INFORMATORE - DICEMBRE 2020 - della Parrocchia "S. Giorgio Martire" di Casorezzo (MI) - Parrocchia San Giorgio in Casorezzo
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INFORMATORE della Parrocchia “S. Giorgio Martire” di Casorezzo (MI) Tel. 02.90296952 - www.casorezzo.com DICEMBRE 2020
Editoriale Siamo proprio in ATTESA. Un’attesa densa di desideri, di È così che noi cristiani celebriamo il suo Natale; è così che speranze. La più diffusa è naturalmente che finisca la pan- le nostre attese trovano verità se si recuperano all’AMORE. demia, che i malati guariscano, che si torni a rapporti diretti (poterci dare la mano, abbracciarci, andare a scuola e al la- Dopo la riflessio- voro di persona …). Scrutiamo con attenzione ogni spiraglio ne dell’Arcivesco- di uscita dal lockdown, e intanto arriva anche il Natale con vo, troverete in l’attesa di una ripresa dell’economia in ogni settore. Lascia- questo informato- mo agli esperti le previsioni e i calcoli sul futuro. Com’è il re proposte e mo- nostro stato d’animo? A quali valori ci aggrappiamo per so- dalità con cui nel- stenere le nostre fatiche e preoccupazioni? Intanto arriva il la nostra comuni- Natale e dobbiamo interrogarci sul significato che ha per tà si cerca di cam- ciascuno di noi. Siamo ancor più costretti a semplificare il minare nella vita contorno per recuperare l’essenziale: Dio cammina al no- cristiana con i stro fianco e desidera entrare col suo Spirito nel nostro cuo- condizionamenti re per abitare, trovare casa in noi; bussa alla nostra porta. in atto: catechesi Come? Le celebrazioni natalizie sono più semplici di quelle a vari livelli, cele- pasquali (non dimentichiamo che eravamo chiusi in casa): a brazione dei sa- parte la novena per i ragazzi, alla fine si tratta di partecipare cramenti, opere di con fede alla S. Messa, e non è una novità visto che ci pos- carità, ecc. Ringrazio tutti coloro che si impegnano genero- siamo andare ogni domenica. La novità sta nel grado di samente e gratuitamente: animatori della liturgia (cerchia- speranza che la grazia di Dio alimenta a motivo del suo mo lettori), educatori, volontari caritas e nei vari servizi (es. continuo incarnarsi nella storia e nella vita di ciascuno. Per pulizie, manutenzioni, distribuzione informatore), gli opera- noi è celebrare ogni domenica la sua presenza attiva di Ri- tori nella Scuola dell’infanzia, ecc. Le difficoltà economiche sorto: il Natale è in funzione della Pasqua sempre attuale. e distributive mi spingono a rinunciare ai tradizionali regali- Occorre fargli posto anzitutto chiedendo perdono a lui e ai ni, ma gli auguri, nello spirito sopra descritto, sono assicu- fratelli del male che pensiamo e facciamo così da riprendere rati dalla preghiera riconoscente e da un grandissimo GRA- relazioni buone (sacramento della Riconciliazione). Occorre ZIE: personale (io senza di voi valgo poco o niente) e della alimentarci fedelmente della sua Parola (il Verbo si è fatto comunità. carne) e del suo Corpo che si fa cibo (prendete e mangiate). Don Eugenio AVVENTO, RIPENSARE IL TEMPO CON Avvento, Il Verbo entra nella storia, che l’arcivescovo propo- PERCORSI DI SAPIENZA ne alla Diocesi come tappa della proposta pastorale di que- st’anno. Un tempo di attesa, di preparazione verso il Natale, ma an- «L’Avvento è il periodo dell’anno che suggerisce di riflettere che di sofferenza in particolare nell’anno dell’emergenza sa- sul tempo, sulla dimensione temporale della vita umana. È nitaria, con i suoi lutti e costrizioni. «C’è motivo per riflettere, una riflessione che contribuisce alla saggezza in molte espe- confrontarsi, conversare e condurre una verifica critica sul rienze culturali, anche se in modi diversi. Il libro del Siracide, nostro modo di considerare e vivere il tempo», scrive mons. che accompagna questo anno pastorale come testo biblico Delpini. «I cristiani guardano bene i giorni, precari e promet- per ispirare percorsi di sapienza, invita a una saggia consi- tenti, opachi e gravidi di speranza, così che si ravvivi lo stu- derazione del tempo». Inizia così la Lettera per il tempo di pore per quel giorno benedetto che li illumina tutti. Saremo INFORMATORE 1
capaci di considerare la storia, i suoi sussulti di sapienza e tutto la velocità. Eppure è anche «troppo lento quando la le sue deludenti insipienze, così che ancora ci sorprenda e vita è noiosa, la solitudine è angosciante e qualche male ci rallegri il giorno santo di Gesù, luce e riposo per tutti gli tormenta troppo a lungo il corpo e 1’anima. Il tempo che altri giorni, capace di offrire pace?». passa ha come risultato che, come si dice, ogni anno di- ventiamo più vecchi, ogni bellezza svanisce, ogni casa va La preghiera nel tempo. in rovina. Questa ovvietà è, però, gravida di motivi per I cristiani pregano sia nella liturgia, sia a livello personale. pensare e diventare saggi». L’arcivescovo mette in guardia «Dobbiamo sempre di nuovo imparare a pregare nella litur- dall’idea che il tempo «sia nemico del bene: tutto quello gia - sottolinea l’arcivescovo -: l’ascolto della Parola, la co- che è bello, sano, forte è destinato a corrompersi nella ma- munione che si compie nell’Eucaristia, il contesto comunita- lattia, nella debolezza, nella desolazione». Perché «le con- rio di incontro, canti, parole, insomma tutti gli aspetti della seguenze sono disastrose: lo scorrere del tempo induce a celebrazione richiedono di essere curati». pensare che sia sottratto alla libertà e la persona sia piut- Purtroppo in questi mesi la pandemia tosto vittima che artefice delle cir- ha influito non poco: «L’osservanza costanze. Allora l’amore è come doverosa dei protocolli per evitare i un fuoco, destinato a spegnersi; contagi è così complessa che sfigura ogni fedeltà appare un’inerzia più le celebrazioni e affatica coloro che che un intensificarsi della dedizio- ne hanno la responsabilità. ne e della fecondità; l’esperienza e I celebranti, in particolare i parroci, la competenza sono patrimoni che segnalano il rischio di sentire così perdono rapidamente valore, il doveroso e faticoso l’impegno per progresso le dichiara presto anti- far osservare le indicazioni date da quate». Di fronte a questi pericoli non riuscire a concentrarsi sul miste- «la pratica cristiana del tempo non ro che celebrano e da cui vengono ignora lo scorrere inarrestabile, ma la consolazione e la salvezza. Sono insieme professa la fecondità della necessarie la collaborazione e la dis- durata: il tempo è amico del be- ponibilità di ognuno per evitare che ne». «In questa visione fiduciosa - il tutto si risolva in procedure, invece continua mons. Delpini - i cristiani che essere celebrazione del mistero professano e praticano l’amore che salva». che dura: il nome cristiano del A partire dal 29 novembre saranno tempo è fedeltà; il nome cristiano introdotte le modifiche in base alla della libertà è la decisione di ama- nuova traduzione del Messale romano: esse «meritano di re e il compito degli educatori è seminare la