CONOSCERE LE GEMME E I RAMI DEI FRUTTIFERI

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CONOSCERE LE GEMME E I RAMI DEI FRUTTIFERI
2   2017

                                                                                                                                                           CONOSCERE LE GEMME
                                                                                                                                                           E I RAMI DEI FRUTTIFERI
                 Poste Italiane s.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Verona - Contiene I.P. e I.R.

                                                                                                                                                                       Per eseguire potature corrette
                                                                                                                                                                       e ottenere abbondanti produzioni
                                                                                                                                                           SUPPLEMENTO N. 1 AL N. 2 DI VITA IN CAMPAGNA - CASELLA POSTALE 467 - 37100 VERONA - FEBBRAIO 2017 - ANNO 35 - ISSN 1120-3005 - MENSILE

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CONOSCERE LE GEMME E I RAMI DEI FRUTTIFERI
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                                                                       L’INFORMATORE
                                                                       AGRARIO

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                                                                                       © Stillkost - Fotolia.com

 Preparate gli attrezzi per la potatura e per l’innesto,
 con le Guide pratiche di Vita in Campagna si va in frutteto!
 Gli insegnamenti e i consigli dei nostri esperti vi accompagneranno
 passo passo nelle operazioni: intervenire correttamente
 garantirà un frutteto in salute e un buon raccolto.

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(11 numeri + 11 supplementi) • Vita in Campagna +
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euro 6,00). Solo numero o solo supplemento: euro 3,50.                        le principali conoscenze relative a strut-
Una guida illustrata: euro 3,50.                                              tura, sviluppo, fisiologia e funzione di
Spese di spedizione: Aggiungere un contributo di euro                         gemme e rami, componenti fondamen-
3,50 per spese postali, indipendentemente dal numero
di copie ordinate.                                                            tali della chioma delle piante da frutto e
                                                                              determinanti per la capacità di produr-
MODALITÀ DI PAGAMENTO:
• conto corrente postale n. 11024379 intestato a Vita in                      re frutti. Vengono così descritti i proces-
Campagna - C.P. 467 - 37100 Verona                                            si che portano alla crescita dei germo-
• assegno non trasferibile intestato a Edizioni L’Informatore                 gli e alla formazione delle gemme a fio-
Agrario - Verona                                                              re e delle gemme a legno, fornendo gli
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                                                                              spunti per comprendere quali condizioni
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SERVIZIO CLIENTI:                                                             conoscere i diversi tipi di gemme e di ra-
C.P. 467 - 37100 Verona - Tel. 045 8009480                                    mi, in quanto dalla loro identificazione Foto in copertina: Silvio Caltran
clienti@vitaincampagna.it                                                     deriva la possibilità di intervenire corret-
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                                                                              tamente con le operazioni colturali che le interessano, soprattutto la potatura. Que-
I dati personali da Lei forniti verranno trattati da Edizioni L’Informatore
Agrario srl, con sede in Verona, Via Bencivenga/Biondani, 16, sia             ste conoscenze sono infatti il presupposto per programmare gli interventi che ser-
manualmente che con strumenti informatici per gestire il rapporto             vono per impostare la forma delle piante in fase di allevamento, per scegliere i ra-
di abbonamento nonché per informarLa circa iniziative di carattere
editoriale e promozionale che riteniamo possano interessarLa. Per
                                                                              mi da eliminare e quelli da mantenere durante la potatura di produzione e per pre-
far valere i diritti previsti dall’art. 7 Dlgs 30/6/2003 n. 196 potrà         vedere in quale modo può avvenire la crescita in seguito ai tagli effettuati.
rivolgersi al titolare del trattamento: Edizioni L’Informatore Agrario srl.       Dalla coltivazione delle piante da frutto ci si attende una produzione di frutti di
                                                                              qualità e quanto più possibile costante nel tempo. Per raggiungere questi obiettivi è
                                                                              utile sapere dove e in quale momento avvengono i processi che permettono la for-
VITA IN CAMPAGNA
                                                                              mazione dei fiori per il successivo sviluppo dei frutti. Ogni specie, inoltre, si carat-
Il mensile di agricoltura part-time                                           terizza per la presenza di specifici rami produttivi dai quali ci si attende la migliore
con la maggior diffusione pagata in Italia                                    produzione di frutti: essi richiedono una gestione adeguata alle loro caratteristiche.
Fondato nel 1983 da Alberto Rizzotti                                          Nella Guida vengono anche forniti i suggerimenti per applicare nella pratica alcu-
Direttore Responsabile: Elena Rizzotti                                        ne nozioni teoriche, al fine di modificare la crescita dei rami.
Giornalisti: Giuseppe Cipriani, Silvio Caltran,                                   La trattazione parte da una descrizione generale delle gemme per poi presentare
Alberto Locatelli                                                             nel dettaglio le caratteristiche delle gemme delle principali specie; si passa poi, ana-
Redazione: Laura Modenini, Cristina Campanini
Segretaria di redazione: Elisa Guarinon
                                                                              logamente, a una descrizione generale dei rami per scendere nel dettaglio descritti-
                                                                              vo dei rami dei più diffusi alberi da frutto.
Ufficio prestampa: Mattia Bechelli, Mauro Fianco
Indirizzo: Via Bencivenga/Biondani, 16 - 37133 Verona
Tel. 045 8057511 - Fax 045 8009240                                                                                                                         L’Autrice
E-mail: vitaincampagna@vitaincampagna.it
Editore: Edizioni L’Informatore Agrario srl
Via Bencivenga/Biondani, 16 - 37133 Verona
Presidente: Elena Rizzotti
Amministratore delegato: Giuseppe Reali
Direttore commerciale: Luciano Grilli
                                                                              Sommario
Pubblicità: Tel. 045 8057523 - Fax 045 8009378 -                                 4 Le gemme, sorgenti di vita delle piante arboree
E-mail: pubblicita@vitaincampagna.it
Stampa: Mediagraf spa - Noventa Padovana (Padova)
                                                                               12 Le gemme delle principali specie da frutto
                   Associazione Nazionale
                   Editoria Periodica Specializzata
La tiratura del presente numero è stata di 70.000 copie
                                                                               18 I rami e le branche: la gerarchia che regola la chioma degli alberi
Registrazione Tribunale Verona n. 552 del 3-11-1982. Copyright ©
2016 Vita in Campagna di Edizioni L’Informatore Agrario srl. Vietata la        27 I rami a frutto delle principali specie arboree coltivate
riproduzione parziale o totale di testi e illustrazioni. ISSN 1120-3005
- Poste Italiane s.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L.
27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Verona - Contiene I.P. e I.R.
Agli abbonati: informativa art. 13 Dlgs 30/6/2003 n. 196.
CONOSCERE LE GEMME E I RAMI DEI FRUTTIFERI
Le gemme, sorgenti di vita
                 delle piante arboree

