In questo numero... il progetto - La testimonianza - UGI Onlus
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numero 4 anno 2020 www.ugi-torino.it in questo numero... Lo speciale L’intervista La testimonianza i social simona bellini il progetto network e domenico “Insieme Andrà nel 3° settore de biasio Tutto Bene”
Sede Legale ed Amministrativa c/o O.I.R.M. - Piazza Polonia 94, 10126 Torino Tel. 011 3135311 | Fax 011 6677505 | Indirizzo e-mail: ugi@ugi-torino.it Casa UGI Corso Unità d’Italia 70, 10126 Torino Tel. 011 6649499 | Fax 011 6677505 | Indirizzo e-mail: casa@ugi-torino.it PER CONTRIBUIRE IBAN IT 71 P 02008 01107 000000831009 | C.C.P. n° 14083109 Associazione legalmente riconosciuta (Deliberazione Giunta Regionale n° 14-30697 del 01|08|1989) Associazione iscritta nel Registro Regionale del Volontariato (Decreto Presidente Giunta Regionale n° 5130 del 24|12|93) Codice Fiscale: 03689330011 Autorizzazione Tribunale di Torino n° 313 del 21/12/1981
SOMMARIO 5 L’EDITORIALE del Gruppo Redazionale 6 SOCIAL NETWORK IN TEMPI DI COVID DIRETTORE RESPONSABILE di Marcella Mondini GIORGIO LEVI 8 S. BELLINI E D. DE BIASIO di Giovanna Francese GRUPPO REDAZIONALE Erica Berti 10 INSIEME ANDRÀ TUTTO BENE Pierpaolo Bonante di Pierpaolo Bonante Roberta Fornasari Giovanna Francese 12 SPAZIO RIABILITAZIONE UGIDUE Manuela Miglietta di Giovanna Francese Marcella Mondini Sergio Vigna SOSTIENICI 14 di Massimo Mondini SEGRETERIA DI REDAZIONE EVENTI IN CITTÀ Michela Colombo 16 di Marcella Mondini IMPAGINAZIONE E REVISIONE LE ATTIVITÀ DELL’UGI 18 Michela Colombo di Marcella Mondini Valentina Mangione 20 NOTIZIE DALLA FIAGOP di Marcella Mondini FOTOGRAFIE Enzo Cilla 24 LIBRI E FILM IN LIBERTA’ Manuela Lisci di Erica Berti PROGETTO GRAFICO 28 EVENTI ED INIZIATIVE UGI di Manuela Miglietta HUB09 S.r.l. LE DONAZIONI STAMPA 30 Foehn S.n.c. LEGGE SULLA PRIVACY: L’UGI fa presente che i dati dei Soci (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, e-mail) sono inseriti all’interno di un archivio e utilizzati solo per lo scopo di rinnovo di tesseramento, invio giornale, comunicazioni sull’andamento delle attività dell’Associazione e convocazione dell’assemblea ordinaria. Questa informazione è data ai Soci e Sostenitori ai sensi dell’art. 10 della Legge N° 675/96 per ottenere il consenso al trattamento dei dati nella misura necessaria al raggiungimento degli scopi statutari. Se il Socio o Sostenitore non intende accordare il proprio consenso, dopo aver preso visione di quanto sopra, è pregato di inviare una comunicazione scritta alla Sede dell’UGI. Se la Segreteria non riceverà un contrordine procederà all’utilizzo dei dati.
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L’EDITORIALE In Breve NATALE CON UGI Settembre. L’Associazione ha ripreso a pieno ritmo le proprie attività, sempre con le dovute accortezze che la situazione impone. Una tra tutte la Campagna Natalizia. Una data già c’è ed è quella del 21 novembre, giorno di apertura del Mercatino di Natale UGI. Quest’anno non si potrà parlare di inaugurazione, Anche se non è Capodanno il momento di massima con la consueta festa che la contraddistingue, per evitare siamo all’inizio dell’anno. allerta, in UGIDUE tutti i assembramenti, ma non ci A breve le scuole riapriranno dipendenti sono tornati alla scoraggiamo. Anzi. Partiremo, perchè la voglia di dopo tanti mesi di chiusura loro scrivania. fare è tantissima! Preventivi, e tutto è un’incognita. Siamo pronti a ricominciare ordini di panettoni e confezioni Resteranno aperte? I dopo le vacanze estive con natalizie, grafiche nuove ed accattivanti. Stiamo iniziando programmi sono pronti? E tante idee e tante promesse ad assoporare quell’atmosfera gli insegnanti ci saranno da mantenere. di fatica e soddisfazione, di entusiasmo e collaborazione tutti? Come sarà per i nostri Abbiamo energie rinnovate che solo il periodo di Natale ragazzi ritrovare i compagni e fiducia nella nuova vita può regalare. di classe e i professori? che ci aspetta perché Ci auguriamo di ricevere il grande sostegno di sempre, di Non più schermi, non più sappiamo bene che nulla sentire ancor più vicini tutti collegamenti su Zoom o sarà come prima, sarà gli amici ed i sostenitori. Noi ci saremo, con tante novità Skype o Google ma presenza. diverso. Tutti i cambiamenti e tante nuove idee regalo. Sarà un’emozione per molti. sono un’incognita, a volte A fine ottobre sul nostro sito, vanno bene subito e a volte potrete scoprirle anche voi! Anche in UGI ricomincia richiedono un periodo di l’anno, basta smartworking adattamento, noi siamo PUNTO INFORMATIVO PRESSO UGIDUE ma tanta attenzione alle pronti. regole, mascherine, gel A partire da 14 settembre il igienizzante, distanza Buon inizio anno scolastico salone di UGIDUE sarà aperto dal lunedì al venerdì per sociale. In Casa UGI vige la a tutti i nostri bambini e accogliere coloro che vorranno massima attenzione per la ragazzi, siamo al vostro scoprire un po’ di più in merito alle nostre attività. I volontari tutela delle famiglie ospitate. fianco come sempre. dell’UGI accogliereanno In ospedale si continua le persone interessate per a lavorare come durante Il Gruppo Redazionale raccontare di cosa si occupa l’Associazione e presentare i prossimi progetti. 5
Lo Speciale IL TERZO SETTORE AI TEMPI DEL COVID 19 il ruolo dei social network La felicità dei ragazzi e delle avremmo osato immaginare. online chiaramente - e trovare loro famiglie deve essere il Certamente non tutto il male una soluzione all’isolamento nostro obiettivo primario. viene per nuocere perché il sociale a cui sono costretti tutti Facile a dirsi ma non a farsi per COVID ci ha costretti a pensare i giovani pazienti dell’ospedale svariati motivi: primo fra tutti e a mettere in moto processi pediatrico e il genitore che li il motivo per cui i ragazzi e i di compensazione che non accudiva. bambini sono con noi, cioè la sapevamo nemmeno di Nessuno può dare il cambio, loro malattia, poi le modalità di conoscere. nessuno può andare a far approccio e di intrattenimento La tecnologia ci ha aiutati visita, nessuno può entrare per non possono essere quelle moltissimo. Ammettiamolo, nessun motivo. usuali a cui siamo tutti abituati, questi computer, telefonini, Come fare allora a rendere ma moderate nei tempi e nei tablet sono stati un supporto meno pesante il passare delle luoghi dalle terapie e dai loro indispensabile e necessario. ore? Ovvio, si ricorre ai social effetti collaterali. Fino al giorno prima e alle tante possibilità che Per una associazione di demonizzati, il giorno dopo un computer o un telefonino volontariato come l’UGI quasi mitizzati. possono offrire. occuparsi dell’intrattenimento Dopo il primo smarrimento Non bisogna essere degli è uno degli argomenti principali e il ricorso un po’ confuso informatici per mettersi in a cui dedichiamo tempo ed a qualche intrattenimento collegamento, non è necessario energie per non lasciare nulla online, si è iniziato a sapere fare chissà che cosa per di intentato. comprendere che anche le mettersi in comunicazione e La pandemia ci ha fatto vivere associazioni come la nostra, e vedere e sentire altre persone. una situazione molto difficile altre che gravitano al Regina Si sono create così sessioni mettendoci di fronte a difficoltà, Margherita, dovevano mettersi di confronto per trovare una impedimenti e ostacoli che mai intorno a un tavolo di lavoro - soluzione che possa essere 6
