INCONTINENZA URINARIA - Femminile e maschile - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Cattedra e Scuola di Specializzazione in Urologia ...
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Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Cattedra e Scuola di Specializzazione in Urologia Direttore Prof. G. Martorana INCONTINENZA URINARIA Femminile e maschile
Incontinenza urinaria - Definizione L’incontinenza urinaria è la perdita di urine, attraverso l’uretra, obiettivamente dimostrabile e che determina problemi igienico-sociali.
Incontinenza urinaria - Epidemiologia Prevalenza donne tra i 15 e i 64 anni 10 - 25% donne over 65 circa 35% uomini over 60 11 - 34%. Il numero di pz incontinenti “sconosciuti” al sistema socio- sanitario è largamente maggiore al num. di pz “conosciuti”
Anatomia Diaframma pelvico: - Composto da mm. elevatori dell’ano (pubo coccigei) e da mm. ischio- coccigei - Sepimento muscolo-tendineo a forma di imbuto fra la cavità pelvica e il perineo Diaframma uro genitale: - Composto da mm. trasversi profondi del perineo e dal m. sfintere dell’uretra membranosa - Teso nella metà anteriore dell’apertura inferiore della pelvi, tra i due rami ischio-pubici. Fascia endopelvica (vescicale e rettale): - Strutture muscolo-connettivali che rivestono esternamente i visceri pelvici
diaframma uro-genitale (faccia superiore) m. pubo-coccigeo uretra (elevatore dell’ano) vagina retto m. ileo-coccigeo (elevatore dell’ano) coccige m. ischio-coccigeo promontorio del sacro
Continenza Collo vescicale (m. liscio - chiuso tonicamente da stimoli adrenergici) Uretra (mucosa, m. liscio e m. striato) Pavimento pelvico (strutture fasciali e m. striata periuretrale)
Anatomia e fisiologia della minzione ● L’incremento pressorio nel tratto medio dell’uretra è il risultato dell’azione combinata dei due tipi di muscolatura della parete (m.liscio e m. striato) ● L’azione dello sfintere uretrale striato, aiutato dalle strutture muscolotendinee del piano pelvico, permette di tener testa agli incrementi di pressione endoaddominale
Anatomia e fisiologia della minzione ● Lo stato di continenza si realizza fino a quando la pressione massima uretrale si mantiene al di sopra della pressione vescicale. ● Ogni fattore di natura anatomica o funzionale in grado di interferire sull’equilibrio uretra-vescica è potenzialmente in grado di provocare alterazioni della minzione.
Incontinenza - Cause Nella donna: - alterazioni detrusoriali - alterazioni uretrali - deficit neurologici Nell’uomo: - deficit neurologici - eventi post-traumatici - lesioni iatrogene (post-chirurgia)
Incontinenza - Tipologie Urge Urinary Incontinence 22% Mixed Urinary Incontinence 29% Stress Urinary Incontinence 49%
Incontinenza da sforzo (stress incontinence): “Perdita involontaria di urina connessa ad incrementi della pressione intra-addominale, senza contrazioni del detrusore vescicale”
Incontinenza da sforzo - Cause Traumatismi delle strutture muscolo-tendinee (Gravidanza/parto) Invecchiamento (lassità, calo estrogenico) Aumento P addominale
Incontinenza da sforzo - da deficit di trasmissione o anatomica unità sfinterica competente ma dislocata - funzionale deficit sfinterico intrinseco
“Incontinenza da deficit di trasmissione o “ Anatomica “ Durante gli aumenti di pressione e.a., l’uretra viene compressa contro il complesso dei legamenti pubo-uretrali e uretro-pelvici… . . .Quando il meccanismo di supporto viene meno, la compressione è deficitaria; ciò provoca una perdita urinaria .
