IN VIAGGIO CON I NOSTRI 366 GIOVANI - SERVIZIO CIVILE - Avis Nazionale
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SERVIZIO CIVILE IN VIAGGIO CON I NOSTRI 366 GIOVANI ROSSO SORRISO E IL FUMETTO AL MIUR E LUCCA COMICS numero 4 2017 L A FOTO, L’ITALIA DEI DOWN CAMPIONE DI BASKET / IL RICORDO DI PIETRO VARASI / TELETHON 2017-18 / IL CONVEGNO INTERNA ZIONALE FIODS/LUPO ALBERTO Poste Italiane Spa – sped.in abb.post. D.l. 353/2003/ conv in L. 27/02/2004 N.46 – ART.1 COMMA 1/LO/MI
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sommario AVIS SOS | numero 4 2017 4 EDITORIALE Riformarci, coinvolgendo i nostri soci 5 14 SCUOLA E FUMETTO SEMINARIO FIODS Il colore Da tutto il mondo per parlare della vita di plasmaderivati 8 18 SERVIZIO CIVILE LA FOTO I nostri numeri, L’Italia dei ragazzi down campioni le nostre storie 12 IL RICORDO Ciao Pietro, una vita per AVIS 13 22 TELETHON UNIONE EUROPEA La battaglia Riaffermando la gratuità di Flavia del dono 25 LUPO ALBERTO La correttezza nella vita associativa AVIS SOS Anno 69 - n. 4 - 2017 CALABRIA E EMILIA ROMAGNA, FISDIR, ALICE FSC® è uno schema di certificazione riconosciuto a Periodico trimestrale di informazione e cultura di SIMONETTI, FONDAZIONE TELETHON. livello internazionale che garantisce la provenienza AVIS Nazionale. COPERTINA a cura di AVIS NAZIONALE. delle materie prime di origine legnosa da foreste AVIS - Associazione Volontari Italiani Sangue. STAMPA - PROGETTO GRAFICO ED EDITORIALE gestite secondo principi di corretta gestione DIRETTORE EDITORIALE: ALBERTO ARGENTONI a cura di AVIS NAZIONALE. ambientale, sociale ed economica. (Presidente AVIS Nazionale). CHIUSO IN REDAZIONE 29 dicembre 2017. DIRETTORE RESPONSABILE: CLAUDIA FIRENZE, TESTATA REGISTRA PRESSO IL TRIBUNALE DI Segretario Generale. MILANO n° 305 del 26.09.1969 IN REDAZIONE: FILIPPO CAVAZZA, EDITO DA AVIS NAZIONALE BORIS ZUCCON. Associazione Volontari Italiani Sangue, HANNO COLLABORATO: MICHELA ROSSATO, Sede Nazionale Viale E. Forlanini, 23 GIULIO SENSI, SILVER. 20134 Milano. Tel. 0270006786 Fax 0270006643 SI RINGRAZIANO PER LA PARTECIPAZIONE: comunicazione@avis.it - ufficio.stampa@avis.it UFFICIO STAMPA AVIS REGIONALE VENETO, http://www.avis.it - N° verde 800261580 ABBONATEVI AD AVIS SOS È possibile sottoscrivere l’abbonamento a 4 numeri di AVIS SOS con una donazione minima di 8 euro. Per info: ufficio.stampa@avis.it 3 n. 4 2017 ■
EDITORIALE RIFORMARCI, COINVOLGENDO I NOSTRI SOCI di Alberto Argentoni A VIS è una delle 7 realtà italiane del Terzo Set- faranno carico di gestire e far crescere la nostra AVIS?". tore con più di un milione di soci (Fonte Forum Un'esperienza entusiasmante e formativa ma anche un Terzo Settore 2017). Un numero così grande di grande impegno. E gli aspiranti non si affollano alla porta soci non può stare insieme solo perché condi- delle nostre Avis! vide valori e obiettivi, che è condizione necessaria ma non Noi sentiamo “con il cuore” che la risposta è affermativa. sufficiente! Ha bisogno anche di un chiaro e preciso pat- Il primo passo è proprio quello di sfruttare bene il percorso to associativo che comprende le regole di convivenza e di di riforma. Evitiamo le discussioni sui cavilli, che even- funzionamento. tualmente saranno fatte dagli esperti. Coinvolgiamo i soci Ormai da parecchi anni si rivendica la necessità di aggior- facendogli capire la ricchezza del nostro lavoro, la specifi- nare e correggere il nostro statuto e il regolamento, ma cità delle nostre diversità e la necessità di trasformare un probabilmente ce n'è mancata la volontà. Ora, anche sulla sogno di oltre 90 anni in concreti e attuali gesti di relazio- spinta del nuovo Codice del Terzo Settore - che prevede ne: dal rispetto per le persone e le regole al nostro dono vo- una serie di adempimenti obbligatori - abbiamo avviato lontario, periodico, anonimo, non retribuito, responsabile il percorso di riforma che dovrebbe concludersi per AVIS e associato. Nazionale entro i primi mesi del 2019 e poi a cascata per le altre realtà associative. A nostro parere, si tratta di un'occasione preziosa per ade- guare AVIS ai cambiamenti che ci coinvolgono, correggere le storture, dare nuovo impulso alla nostra azione. Va fatto con saggezza e lungimiranza, non nascondendoci il pericolo che scelte sbagliate possano danneggiare l'as- sociazione. Il Consiglio Nazionale e la Consulta dei Presidenti regionali hanno av- viato un gruppo di lavoro specifico ma è nostro desiderio avviare anche una consultazione "on line" per dare la possibilità di raccogliere il contri- buto di tutti. Alcuni dei temi in discussione sono: la governance, la partecipazione del socio alla vita associativa, il registro unico dei soci, l'equilibrio tra l'in- cremento dell'attività di rendicon- tazione e lo snellimento degli adem- pimenti formali, l'inquadramento giuridico delle attività svolte, il co- dice etico. Su tutti questi temi incombe però una domanda, poco espressa ma diffusa tra i quadri dirigenti: "Tro- veremo ancora dei volontari che si 4 n. 4 2017 ■
IL COLORE DELLA VITA IL MEGLIO DEL FUMETTO Alcune immagini del fumetto “Il colore della vita”, realizzato dalla Scuola Internazionale di Comics con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro e di Emoservizi. 5 n. 4 2017 ■
IL COLORE DELLA VITA E ROSSO SORRISO AVIS E SCUOLA: NOVITÀ E PROSPETTIVE FUTURE di Boris Zuccon Presentati i nuovi strumenti per il mondo dell’istruzione in vista del rinnovo del protocollo d’intesa con il MIUR L e nuove generazio- « ni si rendono conto con difficoltà, anche L'attore a causa dell’insuffi- Oreste Castagna ciente informazione, volto noto di che un determinato bene o una certa numerosi prestazione sono accessibili solo perché programmi rivolti qualcun altro ha offerto qualcosa di sé. all’infanzia come Ecco perché, senza alcuna presunzione, “L’albero azzurro”. AVIS ritiene importante portare il dono del sangue a diretto contatto con la scuo- la». Con queste parole, l’allora Presidente nazionale Guido Carminati commenta- va, sul numero di AVIS SOS del settem- protocollo d’intesa più volte rinnovato sentazione di due nuovi strumenti: “Ros- bre 1976, la scelta di dedicare la giornata con i Ministri dell’Istruzione, Università so Sorriso 2.0” e il fumetto “Il colore del- nazionale AVIS di quell’anno proprio al e Ricerca. la vita”, di cui ci siamo già occupati nello rapporto tra AVIS e mondo della scuo- Partendo proprio da queste riflessioni, scorso numero di AVIS SOS. la. Un connubio da sempre indissolubile attuali oggi come ieri, il 25 ottobre si è Per chi conosce bene la nostra Asso- che si è rafforzato ancora di più grazie al svolta al MIUR una conferenza di pre- ciazione, il nome del primo progetto risulterà familiare, trattandosi di una collaborazione nata nel 2013 con Avis Provinciale Bergamo, Rai Yo-Yo e l’attore Oreste Castagna, volto noto di numerosi programmi per l’infanzia come “L’albero azzurro”. A lui abbia- mo chiesto di raccontarci il significato di “Rosso Sorriso 2.0”. «È un percorso di educazione e sensibi- lizzazione rivolto in particolare agli stu- denti dai 6 ai 10 anni e alle loro famiglie. Attraverso il linguaggio delle favole av- viciniamo i più piccoli e non solo al mon- do della donazione, prendendo spunto proprio dalla loro fantasia. Il nuovo ca- pitolo di questo viaggio, infatti, s’intitola Un momento della presentazione di “Rosso Sorriso” al MIUR lo scorso 25 ottobre. “Il dono dei bambini” ed è ispirato a nu- 6 n. 4 2017 ■