LO SPECIALE inclusiva, interessante, generoso di chi legge”. originale. I giovani pazienti, costretti Come spesso capita c’è sempre Le uniche finestre sul mondo all’isolamento, riescono a il rovescio della medaglia o che i pazienti hanno sono quelle comunque colui che “rovina” dar libero sfogo al loro mondo dei loro dispositivi elettronici il clima di donazione e e la comunicazione digitale interno grazie a quanto solidarietà. Sui social si è letto è diventata l’unico modo per possono condividere di tutto, dal buonismo, alla rimanere in contatto con gli sui social network maldicenza, alla rabbia, alla altri. È vero che nel mondo vera condivisione. Per esempio dell’ospedale c’è poco spazio ci sono i leoni da tastiera, per la fantasia, tra carrelli pieni quelli sempre in agguato e di medicine, visite, esami ecc. simili - la cittadinanza. che soffiano sul fuoco della ma un bambino o un ragazzo Fundraiser, influencer, enti rabbia e che affermano che riescono a dar libero sfogo al non profit e tantissimi privati “già paghiamo le tasse”, che loro mondo interno grazie a cittadini: sono stati loro i “tanto sono tutti ladri” e che quanto possono condividere promotori che, con animo “i soldi li devono donare i sui social. generoso e attento agli altri, politici, il Vaticano, i dirigenti Questo è un aspetto hanno donato senza far passare pubblici, le multinazionali”; dell’emergenza Covid 19, l’altro tanto tempo. che si insultano tra loro e che aspetto è quello della chiusura In un momento come questo invitano tutti a praticare una e quindi di una grande difficoltà l’attività di ogni associazione verbosa diffidenza. a reperire fondi e a mantenere è stata quella di un continuo Ma pensiamo che non sia viva ogni attività organizzata a aggiornamento del proprio questo il momento di alzare i beneficio dei pazienti. sito. Notizie e inviti ad aiutare toni o di stigmatizzare chi non Scuole chiuse, uffici chiusi, devono essere calibrati e dona. Le persone devono essere negozi chiusi, nessuno per “invitanti” in modo da attirare aiutate ad aiutare e non a la strada, tutti nelle proprie l’attenzione dell’utente senza essere indifferenti e diffidenti. case, in situazioni non sempre caricarlo di responsabilità e agevoli. Cittadini che si senza impietosirlo con frasi (Marcella Mondini) impoveriscono e associazioni ad effetto che “mirano al cuore che iniziano ad avere difficoltà a mantenersi vive. Eppure l’emergenza Coronavirus ha smentito quanto appena affermato: abbiamo assistito ad uno storico picco di donazioni online. Per molti è aumentata la raccolta fondi anche se per altri è a rischio la stessa sopravvivenza. C’è da dire che in pochissimo tempo, molti cittadini insieme a media, influencer, aziende e istituzioni si sono mobilitati dando prova della loro generosità per sostenere il Paese, duramente messo alla prova dall’Emergenza Coronavirus. In un contesto in cui la Pubblica Amministrazione, le Istituzioni e il Sistema Sanitario erano in difficoltà nel trovare le risorse necessarie, ad attivarsi è stata - come sempre succede in casi 7
L’Intervista La comunicazione durante l’emergenza sanitaria covid-19 e l’importanza dei social network SIMONA BELLINI, nata nel 1977. Laurea presso l’Università di Torino in Psicologia Clinica e specializzazione in Psicologia della Salute, nello specifico l’età evolutiva. Completa la sua formazione con le tecniche quali l’Arteterapia, l’Emdr e la Mindfulness. È oggi psicologa presso il Servizio di Oncoematologia pediatrica e l’Associazione UGI di Torino. È coautrice In primo piano l’uso della Rete terapeutico, e la Rete con le di pubblicazioni relative che ha permesso di continuare piattaforme, mi ha permesso di all’esperienza di malattia alcune terapie e di mantenere il mantenere il legame con i miei oncologica in adolescenza contatto, quando tutti parlavano pazienti e con i loro genitori, e in neuro-oncologia. La sua di distanziamento sociale e legame che non sarebbe stato frase preferita è: “Ogni volta lockdown. Se ne fa portavoce possibile in alcun altro modo, che impariamo qualcosa Simona Bellini, psicologa presso poiché il lockdown impediva a di nuovo noi diventiamo il Servizio di Oncoematologia chiunque di recarsi in ospedale qualcosa di nuovo”. Pediatrica dell’Ospedale Infantile per la seduta vis a vis. Regina Margherita di Torino e L’attività sanitaria della DOMENICO DE BIASIO, presso l’UGI. Con lei Domenico psicoterapia infatti non può classe 1977. Lavora De Biasio, dipendente e social essere sospesa e in più nel stabilmente in UGI dal media manager dell’UGI, racconta delicato momento dell’emergenza 2015, con al suo attivo come i social network abbiano sanitaria, doveva tenere conto un vivace volontariato oggi un ruolo determinante nella delle necessità di tutelare il nell’Associazione. Si comunicazione, anche quella più terapeuta e il paziente dal rischio occupa di attività ludico- generica. del contagio. Per necessità mi sono didattiche, di progetti di avviata alla sperimentazione della qualsivoglia genere, per Simona, come psiconcologa videoseduta con una piattaforma bimbi, ragazzi e famiglie all’interno dell’Ospedale in tempi dedicata. Il passaggio dalla in UGI. La sua è una di Covid, ti sei dovuta confrontare seduta tradizionale in presenza preziosa collaborazione con una mutata comunicazione a quella attraverso lo schermo di per le pubbliche relazioni un approccio diverso con i tuoi un computer ha rappresentato sul territorio e per tutta pazienti? una sfida e un cambiamento nelle la comunicazione social. Come professionista all’interno modalità di gestione della stessa. Ama la creatività, la dell’OIRM mi sono ritrovata Consapevole delle remore che il condivisione, l’originalità, a sperimentare forme di paziente o il genitore del bambino la semplicità, la solidarietà. comunicazione sostitutive ed potessero avere circa l’uso di questi estranee al collaudato percorso strumenti tecnologici, ho proposto 8
