Asilo nido e scuola materna - Aprile 2018 Istituto per la salute del bambino e dell'adolescente - Ospedale Pediatrico Bambino ...
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Istituto per la salute del bambino e dell’adolescente Aprile 2018 Asilo nido e scuola materna A scuola di salute 1
CONTENUTI EDITORIALE 04 IL VALORE DELL’ASILO NIDO DI Alberto G. Ugazio A S I LO N I D O E S C U O L A M AT E R N A 06 I TEMPI E I MODI DELLA SCELTA: ASILO NIDO E SCUOLA MATERNA A S I LO N I D O E S C U O L A M AT E R N A 08 ASILO NIDO E SCUOLA MATERNA: I CONSIGLI DEL PEDIATRA DI Francesco Gesualdo A L I M E N TA Z I O N E 12 ALIMENTAZIONE E INFANZIA: A SCUOLA COME A CASA... PATTI CHIARI AMICIZIA LUNGA DI Teresa Capriati A L I M E N TA Z I O N E 14 ALIMENTAZIONE: CONSIGLI PRATICI DI Teresa Capriati COORDINAMENTO EDITORIALE: A.G. Ugazio, N. Zamperini COMITATO DI REDAZIONE: G. Morino, A. Reale, A. Tozzi, A. Turchetta, S. Vicari, F. Gesualdo SEGRETERIA: M. Mathieu 2 A scuola di salute
IGIENE 16 IGIENE ALL’ASILO E ALLA MATERNA, COSA TENERE SOTTO CONTROLLO DI Carmen D’Amore e Marta Ciofi Degli Atti PSICOLO GIA 18 ASILO NIDO E SCUOLA MATERNA: I CONSIGLI DELLA PSICOLOGA DI Teresa Grimaldi A S I L O N I D O E S C U O L A M AT E R N A 20 ASILO NIDO E SCUOLA MATERNA: 5 COSE DA SAPERE VAC C I N A Z I O N I 22 6 COSE DA SAPERE SUL DECRETO SULLE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE A scuola di salute 3
EDITORIALE Il valore dell’asilo nido 4 A scuola di salute
EDITORIALE Editoriale DI Alberto G. Ugazio Una parte importante del percorso di crescita di ogni bambino avviene fuori dal contesto familiare. L’asilo nido prima e la scuola materna poi svolgono un ruolo molto importante nello sviluppo dei più piccoli, che qui iniziano a compiere le prime esperienze fuori di casa. È anche per questo motivo che abbiamo scelto di dedicare un numero di “A scuola di salute” proprio ad asilo nido e scuola materna. All’interno, come sempre, trovate tutti i consigli degli specialisti del Bambino Gesù. Gli approfondimenti coinvolgono temi che vanno dal raffreddore all’igiene, f ino alla psicologia e all’alimentazione. In apertura, inoltre, trovate un’infografica che speriamo possa essere utile a chia- rire alcuni aspetti burocratici dell’iscrizione ad asilo nido e scuola materna. Con l’ingresso nel mondo del lavoro di un numero crescente di donne, l’asilo nido in particolare è andato acquistando un ruolo e un’importanza sempre più grandi. Ma nel nostro Paese gli asili nido sono ancora pochi, troppo po- chi. L’ISTAT calcola che quelli di cui disponiamo sono in grado di accoglie- re un solo bambino su 5. Per gli altri 4 non c’è posto. Mancano quasi del tutto gli asili nido nei luoghi di lavoro. Eppure la ricerca scientif ica, anche la più recente, continua a dimostrare che l’allattamento al seno ha un ruolo decisivo nella promozione della salute non soltanto in età infantile ma per tutte le età della vita, anche quando il lattante sarà diventato adulto e poi anziano. Quante più mamme continuerebbero ad allattare dopo il 3° mese se potes- sero portare con sé il bambino sul luogo di lavoro? Le mamme lo sanno bene. Il legislatore forse se ne è dimenticato. A scuola di salute 5
A S I L O N I D O E S C U O L A M AT E R N A I TEMPI E I MODI DELLA SCELTA Asilo nido e scuola materna Quali sono le cose da sapere per iscrivere il proprio bambino? Ecco la nostra guida 6 A scuola di salute
