mente!
ARTURO (A Ginevra)
E’ un po’ di tempo che gli salta sempre
tutto di mente!
Anche la coppia di novelli sposi segue il litigio da vicino alla
porta, mettendo i regali dentro delle buste
MARCO
Dopo quanto tempo di matrimonio si litiga così?
ARTURO
Ma noi non siamo sposati e non lo saremo mai.
Alessandro va verso la porta della veranda.14
ALESSANDRO (ironico)
Noi siamo compagni di viaggio.
CLAUDIO
Viaggio de che?
ALESSANDRO
Della vita, no?
Arturo guarda Annamaria e a voce alta le dice:
ARTURO
Scusa, prima, con Ale... non era per te...
Sai quanto sono contento che siete qui...
quanto rimanete?
Annamaria si alza e si avvicina a lui.
ANNAMARIA
Questo ti volevo dire… Restano i bambini…
solo tre giorni...
ARTURO
Perché... tu dove vai?
ANNAMARIA
In ospedale. Devo fare degli accertamenti.
Una valanga di analisi... ma niente di grave...
ARTURO
Che hai?
ANNAMARIA
Emicranie... Terribili, vanno e vengono...
Sullo sfondo, sempre seduto nello stesso posto, Filippo si rivolge
a Sandro:
FILIPPO
Io sono Filippo, e tu come ti chiami?
SANDRO
Mi chiamo Alessandro, Signore.
Ginevra dall’altro lato:
GINEVRA (a Filippo)
E’ il figlio di Annamaria.
FILIPPO
Sì, lo so.15
Intanto Alessandro si è avvicinato ad Annamaria e Arturo.
ANNAMARIA
Sono proprio contenta che i bambini stiano
un po’ qui... a Palestrina non c’è nessuno
di cui mi sarei fidata...
ALESSANDRO
Lì nessuno si fida più di te...
6. e 7. Int. Camera da Letto di Alessandro e Arturo - Notte
Arturo a letto, in pigiama: tre cuscini per la posizione eretta da
lettura. Infatti legge (decidere cosa).
Alessandro entra in camera e inizia a spogliarsi, buttando i
vestiti in disordine per la camera. Arturo, senza MAI alzare gli
occhi, dopo un po’ di silenzio, dice:
ARTURO
Beh... ti sei divertito?
ALESSANDRO
Insomma... così così...
ARTURO
Non sembrava. Eri bello vispo...
ALESSANDRO
Ah... è cominciata la lagna! ...mò che fai?
il geloso?
ARTURO
No, figurati.
ALESSANDRO (scherzando)
Sei invidioso allora!
ARTURO
Sì e di che?
ALESSANDRO
Allora piantala! Artù, te prego... non è
successo niente di nuovo. Io l’ho già fatto!
l’hai già fatto pure tu! e l’abbiamo fatto pure
insieme, in tre!
ARTURO
Una volta sola!
ALESSANDRO
No. Due.16
ARTURO
Ma c’è modo e modo! Così, davanti
a tutti... è che per te gli altri non
esistono... sono di contorno...
basta che stai bene tu!
Silenzio. Alessandro si siede, in mutande e a petto nudo, sul
bordo del letto, voltato di spalle ad Arturo:
ALESSANDRO
Non la fa tanto lunga. Manco mi piaceva.
Non era niente di che, no!?
ARTURO (non è d’accordo)
Insomma...
ALESSANDRO
E poi non c’ho fatto proprio niente, so’
stato via quanto? due minuti! E che sarà mai!
Lo sai che mi diverto a fa lo scemo! ‘Na botta
d’allegria! Non come te! non sai che facce
hai fatto tutta la sera pe’ farmi senti’
in colpa. La prossima volta ti faccio una
foto e te la mando!
Silenzio. Arturo non risponde. Spegne la sua abat jour, si mette i
tappi alle orecchie e si sdraia girandosi dall’altra parte.
8. Int. Casa Alessandro e Arturo: Camera Ospiti – Notte
Annamaria e i bambini dormono. La bambina è in posizione fetale,
avvolta dalla curva del corpo materno, e il bambino dorme con la
mano della madre come cuscino. E’ un’immagine di legame profondo.
Annamaria però è sveglia: ha i suoi pensieri.
9. Int. Camera da Letto di Alessandro e Arturo – Notte
Arturo è ancora sveglio. Alessandro dorme accanto a lui, con la
bocca aperta. La porta della stanza si apre. E’ Annamaria che sta
entrando... e si sdraia tra lui e ALESSANDRO.
ANNAMARIA
Come ai vecchi tempi... non sai quanto mi mancate!
ARTURO (tenero)
Tu no!
E le mette il braccio intorno al collo per farla appoggiare di
profilo sul suo petto, mentre da dietro Alessandro senza17
svegliarsi si attacca a lei a cucchiaio e rimangono così tutti e
tre abbracciati tra loro.
9A. Int. Casa Alessandro e Arturo: Cucina/Salone - Giorno
Arturo, ancora in pigiama e Alessandro, già vestito, stanno
facendo colazione con i bambini. Arturo sembra il più preoccupato
di tutti. Guarda i bambini, poi dice.
ARTURO (ai bambini)
Ma vi fate la doccia da soli?
MARTINA
Certo.
ARTURO (indicando Sandro)
Lui sa lavarsi i denti?
MARTINA
Ma certo!
In quel momento alle spalle di Alessandro entra Annamaria, vestita
di tutto punto, un borsone in mano, pronta per uscire.
ANNAMARIA
Guarda che si lavano i denti, si fanno la
doccia. Ci potrebbero lavare a tutti noi
messi insieme!
Abbraccia da dietro Alessandro, lo carezza sui capelli, molto
affettuosa, con una confidenza da antica amicizia:
ANNAMARIA (ad Alessandro)
Ancora stai a mangià? E dai, che mi fai fa tardi!
Mentre Alessandro finisce il caffe, si pulisce la bocca e si alza,
lei si avvicina ai bambini, li abbraccia, ma senza smancerie.
ANNAMARIA
Mi raccomando. (Indicando i due adulti)
Badate a questi due!18
10. 11. Est. Ospedale: Cortile – Giorno
Annamaria entra con aria spavalda nel cortile dell’Ospedale.
