In questo numero... il progetto - La testimonianza - UGI Onlus

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In questo numero... il progetto - La testimonianza - UGI Onlus
numero 4   anno 2020

                                    www.ugi-torino.it

  in questo numero...
   Lo speciale      L’intervista    La testimonianza

   i social      simona bellini      il progetto
  network          e domenico      “Insieme Andrà
nel 3° settore      de biasio        Tutto Bene”
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Sede Legale ed Amministrativa
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      (Decreto Presidente Giunta Regionale n° 5130 del 24|12|93)
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       Autorizzazione Tribunale di Torino n° 313 del 21/12/1981
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SOMMARIO
  5      L’EDITORIALE
         del Gruppo Redazionale

  6      SOCIAL NETWORK IN TEMPI DI COVID
                                                                         DIRETTORE RESPONSABILE
         di Marcella Mondini
                                                                                     GIORGIO LEVI
  8      S. BELLINI E D. DE BIASIO
         di Giovanna Francese                                               GRUPPO REDAZIONALE

                                                                                      Erica Berti
  10     INSIEME ANDRÀ TUTTO BENE
                                                                                  Pierpaolo Bonante
         di Pierpaolo Bonante
                                                                                  Roberta Fornasari
                                                                                  Giovanna Francese
  12     SPAZIO RIABILITAZIONE UGIDUE                                             Manuela Miglietta
         di Giovanna Francese                                                     Marcella Mondini
                                                                                     Sergio Vigna
         SOSTIENICI
  14
         di Massimo Mondini
                                                                         SEGRETERIA DI REDAZIONE
         EVENTI IN CITTÀ                                                           Michela Colombo
  16
         di Marcella Mondini
                                                                       IMPAGINAZIONE E REVISIONE
         LE ATTIVITÀ DELL’UGI
  18                                                                              Michela Colombo
         di Marcella Mondini
                                                                                 Valentina Mangione

  20     NOTIZIE DALLA FIAGOP
         di Marcella Mondini                                                         FOTOGRAFIE

                                                                                      Enzo Cilla
  24     LIBRI E FILM IN LIBERTA’                                                    Manuela Lisci
         di Erica Berti
                                                                               PROGETTO GRAFICO
  28     EVENTI ED INIZIATIVE UGI
         di Manuela Miglietta                                                          HUB09 S.r.l.

         LE DONAZIONI                                                                   STAMPA
  30
                                                                                       Foehn S.n.c.

LEGGE SULLA PRIVACY: L’UGI fa presente che i dati dei Soci (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono,
e-mail) sono inseriti all’interno di un archivio e utilizzati solo per lo scopo di rinnovo di tesseramento, invio
giornale, comunicazioni sull’andamento delle attività dell’Associazione e convocazione dell’assemblea ordinaria.
Questa informazione è data ai Soci e Sostenitori ai sensi dell’art. 10 della Legge N° 675/96 per ottenere il consenso
al trattamento dei dati nella misura necessaria al raggiungimento degli scopi statutari. Se il Socio o Sostenitore
non intende accordare il proprio consenso, dopo aver preso visione di quanto sopra, è pregato di inviare una
comunicazione scritta alla Sede dell’UGI. Se la Segreteria non riceverà un contrordine procederà all’utilizzo dei dati.
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Donare è un gesto
                                 bambini

    Il 5x1000 a UGI, semplice e utile.
Da 40 anni al fianco di bambini e ragazzi.

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          WWW.UGI-TORINO.IT
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L’EDITORIALE

In Breve
      NATALE CON UGI
Settembre.
L’Associazione ha ripreso
a pieno ritmo le proprie
attività, sempre con le dovute
accortezze che la situazione
impone.
Una tra tutte la Campagna
Natalizia. Una data già c’è ed è
quella del 21 novembre, giorno
di apertura del Mercatino di
Natale UGI. Quest’anno non si
potrà parlare di inaugurazione,     Anche se non è Capodanno          il momento di massima
con la consueta festa che la
contraddistingue, per evitare       siamo all’inizio dell’anno.       allerta, in UGIDUE tutti i
assembramenti, ma non ci            A breve le scuole riapriranno     dipendenti sono tornati alla
scoraggiamo. Anzi.
Partiremo, perchè la voglia di      dopo tanti mesi di chiusura       loro scrivania.
fare è tantissima! Preventivi,      e tutto è un’incognita.           Siamo pronti a ricominciare
ordini di panettoni e confezioni    Resteranno        aperte?   I     dopo le vacanze estive con
natalizie, grafiche nuove ed
accattivanti. Stiamo iniziando      programmi sono pronti? E          tante idee e tante promesse
ad assoporare quell’atmosfera       gli insegnanti ci saranno         da mantenere.
di fatica e soddisfazione, di
entusiasmo e collaborazione         tutti? Come sarà per i nostri     Abbiamo energie rinnovate
che solo il periodo di Natale       ragazzi ritrovare i compagni      e fiducia nella nuova vita
può regalare.                       di classe e i professori?         che ci aspetta perché
Ci auguriamo di ricevere il
grande sostegno di sempre, di       Non più schermi, non più          sappiamo bene che nulla
sentire ancor più vicini tutti      collegamenti su Zoom o            sarà come prima, sarà
gli amici ed i sostenitori.
Noi ci saremo, con tante novità     Skype o Google ma presenza.       diverso. Tutti i cambiamenti
e tante nuove idee regalo.          Sarà un’emozione per molti.       sono un’incognita, a volte
A fine ottobre sul nostro sito,                                       vanno bene subito e a volte
potrete scoprirle anche voi!
                                    Anche in UGI ricomincia           richiedono un periodo di
                                    l’anno, basta smartworking        adattamento, noi siamo
   PUNTO INFORMATIVO
     PRESSO UGIDUE                  ma tanta attenzione alle          pronti.
                                    regole,    mascherine,      gel
A partire da 14 settembre il        igienizzante,         distanza    Buon inizio anno scolastico
salone di UGIDUE sarà aperto
dal lunedì al venerdì per           sociale. In Casa UGI vige la      a tutti i nostri bambini e
accogliere coloro che vorranno      massima attenzione per la         ragazzi, siamo al vostro
scoprire un po’ di più in merito
alle nostre attività. I volontari   tutela delle famiglie ospitate.   fianco come sempre.
dell’UGI        accogliereanno      In ospedale si continua
le persone interessate per          a lavorare come durante                 Il Gruppo Redazionale
raccontare di cosa si occupa
l’Associazione e presentare i
prossimi progetti.

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Lo Speciale

IL TERZO SETTORE AI TEMPI DEL COVID 19
il ruolo dei social network
La felicità dei ragazzi e delle      avremmo osato immaginare.          online chiaramente - e trovare
loro famiglie deve essere il         Certamente non tutto il male       una soluzione all’isolamento
nostro obiettivo primario.           viene per nuocere perché il        sociale a cui sono costretti tutti
Facile a dirsi ma non a farsi per    COVID ci ha costretti a pensare    i giovani pazienti dell’ospedale
svariati motivi: primo fra tutti     e a mettere in moto processi       pediatrico e il genitore che li
il motivo per cui i ragazzi e i      di compensazione che non           accudiva.
bambini sono con noi, cioè la        sapevamo      nemmeno         di   Nessuno può dare il cambio,
loro malattia, poi le modalità di    conoscere.                         nessuno può andare a far
approccio e di intrattenimento       La tecnologia ci ha aiutati        visita, nessuno può entrare per
non possono essere quelle            moltissimo.      Ammettiamolo,     nessun motivo.
usuali a cui siamo tutti abituati,   questi computer, telefonini,       Come fare allora a rendere
ma moderate nei tempi e nei          tablet sono stati un supporto      meno pesante il passare delle
luoghi dalle terapie e dai loro      indispensabile e necessario.       ore? Ovvio, si ricorre ai social
effetti collaterali.                 Fino     al   giorno      prima    e alle tante possibilità che
Per una associazione di              demonizzati, il giorno dopo        un computer o un telefonino
volontariato       come     l’UGI    quasi mitizzati.                   possono offrire.
occuparsi dell’intrattenimento       Dopo il primo smarrimento          Non bisogna essere degli
è uno degli argomenti principali     e il ricorso un po’ confuso        informatici per mettersi in
a cui dedichiamo tempo ed            a qualche intrattenimento          collegamento, non è necessario
energie per non lasciare nulla       online, si è iniziato a            sapere fare chissà che cosa per
di intentato.                        comprendere che anche le           mettersi in comunicazione e
La pandemia ci ha fatto vivere       associazioni come la nostra, e     vedere e sentire altre persone.
una situazione molto difficile       altre che gravitano al Regina      Si sono create così sessioni
mettendoci di fronte a difficoltà,   Margherita, dovevano mettersi      di confronto per trovare una
impedimenti e ostacoli che mai       intorno a un tavolo di lavoro -    soluzione che possa essere