simona bellini e domenico de biasio questo nuovo adattamento per lo schermo del pc i pazienti più efficace è dire che c’è una l’importanza della continuità del si relazionano, imparano la parte grafica e una parte testuale lavoro terapeutico. Era davvero necessità di rispettare con più ed entrambe devono confluire in l’unica strada. attenzione i turni di parola e un post che con immediatezza di intervento. Tutto in maniera trasmetta a tutti il contenuto Quali modalità avevano le sedute spontanea. Ritengo quindi che la dovuto. L’essenzialità è la su di una piattaforma web con i tecnologia sia un valore aggiunto, caratteristica di ogni post. Per gli tuoi pazienti di sempre? può essere stimolo e sfida. Non approfondimenti si rimanda a link Le sedute si sono svolte in modo deve sicuramente sostituire che vengono allegati presenti sul simile a quelle che si svolgevano l’umano, ma può diventare uno nostro sito, cosicché chi desidera in ambulatorio: all’ora concordata strumento prezioso di mediazione altre notizie può leggere, chi non il genitore accompagnava il tra il passato e l’attuale presente. lo desidera non è obbligato. bambino alla seduta, in quella che veniva chiamata la stanza Domenico, ora a te la parola. UGI Qual è lo scopo dei social che tu delle emozioni. Arrivata la si avvale dei social oggi e di quali? oggi curi per UGI? mia videochiamata il parente L’UGI vive tra la gente e con la La comunicazione coi social è si allontanava per garantire gente, è un punto di riferimento fondamentale. Rende viva e spiega la libertà di espressione del per affrontare la malattia la presenza dell’associazione bambino/ragazzo e dopo circa oncoematologica e ha bisogno UGI e la presenza deve essere quarantacinque minuti si di canali agili e immediati per colta in maniera chiara. Con i ripresentava, in modo da poter essere raggiunta. I social offrono social si divulga, si informa e si concordare insieme il prossimo un primo contatto, spesso il promuovono le attività, gli eventi, appuntamento e salutarci. dettaglio di cui si ha bisogno in gli incontri, i laboratori. Come psicoterapeuta posso momenti difficili; come dice un Le persone di qualsivoglia affermare con enorme nostro motto, “si vince insieme” e estrazione sociale leggono, convinzione che in questo periodo io aggiungo che con i social siamo cercano notizie, condividono e l’essere riusciti a mantenere un insieme sempre. Per questo UGI si discutono contenuti su questi contenitore in cui poter parlare muove su parecchie piattaforme canali importantissimi che di pensieri ed emozioni è stato con altrettante pagine ufficiali. possono avere una forza enorme prezioso: la videochiamata Facebook è la piattaforma più nel chiarire idee, indicare, dirigere concordata ad orari precisi seguita e su di essa postiamo argomenti e comportamenti. ha permesso di inserire in un immagini, chat, testi brevissimi. Quando qualcuno approda, momento definito, uno scambio A seguire Instagram, un profilo attraverso un social, alla nostra relazionale che consentiva usato maggiormente per le foto e Associazione, il post con cui di incontrare l’altro nella sua Twitter. entra in contatto deve spiegare dimensione più autentica. A La nostra Associazione si avvale ed essere di aiuto subito. Si pensi dimostrazione di ciò, il fatto che anche di un canale You Tube, su inoltre anche al fatto che UGI ancora oggi per diverse necessità, cui registra video legati ad attività vive di donazioni e di contatti con alcuni ragazzi e con alcuni che svolge con i suoi pazienti e con con e per la gente, quindi deve genitori, sto mantenendo tutti coloro che in qualche modo vi poter essere trovata e letta appuntamenti in videochiamata. si affidano e ne fanno parte più o senza sforzi particolari. I social meno compiutamente. Insomma raggiungono tutti e oggigiorno Una grande opportunità di chi è curioso di conoscere, di sono seguiti, hanno un impatto a scambio, quindi. sapere come UGI si impegna nel tutto tondo, arrivano a chiunque Certo, in più questa possibilità sociale, deve poter trovare tutte le e danno risposte immediate. Il relazionale in un momento di risposte veloci che cerca e con i pregio dei social sta anche nella massimo distanziamento sociale social network ci riesce. comunicazione fluida e leggera ha rappresentato addirittura una Da un paio di anni c’è anche con cui puoi parlare del quotidiano, vera e propria riabilitazione delle la Radio, un canale attivo e attraverso testi brevi e lapidari. funzioni vitali e delle competenze partecipativo, da ricordare. Inoltre la comunicazione social ha relazionali. Il fatto di trovarsi in un altro incommensurabile pregio: una situazione di questo tipo, fatta Tu gestisci per UGI le pagine non ha costi di alcun genere, né di finestrelle su di uno schermo, ufficiali dei social media, come? per l’associazione, né per chi legge ha permesso ai bambini/ragazzi I social sono usati e decide di rispondere. di sperimentarsi in una situazione sistematicamente dal 2013 e protetta non ansiogena, attraverso la loro importanza è via via (Giovanna Francese) il fare, anche con attività non cresciuta. Non è facile illustrare precostituite che intercettavano i come si strutturano le notizie loro interessi e desideri. Tramite sulle piattaforme, forse la sintesi 9
La Testimonianza Insieme Insieme Andrà Tutto Bene Storia di una collaborazione tra associazioni Il lockdown ha messo alla raccontare il backstage di portare alla vostra attenzione prova tutti, sottoponendo le quello che è avvenuto durante un punto che siamo felici di realtà associative ad una serie questa esperienza. condividere: “Il fatto di poter di problemi inaspettati. collaborare insieme ad altre Per cercare di risolvere questa Cosa vi aspettavate prima di associazioni in un momento incombenza l’UGI con la sua iniziare il progetto? così particolare, in cui Radio ha immaginato un “Ogni volta che mi butto in abbiamo dovuto forzatamente nuovo modo di rimanere in un’esperienza nuova cerco fermare tutte le nostre attività contatto con i giovani pazienti di non creare aspettative per e tutti i nostri progetti, è dell’ospedale: un format godermi al massimo quello stato lo stimolo principale in grado di dare voce alle che succederà. Per natura sono affinché partecipassimo associazioni e ai loro assistiti. una persona precisissima, a al progetto ‘Insieme andrà Questo programma si chiama cui piace programmare ogni tutto bene’. L’idea di farci Insieme Andrà Tutto Bene e cosa. Come volontaria, però, ho conoscere, unita al conoscere nasce dalla collaborazione imparato che l’improvvisazione altre realtà a noi vicine (per delle associazioni ABIO Torino, è importante per rendere il struttura e per mission), ci ha Forma, AVO (Associazione nostro ruolo davvero spontaneo stimolato positivamente e ci Volontari Ospedalieri), La e credibile per i bambini. ha fatto tuffare in questa nuova Collina degli Elfi e AABC Direi che questa esperienza esperienza radiofonica!” (Assocazione Amici Bambini conferma questo pensiero.” Cardiopatici). afferma Federica di Forma e Fino a qui abbiamo parlato Dopo tre mesi di dirette la seguono con affermazioni della premessa, e dopo questo abbiamo rivolto a loro una simili AVO e ABIO Torino; dalla antefatto la domanda più serie di domande, per farci Collina degli Elfi vogliamo importante di tutte: com’è 10