Incontinenza da urgenza (urge incontinence): “Perdita involontaria di urina accompagnata o immediatamente preceduta da urgenza”
Incontinenza da urgenza - sensitiva (aumentata sensibilità agli stimoli sensori: detrusore stabile) - iperattività detrusoriale (contrazioni involontarie detrusoriali) instabilità detrusoriale vescica iperreflessica
Iperattività detrusoriale Iperreflessia detrusoriale (meccanismo NEUROGENO): - aumentata afferenza vescicale di fibre nervose sensitive; - riduzione del controllo nervoso centrale inibitorio Instabilità detrusoriale (meccanismo MIOGENO): - alterazioni della fisiologia della cellula muscolare liscia detrusoria - alterazioni morfologiche delle giunzioni intercellulari
Incontinenza mista (mixed incontinence): “Perdita involontaria di urina associata ad urgenza ed anche durante uno sforzo, starnutendo o tossendo”
Incontinenza da rigurgito (overflow): “Minime perdite involontarie di urina in presenza di importante residuo post-minzionale” Pseudoincontinenza urinaria “Perdita di urina costante o intermittente, attraverso la vagina (fistole uretero/vescico-vaginali, ectopia ureterale)”
Protocollo diagnostico • Anamnesi (generale, uro-ginecologica, farmacologica) • Esame obiettivo generale e neurourologico, • Esame urine – Urinocoltura • Ecografia con valutazione del residuo post-minzionale • Esame urodinamico (tradizionale o video) • Rx cistografia • Pad test
Esame obiettivo Apparato genito-urinario • trofismo vaginale • eventuali prolassi • contrattilità dell’elevatore dell’ano • sensibilità a sella (S2-S4) • tono sfintere anale, riflesso anale, contrattilità del pavimento pelvico
Q-TIP-TEST STRESS TEST Cough test
Urodinamica Studio della fisiologia e della fisiopatologia delle basse vie urinarie
Esami Urodinamici/1 ● Cistometria: Capacità, sensibilità e compliance vescicale ● Uroflussometria: Attività detrusoriale Turbe del meccanismo di svuotamento
Esami Urodinamici/2 ● Studio pressione-flusso e Profilo pressorio uretrale: PMU - MUCP Pressione al punto di fuga (Valsalva leak point pressure)
Studio pressione-flusso Abdominal Abdominal Maximum opening pressure at abdominal Abdominal Abdominal pressure maximun flow pressure pressure premicturition pressure (cmH2O) Pabd cont. max. flow Intravesical Intravesical opening pressure at pressure maximun flow Intravesical pressure Intravesical Intravesical contraction (cmH2O) premicturition pressure Maximum pressure at intravesical maximum flow pressure Detrusor Detrusor pressure at Detrusor opening pressure maximun flow Detrusor pressure premicturition Detrusor pressure Maximum (cmH2O) detrusor contraction pressure at pressure maximum flow Flow rate (ml/s) Maximum flow Opening time
Valsalva leak point pressure (VLPP) Definizione: Pressione intravescicale alla quale si verifica perdita di urina dovuta ad un incremento della pressione addominale in assenza di contrazione detrusoriale. >60 cmH20 No deficit sfinterico
Iter terapeutico Training comportamentale Trattamento farmacologico Terapia riabilitativa Approccio chirurgico
Training comportamentale Ginnastica vescicale Minzione programmata (volume vescicale sotto la soglia di perdita) Esercizi dei muscoli pelvici (esercizi di Kegel) Biofeedback (correzione inversione del comando) Elettrostimolazioni (recupero contrattilità del piano muscolare pelvico)
Trattamento farmacologico Farmaci che riducono la contrattilità detrusoriale anticolinergici, miorilassanti, antidepressivi triciclici Farmaci che aumentano le resistenze al flusso alfa-agonisti, antidepressivi triciclici, estrogeni