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LO SPECIALE

inclusiva,           interessante,                                         generoso di chi legge”.
originale.                              I giovani pazienti, costretti      Come spesso capita c’è sempre
Le uniche finestre sul mondo             all’isolamento, riescono a        il rovescio della medaglia o
che i pazienti hanno sono quelle                                           comunque colui che “rovina”
                                       dar libero sfogo al loro mondo
dei loro dispositivi elettronici                                           il clima di donazione e
e la comunicazione digitale               interno grazie a quanto          solidarietà. Sui social si è letto
è diventata l’unico modo per                possono condividere            di tutto, dal buonismo, alla
rimanere in contatto con gli                  sui social network           maldicenza, alla rabbia, alla
altri. È vero che nel mondo                                                vera condivisione. Per esempio
dell’ospedale c’è poco spazio                                              ci sono i leoni da tastiera,
per la fantasia, tra carrelli pieni                                        quelli sempre in agguato e
di medicine, visite, esami ecc.        simili - la cittadinanza.           che soffiano sul fuoco della
ma un bambino o un ragazzo             Fundraiser, influencer, enti        rabbia e che affermano che
riescono a dar libero sfogo al         non profit e tantissimi privati     “già paghiamo le tasse”, che
loro mondo interno grazie a            cittadini: sono stati loro i        “tanto sono tutti ladri” e che
quanto possono condividere             promotori che, con animo            “i soldi li devono donare i
sui social.                            generoso e attento agli altri,      politici, il Vaticano, i dirigenti
Questo       è     un       aspetto    hanno donato senza far passare      pubblici, le multinazionali”;
dell’emergenza Covid 19, l’altro       tanto tempo.                        che si insultano tra loro e che
aspetto è quello della chiusura        In un momento come questo           invitano tutti a praticare una
e quindi di una grande difficoltà      l’attività di ogni associazione     verbosa diffidenza.
a reperire fondi e a mantenere         è stata quella di un continuo       Ma pensiamo che non sia
viva ogni attività organizzata a       aggiornamento del proprio           questo il momento di alzare i
beneficio dei pazienti.                sito. Notizie e inviti ad aiutare   toni o di stigmatizzare chi non
Scuole chiuse, uffici chiusi,          devono essere calibrati e           dona. Le persone devono essere
negozi chiusi, nessuno per             “invitanti” in modo da attirare     aiutate ad aiutare e non a
la strada, tutti nelle proprie         l’attenzione dell’utente senza      essere indifferenti e diffidenti.
case, in situazioni non sempre         caricarlo di responsabilità e
agevoli. Cittadini che si              senza impietosirlo con frasi                         (Marcella Mondini)
impoveriscono e associazioni           ad effetto che “mirano al cuore
che iniziano ad avere difficoltà
a mantenersi vive.
Eppure                l’emergenza
Coronavirus       ha      smentito
quanto      appena       affermato:
abbiamo assistito ad uno
storico picco di donazioni
online. Per molti è aumentata
la raccolta fondi anche se
per altri è a rischio la stessa
sopravvivenza.
C’è da dire che in pochissimo
tempo,        molti        cittadini
insieme a media, influencer,
aziende e istituzioni si sono
mobilitati dando prova della
loro generosità per sostenere
il Paese, duramente messo
alla prova dall’Emergenza
Coronavirus.
In un contesto in cui la Pubblica
Amministrazione, le Istituzioni
e il Sistema Sanitario erano in
difficoltà nel trovare le risorse
necessarie, ad attivarsi è stata
- come sempre succede in casi

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L’Intervista
La comunicazione durante
l’emergenza sanitaria covid-19
e l’importanza dei social network

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                                                                              nel 1977. Laurea presso
                                                                              l’Università     di    Torino
                                                                              in     Psicologia     Clinica
                                                                              e     specializzazione       in
                                                                              Psicologia della Salute,
                                                                              nello      specifico      l’età
                                                                              evolutiva.    Completa       la
                                                                              sua formazione con le
                                                                              tecniche quali l’Arteterapia,
                                                                              l’Emdr e la Mindfulness.
                                                                              È oggi psicologa presso il
                                                                              Servizio di Oncoematologia
                                                                              pediatrica e l’Associazione
                                                                              UGI di Torino. È coautrice
In primo piano l’uso della Rete       terapeutico, e la Rete con le
                                                                              di pubblicazioni relative
che ha permesso di continuare         piattaforme, mi ha permesso di
                                                                              all’esperienza di malattia
alcune terapie e di mantenere il      mantenere il legame con i miei
                                                                              oncologica in adolescenza
contatto, quando tutti parlavano      pazienti e con i loro genitori,         e in neuro-oncologia. La sua
di distanziamento sociale e           legame che non sarebbe stato            frase preferita è: “Ogni volta
lockdown. Se ne fa portavoce          possibile in alcun altro modo,          che impariamo qualcosa
Simona Bellini, psicologa presso      poiché il lockdown impediva a           di nuovo noi diventiamo
il Servizio di Oncoematologia         chiunque di recarsi in ospedale         qualcosa di nuovo”.
Pediatrica dell’Ospedale Infantile    per la seduta vis a vis.
Regina Margherita di Torino e         L’attività     sanitaria        della   DOMENICO DE BIASIO,
presso l’UGI. Con lei Domenico        psicoterapia infatti non può            classe     1977.       Lavora
De Biasio, dipendente e social        essere sospesa e in più nel             stabilmente in UGI dal
media manager dell’UGI, racconta      delicato momento dell’emergenza         2015, con al suo attivo
come i social network abbiano         sanitaria, doveva tenere conto          un vivace volontariato
oggi un ruolo determinante nella      delle necessità di tutelare il          nell’Associazione.          Si
comunicazione, anche quella più       terapeuta e il paziente dal rischio     occupa di attività ludico-
generica.                             del contagio. Per necessità mi sono     didattiche, di progetti di
                                      avviata alla sperimentazione della      qualsivoglia genere, per
Simona,      come     psiconcologa    videoseduta con una piattaforma         bimbi, ragazzi e famiglie
all’interno dell’Ospedale in tempi    dedicata. Il passaggio dalla            in UGI. La sua è una
di Covid, ti sei dovuta confrontare   seduta tradizionale in presenza         preziosa     collaborazione
con una mutata comunicazione          a quella attraverso lo schermo di       per le pubbliche relazioni
un approccio diverso con i tuoi       un computer ha rappresentato            sul territorio e per tutta
pazienti?                             una sfida e un cambiamento nelle        la comunicazione social.
Come professionista all’interno       modalità di gestione della stessa.      Ama la creatività, la
dell’OIRM mi sono ritrovata           Consapevole delle remore che il         condivisione, l’originalità,
a     sperimentare      forme    di   paziente o il genitore del bambino      la semplicità, la solidarietà.
comunicazione sostitutive ed          potessero avere circa l’uso di questi
estranee al collaudato percorso       strumenti tecnologici, ho proposto

