INTRODUZIONE ALLA MODELLAZIONE ENERGETICA IN REGIME DINAMICO - Roberto Zecchin - MODELLAZIONE ENERGETICA IN REGIME

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INTRODUZIONE ALLA MODELLAZIONE ENERGETICA IN REGIME DINAMICO - Roberto Zecchin - MODELLAZIONE ENERGETICA IN REGIME
Dipartimento di
 Ingegneria Industriale

  MODELLAZIONE ENERGETICA IN REGIME
              DINAMICO
         La parola ai software

                   Verona - 9 ottobre 2013

INTRODUZIONE ALLA MODELLAZIONE
  ENERGETICA IN REGIME DINAMICO

                    Roberto Zecchin
INTRODUZIONE ALLA MODELLAZIONE ENERGETICA IN REGIME DINAMICO - Roberto Zecchin - MODELLAZIONE ENERGETICA IN REGIME
Il concetto di simulazione

Simulare:
Il simulatore di volo,
                   più o meno …professionale:

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Il concetto di simulazione

Un banale esempio di modello di simulazione:
              f = m a         => a = f/m
Se p.es. m = 2:
f = 4 N => a = 4/2 = 2 m/s2
f = 6 N => a = 6/2 = 3 m/s2
ecc. …….
quindi
- Struttura di ingresso dei dati (input)
- Algoritmo di calcolo
- Struttura di uscita dei risultati (output)
             ……ecco fatto il software di simulazione

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Un esempio più vicino:
la conduzione di calore

                 Postulato di Fourier
                    .       T
                   Q   A
                            x

      Conduttività termica [W/(m K)]
      Nota la conduttività termica del materiale
      si può calcolare il flusso termico in
      funzione di ∆t = ∆t (τ)

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INTRODUZIONE ALLA MODELLAZIONE ENERGETICA IN REGIME DINAMICO - Roberto Zecchin - MODELLAZIONE ENERGETICA IN REGIME
La modellazione
               del sistema edifico-impianto

 Analisi dell’efficienza energetica di un edificio mediante
  modelli computazionale e trecniche di simulazione.

 Si possono analizzare molte cose:
    Comportamento termico;
    Comfort e condizioni ambientali;
    Ventilazione e infiltrazione;
    Illuminazione naturale e ombreggiamento;
    Consumo energetico degli impianti;

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INTRODUZIONE ALLA MODELLAZIONE ENERGETICA IN REGIME DINAMICO - Roberto Zecchin - MODELLAZIONE ENERGETICA IN REGIME
La modellazione
               del sistema edifico-impianto

 I principali elementi:
    Modello dell’edificio;
    Modello del sistema HVAC;
    Modello del sistema di controllo;

 Possono essere considerati anche modelli economici
  (p.es. tariffari) o di LCA (life cycle assessment).

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INTRODUZIONE ALLA MODELLAZIONE ENERGETICA IN REGIME DINAMICO - Roberto Zecchin - MODELLAZIONE ENERGETICA IN REGIME
La modellazione
del sistema edifico-impianto

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Il modello matematico

  Il caso più semplice, il regime stazionario:

QT  k [ H T ,k ( i   e,k )]

HT,k = coefficiente globale di trasmissione termica
         calcolato secondo EN 13789.

È valido ipoteticamente anche in regime variabile….ma non è adatto
a rappresentare un sistema avente una capacità termica non
trascurabile

                                                                     8
Il problema del regime variabile

La capacità termica delle strutture e l’accumulo di energia:
- Può essere usata per smorzare le oscillazioni di temperatura interna o
   limitare I picchi di temperatura, p.es. anche con tecniche di
   iperventilazione notturna;
- Può essere problematica nei casi in cui si voglia una risposta termica
   molto rapida.
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La variabilità delle condizioni al contorno

La variabilità delle condizioni al contorno:
le condizioni esterne, ma anche, p.es.,profili di carico
                       reality
              peak
                                          how we account
occupancy
% of peak

             average                      for internal gains

                                                           10
Sistemi lineari e non lineari

• Il riferimento a sistemi fisici rappresentabili
  mediante equazioni algebriche e differenziali
  “lineari” (la funzione incognita e le sue derivate
  vi compaiono alla prima potenza) semplifica
  molto la costruzione e l’operatività del modello.
• La “linearità” della rappresentazione assicura la
  validità del principio di sovrapposizione degli
  effetti.
• Equazioni lineari consentono di scrivere sistemi
  di equazioni lineari, la cui soluzione è assai più
  semplice di quelli contenenti equazioni non
  lineari.
                                                       11
La conduzione termica:
           differenze finite e funzioni di trasferimento
                                                                         t           t 
                                                                                        
                       t     2t        t i , j 1  t i , j         x  i 1, j   x  i , j
Equazione di Fourier:         2                                   
                         c  x                                c              x

Funzione di trasferimento
                                                                  CONVOLUZIONE
      O(τ) = D * F(τ)
                                                                        D
                             SOLLECITAZIONE
                                                        Op                      z   Fp  z  1
RISPOSTA            FUNZIONE                                           z 1 ,
               DI TRASFERIMENTO

                                                                                             12
La conduzione termica:
                           le funzioni di trasferimento
Esiste un valore di N per cui

La risposta all’istante p è:

Op  D1  H p  D2  H p 1  ...  DN  H p  N 1  c  DN  H p  N  c 2  DN  H p  N 1  ...