tien e: te per vedere con Il cofanetto che sta 1 La Meraviglia del Donare 2 DVD a disposizione spalla”, si mette nni che “zaino in ere positivamente in quel AVIS è ormai da dece contribuire ed incid della scuo la per citta dino solidale, del mondo costruzione di un 3 razione atto alla dei valori della solid arietà e DVD processo di matu sper imen tazio ne sione e la attraverso la diffu del dono di cui essa è portatrice. , con oltre 3.400 territorio nazionale di AVIS in tutto il 0 donatori di La capillare presenza un patrimonio che supera il 1.300.00 non solo, strutture associati ve ed MIUR (v. proto collo d’Intesa) e CD La Canzone Un progetto osciuti dal la in particolare. sangue, ci vede ricon spendibile nel sociale e nella scuo come risorsa educ ativa le le nostre e al servizio del socia proposte a tutti!! AVIS Multimedia In tal senso mett iamo a disposizione attraverso progetti e arcobaleno per Famiglia, Scuola e Infanzia nostre esperienze, Buon abbraccio competenze e le iore. este educative al fine di costruire un mon do migl ” la mera viglia del donare Silvia e Or con la collaborazion e di: e “ROSSO SOR RISO ei te dal Protocollo d’intes a con il In quest’ottica nasc ia di alunni tra i 5 nelle attività previs rivolto ad una fasc ti, distribuito da: e i doni dei bambini, dai loro insegnan prodotto da: 7 anni di età. Sapi entemente guidati re del www.emoservizi.it il PIACERE del dona prodotto da: 9.18 ii società di servizi no HELP DESK 02.69.01.6 iz serviz imen teran i ragazzi sper priva rsi. ebbe quale nessuno dovr www.avis.it riso.it di Do www.rossosor dei Bambin La Meravig nare lia 1 Il Dono i La Canzone Le copertine del cofanetto e del fumetto “Il colore della vita”. La conferenza di presentazione del fumetto “Il colore della vita” tenutasi a Lucca Comics il 3 novembre scorso. Come richiedere cofanetto e fumetto merosi disegni degli alunni di molte cit- quindi, che si affianca al fumetto “Il La distribuzione di questi tà italiane, coinvolti in questa iniziativa colore della vita”, voluto da AVIS Nazio- strumenti, oltre all’organizzazione dalle sedi locali di AVIS. Il risultato di nale in occasione del nostro novantesi- di tutte le attività collaterali questo lavoro è racchiuso in un cofanetto mo anniversario di fondazione. Presen- legate a “Rosso Sorriso 2.0”, che comprende due DVD, contenenti la tato non solo al MIUR, ma anche a Lucca sono a cura di Emoservizi. nuova storia e quella presentata nel 2013, Comics agli inizi di novembre, il volume www.emoservizi.it intitolata “La meraviglia del donare”, e narra la storia dell’amicizia tra Vittorio tel. 0269016918. un cd musicale». Formentano, fondatore della nostra Sono previste anche delle attività sul terri- Associazione, e Giorgio Moscatelli, che torio legate a “Rosso Sorriso 2.0”. Può spie- con lui condivise la guida e l’espansione mes Academy, è un concorso rivolto agli garci meglio di che cosa si tratta? di AVIS in un periodo molto difficile per studenti delle otto sedi della scuola che si «Per illustrare le potenzialità di questo il nostro Paese come quello a cavallo tra propone, come indicato nel regolamento strumento, abbiamo pensato di offrire gli anni Venti, Trenta e Quaranta del disponibile sul nostro sito, «di mettere a dei momenti di formazione rivolti ai vo- secolo scorso. Il fumetto è stato realiz- frutto la fluente creatività e l’estro natu- lontari che si occupano di promozione e zato con la collaborazione della Scuola rale di disegnatori, grafici e fumettisti, sensibilizzazione nelle scuole. Il corso in- Internazionale di Comics, coinvolta an- con la convinzione che il lavoro basato tende fornire le tecniche per approcciarsi che in un’altra nuova iniziativa dal titolo sull’immagine e sul concetto grafico ab- in modo efficace e incisivo alle classi pri- “Dono ergo siamo”. Promossa dall’Avis bia in sé la capacità di emozionare e vei- marie. Inoltre, la grandissima novità di provinciale di Pescara, con il patrocinio colare una riflessione su questo gesto di questa nuova edizione di Rosso Sorriso di AVIS Nazionale e il contributo di Ga- grande valenza sociale». è uno spettacolo teatrale: sul palco met- terò in scena la storia della Valle del Riso Il nuovo anno sarà caratterizzato tracciate le linee programmati- che viene in soccorso del Regno di Palli- dal rinnovo del protocollo d’intesa che e le parole chiave di questa donia, dove tutto è sbiadito e senza sor- con il Ministero, in scadenza pro- collaborazione: incuriosire e risi. Il messaggio di questa storia è sem- prio ad aprile. A tale proposito, nel coinvolgere gli studenti in per- plice: non può esistere un mondo senza corso della corsi di educazione alla salute e felicità e, come dice l’antico proverbio ri- riunione di alla cittadinanza attiva. «I giovani preso quest’anno anche dalla campagna insedia- – ha commentato il responsabile di comunicazione di AVIS Nazionale, il mento della scuola, Domenico Nisticò (nella riso fa buon sangue: la gioia e la salute nuova com- foto), in un’intervista al blog buon- sono dunque gli elementi indispensabili missione sangue.net - non hanno bisogno per essere un buon donatore. Su queste par itetica di parole, ma di esempi: con la riflessioni sarà incentrato anche un labo- AVIS-MIUR, nostra esperienza ci siamo resi ratorio creativo in cui i bambini avranno tenutasi il conto che essi rispondono corret- l’opportunità di creare degli oggetti di 28 novem- tamente se informati bene e allo- carta, dando forma alle sensazioni emer- bre scorso, ra spetta a noi riuscire a fornire se durante lo spettacolo». sono state gli strumenti adeguati». Un progetto davvero crossmediale, 7 n. 4 2017 ■