                                                       8
In questo numero... il progetto - La testimonianza - UGI Onlus
simona bellini e domenico de biasio
questo nuovo adattamento per           lo schermo del pc i pazienti             più efficace è dire che c’è una
l’importanza della continuità del      si relazionano, imparano la              parte grafica e una parte testuale
lavoro terapeutico. Era davvero        necessità di rispettare con più          ed entrambe devono confluire in
l’unica strada.                        attenzione i turni di parola e           un post che con immediatezza
                                       di intervento. Tutto in maniera          trasmetta a tutti il contenuto
Quali modalità avevano le sedute       spontanea. Ritengo quindi che la         dovuto.    L’essenzialità    è    la
su di una piattaforma web con i        tecnologia sia un valore aggiunto,       caratteristica di ogni post. Per gli
tuoi pazienti di sempre?               può essere stimolo e sfida. Non          approfondimenti si rimanda a link
Le sedute si sono svolte in modo       deve      sicuramente       sostituire   che vengono allegati presenti sul
simile a quelle che si svolgevano      l’umano, ma può diventare uno            nostro sito, cosicché chi desidera
in ambulatorio: all’ora concordata     strumento prezioso di mediazione         altre notizie può leggere, chi non
il genitore accompagnava il            tra il passato e l’attuale presente.     lo desidera non è obbligato.
bambino alla seduta, in quella
che veniva chiamata la stanza          Domenico, ora a te la parola. UGI        Qual è lo scopo dei social che tu
delle emozioni. Arrivata la            si avvale dei social oggi e di quali?    oggi curi per UGI?
mia videochiamata il parente           L’UGI vive tra la gente e con la         La comunicazione coi social è
si allontanava per garantire           gente, è un punto di riferimento         fondamentale. Rende viva e spiega
la libertà di espressione del          per     affrontare    la    malattia     la presenza dell’associazione
bambino/ragazzo e dopo circa           oncoematologica e ha bisogno             UGI e la presenza deve essere
quarantacinque        minuti     si    di canali agili e immediati per          colta in maniera chiara. Con i
ripresentava, in modo da poter         essere raggiunta. I social offrono       social si divulga, si informa e si
concordare insieme il prossimo         un primo contatto, spesso il             promuovono le attività, gli eventi,
appuntamento e salutarci.              dettaglio di cui si ha bisogno in        gli incontri, i laboratori.
Come      psicoterapeuta      posso    momenti difficili; come dice un          Le     persone      di    qualsivoglia
affermare         con       enorme     nostro motto, “si vince insieme” e       estrazione        sociale    leggono,
convinzione che in questo periodo      io aggiungo che con i social siamo       cercano notizie, condividono e
l’essere riusciti a mantenere un       insieme sempre. Per questo UGI si        discutono contenuti su questi
contenitore in cui poter parlare       muove su parecchie piattaforme           canali      importantissimi       che
di pensieri ed emozioni è stato        con altrettante pagine ufficiali.        possono avere una forza enorme
prezioso:     la     videochiamata     Facebook è la piattaforma più            nel chiarire idee, indicare, dirigere
concordata ad orari precisi            seguita e su di essa postiamo            argomenti e comportamenti.
ha permesso di inserire in un          immagini, chat, testi brevissimi.        Quando        qualcuno       approda,
momento definito, uno scambio          A seguire Instagram, un profilo          attraverso un social, alla nostra
relazionale      che     consentiva    usato maggiormente per le foto e         Associazione, il post con cui
di incontrare l’altro nella sua        Twitter.                                 entra in contatto deve spiegare
dimensione più autentica. A            La nostra Associazione si avvale         ed essere di aiuto subito. Si pensi
dimostrazione di ciò, il fatto che     anche di un canale You Tube, su          inoltre anche al fatto che UGI
ancora oggi per diverse necessità,     cui registra video legati ad attività    vive di donazioni e di contatti
con alcuni ragazzi e con alcuni        che svolge con i suoi pazienti e con     con e per la gente, quindi deve
genitori,     sto      mantenendo      tutti coloro che in qualche modo vi      poter essere trovata e letta
appuntamenti in videochiamata.         si affidano e ne fanno parte più o       senza sforzi particolari. I social
                                       meno compiutamente. Insomma              raggiungono tutti e oggigiorno
Una grande opportunità di              chi è curioso di conoscere, di           sono seguiti, hanno un impatto a
scambio, quindi.                       sapere come UGI si impegna nel           tutto tondo, arrivano a chiunque
Certo, in più questa possibilità       sociale, deve poter trovare tutte le     e danno risposte immediate. Il
relazionale in un momento di           risposte veloci che cerca e con i        pregio dei social sta anche nella
massimo distanziamento sociale         social network ci riesce.                comunicazione fluida e leggera
ha rappresentato addirittura una       Da un paio di anni c’è anche             con cui puoi parlare del quotidiano,
vera e propria riabilitazione delle    la Radio, un canale attivo e             attraverso testi brevi e lapidari.
funzioni vitali e delle competenze     partecipativo, da ricordare.             Inoltre la comunicazione social ha
relazionali. Il fatto di trovarsi in                                            un altro incommensurabile pregio:
una situazione di questo tipo, fatta   Tu gestisci per UGI le pagine            non ha costi di alcun genere, né
di finestrelle su di uno schermo,      ufficiali dei social media, come?        per l’associazione, né per chi legge
ha permesso ai bambini/ragazzi         I      social        sono      usati     e decide di rispondere.
di sperimentarsi in una situazione     sistematicamente dal 2013 e
protetta non ansiogena, attraverso     la loro importanza è via via                              (Giovanna Francese)
il fare, anche con attività non        cresciuta. Non è facile illustrare
precostituite che intercettavano i     come si strutturano le notizie
loro interessi e desideri. Tramite     sulle piattaforme, forse la sintesi

                                                         9
In questo numero... il progetto - La testimonianza - UGI Onlus
La Testimonianza

                                      Insieme

Insieme Andrà Tutto Bene
Storia di una collaborazione tra associazioni
Il lockdown ha messo alla           raccontare il backstage di        portare alla vostra attenzione
prova tutti, sottoponendo le        quello che è avvenuto durante     un punto che siamo felici di
realtà associative ad una serie     questa esperienza.                condividere: “Il fatto di poter
di problemi inaspettati.                                              collaborare insieme ad altre
Per cercare di risolvere questa     Cosa vi aspettavate prima di      associazioni in un momento
incombenza l’UGI con la sua         iniziare il progetto?             così    particolare,    in   cui
Radio ha immaginato un              “Ogni volta che mi butto in       abbiamo dovuto forzatamente
nuovo modo di rimanere in           un’esperienza nuova cerco         fermare tutte le nostre attività
contatto con i giovani pazienti     di non creare aspettative per     e tutti i nostri progetti, è
dell’ospedale:     un    format     godermi al massimo quello         stato lo stimolo principale
in grado di dare voce alle          che succederà. Per natura sono    affinché         partecipassimo
associazioni e ai loro assistiti.   una persona precisissima, a       al progetto ‘Insieme andrà
Questo programma si chiama          cui piace programmare ogni        tutto bene’. L’idea di farci
Insieme Andrà Tutto Bene e          cosa. Come volontaria, però, ho   conoscere, unita al conoscere
nasce dalla collaborazione          imparato che l’improvvisazione    altre realtà a noi vicine (per
delle associazioni ABIO Torino,     è importante per rendere il       struttura e per mission), ci ha
Forma, AVO (Associazione            nostro ruolo davvero spontaneo    stimolato positivamente e ci
Volontari    Ospedalieri),     La   e credibile per i bambini.        ha fatto tuffare in questa nuova
Collina degli Elfi e AABC           Direi che questa esperienza       esperienza radiofonica!”
(Assocazione Amici Bambini          conferma questo pensiero.”
Cardiopatici).                      afferma Federica di Forma e       Fino a qui abbiamo parlato
Dopo tre mesi di dirette            la seguono con affermazioni       della premessa, e dopo questo
abbiamo rivolto a loro una          simili AVO e ABIO Torino; dalla   antefatto la domanda più
serie di domande, per farci         Collina degli Elfi vogliamo       importante di tutte:    com’è