                                                                                                       Foto: Silvio Caltran
Con il termine di «gemme», ven-                                         1                                                     Importanza e funzione
gono indicate strutture diverse, presenti                                                                                         delle gemme
sia nella parte aerea (chioma) che nella
parte ipogea (apparato radicale) delle
piante erbacee e arboree che, come ve-                                                                                            Se non fossero presenti le gemme, in
dremo, svolgono un ruolo fondamentale                                                                                         determinati ambienti la permanenza di
per lo sviluppo e la sopravvivenza delle                                                                                      molte specie vegetali sarebbe problema-
piante.                                                 2                                                                     tica poiché, per esempio, non potrebbe-
    Per via delle loro particolari poten-                                                                                     ro riprodursi e quindi non sarebbe nean-
zialità, il naturalista Charles Darwin                                                                                        che possibile raccogliere i loro frutti.
(1809-1882) considerava le gemme                                                                                                  Infatti, le piante arboree crescono e
persino alla stregua di piante individua-                                                    1                                si riproducono tutti gli anni, seguendo
li che vivono unite sui rami in una sorta                                                                                     cicli ben precisi legati alle stagioni, ma
di colonia. Questa convinzione era le-                                                                                        per farlo devono ricorrere alle gemme
gata al fatto che, in certe condizioni, le                                               2                                    per riformare gli organi riproduttivi dei
gemme possono crescere anche se ven-                                                                                          fiori (che sono effimeri) e recuperare le
gono separate dalla pianta (per esem-                                                                                         energie per nutrire i propri frutti, attra-
pio, con la tecnica delle talee), come se                                                                                     verso la formazione di nuove foglie.
fossero individui indipendenti.                                                                                                   Tutto ciò avviene perché i tessuti dei
    Oggi, una gemma matura viene de-                Le gemme sono strutture conico-globose                                    fiori e delle foglie non possono soppor-
scritta come una struttura che racchiude            che si formano lungo i rami, in corrispon-                                tare le condizioni climatiche particolar-
un germoglio in miniatura, che non si è             denza dei nodi, o all’apice dei rami stessi.                              mente avverse rappresentate, nel nostro
                                                    Nel periodo di riposo invernale esse hanno
ancora esteso solo perché temporanea-                                                                                         clima, dalle temperature troppo basse
                                                    il compito di proteggere le cellule e i tessu-
mente bloccato nella crescita.                      ti deputati alla crescita; ogni anno, quindi, il
                                                                                                                              della stagione invernale – ma lo stesso
    In questa capitolo vi spiegheremo le            ciclo della pianta riparte dalle gemme. In                                principio vale anche per altre avversità,
caratteristiche e le funzioni delle gem-            queste gemme di ciliegio sono ben visibili le                             come la siccità e temperature troppo
me, prendendo in considerazione uni-                perule (1), foglioline modificate simili a pic-                            elevate – e devono crescere e riformar-
camente le gemme che si formano sulla               cole scaglie, e le cicatrici lasciate dalle fo-                           si velocemente quando le condizioni
parte aerea delle piante da frutto.                 glie dopo la loro caduta (2)                                              ambientali sono nuovamente adatte.
                                                                                                                                  Può capitare, tuttavia, che in partico-
                                        1                                                                                     lari condizioni ambientali (clima tropi-
                                                                                                                              cale umido) la crescita sia possibile an-
                                                                             3                                                che senza la presenza di gemme, perché
                                        2                                                                                     non si verificano condizioni avverse da
                                                                                                                              superare. In questi ambienti, perciò, la
                                                                                                                              crescita di nuovi germogli può avvenire
                                        4                                                                                     senza pause.
                                                                                                                                  La gemma è, prima di tutto, una for-
                                                                                                                              mazione adatta alla protezione dei tessu-
                                                                                                                              ti nel periodo di riposo, che, tra un perio-
                                                                                                                              do di crescita e l’altro, garantisce la so-
                                                                                                                              pravvivenza delle cellule deputate alla
                                                                                                                              crescita. Ogni anno, il ciclo stagionale
                                                                                                                              della pianta riparte proprio dalle gemme.
Struttura delle gemme. La gemma è composta, a partire dall’esterno, dalle perule (1) e da
una serie di minuscole foglioline verdi (o di fiori) densamente ravvicinate e compresse (2), di                                      Struttura delle gemme
età e dimensioni decrescenti verso il centro, dove si trova il meristema o apice vegetativo (3);
all’ascella delle foglioline sono già presenti gli abbozzi delle future gemme laterali (4). Il meri-                             Nella maggior parte delle specie,
stema è un tessuto costituito da cellule in grado di moltiplicarsi velocemente mediante divi-                                 una gemma è composta, a partire dall’e-
sione, per dare origine a nuovi tessuti e a nuove strutture della pianta                                                      sterno, da un numero variabile di appo-