stato partecipare al progetto? radio “dei volontari” che Concludiamo con le parole di “Dopo la prima esperienza, ho trasmetta costantemente Andrea di Forma, che racchiude capito che i miei timori erano nell’ospedale, gestita appieno il senso di questo comuni a tutti i partecipanti. da professionisti e con progetto: Insieme è andato tutto Andando avanti, però, mi sono trasmissioni giornaliere in cui bene, quindi direi che per le sorpresa di quanto un gruppo partecipano i volontari di varie prossime esperienze del genere che non aveva mai lavorato associazioni.” Lo propone ABIO sarà importante continuare a insieme riuscisse sempre e noi tutti siamo pronti a trovare sviluppare i tanti punti di forza ad essere più omogeneo, nuovi modi per restare in che si sono individuati, tra cui collaborativo e propositivo a contatto in questo periodo. “Mi il coinvolgimento dei bambini dispetto di tutte le differenze piacerebbe che questo progetto e delle famiglie, la sinergia che esistevano tra noi (età, crescesse, continuando tra i volontari delle diverse professioni, ecc....). Forse con la bella collaborazione associazioni e la creatività dei le nostre differenze hanno ed affiatamento creatosi contenuti, sempre pensati per colmato i vuoti reciproci nel gruppo ampliandolo, portare un sorriso. portandoci alla creazione di possibilmente, facendo inserire format unici e nuovi.” Questo altri bambini e ragazzini, anche il commento a caldo di con la partecipazione di alcuni (Pierpoalo Bonante) Angela dell’associazione AVO, genitori.” ci scrive sempre condiviso da Forma e ABIO. Ma Angela di AVO. vogliamo citare Francesco de La Collina degli Elfi per mostrare quanto tutto ciò non sia stato rose e fiori: “Abbiamo avuto modo di “metterci scomodi”, Sono stati tanti gli ospiti incontrati durante le dirette, per di provare un’esperienza unica citarne alcuni: I Pinguini Tattici Nucleari, Willie Peyote, Andrea e assolutamente sconosciuta come la radio. Abbiamo Rock di Radio Virgin, Tania Cagnotto, I Moderni (e tanti altri). sconfitto, insieme, l’ansia della diretta ideando per ogni puntata nuovi giochi e nuovi argomenti, cercando di rendere il tutto curioso e accattivante per gli ascoltatori. Tutto ciò nel tentativo di essere spontanei, di adattarci agli imprevisti, di mascherare gli errori proprio come siamo abituati a fare anche durante i nostri turni in collina, con le nostre famiglie e i nostri bimbi. Ogni volontario ha portato un pezzo di sé in questa avventura, sottolineando l’importanza di essere sé stessi in ogni contesto. Questa semplicità e spensieratezza sono, per noi, il motore più efficace per affrontare il mondo!” Dopo una breve pausa estiva sorge spontanea la domanda riguardo al futuro: come vorreste che crescesse questo progetto? “Sarebbe stimolante e interessante se ci fosse una 11
ugidue SPAZIO RIABILITAZIONE UGIDUE NUOVO PONTE TRA OSPEDALE E TERRITORIO Giulia Zucchetti, psicologa terapie. Spesso tali bisogni Riabilitazione Ortopedica e presso il Centro di sono complessi e richiedono al Servizio di Riabilitazione Oncoematologia dell’Ospedale la strutturazione di una Neuropsichiatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di presa in carico riabilitativa Infantile Regina Margherita. Torino e referente del progetto multidisciplinare. La famiglia Fin dal momento della diagnosi della nuova palestra in UGIDUE, ha un coinvolgimento propongono programmi sicuri presenta l’importante ruolo attivo in questo percorso di ed efficaci, adattati e cuciti dello spazio riabilitativo presso riabilitazione. sul singolo paziente e sulla UGIDUE. Attualmente i pazienti sua patologia di base, al fine oncologici che necessitano di minimizzare gli effetti di trattamento riabilitativo collaterali negativi associati al “I pazienti oncologici in età multidisciplinare durante la tumore e ai suoi trattamenti. pediatrica, a causa del tumore fase delle terapie attive vengono L’intervento di riabilitazione in sé e delle terapie ad esso seguiti principalmente dai con i pazienti off therapy correlate, possono presentare Fisioterapisti e dai Terapisti prevede un approccio diverso dei bisogni riabilitativi durante della Neuro e Psicomotricità a quello adottato nella fase tutto il percorso di cura e dell’età Evolutiva (TNPEE) attiva della malattia poiché, nella fase successiva alle afferenti al Servizio di seppur si debbano considerare 12
tutti gli aspetti clinici essere importante effettuare dedicato e guidato nel tempo, correlati al tipo di trattamento gli interventi in un luogo in continuità con la presa in effettuato, l’obiettivo è quello loro dedicato ma che non sia carico riabilitativa effettuata di facilitarne il ritorno ad una l’ospedale al fine di sostenerli durante la fase acuta. La vita attiva e libera da terapie. nel loro ritorno alla normalità. strumentazione a disposizione In generale occorre dire che A tale scopo è stata pensata prevede interventi a carattere la riabilitazione e l’esercizio e creata la palestra Spazio neuro-psico-motorio (palloni, fisico appaiono essere una Riabilitazione di UGIDUE che, cerchi, pesi); ausili tecnologici vera e propria terapia idonea a oltre a lavorare in stretta sinergia (software didattici); strumenti favorire il miglioramento degli con i fisioterapisti e i TNPEE robotizzati per la riabilitazione. aspetti negativi della malattia che lavorano con i pazienti La sinergia tra la Palestra di oncologica; varie ricerche della Struttura Complessa di UGIDUE e il Presidio OIRM sarà riportano come un miglior Oncologia Pediatrica dell’OIRM, quindi unica nel suo genere recupero della funzionalità farà da ponte nel passaggio e avrà importanti ricadute a fisica vada ad incidere tra riabilitazione ospedaliera e livello di benessere clinico fortemente sui livelli di ansia territoriale. e sociale. L’efficacia di ogni e depressione che si registrano La palestrina presso UGIDUE intervento proposto verrà a seguito dei trattamenti. consentirà a tutti i bambini e infatti monitorata attraverso Attraverso la riabilitazione, gli adolescenti che necessitano la somministrazione di alcuni quando necessaria, e l’esercizio di una presa in carico questionari a bambini, ragazzi, fisico il bambino o l’adolescente continuativa anche in seguito genitori e professionisti che può sentirsi nuovamente attivo, alla fine delle terapie o che indagano alcune variabili recupera la socialità spesso presentano problematiche fisiche, motorie e psicologiche. compromessa, a volte ne motorie peculiari, di poter scopre una nuova. Inoltre, per usufruire gratuitamente e (Giovanna Francese) i bambini e gli adolescenti off sottolineo gratuitamente, di therapy e le loro famiglie può un programma di esercizio gli spazi riabilitativi di ugidue