A S I L O N I D O E S C U O L A M AT E R N A IL S I S T E M A R AT O 0 6 INTEG to 0-6 è una riforma tegra Il Sistema in zzetta Ufficiale a gennaio Ga zione pubblicata in e u n s istema di istru ino. v ed del 2018. Pre imi anni di vita del bamb L’as i pr : integrato ne e d uc a ti vi p er l’infanzia in vizi Articola i ser nidi che accolgono le nid ilo ro • nidi e mic ambini tra 3 e 36 mesi; bambine i b ra, che accolgono e o rimave • sezioni p m b in i tr a 2 4 e 36 mesi; Per bambine e ba oglie l dom ’asilo n d e ll’in fa nzia, che acc • scu o la b in e d a 3 a 6 anni. a co anda v ido, i b a m m a t bambini e scad une, o riano d empi d en rie a ella di m za è tr ntativa comun com aggio. a aprile mente e Rom e tra g Molti e l’iniz la LA SCUOLA a, co li alt comu io r dom nsenton i Milan ni, N Z I A and o o L L’ I N FA DE r l’iscrizione alla scuola a on di fare e line . la pe La domanda n er a lm ente presenta ta v a g e dell’infanzia bb ra io. La doman da fe Il Bon tra genn aio e rne zion e p e r le scuole mate asilo n us di iscri e ve presentare tac e a e si d statali è car u o la . Per le scuole n te a sc direttame to ai ido c o m un a li , si fa riferimen n materne a i singoli comu ni, co ub blica ti d e, Il Bonu bandi p se n ta z io n e delle domand s famigl asilo nido è u le date di pre anno effettua te ie intro n’agevo che di solito v omune. Bilanci o, con l d otto c lazion sul sito del c ’obietti on la scorsa L e per le le f vo di egge Preved amiglie con fi aiutare e sost di econom e l’erogazion gli piccoli. enere famigl ic o di e d i un ie, indi 1.000 euro contributo penden d Isee. Q u es tement a destinare a base an toc e da lle nua pe ontributo vie l loro reddit d’iscriz r1 ne o ione al 1 mesi, per m erogato su la dom anda fi nido. È possib assimo 3 ann n l’appos o al 31 Dice ile presentar i ito serv m e izio sul bre, attraver sito IN so PS. A scuola di salute 7
P E D I AT R I A o suald e scoG e nc a Fr DI Asilo nido e scuola materna: i consigli del pediatra Tosse e raffreddore possono essere molto frequenti nelle scuole dell’infanzia, ma non c’è da preoccuparsi 8 A scuola di salute
P E D I AT R I A I l bambino che frequenta l’asilo pre- di virus. Il più frequente si chiama Rinovirus: senta, fin dal periodo dell’ambienta- di questo esistono più di 100 tipi. Insomma, mento, frequenti episodi di febbre, le occasioni perché il sistema immunitario di tosse e stati infettivi in generale. Que- un bambino possa allenarsi non mancano! sta ricorrenza di sintomi infettivi su- Tanti tipi di virus diversi, ma anche un con- scita molta preoccupazione nei genitori, che testo che favorisce lo scambio dei microorga- si vedono spesso costretti ad assentarsi dal nismi. All’asilo la vita di comunità si svolge lavoro per prestare le dovute cure ai propri per la maggior parte dell’anno in uno spazio figli anche ogni settimana. chiuso, e i rapporti tra i bambini sono tipi- Ma niente paura: i bambini che frequentano camente promiscui, con continui scambi di l’asilo e la scuola dell’infanzia si ammala- oggetti e contatti fisici frequenti. no spesso. È un’esperienza faticosa, non c’è Il risultato è che i bambini sotto i sei anni dubbio, ma anche necessaria: il sistema im- possono avere anche un episodio di raffred- munitario del bambino va incontro ad un dore al mese (da settembre a marzo), ma se vero e proprio “allenamento”, durante il consideriamo i bambini in età da asilo nido, quale impara a riconoscere i microorganismi questa frequenza può aumentare fino a 2-3 estranei e ad organizzare una difesa contro episodi al mese. di essi. Quanto dura Il raffreddore un raffreddore? Senza dubbio la condizione più frequente è Un altro fattore che aumenta la preoccupa- quella delle infezioni delle alte vie respirato- zione dei genitori è la durata dell’episodio rie. La “rinofaringite acuta” (cioè il classico infettivo. In uno studio è stato chiesto ai ge- raffreddore) può essere causata da diversi tipi nitori quanto si aspettassero che durasse un A scuola di salute 9
