Asilo nido e scuola materna - Aprile 2018 Istituto per la salute del bambino e dell'adolescente - Ospedale Pediatrico Bambino ...

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Asilo nido e scuola materna - Aprile 2018 Istituto per la salute del bambino e dell'adolescente - Ospedale Pediatrico Bambino ...
Istituto per la salute del bambino e dell’adolescente

                   Aprile 2018

Asilo nido e scuola materna

                                                        A scuola di salute 1
Asilo nido e scuola materna - Aprile 2018 Istituto per la salute del bambino e dell'adolescente - Ospedale Pediatrico Bambino ...
CONTENUTI

                               EDITORIALE

         04              IL VALORE
                         DELL’ASILO NIDO
                         DI Alberto   G. Ugazio

                                A S I LO N I D O E S C U O L A M AT E R N A

         06              I TEMPI E I MODI
                         DELLA SCELTA: ASILO NIDO
                         E SCUOLA MATERNA
                                A S I LO N I D O E S C U O L A M AT E R N A

         08              ASILO NIDO E SCUOLA MATERNA:
                         I CONSIGLI DEL PEDIATRA
                         DI Francesco   Gesualdo

                                A L I M E N TA Z I O N E

         12              ALIMENTAZIONE E INFANZIA:
                         A SCUOLA COME A CASA...
                         PATTI CHIARI AMICIZIA LUNGA
                         DI Teresa   Capriati

                                A L I M E N TA Z I O N E

         14              ALIMENTAZIONE: CONSIGLI PRATICI
                         DI Teresa   Capriati

         COORDINAMENTO EDITORIALE: A.G. Ugazio, N. Zamperini
         COMITATO DI REDAZIONE: G. Morino, A. Reale, A. Tozzi, A. Turchetta, S. Vicari, F. Gesualdo
         SEGRETERIA: M. Mathieu

2 A scuola di salute
Asilo nido e scuola materna - Aprile 2018 Istituto per la salute del bambino e dell'adolescente - Ospedale Pediatrico Bambino ...
IGIENE

16   IGIENE ALL’ASILO E ALLA MATERNA,
     COSA TENERE SOTTO CONTROLLO
     DI Carmen    D’Amore e Marta Ciofi Degli Atti

          PSICOLO GIA

18   ASILO NIDO E SCUOLA MATERNA:
     I CONSIGLI DELLA PSICOLOGA
     DI Teresa   Grimaldi

          A S I L O N I D O E S C U O L A M AT E R N A

20   ASILO NIDO E SCUOLA MATERNA:
     5 COSE DA SAPERE
          VAC C I N A Z I O N I

22   6 COSE DA SAPERE SUL DECRETO
     SULLE VACCINAZIONI
     OBBLIGATORIE

                                                         A scuola di salute 3
EDITORIALE

                         Il valore
                         dell’asilo
                            nido

4 A scuola di salute
EDITORIALE

Editoriale                           DI Alberto   G. Ugazio

Una parte importante del percorso di crescita di ogni bambino avviene fuori
dal contesto familiare. L’asilo nido prima e la scuola materna poi svolgono
un ruolo molto importante nello sviluppo dei più piccoli, che qui iniziano a
compiere le prime esperienze fuori di casa.
È anche per questo motivo che abbiamo scelto di dedicare un numero di “A
scuola di salute” proprio ad asilo nido e scuola materna. All’interno, come
sempre, trovate tutti i consigli degli specialisti del Bambino Gesù.
Gli approfondimenti coinvolgono temi che vanno dal raffreddore all’igiene,
f ino alla psicologia e all’alimentazione.
In apertura, inoltre, trovate un’infografica che speriamo possa essere utile a chia-
rire alcuni aspetti burocratici dell’iscrizione ad asilo nido e scuola materna.
Con l’ingresso nel mondo del lavoro di un numero crescente di donne, l’asilo
nido in particolare è andato acquistando un ruolo e un’importanza sempre
più grandi. Ma nel nostro Paese gli asili nido sono ancora pochi, troppo po-
chi. L’ISTAT calcola che quelli di cui disponiamo sono in grado di accoglie-
re un solo bambino su 5. Per gli altri 4 non c’è posto. Mancano quasi del
tutto gli asili nido nei luoghi di lavoro.
Eppure la ricerca scientif ica, anche la più recente, continua a dimostrare che
l’allattamento al seno ha un ruolo decisivo nella promozione della salute
non soltanto in età infantile ma per tutte le età della vita, anche quando il
lattante sarà diventato adulto e poi anziano.
Quante più mamme continuerebbero ad allattare dopo il 3° mese se potes-
sero portare con sé il bambino sul luogo di lavoro? Le mamme lo sanno bene.
Il legislatore forse se ne è dimenticato.

