ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "GIOIOSA-GROTTERIA

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Carissimi lettori,
Come ogni anno, eccoci giunti al momento di fare bilanci… questa volta però non sarò io a farlo ma
cedo la parola ai ragazzi della 3^A, e della 3^B !!!!

“Ci troviamo alla fine di questi tre anni passati insieme, pronti e maturi per superare questo esame
che ci fa un po’ paura… sappiamo che le parole non bastano per ringraziarvi di tutti gli insegnamenti
che ci avete dato e di tutta la pazienza avuta….perché correggendo ogni nostro singolo errore, non
siete stati dei semplici professori ma insegnanti di vita!
Insieme a voi siamo maturati perchè siete stati severi ma ci avete tanto amati! “

Hanno quindi dedicato ad ogni insegnante dei versi e delle parole che ci rendono orgogliosi,
ognuno di loro ci ha messo il cuore, e non c’è dono più bello per noi professori! So di parlare anche
a nome dei colleghi!

In particolare hanno ringraziato la nostra Dirigente prof.ssa Marilena Cherubino…

In questi tre anni la persona che ci ha guidato
È stata la Preside che ci ha tanto amato.
Lei che ogni giorno si vestiva con cura,
è stata la persona di cui avevamo più paura!
Sappiamo che avete visto fin troppi studenti
Ma speriamo che non ci ricorderete sicuramente come i più tremendi.
Volevamo ringraziarvi per l’aiuto che ci avete dato
Per pensare al futuro e non al passato. (3^A)

“Concludiamo questa lettera ringraziando lei cara preside, grazie per tutto ciò che lei fa per noi
ragazzi, battendosi con ogni tipo di burocrazia per garantirci una scuola sempre all’avanguardia.
Grazie per essere stata presente in questi tre anni.” (3^B).

Se noi studenti siamo i fiori del futuro, voi insegnanti siete dei giardinieri meravigliosi.
Grazie per averci insegnato a rialzarci dopo ogni caduta e a non mollare mai.
Un insegnante ti prende per mano, ti tocca la mente e ti apre il cuore

                                                                         Grazie ragazzi, buon cammino!!!
                                                                                    Prof.ssa Lara Vestito
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La nostra orchestra o
la nostra orchestra ottiene ancora grandi successi!!!

successi      !!!
L’ORCHESTRA “CARL ORFF” VINCE IL CONCORSO DANILO CIPOLLA
GRANDE SUCCESSO PER I MUSICISTI DELL’IC GIOIOSA-GROTTERIA
Un altro grande successo per l’orchestra “Carl Orff” dell’Istituto Comprensivo Gioiosa – Grotteria che, giorno
31 maggio, ha partecipato al diciassettesimo Concorso Musicale Nazionale per Giovani Musicisti “Danilo
Cipolla” presso la città di Cetraro in provincia di Cosenza. Difatti, i giovani musicisti hanno ottenuto il primo
premio assoluto, totalizzando un punteggio pari a 100/100 e ottenendo una borsa di studio del valore di
trecento euro. L’orchestra, che è cresciuta grazie al pregevole lavoro di preparazione condotto dai docenti
Pasquale Umberto Galluzzo per il clarinetto, Carmela Lucilla Vozzo per il pianoforte, Arturo Bruno Valenti
per il sassofono e Antonio Mittica per le percussioni, ha eseguito due brani distinti: “Il carnevale degli
animali” di Camille Saint-Saëns e “Tanguango” di Astor Piazzolla. All’esibizione hanno collaborato anche gli
ex allievi di strumento musicale: Catalano Simone, Coluccio Giuseppe, Lombardo Matteo, Malfone Giuseppe
e Prota Erika. Oltre all’esecuzione musicale collettiva, anche i pianisti si sono cimentati in esibizioni
individuali e a quattro mani con brani appresi completamente a memoria, ottenendo tutti il primo premio.
Tra questi, Loccisano Nicole, Tassone Irma, Macrì Giulia, Galluzzo Arianna, Iervasi Rocco, Lopresti Alessia,
Russo Antonella, Nizzardo Noa, Commisso Simona e Commisso Chiara. L’orchestra, dunque, è stata lodata
dall’intera commissione tecnica per la preparazione, le modalità di esecuzione e i brani di spessore scelti. Il
grandioso risultato appena ottenuto non è altro che la conferma di quanto i musicisti siano cresciuti nel
corso dell’anno. Non è la prima volta, infatti, che questi strumentisti ottengono simili riconoscimenti: già lo
scorso 10 maggio, in occasione del Concorso Nazionale “Maggio in...Musica” presso Reggio Calabria,
l’orchestra ha ottenuto il secondo premio, mentre i diversi pianisti, esibendosi in gare da solisti e a quattro
mani, si sono collocati tra il primo e secondo posto; e ancora il 15 maggio, all’interno del Concorso
Nazionale “Magna Grecia”, tenutosi a Gioiosa Ionica, i pianisti hanno vinto nuovamente primo e secondo
premio; infine, il 24 maggio presso Reggio Calabria, in occasione del Concorso Nazionale “Giovani in...
Musica”, tre pianisti dell’Istituto hanno vinto il primo premio. Nel complimentarci con questi giovani
musicisti, vale la pena ribadire come il corso musicale di cui l’Istituto di Gioiosa dispone rappresenti
un’occasione di crescita fondamentale per il bagaglio educativo, formativo e culturale di qualsiasi alunno,
una possibilità di miglioramento dell’autostima, una opportunità di scoprire sé stessi e le proprie
potenzialità.
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Giochi matematici: ecco i campioni!!!
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Guidati dalla prof.ssa Laura Drago, i ragazzi della classe 3^B hanno lavorato
sulle dipendenze da alcool e droga, piaghe che affliggono ancora molti
giovani…
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UNA FIABA PER RIFLETTERE
(progetto PON-FSE modulo di ecologia “Tutto si trasforma”)