Alessandro le regge il borsone da degenza e osserva il modo di
camminare fiero dell’amica: mento all’insù, testa alta, falcata
lunga...... di colpo Annamaria si ferma.
ANNAMARIA
Aspetta...
Lei fruga nella borsetta dove ha mille cose. Tira fuori un
astuccio gonfio, si guarda intorno e va...
... a sedersi su una panchina laterale. Apre l’astuccio e, mentre
Alessandro le si siede accanto, tira fuori un rossetto e uno
specchietto. Con attenzione si mette un rossetto quasi incolore,
più un lucida labbra.
ANNAMARIA
Lo sai che mi rilassa mettermi il rossetto...
ALESSANDRO
E’ normale che sei agitata... lo sono pure io...
ANNAMARIA
Vuoi un po’ di rossetto anche tu?
Alessandro sorride poi, ridiventando serio...
ALESSANDRO
Si può sapere che cos’hai?
ANNAMARIA
Ancora?!! Chiedimelo tra tre giorni,
dopo le analisi.
ALESSANDRO
Senti, io ti conosco, Annamarì... tu
hai paura. Tanta.
Lei rinfila in borsa l’astuccio, si rialza...
ANNAMARIA (minimizzando)
Ma no, e di che?
ALESSANDRO
Non è che lo stai a fa perché ti piace il dottore?
ANNAMARIA
Chi, quello? Ma se è un mostro!
E riprende la sua falcata verso l’ospedale.19
12. Int. Ferramenta– Giorno
Dietro il bancone, Ginevra parla con un cliente; Filippo è seduto
su uno sgabello mentre Prissy è al computer.
Entra Arturo con i bambini.
ARTURO
Buongiorno a tutti!
GINEVRA (ai ragazzi)
Buongiorno, ragazzi! Come va?
SANDRO
Bene, grazie. E lei?
GINEVRA
Bene, bene. Scusate un momento (verso il cliente)
La spedizione la riceverà entro venerdì.
la fattura gliela mando via email.
CLIENTE
Grazie, arrivederci.
Arturo si avvicina a Ginevra.
ARTURO
Li ho portati a fare un po’ di spesa.
(a bassa voce) Ma non è che me li
terresti per un oretta?
FILIPPO
Si, volentieri. Li tengo io.
GINEVRA
No, Arturo. Oggi sto insegnando a Prissy
a stare in cassa.
ARTURO (rivolto a Prissy)
Oltre a casa, adesso anche in negozio?
PRISSY
Sto facendo uno stage. Sono in carriera,
la casa non mi basta.
GINEVRA (ad Arturo, scherzando)
Senti, facciamo una cosa. Io te li
tengo un ora. Ma tu mi tieni lui almeno due ore?
ARTURO (muovendosi con i bambini
per andarsene)
Ho capito. Grazie. Grazie tante.20
Filippo esce dal banco e si accoda ad Arturo e i bambini.
ARTURO (a Filippo)
Guarda che scherzava.
FILIPPO
Si, si.
ARTURO (uscendo)
Scherzava.
FILIPPO (uscendo con loro)
Si, si.
13. Int. Bar di Esra– Giorno
Una coppia di uomini (che abbiamo già visto alla festa iniziale)
sta parlando a un tavolino da bar con Esra e Mina.
UOMO 1
Vogliamo una torta a tre piani...
UOMO 2
... ma non una qualsiasi...
deve essere firmata da un grande chef...
UOMO 1
Tutta di Macaron...
UOMO 2(sorpreso, all’altro)
Quando sono saltati fuori i Macaron?!
Il tavolino da bar è adibito a scrivania, con depliant di torte
Leali e bomboniere e Esra, con il suo bicchiere in mano, guarda i
suoi due clienti con aria un po’ annoiata. Mina, dietro di lei,
prende appunti sull’agenda elettronica.
UOMO 1
Rossi e gialli come la Roma...
UOMO 2
Non non se ne parla! Piuttosto niente torta.
UOMO 1
Beh io ti sono venuto incontro con la limo bianca...
UOMO 2
Rolls Royce! Io preferivo una Rolls!
ESRA
Noi vi troviamo quello che volete.21
Anche una biga romana!
Mina si accorge che nel bar stanno entrando Arturo, i bambini e
Filippo.
MINA
Alt! Pausa! (A Esra) Finisci tu con loro?
(Alla coppia, allontanandosi) Torte, rolls,
fiori... che importa. Basta che ci sia amore!
... e Mina si avvicina e prende per mano i bambini e li porta
verso il bancone, facendo un cenno alla Barista tatuata di
occuparsi di loro:
MINA
Questo è il mio regno, ragazzi...
che vi faccio dare? Gelati, spremute...
... potete chiedere tutto quello
che volete! (Ad Arturo, a bassa voce)
Alla fine li ha mollati a te!
ARTURO
Avevi dei dubbi? Non è che potrei per caso
lasciarteli un pò... solo un’oretta magari...
MINA
Ci hai preso per il Telefono Azzurro?
Li vedi questi... ce ne abbiamo altri
dieci dopo!
E indica la Coppia che ha finito il colloquio e in piedi stanno
salutando Esra. Intanto Filippo guarda i bambini e dice a tutti e
due:
FILIPPO
Io sono Filippo, voi chi siete?
MARTINA
Io sono Martina e lui è Sandro, mio fratello.
SANDRO
Gliel’avevo già detto!
I due stanno venendo verso Mina. E la abbracciano salutandola:
UOMO 1
Abbiamo deciso per le orchidee striate...
UOMO 2
No, scemo, quelle bianche del Madagascar!
MINA
Ma non volevate il Mughetto?
UOMO 122
Sì perché è un po’ la nostra nuova primavera.
Prima ci eravamo lasciati...
UOMO 2
Esra ci ha convinto sulle orchidee!
MINA
Mamma ha gusto! Non sbaglia mai!
E guarda Arturo con l’espressione per dire: ‘quanto è furba’... e,
mentre i due si allontanano, i nostri guardano Esra che si sta
alzando dal tavolinetto con l’aria soddisfatta di chi ha fatto
l’affare.
14. Int. Ospedale: Corridoio reparto – Giorno
Alessandro e Annamaria entrano nel corridoio del reparto,
accompagnati da una infermiera, RITA, la tipica romanaccia
simpatica e burbera.