INTRODUZIONE L’approccio chirurgico va pianificato tenendo presente oltre che dal tipo e dalla gravità dell’incontinenza ,anche dalla presenza o meno di prolassi (cistocele, rettocele, isterocele ed enterocele) I benefici e le complicanze di tale chirurgia: NON sono confinati al solo campo incontinenza ma si estendono a problemi fino ora poco considerati; defecazione, attivita’ sessuale,salute mentale La chirurgia dell’ incontinenza è raccomandabile solo nei casi in cui: NON abbia risposto a precedenti misure non chirurgiche e…… previo consenso informato e valutazione attenta delle aspettative della paziente
PREMESSA NON esiste una singola operazione per tutti i pazienti affetti da incontinenza La sua scelta deve essere fatta tenendo conto, oltre che di una esatta diagnosi etiologica, anche dall’esperienza del chirurgo e dalle aspettative della paziente Il primo approccio chirurgico al trattamento dell’incontinenza urinaria da stress è quello che offre le migliori garanzie di cura
INCONTINENZA DA SFORZO NELLA DONNA •Ipermobilità dell’uretra •Deficit sfinteriale intrinseco (ISD)
INCONTINENZA URINARIA DA STRESS Algoritmo Chirurgico Iper mobilità uretrale Deficit Sfinterico Test Q-tip: positivo Collo vescicale aperto Test Bonney: positivo VLPP < 60 cm H20 VLPP > 90 cm H20 Tipo 2 Tipo 3 PMCU < 20 cm H20 PMCU > 50 cm H20 Tecniche Colporaffie Sospensione Sling Retropubiche anteriori con ago TVT Sling Terapia Sfintere TVT iniettiva artificiale
Tecniche Retropubiche L’evidenza clinica indica che le sospensioni retropubiche sono le tecniche più efficaci per il trattamento della incontinenza urinaria da sforzo e mista. La percentuale di guarigione varia tra l’85 – 97 % nel 1° anno e il 70 % a 5 anni. ( Cochrane Incontinence Group, Aprile 2003 )
Tipo 2 Tecniche Retropubiche Marshall Marchetti Kranz Burch Paravaginal
Burch
Tecniche Retropubiche Morbilità Postoperatoria : Difficoltà Minzionale 10% Instabilità ex novo 17% Prolasso uterino 13.6% Osteite pubica ( MMK) 2.5%
Tipo 2 Colporaffie Anteriori “ Plicatura dei tessuti periuretrali” L’intervento offre indubbi vantaggi quando è associato un cistocele significativo La plicatura sec. Kelly non garantisce nel tempo un supporto adeguato
Sospensioni con ago “ Descritto da Pereyra nel 1959 “ Stamey nel 1973 utilizza suture di sospensioni e patch, successivamente modificato da Raz nel 1981. Gittes 1987 ulteriore variante. Le sospensioni con ago consentono una sospensione verticale della regione cervico-uretrale in presenza di ipermobilità dell’uretra. Contemporanea riparazione di cistocele, anzi in presenza di tale patologia , l’intervento di sospensione da solo è controindicato
Sospensioni con ago Stamey Gittes
Sospensioni con ago Il successo a breve termine oscilla attorno al 78 – 80 %. ( 77 % procedura di Stamey – 79,5 % procedura di Pereyra ) Studi a lungo termine hanno dimostrato una perdita di tenuta nel tempo. Cedimento delle sutura (pull-through) AUTORE Anno Intervento Follow-Up Continence Trockman 1995 Pereyra 10 yrs 20 % Elkabir 1998 Gittes 4yrs 23,1 % Bosman 1993 Raz 27 mts 24 % O’Sullivan 1995 Stamey 5yrs 18%
Sospensioni con ago 1. . . . . La percentuale di successo scende dal 43% in 5 anni al 6% in 10 anni 2. . . . . . Il rischio di fallimento è maggiore rispetto a quello rilevato nelle procedure di sospensione retropubica. La chirurgia di sospensione del collo con ago NON può essere considerata una opzione terapeutica di prima scelta nella terapia dell’incontinenza da stress, ma essere limitata a casi selezionati, previa chiara informazione della paziente.