sostienici un lascito testamentario all’ugi Come è noto le associazioni di volontariato vivono propri sogni. Parimenti, destinare una parte della grazie alla generosità e alla solidarietà di privati, propria eredità ad un’associazione di volontariato aziende ed istituzioni che donano una piccola è un modo per dare speranze a molte famiglie che parte del proprio reddito. si trovano nel corso della loro vita ad affrontare sfide molto difficili e dolorose. Come chi decide La raccolta fondi in UGI ha due fonti ben distinte: di donare gli organi dei propri congiunti deceduti quella spontanea che nel 2019 ha rappresentato a causa di tragici eventi traumatici, anche chi circa il 50% della raccolta e quella promossa inserisce nel proprio testamento un’associazione attraverso eventi, manifestazioni e progetti di volontariato, perpetua nel tempo il proprio speciali. nome legandolo a iniziative destinate a persone Esiste poi una terza linea di raccolta che in passato in grave difficoltà. ha avuto natura straordinaria e grazie alla quale Questo gesto di estrema generosità consentirà sono stati finanziati importanti progetti di lungo all’UGI, come fa da quarant’anni, di continuare a respiro legati alla missione dell’associazione. perseguire i propri obiettivi al fianco delle famiglie Stiamo parlando dei lasciti testamentari. di bambini e ragazzi affetti da malattie tumorali, Vi sono molte persone che nel momento estremo sia durante la malattia che successivamente della propria vita decidono di destinare in tutto nella fase di reinserimento sociale. o in parte il proprio patrimonio ad associazioni I lasciti testamentari a favore di un’associazione di volontariato, legando così il proprio nome ad di volontariato non sono soggetti ad imposta iniziative benefiche e forte impatto sociale. e possono essere redatti con l’assistenza di un Vi sono anche persone che non avendo eredi e notaio, avendo cura di indicare con precisione i non sapendo a chi lasciare i risparmi di una vita, destinatari, la quota del patrimonio ereditario ad non lasciano alcuna disposizione in merito, con il essi destinata ed eventualmente le attività svolte risultato che l’eredità viene acquisita dallo Stato. dall’UGI che si vogliono finanziare. È nostra intenzione rafforzare tale corrente di A tale proposito è sufficiente visitare il sito (www. raccolta, intercettando i Lasciti Testamentari ugi-torino.it) o contattare la nostra sede per per sostenere nel lungo termine le attività di fissare un incontro nel corso del quale verranno missione della nostra associazione. date tutte le necessarie informazioni sulla nostra attività. Come è noto il testamento è un atto d’amore verso le persone a cui si vuole bene e che, grazie all’eredità, possono continuare a inseguire e realizzare i (Massimo Mondini) Paolo Ranzani 14
con un lascito sostieni l’ugi puoi scegliere tu, sempre!
RUBRICA TORINO|EVENTI di marcella mondini Lonely Planet Italia “Casa” Lonely Planet Italia, l’editore di guide di viaggio, ha reagito all’emergenza Coronavirus proponendo sui suoi social network la guida turistica “Casa” così da invitare i curiosi a viaggiare con la mente rimanendo sul proprio divano. Sotto al post promozionale si legge: “Dopo estenuanti ricerche (rigorosamente in pigiama), dopo aver perlustrato (in pantofole) ogni angolo, provato ogni ricetta e sperimentato ogni attività, siamo riusciti a condensare le 9 esperienze da non perdere per conoscere a fondo la destinazione del momento: Casa. Arrampicatevi sulle Divano Mountains, tuffatevi nell’impetuosa Doccia Gelata e provate lo street food di Quelcherestainfrigo. È ora di godervi un luogo magico come non avete mai fatto prima: è ora di stare a casa. #iorestoacasa”. E’ possibile scaricare una copia gratuita della guida direttamente al link: www.lonelyplanetitalia.it/speciale/lonely-planet-casa Il grande jazz a Torino L’ottava edizione del Torino Jazz Festival è articolato in due fasi, una estiva e l’altra autunnale. La prima si è svolta dal 21 al 30 agosto. La seconda, in programma a ottobre, prevede 30 concerti, una dozzina di jazz club e locali che da sempre, con tenacia, ospitano a Torino questo genere musicale. Nonostante le evidenti difficoltà logistiche dovute al momento, il TJF 2020 manterrà la sua ricchezza artistica e presenterà produzioni originali, importanti nomi di jazzisti italiani e molti artisti del panorama internazionale. Il festival quindi torna tra poche settimane con Jazz cl(H)ub. Una rassegna itinerante nei locali cittadini che propone un calendario con dieci giorni fitti di concerti nei club e di altre sorprese ancora. Il calendario completo verrà pubblicato in rete e diffuso tramite i social. Dal 2 all’11 ottobre per tanti interessanti appuntamenti a suon di musica jazz. www.torinojazzfestival.it 16
eventi il Planetario di Torino Continuano al Planetario di Torino le aperture pomeridiane e serali. Infini-to è pronto ad accogliere i visitatori conducendoli attraverso un percorso nuovo e un po’ diverso dal solito con speciali visite serali in programma ogni sabato di luglio, agosto e settembre. Il Planetario è inoltre aperto anche il sabato e la domenica pomeriggio. Si potrà visitare il Museo interattivo e prendere parte alle proiezioni nel Planetario digitale durante le aperture pomeridiane, oppure osservare il cielo ad occhio nudo e col telescopio durante le aperture serali, meteo permettendo. Se con voi ci sono dei bambini, sarà possibile partecipare alle iniziative pensate per le famiglie, con la proiezione di un cartone animato scientifico nel Planetario e le attività dimostrative in laboratorio. Dall’11 Luglio al 27 Settembre 2020 Infini-to. Museo dello Spazio e Planetario Digitale Via Osservatorio 30, Pino Torinese www.planetarioditorino.it Sailor Moon: 25 anni in Italia Il Mufant – Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino ha annunciato l’apertura, dal 19 settembre 2020, della nuova mostra dedicata a Sailor Moon. La mostra “Sailor Moon: 25 anni in Italia” celebrerà appunto i 25 anni nel nostro Paese di un cartone animato che ha fatto storia: un must degli anni ’90 – 2000 andato in onda su Italia1 per numerosi anni. La mostra sarà un emozionante ritorno all’infanzia per tutti coloro che hanno seguito in quegli anni le avventure di Sailor Moon e delle altre guerriere sailor venute dallo spazio. Il manga a cui si ispira il cartone animato è Pretty Guardian Sailor Moon, creato nel 1991 da Naoko Takeuchi. Prende il nome dalle divise indossate dalle combattenti sul modello di quelle “alla marinara” indossate dalle ragazze nelle scuole giapponesi. Dal 19 Settembre al 10 Gennaio 2021 Mufant - Museo del Fantastico e della Fantascienza Via Reiss Romoli, 49/bis - Torino www.mufant.it/ 17