                                                                               A scuola di salute 5
A S I L O N I D O E S C U O L A M AT E R N A

               I TEMPI
              E I MODI
            DELLA SCELTA
            Asilo nido e scuola materna
                  Quali sono le cose da sapere per iscrivere
                  il proprio bambino? Ecco la nostra guida

6 A scuola di salute
A S I L O N I D O E S C U O L A M AT E R N A

  IL S I S T E M A
             R AT O      0 6
  INTEG to 0-6 è una riforma
                  tegra
   Il Sistema in zzetta Ufficiale a gennaio
                   Ga                                zione
   pubblicata in        e  u n  s istema di istru ino.
                   v ed
    del 2018. Pre imi anni di vita del bamb

                                                                                       L’as
                   i pr                                    :
    integrato ne          e d uc a ti vi p er l’infanzia in
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                                                                                       nid ilo
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         bambine i b ra, che accolgono
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                                                                            en      rie       a     ella
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                                                                      com aggio. a aprile mente e
                                                                     Rom e tra g Molti e l’iniz la

  LA SCUOLA
                                                                          a, co li alt comu io
                                                                                       r
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               N   Z  I A
                                                                              and      o        o

   L L’ I N FA
 DE r l’iscrizione alla scuola
                                                                                  a on di fare e
                                                                                       line
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dell’infanzia           bb  ra  io. La doman
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  tra genn   aio  e                           rne
            zion e p e r le   scuole mate

                                                                         asilo n us
    di iscri                       e ve presentare
                  tac e a e   si d
   statali è car           u  o la . Per le scuole
                n te a  sc
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                                                                                ido
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  materne                 a i  singoli comu
                                              ni, co
            ub blica ti d                            e,           Il Bonu
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                   se n ta  z io n e  delle domand                           s
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   le date di pre             anno effettua
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          che di solito v omune.                               Bilanci
                                                                         o, con l   d otto c           lazion
                sul sito del c                                                    ’obietti on la scorsa L e per le
                                                                            le f          vo di             egge
                                                                   Preved amiglie con fi aiutare e sost di
                                                              econom e l’erogazion gli piccoli.                enere
                                                            famigl        ic o di          e d i un
                                                                     ie, indi 1.000 euro contributo
                                                                               penden            d
                                                              Isee. Q
                                                                       u  es           tement a destinare a
                                                           base an           toc               e  da           lle
                                                                     nua pe ontributo vie l loro reddit
                                                            d’iscriz           r1                ne              o
                                                                     ione al 1 mesi, per m erogato su
                                                          la dom
                                                                    anda fi nido. È possib assimo 3 ann
                                                                             n
                                                                l’appos o al 31 Dice ile presentar i
                                                                          ito serv          m                e
                                                                                   izio sul bre, attraver
                                                                                            sito IN         so
                                                                                                     PS.

                                                                                                                A scuola di salute 7
P E D I AT R I A

                                                   o
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                                   Asilo nido
                                    e scuola
                                    materna:
                                    i consigli
                                   del pediatra

                  Tosse e raffreddore possono essere molto
                    frequenti nelle scuole dell’infanzia,
                         ma non c’è da preoccuparsi