SERVIZIO CIVILE UN ANNO PER CRESCERE E FORMARSI 3 66 ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 Sempre in tema di numeri, solo lo scorso positivo, visto che il voto medio assegnato anni, suddivisi tra 224 sedi, pron- anno, i 350 volontari che hanno concluso è stato di 8,3. ti a vivere un anno di volontaria- il servizio civile hanno dedicato all’asso- to in AVIS. ciazione e alla comunità circa 520.000 ore I DATI PRINCIPALI Sono questi i numeri del servizio di servizio. Un dato che fa molto riflettere civile 2017-18 in Associazione. Numeri e conferma la ricaduta positiva sociale per 44 ➜ le sedi accreditate dietro ai quali si nascondono le storie e i i territori di provenienza. nel 2006 volti di ragazze e ragazzi che desiderano E chi sono queste ragazze e ragazzi? Se- compiere qualcosa di buono per sé e per la condo i dati dell’esperienza appena con- 224 ➜ le sedi accreditate nel 2017 comunità. clusa, sono soprattutto femmine (71% a In che modo? Imparando a vivere l’AVIS 29%), con prevalenza di diplomati (66%) e 47 ➜ ivolontari nel 2006 nelle sue molteplici sfaccettature, dalla con il desiderio di svolgere un’attività utile 366 ➜ i volontari nel 2017 chiamata del donatore alle iniziative di per la comunità (41%) o compiere un passo promozione, dai banchetti nelle piazze importante del proprio cammino forma- 8,3 ➜ il voto medio espresso come soddisfazione all’accoglienza di nuovi e vecchi donatori tivo. Anche il giudizio complessivo dei nelle sedi. 12 mesi di servizio al prossimo ragazzi sull’anno di servizio civile è molto ma anche di arricchimento formativo, visto che le ore di formazione specifica- IL COMMENTO DEL VICEPRESIDENTE tamente rivolte a ogni volontario saranno Anche quest’anno il numero dei ra- ben 114. E in questo percorso, i giovani gazzi e delle ragazze aderenti al no- sono accompagnati dai formatori (OLP) stro progetto supera le 300 unità. Michael che AVIS mette loro accanto. È inevitabile ricordare che tutto ciò Tizza, Sono diverse le occasioni formative che crea un capitale sociale inestimabi- referente possono essere offerte ai ragazzi. Si va le, che purtroppo ancora oggi non di AVIS dalla conoscenza del servizio di chiamata viene riconosciuto in modo corretto NAZIONALE “Pronto AVIS” della regionale Friuli, per da parte del nostro Paese e a cui non per il SCN la provincia di Pordenone, all’apprendi- viene data la giusta importanza. mento delle tecniche di comunicazione e I ragazzi e le ragazze che partecipano rebbe da dire che regalano il proprio ufficio stampa in Avis regionale Veneto. al Bando del Servizo Civile decidono “know-how” all’Associazione, arric- Ci sono poi interessanti visite alla sede di propria iniziativa di investire su chendo inevitabilmente di senso ci- regionale della Rai (come per i ragazzi se stessi e iniziare in questo modo a vico anche i territori di provenienza. della Calabria), nell’ottica di comprendere diventare “imprenditori” di se stessi, In tutto ciò AVIS ha un ruolo attivo l’importanza dei mezzi di comunicazione, mettendo a disposizione dell’inte- e fondamentale, visto che grazie ai e incontri con personaggi di spicco del- ra collettività oltre 500.000 ore di suoi 90 anni di storie è catalizzato- la vita civile (vedi, sempre in Calabria, la servizio e un ritorno sociale ed eco- re e promulgatore di principi fonda- testimonianza del procuratore Gratteri – nomico non indifferente. Mi ver- mentali. articolo a pag. 12). 8 n. 4 2017 ■
I RAGAZZI DEL SERVIZIO CIVILE COME HAI CONOSCIUTO IL SERVIZIO CIVILE? (%) 2017/18 (%) Passaparola Maschi Sito www.avis.it Femmine Sito del governo 10% 30% Altro (mass-media, 30% locandine, CSV, etc.) 11% 63% 70% 16% IL TITOLO DI STUDIO (ANNO 2016-17) (%) LE MOTIVAZIONI (%) Diploma media inferiore Ricevere un compenso economico Diploma media superiore Impiegare un anno altrimenti vuoto Laurea triennale 2% Svolgere un servizio di utilità 1% Fare un'attività formativa per gli altri 3% per il proprio Fare un'attività formativa 11% percorso 40% per il proprio percorso 14% Laurea specialistica Interesse specifico e master 21% per il progetto in AVIS 40% 66% 41% Le volontarie del Friuli Venezia Giulia ad un corso di formazione. Passaggio di consegne tra le volontarie della sede regionale Veneto. 9 n. 4 2017 ■
SERVIZIO CIVILE NICOLA GRATTERI: UNA SCELTA DI CAMPO E DI VALORI di Avis regionale Calabria L o scorso ottobre, in occasione no vivendo è quella della formazione della CHI È del monitoraggio finale di 50 personalità, “un’età fondamentale per fare le Nicola Gratteri nasce il 22 luglio 1958 giovani volontari in Servi- scelte di campo, per fare le scelte da che par- a Gerace (Locride), terzo di cinque fi- zio Civile Nazionale operanti te stare, se stare dalla parte dei giusti, degli gli. Dopo aver conseguito la maturità presso le 36 sedi Avis di tutta la onesti o dei faccendieri, dei truffatori o dei scientifica si iscrive alla Facoltà di regione, l’Avis Regionale Calabria si è ono- cosiddetti furbi”. Giurisprudenza all'Università di Ca- rata di accogliere il Procuratore Capo di Ca- La scelta che i giovani volontari in Servizio tania. Si laurea in quattro anni e due tanzaro, Nicola Gratteri, il quale ha espres- Civile compiono, operando in un’associa- anni dopo entra in magistratura. so compiacimento nel vedere tanti giovani zione di volontariato come AVIS, è quella Sposato e padre di due figli, attual- impegnati nel volontariato, in un territorio della correttezza, della giustizia, dell’etica. mente è uno dei magistrati più co- spesso ricordato per eventi negativi e legati L’AVIS è infatti un’Associazione in cui non nosciuti della DDA. Oratore capace alla criminalità organizzata. si parla solo di dono, ma - come ha ricorda- e inquirente determinato, da sem- I ragazzi, dopo un anno intero di servizio, to sempre Gratteri - un’organizzazione che pre in prima linea nel combattere si sono ritrovati per confrontarsi sulle im- “con il comportamento e la coerenza di chi la ‘Ndrangheta, è entrato nella lista pressioni e le emozioni vissute, sulla propria sta in questo mondo vi guida all’onestà, vi nera dell’organizzazione da quasi tre esperienza personale, evidenziando criticità guida alle scelte di campo, vi guida ad essere decenni, tanto che vive sotto scorta e punti di forza e dimostrando attaccamento retti, vi guida a rispettare le regole, a rispet- fin dal lontano 1989. ai valori dell’Associazione ed ai suoi scopi. tare una disciplina. E questo è importante, Nel 2010 viene insignito dall’Avis Co- Il Procuratore di Catanzaro – che è anche questo è il valore in più che voi avete avuto munale di Reggio Calabria del pre- socio donatore - ha ricordato ai ragazzi che in quest’anno”. mio “Amico dell’Avis” e il 1° agosto l’esperienza fatta ha dato loro la possibili- Le scelte etiche che i giovani volontari 2014 è nominato dal Presidente del tà di conoscere un mondo a molti ignoto, sono stati chiamati a fare nell’anno di Consiglio Matteo Renzi responsabile