P E D I AT R I A tipico episodio di raffreddore. La media ot- Nel periodo della scuola materna possono tenuta da tutte le risposte è stata di circa 5 capitare invece degli episodi di faringotonsil- giorni. Ma questo dato non riflette affatto la lite, delle quali abbiamo parlato diffusamente realtà: un raffreddore (e la relativa tosse di nel numero precedente, al quale rimandiamo cui esso è causa) può durare mediamente 14 la lettura. giorni, ma a volte i sintomi possono prolun- garsi fino a 20 giorni. Attenzione Insomma, facendo qualche conto, possiamo all’automedicazione concludere che il bambino che frequenta l’a- In ogni caso, è bene sottolineare una rego- silo passerà la maggior parte dei mesi autun- la fondamentale: il genitore deve sempre nali e invernali con il “mocciolo”! evitare di somministrare autonomamente l’antibiotico senza una precisa indicazione Non solo raffreddori da parte di un medico. Gli antibiotici van- Durante tutto il periodo prescolare, ma più no somministrati solo se esiste un reale spesso tra i 6 e i 24 mesi, i bambini possono sospetto di infezione di natura batterica, ammalarsi di otite. L’otite è un’infiammazio- e solo il pediatra può fare una valutazio- ne dell’orecchio dovuta ad un’infezione virale ne di questo tipo. Sarà il pediatra inoltre a o batterica. Tipicamente, l’otite rappresenta scegliere, in base al quadro specifico, l’an- la complicanza di un raffreddore ed è carat- tibiotico giusto, al corretto dosaggio e per terizzata da febbre e dolore all’orecchio. In la durata più adeguata. questo caso è necessario un controllo del pe- Infine, attenzione ai farmaci (e ai rimedi na- diatra, che saprà organizzarne la gestione più turali) che stimolano il sistema immunitario: appropriata. In attesa della visita pediatrica, è sono farmaci che, per ovvie ragioni, fanno bene evitare di somministrare gocce nel ca- gola a tutti i genitori, ma per i quali, a tutt’og- nale auricolare, ma si può aiutare il bambino gi, non esistono reali prove di efficacia. con un antidolorifico. 10 A scuola di salute
P E D I AT R I A La crescita del sistema immunitario Una buona notizia: i bambini che frequentano l’asilo nido e la scuola materna si ammaleranno di meno alle scuole elementari, rispetto ai propri coetanei che non hanno frequentato nido e materna. A sei anni, il loro sistema immunitario sarà allenato, esperto, competente e pronto a sconfiggere tanti virus diversi. A scuola di salute 11
A L I M E N TA Z I O N E Alimentazione e infanzia: a scuola come a casa... patti chiari e amicizia lunga! Fondamentale quando siamo di fronte a diete speciali (prive di lattosio e/o di proteine del latte prestare attenzione e/o di specifici alimenti e/o vegetariane) sia al contenuto che potrebbero esporre il piccolo a caren- del pasto sia alla ze nutrizionali importanti. Ovviamente ogni età ha la sua richiesta forma: ecco alcuni alimentare. Dagli 0 ai 6 mesi il latte è il consigli utili principe dell’alimentazione infantile in quanto da solo è in grado di soddisfare i bisogni idrici e calorici del lattante. Il lat- DI Teresa Capriati te materno è l’ideale per il cucciolo uomo L ma laddove non c’è il latte artificiale sop- ’esperienza quotidiana di nu- perirà. È importante in questa fase che trire un bambino accomuna l’offerta dell’alimento sia condita con genitori