100 litografie per i ragazzi off therapy L’amica pittrice Caterina Cucco ha deciso di contribuire alla raccolta fondi di UGI donandoci 100 sue preziose litografie. La raccolta, destinata alle attività estive dei ragazzi off therapy, prevede la vendita di ogni litografia ad un valore di molto inferiore a quello effettivo, € 30 ciascuna. La pittrice ha dichiarato: “sono felice di donare all’UGI le mie litografie abbracciando il senso di grande impegno, solidarietà e protezione che da sempre manifesta nei confronti di bambini e famiglie in difficoltà, che sono alla base della sua missione.” Tre sono i soggetti delle litografie: I miei fiori, Incontrando la vita, C’est toujours l’heure de bien faire. Ce ne sono ancora disponibili presso Casa UGI, previa prenotazione a spr@ugi-torino.it o telefonando a 011 6649424. Caterina Cucco (a sin) in occasione della presentazione della mostra “Incontrando la vita” organizzata a Casa UGI nel 2017 Tutti in vacanza Covid, mascherine, timore di contagio e perdita di lavoro hanno sicuramente inibito le migliori intenzioni di alcune nostre famiglie per partire per le vacanze. Ma una nostra volontaria con grande generosità ha pensato di dedicare proprio alle famiglie in difficoltà il proprio consistente contributo. Così abbiamo potuto metterci in contatto con chi poteva muoversi da Torino e allontanarsi dal centro di cura avvisando che il viaggio e la permanenza in un luogo di vacanza era tutto pagato, dovevano soltanto preoccuparsi di indicare il posto e i costi. Il progetto è stato accolto con grande entusiasmo e riconoscenza da parte di tutti e soprattutto di chi aveva già perso le speranze di poter andare via per qualche giorno. 18
Un aiuto dalla Croce Rossa La Croce Rossa Italiana è stata essenziale per UGI in questo periodo eccezionale e difficile per il Covid 19. Grazie ad un nostro volontario abbiamo potuto avere un grande aiuto dai volontari CRI che ogni lunedì venivano in Casa UGI a prendere gli elenchi della spesa delle famiglie e tornavano poi con la spesa fatta. Le famiglie ospiti di Casa UGI non potendo uscire e non avendo più l’appoggio dei nostri volontari avevano grosse difficoltà a comprare la spesa fresca come facevano prima del lockdown. È venuta in soccorso la Croce Rossa offrendo questo servizio con grande disponibilità e umanità. Ringraziamo soprattutto il nostro volontario che ci ha messi in contatto con i volontari e ha permesso l’attuarsi di un servizio preziosissimo. Un grazie perticolare a Fabrizio Ceccarelli, volontario UGI, ed al gruppo CRI di Fiano Un saluto a chi va e un benvenuto a chi arriva Nel mese di luglio 2020 la nostra assistente affidare la gestione operativa dell’Associazione. sociale, Valentina Putzu, ha partecipato ad un Tale figura si è resa necessaria in quanto l’UGI è concorso indetto dalla Città della Salute e della molto cresciuta e necessita ormai di una persona Scienza di Torino e l’ha vinto. Nessuno di noi che faccia da collante tra il Direttivo e gli uffici e aveva alcun dubbio sul risultato positivo e sulla favorisca la traduzione degli indirizzi di gestione professionalità di Valentina e le facciamo ogni in procedimenti e azioni organizzate e concrete. complimento possibile. Però c’è il rovescio della Così si è deciso di pubblicare un bando sul nostro medaglia, e significa che Valentina ci ha lasciati sito affinchè chi fosse interessato a partecipare per diventare operativa come assistente sociale e a proporsi come Direttore Esecutivo potesse della Città della Salute e della Scienza. Opererà presentare i documenti entro il 20 luglio. per fortuna anche presso il servizio di oncologia Il Direttore Esecutivo dovrà in pratica ricoprire pediatrica e continueremo ad avere contatti con un ruolo gestionale che comprenda anche tutte lei per quanto riguarda le informazioni importanti le mansioni che sono attualmente responsabilità sulle famiglie da assistere e da ospitare presso del tesoriere. Casa UGI. Un grazie da tutti noi va a Valentina Il concorso è stato vinto da Massimo Mondini che che ha sempre dimostrato di voler bene all’UGI, ai si è immediatamente dimesso da tesoriere e ha volontari, e a tutti coloro che hanno lavorato con iniziato a lavorare, lasciando il ruolo di tesoriere lei e buona fortuna! al consigliere Claudia Ferrante. Al suo posto, invece, ha fatto ingresso in Direttivo il volontario Nel corso delle ultime riunioni del Consiglio Francesco Rasetto. Direttivo si è molto discusso sulla necessità di avere una nuova figura professionale a cui (Marcella Mondini) 19
notizie dalla fiagop FIAGOP Onlus è la Federazione Nazionale delle Associazioni di Genitori di bambini e adolescenti che hanno contratto tumori o Accendi la speranza! leucemie e riunisce la maggior parte delle organizzazioni Anche quest’anno settembre presenti su tutto il territorio è dedicato in tutto il mondo Dal 23 al 29 settembre italiano. all’Oncoematologia Pediatrica. Centinaia di associazioni illuminati d’Oro e Accendi FIAGOP è stata fondata nel 1995 di genitori di bambini e con l’obiettivo di creare sinergie adolescenti che hanno la Speranza con FIAGOP tra le Associazioni confederate e contratto tumori e leucemie, riunite nella rete “Childhood assicurare una rappresentanza Cancer International”, danno riunite nella FIAGOP saranno istituzionale sia a livello vita alla grande campagna illuminati di luce dorata nazionale che internazionale, di sensibilizzazione “Light alcuni monumenti famosi e presso enti pubblici e privati, it Up Gold/Go Gold” per luoghi significativi. Saranno “accendere” l’attenzione sulle distribuiti dalle associazioni allo scopo di migliorare e problematiche del cancro in centomila nastrini dorati sotto potenziare i servizi nell’ambito età pediatrica. forma di un piccolo tatuaggio dell’oncoematologia pediatrica Centinaia di monumenti e temporaneo. italiana, garantire ai bambini e punti d’interesse risplendono Chi lo riceverà sarà invitato di luce dorata, e milioni di ad applicarlo su di sé, per poi agli adolescenti malati di tumore persone indossano il Gold scattare un selfie da condividere o leucemia il diritto alla salute Ribbon, il nastrino dorato utilizzando gli hasthag della e alla buona qualità di vita e simbolo dei bambini e degli campagna #accendidoro alle loro famiglie il sostegno adolescenti che lottano contro #accendilasperanza #GoGold, la malattia. insieme ad un messaggio necessario. Anche in Italia da lunedì 23 dedicato a tutti i bambini e gli per info: www.fiagop.it a domenica 29 settembre adolescenti in cura. grazie alle trenta associazioni (Marcella Mondini) 20