8 A scuola di salute
P E D I AT R I A

I
       l bambino che frequenta l’asilo pre-        di virus. Il più frequente si chiama Rinovirus:
       senta, fin dal periodo dell’ambienta-       di questo esistono più di 100 tipi. Insomma,
       mento, frequenti episodi di febbre,         le occasioni perché il sistema immunitario di
       tosse e stati infettivi in generale. Que-   un bambino possa allenarsi non mancano!
       sta ricorrenza di sintomi infettivi su-     Tanti tipi di virus diversi, ma anche un con-
scita molta preoccupazione nei genitori, che       testo che favorisce lo scambio dei microorga-
si vedono spesso costretti ad assentarsi dal       nismi. All’asilo la vita di comunità si svolge
lavoro per prestare le dovute cure ai propri       per la maggior parte dell’anno in uno spazio
figli anche ogni settimana.                        chiuso, e i rapporti tra i bambini sono tipi-
Ma niente paura: i bambini che frequentano         camente promiscui, con continui scambi di
l’asilo e la scuola dell’infanzia si ammala-       oggetti e contatti fisici frequenti.
no spesso. È un’esperienza faticosa, non c’è       Il risultato è che i bambini sotto i sei anni
dubbio, ma anche necessaria: il sistema im-        possono avere anche un episodio di raffred-
munitario del bambino va incontro ad un            dore al mese (da settembre a marzo), ma se
vero e proprio “allenamento”, durante il           consideriamo i bambini in età da asilo nido,
quale impara a riconoscere i microorganismi        questa frequenza può aumentare fino a 2-3
estranei e ad organizzare una difesa contro        episodi al mese.
di essi.
                                                   Quanto dura
Il raffreddore                                     un raffreddore?
Senza dubbio la condizione più frequente è         Un altro fattore che aumenta la preoccupa-
quella delle infezioni delle alte vie respirato-   zione dei genitori è la durata dell’episodio
rie. La “rinofaringite acuta” (cioè il classico    infettivo. In uno studio è stato chiesto ai ge-
raffreddore) può essere causata da diversi tipi    nitori quanto si aspettassero che durasse un

                                                                                           A scuola di salute 9
P E D I AT R I A

            tipico episodio di raffreddore. La media ot-        Nel periodo della scuola materna possono
            tenuta da tutte le risposte è stata di circa 5      capitare invece degli episodi di faringotonsil-
            giorni. Ma questo dato non riflette affatto la      lite, delle quali abbiamo parlato diffusamente
            realtà: un raffreddore (e la relativa tosse di      nel numero precedente, al quale rimandiamo
            cui esso è causa) può durare mediamente 14          la lettura.
            giorni, ma a volte i sintomi possono prolun-
            garsi fino a 20 giorni.                             Attenzione
            Insomma, facendo qualche conto, possiamo            all’automedicazione
            concludere che il bambino che frequenta l’a-        In ogni caso, è bene sottolineare una rego-
            silo passerà la maggior parte dei mesi autun-       la fondamentale: il genitore deve sempre
            nali e invernali con il “mocciolo”!                 evitare di somministrare autonomamente
                                                                l’antibiotico senza una precisa indicazione
            Non solo raffreddori                                da parte di un medico. Gli antibiotici van-
            Durante tutto il periodo prescolare, ma più         no somministrati solo se esiste un reale
            spesso tra i 6 e i 24 mesi, i bambini possono       sospetto di infezione di natura batterica,
            ammalarsi di otite. L’otite è un’infiammazio-       e solo il pediatra può fare una valutazio-
            ne dell’orecchio dovuta ad un’infezione virale      ne di questo tipo. Sarà il pediatra inoltre a
            o batterica. Tipicamente, l’otite rappresenta       scegliere, in base al quadro specifico, l’an-
            la complicanza di un raffreddore ed è carat-        tibiotico giusto, al corretto dosaggio e per
            terizzata da febbre e dolore all’orecchio. In       la durata più adeguata.
            questo caso è necessario un controllo del pe-       Infine, attenzione ai farmaci (e ai rimedi na-
            diatra, che saprà organizzarne la gestione più      turali) che stimolano il sistema immunitario:
            appropriata. In attesa della visita pediatrica, è   sono farmaci che, per ovvie ragioni, fanno
            bene evitare di somministrare gocce nel ca-         gola a tutti i genitori, ma per i quali, a tutt’og-
            nale auricolare, ma si può aiutare il bambino       gi, non esistono reali prove di efficacia.
            con un antidolorifico.

10 A scuola di salute
P E D I AT R I A

La crescita
del sistema immunitario
Una buona notizia: i bambini che frequentano l’asilo nido
e la scuola materna si ammaleranno di meno alle scuole
elementari, rispetto ai propri coetanei che non hanno
frequentato nido e materna. A sei anni, il loro sistema
immunitario sarà allenato, esperto, competente e pronto a
sconfiggere tanti virus diversi.