                                                  10
stato partecipare al progetto?        radio “dei volontari” che            Concludiamo con le parole di
“Dopo la prima esperienza, ho         trasmetta         costantemente      Andrea di Forma, che racchiude
capito che i miei timori erano        nell’ospedale,             gestita   appieno il senso di questo
comuni a tutti i partecipanti.        da     professionisti    e     con   progetto: Insieme è andato tutto
Andando avanti, però, mi sono         trasmissioni giornaliere in cui      bene, quindi direi che per le
sorpresa di quanto un gruppo          partecipano i volontari di varie     prossime esperienze del genere
che non aveva mai lavorato            associazioni.” Lo propone ABIO       sarà importante continuare a
insieme     riuscisse      sempre     e noi tutti siamo pronti a trovare   sviluppare i tanti punti di forza
ad essere più omogeneo,               nuovi modi per restare in            che si sono individuati, tra cui
collaborativo e propositivo a         contatto in questo periodo. “Mi      il coinvolgimento dei bambini
dispetto di tutte le differenze       piacerebbe che questo progetto       e delle famiglie, la sinergia
che esistevano tra noi (età,          crescesse,          continuando      tra i volontari delle diverse
professioni,     ecc....).    Forse   con la bella collaborazione          associazioni e la creatività dei
le nostre differenze hanno            ed      affiatamento     creatosi    contenuti, sempre pensati per
colmato i vuoti reciproci             nel      gruppo     ampliandolo,     portare un sorriso.
portandoci alla creazione di          possibilmente, facendo inserire
format unici e nuovi.” Questo         altri bambini e ragazzini, anche
il commento a caldo di                con la partecipazione di alcuni                      (Pierpoalo Bonante)
Angela dell’associazione AVO,         genitori.” ci scrive sempre
condiviso da Forma e ABIO. Ma         Angela di AVO.
vogliamo citare Francesco de La
Collina degli Elfi per mostrare
quanto tutto ciò non sia stato
rose e fiori: “Abbiamo avuto
modo di “metterci scomodi”,
                                      Sono stati tanti gli ospiti incontrati durante le dirette, per
di provare un’esperienza unica        citarne alcuni: I Pinguini Tattici Nucleari, Willie Peyote, Andrea
e assolutamente sconosciuta
come la radio. Abbiamo                  Rock di Radio Virgin, Tania Cagnotto, I Moderni (e tanti altri).
sconfitto,    insieme,      l’ansia
della diretta ideando per ogni
puntata nuovi giochi e nuovi
argomenti, cercando di rendere
il tutto curioso e accattivante
per gli ascoltatori. Tutto ciò nel
tentativo di essere spontanei,
di adattarci agli imprevisti,
di mascherare gli errori
proprio come siamo abituati
a fare anche durante i nostri
turni in collina, con le nostre
famiglie e i nostri bimbi. Ogni
volontario ha portato un pezzo
di sé in questa avventura,
sottolineando       l’importanza
di essere sé stessi in ogni
contesto. Questa semplicità
e spensieratezza sono, per
noi, il motore più efficace per
affrontare il mondo!”

Dopo una breve pausa estiva
sorge spontanea la domanda
riguardo al futuro: come
vorreste che crescesse questo
progetto?
“Sarebbe     stimolante     e
interessante se ci fosse una

                                                      11
ugidue

SPAZIO RIABILITAZIONE UGIDUE
NUOVO PONTE TRA OSPEDALE E TERRITORIO
Giulia Zucchetti,       psicologa   terapie. Spesso tali bisogni         Riabilitazione Ortopedica e
presso      il     Centro      di   sono complessi e richiedono          al Servizio di Riabilitazione
Oncoematologia dell’Ospedale        la    strutturazione     di   una    Neuropsichiatrica dell’Ospedale
Infantile Regina Margherita di      presa in carico riabilitativa        Infantile Regina Margherita.
Torino e referente del progetto     multidisciplinare. La famiglia       Fin dal momento della diagnosi
della nuova palestra in UGIDUE,     ha       un      coinvolgimento      propongono programmi sicuri
presenta l’importante ruolo         attivo in questo percorso di         ed efficaci, adattati e cuciti
dello spazio riabilitativo presso   riabilitazione.                      sul singolo paziente e sulla
UGIDUE.                             Attualmente        i      pazienti   sua patologia di base, al fine
                                    oncologici che necessitano           di minimizzare gli effetti
                                    di trattamento riabilitativo         collaterali negativi associati al
“I pazienti oncologici in età       multidisciplinare durante la         tumore e ai suoi trattamenti.
pediatrica, a causa del tumore      fase delle terapie attive vengono    L’intervento di riabilitazione
in sé e delle terapie ad esso       seguiti principalmente dai           con i pazienti off therapy
correlate, possono presentare       Fisioterapisti e dai Terapisti       prevede un approccio diverso
dei bisogni riabilitativi durante   della Neuro e Psicomotricità         a quello adottato nella fase
tutto il percorso di cura e         dell’età    Evolutiva     (TNPEE)    attiva della malattia poiché,
nella fase successiva alle          afferenti     al    Servizio    di   seppur si debbano considerare
                                                    12
tutti     gli   aspetti    clinici   essere importante effettuare           dedicato e guidato nel tempo,
correlati al tipo di trattamento     gli interventi in un luogo             in continuità con la presa in
effettuato, l’obiettivo è quello     loro dedicato ma che non sia           carico riabilitativa effettuata
di facilitarne il ritorno ad una     l’ospedale al fine di sostenerli       durante la fase acuta. La
vita attiva e libera da terapie.     nel loro ritorno alla normalità.       strumentazione a disposizione
In generale occorre dire che         A tale scopo è stata pensata           prevede interventi a carattere
la riabilitazione e l’esercizio      e creata la palestra Spazio            neuro-psico-motorio (palloni,
fisico appaiono essere una           Riabilitazione di UGIDUE che,          cerchi, pesi); ausili tecnologici
vera e propria terapia idonea a      oltre a lavorare in stretta sinergia   (software didattici); strumenti
favorire il miglioramento degli      con i fisioterapisti e i TNPEE         robotizzati per la riabilitazione.
aspetti negativi della malattia      che lavorano con i pazienti            La sinergia tra la Palestra di
oncologica;     varie    ricerche    della Struttura Complessa di           UGIDUE e il Presidio OIRM sarà
riportano come un miglior            Oncologia Pediatrica dell’OIRM,        quindi unica nel suo genere
recupero della funzionalità          farà da ponte nel passaggio            e avrà importanti ricadute a
fisica     vada    ad    incidere    tra riabilitazione ospedaliera e       livello di benessere clinico
fortemente sui livelli di ansia      territoriale.                          e sociale. L’efficacia di ogni
e depressione che si registrano      La palestrina presso UGIDUE            intervento     proposto      verrà
a seguito dei trattamenti.           consentirà a tutti i bambini e         infatti monitorata attraverso
Attraverso la riabilitazione,        gli adolescenti che necessitano        la somministrazione di alcuni
quando necessaria, e l’esercizio     di una presa in carico                 questionari a bambini, ragazzi,
fisico il bambino o l’adolescente    continuativa anche in seguito          genitori e professionisti che
può sentirsi nuovamente attivo,      alla fine delle terapie o che          indagano      alcune      variabili
recupera la socialità spesso         presentano          problematiche      fisiche, motorie e psicologiche.
compromessa, a volte ne              motorie peculiari, di poter
scopre una nuova. Inoltre, per       usufruire     gratuitamente        e                   (Giovanna Francese)
i bambini e gli adolescenti off      sottolineo gratuitamente, di
therapy e le loro famiglie può       un programma di esercizio