spesso visto solo “da fuori” e non vissuto Servizio Civile sono scelte di vita e ar- della commissione per l'elaborazio- nel quotidiano in ogni attività. Entrare nel ricchimento personale. Il cambiamento ne di proposte normative in tema di mondo del volontariato, dunque, significa renderà forti i giovani, che con nuova lotta alle mafie. cambiare il modo di approcciarsi alla vita sensibilità dovranno cominciare a pen- Il 21 aprile 2016, il CSM a larga mag- e comprendere i bisogni degli altri, di co- sare e decidere cosa fare da grandi. gioranza, l'ha nominato Procuratore loro che dipendono da noi, accrescendo la L’invito che il Procuratore ha rivolto ai di Catanzaro. È probabilmente colui propria sensibilità e la propria conoscenza presenti è stato quello di riprendere in che conosce meglio le distorsioni e contribuendo alla propria formazione. mano la propria vita, crearsi un futuro, del sistema penale/investigativo/ Ha ricordato ai ragazzi che l’età che stan- studiare in modo serio per farsi valere penitenziario che permettono alle 3 come persone, indi- grandi mafie Italiane di prosperare. pendentemente dai cattivi esempi che la società ci propone: “Non lasciatevi sco- raggiare perché, ab- bandonando la pi- grizia, nella vita tut- to si può fare!” 10 n. 4 2017 ■
SERVIZIO CIVILE IL NUOVO VIAGGIO DEL CAMMINATORE MARCO di Michela Rossato T ra i giovani che svolgono attività di tutti i giorni e al mio lavoro di l’anno di Servizio civile inpizzaiolo, in attesa dell’uscita del nuovo Avis c’è, quest’anno, anche bando per il Servizio civile in Avis. Un’e- Marco Cileo, protagonista sperienza che desideravo provare anche nel 2016 di una straordina- convinto dai tanti ragazzi che ho incon- ria impresa per la quale è stato applaudito trato durante il mio viaggio e che me ne anche all’ultima Assemblea nazionale di hanno sempre parlato con entusiasmo. AVIS. 28 anni, di Ripa Teatina (Chieti), Mi sono proposto, sono stato selezionato con uno zaino in spalla e una volontà di e preso. E ora sono in servizio all’Avis co- ferro, lo scorso anno Marco ha attraver- munale di Ortona, a una ventina di chilo- L’incontro con un sindaco nel viaggio sato a piedi l’Italia, dalla Sicilia al Friuli, metri da casa. È una città che adoro e che del 2016. passando per Calabria, Basilicata, Cam- conosco bene perché vi ho frequentato le pania, Lazio, Toscana, Liguria, Piemon- scuole superiori (l’Istituto nautico). Ricca soprattutto nelle scuole, perché sono te, Lombardia e Veneto. 2.531 chilometri di storia, anche molto dolorosa durante la convinto che sia a quelle che dobbiamo in solitaria in tre mesi (dal 15 settembre seconda guerra mondiale, è sicuramente puntare per avvicinare e far crescere la al 22 dicembre), per conoscere da vicino una delle meraviglie di questa nostra Ita- cultura del dono. Lo ritengo un settore le tante e diverse Avis del Paese, i loro lia e sono fiero di essere proprio qui. Tra da coltivare, c’è ancora troppa disinfor- volontari, le loro attività e promuovere l’altro, secondo alcune ricerche, l’Avis di mazione tra i ragazzi. Naturalmente, tor- nel contempo la donazione di sangue. Un Ortona sarebbe la più antica d’Abruzzo, nerò a collaborare attivamente con la mia viaggio che ha definito incredibile, per quindi l’orgoglio è doppio. Avis comunale visto che da regolamento, l’ospitalità calorosa ricevuta dalle Avis da In che cosa consiste il tuo impegno nel Ser- durante il periodo del Servizio civile, si Nord a Sud, per i paesaggi, i luoghi, l’arte,vizio civile? mettono “in pausa” tutte le altre cariche la cultura e la cucina che ha avuto modo All’Avis di Ortona sono l’unico del Scn, associative. di scoprire. Un entusiasmo “contagioso” ma sono in contatto con gli altri ragaz- Nel tuo futuro ci sarà ancora l’Avis, quin- che ancora non l’abbandona e che riesce zi impegnati in altre Avis della regione e di… forse anche un altro viaggio? a “sprigionare” anche nel raccontarci la che ritrovo ai corsi di formazione. Seguo E certo, entrambe le cose. Ancora insie- nuova avventura avisina. le attività di promozione della donazione me. Ho ricevuto così tanto girando l’I- Allora, Marco. Ti rimetti in gioco? e incremento dei nuovi donatori, specie talia, che voglio assolutamente tentare il Eh sì, non vedevo l’ora. Dopo il viaggio giovani, oltre a fare un po’ tutto ciò che bis, per conoscere anche quelle regioni e dello scorso anno sono tornato alle mie serve in una Comunale. Sono all’inizio, quelle realtà avisine che l’anno scorso ho ma il lavoro non manca e la “saltato”. Sto valutando l’idea di partire buona volontà nemmeno. dalla Valle d’Aosta, o forse dalla Svizzera Che cosa ti aspetti da questo visto che mi piacerebbe conoscere anche anno? le sue Avis, e arrivare in Sardegna attra- Vorrei diventare una perso- versando il Nord Italia e scendendo lungo na diversa e accumulare un la costa adriatica e ionica, passando per la buon bagaglio di esperien- Sicilia e poi “traghettando” in Sardegna. za e conoscenze nell’ambito Un sogno per il momento, che spero di- del volontariato del sangue. venti realtà, magari anche con l’aiuto di Mi aspetto di poter conti- qualche sponsor. L’aiuto dell’Avis e l’af- nuare anche dopo, trascorsi fetto di tanti straordinari volontari non Momento di formazione con i volontari abruzzesi. i 12 mesi, a dare una mano mi mancherà di sicuro! 11 n. 4 2017 ■
IL RICORDO CIAO PIETRO, UNA VITA PER AVIS “C onsidero l’Avis un Di Varasi, il sacerdote milanese che ha vero e proprio ro- celebrato la funzione ha voluto sotto- manzo, il cui protago- lineare – vista la lettura della parabola nista è Vittorio For- evangelica dei talenti – la capacità di ave- mentano. Siamo tutti re sempre messo al servizio di tutti le sue Formentano. È meravigliosa la sensazio- qualità, senza mai rinchiudersi o esserne ne di partecipare a una nuova assemblea geloso. nazionale alla mia età”. Il saluto di AVIS Nazionale è stato affida- Solo pochi mesi fa, a Milano, in occasio- to a Tiziano Gamba e di Avis Lombardia ne dell’Assemblea del 90°, Pietro Varasi a Elio D’Onofrio, mentre un commosso aveva parlato così, con il cuore, davanti Pietro Varasi in AVIS aveva ricoperto ricordo è arrivato anche da Mariuccia a centinaia di avisini. numerosi incarichi. Formentano, figlia di Vittorio, e dall’ex L’11 dicembre Pietro ci ha lasciato. Al suo consigliere nazionale Riccardo Mauri, funerale, nella chiesa milanese di Santa Quell’associazione che aveva amato per con cui Pietro aveva compiuto l’ultima Maria dell’Incoronata, oltre al labaro tantissimi anni, fin da quando – negli fatica del fumetto “Il colore della vita”. dell’AVIS Nazionale, c’erano i labari di anni Sessanta – era stato giovanissimo Poche ore