Insegnare geografia in ospedale - Aiig

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Insegnare geografia in ospedale - Aiig
Simona Mancini

                                                                                  rispetto del rigore scientifico,

                  Insegnare geografia
                                                                                  dei nuclei disciplinari fondan-
                                                                                  ti e dei contenuti stessi.

                                                                                  2. Fare geografia in
                          in ospedale                                             ospedale: potenzia-
                                                                                  lità della discipli-
                                                                                  na ed esempi di inter-
                                                                                  vento
        1. Premessa                          che i suoi interlocutori, sia pu-
                                             re ospedalizzati, sono prima di
                                                                                  Gli studenti ospedalizzati, il
        La scuola in ospedale, attua-        tutto dei bambini; certamente        più delle volte, sono trauma-
        ta con la C.M. n°. 345/1986,         si tratta di bambini che vivono,     ticamente sottratti da un pun-
        è oggi diffusa in tutti gli ordi-    anche per lunghi periodi, uno        to di vista psicologico e an-
        ni e gradi di istruzione in mol-     stato di malattia della quale in     che geografico, al loro spazio
        ti ospedali dove sono atti-          alcuni casi sono consapevoli,        di vita quotidiano, e trasferi-
        ve sezioni scolastiche in cui        in altri percepiscono le tensio-     ti in un contesto del tutto di-
        operano docenti provenienti          ni dei familiari che, dapprima,      verso, l’ospedale, dove resta-
        da scuole del territorio. Con        possono dimostrarsi anche dif-       no anche per lungo tempo. In-
        l’istruzione domiciliare, costi-     fidenti verso la scuola, vista co-   segnare geografia in ospedale,
        tuisce un prezioso strumen-          me ulteriore problema, ma poi        pertanto, può sembrare in un
        to di inclusione: l’attività di-     comprendono che rappresen-           primo momento una situazio-
        dattica rivolta a bambini rico-      ta una grande opportunità. In        ne paradossale: una delle fina-
        verati garantisce loro il dirit-     questo modo la scuola diven-         lità della geografia è conosce-
        to all’istruzione, all’apprendi-     ta per il bambino ospedaliz-         re, comprendere e interpreta-
        mento, parallelamente al dirit-      zato anche un canale fonda-          re il territorio attraverso l’os-
        to alla salute, previene la di-      mentale per perseguire i pro-        servazione. Come si può co-
        spersione scolastica, promuo-        pri obiettivi avanzando nel per-     noscere un territorio, restan-
        ve un percorso formativo con-        corso formativo quotidiano. A        do confinati a lungo in un al-
        tinuativo e personalizzato, an-      seconda delle situazioni, si at-     tro? Lontano dalla possibilità
        che per reinserire nel modo          tuano strategie didattiche dif-      di osservare direttamente, di
        più sereno ed efficace possi-        ferenti. Si può procedere con        vivere in relazione con il “pro-
        bile lo studente ospedalizza-        una didattica individualizzata o     prio” ambiente… Non è facile
        to nella propria realtà quotidia-    a piccoli gruppi, con una didat-     ma è possibile e fare geogra-
        na, concluso l’iter ospedaliero.     tica laboratoriale trasversale e     fia in ospedale può significare
        Una contestualizzazione della        verticale che prevede la col-        anche creare un collegamento
        docenza così particolare e va-       laborazione attiva dei docen-        con lo spazio quotidiano e con
        ria crea stimoli ed opportuni-       ti, che promuove il coinvolgi-       la normalità perché il condizio-
        tà di arricchimento professio-       mento attivo degli alunni, pro-      namento ambientale e logisti-
        nale e personale al docente a        tagonisti del proprio apprendi-      co, pur mettendo alla prova,
        cui è richiesta flessibilità - non   mento, stimolante, aggregan-         può offrire occasioni per rea-
        improvvisazione o superficiali-      te, con la proposta di attività,     gire alle limitazioni: ai ragazzi
        tà - per offrire risposte indivi-    mirate e differenziate, da rea-      ospedalizzati la geografia pia-
        dualizzate alle situazioni estre-    lizzare in sottogruppi secondo       ce perché genera desiderio di
        mamente variabili sia riguardo       obiettivi graduali. Ciò che ca-      normalità e anche di scuola.