rivelazione del essere oggetto di una specifica istruzione del popolo cristia- senso. Risplende la bellezza della vita come vocazione». no... In particolare, recepire la nuova traduzione del Padre Così il tempo va impiegato bene vivendo le stagioni della Nostro, preghiera di ogni giorno e di ogni ora del giorno, è vita come un dono: «Nella responsabilità di dare un “nome un esercizio di attenzione e può essere un’occasione per una cristiano” al tempo che passa, ogni età della vita si rivela rinnovata intensità della preghiera». tempo di grazia. Invito pertanto tutti a riconoscere e a ren- Per quanto riguarda la preghiera personale, «deve trovare dere feconde le possibilità offerte dalla giovinezza, come occasioni per una nuova freschezza e fedeltà nel tempo di tempo di scelta in risposta alla vocazione; dall’età adulta, Avvento... Nelle tribolazioni presenti, nella apprensione per come tempo di responsabilità nella fedeltà dei rapporti, le persone e le cose minacciate dalla situazione che vivia- nella fecondità che sa generare, in molti modi diversi, figli, mo, abbiamo bisogno di pregare, di pregare molto, di pre- dedizione al servizio, qualificazione professionale, impegno gare incessantemente: possiamo imparare a vivere pregan- sociale; infine dalla terza età, la vecchiaia, come tempo di do se ritmi, forme, tempi per sostare in preghiera segnano testimonianza, di sapienza, di vigilanza in attesa del ritorno le nostre giornate come la Liturgia delle Ore insegna da del Signore». sempre». Il tempo come occasione. Il tempo che passa. Il tempo si può definire come occasione scrive l’arcivescovo Quando si pensa al tempo che passa si sottolinea soprat- riprendendo la proposta pastorale dello scorso anno. «Du- 2 INFORMATORE
rante la terribile prova dell’epidemia ho sentito spesso non me ritmo può mettere in discussione modelli di vita consoli- solo ripetere ma testimoniare e praticare questa audacia di dati: «Il ritmo di una giornata, di una settimana, di un perio- vivere condizionamenti impensati come occasioni propizie do dell’anno è, ovviamente, determinato da molte cose: l’o- per valori in altri tempi troppo dimenticati, per una cono- rario di lavoro o di scuola, gli appuntamenti della vita della scenza più approfondita di se stessi e delle persone vicine». famiglia, della comunità cristiana, delle attività sociali, spor- Sta alla coscienza di ciascuno rispondere a questa sollecita- tive, eccetera. Ma la cura per la vita “spirituale” e per lo svi- zione in positivo o in negativo. «Ma in ogni situazione c’è la luppo armonico della persona si deve tradurre nella scelta possibilità di scegliere il bene, di decidersi ad amare, di met- di inserire nella successione “obbligatoria” degli impegni tere mano all’impresa di migliorare le cose e contribuire ad quotidiani, delle cose da fare, i momenti per la preghiera, aggiustare il mondo. A me sembra importante riprendere per la cura delle relazioni familiari, per la pratica della cari- queste persuasioni per reagire alla tentazione della rasse- tà. Senza un ritmo anche i buoni propositi diventano vellei- gnazione, per esercitare le proprie responsabilità con il sen- tari, l’apprezzamento per i valori si traduce in scatti di gene- so del limite, ma evitando l’alibi dell’impotenza». rosità e in emozioni intense, destinati a consumare molte energie, ma a produrre pochi frutti». Il ritmo del tempo. Perciò mons. Delpini invita a mettere un ordine nell’esistenza Nelle frenetiche Milano e Lombardia pensare al tempo co- formulando una regola di vita. E LE BENEDIZIONI NATALIZIE? Carissimi parrocchiani, viviamo in questo anno la traumatica esperienza della pandemia che ci preoccupa e intimorisce. Abbiamo ancor più bisogno della benedizione di Dio che in Gesù si è incarnato e ci guida con il suo Spi- rito in questo tempo di prova. Siamo fortemente interpellati sul senso della vita e sui va- lori che sostengono il nostro agire. Anche attraverso la vo- ce della Chiesa siamo richiamati a riscoprire la fraternità e l’amicizia sociale con l’ascolto e il riconoscimento reci- proco poiché “siamo sulla stessa barca”. (cfr. encicliche di Papa Francesco “Fratelli tutti” e “Laudato sì”). La situazione costringe al rinvio del passaggio nelle case e nei luoghi di lavoro per la tradizionale benedizione na- talizia. Passata la pandemia mi propongo di passare da tutti coloro che la desiderano e compileranno il modulo sottostante mettendolo nella mia cassetta della posta. In base alle richieste organizzerò il passaggio preav- visando. Vi giungano comunque gli auguri, anche a nome dell’Arcivescovo Mario, accompagnati da una preghiera di benedizione. Cordialmente, don Eugenio PS: Gli incaricati vi hanno consegnato anche la consueta BUSTA natalizia per una libera offerta per le opere par- rocchiali. Come sapete siamo in affanno economico e indebitati. Vi ringraziamo per la vostra generosità. È preferibile consegnarla in chiesa durante le messe o in casa parrocchiale. ---------------------------------------------------------------------------- Su un fogliettto scrivere le indicazioni sottostanti e imbucarle nella cassetta delle lettere al n° 21 di Piazza S. Giorgio; oppure inviare la richiesta alla email: doneugeniobaio@gmail.com Cognome e nome…………………………………………………… Via…………………………………………….. Recapito telefonico…………………….......................... DESIDERIAMO RICEVERE LA BENEDIZIONE INFORMATORE 3
Calendario Dicembre NB: altre notizie o correzioni verranno comunicate di volta in volta negli avvisi domenicali. VENERDÌ 4 DOMENICA 20: DIVINA celebrazione. Ore 8, 30: S. Messa seguita dall’ado- MATERNITÀ DI MARIA SABATO 26: SANTO STEFANO razione eucaristica del primo venerdì Ore 10,30: Al termine della S. Messa: Tre SS. Messe: alle 8,30; alle 10,30 e del mese. benedizione dei Gesù bambini che la prefestiva alle 18. metteremo nei nostri presepi. SABATO 5 DOMENICA 27 Ore 18: S. Messa prefestiva. LUNEDÌ 21 Orario domenicale delle SS. Messe. Ore 21: confessioni natalizie per ado- DOMENICA 6: QUARTA lescenti e giovani in chiesa ad Arluno. GIOVEDÌ 31 DOMENICA D’AVVENTO Ore 18: S. Messa con il canto del Te Orario festivo delle SS. Messe. MARTEDÌ 22 Deum di ringraziamento. Ore 17,30: Confessioni per i ragazzi LUNEDÌ 7 ad Arluno. Ore 18: S. Messa prefestiva dell’Im- GENNAIO 2021 Ore 21: ad Arluno: CELEBRAZIONE macolata. DEL SACRAMENTO DELLA PENITEN- VENERDÌ 1: GIORNATA VENERDÌ 8: SOLENNITÀ ZA con la presenza di 4 sacerdoti. MONDIALE DELLA PACE DELL’IMMACOLATA Due SS. Messe: 8,30 e 10,30. MERCOLEDÌ 23 CONCEZIONE Ore 16,30: confessioni natalizie per SABATO 2 Ore 8,30: S. Messa. ragazzi di quinta elementare. Ore 18: ci sarà la S. Messa prefestiva. Ore 10,30: S. Messa con l’inaugura- Ore 20,30: a Casorezzo: CELEBRA- zione del presepe. DOMENICA 3 ZIONE DEL SACRAMENTO DELLA PE- Ore 15,30: S. Messa esclusiva per Orario festivo delle SS. Messe. NITENZA con la presenza di 4 sacer- bambini e ragazzzi. doti. Raccomandiamo di preferire que- MARTEDÌ 5 DOMENICA 13: QUINTA ste occasioni. Ore 