gli spazi riabilitativi di ugidue
sostienici
un lascito testamentario all’ugi
Come è noto le associazioni di volontariato vivono            propri sogni. Parimenti, destinare una parte della
grazie alla generosità e alla solidarietà di privati,         propria eredità ad un’associazione di volontariato
aziende ed istituzioni che donano una piccola                 è un modo per dare speranze a molte famiglie che
parte del proprio reddito.                                    si trovano nel corso della loro vita ad affrontare
                                                              sfide molto difficili e dolorose. Come chi decide
La raccolta fondi in UGI ha due fonti ben distinte:
                                                              di donare gli organi dei propri congiunti deceduti
quella spontanea che nel 2019 ha rappresentato
                                                              a causa di tragici eventi traumatici, anche chi
circa il 50% della raccolta e quella promossa
                                                              inserisce nel proprio testamento un’associazione
attraverso eventi, manifestazioni e progetti
                                                              di volontariato, perpetua nel tempo il proprio
speciali.
                                                              nome legandolo a iniziative destinate a persone
Esiste poi una terza linea di raccolta che in passato         in grave difficoltà.
ha avuto natura straordinaria e grazie alla quale
                                                              Questo gesto di estrema generosità consentirà
sono stati finanziati importanti progetti di lungo
                                                              all’UGI, come fa da quarant’anni, di continuare a
respiro legati alla missione dell’associazione.
                                                              perseguire i propri obiettivi al fianco delle famiglie
Stiamo parlando dei lasciti testamentari.                     di bambini e ragazzi affetti da malattie tumorali,
Vi sono molte persone che nel momento estremo                 sia durante la malattia che successivamente
della propria vita decidono di destinare in tutto             nella fase di reinserimento sociale.
o in parte il proprio patrimonio ad associazioni              I lasciti testamentari a favore di un’associazione
di volontariato, legando così il proprio nome ad              di volontariato non sono soggetti ad imposta
iniziative benefiche e forte impatto sociale.                 e possono essere redatti con l’assistenza di un
Vi sono anche persone che non avendo eredi e                  notaio, avendo cura di indicare con precisione i
non sapendo a chi lasciare i risparmi di una vita,            destinatari, la quota del patrimonio ereditario ad
non lasciano alcuna disposizione in merito, con il            essi destinata ed eventualmente le attività svolte
risultato che l’eredità viene acquisita dallo Stato.          dall’UGI che si vogliono finanziare.

È nostra intenzione rafforzare tale corrente di               A tale proposito è sufficiente visitare il sito (www.
raccolta, intercettando i Lasciti Testamentari                ugi-torino.it) o contattare la nostra sede per
per sostenere nel lungo termine le attività di                fissare un incontro nel corso del quale verranno
missione della nostra associazione.                           date tutte le necessarie informazioni sulla nostra
                                                              attività.
Come è noto il testamento è un atto d’amore verso le
persone a cui si vuole bene e che, grazie all’eredità,
possono continuare a inseguire e realizzare i                                                     (Massimo Mondini)

                                                                                                      Paolo Ranzani

                                                         14
con un lascito
 sostieni l’ugi
   puoi scegliere tu,
        sempre!
RUBRICA TORINO|EVENTI                                      di marcella mondini

Lonely Planet Italia “Casa”
Lonely Planet Italia, l’editore di guide di viaggio, ha
reagito all’emergenza Coronavirus proponendo sui
suoi social network la guida turistica “Casa” così da
invitare i curiosi a viaggiare con la mente rimanendo
sul proprio divano.
Sotto al post promozionale si legge: “Dopo estenuanti
ricerche (rigorosamente in pigiama), dopo aver
perlustrato (in pantofole) ogni angolo, provato ogni
ricetta e sperimentato ogni attività, siamo riusciti
a condensare le 9 esperienze da non perdere per
conoscere a fondo la destinazione del momento:
Casa. Arrampicatevi sulle Divano Mountains,
tuffatevi nell’impetuosa Doccia Gelata e provate lo
street food di Quelcherestainfrigo. È ora di godervi
un luogo magico come non avete mai fatto prima: è
ora di stare a casa. #iorestoacasa”.

E’ possibile scaricare una copia gratuita della guida
direttamente al link:

www.lonelyplanetitalia.it/speciale/lonely-planet-casa

Il grande jazz a Torino
L’ottava edizione del Torino Jazz Festival è articolato
in due fasi, una estiva e l’altra autunnale.
La prima si è svolta dal 21 al 30 agosto.
La seconda, in programma a ottobre, prevede 30
concerti, una dozzina di jazz club e locali che da
sempre, con tenacia, ospitano a Torino questo genere
musicale.
Nonostante le evidenti difficoltà logistiche dovute
al momento, il TJF 2020 manterrà la sua ricchezza
artistica e presenterà produzioni originali,
importanti nomi di jazzisti italiani e molti artisti del
panorama internazionale.
Il festival quindi torna tra poche settimane con
Jazz cl(H)ub. Una rassegna itinerante nei locali
cittadini che propone un calendario con dieci giorni
fitti di concerti nei club e di altre sorprese ancora.
Il calendario completo verrà pubblicato in rete e
diffuso tramite i social.
Dal 2 all’11 ottobre per tanti interessanti appuntamenti
a suon di musica jazz.

www.torinojazzfestival.it

                                                     16
eventi

          il Planetario di Torino
 Continuano al Planetario di Torino le aperture
 pomeridiane e serali. Infini-to è pronto ad accogliere
 i visitatori conducendoli attraverso un percorso
 nuovo e un po’ diverso dal solito con speciali visite
 serali in programma ogni sabato di luglio, agosto
 e settembre. Il Planetario è inoltre aperto anche il
 sabato e la domenica pomeriggio. Si potrà visitare
 il Museo interattivo e prendere parte alle proiezioni
 nel Planetario digitale durante le aperture
 pomeridiane, oppure osservare il cielo ad occhio
 nudo e col telescopio durante le aperture serali,
 meteo permettendo. Se con voi ci sono dei bambini,
 sarà possibile partecipare alle iniziative pensate per
 le famiglie, con la proiezione di un cartone animato
 scientifico nel Planetario e le attività dimostrative
 in laboratorio.

 Dall’11 Luglio al 27 Settembre 2020
 Infini-to. Museo dello Spazio e Planetario Digitale
 Via Osservatorio 30, Pino Torinese

 www.planetarioditorino.it

Sailor Moon: 25 anni in Italia
 Il Mufant – Museo del Fantastico e della Fantascienza
 di Torino ha annunciato l’apertura, dal 19 settembre
 2020, della nuova mostra dedicata a Sailor Moon.
 La mostra “Sailor Moon: 25 anni in Italia” celebrerà
 appunto i 25 anni nel nostro Paese di un cartone
 animato che ha fatto storia: un must degli anni ’90
 – 2000 andato in onda su Italia1 per numerosi anni.
 La mostra sarà un emozionante ritorno all’infanzia
 per tutti coloro che hanno seguito in quegli anni
 le avventure di Sailor Moon e delle altre guerriere
 sailor venute dallo spazio. Il manga a cui si ispira
 il cartone animato è Pretty Guardian Sailor Moon,
 creato nel 1991 da Naoko Takeuchi. Prende il nome
 dalle divise indossate dalle combattenti sul modello
 di quelle “alla marinara” indossate dalle ragazze
 nelle scuole giapponesi.