Il Piccolo Principe è una fiaba che ci fa riflettere, infatti ci ha aiutato a comprendere come gli
uomini si comportano nei confronti della natura. Per fare questo cartellone le professoresse
Macrì Concetta e Drago Laura, ci hanno assegnato il primo dialogo tra la volpe e il Piccolo
Principe; da cui abbiamo preso spunto.
Ci siamo soffermati soprattutto sulle parole della volpe, ma ci ha anche colpito l’ingenuità del
protagonista: egli infatti, pensa la volpe, è diverso dagli altri uomini, quindi le chiede di
addomesticarla

… “ Vieni a giocare con me ”, disse la volpe, “ Non sono addomesticata”. “ Ah! Scusa ”, fece il
piccolo principe. Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
“ Che cosa vuol dire addomesticare? ” “Non sei di queste parti, tu ”, disse la volpe “ Che cosa
cerchi? ” “Cerco gli uomini”, disse il piccolo principe “Che cosa vuol dire addomesticare?” “Gli
uomini” disse la volpe “Hanno fucili e cacciano. È molto noioso! Allevano anche delle galline. È
il loro solo interesse. Tu cerchi le galline?”
“ No ”, disse il piccolo principe “ Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare? ”
“ È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami… ”
“Creare dei legami?”
“Certo”, disse la volpe. “Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila
ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una
volpe uguale a centomila volpi. Ma tu se mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro.
Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.”
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Questo dialogo ci ha fatto pensare alla parola “AMICIZIA”, una parola che, da adulti, forse si
dimentica, ma che in realtà è piena di contenuti e di significati.
L’ “AMICIZIA”: cosa ci trasmette? Come ci aiuta?
Quest’argomento è stato preso molto sul serio da noi ragazzi, perché l’amicizia è un legame forte,
reciproco. Per fare questo lavoro ci abbiamo messo impegno e amore, perché per noi un amico è
come un fratello.

L’amicizia è paragonabile al sole, è una fiamma che mai si spegnerà. A parole non si può dire
che cos’è, è grande come l’infinito, vale più del bene che si ha.                          Quando
una persona senza pensare ti guarda negli occhi e può dire di sì, di te mi fido. È una delle
esperienze più preziose della vita, la vera amicizia è dire tutto ciò che nasce dal cuore, senza
provare invidia verso l’amico.
Un’altra frase che ci ha fatto riflettere è questa:
“… Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Gli uomini non hanno più amici ”
Questo ci fa capire che gli adulti non prestano più attenzione a ciò che li circonda, hanno troppe
cose a cui pensare, per occuparsi dei disastri da loro causati.                 Siamo circondati da
indifferenza e egoismo, se stiamo bene noi non ci preoccupiamo degli altri. Quindi dobbiamo
cercare di cambiare per salvare la natura e per cambiare è necessario scoprire quei valori che ci
insegnano a fare bene e con il CUORE.

https://youtu.be/rYiMmImro_s

Di: Costa Sophia e Coluccio Martina 2A
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Esport
Come menzionato da wikipedia gli Sport elettronici, spesso abbreviato con eSport; indica il giocare videogiochi a livello
competitivo organizzato e professionistico.