18: S. Messa prefestiva. DOMENICA DI AVVENTO GIOVEDÌ 24 MERCOLEDÌ 6: Orario festivo delle SS. Messe. Dalle ore 9 alle 11 e dalle 14,30 EPIFANIA DEL SIGNORE alle 17: confessioni natalizie. Orario festivo delle SS. Messe. Ore 18: ci sarà la S. Messa prenatali- Ore 15: PREGHIERA per tutti in chiesa. LUNEDÌ 14: zia esclusivamente per bambini e ra- Sono attesi in particolare i ragazzi e i INIZIA LA NOVENA DI NATALE gazzi con i loro educatori. Chi li ac- genitori con i bambini piccoli per la Ore 16,30 in chiesa per tutti i ragazzi compagna è pregato di venire alle al- Benedizione e il bacio (a distanza) di e i loro accompagnatori all’uscita da tre Messe. Gesù Bambino. scuola. Ore 22: S. Messa solenne nella notte Otto incontri: 14, 15, 16, 17, 18, 21, santa. Tutti gli adolescenti, i giovani e 22 conclusione. gli adulti preferiscano questa celebra- È un piccolo sacrificio per dimostrare zione. che Gesù è l’amico più importante. VENERDÌ 25: NATALE DEL SIGNORE SABATO 19 Orario festivo delle SS. Messe. Ore 14,30: Confessioni natalizie per i Ore 10,30: S. Messa. I bambini pic- preadolescenti. coli con i genitori preferiscano questa 4 INFORMATORE
Questo mese ricordiamo VENERDÌ 4 MERCOLEDÌ 16 LUNEDÌ 28 Ore 8,30: Gornati Geremia Ore 8,30: Ore 8,30: SABATO 5 GIOVEDÌ 17 MARTEDÌ 29 Ore 18: Travaini Paolo + Grianti Ore 8,30: Borsani Ferdinando, Del- Ore 8,30: Giorgio (dai cugini Grianti) + Romeo l’Acqua Enzo, Almasio Giovanni e Ma- MERCOLEDÌ 30 Carmela + Gornati Geremia ria Ore 8,30: DOMENICA 6 VENERDÌ 18 GIOVEDÌ 31 Ore 8,30: Gornati Ferdinando e Ba- Ore 8,30: Ore 18: rera Adalgisa + Cucchi Giampaolo SABATO 19 Ore 18: Oldani Aurelio, Colombo Ore 18: Grato Luigi, Colombo Gio- GENNAIO 2021 Beniamino, Gornati Onorina, Carla e vanna e famigliari + Cattaneo Pinuc- Venanzio VENERDÌ 1 cio, Bianchi Rinaldo e Amabile + Tra- Ore 8,30: LUNEDÌ 7 vaini Paolo + Gornati Geremia Ore 18: SABATO 2 DOMENICA 20 Ore 18: Travaini Enrico, Gornati Emi- MARTEDÌ 8 IMMACOLATA Ore 8,30: Mereghetti Cesare lia e famigliari + defunti Confraternita Ore 8,30: Raimondi Lidia Ore 18: SS. Sacramento + Grato Luigi, Colom- MERCOLEDÌ 9 LUNEDÌ 21 bo Giovanna e defunti Colombo + Ore 8,30: Ore 8,30: Stefanetti Agostino e Rosa + Marelli Maria Valeria GIOVEDÌ 10 MARTEDÌ 22 Ore 8,30: Ore 8,30: Janina e Zenon Brzezinski DOMENICA 3 Ore 8,30: Colombo Giovanni e geni- VENERDÌ 11 MERCOLEDÌ 23 tori + Fagnani Nicolò e Colombo Iva- Ore 8,30: Ore 8,30: na + Crespi Ezio e Tecla + De Nino SABATO 12 GIOVEDÌ 24 Annamaria e Marisa + Gornati Ercole Ore 18: Spreafico Fiorentina e Isacco; Ore 8,30: ed Ernesto Invernizzi Pierino + Ticozzi Rosa Lorenza Ore 18: Roberto, Renzo, Carlo e Bru- Ore 18: e famigliari + Grianti Piero e Angelina; na Zaffaroni LUNEDÌ 4 Farè Angelo e Piera + Ferraris Battista VENERDÌ 25 NATALE Ore 20,30: suffragio defunti del mese DOMENICA 13 Ore 8,30: Bertani Angelo + famiglie di settembre Ore 8,30: Colombo Peppino + Re- Caccia e Vassallo MARTEDÌ 5 possini Giancarlo + Raimondi Lidia Ore 18: Gornati Geremia Ore 8,30: Platti Giuseppe e colombo Ore 18: SABATO 26 Giovanni + defunti famiglie Bianchi e LUNEDÌ 14 Ore 18: Travaini Paolo Bossi Ore 20,30: messa per i defunti di no- DOMENICA 27 MERCOLEDÌ 6 vembre Ore 8,30: Travaini Paolo e Fagnani Ore 8,30: MARTEDÌ 15 Nicolò + Ferrario Renzo Ore 8,30: Ore 18: INFORMATORE 5
OFFERTE STRAORDINARIE NELLA CASA DEL PADRE Offerte per cresima €. 495 Offerte per prima comunione €. 925 41. Gornati Geremia (77 anni) Offerte per funerali €. 150 42. Gornati Graziella (86 anni) 43. Zambonetti Emma (96 anni) Per la scuola dell’Infanzia, dai commercianti in memoria 44. Repossini Giancarlo (93 anni) di Gornati Geremia €. 160 45. Raimondi Lidia (93 anni) PER IL NUOVO ORATORIO Ricordiamo che è sempre possibile l’acquisto dei mattoni rivolgendosi al parroco oppure effettuare direttamente i bonifici (una tantum o permanenti) alle seguenti coordinate: BANCA PROSSIMA IBAN IT26 Z0335901 6001 0000 0102475 intestato a Parrocchia S. Giorgio M. Casorezzo Ringraziamo i famigliari dei defunti che chiedono di sostituire ai fiori una offerta per il nuovo oratorio in memoria dei propri cari. È un modo utile per dimostrare la propria partecipazione al loro dolore e, nello stesso tempo, per sostenere un’opera che serve a tutta la comunità. 2 mattoni in memoria di Gornati Geremia (da Gornati Tino, Rita e Gianfranco) €. 100 2 mattoni in memoria di Gornati Geremia (dalla classe 1942) €. 100 2 mattoni in memoria di Gornati Geremia (dai famigliari) €. 100 6 mattoni in memoria di Gornati Geremia (dagli amici del Bar Sport) €. 300 2 mattoni in memoria di Gornati Geremia (da Gornati Gianni e Cova Mariangela) €. 100 5 mattoni in memoria di Gornati Geremia (da Franco e famiglia Gornati) €. 250 1 mattone in memoria di Gornati Geremia (da Maria e Leandro) €. 50 1 mattone ringraziando don Leandro €. 50 I cresimati come ringraziamento alle catechiste €. 167 I comunicati come ringraziamento alle catechiste €. 60 2 mattoni in memoria di Cucchi Giampaolo (da Maria Teresa e Giuseppe) €. 200 2 mattoni in memoria di Grianti Giorgio (dai cugini Grianti) €. 100 8 mattoni in memoria di Zambonetti Emma in Baronchelli (dai figli) €. 400 10 mattoni in memoria di Raimondi Lidia (dai figli e nipoti) €. 500 1 mattone in memoria di Ferrario Renzo (da coscritti 1939) €. 50 3 mattoni in memoria di Ferrario Renzo (da cognata e figli) €. 150 Offerta in memoria di Ferrario Renzo (da Moglie Virginia e figlie) €. 185 4 mattoni in memoria di Repossini Giancarlo €. 200 1 mattone in memoria di Gornati Graziella (da cugini Bertani e Colombo Rina) €. 50 Bonifici fissi da Crespi Carlo e Gornati Lorena €. 30 Bonifico da Gornati Giovanni e Zaniboni Marta Maria €. 150 6 INFORMATORE
In questo avvento, ai ragazzi dell’Iniziazione Cri- La memoria del Battesimo stiana abbiamo proposto l’appuntamento quoti- con i bambini di quarta diano della PREGHIERA: in famiglia preferibil- mente, ma anche da soli. Ci si può aiutare con il “mirabile segno” del pre- sepe diventandone protagonisti: così ci suggeri- sce il libretto e il cartoncino proposti come aiuto. L’ideale sarebbe poi collegarsi con l’Arcivescovo Mario che tutte le sere introduce per 3 minuti la preghiera, personale o famigliare, con chi si vuo- le collegare al canale 195 del televisore: l’ap- puntamento è alle 20,32. Ma soprattutto “oc- chio” alle proposte delle catechiste per collegarsi online o con INIZIATIVE che vi comunicano. Inoltre, avvicinandosi il Natale, voi ragazzi siete invitati ad addobbare la sagoma di un ALBERO con le “palline” di cartoncino sulle quali scrivere una vostra preghiera, un pensiero, un augurio; da portare du- rante la novena. Lo metteremo in chiesa a fianco del presepe. Raccomando poi la costruzione del vostro PRESEPE in casa: non perdete questa bella tradizione! Non da ultimo, raccomando la par- tecipazione alla NOVENA. Inizia lunedì 14 dicembre. Ore 16,30 in chiesa per tutti i ragaz- zi e i loro accompagnatori all’uscita da scuola. Otto incontri: 14, 15, 16, 17, 18, 21, 22 conclusione. È un piccolo sacrificio per dimostrare che Gesù è l’amico più impor- tante. Al primo posto sta, comunque, la partecipazione alla S. MESSA DOMENICALE, in particolare a quella delle 10,30: riserviamo a voi ragazzi i posti davanti. Non accampate scuse o paure: rispettando le consuete regole, per voi c’è il posto assicurato. INFORMATORE 7