4   SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 2/2017
CONOSCERE LE GEMME E I RAMI DEI FRUTTIFERI
GEMME E RAMI DEI FRUTTIFERI

site foglioline modificate, di forma ge-                                                       ze di riserva, utili per permettere la cre-
neralmente triangolare e simili a picco-                                                       scita al momento del germogliamento.
le scaglie, chiamate perule, e una serie                                                          Inoltre, ogni gemma è collegata ai
di minuscole foglioline verdi (o di fiori)                                                     vasi di trasporto della linfa presenti nel
densamente ravvicinate e compresse, di                                                         germoglio in cui è inserita.
età e dimensioni decrescenti verso il                                                 2
centro, dove si trova il meristema o api-
ce vegetativo.                                                                                 Posizione delle gemme
    Le perule hanno principalmente fun-                                          1                    sui rami
zione protettiva e sono formate da tes-
suto consistente e, soprattutto quelle                                2                                  Gemme ascellari
più esterne, presentano un’epidermide
protettiva molto ricca di cutina, una so-      Gemme di riserva.    a Nelle gemme di molte         Le gemme sono situate lungo i rami
                                               specie, sotto le perule sono presenti degli
stanza cerosa idrofoba (cioè in grado di                                                       in corrispondenza dei nodi, dove sono
                                               apici gemmari secondari che costituiscono
respingere e non assorbire acqua); inol-       le sottogemme, anche queste in grado di
                                                                                               inserite all’ascella delle foglie, cioè la
tre, sono quasi sempre rivestite da pelu-      svilupparsi. Nella foto: sezione trasversale    zona tra la base del picciolo fogliare e
rie o da sostanze gommose, cerose              di una gemma di vite nella quale sono visi-     l’asse del ramo, per cui vengono defini-
(pruine), mucillaginose o resinose che         bili, al centro, la gemma principale (1), con   te gemme ascellari (o laterali).
permettono di preservare le parti più te-      a lato le due secondarie (2), dette anche           Nell’ascella di ogni foglia può esse-
nere dal freddo e dall’umidità, da danni       «gemme di controcchio»                          re presente una gemma singola o un
meccanici e da altre condizioni avverse,                                                       gruppo di più gemme (due o tre, rara-
di minimizzare la perdita di acqua in                                                          mente anche più numerose, si riscontra-
caso di alte temperature, di ostacolare            Il meristema è una struttura orga-          no per esempio in pesco, susino e albi-
parzialmente il passaggio dell’ossigeno        nizzata di piccole cellule, in grado di         cocco).
e di filtrare la radiazione luminosa.          moltiplicarsi velocemente mediante di-              Anche le gemme singole, in realtà
    L’aspetto esterno di una gemma è           visione delle cellule stesse, per dare ori-     spesso presentano inizialmente altre
dato dall’accostamento delle perule che        gine a nuovi tessuti e quindi nuove             gemme laterali che rimangono di di-
si sovrappongono in parte tra loro, con-       strutture della pianta.                         mensioni molto piccole e possono so-
ferendo forme diverse (fusiforme, coni-            La formazione di organi e germogli          stituire la gemma principale se questa
ca più o meno appuntita, ovoidale o            all’interno della gemma è dovuta pro-           viene danneggiata, oppure muoiono
globosa), caratteristiche per ogni spe-        prio al meristema in essa contenuto, che        spontaneamente in una fase precoce.
cie, e un colore più scuro rispetto a          corrisponde a quella che, dopo il ger-
quello delle foglie, spesso nelle tonalità     mogliamento, diventerà la parte apicale                    Gemme apicali
del marrone o del grigio scuro.                del germoglio.
                                                   Possiamo dire, quindi, che all’inter-           Oltre alle gemme ascellari, che si for-
                                               no delle gemme sono presenti piccolis-          mano durante la fase di crescita della ri-
                                               simi assi vegetativi o riproduttivi, for-       spettiva foglia, quando si arresta la cre-
                                    2          mati completamente o in parte, ma non           scita vegetativa del germoglio si forma
                                               ancora cresciuti, in quanto le loro cellu-      una gemma apicale (o terminale) alla
                                               le non si sono distese. Infatti, le foglio-     sua estremità, all’ascella dell’ultima fo-