                                                         Giochi che ne fanno parte solitamente sono multigiocatore,
sebbene sia possibile anche competere con giochi a giocatore singolo, cercando di ottenere il maggior punteggio. I generi
più comuni sono strategici in tempo reale (RTS), picchiaduro, sparatutto in prima persona (FPS), Massively multiplayer
online (MMO), giochi di guida, Multiplayer Online Battle Arena (MOBA). Sono giocati competitivamente a livello amatoriale,
semiprofessionistico e professionistico, e ne vengono organizzati campionati e tornei, sia online che dal vivo.

I tornei live sono organizzati come qualunque altro evento sportivo, con arbitri e commentatori specializzati nello specifico
gioco, mentre le fasi di qualifica si tengono spesso tramite piattaforme online.

La Atari organizzò già nel 1980 negli USA un torneo di Space Invaders che attirò oltre 10 000 partecipanti. E nel dicembre
2014 Rob Pardo, uno dei creatori di World of Warcraft, ha avanzato la proposta di far diventare gli sport elettronici una
disciplina olimpica; Pardo ha basato la sua iniziativa sia sull'esercizio fisico richiesto ai giocatori competitivi di sport
elettronici sia sul numero di spettatori e partecipanti ai vari tornei.

Nel 2017, a seguito della crescita esponenziale degli eSport nel mondo, si inizia a considerare la possibilità di vedere
competizioni eSport come evento da medaglia per i Giochi Olimpici di Parigi del 2024.

Alla fine del 2017 nasce la Federazione Italiana E-Sports - FedereSports che, in convenzione con l'ASC, si occupa della
promozione dei videogames con finalità sportive e del coordinamento nazionale con le realtà internazionali. Nel 2018, il
Rapporto Italia redatto dall'Eurispes (uno istituto di statistica)sancisce come anche in Italia il fenomeno degli eSports sia un
settore decisamente in crescita.

Nel febbraio del 2018 la Federazione Italiana Taekwondo è stata la prima federazione ufficiale dello sport italiano a
riconoscere gli sport elettronici come una vera e propria attività sportiva.
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                                                           "In italia la cultura deve crescere riguardo agli eSport perché
devono essere distrutti certi pregiudizzi" commenta Alberto che è stato un divulgatore di Overwatch.

Il Il 22 Febbraio 2018 ha inizio il primo campionato E-Sport Italiano che prevede premi in denaro e vede un Simulatore di
Guida, in particolare Assetto Corsa, come base. Il campionato è organizzato dalla Sim Driver Academy di Riccione. L'evento
viene accolto da diverse realtà nell'ambito motoristico come Fondmetal, OMP, inoltre vede la partecipazione di
Thrustmaster.

Molti di questi giochi vengono tuttora giocati in campionati come:Heartston,Word of Worcraft,League of Legends o anche
chiamato L.O.L.,Overwatch,Rocket League e Apex Legend (inserito da pocho dei campionati insiemi a Fortnite).

                                                                                                 Da una parte se i videogiochi
sono una via di sfogo per quando non si ha niente da fare, dall'altra non ci si deve abusare infatti ci sono molti casa di
dipendenza da videogames come un gioco che ha spopolato recentemente:Fortnite;Tutto è iniziato nel luglio 2017, quando
uscì il Battle Royale, poi andò avanti Season 1,2,3 e... 4 e 5 le season più importanti per il gioco che hanno portato milioni e
milioni di giocatori.
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L' aspetto ludico e la funzione del gioco sono ingredienti fondamentali per un sano sviluppo dell' individuo.