        le specificità delle patologie sia   ratterizza la didattica in ospe-
        riguardo i numeri, le modali-        dale è la necessità di concre-       2.1 Geografia
        tà e le tempistiche dei ricove-      tizzarsi in tempi rapidi, diversi    come integrazione
        ri. Sono indispensabili capaci-      da quelli della scuola del terri-    Molte sono le opportunità of-
        tà professionali e umane so-         torio, in quanto bisogna con-        ferte dalla didattica della ge-
        lide perché quotidianamente          siderare tempistiche di visite,      ografia nel contesto ospeda-
        vengono messe alla prova le          terapie e la resistenza stes-        liero. Una di esse è la realiz-
        competenze specialistiche, le        sa dei bambini al momento:           zazione di attività laboratoria-
        metodologie e le tecniche di         si ricorre a una didattica bre-      li trasversali o percorsi interdi-
        insegnamento, soprattutto di         ve, una ricerca di metodolo-         sciplinari che mettano in gio-
        fronte a condizionamenti logi-       gie che puntino a minimizza-         co diverse competenze relati-
        stici. La prima cosa che deve        re i tempi dell’insegnamento         vamente a tematiche geografi-
40      essere chiara ad un docente è        e dell’apprendimento ma nel          che di tipo antropico, partico-
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larmente aggreganti, idonee a        to delle principali aree
stimolare il confronto tra espe-     di immigrazione in Euro-
rienze, culture e provenienze        pa e nel mondo, presa di
diverse (Fig. 1 e 2) nonché la       coscienza dell’emergen-
socializzazione. Sono partico-       za migranti e delle situa-
larmente adatte al lavoro di         zioni di povertà e disagio,
gruppo, attuabili in situazio-       ipotizzando soluzioni. Al-
ni che consentano la condivi-        la fine del percorso l’allie-
sione dello stesso spazio tra        vo interpreta ed analizza
più alunni; benché si tratti di      il fenomeno attraverso la
percorsi destinati alla scuola       lettura critica di materiale
secondaria di primo grado, è         cartografico ed iconogra-
possibile coinvolgere anche          fico, illustra, attraverso la
alunni della scuola primaria,        lettura di tabelle e grafici,
proponendo lo stesso tema in         le caratteristiche delle di-          migrazione - con la localizza-      Fig. 1. Lavoro di
scala diversa. Un’esperienza         namiche migratorie, confron-          zione degli insediamenti del-      gruppo     sul tema
di successo, per favorire l’in-      ta dati statistici in rapporto al     le più significative comunità di  delle   religioni nel
tegrazione e la socializzazio-       fenomeno, utilizza un linguag-        immigrati in Italia - l’emergen-    mondo. Il lavoro
ne attraverso la conoscenza di       gio geografico appropriato at-        za migranti: il concetto di mi-
                                                                                                            prevedeva una fase
temi inerenti la geografia an-       traverso l’osservazione dei si-                                           di localizzazione
                                                                           grante, rifugiato, profugo, un dei luoghi di culto
tropica, consiste nella realiz-      stemi territoriali, legge e ana-      focus su tre importanti cam-         delle principali
zazione di un percorso didat-        lizza gli eventi storici e i pro-     pi profughi europei, localizza-            confessioni
tico sul tema delle migrazio-        blemi del mondo contempo-             zione dei muri divisori e i mu- diffuse nel mondo
ni, destinato principalmente,        raneo, valuta i possibili effet-      ri ideali da abbattere. I ragaz-        e a Roma con
ma non esclusivamente, agli          ti delle decisioni e delle azio-      zi possono produrre elabora-        l’aiuto   di grafici
alunni della scuola seconda-         ni dell’uomo sui sistemi terri-       ti di sintesi in forma di testo          e cartografia
ria di primo grado, che coinvol-     toriali alle diverse scale geo-       argomentativo sulle invasioni          tematica, GIS.