RITA
A raga’, qua strappi non se ne fanno.
e nun cominciate a di’:‘mo’
c’avevo st’urgenza, st’emergenza’, perché
nun attacca...
Qui l’emergenze ce l’avemo solo noi!
L’orario delle visite è quello...
Si volta verso Alessandro:
RITA
Lei è il marito?
ALESSANDRO
No.
RITA
Un parente stretto?
ALESSANDRO
No.
RITA
E’ un amico! Allora non potrei fare eccezioni
Nemmeno co’ i belli e spiritosi...
Entra trionfante nella camera da letto (e nella SCENA 15)
RITA
... La tripla oggi ce diventa ‘na quadrupla...
... seguita da Alessandro e Annamaria...23
15. Int. Ospedale: Stanza Annamaria – Giorno
... TRE MALATE nei letti squadrano la nuova venuta: una signora
molto anziana ma molto curata; una ragazza ben piazzata, e una
magrissima, tristissima, involontariamente comica, che non parla
mai.
ANNAMARIA (entrando)
Buongiorno. Sono la vostra nuova compagna
di stanza... mi chiamo Annamaria... e
qui ci sarà da divertirsi se giocate a Burraco.
RITA (a Annamaria)
Guarda che fa’ na festa qui
è ‘na battaglia persa... queste
so rimaste a ‘ruba mazzo’!
Annamaria comincia a disfare in modo caotico il bagaglio.
ANNAMARIA
Lo so, lo so... Qui la festa ce la fate voi...
RITA
Oggi c’è pure sciopero personale in mensa...
(a Alessandro) ma lei che è? Un pompiere?
ALESSANDRO
No. Perché?
RITA (ammirata)
Boh, così... mi dava l’idea! Me la immaginavo in divisa!
ALESSANDRO
Sono un Idraulico, Signo’ e non c’ho divise!
Io so’ uno del popolo, (indicando Annamaria) ma
La signora qui è ‘na Baronessa...
ANNAMARIA
E piantala. Ma ti pare, adesso... (A Rita)
Non ci faccia caso...
RITA (guardando Alessandro)
Ce provo...
ALESSANDRO (A Annamaria)
Perché... te ne vergogni?24
RITA (un po’ sfottente)
Ahò, con la Baronessa questa stanza ce
sta a diventa’ la reggia de Caserta.
Alessandro guarda intorno nella stanza le facce e mormora ad
Annamaria:
ALESSANDRO
Annamo bene! Tanti auguri!
I due si abbracciano.
RAGAZZA NERBORUTA (A Alessandro)
Che poi passi a saluta’ pure noi?
16. e 17. Int. Casa Alessandro e Arturo: Salone – Notte
Arturo sta lavorando al computer e si rivolge ai bambini che
stanno guardando un videogioco su un ipad.
ARTURO
A letto! March!
I bambini nemmeno lo guardano.
ARTURO
Bambini, a letto! Vi prego!
Alessandro è entrato nella stanza e con un gesto secco spegne lo
schermo del computer.
ALESSANDRO
E’ ora della buonanotte.
MARTINA
Da quando?
ALESSANDRO (spegnendo la tv)
A lavarsi i denti, pipì... e poi a nanna.
Su... voglio vedere che ti alzi.
E anche tuo fratello!
Alessandro ha un atteggiamento così autoritario che Martina si
alza e lo guarda con la sua solita aria di sfida:
MARTINA
Hai controllato se ci sono ragni nella stanza?
ALESSANDRO
Quali ragni?25
MARTINA
Ieri ce n’era uno. Per fortuna che mamma
se n’è accorta. Io odio i ragni!
18. Int. Casa Alessandro e Arturo: Camera degli ospiti – Notte
Oltre la soglia della camera Arturo osserva di nascosto un
Alessandro inedito, che gioca sotto il letto con Sandro. Dei due
sbucano solo le gambe.
VOCE ALESSANDRO (da sotto il letto)
Zona H?
VOCE SANDRO (da sotto il letto)
Libera, Generale!
Martina nel letto osserva con superiorità i due che si sfilano da
sotto. Arturo è colpito da quanto Alessandro sia bravo a giocare
con i bambini.
ALESSANDRO
Complimenti all’equipaggio! Missione compiuta!
SANDRO
Veramente non ne abbiamo trovato nessuno.
ALESSANDRO
Ne abbiamo trovati mille...e tu sei un eroe.
MARTINA
Li avevamo già fatti fuori tutti io e mamma!
Arturo fa per allontanarsi dalla porta: ha visto abbastanza...
quando uno SCOPPIO DI RISA lo fa tornare indietro: Alessandro ha
sollevato Sandro e l’ha messo sul letto facendogli il solletico,
lui contrattacca... aiutato anche da Martina.26
ALESSANDRO (divincolandosi)
No, no, basta... mi arrendo... avete vinto!
Arturo comincia ad essere un po’ geloso: un Alessandro così non
l’aveva mai visto, mentre Martina e Alessandro si danno il
‘cinque’ in modo articolato, come i rapper americani. Hanno
finito.
ALESSANDRO
Buonanotte!
Alessandro fa per andarsene ma...
MARTINA
Due bicchieri d’acqua, uno per uno!
ALESSANDRO
Non sei abbastanza grande da prenderteli da sola?
E’una domanda retorica perché Alessandro sta già uscendo e...
VOCE MARTINA
Sì, ma per una volta voglio essere servita!
... si imbatte in Arturo in corridoio, colto a spiarlo.
ARTURO
Mary Poppins ti fa una pippa!
19. Int. Casa Alessandro e Arturo: Camera degli ospiti – Notte
Alessandro posa i bicchieri d’acqua uno sul comodino di Martina e
l’altro su quello di Sandro.
ALESSANDRO
Ecco fatto. Adesso dormite!
MARTINA
Ti sembra facile!
Alessandro comincia a spazientirsi anche lui.
ALESSANDRO
Devo raccontarvi pure una storia?
MARTINA
Provaci!27
ALESSANDRO
Una favola?
MARTINA
Mica c’abbiamo 5 anni!(Pausa) Vita vera.
ALESSANDRO
Tipo?
MARTINA
Tipo... (ci pensa) Che malattia ha la Mamma?