L’ANGOLO DEL C@TEGRIP “SOCIALIZZIAMO”... IN ATTESA DI GESÙ... “Siamo ancora qua, eh già, ci vuole abilità, il freddo quando arriva poi va’ via...” Così intonava (Vasco Rossi ) in una sua canzo- ne, così intoniamo di nuovo noi oggi, rieccoci qua dietro uno schermo, nel virtual life. Che di- stre gambe come quelle degli animali che corrono alla grot- re: pazienza; giusto così vista la situazione, ma che tristez- ta, e il nostro cuore come mangiatoia per accogliere il za!! Un lato positivo però c’è: vediamo finalmente dopo “BAMBINO” che verrà. Il 25 dicembre di tanti anni fa a tanto tempo i volti per intero dei ragazzi senza mascheri- Greccio (Ri) non c’erano statuine, il presepe era realizzato e na...ci accontentiamo di poco dai! vissuto da quanti erano presenti invitati da “FRANCESCO”. Trovarono la greppia con il fieno, un bue e un asinel- lo; il sacerdote poi celebrò solennemente l’eucare- stia, mostrando il legame tra l’incarnazione del figlio di Dio e l’ eucarestia... “eh già ... lui è ancora qua”. Quel bambino in questa mangiatoia apre i nostri oc- chi e i nostri cuori... “Israele non conosce, il mio popolo non comprende” ... ma il bue riconosce il proprietario, l’asino la grep- pia del padrone. Buon cammino verso il Natale vi- vente! (Carlo T. edu preado) Il C@tegripOnline cmq non si abbatte di certo, non si fa tro- vare impreparato, ed ecco che gli eduyung, coinvolgono noi señior a degli incontri social educandoci all’app da scarica- re e ai link per collegarsi, con don Paolo “socializ- zato” anche lui ai nostri appuntamenti. Con i ragazzi in questi incontri è sempre un piacere “ritrovarsi” anche così, certo il nostro stare insieme in presenza e le nostre attività “operose” ci manca- no parecchio, ma non disperiamo, l’ospite d’onore è sempre con noi, la nostra catechesi prosegue an- che social! Tutti insieme ci sosteniamo a non molla- re e a riconoscere in questo “nuovo” Avvento il vero significato del Natale. Poco importa allora se oggi 19 novembre diventa forse difficile realizzare il nostro amato presepe in parrocchia (chiesa e/o oratorio) il presepe più che mai in questo natale siamo noi! Il nostro corpo è il presepe vivente negli ambienti dove vi- viamo, le nostri mani come quelle di Giuseppe che cullano, sollevano, aiutano e lavorano, la nostra voce come quella degli angeli che annunciano e lodano il verbo, il nostro più semplice desiderio come quello di Maria che ha allevato e cresciuto Gesù, le nostre orecchie come quelle dei pastori che ascoltano la parola divina che proviene al cielo, le no- 8 INFORMATORE
L’oratorio di San Salvatore a Casorezzo Breve Introduzione Storica A pochi chilometri in linea d’aria da Rho/Pero, un semplice orato- rio campestre custodisce preziosi resti di un ciclo di pitture murali dell’XI secolo, rara testimonianza figurativa della grande stagione romanica milanese. San Salvatore sorge a nord di Casorezzo, nei pressi della via altome- dioevale che - a ovest di Milano - collegava Pavia ai paesi d’Oltral- pe. La prima testimonianza documentaria, "ecclesia campestri Do- mino Salvatori", risale all’anno 922, quando compare nell’atto di donazione di una vigna da parte dell'arciprete della vicina Dairago al monastero milanese di Sant’Ambrogio. Alla fine del Duecento è citato nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, rassegna di tutte le chiese e altari, nonché reliquie e feste dei santi, dell’intera diocesi di Milano: "In plebe Parabiago, loco Consourezo, ecclesia Sancti Sal- vatoris cum S. Hilario". Si presenta nelle forme di una cappella a pianta rettangolare absidata, in muratura e corsi di ciottoli di fiume. L’aula è databile alla prima metà dell’XI secolo mentre l’attuale presbiterio, rivolto verso occidente, risale al Seicento, quan- do, mantenendo i lati lunghi dell'edificio romanico, se ne invertì l'orientamento. Uno scavo archeologico effettuato nel 1991 all’interno dell'oratorio ha rinvenuto i resti della precedente fase altomedioe- vale dell’aula, due muri perimetrali con andamento est-ovest -ne rimangono a vista sul moderno pavimento in cotto i tracciati in pietra serena- mentre le fondazioni riemerse a ridosso della controfacciata vanno riferite all'abside ro- manica demolita nel XVII secolo. Sui muri perimetrali si svolgeva un ciclo di dipinti di soggetto cristologico distribuito su due registri sovrapposti: su quello sud (a sinistra entrando) le Storie dell’Infanzia, su quello nord (a destra entrando) Storie della Passione e Resurrezione. Sul muro sud i dipinti sono meglio conservati: sopravvivono due scene integre e tre frammentarie, che permettono di individuare una successione coerente. La narrazione si apriva in alto a sinistra con L’Annun- ciazione, affiancata dalla Visitazione: la Vergine Maria è accolta affettuosa- mente nella casa della cugina Elisabetta, che ne accarezza il grembo già gra- vido del Redentore; seguivano L’Andata a Betlemme, la Natività, l'Adorazio- ne dei Magi. Nel registro inferiore, da sinistra, dopo una scena perduta (il Sogno dei Magi?) ecco la Presentazione al Tempio: le mani velate, l’anziano sacerdote Simeone si protende ad accogliere il piccolo Gesù presentato dalla Madre, davanti ad un altare sovrastato da un ciborio a cupola cui è appesa una corona votiva; dietro la Vergine, Giuseppe porge invece le colombe per il sacrificio mentre dall’altro lato assiste alla scena la profetessa Anna. Sul muro nord le Storie della Passione iniziavano in alto a sinistra verosimilmente con l'Entrata in Gerusalemme. Quanto rimane dei dipinti è leggibile invece attorno ad un intervento di età rinascimentale, la Sacra conversazione firmata da Giorgio da Saronno e datata 1522: a destra, in basso, le Pie donne al Sepolcro, probabilmente già prece- dute dalla Resurrezione; a sinistra, un angelo che scaglia un dardo suggerisce la Discesa di Cristo al Limbo, sopra la quale un lembo di tovaglia fa pensare all'Ultima Cena. Le due metà del ciclo rivelano l’intervento di due maestranze di notevole livello ma con diverse inflessioni stilistiche, se non due momenti successivi: la maestranza che lavora sul muro nord è di cultura romanico-occidentale, con una stesura pittorica che sembra evocare superfici metalliche o smaltate, l’altra -quella più ampiamente documentata- mette in scena figure monumentali atteggiate con grande naturalezza in consonanza con il contemporaneo classici- smo bizantino, a documentare la ricchezza e l’ampiezza degli orizzonti culturali del romanico milanese. Bibliografia: F. SCIREA, Santi Salvatore e Ilario a Casorezzo, in Lombardia romanica, II, Paesaggi monumentali, a cura di R .CASSANELLI – P. PIVA, Milano, Jaca Book, 2011.