 Dal 19 Settembre al 10 Gennaio 2021
 Mufant - Museo del Fantastico e della Fantascienza
 Via Reiss Romoli, 49/bis - Torino

 www.mufant.it/

  17
100 litografie per i ragazzi off therapy
L’amica pittrice Caterina Cucco ha deciso di
contribuire alla raccolta fondi di UGI donandoci
100 sue preziose litografie. La raccolta, destinata
alle attività estive dei ragazzi off therapy, prevede
la vendita di ogni litografia ad un valore di molto
inferiore a quello effettivo, € 30 ciascuna.
La pittrice ha dichiarato: “sono felice di donare
all’UGI le mie litografie abbracciando il senso
di grande impegno, solidarietà e protezione che
da sempre manifesta nei confronti di bambini e
famiglie in difficoltà, che sono alla base della sua
missione.”
Tre sono i soggetti delle litografie: I miei fiori,
Incontrando la vita, C’est toujours l’heure de bien
faire.
Ce ne sono ancora disponibili presso Casa
UGI, previa prenotazione a spr@ugi-torino.it o
telefonando a 011 6649424.

              Caterina Cucco (a sin) in occasione della
            presentazione della mostra “Incontrando
              la vita” organizzata a Casa UGI nel 2017

                                                                     Tutti in vacanza
                                                               Covid, mascherine, timore di contagio
                                                               e perdita di lavoro hanno sicuramente
                                                               inibito le migliori intenzioni di
                                                               alcune nostre famiglie per partire per
                                                               le vacanze. Ma una nostra volontaria
                                                               con grande generosità ha pensato
                                                               di dedicare proprio alle famiglie
                                                               in difficoltà il proprio consistente
                                                               contributo.
                                                               Così abbiamo potuto metterci in
                                                               contatto con chi poteva muoversi
                                                               da Torino e allontanarsi dal centro
                                                               di cura avvisando che il viaggio e la
                                                               permanenza in un luogo di vacanza
                                                               era tutto pagato, dovevano soltanto
                                                               preoccuparsi di indicare il posto e i
                                                               costi.
                                                               Il progetto è stato accolto con grande
                                                               entusiasmo e riconoscenza da parte
                                                               di tutti e soprattutto di chi aveva già
                                                               perso le speranze di poter andare via
                                                               per qualche giorno.

                                                          18
Un aiuto dalla Croce Rossa
La Croce Rossa Italiana è stata essenziale per
UGI in questo periodo eccezionale e difficile per
il Covid 19.
Grazie ad un nostro volontario abbiamo potuto
avere un grande aiuto dai volontari CRI che
ogni lunedì venivano in Casa UGI a prendere gli
elenchi della spesa delle famiglie e tornavano poi
con la spesa fatta.
Le famiglie ospiti di Casa UGI non potendo uscire
e non avendo più l’appoggio dei nostri volontari
avevano grosse difficoltà a comprare la spesa
fresca come facevano prima del lockdown.
È venuta in soccorso la Croce Rossa offrendo
questo servizio con grande disponibilità e
umanità.
Ringraziamo soprattutto il nostro volontario
che ci ha messi in contatto con i volontari e ha
permesso l’attuarsi di un servizio preziosissimo.

              Un grazie perticolare a Fabrizio Ceccarelli,
               volontario UGI, ed al gruppo CRI di Fiano

Un saluto a chi va e un benvenuto a chi arriva
Nel mese di luglio 2020 la nostra assistente                      affidare la gestione operativa dell’Associazione.
sociale, Valentina Putzu, ha partecipato ad un                    Tale figura si è resa necessaria in quanto l’UGI è
concorso indetto dalla Città della Salute e della                 molto cresciuta e necessita ormai di una persona
Scienza di Torino e l’ha vinto. Nessuno di noi                    che faccia da collante tra il Direttivo e gli uffici e
aveva alcun dubbio sul risultato positivo e sulla                 favorisca la traduzione degli indirizzi di gestione
professionalità di Valentina e le facciamo ogni                   in procedimenti e azioni organizzate e concrete.
complimento possibile. Però c’è il rovescio della                 Così si è deciso di pubblicare un bando sul nostro
medaglia, e significa che Valentina ci ha lasciati                sito affinchè chi fosse interessato a partecipare
per diventare operativa come assistente sociale                   e a proporsi come Direttore Esecutivo potesse
della Città della Salute e della Scienza. Opererà                 presentare i documenti entro il 20 luglio.
per fortuna anche presso il servizio di oncologia                 Il Direttore Esecutivo dovrà in pratica ricoprire
pediatrica e continueremo ad avere contatti con                   un ruolo gestionale che comprenda anche tutte
lei per quanto riguarda le informazioni importanti                le mansioni che sono attualmente responsabilità
sulle famiglie da assistere e da ospitare presso                  del tesoriere.
Casa UGI. Un grazie da tutti noi va a Valentina                   Il concorso è stato vinto da Massimo Mondini che
che ha sempre dimostrato di voler bene all’UGI, ai                si è immediatamente dimesso da tesoriere e ha
volontari, e a tutti coloro che hanno lavorato con                iniziato a lavorare, lasciando il ruolo di tesoriere
lei e buona fortuna!                                              al consigliere Claudia Ferrante. Al suo posto,
                                                                  invece, ha fatto ingresso in Direttivo il volontario
Nel corso delle ultime riunioni del Consiglio                     Francesco Rasetto.
Direttivo si è molto discusso sulla necessità
di avere una nuova figura professionale a cui                                                         (Marcella Mondini)

                                                             19
notizie dalla fiagop                                                   FIAGOP Onlus è la Federazione
                                                                       Nazionale delle Associazioni di
                                                                       Genitori di bambini e adolescenti
                                                                       che hanno contratto tumori o
Accendi la speranza!                                                   leucemie e riunisce la maggior
                                                                       parte delle organizzazioni
Anche quest’anno settembre                                             presenti su tutto il territorio
è dedicato in tutto il mondo         Dal 23 al 29 settembre            italiano.
all’Oncoematologia Pediatrica.
Centinaia     di   associazioni    illuminati d’Oro e Accendi          FIAGOP è stata fondata nel 1995
di genitori di bambini e                                               con l’obiettivo di creare sinergie
adolescenti      che     hanno      la Speranza con FIAGOP             tra le Associazioni confederate e
contratto tumori e leucemie,
riunite nella rete “Childhood
                                                                       assicurare una rappresentanza
Cancer International”, danno      riunite nella FIAGOP saranno         istituzionale sia a livello
vita alla grande campagna         illuminati di luce dorata            nazionale che internazionale,
di sensibilizzazione “Light       alcuni monumenti famosi e            presso enti pubblici e privati,
it Up Gold/Go Gold” per           luoghi significativi. Saranno
“accendere” l’attenzione sulle    distribuiti dalle associazioni
                                                                       allo scopo di migliorare e
problematiche del cancro in       centomila nastrini dorati sotto      potenziare i servizi nell’ambito
età pediatrica.                   forma di un piccolo tatuaggio        dell’oncoematologia pediatrica
Centinaia di monumenti e          temporaneo.                          italiana, garantire ai bambini e
punti d’interesse risplendono     Chi lo riceverà sarà invitato
di luce dorata, e milioni di      ad applicarlo su di sé, per poi
                                                                       agli adolescenti malati di tumore
persone indossano il Gold         scattare un selfie da condividere    o leucemia il diritto alla salute
Ribbon, il nastrino dorato        utilizzando gli hasthag della        e alla buona qualità di vita e
simbolo dei bambini e degli       campagna            #accendidoro     alle loro famiglie il sostegno
adolescenti che lottano contro    #accendilasperanza #GoGold,
la malattia.                      insieme ad un messaggio
                                                                       necessario.
Anche in Italia da lunedì 23      dedicato a tutti i bambini e gli     per info: www.fiagop.it
a domenica 29 settembre           adolescenti in cura.
grazie alle trenta associazioni                   (Marcella Mondini)

                                                20
LA DIETA DETOX
LE VACANZE STANNO FINENDO E LE CITTÀ SI RIEMPIONO DI NUOVO DI TRAFFICO
E PERSONE CHE VANNO E VENGONO. LA VACANZA, QUESTO TEMPO SOSPESO IN
CUI CI SI LASCIA ANDARE E SI DIMENTICANO I RIGORI DELLE DIETE, È ALLE SPALLE
E CI SI PREPARA A RIAFFRONTARE I PROBLEMI DI SEMPRE. INOLTRE VOGLIAMO
SMALTIRE QUALCHE APERITIVO DI TROPPO, QUALCHE MANGIATA IN COMPAGNIA
SENZA FRENI E COMPARE NEL NOSTRO VOCABOLARIO LA PAROLA “DETOX”,
TERMINE DAL CHIARO SIGNIFICATO, MA COSA SIGNIFICA VERAMENTE? E
DAVVERO ESISTE UNA DIETA CHE DISINTOSSICA?