La domanda spiazza Alessandro.
ALESSANDRO
Ancora non lo sanno. Per questo fa le analisi.
MARTINA
Quando è caduta a casa ha battuto la testa...
Per la prima volta interviene Sandro:
SANDRO
C’era tanto sangue...
MARTINA
Non è vero. Lui si fa i film... gli piacciono
gli horror. C’aveva solo un bozzo qui!
E si tocca la fronte. Alessandro cerca di cambiare discorso:
ALESSANDRO
Facciamo una bella cosa... la storia
raccontatemela voi.
MARTINA
Che storia?
ALESSANDRO
Che ne so... (dice a caso) qual è la cosa
più bella che vi è successa?
Alessandro si sdraia di traverso ai piedi del letto, la testa
appoggiata alla mano. Martina ci pensa:
SANDRO
I delfini a Zoomarine... l’anno scorso?
MARTINA
Ancora?!! (a Alessandro) Sta proprio a rota
con i delfini!28
20. Int. Casa Alessandro e Arturo: Salotto - Notte
Al tavolo Arturo sta lavorando. Improvvisamente realizza che dalla
stanza dei bambini non proviene più alcun ruomore e alcuna
chiacchiera. Allora si alza dal tavolo.
21. Int. Casa Alessandro e Arturo: Camera degli ospiti – Notte
Arturo guarda con tenerezza Alessandro che è completamente
addormentato in tralice sul letto. E dormono anche i bambini.
Senza tanti complimenti, Arturo scuote Alessandro.
ARTURO
Sveglia! A letto! A dormire!
Come uno zombie, Alessandro si sveglia e si solleva assonnato e
segue Arturo fuori della stanza.
22. Est. Villa Pamphili – Giorno
Sotto l’ombra di un grande albero, è in corso un picnic
all’inglese, molto raffinato. Sono presenti i soliti: Ginevra e
Filippo con Prissy, Esra e Mina, Alessandro e Arturo con i due
bambini, Martina e Sandro, i due novelli sposi Marco e Claudio. In
più c’è Morgana (in borghese, contenuta) e la Ragazza dai capelli
rossi con la compagna che erano anche al matrimonio. Scena divisa
in vari posibili blocchi, che poi vanno montati a scelta, molti
anche eliminati. L’importante è tenere l’ultimo.
PRIMO BLOCCO
Ginevra, guarda con tenerezza i suoi amici: chi mangia, chi beve,
chi ride, tutto in relax anche per via del caldo. Lei, come ai
matrimoni, batte col coltello sul bicchiere, per richiamare
l’attenzione. E quando la ottiene, mentre Arturo riprende col
cellulare, mormora:
GINEVRA
UbuntuNgumuntuNgabantu...
Tutti la guardano senza capire. A sorpresa è Filippo che spiega:
FILIPPO
‘Io sono ciò che tutti insieme siamo...
Io sono Noi’!
GINEVRA (riferendosi a Filippo)
Si ricorda solo le cose più impensabili!
È un’espressione in lingua bantu, africana...
ESRA (a Prissy)
Tu la capisci la lingua bantu?29
PRISSY
E perché? Io so’ della Magliana!
GINEVRA
È una regola di vita... Ubuntu è
il rispetto dell’altro. Sostenersi... aiutarsi...
la voglia di pace... Mi sono messa a studiare
da quando Aurora lavora in Africa... (a Filippo)
Ti ricordi di lei?
FILIPPO
Chi?
GINEVRA (a Filippo)
Nostra figlia! Sta girando
tutta l’Africa! E’ antropologa.
Cerca di capire se quelle parole significhino qualcosa per lui. Ma
pare di no. Allora si rivolge agli altri:
GINEVRA
Due settimane fa stava in una tribù di cannibali...
PRISSY
E se se la mangiavano?
ESRA
E’ secca come un chiodo, non corre pericoli.
PRISSY
Ce potevano fa il brodo!
ESRA
Che ne sanno di come si fa il brodo?
ALESSANDRO
Conoscendola è capace che glielo insegnava lei!
Tutti ridono. Arturo intanto si diverte a riprendere...
SECONDO BLOCCO
... Morgana che è infastidita dagli insetti.
MORGANA (A Arturo)
La pianti! Non voglio essere ripresa
mentre vengo divorata dagli insetti!
MINA
Ormai solo formiche e zanzare ti vogliono!30
MORGANA
Questa cosa che ad ogni San Pietro e Paolo
dobbiamo cuocerci al sole, tra i piccoli mostri,
non l’ho mai capita...
MINA
Non sei obbligata a venirci. Non è il
Carnevale di Viareggio!
MORGANA
Ha parlato Miss Autenticità! Colei che
si crede Mina e invece è una imitazione
fallita di Grace Kelly... sei finta!
MINA
E tu sei una baraccona!
RAGAZZA CAPELLI ROSA
Ragazze, smettetela... un po’ di solidarietà
femminile, no eh!?
MORGANA
Questa pensa di essere vera! Siamo tutte
Maschere! Ma io per fortuna lo so! (ad
Arturo) Piantala o ti faccio causa per
violazione della privacy!
Arturo allora passa a riprendere Martina e Sandro.
MARTINA
Perché riprendi tutto?
ARTURO
Mi piace. Tu sai come si fa?
Martina non lo sa. Arturo glielo fa vedere.
ARTURO
Ecco, guarda, lo punti verso chi vuoi
riprendere e poi spingi qui... provaci.
Martina ci prova, puntandolo su Mina concentrata su Marco che sta
consultando una App sul cellulare:
MINA (a Marco)
Che stai a guardare!?
MARCO
Controllo quanti gay ci sono nelle vicinanze...
Guarda: 22... 28... no, ecco... 34...31
MINA
App da froci! Quante ve ne inventate!
Ma me la scarico anch’ io adesso...
CLAUDIO
E’ solo per maschi... non ci sono le trans
come te!
Appena sente la parola ‘trans’, Martina abbassa il cellulare e
dice a Sandro:
MARTINA (soddisfatta di sé)
Hai visto!? Che t’avevo detto!
MINA
Ma come siete antichi! Ormai tutto è
più liquido... ancora vi preoccupate di
che sesso siete!?
Arturo riprende a filmare lui.