Il Rosario contemplando gli affreschi PRIMO MISTERO: Maria fa visita a Santa Elisabetta. Dal Vangelo di Luca (Lc 1, 39-41) In questo dipinto che risale all’età romanica l’incontro tra Maria ed Elisabetta è raccontato con l’abbraccio tra le due cugine sotto un arco classicamente decorato. Maria è stanca, ha camminato a lungo e viene accolta affettuosamente nel cortile della casa di Elisabetta. En- trambe, in modo inaspettato e impensabile, portano un figlio in grembo. L’emozione delle due donne tra- bocca nel contatto guancia a guancia, negli occhi luci- di e spalancati. Elisabetta compie un gesto umanissi- mo e colmo di significato: appoggia delicatamente la mano sul ventre di Maria. È lei la prima testimone dell’avvenuta Incarnazione. Dio che si fa uomo è un fatto accaduto nella storia, di cui sono testimoni anche le due ancelle stupite che si affacciano dall’interno del- la casa, scostando delle tende. 1) Recitando il Padre nostro, le 10 ave Maria e il gloria, preghiamo per le donne incinte. Perché sap- piano vivere la maternità come dono e con respon- sabilità accolgano la vita nascente anche nelle dif- ficoltà, sostenute dall’aiuto di tutti. SECONDO MISTERO: Gesù bambino viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe. Dal Vangelo di Luca (Lc 2, 22-28) Gesù, come tutti i coetanei maschi, viene portato al tempio, qui rappresentato come il presbiterio di una chiesa romanica. Sotto un ciborio coperto da cupola cui è appesa una corona votiva, Maria presenta il pic- colo Gesù a Simeone. Dietro di lei, Giuseppe trepi- dante offre in sacrificio una coppia di colombi. Gesù agita le gambine, come tutti i bambini, e si protende verso Simeone, che lo accoglie inchinandosi con le braccia coperte da un velo, in segno di rispetto verso la sacralità di Gesù. Ma la mano sinistra è in parte sco- perta: Simeone vuole toccare con mano, constatare fi- sicamente la carnalità di Gesù e dunque la verità del suo essere uomo oltre che Figlio di Dio. Dietro di lui la profetessa Anna alza una mano, gesto 2) Recitando il Padre nostro, le 10 ave Maria e il che nel medioevo indicava grande stupore. gloria, preghiamo per i bambini e i ragazzi, perché trovino educatori appassionati che, con i genitori, li crescano nei valori più belli della vita.
TERZO MISTERO: Gesù muore in croce e viene deposto da Giuseppe d’Arimatea per essere sepolto. Dal Vangelo di Giovanni (Gv 19, 25-30, 38-39) In questo affresco rinascimentale il corpo esamine di Cristo è offerto in primo piano alla contemplazione dei fedeli. Maria ne tiene il capo abbandonato sulle gi- nocchia e lo accarezza. In questo momento di dolore indicibile si abbandona al sostegno delle Pie Donne, mentre Maria Maddalena contempla a mani giunte. L’onda di commozione creata dalle teste delle donne scivola in avanti, seguendo la linea diagonale del corpo di Gesù. Sulla destra, sullo sfondo del Calvario con le tre croci e delle mura di Gerusalemme, Giuseppe d’A- rimatea tiene in mano la tenaglia e i chiodi tolti dalle mani e dai piedi di Cristo per deporlo dalla croce. Al 3) Recitando il Padre nostro, le 10 ave Maria e il suo fianco sono Nicodemo e Giovanni, il discepolo gloria, preghiamo per i defunti, in particolare colo- prediletto. Proprio al centro, in lontananza, si intrave- ro che sono stati sepolti senza l’accompagnamento dono due figure: si tratta forse dei due Discepoli di dei loro cari a causa della pandemia o delle guerre. Emmaus, la cui presenza è già una promessa di Resur- rezione. QUARTO MISTERO: Le Pie Donne trovano il sepolcro vuoto e un Angelo annuncia loro la Resurrezione. Dal Vangelo di Matteo (Mt 28, 1-3, 5-6) Il dipinto, di età romanica, ci mostra le due donne da- vanti al sepolcro. Una tiene un turibolo con una lunga catena: l’ha portato con sé per rendere omaggio con l’incenso al corpo di Gesù. Ma il sepolcro è vuoto. Un angelo veglia e si rivolge alle donne. Le vesti sfolgoran- ti descritte dall’evangelista sono rese da pennellate smaltate che sembrano brillare come superfici metalli- che. Il volto, dai lineamenti duri e scavati, vuole espri- mere il suo aspetto abbagliante “come folgore”. 4) Recitando il Padre nostro, le 10 ave Maria e il gloria, preghiamo perché tutti possano accogliere il dono della fede nella vita eterna, perché sia fonda- mento di speranza e di coraggio nelle vicende della vita terrena e nel passaggio della morte.