A fronte dell’aspetto salutare dell’attività ludica va però segnalato che, oggi giorno, il gioco ha assunto
caratteristiche ben diverse rispetto a quelle che per secoli ne hanno garantito il ruolo di “fucina della
socializzazione”, in particolare alcune caratteristiche dei videogiochi sembrano favorire, se utilizzati in eccesso, lo
sviluppo di forme di disagio che, soprattutto in personalità predisposte, possono evolvere in vere e proprie
problematiche psicopatologiche come la dipendenza. Innanzitutto analizzando alcune differenze fondamentali
tra i giochi tradizionali e i moderni giochi “virtuali” si possono individuare alcune importanti differenze: i giochi
tradizionali incentivano la socializzazione mentre i videogiochi perlopiù vengono “consumati” in solitudine o
mediante "amici" virtuali; i giochi tradizionali stimolano l’identificazione con persone reali anche se interpretano
ruoli diversi mentre nei videogiochi si corre il rischio di identificarsi con personaggi virtuali. Queste fondamentali
differenze tra i giochi tradizionali e i videogames possono rendere l’idea delle problematiche psicologiche e
fisiche a cui la dipendenza da giochi virtuali può portare.La dipendenza da videogiochi comporta i fenomeni di
tolleranza ed astinenza, ovvero il soggetto e costretto ad aumentare progressivamente le “dosi” di tempo passato
a giocare per ottenere il livello di eccitazione desiderato mentre l’astinenza comporta una serie di sintomi psico-
fisici (irrequietezza, agitazione, difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno e dell’umore, pensieri ossessivi
riferiti ai videogiochi ecc..) che si manifestano quando il soggetto è impossibilitato a giocare. Le principali
conseguenze dovute alla dipendenza da videogiochi possono riguardare:

• difficoltà scolastiche (scarsa attenzione, concentrazione, difficoltà di apprendimento ecc..)
• compromissione dei rapporti sociali (isolamento, litigi per accaparrarsi i videogames, rapporti
    incentrati,specie in riferimento ai giochi di ruolo, sulla comunicazione virtuale);
• compromissione della salute, ad esempio il sovrappeso dovute alla vita sedentaria;
• disturbi del sonno, dell’alimentazione o dell’umore;
• problematiche psichiche di carattere dissociativo, riduzione della facoltà di critica o scollamento dalla realtà
    (ovvero le tante ore passate a giocare possono creare una frattura tra il mondo reale e quello virtuale, allo
    stesso modo, specie in adolescenza, si può compromettere il sano sviluppo dell’identità);
• problematiche astinenziali quando il soggetto non può giocare (ricorrenti pensieri riferiti al gioco,
    irrequietezza, disforia ecc..);
• tendenza a compiere azioni “illegali” ( per es. bullismo) o a mentire per procurarsi i soldi per i videogiochi;
• tendenza a trascurare altri interessi (sport, amicizie, hobby ecc..).
 Concludendo i videogiochi possono essere un momento di svago; però bisogna dosare le ore di gioco perchè il
 troppo gioco può portare a dipendenze ed a isolarsi dal mondo sociale perdendo così il gusto di vivere la vita.

