Ipotesi d'un ritratto (Se)me - Comune di Venezia
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Still Video_ Performance_ Rizomi_ 2016 Still video_Rizomi_2016 (Je change) e camb(io) Ero se(me) ero follicolo ero deriva ero sp(ora) e germino e germino e germino e camb(io)
Installazione site specific_Micro narra azione_Non possiamo lavare via tutto_Emulate_2015 Museo Internazionale della Maschera Sartori Part._Micro narra azione_Non possiamo lavare via tutto_Emulate_2015
Scratch_ str(appare)_ 2009 Ma Liberami ma libe(rami) ma liber(ami) m(a li) berami (ma li) berami. ..
Still Video_ Quattro stagioni_ Autunno_2016
Still Video_ Quattro stagioni_ Autunno_2016
Still Video_ Quattro stagioni_ Autunno_2016
(A)vv(elena)mi con i tuoi fiori rod(ode)ndro Come una prima(vera) luce
R(I’M)OSSO
C’era una Volta…
Memorie di Rosa_2017 “Le anime sono pietra viva e le pietre scheggiano l’anima.”
“…il ricordo è una formula chimica che inverte il tempo.”
Still Video_ L’Inventario_2017 Still Video_ L’Inventario_2017
Still Video_(LATI)TUDES (SIDE)RALE
In the vacuum _micro_ narra_azione_ 2014
Cicatrice_2015
francescabonfatti.com
Bio Francesca Bonfatti in arte Gelidelune, classe 1970 artista - poetessa visiva - fotografa e video artista romana diplomata all’Accademia di Belle Arti di Roma, attualmente vive e lavora a Chioggia. Le opere sono state selezionate per numerosi eventi a livello nazionale ed internazionale (Spagna, Francia, Grecia, Colombia, Perù, Portogallo, Romania) e progetti editoriali. Inoltre, l’agenzia di comunicazione artistica Art + Commerce di NY le ha offerto una licenza per la loro commercializzazione. “Esploro spazi fisici e mentali, tracciando “itinerari della percezione” tra fenomenologia e poesia della visione.” La ricerca artistica ed umana, ruota intorno al concetto di spazio di rivela-azione, quel "confine" labile tra dove siamo e dove appariamo. Quella del confine e del limite è una tematica declinata a 360°, spazio di confine come limite ma anche come mutazione e, poiché apparire è prendere forma dal nulla (ad_parére “venire alla luce”), l’apparenza come rivelazione diviene la sola profondità possibile. Nel mio lavoro indago e porto “oltre” le esperienze sensibili, in uno spazio di presenza visibile, lasciando emergere ombre e luci dell’essere, spazi dell’io impervi e sommersi dove lo spazio dell’azione diviene luogo dell’imprevisto, del “possibile”, quindi del cambiamento. I miei auto ritratti e video performance creano percorsi narrativi e visivi unendo insieme la parola o il testo poetico all’ immagine fotografica e al video; “micro narra azioni” attraverso le quali racconto me stessa, con la presenza del mio corpo e i suoi movimenti. Campo semantico d' indagine - Il corpo come confine - ma anche - il corpo come mutazione - (muta azione): luogo di raccoglimento e silenzio, punto zero di ogni inizio, il corpo è il tempio che racchiude presente e passato, cela indizi e pre - visioni del futuro, conserva memorie individuali e collettive che si intrecciano o si spezzano. Alla ricerca di un punto di equilibrio e di un precario baricentro, spingo oltre l’ incessante ricerca delle possibili trasformazioni, mutazioni sempre in bilico tra linguaggio del corpo e linguaggio verbale, rese sotto forma di confessioni che chiamo - foto monologhi interiori - e che, ri - affiorano dai ricordi come tracce di memorie di parti di me soffocate, lasciate, dimenticate. Infatti, nel mio lavoro, affronto sovente anche il tema della perdita di sé e della rinascita che ne segue, ponendo in relazione diverse tematiche: quella del doppio - come ulteriore stadio di coscienza e conoscenza di sé - e della forma, in comunicazione tra l’intero e le sue parti, nelle sue possibili invo - ed evoluzioni. Attività di ricerca e sperimentazione Dal 2009 l’artista porta avanti un lavoro di sperimentazione mediante la contaminazione dei linguaggi espressivi (fotografia - video - poesia) abbracciando quel genere a metà strada tra video arte, poesia e cinema denominato : Video Poetry o Cin(E)-Poetry. Spesso nei suoi interventi c'é una rilettura di testi personali o d'archivio interpretati secondo la tecnica del libero flusso creativo. la poetica si sviluppa in composizioni di “frammenti” espressi sotto forma di monologhi interiori ibridazione tra la parola e l'immagine che chiamerà "foto monologhi interiori", con l'intento di formulare attraverso l'enunciato, “l'immagine - manifesto” della propria visione. Si auto definisce una "video performer”, in quanto il lavoro con il video si realizza attraverso "body - actions" estemporanee, che attingono a un personale e codificato repertorio gestuale, che l'artista mette in scena appunto come insieme di "Atti" (fisici e poetici) che hanno la caratteristica