prima, anche il presidente Ar- tante Avis (non solo lombarde) e i volti segretario del fondatore Vittorio For- gentoni – a nome di tutta l’Associazione di tanti amici. E sulla bara, insieme a una mentano. – aveva voluto sintetizzare il significato sciarpa della sua beneamata Inter, c’era La morte di Pietro Varasi ha colpito tan- di questo lutto: “Piero ci ha lasciato. È anche la fascia bianca della sua AVIS. tissime persone. Non solo quelle presenti stato un dirigente associativo di grande alla cerimonia di saluto, ma anche quelle rilievo, era la nostra memoria storica. che in vario modo – con telefonate alla Ecco, in questo momento, anche noi ci LA SUA VITA ASSOCIATIVA famiglia o messaggi sui social – hanno vogliamo stringere intorno ai cari di Nato nel 1938, negli anni Pietro voluto testimoniare la loro vicinanza a Piero, partecipando al loro dolore e rin- Varasi aveva ricoperto numerosi un amico. novando il nostro grazie per quanto ci incarichi a livello locale (a Milano e In un messaggio letto al termine del fu- hanno donato del loro caro e per quanto in Lombardia) e a livello nazionale, nerale, il figlio Stefano ha voluto ricorda- hanno condiviso con noi della storia di dove è stato – tra l’altro – vicepresi- re con parole toccanti il papà: “Sono stato Avis. Ciao Piero!”. dente e segretario generale per di- un figlio fortunato ad avere accanto un versi mandati. Negli ultimi anni era uomo così grande. La dimensione etica, i stato nominato presidente onorario valori e i principi erano per lui punti im- di Avis comunale Cernusco. prescindibili, anche se è sempre stato un Lo scorso agosto il Presidente del- uomo di mediazione e di dialogo. Chiun- la Repubblica, Sergio Mattarella, que lo incontrava, anche per la prima gli aveva conferito l’onorificenza di volta, ne rimaneva colpito e aveva poi il Commendatore dell’Ordine “al Me- desiderio di rivederlo un’altra volta”. rito della Repubblica italiana” per C’è stato poi un capitolo tutto partico- oltre 50 anni di impegno e dedizio- lare sui giovani, perché “papà è entrato ne nel volontariato e nella nostra da giovane in AVIS e da ‘diversamente Associazione. Nel maggio 2017, du- giovane’ li ha sempre considerati una rante l’Assemblea nazionale, aveva priorità. Sarebbe bello che la sede Nazio- ritirato la Croce al merito interna- nale gli dedicasse un premio – magari in Settembre 2017, inaugurando il dipinto zionale della Fiods. occasione dell’Assemblea Nazionale – ri- di Vittorio Formentano con il presidente volto ai giovani”. nazionale. 12 n. 4 2017 ■
TELETHON 2017-18 ˝IL SANGUE DIFFONDE LA VITA˝: LA STORIA DI FLAVIA Due ragazzi uniti dall’amore e dalla lotta di Boris Zuccon alle malattie genetiche F lavia ha due enormi occhi az- Flavia, quando hai scoperto di essere affetta zurri e un sorriso sincero che da talassemia? ti trasmette subito serenità. «Siamo originari di Caltanissetta e nella Abbiamo saputo della sua nostra zona è comune sottoporre i bam- storia dopo che un suo post bini ai test su questa malattia genetica. ha iniziato a circolare su Facebook nelle Quando ero piccolina risultai portatrice scorse settimane. Flavia, infatti, è affetta sana, mentre alle scuole medie, ripeten- da talassemia e in questo periodo si sta do l’esame, l’esito fu positivo. Non è sta- Flavia e Andrea. sottoponendo a numerose trasfusioni di to facile, soprattutto per i miei genitori, sangue per portare avanti la sua seconda accettare questa realtà, ma per fortuna la re avanti questa gravidanza, perché corre- gravidanza. mia è una forma considerata intermedia, rei troppi rischi e sarei costretta ad aborti- L’abbiamo incontrata assieme a suo ma- che mi permette di condurre una vita re- re. Il loro gesto, quindi, racchiude qualcosa rito Andrea, che condivide con lei la golare e di praticare anche tanta attività di veramente prezioso: il sangue donato lotta alle malattie genetiche e ci dice or- fisica. Devo ricorrere alle trasfusioni di non salva soltanto delle vite, ma è portato- goglioso: «faccio il mestiere che sognavo sangue solo in determinate situazioni re di vita. Vorrei che tutti sapessero la gioia di svolgere da bambino. Sono ricercatore come le forti influenze o la maternità ed che si prova a ricevere un regalo così bello, nell’equipe del professor Bernhard Gen- è per questo motivo che, in questi mesi, che non si può produrre in laboratorio, ma tner presso l’Istituto San Raffaele Te- mi sottopongo a cicli di due sacche ogni può essere solo raccolto attraverso la ge- lethon per la Terapia Genica (SR-Tiget) tre settimane. La quantità aumenterà so- nerosità delle persone. Per questo motivo, e mi occupo di protocolli per migliorare prattutto a ridosso e subito dopo il parto, mi è sembrato doveroso scrivere quelle la manipolazione delle cellule staminali previsto per il prossimo marzo». parole. Spero, nel mio piccolo, di aver fatto emopoietiche. La storia con Flavia è co- Che cosa ti ha spinto a scrivere un post in qualcosa di utile, che dite?». minciata a 16 anni, durante il liceo: ci sia- cui ringraziavi pubblicamente i donatori di La risposta a questa domanda non può mo conosciuti sui banchi di scuola e non sangue? che essere unanime: hai fatto benissimo, ci siamo lasciati più». «Se non fosse per loro, io non potrei porta- Flavia! Presso l’Ospedale San Raf- al trapianto non è affatto uniforme faele di Milano è in corso dal nel mondo. La terapia genica preve- 2015 uno studio clinico su pazienti de il prelievo delle cellule staminali affetti da beta talassemia (la for- ematopoietiche, la loro correzione ma più grave di questa malattia in laboratorio e la successiva rein- genetica del sangue) per valuta- fusione nell’organismo. In questo re la sicurezza e l’efficacia della modo il paziente è donatore di se terapia genica sviluppata dai ri- stesso, quindi si riduce a zero il ri- cercatori dell’Istituto San Raffa- schio di rigetto. Ad oggi sono stati ele-Telethon. Attualmente l’unica trattati 8 dei 10 pazienti previsti e i terapia risolutiva è il trapianto di risultati sono incoraggianti: la tera- midollo osseo da donatore: tutta- pia genica si sta infatti dimostrando via, si stima che esista un donato- in grado di ridurre significativamen- re compatibile per meno di un ter- te il ricorso alle trasfusioni, soprat- zo dei pazienti talassemici. Inoltre, tutto quando somministrata in età La foto di Flavia che ha fatto il giro l’accesso a trasfusioni/farmaci e pediatrica. del web. 13 n. 4 2017 ■