                                                                    A scuola di salute 11
A L I M E N TA Z I O N E

          Alimentazione e infanzia:
                a scuola come a casa...
             patti chiari e amicizia lunga!
            Fondamentale                                    quando siamo di fronte a diete speciali
                                                            (prive di lattosio e/o di proteine del latte
            prestare attenzione                             e/o di specifici alimenti e/o vegetariane)
            sia al contenuto                                che potrebbero esporre il piccolo a caren-
            del pasto sia alla                              ze nutrizionali importanti.
                                                            Ovviamente ogni età ha la sua richiesta
            forma: ecco alcuni                              alimentare. Dagli 0 ai 6 mesi il latte è il
            consigli utili                                  principe dell’alimentazione infantile in
                                                            quanto da solo è in grado di soddisfare i
                                                            bisogni idrici e calorici del lattante. Il lat-
            DI Teresa    Capriati                           te materno è l’ideale per il cucciolo uomo

            L
                                                            ma laddove non c’è il latte artificiale sop-
                         ’esperienza quotidiana di nu-      perirà. È importante in questa fase che
                         trire un bambino accomuna          l’offerta dell’alimento sia condita con
                         genitori ed educatori nelle        le cure adeguate (mai lasciare da solo
                         scuole ed è un’occasione im-       con il biberon il bambino) e comprendere
                         perdibile anche dal punto di       che non tutti i pianti sono “da fame”. Biso-
            vista educativo e sociale. È importante,        gna discriminare e imparare a non offrire
            pertanto, prestare attenzione sia al con-       sempre il cibo come risposta al bisogno di
            tenuto del pasto sia agli aspetti formali       accudimento.
            dello stesso. Pochi piccoli spunti di rifles-   Ai 6-7 mesi arriva la prima pappa con
            sione qui di seguito.                           tutto quello che comporta. L’esaurimen-
                                                            to dei depositi di ferro presenti alla na-
            Regole nutrizionali                             scita guidano il piccolo verso la ricerca di
            e atteggiamento psicologico                     nuove fonti di nutrimento. D’altra parte il
            L’alimentazione al nido e nelle scuole ma-      bambino è neurologicamente maturo per
            terne deve essere attentamente pianifica-       stare seduto nel seggiolone e guardare nel
            ta con l’aiuto di esperti del settore in        viso chi gli offre del cibo. Può voler mani-
            quanto in una dieta per bambini (anche di       polare il cibo perché ha da poco scoperto
            più che in un adulto) non dobbiamo ga-          uno strumento straordinario: le mani.
            rantire solo le calorie (e dunque la quanti-    La prima pappa è un passaggio spesso
            tà) ma anche e soprattutto la qualità ossia     difficile anche per il genitore/educatore
            la corretta distribuzione dei nutrienti,        che può andare incontro al sentimento
            la presenza di micronutrienti essenzia-         dell’ansia di non nutrirlo abbastanza.
            li e la diversificazione della scelta ali-      Progressivamente le pappe sostituisco-
            mentare. Questo è particolarmente vero          no 2 pasti di latte e diventano sempre più

12 A scuola di salute
A L I M E N TA Z I O N E

                A scuola di salute 13
A L I M E N TA Z I O N E

                        Alimentazione:
                              CONSIGLI PRATICI
                             Il cibo va distribuito in cinque pasti:

                    Prima colazione
                  La prima colazione (15-20% dell’apporto calorico giornaliero): ben soddisfatto
                  da latte vaccino accompagnato da qualche biscotto “linea bambini”
                  (biscotti secchi o fette biscottate).

                   Spuntino o merenda
                  Lo spuntino e la merenda (5-10% dell’apporto calorico giornaliero).
                  Consumare frutta fresca o omogeneizzata da alternare con latte, frullati
                  di frutta con latte o yogurt.

                        Il pranzo e la cena
                  Il pranzo e la cena (40-30% di apporto calorico giornaliero). Il primo piatto sarà previsto
                  tutti i giorni a pranzo e a cena alternando piatti asciutti con piatti in brodo o con passato
                  di verdura. Progressivamente si comincerà a separare il primo piatto dal secondo con
                  l’assunzione dei diversi alimenti proteici, con la seguente frequenza: carne (4 volte); legumi
                  (2 volte); prosciutto crudo o cotto senza grasso (1 volta); pesce (2 volte); formaggio (3 volte);
                  uovo (2 volte). Le verdure vanno proposte sia a pranzo che a cena, inizialmente passate od
                  omogeneizzate, e gradualmente inserite nella dieta cotte o crude (in forma solida). La frutta
                  è necessaria tutti i giorni dopo i pasti o negli spuntini solo inizialmente omogeneizzata o
                  sotto forma di succhi e nettari, poi preferibilmente fresca e a pezzi.