LA DIETA DETOX LE VACANZE STANNO FINENDO E LE CITTÀ SI RIEMPIONO DI NUOVO DI TRAFFICO E PERSONE CHE VANNO E VENGONO. LA VACANZA, QUESTO TEMPO SOSPESO IN CUI CI SI LASCIA ANDARE E SI DIMENTICANO I RIGORI DELLE DIETE, È ALLE SPALLE E CI SI PREPARA A RIAFFRONTARE I PROBLEMI DI SEMPRE. INOLTRE VOGLIAMO SMALTIRE QUALCHE APERITIVO DI TROPPO, QUALCHE MANGIATA IN COMPAGNIA SENZA FRENI E COMPARE NEL NOSTRO VOCABOLARIO LA PAROLA “DETOX”, TERMINE DAL CHIARO SIGNIFICATO, MA COSA SIGNIFICA VERAMENTE? E DAVVERO ESISTE UNA DIETA CHE DISINTOSSICA? SOTTO IL GENERICO TERMINE DETOX NON RIENTRA UNA TIPOLOGIA SPECIFICA DI DIETA, MA UN GRUPPO DI REGIMI ALIMENTARI STUDIATI PER LA DISINTOSSICAZIONE DELL'ORGANISMO. LA DIETA DETOX NON È UN SISTEMA ACCETTATO DALLA COMUNITÀ SCIENTIFICA, CHE, OLTRE A CONTESTARNE LA CAPACITÀ DISINTOSSICANTE RITIENE POSSA INDURRE VARIE CARENZE NUTRIZIONALI. LA DIETA DISINTOSSICANTE O DIETA DETOX SI PROPONE DI MIGLIORARE LO STATO DI SALUTE GENERALE ELIMINANDO QUEI CIBI CHE POSSONO ESSERE NOCIVI E QUEGLI ATTEGGIAMENTI CHE “STANCANO” IL NOSTRO CORPO: ANDARE A DORMIRE TARDI, FUMARE, BERE ALCOLICI, NON FARE ATTIVITÀ FISICA. INFATTI LA DIETA DISINTOSSICANTE O DIETA DETOX SI BASA SULL'APPLICAZIONE COMPLEMENTARE DI ALCUNI PRINCIPI: MODIFICARE LO STILE ALIMENTARE: PROMUOVENDO IL CONSUMO DI ALIMENTI DETOX COME ACQUA, FIBRE VITAMINE, SALI MINERALI E ANTIOSSIDANTI IN SOSTITUZIONE DI QUELLI INTOSSICANTI. MODIFICARE LO STILE DI VITA: ATTRAVERSO L'AUMENTO DELL'ATTIVITÀ FISICA. MA ATTENZIONE! LA COMUNITÀ SCIENTIFICA NON VEDE DI BUON OCCHIO LA DIETA DETOX. PERCHÉ? PERCHÉ ABBIAMO DUE ORGANI, FEGATO E RENI, PREPOSTI ALL’ELIMINAZIONE DI SCORIE E TOSSINE ATTRAVERSO L’URINA E QUESTA DIETA NON NE AUMENTA DI SICURO LA LORO CAPACITÀ. INOLTRE PROMETTE BENEFICI CHE POI NON MANTIENE. È VERO CHE SI PERDE PESO MA LO SI RIACQUISTA IMMEDIATAMENTE. INSOMMA UN PO’ DI ATTENZIONE ALLA QUANTITÀ DI CIBO, UN’ALIMENTAZIONE MENO CARICA DI ALCOL E ZUCCHERI E PIÙ RICCA DI FRUTTA E VERDURA E UN PO’ DI ATTIVITÀ FISICA COSTANTE SONO LA MIGLIOR DIETA E IL MIGLIOR STILE DI VITA CHE POSSIAMO AVERE.
LE ADOZIONI DI CASA UGI APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: Jeremiah, Francesca, Tommaso e Spaghetti APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA: APPARTAMENTO ADOTTATO DA:
nuove adozioni Due nuove targhe sono state affisse a Casa UGI. La prima affissa nel mese di luglio è quella di Clear App, società che si occupa di ortodonzia gestita dai dottori Francesco Garino e Tommaso Castroflorio. L’adozione ha visto il contributo degli organizzatori e dei relatori e partecipanti a un corso on line di ortodonzia provenienti da diversi paesi nel mondo. La targa è stata affissa accanto alla porta dell’alloggio n° 20 a testimonianza del grande sostegno offerto alla nostra Associazione e alle famiglie della Casa. Per quanto riguarda la seconda targa affissa, si tratta di una coadozione, che ha riunito due importanti eventi organizzati da anni a favore dell’UGI: “La corsa della speranza - Rubiana” di Fabrizio Garbolino e “Morenica - Camminata in collina” di Luca Ravinale. Insieme hanno scelto di sostenere l’attività di ospitalità con una donazione complessiva di € 12.000,00 a copertura delle spese di un appartamento per un anno intero e la loro targa è stata messa accanto alla porta dell’appartamento n°11. Dal 2006 Casa UGI ospita gratuitamente tutte le famiglie di bambini e ragazzi in cura presso il Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, e che necessitano di un domicilio prossimo al centro di cura. Nel 2019 Casa UGI ha accolto complessivamente 57 nuclei famigliari. La permanenza minima di una famiglia è stata di un mese, mentre quella massima di 12 mesi. Per cui non ci resta che ringraziare tutti di cuore! 23
libri e film in liberta’ DI ERICA BERTI NATO FUORI LEGGE “Perché insegnare cose da bianchi a un bambino nero?” ripetevano ossessivi i vicini e parenti a mia madre. “Perché? Perché fargli vedere il mondo, quando lui non potrà mai uscire dal ghetto?” “Perché così” rispondeva lei, “anche se non ne uscirà mai, saprà che il ghetto non è il mondo. Se riesco a fargli capire questo, sarà già abbastanza”. Trevor è nato nel 1984 in una township di Johannesburg da madre xhosa e padre svizzero bianco. Mezzo bianco e mezzo nero, quindi “colored” nel Sudafrica dell’apartheid. “L’idea geniale dell’apartheid consisteva nel convincere la maggioranza schiacciante della popolazione a prendersela gli uni con gli altri. Odio a parte, si riduceva a questo: suddividere le persone in gruppi e fare in modo che si odiassero, rendendo possibile controllarle tutte”. Destinato fin dalla nascita a una vita “fuori legge” (uno dei reati più grave che si potesse commettere era avere rapporti scuola, in quale zona della città passare il tempo, quale sessuali con una persona di ragazza invitare al ballo di San Valentino. Un conflitto razza diversa, dunque anche interiore che si insinua in ogni piega della vita. “A un avere un figlio colored), Trevor certo punto bisogna scegliere. O nero o bianco. Prendere Noah diventerà negli Stati Uniti posizione. Puoi cercare di nasconderti. Puoi dire ‘Oh io un famoso dj, attore, comico e non prendo le parti di nessuno’, ma presto o tardi la vita conduttore televisivo. ti costringe a farlo”. Ha cinque anni quando Nelson Un’infanzia segnata dalla discriminazione, dalla Mandela viene scarcerato, povertà, ma anche dalla fantasia, dalla determinazione e ricorda bene la fine e dal coraggio che eredita dalla madre Patricia, turbine dell’apartheid e la continuazione di donna piena di contraddizioni: ribelle e bigotta, rigida di un’altra violenza: quella per il e anticonformista, severa e colma di amore per il figlio. predominio tra i gruppi di potere La cosa più importante che insegna a Trevor è che può neri in un Paese spinto verso il crescere come vuole, non importa quale sia il colore cambiamento ma culturalmente della sua pelle: deve sentirsi libero di avere desideri e di ancorato al suo passato razzista rincorrerli come chiunque altro. e all’eterna divisione tra zulu e xhosa. “Nelson Mandela tornò in Noah scrive un’autobiografia scarna di retorica ma ricca libertà e il Sudafrica nero entrò di ironia, scanzonata. Uno stile non impeccabile, ma in guerra contro se stesso”. spontaneo. Il suo racconto riesce a colpire quanto una Sempre in bilico tra l’identità denuncia, perché con la storia della sua vita l’autore nera della famiglia materna sfida l’ingiustizia del sistema, facendo luce tra le crepe e quella bianca che gli della sua insostenibilità, rendendolo superabile grazie attribuiscono i neri poiché alla forza dell’amore e della leggerezza, non quella chiaro di pelle, Trevor fa superficiale e sterile ma la leggerezza che ti porta - fatica a decidere a che gruppo Calvino docet - a “planare sulle cose dall’alto, non avere appartenere, con chi giocare a macigni sul cuore”. 24