ed educatori nelle le cure adeguate (mai lasciare da solo scuole ed è un’occasione im- con il biberon il bambino) e comprendere perdibile anche dal punto di che non tutti i pianti sono “da fame”. Biso- vista educativo e sociale. È importante, gna discriminare e imparare a non offrire pertanto, prestare attenzione sia al con- sempre il cibo come risposta al bisogno di tenuto del pasto sia agli aspetti formali accudimento. dello stesso. Pochi piccoli spunti di rifles- Ai 6-7 mesi arriva la prima pappa con sione qui di seguito. tutto quello che comporta. L’esaurimen- to dei depositi di ferro presenti alla na- Regole nutrizionali scita guidano il piccolo verso la ricerca di e atteggiamento psicologico nuove fonti di nutrimento. D’altra parte il L’alimentazione al nido e nelle scuole ma- bambino è neurologicamente maturo per terne deve essere attentamente pianifica- stare seduto nel seggiolone e guardare nel ta con l’aiuto di esperti del settore in viso chi gli offre del cibo. Può voler mani- quanto in una dieta per bambini (anche di polare il cibo perché ha da poco scoperto più che in un adulto) non dobbiamo ga- uno strumento straordinario: le mani. rantire solo le calorie (e dunque la quanti- La prima pappa è un passaggio spesso tà) ma anche e soprattutto la qualità ossia difficile anche per il genitore/educatore la corretta distribuzione dei nutrienti, che può andare incontro al sentimento la presenza di micronutrienti essenzia- dell’ansia di non nutrirlo abbastanza. li e la diversificazione della scelta ali- Progressivamente le pappe sostituisco- mentare. Questo è particolarmente vero no 2 pasti di latte e diventano sempre più 12 A scuola di salute
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A L I M E N TA Z I O N E Alimentazione: CONSIGLI PRATICI Il cibo va distribuito in cinque pasti: Prima colazione La prima colazione (15-20% dell’apporto calorico giornaliero): ben soddisfatto da latte vaccino accompagnato da qualche biscotto “linea bambini” (biscotti secchi o fette biscottate). Spuntino o merenda Lo spuntino e la merenda (5-10% dell’apporto calorico giornaliero). Consumare frutta fresca o omogeneizzata da alternare con latte, frullati di frutta con latte o yogurt. Il pranzo e la cena Il pranzo e la cena (40-30% di apporto calorico giornaliero). Il primo piatto sarà previsto tutti i giorni a pranzo e a cena alternando piatti asciutti con piatti in brodo o con passato di verdura. Progressivamente si comincerà a separare il primo piatto dal secondo con l’assunzione dei diversi alimenti proteici, con la seguente frequenza: carne (4 volte); legumi (2 volte); prosciutto crudo o cotto senza grasso (1 volta); pesce (2 volte); formaggio (3 volte); uovo (2 volte). Le verdure vanno proposte sia a pranzo che a cena, inizialmente passate od omogeneizzate, e gradualmente inserite nella dieta cotte o crude (in forma solida). La frutta è necessaria tutti i giorni dopo i pasti o negli spuntini solo inizialmente omogeneizzata o sotto forma di succhi e nettari, poi preferibilmente fresca e a pezzi. Dissetare solo con acqua. Bandire tutte le Far uso di alimenti di stagione bevande zuccherate. Bene i succhi di frutta il più possibile freschi preparati a casa ma non aggiungiamo (privi di conservanti e additivi) zucchero o dolcificanti! Evitare gli alimenti ad alta densità calorica, specie fuori pasto, e l’uso Far uso di modalità di cottura di alimenti troppo salati, gli eccessi semplici (senza troppi grassi) di proteine e di grassi di origine animale 14 A scuola di salute