QUINTO MISTERO: Maria incoronata regina dei cielo e della terra. Dal libro dell’Apocalisse (Ap 11, 19;12,1) Maria in trono è circondata da sante. Tende la destra, per accogliere le preghiere degli uomini. Il piccolo Gesù, che tiene in grembo, alza un braccio con gesto benedicente. In- ginocchiati ai suoi piedi i committenti di questo affresco ri- nascimentale, in segno di devozione verso la Regina del cie- lo e della terra. Alla base del trono una mela - il frutto proi- bito del Paradiso Terrestre - preannuncia il destino di Ge- sù, la sua passione per la nostra Redenzione dal male e dal peccato. Le figure si stagliano contro una tenda a padiglio- ne i cui lembi vengono dischiusi -come se si trattasse di un sipario teatrale- da due angeli in volo. L’immagine evoca l’iconografia della Madonna della Misericordia: Maria con il suo ampio mantello protegge i fedeli che a lei si affidano. 5) Recitando il Padre nostro, le 10 ave Maria e il gloria, pre- ghiamo perché l’intercessione di Maria e dei santi ci accompa- gni, ci protegga e dia consolazione ai sofferenti nel corpo e nello spirito. Si ringraziano: le professoresse Serana Colombo per i testi, Chiara Maggioni e Rosella Giovanelli per la collaborazione, Luca Bossi per le foto e Michela Sisti per la grafica.
NON SALVARE IL NATALE ma DAL NATALE FARCI SALVARE Verso la festa di Uno che ha superato Ci vuole di più, per reggere l’urto di questo tempo. Ci vuole ogni “distanziamento” qualcosa che sfidi lo scetticismo, la rassegnazione, il cini- smo, la paura che stanno prendendo possesso dei cuori, tut- te espressioni di un nemico potente che si chiama nichili- È ancora tempo di Covid, è di nuovo tempo di severo di- smo, mancanza di ragioni forti che diano solidità all’esisten- stanziamento. Bisogna stare lontani, ci dicono e ci ripetia- za. Ci vuole qualcosa di speciale per affrontare questa sfida. mo, per ridurre il pericolo di contagio. E così sia, per la sa- Anzi, ci vuole qualcuno. Qualcuno che testimoni un modo lute e per il bene personale e collettivo. Ma è inutile negare di vivere e di rapportarsi con gli altri fondato sulla coscienza che dentro il rispetto di questa precauzione pur necessaria si che nessuno si salva da solo, che c’è una comunanza ultima sta insinuando una sottile diffidenza nei confronti dell’altro, oggi più che mai evidente, la stessa che papa Francesco ci qualcosa che forse non abbiamo il coraggio di ammettere ricorda nell’enciclica Fratelli tutti. Per noi cristiani questa è la apertamente e che però sta lentamente plasmando il nostro stagione - tanto impegnativa quanto entusiasmante - in cui sguardo sulle persone e sulle cose, la modalità con cui ci mettere alla prova se la fede è capace di reggere l’urto di approcciamo alla real- un attacco potente e tà. È il frutto avvelenato pervasivo come quello di un virus che sta rive- contenuto nell’invisibile lando anche agli occhi coronavirus che ci asse- di chi lo aveva sottova- dia. O se invece ci ras- lutato la sua pericolosi- segniamo a considerar- tà e pervasività, inquina la un bel soprammobile i pozzi dove si abbevera da collocare in evidenza la nostra umanità e for- su qualche mensola del se lascerà tracce indele- salotto buono dei valo- bili nei cuori e nelle ri, qualcosa che può al menti, come certe ra- massimo regalarci un diazioni mortifere che po’ di consolazione ma entrano nel sangue e ri- che non scorre nelle ve- lasciano lentamente ma ne, non diventa espe- inesorabilmente i loro effetti. rienza vissuta e testimonianza da offrire al mondo. Covid-19 sta contaminando milioni di corpi, ma come pos- In questi giorni da più parti si dice che “dobbiamo salvare il siamo impedire che contamini anche i cuori? C’è qualcosa Natale”, riferendosi alla necessità di invertire il trend nega- che ci permette di stare a testa alta di fronte a questo nemi- tivo dei consumi. Ma quello che accade ci sfida a riconosce- co subdolo e invisibile? Possono bastare certe frasi rassicu- re che forse abbiamo bisogno di essere salvati noi dal Na- ranti come “andrà tutto bene” e “ce la faremo” che ci scam- tale, di aprire il cuore al Dio che si è fatto compagno di stra- biamo al telefono o che qualcuno espone ancora ai balconi da dell’umana fragilità abbracciandola con un Amore più o alle finestre? Non è un caso che molti cartelli e striscioni grande di quello che l’uomo è capace di produrre. Il mistero con queste parole, così numerosi durante il lockdown della dell’Incarnazione - che ci prepariamo a celebrare tra poco, primavera scorsa, siano scomparsi e pochi ne siano com- ma che ogni giorno possiamo rivivere nell’esistenza quoti- parsi di nuovi, quasi come una tacita conferma di quanto diana - ci parla di un Dio che assumendo l’umana condizio- fosse fragile quell’auspicio fondato solo su una sorta di “ot- ne è stato capace di vincere ogni distanziamento. Siamo ca- timismo della volontà” che il tempo e la realtà hanno prov- paci di riconoscerlo anche oggi? veduto a mettere in crisi. GIORGIO PAOLUCCI (da Avvenire) INFORMATORE 13
PREGHIERA DI OFFERTA QUOTIDIANA Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre Tua e della Chiesa, in unione al Sa- crificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la sal- vezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria di Dio nostro Padre. DICEMBRE Intenzione di preghiera per l’evangelizzazione - Per una vita di preghiera Preghiamo affinché la nostra relazione personale con Gesù Cristo sia nutrita dalla Parola di Dio e da una vita di preghiera. NUOVO ORDO MISSAE Che cosa cambia Il 29 novembre 2020, III domenica dell’Avvento ambrosiano? L’Arcivescovo ha stabilito che anche le co- munità di Rito Ambrosiano, a partire dalla stessa data, adottino il nuovo Rito della Messa con il popolo. Segnaliamo solo i cambiamenti testuali che coinvolgono direttamente i fedeli. Gli altri li sentirete dal sacerdote celebrante. 1) Il canto (recitazione) del Gloria, cam- bia l’espressione uomini di buona volontà con uomini, amati dal Signore. 2) La preghiera del Padre nostro rende di uso liturgico, nella parte finale, la nuova versione: «... come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male». 14 INFORMATORE