BECOMING - LA MIA STORIA Michelle Obama. La sua pieghe intime di una donna che deve faticare a ritagliarsi autobiografia, “Becoming”, è la sua privacy, a spegnere le luci sulla sua vita e su quella stata un successo mondiale; la della sua famiglia? Vogliamo ascoltare il boato degli documentarista Nadia Hallgrem applausi da un palco che pende dalle sue labbra mentre ha seguito l’ex first-lady durante parla di politica, di diritti, di futuro? il tour promozionale del libro in Il documentario Netflix ci racconta in parte queste cose. 34 città americane e ha creato Non vuole farci spiare dalla serratura, ma aprire lo sguardo un ritratto pubblico e privato, su quello che Michelle ha deciso di raccontare e di essere resoconto e racconto, interviste e e, certamente, rafforzare il “brand” Obama. curiosità sulla donna più amata e Le parole di Michelle Obama su questo progetto: “Sono ammirata d’America. entusiasta di informarvi che il 6 maggio Netflix renderà Di lei si sapeva già molto. Nata disponibile Becoming, un film documentario diretto da a Chicago Sud da una famiglia Nadia Hallgren che racconta la mia vita e le esperienze che modesta, la bambina brava a ho vissuto durante il tour dopo l’uscita del mio libro. Quei scuola, la ragazza ambiziosa mesi che ho trascorso viaggiando – incontrando persone partita dal nulla, la self-made nelle città di tutto il mondo – mi hanno fatto capire che woman, l’avvocato con le palle, la ciò che abbiamo in comune è profondo e reale. In grandi e first lady di carattere, la moglie del piccoli gruppi, di giovani e anziani, unici e uniti, ci siamo primo Presidente degli Stati Uniti incontrati e abbiamo condiviso storie, riempiendo quegli afroamericano, attenta e fedele spazi con le nostre gioie, preoccupazioni e sogni. Abbiamo ma che non ha mai voluto “essere elaborato il passato e immaginato un futuro migliore. un’appendice ai suoi sogni”, la Parlando dell’idea del “diventare” (Becoming), molti hanno madre amorevole, la donna che osato raccontare ad alta voce le proprie speranze. Anche in si batte per i diritti, la sportiva, tempi difficili, forse soprattutto in tempi difficili, le nostre la sorridente, la coraggiosa, storie aiutano a cementare i nostri valori e a rafforzare l’inconfondibile Michelle. Che le nostre connessioni. La loro condivisione ci mostra la altro dire di lei? strada da percorrere”. Vogliamo conoscere bene la sua famiglia? Capire perché la madre amava più il fratello di lei? Avere informazioni sul padre e sulla sua malattia? Vogliamo comprendere come dai sobborghi di Chicago sia riuscita a entrare nelle Università dell’Ivy League, Princeton e Harvard? Come ci si sente a fare carriera in USA, se sei nera e se sei donna, se sei madre e con un marito come Barack? Ecco, vogliamo sentire tutte le storie sull’incontro con Barack e sull’inizio del loro amore? Vogliamo sapere se anche loro litigano e sbattono le porte di casa, se russano di notte e se ogni tanto hanno dei dubbi sul loro matrimonio? Cosa prova una donna ad essere la moglie dell’uomo più potente del mondo? Vogliamo capire se essere madre per lei è quello che significa per noi, anche se non siamo mai nemmeno entrati alla Casa Bianca? Vogliamo assaporare il clamore e il profumo del successo mondiale, della fama e dell’acclamazione mediatica? Vogliamo entrare nelle 25
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va tutto bene! Pare sia diventato di moda ora comunicare anche delle buone notizie. Oltre a virus incontrollati, guerre, tracolli finanziari, malattie, sentimenti di odio e molto altro anche a noi pare doveroso comunicare che in mezzo a tali disastri nascono anche delle piantine sane e rigogliose. Esistono molte cose buone nel mondo e dar loro risalto è un dovere e un’attenzione verso chi ci legge. Banco farmaceutico Nei primi sei mesi di quest’anno attraverso il Banco Farmaceutico sono stati donati 9 milioni di medicinali pari a 560.932 confezioni, tra queste soprattutto analgesici e antipiretici, antinfiammatori per uso orale, antibiotici. Sono questi i farmaci che è più utile donare in vista dell’autunno e dell’inverno. Medicine che serviranno per curare le malattie più frequenti in questi periodi dell’anno. Le attività dell’UGI È ripartita l’organizzazione delle attività dedicate ai bambini, ai ragazzi off therapy. Con le dovute precauzioni e attenzioni presto partiranno i laboratori, non solo online, pensati e studiati per loro. Tutti sono rientrati al lavoro e in UGI2 a breve rivedremo i ragazzi che da febbraio non potevano più frequentare in presenza. Sta per iniziare anche l’attività della palestra di UGI2 e così i ragazzi in cura oncologica potranno finalmente accedere alla palestra pensata esclusivamente per loro e dotata di apparecchiatura all’avanguardia e del lavoro di professionisti fisiatri, fisioterapisti e psicomotricisti. I dati dell’OMS La situazione dei contagi da coronavirus nel mondo è molto delicata. I numeri sembrano essere in crescita, ma il virus sembra essere mutato, tanto che la maggior parte dei casi rilevati sono asintomatici. Bisogna continuare a mantenere tutte le precauzioni e cercare di comportarsi sempre in maniera corretta, rispettando tutte le regole, per riuscire a tenere sotto controllo la situazione. L’Oms ha v oluto dare una grande speranza a tutto il mondo, spiegando che la pandemia sta decisamente rallentando. Infatti secondo l’Oms gli ultimi dati sono positivi, in modo particolare nel continente americano. Più di 1,7 milioni di nuovi casi e 39 mila vittime sono state segnalate nella settimana dal 17 al 23 agosto, con una diminuzione del 5% dei contagi e del 12% dei decessi rispetto alla settimana precedente. (Marcella Mondini)
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