ge diverse discipline: Geogra-       grafiche, utilizza correttamen-       o migrazioni barbariche, ae-
fia, Storia, Lingue, Cittadinan-     te le lingue straniere comuni-        rogrammi e istogrammi sulle
za e Costituzione. Diverse so-       tarie per elaborare brevi testi       esperienze migratorie relative
no le tipologie di materiali uti-    sintetici riguardo i flussi migra-    alle famiglie, glossari con ter-
lizzabili: atlante, tablet con in-   tori. Le metodologie attuabili        mini relativi alle dinamiche mi-
ternet, materiale cartografico       sono molteplici: lezione fronta-      gratorie, anche in lingua stra-
                                     le, interattiva e dialogata, lettu-                                        Fig. 2. Una fase
ed iconografico, grafici, tabel-                                           niera, aforismi sul tema, po- parallela del lavoro
le, schede sintetiche, articoli      ra di grafici, tabelle e carte te-    wer point delle tematiche svi-       realizzato dalle
e documenti. Considerando            matiche, brainstorming, lettu-        luppate.                             docenti di Arte
l’eterogeneità del gruppo, le        ra critica di schede e di mate-                                         (Orsolina Ruggiero)
differenti provenienze e in al-      riale cartografico ed iconogra-       2.2 Geografia come evasio-                e Tecnologia
cuni casi anche le diverse cul-      fico, analisi e confronto di da-                                          (Flaminia Cerami)
                                     ti statistici, produzione scritta,
                                                                           ne: progettare un viaggio                 prevedeva la
ture degli alunni, è importante                                            Questo tipo di proposta è adat-
promuovere il valore dell’inte-      lavori di gruppo, power point.                                                  realizzazione
                                                                           ta per lezioni individuali o in       grafico-pittorica
grazione come scambio, arric-        Tra i possibili nuclei tematici
                                                                           piccoli gruppi e crea uno sti-           su cartoncino
chimento e occasione di cre-         da sviluppare vi sono le migra-
                                                                           molo a reagire e a studiare, a             dei suddetti
scita culturale e civile. In sen-    zioni nella storia, con partico-
                                                                           conoscere il mondo circostan-          luoghi di culto.
so più strettamente disciplina-      lare attenzione al delica-
re gli obiettivi prefissati sono     to rapporto tra migrazio-
l’analisi delle interrelazioni tra   ni/invasioni barbariche
fatti e fenomeni demografici,        e i flussi migratori nel
sociali ed economici di porta-       ‘900, le migrazioni oggi
ta nazionale, europea e mon-         dal quotidiano alla scala
diale, del tema delle migrazio-      globale - compresa una
ni, anche in senso diacronico,       presentazione di sé e di
e comprensione in scala glo-         eventuali esperienze mi-
bale, partendo dalla propria         gratorie, i concetti chia-
realtà quotidiana, l’individua-      ve, la localizzazione di
zione dei principali fattori che     flussi migratori attuali e
hanno determinato nel passa-         l’individuazione dei fat-
to e nel presente i flussi migra-    tori determinanti - l’Italia
tori, localizzazione e confron-      dall’emigrazione all’im-                                                             41
te, benché temporaneamente           si analizza il territorio e se ne   cumenti ed è di particolare uti-
            si abbia la sensazione di es-        conoscono gli aspetti geomor-       lità nel contesto ospedaliero.