A L I M E N TA Z I O N E complesse in termini di costituzione in Quando preoccuparsi? macronutrienti. A un anno di vita la die- La maggior parte dei bambini apprezza ta del bambino è costituita da 2 pappe il cibo e mangia senza problemi se gli solide complesse e 3 pasti di latte (lat- adulti rispettano le loro scelte. Inoltre i te materno o latte artificiale) e il bambi- bambini hanno un ottimo sistema di au- no vuole assolutamente mangiare da solo. toregolazione nell’assunzione di cibo. Ci Dobbiamo permetterglielo. Non va ag- possono essere situazioni o momenti in giunto sale alla pappa almeno per tutto il cui i piccoli sono fisiologicamente inappe- primo anno di vita. tenti (verso i 2 anni rallenta la velocità di Oltre l’anno il cammino si fa sempre più crescita e il bambino mangia di meno; se interessante: il bambino discrimina mag- il piccolo ha raffreddore, febbre, tosse può giormente i sapori e fa scelte autonome. I avere inappetenza e difficoltà a deglutire gusti cambiano velocemente e un alimen- ma appena starà meglio vorrà mangiare di to che prima non piaceva può essere gra- nuovo, etc). ditissimo a distanza di poche settimane. Bisogna invece ricorrere a un aiuto esper- Agli educatori e ai genitori spetta solo il to quando il bambino non mangia e non compito di non stancarsi mai di proporre beve in modo persistente e se cala di peso e riproporre alimenti diversi. o presenta altri sintomi associati (diarrea, A 2-3 anni il bambino ha acquisito note- vomito, stanchezza, etc) per escludere che voli abilità, sempre più i pasti diventano qualche malattia sia alla base di questo at- momenti conviviali e di relazione in cui teggiamento soprattutto se persiste rifiu- sviluppare capacità sociali. Valorizzare to o negativismo nei confronti del cibo. questi aspetti è sempre un buon consiglio. A scuola di salute 15
IGIENE Igiene all’asilo e alla materna, cosa tenere sotto controllo Come in ogni ambiente di vita comune, asilo e materna espongono i bambini a diversi stimoli infettivi DI Carmen D’Amore e Marta Ciofi Degli Atti 16 A scuola di salute
IGIENE I l nido e la scuola tano sintomi di malat- temente i bambini in materna rappre- tia acuta in atto, come questa fascia d’età (ad sentano il primo febbre (temperatura esempio, ossiuriasi e/o ambiente di vita corporea esterna ≥38° pediculosi), la migliore collettiva in cui i C), vomito, diarrea, forma di prevenzione piccoli si trovano a vi- esantemi cutanei, con- si realizza tramite l’a- vere. Come in ogni am- giuntivite o parassitosi dozione di alcuni utili biente di vita comune, i è una misura preventiva accorgimenti che han- bambini sono esposti a che riduce la possibilità no come denominatore diversi stimoli infettivi. di contagiare gli altri. comune l’igiene per- Inoltre, l’esplorazione Purtroppo, però, que- sonale. In particolare, è dell’ambiente con le sto può non bastare. importante insegnare ai mani e la bocca, il natu- Infatti, molte delle ma- bambini già dalla scuo- rale processo di matura- lattie infettive più co- la materna le corrette zione del sistema immu- muni nell’età infantile pratiche igieniche che nitario, la scarsa abilità e si trasmettono già dal includono l’abitudine a autonomia nei compor- periodo di incubazio- lavarsi le mani sempre tamenti di attenzione alla ne, ovvero il periodo di prima del pasto, prima cura del proprio corpo tempo che intercorre e subito dopo il sonno rappresentano i fattori tra il contatto con l’a- e dopo l’uso dei servizi centrali che determina- gente infettivo respon- igienici, come anche di no in modo “naturale” il sabile della malattia e il evitare lo scambio e la possibile rischio