di veri e propri rituali. Il rito e la ritualità come continua riscrittura del corpo e dell'anima, "alfabeti muti" per descrivere le incessanti trasformazioni dell'essere in divenire. Il dolore dello strappo lacerante che comporta ogni ineluttabile perdita o mutilazione, diviene per l'artista, nella pratica artistica (foto monologo interiore) come nella vita, incarnazione di "voce" -“onomatopea”. I filoni espressivi della ricerca artistica ed umana dell’artista sono: “La mutazione” dal significato esteso di trasformazione / metamorfosi , come fenomeno fisico e spirituale - mediato da un linguaggio poetico ed evocativo che richiama al silenzio e alla meditazione che è “muta azione”; Altro punto cardine della sua poetica, “il confine" inteso come punto di frattura, spinta, strappo necessario e tensione alla conoscenza e al superamento di quei limiti che ogni stadio evolutivo comporta; “Le memorie”, intese come substrato di ogni essere e vissuto, insieme di segni, tracce ed indizi impressi come marchi indelebili dello spirito che affiorano nel corpo. ogni scatto poesia o performance sono appunto concepiti come frammenti di sé e della propria storia, “micro narra azioni” come le definisce l'artista che, proprio come un componimento haiku, restituiscono testi ed immagini evocative, che sono sprazzi di luce ed ombra, intuizioni, riverberi. Ricostruire il passato del futuro “Il mio lavoro e la mia ricerca é un dialogo incessante tra passato e futuro; tra là me che fui per divenire la me che sono ora. Utilizzo il mezzo fotografico e il video per indagare il corpo che si comporta come un registratore vivente, per ritrovare gli indizi del passato, essere e lasciare emergere tracce che ricostruiscano il passato del futuro. Questo sono per me in definitiva le memorie... tracce di me lasciate un tempo e che, come impronte indelebili si fanno strada attraverso i sensi e le mie percezioni e che, riaffiorando mi riconducono al cuore delle mie origini e del mio destino.”
Exibitions and Festivals Festival Video Raymi 2018 de Cusco,V Muestra Internacional de Videonarración A/R/Tográfica I Perú. Traverse vidéo 21ème édition 2018, Toulouse | France. 6th International Video Poetry Festival 2018, Theatre EMBROS | Athens | Greece. 6th CYCLOP Poetry Film Festival 2017, Kiev | Ukraine. The Woman Body Selfy Experience 2017, WAC - Web Art Center for Fonlad Center | Portugal. Il sé allo specchio. Autoritratti fotografici. 2017, Spazio Arte Fuori Centro | Roma | Italy. CHEAP - Street Poster Art Festival 2016, | Bologna | Italy. XV Festival Internacional de la Imagen 2016, Manizales | Colombia. Festival international del Silencio 2016, Cine Poetry section | Lisboa | Portugal. Paratissima XII 2016, "In Absentia" | Torino Esposizioni | Italy. Bucharest International Video Art Festival "The digital Body" Galateca Gallery | Bucharest | Romania. 5th International Video Poetry Festival 2016, Theatre EMBROS | Athens | Greece. ADAF Atene Digital Art Festival 2014, | Athens | Greece. Festival delle Arti Giudecca 2013, solo exibition CZ95 Centro Civico Zitelle | Venezia | Italy. WEART Festival 2013, | Barcelona | Spain. To Be Positive 2013, MOSTRA FOTOGRAFICA Teatro Spazio uno | Roma | Italy. Publications 2017 “The Inventory” Moving Poems magazine, tre best poetry videos on tre web 2017 “The Inventory” Poetry Film Live editorial with The Interpreter's House, poetry journal to show some of the best and most inspiring film and video poetry from the UK and around the world 2016 “Il corpo solitario” Vol. II L’autoscatto nella fotografia contemporanea, a cura di Giorgio Bonomi Rubbettino Editore 2016 "Le memorie dell'acqua", raccolta haiku a cura di Morena Oro Simple Edizioni 2015 -2016 “Inter_Viste” Narra azioni d'artista, a cura di G. Paglia 2015 “La metamorfosi di un'ombra”, ArtAbout magazine 2014 “Mists” , Juliet art magazine 2012 Art + commerce N.Y. for PhotoVogue Collection. 2010 “Profili”, Altheo magazine 2009 Photovogue Italia magazine Portfolio Interwiewx /Rewieus 2017 @DolceFarNiente Radio Nuova Macerata,by Morena Oro 2012 microRoom Angeli e diavoli…
Meseums and Istitutions 2016 Musinf (Museo comunale d'arte moderna dell'informazione della fotografia) di Senigallia Acquisizione opere sull’autoritratto 2014 Dama (Daphne Museum Art) museo di arte contemporanea, Capua FRANCESCA BONFATTI VIA NICOLÒ ZENO, 134 CHIOGGIA (VE) +393 382488480 FRANCESCABONFATTI@LIBERO.IT
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