                                               line sono molto ravvicinate tra loro per-       glia, a racchiudere le cellule responsabi-
                                               ché gli internodi (la parte di germoglio        li della formazione del germoglio stesso.
                                               tra una foglia e l’altra) non sono ancora           Le gemme ascellari sono simili ma in
                                               distesi e non si distinguono dai nodi           genere più piccole rispetto a quelle api-
                                        1
                                               (zona del germoglio in cui è inserita           cali. Dalle gemme apicali è normalmen-
                                               una foglia).                                    te possibile in modo più o meno diretto
                                                   Nelle gemme di molte specie, sotto          lo sviluppo di un nuovo germoglio.
                                               le perule sono presenti apici gemmari
                                               secondari che costituiscono le sotto-              Distribuzione delle gemme
                                               gemme, anche queste in grado di svi-                        sul ramo
                                               luppare (per esempio la vite) soprattut-
                                               to se la gemma principale viene dan-                La distribuzione spaziale delle gem-
Posizione delle gemme. Le gemme si for-        neggiata.                                       me segue quindi la disposizione delle
mano lungo i rami, in corrispondenza dei           Alla base della gemma si trova un ri-       foglie – detta fillotassi – lungo gli assi
nodi, o all’apice dei rami stessi. In questo   gonfiamento, detto pulvino, costituito          dei germogli, a sua volta determinata da
brindillo di pero sono evidenziate le gemme    da tessuto carnoso che si estende anche         fattori genetici specifici secondo sche-
a legno (1) lungo il ramo e la gemma mi-       alla base della foglia associata alla gem-      mi ordinati e prevedibili, che si ripeto-
sta (2) presente all’estremità                 ma; in esso vengono accumulate sostan-          no ad ogni ciclo di crescita.

                                                                                                   SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 2/2017   5
CONOSCERE LE GEMME E I RAMI DEI FRUTTIFERI
GEMME E RAMI DEI FRUTTIFERI

    È facile notare che le gemme, così                                                                successivamente delle foglie. Il proces-
come le foglie, non sono disposte tutte                      Formazione                               so con cui da semplici cellule si forma-
da uno stesso lato rispetto al germoglio,                    delle gemme                              no tessuti ben definiti, che vanno a co-
ma si susseguono dal basso verso l’alto                                                               stituire specifici organi (foglie o fiori),
intorno al suo asse secondo un anda-                   La formazione delle gemme inizia               viene chiamato differenziazione.
mento a spirale, che mantiene una spe-             all’ascella delle foglie mentre queste si
cifica regolarità. Per esempio, nel pesco          stanno formando, quindi durante la cre-                         Induzione e
segue la fillotassi «2/5»: per ritrovare           scita del germoglio, ma anche prima,                      differenziazione a fiore
una gemma nella stessa direzione di                all’interno della gemma in cui esso è
un’altra, bisogna compiere 2 giri com-             contenuto. In questa fase però si tratta              Anche la formazione dei fiori inizia
pleti intorno all’asse del germoglio e             solo di piccole protuberanze costituite            nell’anno precedente alla loro fioritura.
contare 5 gemme.                                   da cellule che si moltiplicano (meriste-           La comparsa degli organi fiorali è pos-
    Come conseguenza di questa dispo-              mi); affinché diventino effettivamente             sibile nelle gemme che hanno subìto
sizione, al germogliamento avviene                 delle gemme è indispensabile la presen-            una serie di condizioni ambientali e di
un’espansione della chioma mediante                za di meccanismi (dominanza apicale,               processi che conferiscono loro un desti-
crescita apicale e ramificazioni laterali,         dormienza e quiescenza) in grado di                no riproduttivo.
permettendo così alla pianta di occupa-            impedire che crescano formando subito                 Il primo processo necessario è detto
re ed esplorare la spazio in più direzio-          un nuovo germoglio.                                induzione a fiore; si tratta di una fase
ni, sebbene essa non sia in grado di spo-              Dalle protuberanze si passa alle gem-          non visibile, una preparazione fisiologi-
starsi.                                            me, con la formazione delle perule e               ca accompagnata da variazioni di tipo