di am- manifestarsi dei sinto- condivisione di berretti, malarsi dei bambini di mi. È questo il caso di cappotti, sciarpe, asciu- questa fascia di età. malattie esantematiche gamani ed altri effetti come morbillo, rosolia personali. La prevenzione e varicella, per le qua- In questa ottica la Adottare misure pre- li la misura preventiva scuola, oltre all’ambito ventive e seguire le nor- fondamentale è la vac- familiare, rappresenta me di buone pratiche cinazione. il luogo ideale per ra- igieniche sono i modi dicare la cultura della migliori per prevenire Il ruolo salute e della sicurez- la diffusione delle infe- dell’igiene za, intesa, come stili di zioni. Ad esempio, non personale vita da seguire in tutti i portare i bambini a Per altre condizioni contesti sociali. scuola quando presen- che colpiscono frequen- In particolare, è importante insegnare ai bambini già dalla scuola materna le corrette pratiche igieniche che includono l’abitudine a lavarsi le mani sempre prima del pasto, prima e subito dopo il sonno e dopo l’uso dei servizi igienici, come anche di evitare lo scambio e la condivisione di berretti, cappotti, sciarpe, asciugamani ed altri effetti personali. A scuola di salute 17
P SICOLOGIA Asilo nido e scuola materna: i consigli della psicologa DI Teresa Grimaldi L’ASILO NIDO Il nido è un servizio educativo e sociale Il bambino troverà gradualmente dei che si rivolge ai bambini e alle bambine modi per auto-consolarsi, e riuscirà a dai 3-4 mesi ai 3 anni e alle loro famiglie. tollerare la separazione dai genitori. In La giornata del bambino al nido è scandi- questa fase può essere utile far portare al ta da diversi rituali: il benvenuto, l’acco- bambino un oggetto da casa (un peluche, glienza al gruppo dei bambini, la meren- una macchinina: il cosiddetto “oggetto da, il pasto, il gioco libero e strutturato, transizionale”) che lo aiuterà a tollerare il riposo, il ricongiungimento ai genitori la distanza dalla famiglia. a fine giornata. Questi rituali aiutano i Se le cose vanno per le lunghe, è molto bambini a “misurare” lo spazio e il tempo, importante accettare la protesta del e favoriscono lo sviluppo dell’autonomia. bambino. Alcuni bambini non compren- dono che la separazione è temporanea e Quando iniziare il nido vivono il distacco dalla madre come un Quando le esigenze organizzative della abbandono. In questi casi delegare la fase famiglia lo richiedono, ogni momento è dell’ambientamento al padre, ai nonni o quello giusto: anche il bambino piccolo è alla baby sitter può attenuare l’angoscia in grado di adattarsi a situazioni alterna- dell’abbandono. tive al contesto familiare. L’ambientamento LA SCUOLA L’ambientamento (o inserimento) è un momento molto delicato, sia per il MATERNA bambino, sia per i genitori che lo ac- La scuola dell’infanzia è un servizio educa- compagnano. tivo e sociale che si rivolge ai bambini e alle Nei primi giorni, il genitore accompa- bambine dai 3 ai 6 anni. gnerà il bambino al nido e rimarrà con In questa fase, il bambino impara a “rego- lui per alcune ore, condividendo il gioco e lare” le proprie emozioni e i propri biso- interagendo con le educatrici. Grazie alla gni attraverso la relazione con gli altri presenza del genitore il bambino inizierà bambini e con le maestre. La competizio- ad avere fiducia nei confronti delle educa- ne per un giocattolo, la condivisione delle trici, che pian piano non saranno più per- attività, i giochi di finzione (far finta di), cepite come estranee, ma come adulti in i laboratori teatrali e musicali sono tutti grado di accudirli. momenti in cui il bambino si allena a rico- 18 A scuola di salute