                                                                      Dissetare solo con acqua. Bandire tutte le
                         Far uso di alimenti di stagione              bevande zuccherate. Bene i succhi di frutta
                         il più possibile freschi                     preparati a casa ma non aggiungiamo
                         (privi di conservanti e additivi)            zucchero o dolcificanti!
                                                                      Evitare gli alimenti ad alta densità
                                                                      calorica, specie fuori pasto, e l’uso
                         Far uso di modalità di cottura
                                                                      di alimenti troppo salati, gli eccessi
                         semplici (senza troppi grassi)
                                                                      di proteine e di grassi di origine animale

14 A scuola di salute
A L I M E N TA Z I O N E

complesse in termini di costituzione in       Quando preoccuparsi?
macronutrienti. A un anno di vita la die-     La maggior parte dei bambini apprezza
ta del bambino è costituita da 2 pappe        il cibo e mangia senza problemi se gli
solide complesse e 3 pasti di latte (lat-     adulti rispettano le loro scelte. Inoltre i
te materno o latte artificiale) e il bambi-   bambini hanno un ottimo sistema di au-
no vuole assolutamente mangiare da solo.      toregolazione nell’assunzione di cibo. Ci
Dobbiamo permetterglielo. Non va ag-          possono essere situazioni o momenti in
giunto sale alla pappa almeno per tutto il    cui i piccoli sono fisiologicamente inappe-
primo anno di vita.                           tenti (verso i 2 anni rallenta la velocità di
Oltre l’anno il cammino si fa sempre più      crescita e il bambino mangia di meno; se
interessante: il bambino discrimina mag-      il piccolo ha raffreddore, febbre, tosse può
giormente i sapori e fa scelte autonome. I    avere inappetenza e difficoltà a deglutire
gusti cambiano velocemente e un alimen-       ma appena starà meglio vorrà mangiare di
to che prima non piaceva può essere gra-      nuovo, etc).
ditissimo a distanza di poche settimane.      Bisogna invece ricorrere a un aiuto esper-
Agli educatori e ai genitori spetta solo il   to quando il bambino non mangia e non
compito di non stancarsi mai di proporre      beve in modo persistente e se cala di peso
e riproporre alimenti diversi.                o presenta altri sintomi associati (diarrea,
A 2-3 anni il bambino ha acquisito note-      vomito, stanchezza, etc) per escludere che
voli abilità, sempre più i pasti diventano    qualche malattia sia alla base di questo at-
momenti conviviali e di relazione in cui      teggiamento soprattutto se persiste rifiu-
sviluppare capacità sociali. Valorizzare      to o negativismo nei confronti del cibo.
questi aspetti è sempre un buon consiglio.

                                                                                          A scuola di salute 15
IGIENE

              Igiene
            all’asilo e
          alla materna,
          cosa tenere
        sotto controllo
                   Come in ogni ambiente di vita comune,
                asilo e materna espongono i bambini a diversi
                               stimoli infettivi