                                              aprile            giugno          settembre           marzo            aprile
                                                                                                                                        estate
                                              maggio             luglio         novembre            aprile           maggio
                         1                                                                                                               2018
                                               2017              2017             2017              2018              2018

                                            Gemma
                                            a legno

                     2
                2

                                            Gemma
                 2
                                            a fiore

                         2

                                            Gemma
                                            mista
                     1-Gemma apicale
                     2-Gemme ascellari
         3           3-Germoglio
                     anticipato
                     sviluppatosi da una
                     «gemma pronta»

Rappresentazione schematica dell’evoluzione delle gemme (si veda anche il testo a pag. 10). Osservando al microscopio la sezione
longitudinale di una gemma nelle varie stagioni, si nota che: 1-nella gemma a legno l’apice gemmario si evolve differenziando abbozzi di
foglie (giugno-luglio) che lentamente si accrescono fino a che si schiudono dando origine ad un germoglio; 2-nella gemma di una drupa-
cea (per esempio del pesco) che ha ricevuto l’induzione a fiore, l’apice gemmario si modifica e in giugno-luglio assume un profilo appiat-
tito al centro e rilevato ai lati; questi rilievi rappresentano gli abbozzi dei sepali del futuro fiore; più tardi è possibile individuare gli abbozzi
di tutti gli altri organi fiorali (petali, stami, pistillo). Nel caso di una drupacea come il ciliegio, la cui gemma a fiore darà luogo a un’infiore-
scenza, l’evoluzione è molto simile a quella del pesco ma, anziché di un solo fiore, nella tarda estate si cominciano a distinguire gli abboz-
zi di più fiori; 3-la gemma di una pomacea, oppure di vite o kaki, ecc., che ha ricevuto l’induzione a fiore, si comporta in modo analogo,
salvo il fatto che, in questo caso, al suo interno si evolvono sia gli abbozzi di un germoglio sia gli abbozzi di fiori

6   SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 2/2017
CONOSCERE LE GEMME E I RAMI DEI FRUTTIFERI
GEMME E RAMI DEI FRUTTIFERI

biochimico che identifica il cambia-
mento di identità della gemma da non                       Epoca della differenziazione delle gemme a fiore
riproduttiva a riproduttiva e che gene-                           nelle principali specie da frutto
ralmente ha luogo nella tarda primave-
                                                     Specie                                                 Epoca
ra o in estate, alla fine della fase di cre-
scita più intensa del germoglio, circa          melo                                          metà giugno-metà luglio
6-9 settimane dopo la fioritura.                pero                                          inizio luglio-inizio agosto
    Questa transizione è inizialmente re-       pesco                                           fine giugno-fine luglio
versibile (la gemma può perdere l’iden-         albicocco                                            inizio agosto
tità riproduttiva e tornare a essere vege-      susino                                                    luglio
tativa) per poi diventare irreversibile.        ciliegio                                                  luglio
Se la gemma non subisce l’induzione a           mandorlo                                  metà agosto-metà settembre
fiore in questo periodo, prosegue il pro-
                                                castagno                 estate (fiori maschili), maggio dell’anno di fioritura (fiori femminili)
prio sviluppo con la formazione di fo-
                                                actinidia                                              marzo [1]
glioline, fino alla completa maturazione
di una «gemma a legno».                         olivo                                             febbraio-marzo [1]
    Nei mesi successivi, attraverso il pro-     fico                                      fine estate (per la prima fioritura)
cesso di differenziazione a fiore, che si       kaki                                                      luglio
protrae fino all’apertura della gemma           nocciòlo                     maggio (fiori maschili), luglio-settembre (fiori femminili)
precedentemente indotta a fiore, al suo         noce                             giugno (fiori maschili), fine estate (fiori femminili)
interno avvengono delle modificazioni           vite                                                fine primavera
morfologiche e si formano tutte le strut-       [1] La differenziazione delle gemme a fiore avviene nello stesso anno della fioritura.
ture fiorali (sepali, petali, antere, ecc.).