            serne “esclusi”. Si può inizia-      fologici, climatici, antropici ed   Anche un video può rappre-
            re con una domanda provo-            economici, pensando soprat-         sentare un sussidio utilizzabi-
            catoria: “Che viaggio ti piace-      tutto per relazioni. Se si evi-     le come punto di partenza per
            rebbe fare una volta uscito da       denziano semplici curiosità, le-    indagare e comprendere un fe-
            qui? Che luogo vorresti visita-      gate alla cultura, all’economia,    nomeno, avviare l’esplorazio-
            re? Andiamoci…” con l’imma-          alla popolazione, si sviluppa       ne e la conoscenza di un luo-
            ginazione ma soprattutto con         un approfondimento, spesso          go. Molto però dipende dalle
            tutti gli strumenti che consen-      su richiesta del ragazzo. Al ter-   capacità e dalle competenze
            tano possibilità di effettuare       mine della trattazione, si as-      del docente, rispetto alle qua-
            un’osservazione indiretta. En-       segna al ragazzo il compito di      li ogni tipo di sussidio tecno-
            tra qui in gioco il concetto di      realizzare un programma di          logico, di per sé, non può fa-
            competenza che pone l’atten-         viaggio sulla meta prescelta,       re la differenza. L’utilizzo dei
            zione su compiti che richie-         tenendo conto dei propri inte-      GIS, anche attraverso appli-
            dono l’applicazione di strate-       ressi, degli aspetti caratteriz-    cazioni semplificate per la di-
            gie cognitive e socio-emoti-         zanti la località e di tempisti-    dattica scolastica, costituisce
            ve, l’utilizzo consapevole del-      che verosimili, sviluppando un      un’occasione di esplorazione
            le proprie conoscenze in attivi-     documento per presentare il         alternativa del territorio, che
            tà significative. I compiti auten-   progetto. Si tratta di un lavoro    non si può direttamente os-
            tici sono “problemi complessi        complesso, da diluire nel tem-      servare, attraverso un’imma-
            e aperti posti agli studenti co-     po, realizzabile perciò con stu-    gine aerea o 3D, di effettuare
            me mezzo per dimostrare la           denti che non siano soggetti a      un viaggio virtuale e un’anali-
            padronanza di qualcosa” (Glat-       degenze brevi; è richiesta con-     si geomorfologica, urbana, cul-
            thorn 1999), situazioni che ri-      tinuità perché il percorso non      turale, storica... Gran parte de-
            chiedono all’alunno di cerca-        può essere specificato a prio-      gli alunni di scuola secondaria
            re, ipotizzare e trovare solu-       ri, si possono proporre varie       conoscono i GIS, sanno acce-
            zioni, devono essere inseriti        soluzioni, valutazioni persona-     dere alle applicazioni satellita-
            nel contesto di vita. I ragazzi      li, a volte anche contrastanti,     ri dal proprio smartphone ma
            si sentono stimolati ad attua-       gestibili solo con un buon la-      spesso non conoscono le po-
            re diverse strategie, ricorrendo     voro mentale (Tab. 1).              tenzialità di questi strumenti
            a risorse differenti e persona-                                          che non devono ridursi alla so-
            li, grazie alla loro dimensione      2.3 Geografia e tecnologia:         la lettura di coppie di coordina-
            di sfida che prevale sull’impe-      superare le “barriere”              te che, da sole, nulla aggiungo-
            gno richiesto. L’alunno pensa,       La geografia, in linea con le       no all’apprendimento. Un uso
            forse sogna anche, e sceglie         Indicazioni Nazionali, richie-      consapevole dei GIS implica
            una meta. Con il docente si af-      de l’ausilio della tecnologia       molte abilità, come localizzare
            fronta quindi la trattazione del-    per l’insegnamento nel primo        ed osservare un’area, coglier-
            lo studio del luogo, eventual-       ciclo di istruzione. Internet,      ne le caratteristiche distinti-
            mente arricchendola con la vi-       ad esempio, è uno strumento         ve, le sue relazioni con siste-
            sione di un video o di immagi-       prezioso per strutturare cono-      mi territoriali più ampi, identi-
            ni significative, da cui si colgo-   scenze e stabilire connessio-       ficare possibili flussi, e rileva-
            no caratteristiche e aspetti che     ni, per trovare istantaneamen-      re al tempo stesso concetti ge-
            suscitano curiosità. Si osserva,     te carte, immagini, dati o do-      ografici, nonché approfondire
     FASI DI
                                                 PROGETTAZIONE DEL VIAGGIO IDEALE
     LAVORO
     Fase 1               Brainstorming su cosa sia fondamentale per l’organizzazione di un viaggio
     Fase 2               Scelta del luogo dove si articolerà il viaggio e lezioni di geografia inerenti
     Fase 3               Reperimento del materiale sulle aree da visitare
                          Strutturazione del programma di viaggio selezionando i criteri per la scelta dei
     Fase 4
                          mezzi di trasporto, itinerari, orari, tempistiche delle visite…
     Fase   5             Profilo sintetico dei luoghi da visitare
     Fase   6             Calcolo della spesa complessiva
     Fase   7             Reperimento delle informazioni utili su siti web attendibili
     Fase   8             Creazione di un repertorio organizzato di indirizzi e immagini
42   Fase   9             Stesura della proposta di viaggio
     Fase   10            Presentazione e condivisione del progetto
                                   Tab. 1. Progettazione di un viaggio: fasi di lavoro.