SEMINARIO INTERNAZIONALE FIODS PLASMADERIVATI, LE SFIDE DI UNA DOMANDA IN CRESCITA I l mondo della donazione volonta- pagamento come avviene ancora in tante nato in Italia nel 1927 grazie a quel medico ria di sangue è approdato in Italia, parti del mondo. Questo per la sicurezza visionario, fondatore e primo presidente esattamente in Veneto, lo scorso del donatore, ma soprattutto del ricevente anche della stessa Fiods”. 27-28 ottobre. Sono arrivati da 28 finale”, ha affermato con forza Gianfranco “Non è un caso se, proprio quest’anno, il Paesi di Europa, Americhe e Afri- Massaro, presidente italiano della Fiods al seminario si tiene in Italia e in Veneto - ha ca, infatti, i rappresentanti dei donatori di suo secondo mandato. “E non serve anda- detto Giorgio Brunello, presidente di Avis sangue volontari, gratuiti, periodici delle re molto lontano. Per trovare donatori di Veneto accogliendo i partecipanti - visto 81 Associazioni di volontariato che aderi- plasma a pagamento basta andare nella vi- che la nostra sede regionale è stata promo- scono alla Fiods (Federazione internazio- cina Austria, in Germania, in Repubblica trice già da anni di progetti di cooperazio- nale organizzazioni donatori di sangue). Ceca e Slovacchia, Paesi della UE. L’opera ne internazionale con la Bolivia, l’Argen- L’occasione è stata il 10° Seminario inter- della Fiods è quella di far crescere sempre tina, El Salvador e altri Paesi dell’America nazionale svoltosi a Cison di Valmarino più nel mondo, anche nelle aree in via di Latina”. (Treviso), dove a tema vi era la situazione sviluppo, la donazione volontaria e gratu- “Grazie ai dirigenti di AVIS Nazionale e della donazione di sangue e plasma nel ita sul modello che nacque esattamente 90 all’opera della Fiods, il modello italiano mondo. anni fa in Italia con il dottor Formentano, che preserva sangue e plasma dalla com- Un mercato - in particolare per i medici- fondatore di AVIS. Questo per evitare che pravendita viene a poco a poco esportato nali plasmaderivati - in continua espan- risorse essenziali alla vita, come sangue nel mondo”, ha detto fra l’altro il presiden- sione che toccherà nel 2021 oltre 21 mi- e plasma, non siano mercificati, fonte di te nazionale Alberto Argentoni. “Si tratta liardi di dollari l’anno, interessando sia i lucro e accessibili soltanto a chi ha le pos- di un battaglia etica, anche a livello di UE, Paesi occidentali, sia – soprattutto - quelli sibilità economiche. Non demonizziamo non semplice”. in via di sviluppo. “Sottolineiamo ancora certo i modelli alternativi alla donazione Maria Rita Tamburrini, della Direzio- una volta, come Fiods, che la donazione gratuita, ma Fiods continuerà ad afferma- ne generale Prevenzione del Ministero deve essere gratuita e volontaria, e non a re in ogni sede il valore etico del sistema della Salute, (Ufficio trapianti, sangue ed 14 n. 4 2017 ■
emocomponenti) ha confermato la bontà GLI OSPITI DI CASTELBRANDO del modello italiano, che si basa sull’etica Fra i relatori del meeting sono ar- tiche del settore plasma. Tra i rela- del dono e garantisce la massima qualità rivati dall'estero Karl Aranko del- tori italiani vi erano anche Andrea e sicurezza a donatori e ammalati, questi la European Blood Alliance (Pa- Tieghi, già presidente di AVIS NA- ultimi fine principe di tutto il sistema. esi Bassi), Wim De Kort, della ZIONALE e attuale presidente di La Tamburrini ha ricordato però la com- Sanguin-Netherlands, Albert Far- Emoservizi, e il coordinatore scien- plessità del sistema italiano, che ha come rugia, general manager australiano tifico del meeting (ed ex direttore del punto fermo la donazione volontaria, della italiana Kedion-Biopharma, Centro nazionale sangue), Giuliano non remunerata e periodica. Senza questi Karin Magnussen responsabile del Grazzini. A quest'ultimo, tra l'altro, principi base, il sistema stesso salterebbe. Comitato medico della Fiods dalla è stata conferita da Giancarlo Massa- “Per questo deve esserci il forte impegno Danimarca e Paul Strengers della ro la più alta onorificenza della Fiods di tutti, associazioni, professionisti, istitu- International Plasma Fractionation per aver difeso e diffuso a livello in- zioni a difendere la gratuità, diffondendo Association (IPFA). È l'associazione ternazionale il modello italiano dal il modello italiano di dono etico negli altri che riunisce le industrie farmaceu- 2007 ad oggi. Paesi”. I concetti espressi dal Ministero sono stati rafforzati anche da Pierluigi Berti, presidente della Simti (Società italiana di Medicina trasfusionale e immunoema- tologia), che ha sottolineato come questi meeting internazionali siano essenziali per confrontarsi fra operatori sanitari di Paesi diversi, associazioni di volontariato e Istituzioni. Importantissimo è stato infine l’interven- to di Giancarlo Maria Liumbruno, diret- tore del Centro Nazionale Sangue. Liumbruno ha tracciato sia le linee di ten- denza mondiali per la raccolta e uso dei globuli rossi sia, soprattutto, quelle che riguardano il plasma e i medicinali pla- La consegna dell’onorificenza all’ex direttore CNS Grazzini. smaderivati. Le unità di sangue raccolte nel mondo sono cresciute dai 71 milioni ha però posto sulla questione plasma. giungere e consolidare l'autosufficienza del 1998 agli oltre 100 milioni attuali (con “La richiesta di plasma per produrre far- nazionale di plasmaderivati, il Piano pla- 12 milioni di chili di plasma raccolti con maci plasmaderivati nel mondo continua sma quinquennale 2016-2021 che prevede aferesi). Di queste, però, ben 85 milioni ad aumentare in maniera costante e mas- per alcune Regioni, soprattutto del Cen- sono stati usati nei Paesi sviluppati e que- siccia, Nei Paesi emergenti sempre più to-Sud un aumento della raccolta e con- sto mentre nei Paesi poveri si continua a ammalati possono e potranno permetter- ferimento di plasma alla trasformazione morire (come la partoriente del nostro si migliori cure, mentre nei Paesi avanzati anche del 40%. fondatore Vittorio Formentano nel 1927) la domanda (per esempio delle immuno- soprattutto per emorragie post partum, globuline aspecifiche e specifiche, ndr) I NUMERI DI CASTELBRANDO per mancanza di sangue o per il suo alto continua a crescere per l’invecchiamento costo. I dati presentati in Veneto hanno della popolazione e per le nuove frontiere 28 ➜ iPaesi rappresentati evidenziato le diversissime percentuali di terapeutiche che si aprono per i derivati consumo di sangue per categorie di pa- del plasma. La risorsa plasma sarà quindi 21 miliardi di dollari stima mercato ➜ zienti fra Paesi in via di sviluppo e Paesi sempre più altamente strategica e può es- plasmaderivati industrializzati. Nell’Unione Europea, ma sere ormai considerata al pari delle fonti (nel 2021) in generale nei Paesi sviluppati, si assiste energetiche e dell’acqua potabile, indi- negli ultimi anni a una inversione di ten- spensabile per la stessa sopravvivenza di 100 milioni le unità di sangue ➜ denza nell’uso delle emazie. Merito anche individui e Stati”. raccolte nel mondo del Patient Blood Management, che sta di- L’Italia si pone fra i principali produttori (2016) ventando pratica comune per un uso ap- di plasma in Europa pur raccogliendo, a propriato del sangue anche in Italia, grazie differenza di altri Paesi - anche dell’UE 12 milioni agli sforzi congiunti di tutti gli attori del - esclusivamente da donarori volontari, ➜ i chili di plasma raccolti nel mondo Sistema trasfusionale. L’accento più signi- non remunerati, periodici e per la mag- (2016) ficativo, quasi un allarme, Liumbruno lo gior parte associati. Importante, per rag- 15 n. 4 2017 ■
