La direzione giusta - Equitazione in armonia
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equitazione in armonia La direzione giusta Le cose più semplici sono le fondamenta della relazione con il nostro cavallo, conosciamo le azioni giuste per dirigerlo con chiarezza? I ndicare al cavallo la di- rezione che vogliamo prendere è una delle azioni basilari che dob- biamo conoscere. Le cose più semplici sono le fondamenta della nostra relazione insie- me, assicuriamoci quindi di fare questa richiesta nel migliore dei modi. Il cavallo non è una bicicletta, non pos- siamo certo credere che sia corretto né sufficiente tirare a destra e sinistra per guidarlo, o tirare verso di noi per fer- marlo e dare 'qualche calcio' per ripartire. L’equitazione non è certo questo, prevede la collaborazione con il cavallo che ha un suo carattere e che, come noi, prova sia il piace- re sia il dolore, e se le nostre azioni non sono corrette ne risente negativamente. Pro- le redini. Prima di comincia- amico); è quindi logico che le a sinistra, tira quella sinistra..”. viamo a concentrarci sulla re, vediamo i prerequisiti: prime lezioni in sella vertano ➤ Prendere coscienza che richiesta di girare, quindi su ➤ Guidare il cavallo prevede solo sulla postura del cava- ogni volta che tiriamo sulla come dirigere il cavallo sem- una certa stabilità in sella e liere, ad esempio alla corda, e bocca del cavallo (in prati- plicemente orientandone il correttezza di assetto (indi- non sul fatidico primo inse- ca tiriamo le redini verso di treno anteriore, quindi il suo spensabile per essere di aiuto gnamento “per girare a destra noi), provochiamo una tra- corpo, con il nostro assetto e e non di intralcio al nostro tira la redine destra, per girare zione su lingua e barre (ele- 26 IL MIO CAVALLO
SIMULARE PER IMPARARE Immaginiamo di essere ben dritti in sella, sentiamo il nostro baricentro ricadere sotto di noi, camminiamo con passo regolare. Proviamo ad eseguire le figure di maneggio focalizzando bene il nostro obiettivo visivo, ruotando quindi le spalle Non come un volante ma come e leggermente il nostro busto nella stessa direzione. un pianoforte Dove cade il nostro baricentro? Siamo riusciti a non perdere di vista la direzione? Le nostre spalle sono ben aperte e alla stessa altezza? Scopriremo che non è poi così semplice... Foto dal corso di Alexandra Kurland 2018. Dal libro 'Equitazione figurata': se immaginiamo di agire con le redini come si fa sul volante dall'auto visualizziamo gli errori più comuni: la mano destra tira verso di noi menti ossei sottilissimi della agendo su lingua e barre del cavallo, la redine esterna mascella inferiore) provo- perde il contatto a causa del nostro gomito che si cando potenzialmente molto allontana dal corpo, il nostro baricentro ricadrebbe dolore all’animale. Dobbiamo eccessivamente all'interno. Suonando il piano, invece, imparare ad agire in modo se scorriamo la mano destra sulla tastiera non facciamo male al cavallo, la redine sinistra, esterna, agisce allo tale da risparmiare le zone stesso modo spingendo il cavallo istintivamente nella più sensibili della sua bocca, direzione giusta e noi siamo meglio orientati in sella. dando la giusta importanza a ogni nostra azione sulle redini e farlo nel modo più corretto e gentile possibile. lo si lascia condurre facil- nostra guida per un motivo ➤ Sapere dove vogliamo an- mente se comprende cosa gli molto semplice: in questo dare. Sembra scontato ma stiamo chiedendo, la nostra modo non siamo affidabi- non lo è, prima di dire al ca- confusione, indecisione o li. Prima di fare qualunque vallo cosa vogliamo da lui, imprecisione lo mettono in richiesta dobbiamo quindi dobbiamo averlo ben chiaro difficoltà, gli impediscono sapere bene cosa vogliamo nella nostra mente. Il caval- di affidarsi serenamente alla e come esprimerci al meglio. IL MIO CAVALLO 27
equitazione in armonia La direzione giusta NON TIRIAMO MA IMPARIAMO A INDICARE! A sinistra: le azioni sono corrette, la redine destra si SÌ apre, la sinistra spinge con la mano sinistra che rimane alle stessa altezza della destra, gli avambracci paralleli, il nostro sguardo e corpo correttamente orientati nella direzione di movimento. Sotto: l'errore di tirare verso di noi con la redine interna (sinistra) e allontanare l'esterna (destra) dal corpo; per il cavallo è un'azione confusa e imprecisa, inoltre, più arretriamo la mano sinistra verso di noi e più gli facciamo male alla bocca. NO L’ASSETTO movimenti sulla sua schiena nostra traiettoria. Questo ci modo le azioni del nostro Il nostro modo di stare in possono sbilanciarlo ren- permette di essere chiari e corpo sino a essere natura- sella è molto importante e dendo le cose più difficili di di non sbilanciare il caval- li e fluidi, questo esercizio dovrebbe essere costante quanto crediamo proprio lo chinando la testa verso il renderà la cosa più semplice preoccupazione di ogni ca- quando invece vorremmo basso. Assicuriamoci che la quando proveremo in sella. valiere. Ne deriva la nostra aiutarlo. Proviamo a visua- nostra testa sia sempre ben Proviamo da fermi, drit- stabilità sul cavallo, la capa- lizzare l’azione giusta nella centrata tra le spalle. Non ti, testa ben centrata tra le cità di farci comprendere e la nostra mente, ad esempio, dobbiamo pendere da un spalle, ben centrati sul no- possibilità di cavalcare senza per girare a destra: siamo ben lato né perdere la tonicità stro