Laboratorio didattico

l’osservazione di altri aspetti,    pa che riproduce l’ambiente           nità e la finalità della soluzio-
ma con alunni con un percor-        circostante, sovrappone i suoi        ne tecnica adottata dall’uomo.
so geografico non allo stadio       personaggi alle immagini ripre-       Si prosegue poi con la tratta-
iniziale: ad esempio, confron-      se con il cellulare, spingendo i      zione dialogata su altri possi-
tare l’area osservata con altri     giocatori a muoversi nel mon-         bili concetti geografici osserva-
luoghi, cogliere le somiglian-      do reale che si sovrappone al         bili: partendo dalla grafica vir-
ze con la regione di apparte-       virtuale. Le ambientazioni vir-       tuale si può proporre la lettu-
nenza, le relazioni e le funzio-    tuali sono ispirate a località        ra di diverse tipologie di pae-
ni distintive, eventuali cambia-    del mondo reale, come le re-          saggio o riconoscere eventua-
menti in atto. L’utilizzo dei GIS   gioni di Hokkaido e Kanto in          li luoghi reali, studiarne analo-
concorre quindi allo sviluppo       Giappone, New York e Parigi           gie o differenze. Un’altra pos-
di tutte le competenze geogra-      ma si possono esplorare pae-          sibilità è affidare ai ragazzi il
fiche, rendendo innovativa la       si e città vicini e lontani, cerca-   compito di effettuare una ri-
didattica senza costi eccessivi,    re punti di rifornimento degli        cerca tramite web di paesag-
solo con un minimo rischio di       strumenti necessari alla prose-       gi, immagini di luoghi reali che
scarsa copertura di rete.           cuzione del gioco, disseminati        possano corrispondere, ragio-
                                    in luoghi famosi, opere di ar-        nando sui tratti distintivi che
2.4 Geografia                       te pubblica, luoghi d’interesse       avvicinano l’immagine grafica
                                    storico e monumenti. Anche le         proposta ad una realtà geogra-
come “gioco”….                      distanze richieste per supera-        fica. L’obiettivo non è indovi-
L’insegnamento della geogra-
                                    re alcuni step mostrano corri-        nare in modo assoluto la cor-
fia in chiave ludica ha sempre
                                    spondenza con le misure GPS           rispondenza ma la verosimi-
in sé una finalità educativa ed
                                    e gli ambienti reali: non a ca-       glianza e rilevare analogie con
è utile per acquisire ritmi più     so appaiono Pokemon acqua-            paesaggi, ambienti e siti affini
veloci, conoscere il mondo cir-     tici su lungofiumi, lungolaghi,       in modo ragionato e motivato,
costante, testare conoscenze        lungomari o presso grandi fon-        argomentando con competen-
geografiche e abilità su map-       tane, spunto utile per affron-        za i motivi della propria scel-
pe e affrontare di fatto concetti   tare il tema degli ecosistemi e       ta. Procedendo in modo ana-
spaziali, economici, culturali,     dei diversi biomi del mondo           logo, è possibile anche esami-
territoriali in modo divertente,    reale. Attraverso questa espe-        nare alcune immagini e, dopo
imparando a pensare per rela-       rienza, lo studente può stabi-        averle osservate con attenzio-
zioni; inoltre favorisce il con-    lire un confronto analitico tra       ne, porsi alcune domande: se
tatto con i ragazzi, che avver-     la geolocalizzazione di un si-        si tratta di un ambiente natu-
tono il docente più vicino al-      to del territorio locale tramite      rale o artificiale, se sono pre-
la loro prospettiva, conquista      Pokemon Go e tramite Maps o           senti segni delle attività uma-
rapidamente l’attenzione dei        Google Earth.                         ne ed eventualmente quali sia-
meno volenterosi, favorisce                                               no gli elementi artificiali, la lo-
la socializzazione e stimola la     2.4.1 Conoscere e riconosce-          ro funzione, la tipologia, l’en-
partecipazione. Per trasmette-      re il paesaggio a partire dalla       tità e l’intenzionalità dell’inter-
re contenuti è importante su-       grafica virtuale                      vento umano. La lettura e l’os-
scitare interesse e curiosità       Alcuni videogiochi presentano         servazione del territorio attra-
nei ragazzi, ancora di più se       paesaggi e ambientazioni mol-         verso le immagini può essere
temporaneamente costretti a         to dettagliate, con forti analo-      effettuata anche sotto forma di
periodi di lontananza dall’abi-     gie con i luoghi reali. È possibi-    competizione a piccoli gruppi,
tuale contesto quotidiano, è        le selezionarne di significativi,     sempre per favorire la socializ-
fondamentale utilizzare cana-       con concetti geografici osser-        zazione e sviluppare un clima
li condivisi, strumenti che fac-    vabili, e farli esaminare ai ra-      stimolante: leggere un’immagi-