                        DI Carmen   D’Amore e Marta Ciofi Degli Atti

16 A scuola di salute
IGIENE

I
       l nido e la scuola      tano sintomi di malat-       temente i bambini in
       materna rappre-         tia acuta in atto, come      questa fascia d’età (ad
       sentano il primo        febbre      (temperatura     esempio, ossiuriasi e/o
       ambiente di vita        corporea esterna ≥38°        pediculosi), la migliore
       collettiva in cui i     C), vomito, diarrea,         forma di prevenzione
piccoli si trovano a vi-       esantemi cutanei, con-       si realizza tramite l’a-
vere. Come in ogni am-         giuntivite o parassitosi     dozione di alcuni utili
biente di vita comune, i       è una misura preventiva      accorgimenti che han-
bambini sono esposti a         che riduce la possibilità    no come denominatore
diversi stimoli infettivi.     di contagiare gli altri.     comune l’igiene per-
Inoltre, l’esplorazione        Purtroppo, però, que-        sonale. In particolare, è
dell’ambiente con le           sto può non bastare.         importante insegnare ai
mani e la bocca, il natu-      Infatti, molte delle ma-     bambini già dalla scuo-
rale processo di matura-       lattie infettive più co-     la materna le corrette
zione del sistema immu-        muni nell’età infantile      pratiche igieniche che
nitario, la scarsa abilità e   si trasmettono già dal       includono l’abitudine a
autonomia nei compor-          periodo di incubazio-        lavarsi le mani sempre
tamenti di attenzione alla     ne, ovvero il periodo di     prima del pasto, prima
cura del proprio corpo         tempo che intercorre         e subito dopo il sonno
rappresentano i fattori        tra il contatto con l’a-     e dopo l’uso dei servizi
centrali che determina-        gente infettivo respon-      igienici, come anche di
no in modo “naturale” il       sabile della malattia e il   evitare lo scambio e la
possibile rischio di am-       manifestarsi dei sinto-      condivisione di berretti,
malarsi dei bambini di         mi. È questo il caso di      cappotti, sciarpe, asciu-
questa fascia di età.          malattie esantematiche       gamani ed altri effetti
                               come morbillo, rosolia       personali.
La prevenzione                 e varicella, per le qua-     In questa ottica la
Adottare misure pre-           li la misura preventiva      scuola, oltre all’ambito
ventive e seguire le nor-      fondamentale è la vac-       familiare, rappresenta
me di buone pratiche           cinazione.                   il luogo ideale per ra-
igieniche sono i modi                                       dicare la cultura della
migliori per prevenire         Il ruolo                     salute e della sicurez-
la diffusione delle infe-      dell’igiene                  za, intesa, come stili di
zioni. Ad esempio, non         personale                    vita da seguire in tutti i
portare i bambini a            Per altre condizioni         contesti sociali.
scuola quando presen-          che colpiscono frequen-

     In particolare, è importante insegnare ai bambini già dalla scuola
     materna le corrette pratiche igieniche che includono l’abitudine
     a lavarsi le mani sempre prima del pasto, prima e subito dopo il
     sonno e dopo l’uso dei servizi igienici, come anche di evitare lo
     scambio e la condivisione di berretti, cappotti, sciarpe, asciugamani
     ed altri effetti personali.

                                                                                 A scuola di salute 17
P SICOLOGIA

                    Asilo nido
                e scuola materna:
            i consigli della psicologa
                                              DI Teresa   Grimaldi

          L’ASILO NIDO
          Il nido è un servizio educativo e sociale         Il bambino troverà gradualmente dei
          che si rivolge ai bambini e alle bambine          modi per auto-consolarsi, e riuscirà a
          dai 3-4 mesi ai 3 anni e alle loro famiglie.      tollerare la separazione dai genitori. In
          La giornata del bambino al nido è scandi-         questa fase può essere utile far portare al
          ta da diversi rituali: il benvenuto, l’acco-      bambino un oggetto da casa (un peluche,
          glienza al gruppo dei bambini, la meren-          una macchinina: il cosiddetto “oggetto
          da, il pasto, il gioco libero e strutturato,      transizionale”) che lo aiuterà a tollerare
          il riposo, il ricongiungimento ai genitori        la distanza dalla famiglia.
          a fine giornata. Questi rituali aiutano i         Se le cose vanno per le lunghe, è molto
          bambini a “misurare” lo spazio e il tempo,        importante accettare la protesta del
          e favoriscono lo sviluppo dell’autonomia.         bambino. Alcuni bambini non compren-
                                                            dono che la separazione è temporanea e
          Quando iniziare il nido                           vivono il distacco dalla madre come un
          Quando le esigenze organizzative della            abbandono. In questi casi delegare la fase
          famiglia lo richiedono, ogni momento è            dell’ambientamento al padre, ai nonni o
          quello giusto: anche il bambino piccolo è         alla baby sitter può attenuare l’angoscia
          in grado di adattarsi a situazioni alterna-       dell’abbandono.
          tive al contesto familiare.

          L’ambientamento                                   LA SCUOLA
          L’ambientamento (o inserimento) è
          un momento molto delicato, sia per il
                                                            MATERNA
          bambino, sia per i genitori che lo ac-            La scuola dell’infanzia è un servizio educa-
          compagnano.                                       tivo e sociale che si rivolge ai bambini e alle
          Nei primi giorni, il genitore accompa-            bambine dai 3 ai 6 anni.
          gnerà il bambino al nido e rimarrà con            In questa fase, il bambino impara a “rego-
          lui per alcune ore, condividendo il gioco e       lare” le proprie emozioni e i propri biso-
          interagendo con le educatrici. Grazie alla        gni attraverso la relazione con gli altri
          presenza del genitore il bambino inizierà         bambini e con le maestre. La competizio-
          ad avere fiducia nei confronti delle educa-       ne per un giocattolo, la condivisione delle
          trici, che pian piano non saranno più per-        attività, i giochi di finzione (far finta di),
          cepite come estranee, ma come adulti in           i laboratori teatrali e musicali sono tutti
          grado di accudirli.                               momenti in cui il bambino si allena a rico-

