Presentazione del Progetto CCM "Definizione della strategia integrata di gestione dei vettori e sua applicazione nei Piani Comunali arbovirosi in ...

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Presentazione del Progetto CCM "Definizione della strategia integrata di gestione dei vettori e sua applicazione nei Piani Comunali arbovirosi in ...
Presentazione del Progetto CCM «Definizione della
  strategia integrata di gestione dei vettori e sua
   applicazione nei Piani Comunali arbovirosi in
      collaborazione con la Rete Città sane»

                                                                      Image sources: Mosquitoes; Sand fly;
                                                                      Tick
                                  Paola Angelini
                  Servizio Prevenzione collettiva e Sanità pubblica
                             Regione Emilia-Romagna

                                                                      Ancona, 17 gennaio 2020
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Cosa sono le malattie trasmesse da vettori?

Malattie causate da parassiti, virus e batteri trasmesse da esseri viventi (i vettori) quasi sempre
invertebrati e spesso artropodi quali zanzare, flebotomi, zecche, simulidi, pulci, pidocchi, ecc.

                                       Ospite

                                        Vettore

                       Agente
                                                   Ambiente
                      infettivo
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Fattori che
influenzano le
    infezioni
trasmesse da
     vettori
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Patologie trasmesse da vettore in Italia
                                                        Febbre della Valle del Rift

                                                                   Febbre Gialla

    Virus West Nile                                                      Schistosomiasi

                                     Importate
                                                                          Filaria
Leishmania
                        Autoctone                                      Peste

                                    (associate a                       Zika
  Virus Toscana
                      (trasmesse in     viaggi                         Tripanosomiasi

                          Italia)
                                                                       africana
Virus della
encefalite da
                                     all’estero)                    Malattia di Chagas
zecche
                                                                Encefalite giapponese

                                Chikungunya                     Dengue
                                              Malaria                                 Etc….
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In Italia la prima trasmissione autoctona in
   Europa

• Emilia-Romagna, 4 luglio – 27 settembre 2007
• La maggior parte di casi in due cittadine (Castiglione
  di Cervia e Castiglione di Ravenna)

• 205 casi (175 confermati)

• Età media 60 anni (range 1–95 aa); M 48%

• Caso indice presunto proveniente dall’India

                                                           https://www.thelancet.com/action/showPdf?pii=S0140-6736%2807%2961779-6
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Un secondo focolaio epidemico del 2017

• Focolaio primario nel Lazio (principalmente Anzio e Roma)  26 giugno – 5 novembre 2017
• Focolaio secondario in Calabria (Guardavalle Marina)  13 agosto –
  30 ottobre 2017

• 499 casi (270 confermati), inclusi due decessi:

     • Lazio: 391 casi (192 confermati)

     • Calabria: 100 casi (74 confermati)

     • Con storia di viaggio nelle aree affette: 8 casi (4 confermati - epi link Anzio) in

        Emilia-Romagna, Marche e in due paesi europei (Francia/Germania)
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Dati della sorveglianza Nazionale 2018 e 2019 (30

          giugno)

Del Manso M, Caporali MG, Bella A, Venturi G, Di Luca M, Parodi P, Pezzotti P, Gradoni L, Riccardo F; Arbovirosi in Italia - Chikungunya N. 2 - Giugno 2019
- https://www.epicentro.iss.it/arbovirosi/bollettini
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Dati della sorveglianza Nazionale 2018 e 2019 (30

        giugno)

           In Italia, tra il 2014-18, si sono verificati in media 128 casi/anno di infezione da DENV, tutti associati a viaggi.
Del Manso M, Caporali MG, Bella A, Venturi G, Di Luca M, Parodi P, Pezzotti P, Gradoni L, Riccardo F; Arbovirosi in Italia - Dengue N. 2 - Giugno 2019
- https://www.epicentro.iss.it/arbovirosi/bollettini
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West Nile: un virus che sa ancora sorprenderci

• Vettore ubiquitario in Italia: principalmente    Province ad alto rischio di trasmissione
  C. pipiens (serbatoio - avifauna)

• Circolazione virale costante in alcune Regioni
  con variazioni annuali

• Casi sporadici di infezione in aree
  epidemiologicamente distinte dalle aree a
  rischio

• Molteplici cicli di trasmissione endemica che
  coninvolgono uccelli migratori a medio e
  corto raggio, avifauna stanziale (focolai di
  infezione autoctona).