ciano abbandonare eventuali         gazzi singolarmente o in grup-        ne richiede competenze geo-
diffidenze nei confronti del do-    po. Ipotizziamo una terna di          grafiche essenziali quali la ca-
cente. Uno strumento di suc-        immagini relative a un paesag-        pacità di interpretare il paesag-
cesso in questo senso sono i        gio naturale montano, costiero        gio, comprenderne i concetti
videogiochi, particolarmente        e un paesaggio artificiale con        geografici rilevabili, i tratti eco-
affascinanti negli alunni di ses-   terrazzamenti, sia pure appe-         nomici, culturali, le persisten-
so maschile, come il videogio-      na accennati. I ragazzi ne defi-      ze storiche, le questioni terri-
co free-to-play Pokemon Go, di      niscono la tipologia, quindi ri-      toriali e pensare per relazioni.
tendenza tra i giovanissimi, ba-    chiamano gli elementi costitu-
sato su una realtà aumentata        tivi del paesaggio stesso e si in-    2.4.2 Quiz geografici
geolocalizzata con GPS. Il gio-     terrogano sulla relazione tra la      Oltre alle altre possibilità ludi-
co, che si svolge in una map-       natura del territorio, l’opportu-     che presentate, utili per fissa-       43
re conoscenze, testare abilità               toponimi più curiosi in un pri-                La didattica della geografia, e
                           e acquisire ritmi più fluidi, è              mo caso; nel secondo, non è                    non solo, nella scuola in ospe-
                           utile l’offerta di quiz geografi-            richiesta la conoscenza delle                  dale deve infatti poter dispor-
                           ci on line per stimolare diver-              lingue ma, chiedendo di attri-                 re di un approccio innovativo,
                           se competenze, oltre alla clas-              buire la lingua corretta ai to-                sul piano tecnico ed inclusivo,
                           sica possibilità dei quiz nozio-             ponimi proposti, si possono ri-                e più ampiamente educativo.
                           nistici, secondo livelli e moda-             conoscere affinità e differenze
                           lità più complesse: selezionan-              tra gli idiomi del mondo. Dalla
                           do un tema - dalla lunghezza                 soluzione ludico-didattica più                 BIBLIOGRAFIA
                           dei fiumi, ampiezza dei laghi,               tradizionale, come i tornei plu-
                           altezza dei monti, la popolazio-             riclasse di geografia politica, a              CANEVARO A., L’integrazione
                           ne e la superficie degli stati -             soluzioni che richiedono mag-                  scolastica degli alunni con disa-
                           infatti non ci si troverà davan-             giore creatività, come i giochi                bilità, Trento, Erickson, 2008
                           ti cifre sterili ma una serie di             basati sul mimo per indicare                   GIORDA C., Il mio spazio nel mon-
                           informazioni da riorganizzare                toponimi che, oltre a creare in                do. Geografia per la scuola dell’in-
                                                                                                                       fanzia e primaria, Roma, Caroc-
                           in modo corretto e soprattut-                tempi rapidissimi un clima di
                                                                                                                       ci, 2014
                           to ragionato. Altre competen-                entusiasmo e coinvolgimento,                   GLATTORN A., Performance Stan-
                           ze riguardano la proposta di                 sviluppano anche la creatività                 dards and Authentic Learning,
                           immagini con tre diverse pos-                dello studente, fino all’appor-                Larchmont, Eye on Education,
                           sibilità di localizzazione corret-           to degli strumenti tecnologici,                1999
                           ta, anche panoramiche o satel-               l’approccio ludico alla didat-                 KANIZSA S., LUCIANO E., La scuo-
                           litari; oltre alla conoscenza di-            tica della geografia è sempre                  la in ospedale, Roma, Carocci,
                           retta, si possono osservare e                sostenuto da una forte finali-                 2009
                           riconoscere concetti geografi-               tà educativa, rivolta alla cono-               PESARESI C., PALAGIANO C., La
                           ci che possono guidare il ra-                scenza del mondo circostante;                  salute nel mondo. Geografia me-