   Condizioni che favoriscono
    la differenziazione a fiore                 del loro spiegamento, l’età del legno, la               una stagione molto favorevole quale è
                                               formazione e distribuzione di ormoni                    quella estiva, impedendone la crescita
    Perché avvengano i processi di for-        più o meno specifici.                                   in inverno e la conseguente esposizione
mazione dei fiori, è importante che la             Per prevenire una scarsa formazione                 di tessuti giovani e sensibili a basse
pianta abbia un adeguato apporto di ac-        di gemme a fiore è comunque importan-                   temperature e gelate.
qua ed elementi nutritivi e che si verifi-     te evitare stress idrici (in particolare la
chino condizioni stimolanti come la re-        carenza d’acqua), situazioni di forte                            Fabbisogno in freddo
lativa abbondanza di zuccheri (compo-          ombreggiamento all’interno della chio-
nente principale delle sostanze prodotte       ma e danneggiamenti delle foglie, per                      La dormienza è il meccanismo prin-
con la fotosintesi) apportati con la linfa     esempio a causa di parassiti e malattie,                cipale che determina l’incapacità pro-
elaborata dalle foglie, soprattutto in rap-    nel periodo in cui le gemme si devono                   grammata di crescere fino a che le con-
porto alla presenza di sostanze azotate.       formare. Una buona produzione di frut-                  dizioni ambientali e fisiologiche non ri-
    Questo aspetto consente di attuare         ti si inizia a preparare un anno prima                  sultino nuovamente idonee.
delle operazioni colturali che permetto-       della loro comparsa.                                       È una condizione fisiologica che non
no in parte di condizionare il tipo di gem-        In alcuni casi, all’ascella delle foglie            riguarda la pianta nel suo complesso
me che si stanno formando lungo un ra-         può non riscontrarsi la presenza di gem-                ma che si instaura in ciascuna gemma
mo. Per esempio, si può favorire la dif-       me perché la loro formazione non si è                   nel periodo estivo, a partire da quelle
ferenziazione a fiore riducendo il deflus-     potuta completare, dando origine a dei                  alla base del germoglio. I tessuti che la
so della linfa elaborata dalle foglie attra-   cosiddetti «nodi ciechi», da cui non è                  gemma contiene, sebbene predisposti
verso piegature, o limitando la competi-       possibile il germogliamento.                            per distendersi, non lo fanno: nella
zione per l’utilizzo degli zuccheri aspor-                                                             gemma c’è o si sta formando il germo-
tando parte dei frutti attraverso il loro                                                              glio (o il fiore), la cui fuoriuscita sarà
diradamento. Al contrario, un eccesso                   Dormienza                                      possibile soltanto nell’anno successivo
di concimazioni azotate può ostacola-               e germogliamento                                   alla sua formazione, quando si riavvia il
re la formazione di gemme riproduttive.                                                                ciclo di crescita, una volta superato l’in-
    Possono essere anche altri i fattori           Come un meccanismo a molla che si                   verno e tornate temperature più miti.
che influiscono sulla capacità di una          ricarica e si rilascia ciclicamente senza                  Le gemme sottoposte a dormienza
gemma di diventare riproduttiva o me-          mai fermarsi veramente, la crescita de-                 (dormienti), per poter riacquisire la ca-
no, come il tipo di ramo su cui si trova       gli organi contenuti nella gemma è in-                  pacità di germogliare (risveglio) devo-
inserita, la posizione nell’albero e lun-      terrotta e impedita attraverso meccani-                 no accumulare una certa quantità di ore
go il ramo, l’epoca di formazione, la          smi di controllo fisiologico (dominanza                 di «freddo fisiologico» (temperature
velocità di allungamento del germoglio,        apicale, dormienza e quiescenza) sin                    comprese tra 0 e 14 °C) per un periodo
la dimensione delle foglie e la durata         dalla loro formazione, che ha inizio in                 specifico per ogni specie e varietà, sod-

                                                                                                             SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 2/2017   7
CONOSCERE LE GEMME E I RAMI DEI FRUTTIFERI
GEMME E RAMI DEI FRUTTIFERI

                                              Sviluppo delle gemme dormienti
                      Ago.         Set.      Ott.       Nov.          Dic.          Gen.         Feb.         Mar.       Apr.
                                               Dormienza                                         Quiescenza              Ripresa della crescita
Formazione
della gemma                                         Fabbisogno di freddo