• Nel 2018 in totale in Italia 606 casi di
  infezione e 49 decessi
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• Il documento è stato elaborato da un Tavolo
                interistituzionale ad ampia partecipazione: Ministero salute
                con varie DG, MIUR, ISS, IZSAM, Regioni, Rete città sane,
                Università La Sapienza, IRCSS Spallanzani, IRCCS Negrar

   Il Piano   • Il Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta
                alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025 sta seguendo l’iter per
                essere approvato con Intesa tra il Governo, le Regioni e le
 Nazionale      Province autonome
              • Documento di ampio respiro
 Arbovirosi       • vuole attuare l’integrazione della prevenzione,
                    sorveglianza e risposta alle arbovirosi in altre politiche
2020-2025         • pone con forza il tema della sorveglianza di nuove
                    specie invasive
                  • avvia una sorveglianza sull’insorgenza di fenomeni di
                    resistenza
Punti chiave   • Sorveglianza sanitaria
  del Piano    • Sorveglianza entomologica

  nazionale    • Misure ordinarie di controllo vettore
               • Protocollo straordinario su circolazione virale
  arbovirosi   • Comunicazione e coinvolgimento cittadini
Gestione     • Misure di sorveglianza/monitoraggio
integrata    • Misure ordinarie e straordinarie di prevenzione
   rischio     e lotta al vettore
             • Misure di protezione personale
 zanzare
La rete delle
collaborazion
       i per la
 prevenzione
     arboviosi
Il progetto   • Obiettivo generale: Migliorare la capacità a
                   livello locale e regionale di gestire il rischio
         CCM-      arbovirosi
Ministero della   • Regioni partner: Emilia-Romagna; Lazio;
                   Veneto, Sardegna
         salute   • Altri partner: Rete Città sane; Istituto Superiore
                   di Sanità
                  • Durata del progetto: 24 mesi (14 dicembre
                   2019-13 dicembre 2021)
Migliorare la
    capacità a     • Formazione teorica e pratica degli operatori
                     comunali responsabili delle azioni di prevenzione e
 livello locale      lotta ai vettori (zanzare).
                   • Acquisizione dati sulla presenza, distribuzione e
e regionale di       dinamica stagionale dei vettori
      gestire il   • Applicazione pilota di attività innovative di lotta
                     integrata e/o biologica alle zanzare
        rischio    • Piano di gestione dei vettori in Comuni individuati
    arbovirosi       nella Rete Città Sane
                   • Disseminazione risultati
OBIETTIVO                      Formazione teorica e pratica degli operatori comunali responsabili delle
SPECIFICO 1                    azioni di prevenzione e lotta ai vettori (zanzare)
                               Realizzazione di corsi di formazione per tecnici comunali (due moduli per
Indicatore/i di risultato
                               complessive 14 ore).
Standard di risultato          Almeno due edizioni del Corso in sedi diverse.
                               - Organizzazione del materiale didattico, individuazione dei docenti;
Attività previste per       il
                               - Definizione del programma, delle date e delle sedi di svolgimento;
raggiungimento
                               - Lancio dell’iniziativa e call per le iscrizioni;
dell’obiettivo specifico
                               - Realizzazione dei corsi e rilascio di attestato di partecipazione.
OBIETTIVO                      Applicazione pilota di attività innovative di lotta integrata e/o biologica alle
SPECIFICO 3                    zanzare

Indicatore/i di risultato      Piano comunale arbovirosi comprensivo di metodologie innovative di lotta
                               Applicazione pilota in max 2 Comuni della Rete Citta sane per ogni Regione
Standard di risultato
                               partner.
                               - Reclutamento dei Comuni disponibili a partecipare all’applicazione pilota;
                               -Valutazione del rischio nei comuni aderenti
Attività previste per       il -Formazione del personale tecnico dei comuni aderenti
raggiungimento                 --Redazione del progetto pilota con individuazione delle misure di lotta
dell’obiettivo specifico       integrata e/o biologica da adottare;
                               -Implementazione delle misure;
                               -Valutazione dei risultati e dell’impatto ottenuto.
OBIETTIVO
                             Piano di gestione dei vettori in Comuni individuati nella Rete Città Sane
SPECIFICO 5
                         Definizione del Piano Comunale gestione vettori arbovirosi redatto con il
Indicatore/i di risultato
                         supporto delle UO partner e coerente con il PNA 2020-2025
Standard di risultato    Attuazione del Piano in almeno 5 Comuni della Rete Città sane.
                         - Reclutamento dei Comuni disponibili;
                         - Valutazione della loro situazione con individuazione delle priorità, delle criticità
                         e delle risorse disponibili;
Attività previste per il
                         - Elaborazione del Piano comunale di gestione dei vettori;
raggiungimento
                         - Implementazione del Piano comunale;
dell’obiettivo specifico
                         - Valutazione delle esperienze condotte;
                         - Definizione di un modello standard di Piano comunale da rendere disponibile a
                         tutti i Comuni.
OBIETTIVO
                               Disseminazione dei risultati
SPECIFICO 6
                               Messa a disposizione dei documenti tecnici elaborati dal progetto in una
Indicatore/i di risultato      pagina dedicata del sito web Rete Città sane.
                               Organizzazione di eventi comunicativi sulle attività del progetto
Standard di risultato          Evento finale di divulgazione dei risultati del progetto.
                               - Partecipazione a convegni e iniziative formative in tema;
                               -Divulgazione nei siti web delle istituzioni partner degli strumenti operativi
Attività previste per       il
                               elaborati;
raggiungimento
                               -Periodico aggiornamento della pagina dedicata al progetto nel sito della
dell’obiettivo specifico
                               Rete Città sane;
                               - Realizzazione dell’evento finale di divulgazione dei risultati.
Grazie dell’attenzione

paola.angelini@regione.emilia-romagna.it
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