18 A scuola di salute
P SICOLOGIA

             Durante la scuola materna, il bambino impara a “regolare” le
          proprie emozioni e i propri bisogni attraverso la relazione con gli
          altri bambini e con le maestre. La competizione per un giocattolo,
            la condivisione delle attività, i giochi di finzione (far finta di), i
          laboratori teatrali e musicali sono tutti momenti in cui il bambino
           si allena a riconoscere le proprie emozioni (gioia, euforia, rabbia,
                   frustrazione, tristezza, invidia) e quelle degli altri.

noscere le proprie emozioni (gioia, euforia,     tratta di una balbuzie intermittente (che
rabbia, frustrazione, tristezza, invidia) e      va e viene) per oltre i 6 mesi. La visita
quelle degli altri.                              con lo psicologo può chiarire i dubbi dei
                                                 genitori e qualche volta modificare alcune
Il ritardo del linguaggio                        abitudini familiari o viceversa richiedere
e la balbuzie                                    un approfondimento.
In alcuni casi la presenza di un ritardo del
linguaggio o di una balbuzie può essere          La masturbazion
motivo di preoccupazione da parte delle          e infantile
insegnanti.                                      La masturbazione infantile è un evento
Fino a 3 anni è possibile che il bambino         comune e non patologico che spesso imba-
sappia pronunciare una quantità di parole        razza gli adulti, mentre per il bambino rap-
ridotta, ma questo non è sempre segno di         presenta un’attività calmante che riduce le
un problema. Se, fino a 3 anni, le parole        tensioni. Il bambino piccolo, infatti, nell’e-
pronunciate sono tra 20 e 50, possiamo           splorare il proprio corpo, può scoprire che
evitare di preoccuparci, ma è consiglia-         alcune parti, come gli organi genitali, for-
bile osservare attentamente come si              niscono una funzione piacevole e calmante.
continua a sviluppare il linguaggio del          La masturbazione può diventare un rituale
bambino. Dopo i 4 anni, se la produzio-          che aiuta il bambino in alcune fasi di pas-
ne di parole rimane bassa (sotto le 50),         saggio della giornata, così come succhiarsi
o se le parole sono poco comprensibili, è        il pollice, dondolarsi o arrotolarsi i capelli
consigliabile effettuare un controllo spe-       prima di addormentarsi. Questa abitudine
cialistico (in genere una visita foniatrica      può essere anche mantenuta a lungo.
o logopedica).                                   Compito dei genitori e degli insegnanti è
La balbuzie può essere causata da un             accogliere questa modalità, senza in-
momento di ansia o di cambiamento (ad            terrompere o rimproverare il bambino.
esempio, la nascita di un fratellino, una se-    Quando richiedere un parere medico? Un
parazione, preoccupazioni in casa). È bene       controllo può essere utile quando la ma-
parlarne con il proprio pediatra, ma non è       sturbazione diventa compulsiva e ripetuta
sempre necessario un immediato control-          nell’arco della giornata, e quando il bam-
lo psicologico. È consigliabile una visita       bino per questo motivo tende spesso ad
psicologica se la balbuzie è costante-           isolarsi evitando di partecipare alle attivi-
mente presente per più di 3 mesi, o se si        tà scolastiche.

                                                                                     A scuola di salute 19
A S I L O N I D O E S C U O L A M AT E R N A

                        ASILO NIDO
                         E SCUOLA
                        MATERNA
                  5 cose da sapere

20 A scuola di salute
A S I L O N I D O E S C U O L A M AT E R N A

     I bambini sotto i sei anni
 possono avere anche un episodio
    di raffreddore al mese (da
    settembre a marzo), ma se            Tra 0 e 6 anni i bambini corrono
   consideriamo i bambini in età          un rischio più alto di ammalarsi
  da asilo nido, questa frequenza          rispetto ad altre fasce di età. È
     può aumentare fino a 2-3            importante quindi seguire buone
          episodi al mese.                pratiche igieniche. Tra le altre,
                                            non portare i piccoli a scuola
                                          quando hanno sintomi di una
                                               malattia acuta in atto.