                                                                                               Francesca Demartino

                                                                               Cl 3^A Scuola Secondaria di 1° Grado

                                                                                                       Gioiosa Jonica
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UDA : L’acqua……un bene prezioso
Quest’anno noi ragazzi della 1B dell’Istituto Comprensivo Gioiosa Jonica/Grotteria sede Gioiosa Jonica insieme
alla prof.ssa Marisa Commisso abbiamo cercato di realizzare un cartellone dove erano presenti le fontane dei
comuni di Gioiosa Ionica e Marina di Gioiosa. Abbiamo modificato al computer alcune foto con delle immagini
tipiche dell’acqua.
Ci siamo impegnati molto e, con questo lavoro, abbiamo appreso che l’acqua nei paesi non va mai sprecata e noi
dobbiamo tenerla come un bene prezioso. Alcune fontane appartengono all’epoca antica. Grazie a questo
progetto abbiamo avuto l’opportunità di stare insieme, abbiamo scattato le foto, abbiamo potuto vedere da
vicino la bellezza di queste fontane e anche il luogo dove sono state situate.
Grazie a questa “UDA” abbiamo capito che l’acqua non deve essere sprecata perché il nostro pianeta si sta
surriscaldando; inoltre ci sono persone che muoiono per mancanza d’acqua. Con
l’UDA abbiamo anche individuato dei posti dove purtroppo ci sono vere e proprie discariche di plastica e di
sporcizia oppure degli scarichi di petrolio e di altri elementi inappropriati.
Abbiamo argomentato le varie modalità dell’inquinamento idrico e alcuni metodi per ridurlo. Possiamo anche
trattare lo spreco dell’acqua; essa viene inquinata soprattutto negli stati più importanti come la CINA, GIAPPONE,
STATI UNITI D’ AMERICA, ecc. E’ stato un lavoro indimenticabile, che ci a reso più uniti dal punto di vista scolastico
e personale.
In questo progetto ci hanno sostenuto anche alcune professoresse con tantissima pazienza e passione. Inoltre ci
sono molti paesi in cui c’è una carenza d’acqua; soprattutto in Africa e in altri paesi del Terzo Mondo. Qui si
muore ogni giorno per questo e in effetti dobbiamo ritenerci fortunati di averla anche in abbondanza    .
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L'ALIMENTAZIONE

Mangiare è uno dei bisogni primari di tutti gli esseri viventi. L’uomo fin dalla sua origine ha soddisfatto questo
bisogno dedicandosi alla caccia e alla pesca. Poi, con l’evolversi delle società, in ogni epoca storica, ogni popolo ha
sviluppato un proprio stile alimentare.
Oggi nel mondo esistono persone che, per motivazioni culturali, ambientali, salutistiche e religiose, scelgono diete
alimentari diverse come:
- La dieta vegana, che esclude tutta la totalità di prodotti di origine animale (carne, pesce, latte, uova, miele,
pasta all’uovo brodo di carne) ed è composta esclusivamente da alimenti vegetali, anche marini.
- La dieta vegetariana, che rifiuta i cibi derivati dall'uccisione di animali. Questo tipo di alimentazione prevede il
consumo di qualunque tipo di alimento vegetale, anche marino, oltre al consumo di latte, uova e loro derivati.
Esclude la carne ed i suoi derivati, il pesce, i molluschi ed i crostacei.

- La dieta fruttariana, che comprende alimenti fatti di frutta, noci, semi escludendo tutto il resto anche la
verdura.

- La dieta crudista, che è fatta solo di cibi crudi, frutta, verdura e semi, questo perché la cottura dei prodotti
procurerebbe la perdita di sostanze nutritive.
- La dieta nazionalista, che si basa solo su ciò che è nazionale, abolendo i cibi stranieri.
- La dieta esterofila, che predilige solo cibi provenienti dall’estero.
-La     dieta   mediterranea,        che     prevede    il    consumo     di pane,      pasta , legumi,   verdure,
carne, pesce, olio di oliva e frutta. Questa dieta comprende alimenti ad alto valore nutritivo e con poche calorie
ed è considerata un’alimentazione corretta ed equilibrata.

L’alimentazione è importante perché fornisce al nostro organismo l’energia necessaria alla vita.
Per affrontare al meglio gli impegni di tutti i giorni, il nostro corpo ha bisogno di un determinato numero di
calorie (energia) giornaliere, che varia a seconda dell’età, del sesso, della costituzione e dell’attività fisica svolta.
Inoltre per il benessere del nostro organismo , la giusta quantità di calorie deve contenere una adeguata quantità
di nutrienti, cioè proteine, grassi, carboidrati, acqua e sali minerali, perché mangiare cibi che contengono molte
calorie e pochi nutrienti è un fattore di rischio per la salute.
Un’alimentazione corretta, secondo i nutrizionisti, è composta da carne , pesce, cereali, legumi, frutta e verdura .
Gli esperti raccomandano di bere 2 litri d'acqua al giorno per mantenere l'organismo idratato ,
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 di consumare molta frutta per avere più energia e di mangiare legumi e verdure per avere fibre. Sconsigliano i
dolciumi , i cibi con molto sale e olio, le bibite zuccherate e le bevande alcoliche.
La colazione è il pasto più importante della giornata perché serve a fornire energia al corpo per affrontare la
giornata . Tra un pasto e l’altro sono permessi piccoli spuntini. Importante è mangiare con calma.
Ecco un esempio di buona alimentazione:
- Colazione : latte o yogurt o tè o caffè, biscotti secchi o fette biscottate o pane o altri cereali, frutta secca o succo
di frutta.
-Spuntino : frutta secca o cracker non salati.
-Pranzo : pasta con sugo a piacere , prosciutto e pane
- Merenda : cracker o 2 quadratini di cioccolato fondente
- Cena : carne o pesce con contorni di verdure