P SICOLOGIA Durante la scuola materna, il bambino impara a “regolare” le proprie emozioni e i propri bisogni attraverso la relazione con gli altri bambini e con le maestre. La competizione per un giocattolo, la condivisione delle attività, i giochi di finzione (far finta di), i laboratori teatrali e musicali sono tutti momenti in cui il bambino si allena a riconoscere le proprie emozioni (gioia, euforia, rabbia, frustrazione, tristezza, invidia) e quelle degli altri. noscere le proprie emozioni (gioia, euforia, tratta di una balbuzie intermittente (che rabbia, frustrazione, tristezza, invidia) e va e viene) per oltre i 6 mesi. La visita quelle degli altri. con lo psicologo può chiarire i dubbi dei genitori e qualche volta modificare alcune Il ritardo del linguaggio abitudini familiari o viceversa richiedere e la balbuzie un approfondimento. In alcuni casi la presenza di un ritardo del linguaggio o di una balbuzie può essere La masturbazion motivo di preoccupazione da parte delle e infantile insegnanti. La masturbazione infantile è un evento Fino a 3 anni è possibile che il bambino comune e non patologico che spesso imba- sappia pronunciare una quantità di parole razza gli adulti, mentre per il bambino rap- ridotta, ma questo non è sempre segno di presenta un’attività calmante che riduce le un problema. Se, fino a 3 anni, le parole tensioni. Il bambino piccolo, infatti, nell’e- pronunciate sono tra 20 e 50, possiamo splorare il proprio corpo, può scoprire che evitare di preoccuparci, ma è consiglia- alcune parti, come gli organi genitali, for- bile osservare attentamente come si niscono una funzione piacevole e calmante. continua a sviluppare il linguaggio del La masturbazione può diventare un rituale bambino. Dopo i 4 anni, se la produzio- che aiuta il bambino in alcune fasi di pas- ne di parole rimane bassa (sotto le 50), saggio della giornata, così come succhiarsi o se le parole sono poco comprensibili, è il pollice, dondolarsi o arrotolarsi i capelli consigliabile effettuare un controllo spe- prima di addormentarsi. Questa abitudine cialistico (in genere una visita foniatrica può essere anche mantenuta a lungo. o logopedica). Compito dei genitori e degli insegnanti è La balbuzie può essere causata da un accogliere questa modalità, senza in- momento di ansia o di cambiamento (ad terrompere o rimproverare il bambino. esempio, la nascita di un fratellino, una se- Quando richiedere un parere medico? Un parazione, preoccupazioni in casa). È bene controllo può essere utile quando la ma- parlarne con il proprio pediatra, ma non è sturbazione diventa compulsiva e ripetuta sempre necessario un immediato control- nell’arco della giornata, e quando il bam- lo psicologico. È consigliabile una visita bino per questo motivo tende spesso ad psicologica se la balbuzie è costante- isolarsi evitando di partecipare alle attivi- mente presente per più di 3 mesi, o se si tà scolastiche. A scuola di salute 19
A S I L O N I D O E S C U O L A M AT E R N A ASILO NIDO E SCUOLA MATERNA 5 cose da sapere 20 A scuola di salute
