ISEE 2020 Attenzione, rinnova il tuo Isee il prima possibile Noi siamo

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ISEE 2020 Attenzione, rinnova il tuo Isee il prima possibile Noi siamo
ISEE 2020
 Attenzione, rinnova il tuo Isee
 il prima possibile… Noi siamo
           già pronti!!!!

ISEE 2020:
tutte le novità
da conoscere
L’avvio del 2020 si
preannuncia ricco di
novità che
andranno ad
impattare sia
nell’attività dei CAF
sia nei confronti dei
cittadini che
vorranno rinnovare
le prestazioni sociali
agevolate. Chiariamo meglio di cosa si tratta. Un importante cambiamento
interessa la dichiarazione del patrimonio mobiliare, come stabilito
dall’articolo 4-sexies del D.L. 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con
modificazioni, dalla Legge 28 giugno 2019, n. 58. Non si farà più
riferimento all’anno precedente la presentazione della DSU, bensì
andranno dichiarati i patrimoni posseduti al 31 dicembre di due anni
precedenti rispetto alla presentazione dell’ISEE (ISEE 2020, patrimoni
risultanti al 31/12/2018). Tutti coloro che hanno presentato la DSU nel
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2019 dichiarando i patrimoni posseduti al 31/12/2018, saranno agevolati,
nel 2020, dovendo dichiarare i medesimi importi.
Ulteriori novità per il nuovo anno riguarderanno, da un lato, i CAF, che
nella loro attività di intermediari, dovranno affrontare un grosso afflusso di
persone da gennaio per la presentazione dell’ISEE, dall’altro, i cittadini e
l’INPS, coinvolti entrambi dall’introduzione del c.d. “ISEE Precompilato”.
Entriamo nel dettaglio di questi due ultimi aspetti e cerchiamo di capire le
criticità che ci troveremo ad affrontare.
Previsti milioni di utenti presso i CAF
La prima criticità nasce dall’effetto che il nuovo periodo di validità
dell’ISEE porta con sé, ossia la scadenza fissata al 31/12 dell’anno di
presentazione della DSU. Le dichiarazioni presentate nel corso del 2019,
infatti, scadranno a fine anno.
La Consulta dei CAF ha stimato, per gennaio, un probabile afflusso di 2,2
milioni di contribuenti (rispetto ai 700 mila di gennaio 2019) che, non
avendo una DSU in corso di validità e per evitare di vedersi bloccata o
sospesa la prestazione di cui stanno beneficiando, saranno costretti a
presentare l’aggiornamento del calcolo ISEE per l’anno 2020.
Tra le prestazioni più rilevanti, che necessitano il rinnovo della DSU,
ricordiamo esserci:
                                                         • Reddito/
                                                         Pensione di
                                                         Cittadinanza i cui
                                                         percettori si trovano
                                                         costretti a
                                                         presentare l’ISEE
                                                         entro gennaio
                                                         affinché il beneficio
                                                         non venga loro
                                                         sospeso: l’INPS,
                                                         infatti, per il calcolo
                                                         dell’importo di
                                                         febbraio, deve
                                                         verificare la
                                                       presenza di
un’Attestazione ISEE in corso di validità.
• Bonus sociali (richiesti per la riduzione in bolletta dell’energia, gas ed
idrico): prevedono la presentazione di una DSU aggiornata, fin dai primi
giorni di gennaio: SGAte, con messaggio del 15/11/2019 ha prorogato i
termini per la presentazione delle domande di rinnovo al fine di
permettere al cittadino di fruire del beneficio

senza subire interruzioni:
• dal 30 novembre 2019 al 31 gennaio 2020 per il termine di rinnovo in
continuità dei bonus attivi con fine periodo di agevolazione 31 dicembre
2019;
• dal 31 dicembre 2019 al 29 febbraio 2020 per il termine di rinnovo in
continuità dei bonus attivi con fine periodo di agevolazione 31 gennaio
2020.
• Saldo e stralcio: è possibile una riedizione di questa prestazione che
coinvolge coloro che si trovano ad avere un ISEE non superiore a 20.000
euro.
• Bonus asilo nido e Bonus TV.
ISEE Precompilato
Se, da un lato, i CAF si preparano ad affrontare l’afflusso di contribuenti
previsto per gennaio, dall’altro, troviamo due ulteriori “attori” direttamente
coinvolti in questo avvio 2020:
• il cittadino, che come già descritto, dovrà attivarsi fin da subito per il
rinnovo della DSU al fine di non incorrere nella sospensione o, peggio
ancora, nella revoca della prestazione richiesta;
• l’INPS che prova a manlevare i cittadini dagli oneri nella presentazione
della DSU, mettendo a disposizione l’ISEE Precompilato: modello che
nasce come una “DSU online pronta alla trasmissione” (volta a facilitare il
cittadino nella presentazione autonoma del proprio ISEE) ma che in realtà
dovrà comunque essere integrata con parecchi dati.
A tal proposito, partendo da quanto previsto dal Decreto del Ministero del
Lavoro del 9 agosto 2019, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 ottobre
2019 riassumiamo le principali nozioni utili ai CAF e cittadini:
• l’avvio del progetto del precompilato è fissato al 1° gennaio 2020;
• la presentazione della DSU per tramite del precompilato è facoltativa,
non obbligatoria;

• causa mancanza tracciato tecnico, la facoltà di scarico massivo dei dati
  precompilati da parte dei CAF verrà rilasciata dall’INPS non prima
  del mese di aprile 2020;

• il richiedente accede al proprio precompilato attraverso le proprie
  credenziali INPS/Agenzia delle Entrate (Fisconline) o tramite SPID;
• dovranno in ogni caso essere autodichiarate determinate informazioni
come riportato all’art. 3 del decreto.
Per l’accesso ai dati precompilati degli ulteriori componenti, il soggetto
richiedente dovrà necessariamente dichiarare:
• l’importo esposto nel rigo differenza presente nella dichiarazione dei
redditi, se presentata;
• l’indicazione dell’esistenza di rapporti il cui valore complessivo è
inferiore ai 10.000 euro. In caso contrario dovrà essere indicato il saldo
contabile di uno dei depositi e conti correnti o il valore di una delle altre
forme di patrimonio mobiliare di cui all’art 5 comma 4 lettere b), c), d), e f)
La modalità di accesso, la richiesta di precise informazioni per la verifica
degli elementi di riscontro, le ulteriori informazioni da dover
autodichiarare, possono risultare semplici per “gli addetti ai lavori”, ma
dimostrarsi complessi e di difficile comprensione per il cittadino che,
anche in virtù della gratuità del servizio, troverà più semplice e veloce
continuare ad affidare l’attività direttamente ai Centri di Assistenza
Fiscale.
È importante, dunque, che i cittadini siano consapevoli degli adempimenti
che dovranno affrontare per continuare a beneficiare delle prestazioni a
cui hanno diritto, predisponendo i documenti necessari, consapevoli che i
CAF dovranno far fronte alle singole esigenze di milioni di utenti.
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