Verbale del consiglio pastorale parrocchiale VERBALE DELLA RIUNIONE DEL 14 OTTOBRE 2020 incremento dell’affluenza, anche se da parte di alcune persone Mercoledì 14 ottobre 2020 alle ore 21.00 presso l’oratorio in rimangono ancora paure e perplessità. Casorezzo, previo avviso di convocazione inviato a tutti i con- • I giovani sembrano pervasi da una sincero desiderio di in- siglieri, si è riunito il Consiglio Pastorale. contrarsi e “fare” anche se i momenti di convivialità sono forte- Presiede: don Eugenio Baio. Verbalizzante: Giorgina Bianchi. mente condizionati dalla rigide normative per contenere i con- Sono presenti tutti i consiglieri, eccetto Caresani Ilario, Cova tagi. Il lungo periodo di isolamento forzato ha risvegliato in loro Antonia, Del Bello Sonia, Facchini Maurizio. la bellezza e l’importanza dell’incontro non più solo virtale. La riunione ha inizio con la distribuzione del Salmo 90 “Donaci • I ragazzi sono contenti di aver ripreso la didattica in presen- o Dio la sapienza del cuore”, recitato dopo una breve introdu- za, seppur con regole molto rigide che all’interno della scuola zione di Don Eugenio che sottolinea l’invito dell’Arcivescovo a vengono accettate e rispettate con senso di responsabilità. leggere, interpretare e discernere la situazione attuale domina- • L’oratorio, in concomitanza dell’apertura delle scuole, ha ta dal tema della pandemia. riaperto le porte con la Festa del 27 settembre. Punto 1) Proposta Pastorale per l’anno 2020/2021 “Infonda Don Eugenio informa che sono già ripresi gli incontri per i Dio sapienza nel cuore. Si può evitare di essere stolti.” ragazzi che riceveranno la S. Cresima e la Prima Comunio- Don Eugenio legge alcuni brani di questo documento dove ne e a breve verrà stilato il calendario per gli altri gruppi di l’Arcivescovo evidenzia alcune domande frequenti: “Che cosa catechesi. fa Dio per noi adesso che siamo malati e minacciati di morte? Le norme sono quelle indicate dall’Avvocatura della Curia e ri- (pag,46). “Perché è capitato questo male? Di chi è la colpa? calcano quelle in vigore in ambito scolastico. (pag.47) e formula alcune risposte:” ..Dio continua a fare per Anche in Oratorio si rilevano maturità e senso di rensponabiltà noi quello che ha fatto per Gesù, dona lo Spirito Santo perché nel seguire la normativa vigente. questa situazione diventi per noi che l’attraversiamo occasione Sottolinea quanto sia diventato gravoso il lavoro della Segre- per vivere, amare, morire come Gesù…Il male è un enigma teria dell’Oratorio per disporre, distribuire, far compilare, rac- incomprensibile, non so di dove venga. So per certo che non cogliere e archiviare tutta la modulistica prevista quest’anno, è voluto da Dio…”(pag.46-47) oltre al consueto modulo di iscrizione. “…I discepoli di Gesù non hanno tutte le risposte… hanno ab- Il generoso impegno di catechiste e volontari permette di sup- bastanza luce per impararare la sapienza, quella cha sa con- portare questa ripresa segnata da preoccupazione, ma anche tare i giorni…” (pag.48) confortata da una presenza assidua e costante di bambini. Punto 2) Don Eugenio invita i Consiglieri a leggere la situazione Motivo di speranza è anche la professione di Fede di ben 17 attuale della nostra comunità con lo stile suggerito dalla Propo- ragazzi e ragazze durante la S. Messa celebrata all’aperto in oc- sta Pastorale e alla luce delle parole del libro del Siracide. casione della Festa degli Oratori; un’Eucarestia molto parteci- “…La coversazione è quel discorso che si distingue dalla pata che Don Eugenio ha considerato come il vero e proprio chiaccherata ordinaria fatta di banalità e si distingue dalla pro- inizio della ripresa del cammino di tutta la nostra comunità. clamazione solenne. È invece il parlare che pone domande e • Si evidenzia che se in ambito scolastico e oratoriano le re- ascolta le risposte,che non si affretta alle conclusioni,ma pren- gole vengono rispettate è anche perché c’è controllo; questo de sul serio le parole dette e le medita per entrarvi in profon- non avviene sempre e dovunque, nonostante la situazione di dità…” (pag.28) questi giorni, che vede un aggravamento del numero di con- “… Figlio, se lo vuoi, diventerai saggio, se ci metti l’anima, sa- tagi, dovrebbe far riflettere tutti. rai esperto in tutto… Rifletti sui precetti del Signore, medita • Sono emerse anche preoccupazioni in merito alla situazio- sempre sui suoi comandamenti; egli renderà saldo il tuo cuo- ne economica che potrebbe avere gravi ripercussioni nel lavo- re, e la sapienza che desideri ti sarà data…” (pag.70) ro, soprattutto in merito all’occupazione. Punto 3) Le riflessioni emerse si possono così riassumere: • Si sottolinea il clima di incertezza che non permette progetti • Le Sante Messe dall’inizio delle celebrazioni hanno visto un a lunga scadenza perchè nuove norme, ancora più stringenti, INFORMATORE 15
potrebbero cancellarli o ridurli. Gli Ospedali ormai si stanno Punto 3) Benedizioni natalizie: preparando “al peggio”che forse arriverà. Don Eugenio legge le disposizioni in materia inviate dall’Avvo- • Un consigliere rileva che questa situazione porta con sé il catura della Curia di Milano e si decide di pubblicare sull’in- rischio di una fede vissuta a livello individuale, del tutto privata formatore una lettera di auguri a tutte le famiglie, con la busta della dimensione comunitaria. Don Eugenio ricorda a questo per l’offerta natalizia a sostegno delle necessità della Parroc- proposito che sono già in calendario due importanti opportu- chia. Si allegherà anche un modulo a mezzo del quale le fa- nità di incontri comunitari: miglie o le persone che lo desiderano, potranno richiedere la visita a casa del sacerdote per la benedizione. La richiesta po- 1) Sabato 24 ottobre VEGLIA MISSIONARIA a MILANO trà essere messa nella cassetta per le lettere del Parroco che le La difficoltà di una partecipazione diretta all’evento ha sugge- organizzerà concordando giorno e ora con gli interessati. De- rito al Gruppo Missionario della nostra Parrocchia di organiz- ciderà il periodo più opportuno: probabimente in primavera. zare un momento di preghiera per le Missioni che si terrà pri- La riunione termina alle ore 10:30 con la preghiera della “Sal- ma della Santa Messa pre-festiva delle ore 18:00. ve, o Regina” Prossimo incontro: mercoledì 18 novembre Non ci sarà la consueta vendita di frittelle e torte a sostegno 2020 ore 21. delle attività dei Missionari, ma si raccoglieranno offerte. 2) Dalla serata di venerdì 13 al pomeriggio di domenica 15 novembre si terranno le Giornate Eucaristiche di cui ver- rà comunicato un programma dettagliato. 16 INFORMATORE