  La propensione ad ammalarsi dei
 bambini che frequentano asilo nido
  e scuola materna è un’esperienza
 faticosa, ma necessaria: il sistema       L’alimentazione al nido e nelle
   immunitario del bambino va               scuole materne deve essere
  incontro ad un vero e proprio               attentamente pianificata
      “allenamento”, durante il              con l’aiuto di esperti del
     quale impara a riconoscere i               settore. Una dieta per
    microorganismi estranei e ad            bambini deve garantire non
organizzare una difesa contro di essi.        solo le calorie ma anche e
                                             soprattutto la qualità ossia
                                             la corretta distribuzione
                                           dei nutrienti, la presenza di
                                             micronutrienti essenziali
                                             e la diversificazione della
    Nel passaggio da asilo nido a                 scelta alimentare.
 scuola materna, i bambini iniziano
     a fronteggiare direttamente
    gli eventi e regolare le proprie
  emozioni. Per questo, è compito
   degli educatori creare contesti
  e occasioni di apprendimento,
  di benessere per il bambino, di
 sviluppo delle sue potenzialità.

                                                                            A scuola di salute 21
VA C C I N A Z I O N I

                6 cose da sapere
         sul decreto sulle vaccinazioni
                  obbligatorie
                                              )
                         (DL 07/06/2017 n° 73

              Una guida sul provvedimento, da quali sono
            i vaccini inclusi a quando vanno somministrati
  Cosa prevede                       Quali sono gli obblighi              motivi clinici che mettono a
  il decreto?                        secondo l’anno di nascita?           rischio il bambino in caso di
  •  L’obbligatorietà di alcune • Nati tra il 2001 e il 2016:             esecuzione di vaccinazioni,
     vaccinazioni (10 per i nati nel    poliomielite, difterite, teta-    sarà necessario presentare il
     2017, 9 per i nati negli anni      no, pertosse, epatite B, Hae-     certificato di esenzione dalle
     precedenti) come requisito         mophilus influenzae di tipo b     vaccinazioni per gravi moti-
     per frequentare l’asilo e la       (esavalente) e morbillo, paro-    vi medici (per esempio, grave
     scuola fino a 16 anni di vita.     tite, rosolia.                    immunodeficienza: in questo
  • Le stesse vaccinazioni sono • Nati nel 2017 e anni successi-          caso i bambini frequenteranno
     gratuite.                          vi: tutti i vaccini compresi nel- classi di soli bambini immuni).
  • Gli inadempienti sono sog-          la lista precedente e varicella.
     getti a: esclusione dal servizio                                     Cosa bisogna presentare
     educativo (per gli asili nido e Qual è la documentazione per consentire l’accesso a
     le scuole materne) o multa da da presentare?                         scuola se le vaccinazioni
     100 a 500 euro (per scuola pri- • Certificato vaccinale vidimato sono state effettuate
     maria e secondaria).               dalla ASL o attestazione rila- ma manca il certificato
                                        sciata dalla ASL che dichiara di vaccinazione?
  Quali sono i vaccini                  che il soggetto è in regola con • Autocertificazione.
  inclusi nel provvedimento?            le vaccinazioni obbligatorie.
  • Poliomielite, difterite, teta- • Autocertificazione.                  Cosa fare per consentire
     no, pertosse, epatite B, Hae- • Se la malattia è stata già con- l’accesso a scuola se le
     mophilus influenzae di tipo b,     tratta (ad es. varicella o mor- vaccinazioni non sono
     contenuti nel vaccino esava-       billo) sarà necessario richie- state ancora effettuate?
     lente.                             dere documentazione della • Certificazione della
  • Morbillo, parotite, rosolia, va-    notifica effettuata dal pediatra     prenotazione della seduta
     ricella, contenuti nel vaccino     alla ASL di competenza al mo-        vaccinale presso la ASL.
     MPR e V o MPRV.                    mento della diagnosi, oppure • Autocertificazione.
                                        effettuare il dosaggio degli
  Quando vanno                          anticorpi specifici protettivi
  somministrati i vaccini?              nei confronti della malattia in
  • Viene seguito il calendario         questione.
     vaccinale in vigore.             • Se ci sono gravi ed accertati

22 A scuola di salute
VA C C I N A Z I O N I

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