MARCO
Qui in zona ce n’è 34... almeno di quelli iscritti
a questa app... me ne da uno anche a 100 metri...
... indica un PODISTA in maglietta e pantaloni corti che si allena
poco distante...
MINA
... sarà lui?...
CLAUDIO
Mandagli un messaggio...
MINA
Non per me! Non è il mio tipo.
TERZO BLOCCO
ALESSANDRO (annoiato)
Nessuno ha da raccontare qualcosa di più interessante?
Non una serie tv, però... vita vera, please, se ancora
vi succede qualcosa...
Tutti tacciono e si guardano, c’è proprio un’aria di stanca...
all’improvviso è il piccolo Sandro a parlare:
SANDRO
La Dea Fortuna ha un segreto...
CLAUDIO
Chi è questa Dea?32
ALESSANDRO
Il Santuario della Dea Fortuna a Palestrina...
Annamaria, sua madre, lavora lì...
ESRA
Zitti... (a Sandro) E allora?
SANDRO
E’ un trucco magico... come fai a tenere
sempre con te qualcuno a cui vuoi molto bene?
E’ facile... devi guardarlo fisso, così...
... mentre parla Sandro fa quello che dice, chiude e apre gli
occhi e guarda tutti loro...
SANDRO
... conti fino a tre e poi chiudi di scatto
gli occhi... rubi la sua immagine...
li tieni ben chiusi e conti fino a cinque...
e lei ti scende fino al cuore... e da quel momento
quella persona sarà sempre dentro di te!
Sandro tace e sorride. Tutti gli altri lo guardano incantati, come
prigionieri di una improvvisa magia e poi lo applaudono. STACCO.
23. Est. Uscita Villa Pamphili – Giorno
Nel panorama verdeggiante del parco, il gruppo di amici cammina
senza fretta verso l’uscita. C’è chi porta una cesta, chi si
prende sotto braccio, chi ride, Martina chiacchiera con Mina,
Sandro saltella. Il picnic è ormai finito, ma l’atmosfera è ancora
di festa.
ESRA
Queste salite mi fanno male al ginocchio.
ALESSANDRO
Esra. Te l’ho detto mille volte:
devi dimagrire. Mangi troppo.
ESRA
Ma mi fa male il ginocchio, mica la pancia.
Lo SQUILLO di un cellulare. Alessandro cerca il telefono,
rallentando, mentre il gruppo prosegue.
ALESSANDRO (al cell)
... Sì, ciao... abbiamo finito... fra un po’
torniamo a casa... stanno bene...
a che ora passo a prenderti domani?
Alessandro si ferma proprio, come se avesse sentito qualcosa che
non si aspettava.33
ALESSANDRO (al cell)
... Ma perché?
Alessandro guarda il gruppo poco distante. Esra è l’unica che si è
fermata ad aspettarlo...
ALESSANDRO
Questo glielo dici tu ai bambini domani però, eh!?
Alessandro avanza verso Esra, mette la mano davanti al cellulare
per non farsi sentire...
ALESSANDRO (a Esra, a bassa voce)
E’ Annamaria... deve stare qualche altro giorno.
ESRA
Mannaggia. Mi dispiace.
24. Est. Ospedale: Giardino (o cortile) – Giorno
Nel Cortile dell’ospedale Arturo è insieme a Mina che controlla
sul cellulare la App gay per incontri.
MINA
5 attivi. 15 passivi, 10 versatili...
Qui ce ne sono almeno una trentina. Magari
due anche in fin di vita. Uno a pochi metri... lì...
Si volta e vede un degente in carrozzella, spinto da un infermiere
molto prestante.
MINA
Chi dei due? Quello seduto o quello in piedi?
ARTURO
Non sai fare altro?
MINA
Lo faccio solo per distrarmi...
Improvvisamente alle sue spalle risuona una voce femminile che
canta dolcemente una vecchia canzone di Mina: Chihuahua.
Mina si volta e si accorge che a cantare è Annamaria che sta
all’altra parte del giardino seduta su una panchina con da una
parte Mattina e dall’altra Sandro. E’ a lui che sta cantando la
canzone.
ANNAMARIA
(Canta Chihuahua)34
Mina e Arturo, che si erano tenuti a distanza per rispettare la
privacy del primo contatto di Annamaria con i figli, ora vanno
verso di loro:
MINA (ad Annamaria)
Non ci posso credere!
La guardano cantare dolcemente soprattutto a Sandro. Quando
finisce, Mina le dice:
MINA
Mia madre l’ha insegnata pure a te!
ANNAMARIA
Quando Sandro era piccolo non dormiva.
Esra mi ha detto che la usava come ninna
nanna per te e ha funzionato anche con lui!
Lo tranquillizza!
MINA
Quella pazza è sempre stata in fissa con Mina.
Mio padre voleva un maschio, mia madre
una femmina, ma solo per chiamarla Mina.
Ed eccomi qui! M’ha battezzata lei!
ANNAMARIA (ad Arturo)
Beh, come va? Vi hanno già fatto impazzire?
ARTURO (a Mina)
Ma no. Sono stati buoni. Tranquilla.
ANNAMARIA (ai figli)
E voi? Non mi dite niente degli zii?...
come vi trovate con loro?
MARTINA
Non sono nostri zii.
SANDRO
Uno è fico proprio.
MARTINA
Non questo. L’altro.
ARTURO (ai bambini)
Beh, grazie, grazie davvero... Ora mi
restate ancora più simpatici.
MARTINA
Non c’avete nemmeno la tv. (Alla madre)
Ma ti rendi conto!
ARTURO35
Potete vedere quello che volete sull’Ipad
di Alessandro...
MARTINA
Se ce lo da! Convincilo e prendi punti!
MINA (alla bambina)
Tu farai strada.
Arturo guarda dritto negli occhi Annamaria:
ARTURO (serio)
Perché altri giorni?
Annamaria fa un’espressione come a dire: non voglio parlarne
adesso, con i bambini presenti.
25. Int. Ospedale - Giorno
Annamaria ed Arturo sono alla porta aperta del reparto. Lei
dentro, lui fuori. Nel corridoio, Rita l’infermiera è indaffarata
ma sente il dialogo.
ARTURO (agitato)
Cosa cercano?! Cosa sospettano? Che dobbiamo pensare?