18 Ottobre 2020: i Cresimati 25 Ottobre e 1 Novembre: Prima Comunione Banfi Matteo, Barboni Dennis, Bergamaschi Biancamaria, Bertani Alessia, Bertani Ilaria, Boschi Viola, Calù Leonardo, Casalino Lu- ca, Cassani Nicolò, Ca- talanotto Diego, Catala- notto Matteo, Corvino Christian, Cossali Mar- co, Cursio Filippo, De Cristofaro Pietro, De Finis Nicolò, Deda Rossella, Del Mo- naco Eric, Diri Emma, Fiengo Francesca, Forte Giada, Gnemmi Thomas, Gorgoglione Alessia, Gornati Alice Minh, Gornati Chiara, Grisolia Alessandro, Itro Laura, Kasianov Maksym, Lamia Tommaso, Mazzarol Emma, Nebuloni Mattia, Negri Matteo Thong, Pallavicini Re- becca, Parrillo Sabrina, Pellizzari Carlo, Pinciroli Greta, Porrini Federico, Pulvirenti Da- vide Diego, Rigoli Mattia, Ronca Fabio, Ronzoni Matteo, Selmo Cristina, Spreafico Matilda, Testa Samuele, Tolotta Lorenzo, To- sto Claudia, Tosto Gabriella, Trezzi Elisa, Verpilio Gregorio NB: dispiaciuti per coloro che hanno dovuto rimandare a causa del coronavirus, ci ac- corderemo appena sarà possibile recuperare con una celebrazione ad hoc. INFORMATORE 17
Baruzzi Simone, Bortolotti Maia, Buscemi Lorenzo Calogero, Canavesi Aronne, Cartabia Chiara, Cartabia Pietro, Chiastra Emma, Colombo Marco, Colombo Matteo, Cucchi Intini Cristel, Dargenio Giada, De Cristofaro Matteo, Deda Keiti, Di Nicola Christian, Di Pietro Lorenzo, Farese Alihsa, Ferrari Cristian, Ferrario Lorenzo, Fonzo Roberto, Fulghieri Filippo, Galiano Simone, Garavaglia Federico, Giussani Alice, Grimaldi Gabriele, Lentini Federico, Marafioti Lorenzo, Maronati Giacomo, Marziatico Amélie, Mazzitelli Jacopo, Mereghetti Lorenzo, Merlini Edoardo Lorenzo, Monoja Leonardo Guido, Morelli Daniele, Nordio Davide, Orta Gianluca, Pintaudi Diego, Pisciotta Marta, Poma Leonardo, Pulvirenti Aurora, Restelli Ginevra, Segreto Mattia, Todeschini Emma NB: dispiaciuti per coloro che hanno dovuto rimandare a causa del coronavirus, ci accorde- remo appena sarà possibile recuperare con una celebrazione ad hoc. 18 INFORMATORE
NOTIZIE UTILI Mercoledì ore 9,00 – 12,30 Don EUGENIO BAIO – Parroco Giovedì ore 10,00 – 12,30 16,30 – 17,30 Piazza San Giorgio, 21 - Tel./Fax 02.90296952 Venerdì ore 10,00 – 12,30 Cell. 338.4748503 - Email: doneugeniobaio@gmail.com Sabato (solo Ufficio Servizi Demografici) ore 10,00 – 12,00 SONIA PALLARO – Scuola Materna ORARI DI RICEVIMENTO DELL’ASSISTENTE SOCIALE via Roma, 22 - Tel. 02.901.00.78 - info@scuolainfanziaghisolfi.it Lunedì ore 17,00 – 18,30 S.S. MESSE Giorno feriale ore 8,30 Martedì ore 10,00 – 13,30 Vigilia giorno festivo ore 18,00 Venerdì ore 10,00 – 12,30 Giorno festivo ore 8,30 – 10,30 – 18,00 UFFICIO TECNICO Lunedì ore 10,00 – 12,30 17,00 – 18,30 SACRAMENTO DELLA PENITENZA Martedì ore 10,00 – 13,30 Sabato e vigilia giorni festivi ore 14,30 – 16,00 Venerdì ore 10,00 – 12,30 CONSULTORIO DECANALE PER LA FAMIGLIA Mercoledì e Giovedì CHIUSO Via Madonna, 67 RHO (MI) - Tel. 02.93.06.523 con seg. telefonica POLIZIA LOCALE e UFFICIO ATTIVITA’ PRODUTTIVE ORARI UFFICI: (presso il Municipio) - Tel. 02.901.00.37 Lunedì – Martedì ore 14,00 – 18,00 Lunedì ore 10,00 – 12,30 17,00 – 18,30 Mercoledì – Giovedì ore 09,30 – 13,00 14,00 – 18,00 Martedì ore 10,00 – 13,30 Venerdì ore 09,30 – 13,00 Mercoledì ore 9,00 – 12,30 PRESTAZIONI: Il Centro offre consulenza in area socio-psico- Giovedì ore 10,00 – 12,30 16,30 – 17,30 pedagogica, in area sanitaria, in area legale e in area etica. Venerdì ore 10,00 – 12,30 www.centroconsulenzafamigliarho.it ORARIO DISCARICA COMUNALE via Fiume PATRONATO A.C.L.I. presso la Casa Parrocchiale Lunedì ore 10,00 – 12,00/16,00 – 18,00 ORARIO UFFICIO Martedì ore 18,00 – 19,30 Martedì – Venerdì ore 16,00 – 18,00 PRESTAZIONI: Pratiche pensioni, Assistenza malattie. MERCOLEDÌ CHIUSA Indennizzo infortuni sul lavoro e malattie professionali. Giovedì Orari ufficio: Assegni familiari e diritti previdenziali. ore 10,00 – da Lunedì a Giovedì 15 - 18 12,00 (solo Venerdì 14,30 - 17,30 MUNICIPIO DI CASOREZZO L.go Alcide De Gasperi 1 attività produttive commerciali Tel. 02.901.00.12 (centralino) Fax. 02.902.96.960 ore 16,00 – 18,00 www.comune.casorezzo.mi.it Sabato ore 10,00 - 13,00/14,00 – 18,00 UFFICIO SEGRETERIA, UFFICIO FINANZIARIO, Ingresso residenti con Tessera Sanitaria - CNS UFFICIO PUBBLICA ISTRUZIONE E SERVIZI ALLA Ingresso attività produttive e commerciali con autorizzazione comunale PERSONA, UFFICIO DEMOGRAFICI BIBLIOTECA COMUNALE Piazza Griga, Tel. 02.40043736 Lunedì ore 10,00 – 12,30 17,00 – 18,30 Lunedì CHIUSA Martedì ore 10,00 – 13,30 Dal Martedì al Sabato ore 14,30 – 18,30 SERVIZI SANITARI AMBULATORIO INFERMIERISTICO FARMACIA via Europa, 8 (PRESTAZIONI GRATUITE: medicazioni semplici, iniezioni, misurazione ORARIO: Ore 8,30 – 12,30 / 15,30 – 19,30 pressione, glicemia, registrazione elettrocardiogramma, ecc.) Chiusura Sabato pomeriggio Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 9,30 – 10,30 PARAFARMACIA via Roma, 18 Altre prestazioni sono disponibili a pagamento. ORARIO: Lunedì a Sabato Ore 8,00 – 12,30 / 15,30 – 19,30 Tutte le prestazioni sono erogate anche a domicilio, a pagamento. Domenica ore 9,00 – 12,00 Per prenotazioni ed informazioni: VITA SERENA srl - call center 848.800.994 oppure 0331.482255 CONSULTORIO GINECOLOGICO: SERVIZIO PAP-TEST E GINECOLOGIA Numero Verde A.S.L. Provincia di Milano n° 1 (per informazioni, Polo Consultorio Distrettuale di Arluno, Via Roma 60. indirizzi, recapiti telefonici, ecc...): 800.671.671 Tel. 02.97963081. Servizio solo su appuntamento SERVIZIO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE Lunedì ore 14,00 – 16,00 Venerdì ore 09,30 – 12,30 (già Guardia Medica) n° verde Tel. 800.103.103 MEDICINA SPECIALISTICA – CENTRO PRELIEVI – CHIAMARE SOLO NEI SEGUENTI ORARI SERVIZIO IGIENE PUBBLICA ED AMBIENTALE Notte ore 20,00 – 8,00 Centro Socio-Sanitario di Busto Garolfo, Via 24 Maggio Domenica e festivi ore 8,00 – 20,00 Tel. 0331.56.61.62 Sabato ore 10,00 – 20,00 PRENOTAZIONE ANALISI ED ESAMI Prefestivi ore 14,00 – 20,00 Lunedì e Mercoledì solo ambulatorio (rilevamento PA, HGT, medicazioni, IM ecc.) ore 8,30 – 9,30 SERVIZIO URGENZA ED EMERGENZA Telefono unico per tutti i pronto soccorso: 118 AMBULATORIO COMUNALE PRONTO INTERVENTO CON AMBULANZA Piazza XXV Aprile, Casorezzo ARLUNO Tel. 02.901.57.57 PUNTO PRELIEVI (sangue, urine, ecc...) VIGILI DEL FUOCO 115 - INVERUNO Tel. 02.97.87.022 Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 7,30 – 9,00 CARABINIERI BUSTO G. Tel. 0331.56.94.76 RITIRO ESITI CARABINIERI CUGGIONO Tel. 02.972.41.484 Lunedì, Mercoledì e Venerdì ore 9,00 - 9,30 CARABINIERI LEGNANO Tel. 0331. 54.44.44/245
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