                                                                                           Fabbisogno di caldo

disfacendo in questo modo il rispettivo        rizzate da un alto fabbisogno in freddo.                 solo dopo l’esposizione a un periodo di
«fabbisogno in freddo» (espresso in               Indicativamente, il fabbisogno in                     caldo, vale a dire con temperature al di
unità di freddo, che corrispondono a           freddo da soddisfare per avere un buon                   sopra della minima termica che consen-
un’ora trascorsa alla temperatura di 7         germogliamento è di circa 1.000 unità di                 te a ciascuna specie la ripresa delle atti-
°C). Al contrario, l’esposizione a tem-        freddo (quindi 1.000 ore trascorse alla                  vità metaboliche. Questo impedisce al-
perature alte all’inizio dell’inverno (ri-     temperatura di 7 °C) per melo e ciliegio                 le gemme di germogliare in un periodo
torno di caldo) fa sì che venga rafforza-      e varia da circa 200 unità (varietà poco                 con condizioni ambientali non favore-
ta la condizione di dormienza (si parla        esigenti) a 1.000 unità (varietà molto esi-              voli (si parla quindi di quiescenza); tut-
di esposizione a unità di freddo negati-       genti) per il pesco, fabbisogno, quest’ul-               tavia, come vedremo in seguito, non
ve) e rende necessaria l’esposizione a         timo, che potrebbe non essere raggiunto                  tutte le gemme germogliano effettiva-
ulteriori ore di freddo.                       per esempio nelle regioni del Sud Italia.                mente in primavera.
    Il meccanismo della dormienza con-            Una volta soddisfatto il fabbisogno
sente di programmare la crescita prima-        in freddo, il germogliamento avviene                               Germogliamento
verile dei germogli in modo coordinato
e di minimizzare il rischio di danni da                                                                     Con il germogliamento, gli organi
freddo invernale. La necessità di soddi-                                                                contenuti nelle gemme possono final-
sfare uno specifico fabbisogno in fred-               Fabbisogno in freddo                              mente iniziare a distendersi premendo
do rappresenta un elemento di flessibi-             richesto dalle principali                           contro lo strato protettivo costituito dal-
lità che le gemme conferiscono al ciclo                 specie da frutto                                le perule, che vengono così divaricate
di crescita delle piante, adattandole a                                                                 (rottura della gemma) e spinte a cadere,
diversi climi e latitudini.                                                          Unità              permettendo la fuoriuscita e la crescita
                                                           Specie
    Conoscere il fabbisogno in freddo di                                         di freddo [1]          del germoglio (o del fiore) attraverso
una varietà che si vuole mettere a dimo-        melo                               600-1.200            successivi stadi denomimati «fasi feno-
ra nel frutteto è importante per verifica-                                                              logiche»; per esempio, per le gemme a
                                                pero                                600-800
re che essa sia compatibile con le tem-                                                                 fiore di pesco si susseguono le fasi di
perature invernali tipiche del territorio.      pesco                              200-1.000            calici visibili, bottoni rosa, inizio, piena
    Infatti, in caso di inverno mite può        albicocco                           600-800             e fine fioritura, scamiciatura, allegagio-
verificarsi un insufficiente soddisfaci-                                                                ne, maturazione dei frutti.
mento del fabbisogno in freddo che può          susino europeo                      600-800                 Tali fasi assumono rilevanza tecnica,
portare a un germogliamento ritardato o         susino cino-giapponese              300-500             per esempio nel permettere di indivi-
povero e all’aborto e alla cascola di                                                                   duare il corretto momento per eseguire
                                                ciliegio                           900-1.300
gemme a fiore o a legno; questo non si                                                                  un trattamento fitosanitario o altri inter-
verifica con varietà caratterizzate da          mandorlo                            250-500             venti colturali.
basso fabbisogno in freddo.                     castagno                            400-500                 Tutti gli organi contenuti nella gem-
    Se il soddisfacimento del fabbisogno                                                                ma si renderanno quindi visibili fino al-
in freddo è invece anticipato, ad esempio       actinidia                           600-800             la completa distensione del germoglio o
nel caso di inverno molto rigido, può por-      olivo                               200-300             del fiore. Nel germoglio, in particolare,
tare a un risveglio troppo precoce delle                                                                gli internodi, da molto raccorciati si di-
                                                fico                                 100-200
gemme, che potrebbero riprendere a cre-                                                                 stendono divenendo riconoscibili e al-
scere in un momento in cui le condizioni        kaki                                200-400             lontanando le foglie, prima strettamen-
climatiche espongono al rischio di ritor-       nocciòlo                            600-800             te appressate.
ni di freddo e contrastano lo svolgimento                                                                   Il germogliamento può avvenire an-
dei processi di impollinazione e fecon-         noce                               600-1.200            che in periodi anomali, in conseguen-
dazione e il successivo accrescimento           vite                                200-300             za di particolari condizioni ambienta-
regolare del frutto; questi inconvenien-        [1] Numero di ore al di sotto dei 7° C.
                                                                                                        li che alterano i tempi di risveglio dal-
ti non si verificano con varietà caratte-                                                               la dormienza.