SOTTO IL GENERICO TERMINE DETOX NON RIENTRA UNA TIPOLOGIA SPECIFICA DI
DIETA, MA UN GRUPPO DI REGIMI ALIMENTARI STUDIATI PER LA
DISINTOSSICAZIONE DELL'ORGANISMO. LA DIETA DETOX NON È UN SISTEMA
ACCETTATO DALLA COMUNITÀ SCIENTIFICA, CHE, OLTRE A CONTESTARNE LA
CAPACITÀ DISINTOSSICANTE RITIENE POSSA INDURRE VARIE CARENZE
NUTRIZIONALI. LA DIETA DISINTOSSICANTE O DIETA DETOX SI PROPONE DI
MIGLIORARE LO STATO DI SALUTE GENERALE ELIMINANDO QUEI CIBI CHE
POSSONO ESSERE NOCIVI E QUEGLI ATTEGGIAMENTI CHE “STANCANO” IL NOSTRO
CORPO: ANDARE A DORMIRE TARDI, FUMARE, BERE ALCOLICI, NON FARE
ATTIVITÀ FISICA. INFATTI LA DIETA DISINTOSSICANTE O DIETA DETOX SI BASA
SULL'APPLICAZIONE COMPLEMENTARE DI ALCUNI PRINCIPI:

   MODIFICARE LO STILE ALIMENTARE:
   PROMUOVENDO IL CONSUMO DI ALIMENTI DETOX COME ACQUA, FIBRE
   VITAMINE, SALI MINERALI E ANTIOSSIDANTI IN SOSTITUZIONE DI QUELLI
   INTOSSICANTI.
   MODIFICARE LO STILE DI VITA:
   ATTRAVERSO L'AUMENTO DELL'ATTIVITÀ FISICA.

MA ATTENZIONE! LA COMUNITÀ SCIENTIFICA NON VEDE DI BUON OCCHIO LA
DIETA DETOX. PERCHÉ? PERCHÉ ABBIAMO DUE ORGANI, FEGATO E RENI,
PREPOSTI ALL’ELIMINAZIONE DI SCORIE E TOSSINE ATTRAVERSO L’URINA E
QUESTA DIETA NON NE AUMENTA DI SICURO LA LORO CAPACITÀ. INOLTRE
PROMETTE BENEFICI CHE POI NON MANTIENE. È VERO CHE SI PERDE PESO MA LO
SI RIACQUISTA IMMEDIATAMENTE.
INSOMMA UN PO’ DI ATTENZIONE ALLA QUANTITÀ DI CIBO, UN’ALIMENTAZIONE
MENO CARICA DI ALCOL E ZUCCHERI E PIÙ RICCA DI FRUTTA E VERDURA E UN PO’
DI ATTIVITÀ FISICA COSTANTE SONO LA MIGLIOR DIETA E IL MIGLIOR STILE DI
VITA CHE POSSIAMO AVERE.
LE ADOZIONI DI CASA UGI
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                                                           Jeremiah, Francesca,
                                                           Tommaso e Spaghetti

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nuove adozioni
Due nuove targhe sono state affisse a Casa UGI.
La prima affissa nel mese di luglio è quella di
Clear App, società che si occupa di ortodonzia
gestita dai dottori Francesco Garino e Tommaso
Castroflorio. L’adozione ha visto il contributo
degli organizzatori e dei relatori e partecipanti
a un corso on line di ortodonzia provenienti
da diversi paesi nel mondo. La targa è stata
affissa accanto alla porta dell’alloggio n° 20 a
testimonianza del grande sostegno offerto alla
nostra Associazione e alle famiglie della Casa.

Per quanto riguarda la seconda targa affissa,
si tratta di una coadozione, che ha riunito due
importanti eventi organizzati da anni a favore
dell’UGI: “La corsa della speranza - Rubiana” di
Fabrizio Garbolino e “Morenica - Camminata in
collina” di Luca Ravinale.
Insieme hanno scelto di sostenere l’attività
di ospitalità con una donazione complessiva
di € 12.000,00 a copertura delle spese di
un appartamento per un anno intero e la
loro targa è stata messa accanto alla porta
dell’appartamento n°11.

Dal 2006 Casa UGI ospita gratuitamente tutte
le famiglie di bambini e ragazzi in cura presso
il Reparto di Oncoematologia Pediatrica
dell’Ospedale Infantile Regina Margherita
di Torino, e che necessitano di un domicilio
prossimo al centro di cura.

Nel 2019 Casa UGI ha accolto complessivamente
57 nuclei famigliari.

La permanenza minima di una famiglia è stata
di un mese, mentre quella massima di 12 mesi.

Per cui non ci resta che ringraziare tutti di
cuore!

                                                    23
libri e film in liberta’                                                         DI ERICA BERTI

NATO FUORI LEGGE
“Perché insegnare cose da
bianchi a un bambino nero?”
ripetevano ossessivi i vicini e
parenti a mia madre. “Perché?
Perché fargli vedere il mondo,
quando lui non potrà mai uscire
dal ghetto?”
“Perché così” rispondeva lei,
“anche se non ne uscirà mai,
saprà che il ghetto non è il
mondo. Se riesco a fargli capire
questo, sarà già abbastanza”.

Trevor è nato nel 1984 in una
township di Johannesburg da
madre xhosa e padre svizzero
bianco. Mezzo bianco e mezzo
nero, quindi “colored” nel
Sudafrica dell’apartheid.
“L’idea geniale dell’apartheid
consisteva nel convincere la
maggioranza schiacciante della
popolazione a prendersela gli
uni con gli altri. Odio a parte, si
riduceva a questo: suddividere
le persone in gruppi e fare in
modo che si odiassero, rendendo
possibile controllarle tutte”.
Destinato fin dalla nascita a
una vita “fuori legge” (uno dei
reati più grave che si potesse
commettere era avere rapporti         scuola, in quale zona della città passare il tempo, quale
sessuali con una persona di           ragazza invitare al ballo di San Valentino. Un conflitto
razza diversa, dunque anche           interiore che si insinua in ogni piega della vita. “A un
avere un figlio colored), Trevor      certo punto bisogna scegliere. O nero o bianco. Prendere
Noah diventerà negli Stati Uniti      posizione. Puoi cercare di nasconderti. Puoi dire ‘Oh io
un famoso dj, attore, comico e        non prendo le parti di nessuno’, ma presto o tardi la vita
conduttore televisivo.                ti costringe a farlo”.
Ha cinque anni quando Nelson          Un’infanzia segnata dalla discriminazione, dalla
Mandela       viene    scarcerato,    povertà, ma anche dalla fantasia, dalla determinazione
e    ricorda     bene    la    fine   e dal coraggio che eredita dalla madre Patricia, turbine
dell’apartheid e la continuazione     di donna piena di contraddizioni: ribelle e bigotta, rigida
di un’altra violenza: quella per il   e anticonformista, severa e colma di amore per il figlio.
predominio tra i gruppi di potere     La cosa più importante che insegna a Trevor è che può
neri in un Paese spinto verso il      crescere come vuole, non importa quale sia il colore
cambiamento ma culturalmente          della sua pelle: deve sentirsi libero di avere desideri e di
ancorato al suo passato razzista      rincorrerli come chiunque altro.
e all’eterna divisione tra zulu e
xhosa. “Nelson Mandela tornò in       Noah scrive un’autobiografia scarna di retorica ma ricca
libertà e il Sudafrica nero entrò     di ironia, scanzonata. Uno stile non impeccabile, ma
in guerra contro se stesso”.          spontaneo. Il suo racconto riesce a colpire quanto una
Sempre in bilico tra l’identità       denuncia, perché con la storia della sua vita l’autore
nera della famiglia materna           sfida l’ingiustizia del sistema, facendo luce tra le crepe
e quella bianca che gli               della sua insostenibilità, rendendolo superabile grazie
attribuiscono i neri poiché           alla forza dell’amore e della leggerezza, non quella
chiaro di pelle, Trevor fa            superficiale e sterile ma la leggerezza che ti porta -
fatica a decidere a che gruppo        Calvino docet - a “planare sulle cose dall’alto, non avere
appartenere, con chi giocare a        macigni sul cuore”.