CONVEGNO INTERRELIGIOSO DA UNA GOCCIA DI SANGUE, INSIEME PER LA VITA di Alberto Militello L e tre principali religioni mo- noteiste, pur nelle loro diffe- renze, vedono nel dono del sangue un gesto che avvici- na gli uomini a Dio. Di que- sto – e non solo – si è parlato a Bologna lo scorso 19 ottobre, nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio (sede del Consiglio comunale) in occasione del seminario “Da una goccia di sangue”. L’evento, inserito negli appuntamenti per il novantesimo anniversario della nascita di AVIS, è stata un’occasione per ricorda- Capo di Ferrara e delle Romagne, Yusuf re l’universalità di valori come solidarietà ‘Abd al-Azim Pisano, responsabile delle A un ebreo non è permesso e altruismo: gli stessi di cui ogni fede è attività della Comunità Religiosa Isla- mangiare sangue, io non posso portatrice, gli stessi che hanno determi- mica Italiana per l’Emilia-Romagna e nemmeno deglutirlo se sto fa- nato la nascita, la crescita e il forte radica- Stefano Ottani, priore della Collegiata cendo un intervento odontoiatri- mento di AVIS sul territorio. di Santa Maria Maggiore a Bologna. co. È invece incoraggiato il dono A salutare gli ospiti Maurizio Pirazzoli, “Il dono – ha ricordato Bertoni - ci av- del sangue, come fonte di vita e presidente di Avis Emilia-Romagna che vicina a Dio e ci ricorda che non posse- vicinanza con Dio. ha introdotto la serata ricordando quanto diamo la nostra esistenza, che non ci ap- Rav. Luciano Caro un gesto dal profondo valore civico porti partiene ma che dobbiamo prendercene in sé anche un valore spirituale. Regalare cura”. Don Ottani ha parlato del cristiano come di colui che non può non pensare La capacità di donare alle parole di Gesù ”prendetene e beve- gratuitamente è ciò che ci tene. Questo è il calice del mio sangue. distingue dagli animali, i quali Per capirle bisogna partire dalla cul- seguono esclusivamente l’istin- tura ebraica e dall’antico testamento. to. Per questo donare il sangue Che cosa intendeva dire Gesù? C’era la gratuitamente è una delle cose consapevolezza della sua morte e che il che più ci fa somigliare a Dio. dono del sangue era il dono libero della Mons. Stefano Ottani propria vita”. Il rabbino Caro si è focalizzato sul le- parte della propria salute non può essere game profondo per gli ebrei tra sangue, “Nell’Islam il sangue è ciò che veicola la altro che un atto di compassione e gene- terra e uomo e su quanto la Bibbia con- vita”, ha spiegato Pisano. “Il calore porta rosità disinteressata. A portare il saluto danni il versamento ingiusto di sangue in sé le qualità di trasmissione stessa della dell’Amministrazione comunale era pre- come simbolo invece di vita. vita e per mezzo del cuore arriva a ogni sente Maria Caterina Manca, presidente parte della creature. L’importanza data della Commissione consiliare Sanità, che a questo elemento è sottolineata anche ha sottolineato l’importanza di un dialo- La tradizione islamica dall’importanza dei legami familiari”. go che riesca a conciliare valori universa- ricorda che è Dio che dà ad L’incontro ha evidenziato come le somi- li propri delle confessioni religiose con i ognuno con l’obbligo della glianze siano maggiori delle differenze temi della salute. condivisione. Nell’ambito sociale all’interno dell’esperienza religiosa cri- Moderatore dell’incontro Enrico Ber- e spirituale tra tutti i credenti. stiana, musulmana ed ebraica, e come il toni, Direttore del Museo Interreligioso Ecco lì il dono: qualcosa che va sangue sia elemento simbolico profondo di Bertinoro, che con grande apertura necessariamente condiviso. e antichissimo nelle tradizioni di tutte e ha dialogato con Luciano Caro, Rabbino Yusuf ‘Abd al-Azim Pisano tre le religioni. 16 n. 4 2017 ■
L’INTERVISTA L’ALIMENTAZIONE SANA PARTE DAL TERRITORIO di Filippo Cavazza A limentazione e stili di vita sani: un tema che ad AVIS Chi è Davide Oldani sta sempre più a cuore, an- Nato nel 1967, Davide Oldani, ideatore della che dopo la partecipazione cucina pop - alta qualità e accessibilità - ha attiva – con tanto di que- aperto nel 2003 il suo ristorante, il D’O, a stionario sulle abitudini di donatori e citta- Cornaredo, in provincia di Milano, suo pae- dini – a Expo 2015. E proprio a Expo uno se d’origine. Dopo un anno di attività, le più dei grandi protagonisti è stato lo chef lom- autorevoli guide gastronomiche lo annove- bardo Davide Oldani, personaggio pluri- rano fra i grandi chef della cucina italiana. premiato per le sue ricette che mescolano Le esperienze precedenti l’apertura del territorio e innovazione. Alla manifesta- D’O lo avevano visto a fianco di Gualtiero zione milanese, il cuoco presentò un risol- Marchesi, Albert Roux, Alain Ducasse, to alla zafferano in una versione moderna Pierre Hermé. (da lui definita POP) e a un prezzo (10 euro) Nel dicembre 2008 ha ricevuto l’Ambrogi- abbordabile per le tasche dei visitatori. no d’oro dal Comune di Milano. Oldani, tra l’altro, negli ultimi mesi ha pre- È stato nominato Ambassador EXPO 2015 stato la sua immagine alla sede comunale e nello stesso anno è stato chiamato a par- di Milano e noi lo abbiamo raggiunto per tecipare come speaker al World Business un’intervista sul filo tra alimentazione, Forum di Milano. dono e solidarietà. smo e della solidarietà? Ha pubblicato tra l’altro “Cuoco andata e Saper cucinare è un dono? Quando sostengo iniziative di beneficien- ritorno” (2008), “Il giusto e il gusto” (2012), Certo, come lo è qualsiasi altro mestiere za, lo faccio perché credo in un progetto e “Storie di sport e cucina” (2013), “Chefa- che una persona ama. Ed è una passione perché ho ricevuto le giuste informazioni. cile” (2013), “Pop Food” (2015), “D’O eat che ci permette di stare bene. E lo faccio anche perché quelli che me lo better” (2016). Che cosa vuol dire un’alimentazione sane e che chiedono hanno a loro volta bisogno di Da 16 anni collabora con il mensile La Cu- cosa si sente di dire ai donatori rispetto a una presentare - e