                           gazzo al corretto abbinamen-                 di certo, testare le proprie abi-              dica e qualità della vita, Roma, Ca-
                                                                                                                       rocci, 2011
                           to. Un’altra possibilità richie-             lità su mappe interattive, co-
                           de di riconoscere la fisionomia              me Map game o Map o’ puz-
                           di uno stato fra tre possibili-              zle, aiuta ad introdurre concet-               SITOGRAFIA
                           tà - è possibile anche con le                ti spaziali importanti in modo
                                                                                                                       
                           in gioco la memoria fotografi-               partecipazione attiva ed entu-                 
                           ca e la capacità di osservazio-              siasta degli studenti, che ac-
                           ne. Altre due possibilità, meno              quista e rappresenta un valore
                           utilizzabili ma molto diverten-              aggiunto in una realtà non faci-               Roma, I.C. Virgilio
                           ti, richiedono di indovinare, e              le ma estremamente stimolan-                   Sez. Ospedale ”Bambin Gesù”;
                           di conseguenza apprendere, i                 te come la scuola in ospedale.                 Sezione Lazio

              Il viaggio come modo di essere. Geografia, letteratura, viaggi
                                                                                                        Torino, marzo-maggio 2018

                           L
Il tavolo dei relatori             a sezione AIIG Pie-       di diverse discipline e dei va-     pi di metodologie e applica-      le migrazioni e il modo di in-
del primo incontro.                monte ha organizzato      ri ordini di scuola, anche gra-     zioni didattiche. In particola-   segnarle, attraverso la lettura
Da sinistra                        un corso di aggiorna-     zie all’aiuto organizzativo del     re: Ferruccio Nano, Fernan-       di Furore di John Steinbeck;
Ferruccio Nano,
                           mento per insegnanti dal ti-      CESEDI.                             da De Giorgi e Paolo Calvi-       Dino Gavinelli ha presenta-
Cristiano Giorda
(presidente AIIG           tolo “Il viaggio come modo        Il corso si è proposto di foca-     no negli incontri da loro cura-   to un vasto ventaglio di per-
Piemonte, che              di essere. Geografia, lettera-    lizzare l’insegnamento della        ti hanno approfondito il rap-     corsi didattici geoletterari; il
introduce l'iniziativa),   tura, viaggi”. Gli otto incon-    geografia attraverso percorsi       porto letteratura ed educa-       corso si è concluso con un po-
Fernanda De Giorgi,        tri sono stati molto partecipa-   di Geoletteratura, utilizzan-       zione geografica attraverso       meriggio di Attività labora-
Paolo Calvino.             ti, con presenza di insegnanti    do cioè le fonti letterarie per     analisi teoriche, testi poetici   toriale: molti docenti hanno
                                                             indagare il senso del luogo,        (le Anime dei luoghi) o lette-    proposto e socializzato pro-
                                                             il radicamento territoriale, la     rari (Il Danubio racconta) e      prie esperienze e/o proposte
                                                             dimensione culturale dei ter-       il “Divagalibro” (proposta di     didattiche di Geoletteratura.
                                                             ritori, la rappresentazione e       viaggio con e attraverso i li-    Visto il buon successo e le
                                                             la percezione del paesaggio,        bri); Alessandro Perissinotto     numerose richieste si preve-
                                                             la ricerca di chiavi di inter-      (con propri romanzi) e Marco      de di proporre il corso di ag-
                                                             pretazione del mondo con-           Chiauzza (attraverso scritti di   giornamento anche per l’A.S.
                                                             temporaneo, nonché stimoli          Nietzsche) hanno presentato       2018/2019.
                                                             su come “viaggiare attraver-        Torino; Cristina Marchioro
     44                                                      so i libri”. Tutti gli interventi   e Cristiano Giorda hanno af-      Ferruccio Nano
                                                             sono stati corredati da esem-       frontato un tema di attualità:
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