A S I L O N I D O E S C U O L A M AT E R N A I bambini sotto i sei anni possono avere anche un episodio di raffreddore al mese (da settembre a marzo), ma se Tra 0 e 6 anni i bambini corrono consideriamo i bambini in età un rischio più alto di ammalarsi da asilo nido, questa frequenza rispetto ad altre fasce di età. È può aumentare fino a 2-3 importante quindi seguire buone episodi al mese. pratiche igieniche. Tra le altre, non portare i piccoli a scuola quando hanno sintomi di una malattia acuta in atto. La propensione ad ammalarsi dei bambini che frequentano asilo nido e scuola materna è un’esperienza faticosa, ma necessaria: il sistema L’alimentazione al nido e nelle immunitario del bambino va scuole materne deve essere incontro ad un vero e proprio attentamente pianificata “allenamento”, durante il con l’aiuto di esperti del quale impara a riconoscere i settore. Una dieta per microorganismi estranei e ad bambini deve garantire non organizzare una difesa contro di essi. solo le calorie ma anche e soprattutto la qualità ossia la corretta distribuzione dei nutrienti, la presenza di micronutrienti essenziali e la diversificazione della Nel passaggio da asilo nido a scelta alimentare. scuola materna, i bambini iniziano a fronteggiare direttamente gli eventi e regolare le proprie emozioni. Per questo, è compito degli educatori creare contesti e occasioni di apprendimento, di benessere per il bambino, di sviluppo delle sue potenzialità. A scuola di salute 21
VA C C I N A Z I O N I 6 cose da sapere sul decreto sulle vaccinazioni obbligatorie ) (DL 07/06/2017 n° 73 Una guida sul provvedimento, da quali sono i vaccini inclusi a quando vanno somministrati Cosa prevede Quali sono gli obblighi motivi clinici che mettono a il decreto? secondo l’anno di nascita? rischio il bambino in caso di • L’obbligatorietà di alcune • Nati tra il 2001 e il 2016: esecuzione di vaccinazioni, vaccinazioni (10 per i nati nel poliomielite, difterite, teta- sarà necessario presentare il 2017, 9 per i nati negli anni no, pertosse, epatite B, Hae- certificato di esenzione dalle precedenti) come requisito mophilus influenzae di tipo b vaccinazioni per gravi moti- per frequentare l’asilo e la (esavalente) e morbillo, paro- vi medici (per esempio, grave scuola fino a 16 anni di vita. tite, rosolia. immunodeficienza: in questo • Le stesse vaccinazioni sono • Nati nel 2017 e anni successi- caso i bambini frequenteranno gratuite. vi: tutti i vaccini compresi nel- classi di soli bambini immuni). • Gli inadempienti sono sog- la lista precedente e varicella. getti a: esclusione dal servizio Cosa bisogna presentare educativo (per gli asili nido e Qual è la documentazione per consentire l’accesso a le scuole materne) o multa da da presentare? scuola se le vaccinazioni 100 a 500 euro (per scuola pri- • Certificato vaccinale vidimato sono state effettuate maria e secondaria). dalla ASL o attestazione rila- ma manca il certificato sciata dalla ASL che dichiara di vaccinazione? Quali sono i vaccini che il soggetto è in regola con • Autocertificazione. inclusi nel provvedimento? le vaccinazioni obbligatorie. • Poliomielite, difterite, teta- • Autocertificazione. Cosa fare per consentire no, pertosse, epatite B, Hae- • Se la malattia è stata già con- l’accesso a scuola se le mophilus influenzae di tipo b, tratta (ad es. varicella o mor- vaccinazioni non sono contenuti nel vaccino esava- billo) sarà necessario richie- state ancora effettuate? lente. dere documentazione della • Certificazione della • Morbillo, parotite, rosolia, va- notifica effettuata dal pediatra prenotazione della seduta ricella, contenuti nel vaccino alla ASL di competenza al mo- vaccinale presso la ASL. MPR e V o MPRV. mento della diagnosi, oppure • Autocertificazione. effettuare il dosaggio degli Quando vanno anticorpi specifici protettivi somministrati i vaccini? nei confronti della malattia in • Viene seguito il calendario questione. vaccinale in vigore. • Se ci sono gravi ed accertati 22 A scuola di salute
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