raggiungere con la loro ini- cina Italiana e redige settimanalmente, questione che avvertono come prioritaria? ziativa e il loro progetto - quante più per- per Sport Week, una rubrica di cucina pop Una cucina sana deve essere legata al terri- sone possibili. e sport. torio e alla stagionalità. La materia prima Che cosa si aspettano da lei i suoi clienti? stagionale deve essere selezionata prefe- Una cucina buona, gustosa e di cuore. rendo la qualità alla quantità. Come sarà la cucina del 2018? Parliamo di Expo. Che cosa ha significato per Parlerà sempre più del benessere delle per- lei e che cosa è cambiato da allora? sone e ci permetterà di vivere bene e di go- Con l’evento milanese ci siamo avvicinati dere ancora di più del cibo. tutti al cibo in una maniera che io conside- Un’ultima domanda. Ha qualche consiglio per ro più democratica. Il cibo è un argomento smaltire i pranzi e le cene delle festività? che riguarda tutti e non solo poche per- Occorre riflettere quando si è a tavola. Le sone. Abbiamo cominciato a valorizzare festività natalizie e di inizio anno sono un nuovamente sia il contadino, sia il cuoco momento conviviale e non solo di cibo e di e sia chi ne usufruisce come consumatore abbuffate. La convivialità la si fa per stare Davide Oldani finale. bene. Se uno esagera non c’è più alcun nes- al lavoro e con Che legame ha con il mondo dell’associazioni- so con la socialità e la convivialità. Barack Obama 17 n. 4 2017 ■
I NOSTRI CAMPIONI Nello Piermattei, FISDIR – Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva "Divertimento, emozioni, gioia, grup- 2017 lo scorso mese di novembre a Vila le Venuti, guidati in maniera sagace dal po e sport", queste le parole che meglio Nova de Gaia, in Portogallo. Sei giorni coach Giuliano Bufacchi e dall'assistente permettono di raccontare la trasferta in all'insegna dello sport e del gruppo, nella Mauro Dessi, con il supporto del dr. Mi- Portogallo della rappresentativa Italia- genuina simpatia e caparbietà dei nostri chelino Martino e dell'accompagnatore na FISDIR di pallacanestro riservata ad ragazzi Alessandro Ciceri, Gianluca Riccardo William Panza. Un gruppo atleti con sindrome di Down, laureatasi La Fornara, Lorenzo Puliga, Fulvio amalgamatosi sempre più nei giorni di campione dell’International Challenge Silesu, Antonello Spiga ed Emanue- trasferta, vissuta insieme ai ragazzi del 18 n. 4 2017 ■
LA FOTO Tiberio Barchielli/Presidenza del Consiglio dei Ministri judo, tra momenti di divertimento e ri- coach … coacchino mio" ed altre che por- Il Ministro per lo Sport, On. Luca Lotti, sate, allenamento e cerimonie, viaggi ed to dentro di me. Un gruppo unito nelle il 12 dicembre scorso ha premiato attese, preparazione delle gare e concen- emozioni, dalla delusione per la prima la nazionale italiana Basket sindrome trazione; i dopo cena tutti insieme in una sconfitta, alla paura di scendere in cam- di Down. saletta del villaggio, magari mangiando po per la finale spareggio, alla gioia per la un gelato davanti alla TV (in portoghe- vittoria. Un gruppo del quale sono ono- se!) nel risuonare di frasi come "eddai rato di essere stato il capo delegazione. 19 n. 4 2017 ■
SCUOLA DI FORMAZIONE INVESTIRE SUL FUTURO, UNA SFIDA CHE CONTINUA L a terza edizione della pia platea di persone formate e in grado scuola di formazione con di svolgere un ruolo guida”. Fondazione Campus ha rinnovato l’attenzione di La testimonianza di Dennis Cova AVIS per un tema delicato Ho imparato soprattutto cosa voglia e fondamentale quale la preparazione dire lavorare in squadra, un punto su della sua classe dirigente. 25 volontari cui spesso avverto carenze nelle no- con meno di 45 anni si sono confron- stre sedi, dove a volte prevale un certo tati anche in quest’annata su tematiche e coordinatore scientifico della scuola, campanilismo. Nei moduli abbiamo etiche, politiche, sanitarie e gestionali ci ha voluto offrire le sue riflessioni sul imparato a confrontarci, dialogare e relativamente alla vita e alla conduzio- percorso appena concluso: “Il formato discutere, tutti elementi fondamenta- ne di una grande associazione di volon- di quest’anno era pressoché identico a li nella vita di una sede AVIS. tariato del sangue. quell’anno dell’anno scorso, visto che Con i ragazzi che hanno partecipato L’edizione si è aperta e conclusa con avevamo trovato un buon assetto capa- all’edizione di quest’anno si è avver- la presenza del presidente nazionale ce di unire tematiche teoriche ad altre tita l’esigenza di proseguire questo Alberto Argentoni, che ha voluto co- più pratiche. Credo di poter dire che vi cammino e allargarlo a un numero noscere la realtà associativa di prove- sia stato un interesse pari a quello delle più ampio di volontari, sia coinvol- nienza e le motivazioni della parteci- edizioni passate e si è anche formato un gendoci con chi ha frequentato le pazione. gruppo coeso. Se vogliamo immagi- precedenti edizioni sia portando le Tre i moduli di quest’anno: “Etica, dono nare la scuola di formazione del futu- nostre conoscenze nei territori. e mercato”, “Organizzazione e gestione ro, sperando ovviamente che vi possa del non profit”, “Politica e comunica- ancora essere, potremmo immaginare Dennis Cova, zione nel non profit”. Tanti, e di spesso- un’estensione del numero di moduli, a sinistra, re, i relatori intervenuti: dal presidente arrivando a 4 o 5. allievo di Campus, Salvatore Veca, a Nicola Inoltre, poiché ho percepito una grande dell’edizione Pasini (Università di Milano), Riccardo domanda di formazione a livello terri- 2017. Puglisi (Università di Pavia) e Maria toriale, potrebbe esserci una replica Cristina Antonucci (CNR Roma). della scuola a livello regionale. In que- Corrado Delbò, docente universitario sto modo si potrebbe avere una più am- LA TESTIMONIANZA DI CARLO ASSI Partecipare al corso di formazione è per me fonte di ispirazione e di soste- stato per me un onore e, sin dal pri- gno nel mio ruolo associativo attuale mo giorno, un impegno ad appren- e lo sarà in eventuali incarichi futuri. dere il massimo, sia dai docenti sia Passano i ruoli, resta l’AVIS. Deve dagli altri partecipanti. Sfide impor- restare, deve essere preservata. Avi- tanti, sia normative che culturali, sia sini formati e consapevoli sono e di aggiornamento che di consape- saranno una garanzia che l’associa- volezza, sono poste dall’attualità di zione di Vittorio Formentano, par- fronte ad AVIS. tecipe delle evoluzioni positive del Essere formati è un nostro dovere. nostro tempo, mantenga i valori del L’aver vissuto questa esperienza è fondatore. Carlo Assi, allievo della seconda edizione. 20 n. 4 2017 ■
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