ANNAMARIA
Calmati, oh! Deve arrivare un macchinario
particolare, credo… Però non so, qui dicono
tante di quelle cazzate...
ARTURO
Quali?! Dimmele!
ANNAMARIA
Senti, dovete tenere dei bambini qualche giorno...
C’è di peggio nella vita, sai?
ARTURO
Pensi che sia per quello? Non ti passa per la
testa che io sia preoccupato per te!?
ANNAMARIA
Mi devo pure preoccupare che tu ti preoccupi?
Pure questo?
Mentre Annamaria si allontana, Arturo fa per entrare ma Rita lo
blocca a parole.
RITA
Scusi ma lei che fa ancora qui? Non lo sa
che l’orario di visite è finito?36
Mica è il Colosseo qui che entra ed esce
come je pare!
ARTURO
No, è che… volevo sapere cosa ancora stanno
cercando. I dottori…
RITA (allontanandosi)
Che vuole che cerchino... Le solite cose...
Stanno a capì SE e COME operare...
Poi casomai pure QUANNO...
Rita si sporge, prende la porta e fa per chiuderla.
ARTURO
Operare a che...?
Ma Rita ha già chiuso la porta.
26. Int. Casa Alessandro e Arturo: Salone / Bagno – Giorno
Arturo sta ai fornelli, cucinando il pranzo. Si volta verso i
bambini che sono già seduti a tavola.
ARTURO
Andate a lavarvi le mani. Fra dieci minuti
è pronto.
MARTINA
Ce le siamo già lavate.
Arturo riprende a cucinare mentre si sente il rumore della porta
di casa che si apre. Dopo un istante passa come un fulmine
Alessandro, reduce dal lavoro, che senza fermarsi dice:
ALESSANDRO
Ciao a tutti. Oh, io mangio un boccone e via.
C’ho solo mezz’ora, me ne devo andare subito.
... senza fermarsi posa la cassetta di lavoro e si infila in
bagno.
Arturo rimane un momento perplesso poi:
ARTURO (ai bambini)
Aspettate, torno subito!
E va fino alla soglia del bagno, si appoggia sullo stipite e
guarda Alessandro che si sta lavando le mani:
ARTURO
Sei proprio sicuro che non sapevi niente37
dell’operazione?
ALESSANDRO
Se lo sapevo te l’avrei detto, no!?
ARTURO (sarcastico)
Sì, come m’avevi detto che ci mollava i bambini!
I due iniziano a litigare faccia a faccia, in modo stizzito e
isterico, soprattutto Arturo. Cercando di non farsi sentire dai
bambini.
ALESSANDRO
Ah, t’è uscito finalmente! il problema è
questo: i bambini!
ARTURO
Il problema è che non mi dici più un cazzo...
ALESSANDRO
Lo sapevo che non volevi i bambini...
Sei meschino... fai tutta sta scena
perché ti danno fastidio!
(I bambini che in salone sentono tutto cominciano a litigare tra
loro – Scena 27 – in maniera sempre più crescente).
ARTURO (strillando)
Non rigirare la frittata, come sempre!
Non ci provare! Non sono i bambini,
sei tu!
ALESSANDRO
E chiudi quella cazzo di porta che ci
sentono...
ARTURO
E allora? che male c’è? hai paura
che scoprono che le Matrigne sono cattive!?
Sai che novità!
ALESSANDRO
Sto tutto il giorno in giro a famme un culo
così... torno a casa per riposarmi un minuto
e chi te trovo!? A te! Che me fai pure il terzo
grado! E perché? che cazzo vuoi da me!?
ARTURO
Solo sapere quello che Annamaria ha detto a
te e tu non dici a me! E’ così difficile!?38
ALESSANDRO
M’ha detto quello che ha detto a te!
E io sono preoccupato per lei... non sto a
pensà a te adesso. Non sto a pensà a noi,
vabbeh!?
ARTURO
Quando fai così proprio non ti sopporto!
ALESSANDRO
Non mi sopporti? Vattene allora così
trovi pace! E pure io!
I Rumori del litigio dei bambini si fanno sempre più forti.
ARTURO
Ah, beh, risolviamo tutto con lo psicodramma!
ALESSANDRO
Quello è roba tua... Sei tu la prima donna!
Ma che cazzo stanno a combinà questi!
E Alessandro corre fuori del bagno, seguito da Arturo.
27.Int. Casa Alessandro e Arturo: Cucina Salone – Giorno
Martina e Sandro sono a tavola, ma non mangiano. Ascoltano le
urla dei due.
VOCE ALESSANDRO (dall’altra stanza)
Non mi sopporti? Vattene allora così trovi pace!
VOCE ARTURO (idem)
Ah, beh, risolviamo tutto con lo psicodramma!
VOCE ALESSANDRO (idem)
Quello è roba tua...Da prima donna!
Martina e Sandroli sentono e si guardano.
MARTINA
Ora se ci cacciano è per colpa tua.
SANDRO
Perché?
MARTINA
Non parli mai. Sei uno zombie.
Non si sa mai che vuoi! C’hai ‘na faccia…
Fa la faccia da ebete.39
SANDRO
Cattiva! Lasciami in pace!
Martina non sa che ‘cattiveria’ dirgli, ci pensa un momento e poi
la sputa lì:
MARTINA
Mamma si è ammalata per colpa tua!
Sandro resta immobile poi di scatto afferra un bicchiere e le
rovescia l’acqua addosso. Per unistante Martina è basita, poi si
scaglia su di lui:
MARTINA
T’ammazzo...
Sandro scappa e Martina lo insegue...
... lui ha ancora il bicchiere in mano e glielo tira, mandandolo
in frantumi contro il muro...
SANDRO
Vattene! Vattene!
Lei lo raggiunge e gli tira un ceffone, lui le si butta addosso e
la prende a calci...richiamati dal rumore arrivano di corsa
Alessandro e Arturo:
ALESSANDRO
Ma la smettete?! Siete impazziti?
Alessandro prende Sandro, Arturo Martina e cercano di separarli:
MARTINA
Ha cominciato lui... E’ un deficiente!
Fa stare male tutti!
Sandro si avventa contro la sorella con più forza.
SANDRO
Mamma non è malata! Non è malata!