“Incontinenza TIPO 2“ CONCLUSIONI La Colposospensione retropubica è l’intervento di scelta nella Incontinenza da stress legata ad ipermobilità uretrale Le Sospensioni ad ago sono consigliabili nelle pazienti disposte ad ammettere risultati meno efficaci nel tempo, a fronte di una minore Invasività chirurgica La colporaffia anteriore ha una minore efficacia nel trattamento dell’incontinenza La colposospensione retropubica laparoscopica non ha significativi vantaggi rispetto alla chirurgica
Tipo 3 Incontinenza da Deficit Uretrale Intrinseco o Deficit Sfinterico ( Uretra rigida , VLPP < 60 cm H20 - PMCU < 20 cm H20 ) Richiamo anatomo-funzionale Il meccanismo uretrale intrinseco dipende da tre componenti: effetto isolante della mucosa attività della muscolatura liscia attività della muscolatura striata • La pressione Uretrale di chiusura dipende per 1/3 dalla muscolatura liscia ( plesso pelvico) e per 1/3 dalla muscolatura striata ( n. pudendo). • La M.liscia esplica la sua azione a livello prossimale , quella striata a livello distale. • La restante pressione è legata all’effetto occludente ( “sealing effect”) della mucosa uretrale lungo tutta l’uretra. ( ormoni )
Tipo 3 Sling e TVT •Descritto da Von Giordano nel 1908, è stato usato nei pz affetti da incontinenza urinaria da deficit intrinseco dell’uretra. • Tale tecnica è stata recentemente adottata anche nell’incontinenza secondaria ad ipermobilità dell’uretra con o senza deficit sfinterico. • Esistono varie tecniche chirurgiche che differiscono per : a) Sede di accesso ( sovrapubico , trans-vaginale, otturatorio ). b) Sede di fissaggio delle due estremità dello sling ( osseo, fasciale,ligamentoso ). c) Tipo di materiale usato
Finalità dell’ intervento di Sling La riuscita di qualsiasi intervento di Sling dipende da due variabili fondamentali : A) Adeguata selezione delle pazienti B) Forza di tensione da applicare sullo sling L’ obiettivo , è di restaurare una sufficiente resistenza dell’uretra, atta ad evitare le perdite urinarie , SENZA però provocare ostruzione uretrale
Cenni di tecnica chirugica 1 2 3 5 4 6
TVT
Conclusioni Sling 1. Lo Sling è una valida tecnica chirurgica per il trattamento di qualsiasi forma di incontinenza. 2. Nella stress incontinence da uretra ipermobile, i risultati a lungo termine sono tra il 70 e l ‘ 80 %. Nei casi di deficit sfinterico l’efficacia non supera il 60%. 3. In caso di utilizzo di materiale non autologo o alloplastico è importante ricordare il rischio di erosione… anche a distanza di tempo, per cui è necessario un follow-up per almeno 5 aa dall’intervento.
BULKING AGENTS . . . . “ Iniezioni endo e periuretrali “ a) Candidate di elezione sono le pazienti con incontinenza da DEFICIT SFINTERICO b) L’ iniettabile ideale : di facile impiego , non immunogenico, ipoallergico, sterile, biocompatibile, stabile e duraturo, poco costoso.
BULKING AGENTS SOSTANZE INIETTABILI Politetrafluoretilene Pasta di Teflon® Adipociti trapiantati Grasso autologo Collagene bovino purificato Contigen® Silicone Macroplastique® Particelle di carbonio Durasphere® Acido Ialuronico stabilizzato di origine animale Zuidex®
BULKING AGENTS . . . . . . . . CONCLUSIONI a) Studi multicentrici dimostrano percentuali di cura del 48% e di miglioramento del 76% b) I risultati a lungo termine sono caratterizzati da una ulteriore progressiva riduzione dell’eficacia. c) Il ruolo terapeutico dei “ bulking agents “ è quindi controverso. d) Possono essere considerati come trattamento non invasivo a garanzia di minori complicanze MA con minor possibilità di cura.
Sfintere Artificiale Dal primo impianto del 1972, parecchie migliaia di questi dispositivi sono stati impiantati in pazienti uomini e donne di ogni età. AS 800 Il suo uso è rimasto limitato sia per le numerose alternative disponibili che per l’elevato numero di complicanze . In Pazienti adeguatamente selezionate può offrire vantaggi superiori a quelle di tutte le altre tecniche
Cenni di tecnica chirurgica
“ Incontinenza TIPO 3 “ (difetto uretrale intrinseco ) CONCLUSIONI Gli interventi di Sling , sono consigliabili nelle forme di deficit sfinterico associate ad ipermobilità dell’uretra. Le Iniezioni periuretrali rappresentano la forma di trattamentomeno invasiva nelle Pazienti con Deficit uretrale intrinseco con uretra fissa. Lo Sfintere artificiale, in considerazione dell’elevata % di complicanze, Non può essere considerato un intervento di 1^ scelta.
Domande Quali sono le tipologie di incontinenza urinaria? Quali sono le principali cause di incontinenza urinaria? Come riconoscere i differenti tipi di incontinenza. Che cos’è l’urodinamica? Quali sono le terapie farmacologiche e comporatmentali. Principali tecniche chirugiche.
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