Tra i giovani un’alimentazione scorretta spesso è legata alla quantità e alla qualità del cibo che mangiano: alcuni
mangiano troppo e diventano obesi, oppure si privano del cibo e si ammalano di anoressia, altri frequentano i fast
food dove spesso si servono cibi chiamati spazzatura.
Il temine cibo spazzatura ( junk food ) è stato utilizzato per la prima volta nel 1951 da Michael F. Jacobson, per
indicare il cibo considerato malsano a causa del suo bassissimo valore nutrizionale e all’elevato contenuto di
grassi o zuccheri. Cibi fritti , hamburger, dolciumi , bibite gassate, cioè tutti quei cibi che vengono lavorati nelle
fabbriche e contengono conservanti sono cibi spazzatura.
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Oggi è molto difficile fare un’alimentazione sana: con tutti i prodotti pubblicizzati che sono in vendita è facile
cadere in tentazione; così, attratti dai colori della confezione, dalle immagini che catturano l’attenzione e dagli
slogan invitanti, compriamo prodotti che sembrano buoni e gustosi ma, dopo che li mangiamo, scopriamo che
non sono così buoni come credevamo.
Certo provare gusto quando si mangia è importante, ma è ancora più importante tutelare la salute, e solo una
alimentazione sana ed equilibrata migliora la qualità della vita di ogni persona.

                                                                                                     Serena Jeraci
                                                                                                        Classe II C
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E poi è arrivato il momento anche per noi, quello tanto atteso, quello che tutti gli alunni del plesso della SS I
grado "S. Rao" di Bombaconi sanno che gli tocca quando arrivano in terza media. Già, perché è così, è così
da tanti anni, almeno da venti, ci hanno detto le insegnanti, la prof. Lupis e la prof. Cordì, che con tanta
pazienza ci hanno guidato in questo percorso. La pazienza di sopportarci, di incoraggiarci, di rimproverarci
al momento giusto affinché il nostro spettacolo potesse avere una buona riuscita. E così, la sera del 5
giugno abbiamo avuto il nostro momento di gloria, mettendo in scena la commedia "Ti sposerei, ma mi
costi troppo",ambientato in una casa di riposo per anziani, dove Sandro, già giardiniere nella struttura,
viene a sua volta ricoverato in quanto la
bella e giovane moglie russa lo ha abbandonato. Si invaghisce d'una giovane e leggiadra infermiera che, con
l'aiuto degli altri
ospiti, cerca in ogni modo, disastrosamente, di conquistare. Intanto i due anziani amici, anche loro
ricoverati nello stesso ospizio, hanno messo un annuncio matrimoniale su un giornale per aiutare Sandro a
trovare una donna, grazie al quale si presentano alla casa di riposo tre pretendenti, una delle quali, dopo
essersi spogliata delle vesti di femme fatale, si scopre essere Veronica, un'altra infermiera dell'ospizio. È
con lei che Sandro decide di continuare la sua vita, intrecciando una relazione amorosa. La morale di questa
commedia è che l'amore
non ha età, che i sentimenti non hanno confini, che nessuno è fatto per vivere da solo e che, inoltre, non è
piacevole far vivere agli anziani la solitudine e l'abbandono in una casa di riposo.
Questa del teatro è stata una esperienza positiva, non solo per la rappresentazione in sé ma anche per tutti
i preparativi, dal montaggio della scenografia sul palco che ci ha visto, insieme ad alcuni docenti, impegnati
in veste di operai e poi alla ricerca dei costumi di scena. Ringraziamo i nostri docenti e la dirigente che
consente la realizzazione di questo spettacolo, e il prossimo anno torneremo, ma da spettatori, non più da
protagonisti.
III A - Bombaconi
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GIOIOSA-GROTTERIA
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