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BECOMING - LA MIA STORIA
Michelle       Obama.       La    sua     pieghe intime di una donna che deve faticare a ritagliarsi
autobiografia,      “Becoming”,      è    la sua privacy, a spegnere le luci sulla sua vita e su quella
stata un successo mondiale; la            della sua famiglia? Vogliamo ascoltare il boato degli
documentarista Nadia Hallgrem             applausi da un palco che pende dalle sue labbra mentre
ha seguito l’ex first-lady durante        parla di politica, di diritti, di futuro?
il tour promozionale del libro in         Il documentario Netflix ci racconta in parte queste cose.
34 città americane e ha creato            Non vuole farci spiare dalla serratura, ma aprire lo sguardo
un ritratto pubblico e privato,           su quello che Michelle ha deciso di raccontare e di essere
resoconto e racconto, interviste e        e, certamente, rafforzare il “brand” Obama.
curiosità sulla donna più amata e         Le parole di Michelle Obama su questo progetto: “Sono
ammirata d’America.                       entusiasta di informarvi che il 6 maggio Netflix renderà
Di lei si sapeva già molto. Nata          disponibile Becoming, un film documentario diretto da
a Chicago Sud da una famiglia             Nadia Hallgren che racconta la mia vita e le esperienze che
modesta, la bambina brava a               ho vissuto durante il tour dopo l’uscita del mio libro. Quei
scuola, la ragazza ambiziosa              mesi che ho trascorso viaggiando – incontrando persone
partita dal nulla, la self-made           nelle città di tutto il mondo – mi hanno fatto capire che
woman, l’avvocato con le palle, la        ciò che abbiamo in comune è profondo e reale. In grandi e
first lady di carattere, la moglie del    piccoli gruppi, di giovani e anziani, unici e uniti, ci siamo
primo Presidente degli Stati Uniti        incontrati e abbiamo condiviso storie, riempiendo quegli
afroamericano, attenta e fedele           spazi con le nostre gioie, preoccupazioni e sogni. Abbiamo
ma che non ha mai voluto “essere          elaborato il passato e immaginato un futuro migliore.
un’appendice ai suoi sogni”, la           Parlando dell’idea del “diventare” (Becoming), molti hanno
madre amorevole, la donna che             osato raccontare ad alta voce le proprie speranze. Anche in
si batte per i diritti, la sportiva,      tempi difficili, forse soprattutto in tempi difficili, le nostre
la sorridente, la coraggiosa,             storie aiutano a cementare i nostri valori e a rafforzare
l’inconfondibile Michelle. Che            le nostre connessioni. La loro condivisione ci mostra la
altro dire di lei?                        strada da percorrere”.
Vogliamo conoscere bene la sua
famiglia? Capire perché la madre
amava più il fratello di lei? Avere
informazioni sul padre e sulla sua
malattia?
Vogliamo comprendere come dai
sobborghi di Chicago sia riuscita
a entrare nelle Università dell’Ivy
League, Princeton e Harvard?
Come ci si sente a fare carriera in
USA, se sei nera e se sei donna,
se sei madre e con un marito
come Barack? Ecco, vogliamo
sentire tutte le storie sull’incontro
con Barack e sull’inizio del loro
amore? Vogliamo sapere se anche
loro litigano e sbattono le porte
di casa, se russano di notte e se
ogni tanto hanno dei dubbi sul
loro matrimonio? Cosa prova
una donna ad essere la moglie
dell’uomo più potente del mondo?
Vogliamo capire se essere madre
per lei è quello che significa
per noi, anche se non siamo
mai nemmeno entrati alla Casa
Bianca?
Vogliamo assaporare il clamore e
il profumo del successo mondiale,
della fama e dell’acclamazione
mediatica? Vogliamo entrare nelle

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QUI SI DONA CON

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va tutto bene!
Pare sia diventato di moda ora comunicare anche delle buone notizie. Oltre a virus
incontrollati, guerre, tracolli finanziari, malattie, sentimenti di odio e molto altro
anche a noi pare doveroso comunicare che in mezzo a tali disastri nascono anche
delle piantine sane e rigogliose.
Esistono molte cose buone nel mondo e dar loro risalto è un dovere e un’attenzione
verso chi ci legge.

   Banco farmaceutico
   Nei primi sei mesi di quest’anno attraverso il Banco Farmaceutico sono stati
   donati 9 milioni di medicinali pari a 560.932 confezioni, tra queste soprattutto
   analgesici e antipiretici, antinfiammatori per uso orale, antibiotici. Sono questi i
   farmaci che è più utile donare in vista dell’autunno e dell’inverno. Medicine che
   serviranno per curare le malattie più frequenti in questi periodi dell’anno.

   Le attività dell’UGI
   È ripartita l’organizzazione delle attività dedicate ai bambini, ai ragazzi off
   therapy. Con le dovute precauzioni e attenzioni presto partiranno i laboratori,
   non solo online, pensati e studiati per loro. Tutti sono rientrati al lavoro e in
   UGI2 a breve rivedremo i ragazzi che da febbraio non potevano più frequentare
   in presenza. Sta per iniziare anche l’attività della palestra di UGI2 e così i
   ragazzi in cura oncologica potranno finalmente accedere alla palestra pensata
   esclusivamente per loro e dotata di apparecchiatura all’avanguardia e del lavoro
   di professionisti fisiatri, fisioterapisti e psicomotricisti.

   I dati dell’OMS
   La situazione dei contagi da coronavirus nel mondo è molto delicata. I numeri
   sembrano essere in crescita, ma il virus sembra essere mutato, tanto che la maggior
   parte dei casi rilevati sono asintomatici. Bisogna continuare a mantenere tutte
   le precauzioni e cercare di comportarsi sempre in maniera corretta, rispettando
   tutte le regole, per riuscire a tenere sotto controllo la situazione. L’Oms ha v
   oluto dare una grande speranza a tutto il mondo, spiegando che la pandemia
   sta decisamente rallentando. Infatti secondo l’Oms gli ultimi dati sono positivi,
   in modo particolare nel continente americano. Più di 1,7 milioni di nuovi casi
   e 39 mila vittime sono state segnalate nella settimana dal 17 al 23 agosto, con
   una diminuzione del 5% dei contagi e del 12% dei decessi rispetto alla settimana
   precedente.
                                                                       (Marcella Mondini)
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