baricentro. Guardiamo ostacolare il nostro amico. dritti e centrati sulla sella, del nostro busto, controllia- un punto preciso a destra, Appurato che la nostra po- guardiamo a destra ruotan- mo le spalle, si trovano alla apriamo le spalle in quella stura di base sia corretta, l’u- do la testa, facciamo seguire stessa altezza o la destra è più direzione senza che una si tilizzo del nostro corpo sarà le spalle che, ben aperte, si bassa della sinistra? Dovreb- abbassi rispetto all’altra, il un aiuto fondamentale nel orientano nella stessa di- bero essere pari. Una volta nostro sterno seguirà come dirigere il cavallo. L’azione rezione. Il nostro sguardo ben focalizzati questi con- se un filo invisibile lo tirasse più intuitiva per lui è quando deve essere alto e lontano, cetti, proviamo a metterli in verso il nostro punto di rife- siamo chiari ma non grosso- guardando idealmente un atto camminando senza ca- rimento. Il nostro peso sarà lani, infatti, i nostri eccessivi punto di riferimento sulla vallo, simuliamo in questo ora leggermente più verso 28 IL MIO CAVALLO
collegato ai nostri fianchi, ha MANI SENZA GAMBE invece la massima mobilità E GAMBE SENZA MANI laterale, in entrambi i sensi. 'Mani senza gambe, gambe Stiamo in piedi, senza caval- senza mani' è un principio lo, immaginiamo di essere che fu ideato da F. Baucher, dei camerieri eleganti, ben importante innovatore dell’e- dritti; reggiamo un vassoio quitazione classica francese tra le braccia e dobbiamo gi- dell’800. Questo assioma ci rare a destra senza rovescia- suggerisce di non agire con- re questo grande vassoio che temporaneamente con aiu- porta qualche calice di vino ti contrastanti. In maniera pregiato... elementare, le gambe sono Una volta in sella, chiedere aiuti propulsivi mentre i co- al nostro cavallo di andare a mandi che diamo attraverso destra è esattamente la stessa le nostre mani servono per cosa, ricordiamoci però di rallentare e orientare il treno guardare prima dove inten- anteriore del cavallo. Se uti- diamo dirigerci! lizziamo quindi le azioni di gambe e mani contempora- CAVALCARE neamente e generando pres- SENZA REDINI? sioni inutili, il nostro cavallo È possibile cavalcare senza va in confusione e non capi- redini quando noi e il no- sce più cosa deve fare. Come stro cavallo ci comprendia- abbiamo appena visto, avere mo con aiuti precisi e chiari. padronanza del nostro busto Se persistiamo in questa e braccia, per quanto sia na- precisione, arriverà presto il turale, può richiedere allena- giorno in cui il nostro caval- mento e coordinazione, è già lo anticiperà la girata solo abbastanza impegnativo da sentendo il nostro sguardo eseguire correttamente senza e l’orientamento del corpo aggiungere ulteriori compli- variare, proprio come noi, cazioni. Impariamo quindi e durante la simulazione, insegniamo al nostro cavallo ORIENTIAMO IL CORPO abbiamo sentito il nostro a girare per azione del nostro Anche un'azione semplice può essere in armonia con il cavallo baricentro spostarsi sulla assetto e orientamento delle quando non lo disturba e risulta efficace perché comprensibile gamba destra. redini mentre la nostra gam- e logica. L'orientamento del nostro corpo e la corretta azione La nostra chiarezza e costan- ba servirà solo per richiedere di redini a seguire sono più che sufficienti a farci capire za nell’applicazione degli al cavallo di andare in avanti. dal nostro cavallo. aiuti corretti e nella giusta In futuro avremo il tempo di sequenza, permetterà al ca- insegnare al nostro amico che vallo di associare che dopo la gamba può significare an- il piede destro rispetto al spalle iniziano a seguire na- lo sguardo e lo spostamento che i movimenti laterali oltre sinistro, non aspettiamo di turalmente il nostro sguardo del nostro corpo arrivano al semplice andare in avanti sbilanciarci ulteriormente, e con loro le nostre braccia. sempre le redini e, antici- ma, sino ad allora, meglio cominciamo a camminare Ora è importante capire be- pando la nostra azione, può essere precisi, semplici e co- in quella direzione. Simulia- ne e simulare più volte co- evitare quest’ultime. Non erenti nel nostro linguaggio mo cambi di direzione... me il nostro braccio debba serve avere fretta né perdere con il cavallo. Progredendo Le redini entrano in azione ricadere naturalmente dalle di vista il vero obiettivo: fare insieme nel percorso educa- dopo i primi suggerimenti di nostre spalle, avvolgere de- le azioni nel modo più cor- tivo, impareremo sempre più assetto; se questo è corretto, licatamente il busto sino al retto e chiaro possibile per il comandi, e ogni spostamen- sarà facile fare le azioni cor- gomito che, elasticamente nostro cavallo. to di mani e gambe avrà un rette con le nostre braccia significato. Preserviamo pe- che, tramite le redini, agi- rò sempre leggerezza e sem- scono sulla testa del cavallo. INFORMAZIONI plicità dei nostri aiuti anche Dopo avere visualizzato la quando le richieste divente- Equitazione in Armonia nasce dalla ricerca di una bella equitazione direzione da prendere trami- che esalti le doti naturali di ogni cavallo e la sensibilità del suo cavaliere. ranno più complesse... te la nostra focalizzazione su Per contattare Giulia Gaibazzi consultare il sito un punto preciso orientan- www.equitazioneinarmonia.it Giulia Gaibazzi do quindi la testa, le nostre giulia.gaibazzi@yahoo.it IL MIO CAVALLO 29
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