Finalmente riescono a separarli ma fanno fatica a tenerli fermi:
ALESSANDRO
Basta! Ho detto basta! Piantatela!Io devo andare
a lavorare!
Sandro scoppia a piangere sonoramente.
ARTURO
Bravo! Va, va!
I due guardano i bambini, poi si guardano tra loro. Arturo è nero:40
ARTURO (A Alessandro, con aria di sfida)
A che ora torni!?
28. Est. Strade città – Giorno
Alessandro in sella a una moto sfreccia per la città. Non è solo.
Abbarbicato a lui, col casco in testa, c’è Sandro.
29. Int. Casa Alessandro e Arturo: Salotto - Giorno
Arturo si è messo al lavoro: computer, vocabolari, testi, fogli.
Martina si avvicina lentamente ma lui la ignora. Lei si appoggia
all’altro lato del tavolo.
MARTINA
Che fai?
ARTURO (senza guardarla)
Traduco.
MARTINA
Che?
ARTURO
Un filosofo inglese del ‘700.
MARTINA
Mi sa che è una palla, vero?
ARTURO (guardandola)
Martina. Ti scongiuro. Gioca con l’Ipad.
Fa quello che vuoi, libera! Per colpa vostra
sono già in ritardo sulla consegna.
MARTINA
Va bene.
Arturo si rimette a capo chino sul computer...
ARTURO
Sì, è una palla.
Lui e Martina si mettono a ridere. Lei si allontana, così Arturo
si rimette a lavorare alacremente e digita alcune cose...
... fino a quando Martina riappare nel campo visivo. Ha un paio di
ciliegie in mano.
ARTURO (severo)
Allora?
MARTINA41
Te le regalo. Ma se mi dici una cosa...
Come mai mamma ha chiamato mio fratello
come Alessandro?
ARTURO
Non lo so. Sono grandi amici, si vogliono bene.
Fammi lavorare.
MARTINA
Quanto bene? Bene-bene?
ARTURO
Ti prego... Cosa vuoi sapere?
Martina ci pensa un po’, fa la vaga.
MARTINA
Un po’ si somigliano... lui e mio fratello...
Alessandro e Mamma si conoscono da tanto...
dormivano anche insieme... me l’ha raccontato lei...
ARTURO
Come fratello e sorella...
MARTINA
Ma che stai a ddì!? Ma che c’hai creduto?
30. Int. Casa Cliente di Alessandro: Cucina – Giorno
Una casa borghese. In cucina Alessandro è sdraiato sotto il
lavabo. Gli attrezzi spuntano dalla borsa da lavoro, mentre una
Signora ben vestita e pettinata sta porgendo un bicchiere
d’aranciata a Sandro, in disparte.
SIGNORA BORGHESE
Ecco qui... solo arance fresche e un
po’ di zucchero.
SANDRO (prendendo il bicchiere)
La ringrazio, Signora.
SIGNORA BORGHESE (a Alessandro)
Ma come è educato suo figlio!
Gli sta insegnando il mestiere?
Alessandro si tira fuori da sotto il lavabo.
ALESSANDRO
Veramente è solo il mio nuovo aiutante...
(a Sandro) Passami il cacciavite, quello grande!42
Sandro posa il bicchiere e si fionda sulla borsa con gli attrezzi
da lavoro:
SANDRO
Intende questo?
SINGORA BORGHESE
Uh, le da anche del ‘Lei’...
ALESSANDRO
E’ molto professionale.
La Signora, sorridendo, si allontana.
ALESSANDRO (Sandro)
Vieni, sdraiati con me...
Sandro lo fa e i due si ritrovano vicini...
ALESSANDRO
Infila la mano qui...
Sandro fa tutto quello che gli viene chiesto:
ALESSANDRO
Lo senti il tubo? Stringilo... senti
come scorre l’acqua all’interno?...
questa è una vena che va verso un’arteria.
L’impianto è come un corpo umano...
Vive, respira...
Infila anche la sua mano.
ALESSANDRO
Adesso sollevala fin che puoi...
Aspetta che ti aiuto... arriviamo al cuore...
Eccolo, lo senti? Senti che qui non
scorre più niente... dobbiamo svitarlo...
perché c’è qualcosa che lo blocca...
Alessandro si tira fuori dalle tasche una pinza più piccola...
ALESSANDRO
Ora con questa, mentre io sfilo la
valvola grande... tu mi devi tenere ferma
questa piccola qua sotto... con tutte le forze...
SANDRO
E se non ce la faccio?
ALESSANDRO
Eh! C’avremo una crisi cardiaca! Dai prova...
più forte... più forte...43
Sandro stringe, digrigna i denti, gonfia le guance...
SANDRO
Lei è sicuro che posso farlo? E se la rompo?
Alessandro si sfila da sotto e fa sfilare anche lui.
ALESSANDRO
Mai paura di sbagliare... poi ci sono qui io, ti
proteggo, no?... se la rompi io poi l’aggiusto...
Per cui niente sensi di colpa! Dai...
Si rimettono sotto, ognuno sulla sua valvola.
ALESSANDRO
Stringi, tieni fermo... ecco... ecco...
Dai... fatto!
Dai tubi interni schizza fuori una brodaglia nera che, insieme a
un groviglio di residui neri, cade in un secchio messo lì apposta.
ALESSANDRO
Ce l’abbiamo fatta!
SANDRO (stanco ma entusiasta)
Fammi fare un’altra cosa!
ALESSANDRO (scherzando)
Ehi, ragazzino! Cos’è questa confidenza?
Improvvisamente mi dai del ‘tu’? Come ti
permetti?
Sandro sorride come per dire: ‘mi è scappato’.
31. Int. Casa Alessandro e Arturo: Camera da letto e Bagno – Notte
Alessandro è in bagno a lavarsi i denti. Arturo in camera da
letto. Si stanno preparando tutti e due per andare a dormire.
Alessandro si sciacqua la bocca.
VOCE ARTURO (dalla camera da letto)
Tu ci sei stato tanto a Palestrina...
ALESSANDRO
Quando stavo a padrone... secoli fa...
VOCE ARTURO
Ci sei tornato anche dopo...
Alessandro si affaccia dal bagno. In maglietta e slip.44
ALESSANDRO
Ho rifatto i cessi dentro al museo della Dea...
grazie a Annamaria... beh!?