La risposta all’istante p - 1 è :

Op1  D1  H p1  D2  H p2  ...  DN  H p N  c  DN  H p  N 1  c2  DN  H p N 2  ...

Combinando le due relazioni:

                                                 D1 '  D1
 Op       D'     z   H p  z 1  c O p 1
         z 1, N
                                                 Dz '  Dz  c  Dz 1         for z =z=2,N)
                                                                                (per   2, N13
La conduzione termica:
                 le funzioni di trasferimento
INTERNO (tsi)       ESTERNO (tse)
1°C   IMPULSO
                                                          RAMP 1

                     0°C
 FUNZIONE “X”

                                                              RAMP 3
                    1°C    IMPULSO
           0°C

 FUNZIONE “Y”
                                                           RISULT 1+2+3

                                                
                    1°C    IMPULSO            2       2
           0°C

                    FUNCTION “Z”                              RISULT 1+2
                                         RAMP 2                            14
Alcune osservazioni preliminari

Obiettivi dei diversi gradi del progetto
    Progetto preliminare:
        • Regole empiriche + valori parametrici (stima di
          massima)
     Progetto definitivo o esecutivo:
        • Stima dei carichi (approssimativa)
        • Valutazioni progettuali (e.g. usando metodi
          semplificati)
     Progetto dettagliato:
        • Calcolo dei carichi (dettagliato)
        • Calcoli energetici + simulazioni dell’edificio o del
          sistema edificio-impianto
                                                                 15
Flussi di energia negli edifici

                                  16
Metodi “non geometrici”:
             Transfer Function Method

“Transfer Function Method” o Metodo delle funzioni di
trasferimento:
1. Molto adoperato per le analisi energetiche

1. Tre componenti:
   1. Conduction transfer function (CTF)
   2. Room transfer function (RTF)
   3. Space air transfer function (SATF)

2. Implementato numericamente usando fattori di ponderazione,
   cioè I coefficienti delle funzioni di trasferimento per “pesare”
   l’importanza dei valori storici dei flussi termici e dei carichi
   termici sulle condizioni interne correnti.

                                                                      17
Il bilancio termico: Metodi “geometrici”

     (Source: ASHRAE Handbook Fundamentals 2005)   18
“Room Mesh”

              19
Metodo di bilancio “geometrico”

Si usano le equazioni di bilancio per calcolare:
   - Per ogni superficie il bilancio tra I flussi conduttivo,
     radiante e convettivo
   - Il bilancio termico convettivo dell’aria

Il processo di calcolo:
    - Si trovano le lemperature superficiali delle strutture
      dell’edificio a seguito del bilancio termico
    - Si calcola la somma del flusso termico dalle superfici
      e dei carichi interni

                                                                20
Alcune osservazioni

 Dalla stima dei carichi ai calcoli energetici
     Non è sufficiente determinare I carichi di picco
     Occorre valutare I fabbisogni dell’edificio e I consumi del sistema
       HVAC
        • Per supportare le decisioni progettuali (e.g. per valutare alternative
            di scelta)
        • Per migliorare il progetto del sistema e l’operatività dell’edifiicio
        • Pre soddisfare i requisiti di legge o altri
 I calcoli energetici
     sono più complessi dei calcolo di progetto
     Formano la base dell’analisi energetica ed economica dell’edificio

                                                                             21
Alcune osservazioni

 La stima dei carichi e I calcoli energetici
    Sono basati sugli stessi principi
    Ma con differenti modalità applicative

 La stima dei carichi di progetto
    Si focalizza sul massimo carico e le peggiori condizioni ai fini del
     dimensionamento, dell’edificio (e.g. isolamento termico) o
     dell’impianto

 I calcoli energetici
     Si focalizzano su condizioni “realistiche” (e.g. Test Reference
      Year)
     Possono riguardare analisi economiche e di costo del ciclo di vita

                                                                      22
…..ecco fatto il modello di simulazione!!!!

                          Dati climatici

 Building              Simulation tool              Simulation
description          (computer program)              outputs
- Dati fisici                              - Consumo energetico (kWh)
- Parametri di progetto                    - Potenze (kW)
                                           - Condizioni ambientali 23
Validazione e verifica dei software

                                      24
Validazione e verifica dei software

Verification and Validation (software)
From Wikipedia, the free encyclopedia

In software project management, software
testing, and software engineering,
Verification and Validation (V&V)
is the process of checking that a software
system meets specifications and that it
fulfils its intended purpose.
                                                  25
Un cenno su UNI EN 15265

• La norma riporta i dati per alcuni casi campione (edificio
  e dati climatici) e i relativi risultati di riferimento in termini
  di fabbisogni energetici annuali di riscaldamento e
  raffrescamento.
• Indica il modo di valutare gli scostamenti percentuali tra
  il software in esame e i valori di riferimento.
• Stabilisce una classificazione in base all’entità degli
  scostamenti
Le caratteristiche dell’edificio di riferimento
I dati climatici di riferimento
I risultati e la validazione
…grazie dell’attenzione e ….

       ….buon lavoro!!!

                   roberto.zecchin@unipd.it   30
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