ARTURO
Quanti anni fa?
ALESSANDRO
Boh, nove... otto... (Pausa) Artù... non
ci girà intorno... che vuoisapè?
Arturo, tutto intento a mettersi il pigiama, non lo guarda.
ARTURO
Martina mi ha fatto notare che Sandro
ti assomiglia...
ALESSANDRO
Non mi pare.
ARTURO (affacciandosi)
Neanche a me. Però a guardar bene... forse
il modo di fare... (Pausa, poi dritto)
Martina pensa che Sandro sia figlio tuo...
Alessandro scoppia a ridere.
ARTURO
... che tu e Annamaria... insomma...
avete fatto sesso...
I due si guardano, Alessandro non è arrabbiato, anzi: questa cosa
lo diverte.
ALESSANDRO
Martina è una ragazzina molto intelligente...
Capisce quando tra due persone c’è
amore e passione...
ARTURO
Si o no?
Continuano a prepararsi, è un dialogo tutto fatto in movimento.
ALESSANDRO
... caro Arturo, nella vita... non so
se lo sai... ma non si scopa solo col corpo...
Alessandro si lancia in un ragionamento molto concettuale
impapocchiandosi un po’ ma in modo irresistibile e tenero.
ALESSANDRO
Certo, col corpo è anche più divertente...45
ARTURO
Beh, non sempre... dipende con chi lo fai...
ALESSANDRO
... però l’effetto delle scopate di testa
dura più a lungo, lascia tracce più profonde...
non figli però!... questo non può succedere,
stai tranquillo.
Alessandro guarda Arturo come se avesse detto una cosa ovvia e si
infila a letto soddisfatto di sé, dicendogli ironico:
ALESSANDRO(ironico)
Per cui... anche senza sesso... hai ragione
a essere geloso di Annamaria, Arturo... hai tutta la
mia solidarietà.
Arturo in piedi davanti al letto, lo guarda sbigottito.
ALESSANDRO (soddisfatto)
Non vieni a letto?
32 e 33. Int. Ospedale: Camera Annamaria - Giorno
La Signora Distinta e la Ragazza Nerboruta studiano Arturo e
Alessandro seduti sul letto di Annamaria. Il letto accanto ad
Annamaria è vuoto.
ANNAMARIA (a Alessandro)
Hai presente la morsa da falegname...? Ecco, non sono
proprio emicranie, più ‘sta cosa... che stringe...
ma... buona notizia! Niente tumore!
ALESSANDRO (sollevato)
Meno male!
ANNAMARIA (festosa)
E zero aneurisma!
SIGNORA DISTINTA
Ha come un gomitolo d’arterie... una cosa
congenita...
La Ragazza Nerboruta la guarda per dire: che stai a di’?Alessandro
e Arturo stanno incassando la notizia.
ANNAMARIA
Ce l’ho dalla nascita quindi meno grave.
SIGNORA DISTINTA
Beh, un’operazione al cervello non è
mai unapasseggiata di salute...46
RAGAZZA NERBORUTA (aggressiva)
Non hanno deciso! Stanno
studiando, che ne sai tu!?
SIGNORA DISTINTA
Hanno deciso, hanno deciso...
Ora anche Annamaria non ne può più.
ANNAMARIA (alla Signora)
Ti sembra che hai capito tutto e magari
non hai capito niente...Sono cose tecniche...
complicate...
Alessandroriconosce la paura negli occhi di Annamaria.
ANNAMARIA
Basta che lo fanno presto, che mi sono stufata...
Guarda gli amici preoccupati.
ANNAMARIA
Non vi ho mica mollato i figli a tradimento,
se è per i bambini...
ALESSANDRO
Ma che dici?
ANNAMARIA
Prima sembrava che potessero fare tutto con una
sonda... e invece no, (s’incazza) è messo in un modo
‘sto gomitolo (s’incazza ancora di più) che mi devono
proprio aprire!(respira profondamente).
Anche Arturo e Alessandro sospirano per controllare le emozioni.
SIGNORA DISTINTA
Se l’operazione va bene, poi la
aspetta una convalescenza lunghissima.
RAGAZZA NERBORUTA (alla Signora)
Se non te fai gli affari tuoi, te
la faccio fa’ io una convalescenza lunghissima.
ANNAMARIA (ai suoi amici)
Nonpreoccupatevi più del necessario!
Alessandro, cercando di non far vedere che è scosso, la abbraccia.
ALESSANDRO
Andrà tutto bene, amò. Faranno quello che
devono fare e andrà tutto bene. Hai capito?47
34. Int. Ospedale: Corridoio e scale - Giorno
Alessandro e Arturo camminano lungo il corridoio.
ARTURO
Scusami... ero agitato, avevo preso solo mezzo Tavor.
ALESSANDRO
Tre te ne devi prendere in queste situazioni...
(lo imita) ‘ fai la convalescenza a casa nostra...
Tutti insieme... ma magari in autunno ti riprendi...’
Hai dovuto specifica’: ‘ma magari’...
ARTURO
Mi dispiace. Non volevo fare il tragico...
anche tu hai fatto una facciaperò...
Alessandro nemmeno gli risponde mentre iniziano a scendere le
scale. Tutti e due portano un peso un gradino dopo l’altro. Arturo
procede davanti e Alessandro dietro si ferma, si appoggia alla
parete.
ARTURO
No, dai...non fare così...
Arturo gli si avvicina. Accarezza la guancia di Alessandro, come
fosse quella di un bambino, poi gli prende la faccia tra le dita
della mano. ... Alessandro si lascia andare.
ALESSANDRO (infantile)
E’ Annamaria! Mica è una qualunque...
ARTURO
Lo so. Lo so. Dai...
ALESSANDRO
No, non lo sai... non t’ho mai detto quanto
conta per me... quando ci ha presentato...
quando ha capito che tra me e te... oh, io
e lei stavamo proprio sul punto di... ma lei si
è tirata indietro, capisci? e senza mai farmelo
pesare...(Pausa) Noi... io... in questi anni avrei
dovuto...avrei potuto aiutarla di più... e invece
no, l’ho data per scontata... sono stato un
pezzo di merda...
Arturo lo abbraccia forte.Puoi anche leggere