8   SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 2/2017
CONOSCERE LE GEMME E I RAMI DEI FRUTTIFERI
GEMME E RAMI DEI FRUTTIFERI

                                                                                            Foto: Dino Agnoli
    Per esempio, l’arrivo delle piogge di                                                                           Alla morte di una gemma può se-
settembre dopo un’estate particolar-                                                                            guire la sua caduta (cascola), fenome-
mente calda e siccitosa comporta un                                                                             no possibile anche in seguito al man-
improvviso incremento dell’apporto                                                                              cato soddisfacimento del fabbisogno in
nutrizionale da parte delle radici che                                                                          freddo. In questo modo viene a manca-
consente ad alcune gemme di uscire                                                                              re completamente la sua funzionalità in
dalla dormienza, facendole germoglia-                                                                           un’area dove era prevista, con la conse-
re; in anni caratterizzati da un simile                                                                         guenza di possibili alterazioni nel riem-
andamento climatico, è possibile trova-                                                                         pimento della chioma.
re dei fiori aperti fuori stagione (feno-                                                                           La morte (o aborto) di una parte del-
meno di rifiorenza), con conseguente                                                                            le gemme può avvenire anche in modo
diminuzione del numero di fiori che si                                                                          programmato da parte della pianta, co-
potranno aprire in primavera.                                                                                   me meccanismo per adeguare la crescita
    Questo fenomeno si può attenuare o                                                                          della chioma alle condizioni ambientali,
prevenire con una costante e adeguata                                                                           permettendo, per esempio, di non spre-
irrigazione durante il periodo estivo.      Germogliamento anticipato. Condizioni                               care ulteriore energia per lo sviluppo di
                                            ambientali particolari possono alterare i                           gemme che non porterebbero alcuna uti-
                                            tempi di risveglio delle gemme dalla dor-                           lità (cascole di gemme in primavera).
           Le morte                         mienza e il germogliamento può avvenire
                                            anche in periodi anomali. Nella foto: feno-
         delle gemme                        meno della rifiorenza autunnale in una pian-                               Gemme a legno,
                                            ta di pero, causato da un’estate calda e
    Il ciclo delle gemme trova normal-      siccitosa seguita da un periodo di piogge                                  a fiore, miste
mente compimento nella crescita e tra-
sformazione in nuove strutture della                                                                                Come visto, le gemme possono subi-
pianta, cioè nel germogliamento, a dif-     comprese tra -12 e -18 °C quando è                                  re destini diversi, con la formazione di
ferenza di organi vegetali come le fo-      chiusa e in riposo, mentre quando inizia                            organi differenti al loro interno; si pos-
glie o le radici, che seguono spesso        ad aprirsi possono comparire danni an-                              sono quindi classificare in base al tipo
un’esistenza ciclica che prevede la loro    che a temperature di -6 °C e a circa -3                             di organi che da esse avranno origine al
morte e sostituzione con organi nuovi.      °C quando si iniziano a vedere i fiori.                             momento della schiusura primaverile.
    Questo concetto è più semplice se si       Questo spiega la pericolosità delle                              Pertanto distinguiamo:
ricorda che la gemma non è un organo        gelate tardive che si possono verificare                            J gemme a legno (o vegetative), che

ma una struttura protettiva che contiene    a inizio primavera, quando le gemme                                 danno origine esclusivamente a germo-
un germoglio in miniatura. Perciò, la de-   hanno ripreso l’attività e possono subi-                            gli e foglie;
vitalizzazione delle strutture gemmarie è   re gravi danni, fino anche a compromet-                             J gemme a frutto (o riproduttive), che

un evento accidentale, che può avvenire     tere del tutto la vitalità dei propri fiori.                        a loro volta si distinguono in due tipo-
in seguito a necrosi (morte) dei tessuti                                                                        logie:
interni conseguenti a danni da freddo o                                                                         – gemme a fiore, se danno origine a fiori;
congelamento, alte temperature, umidi-                                                                          – gemme miste, se danno origine a fio-
tà, malattie, ma anche per scarsa illumi-                                                                       ri e foglie insieme.
nazione o per carenze nutrizionali.                                                                                 Le gemme a legno sono generalmen-
    Sebbene una funzione importante                                                                             te più piccole, strette e appuntite rispetto
delle gemme sia quella protettiva nei                                                                           a quelle riproduttive, più grandi e roton-
confronti di condizioni avverse, esse                                                                           deggianti, rendendole spesso riconosci-
non sono in grado di resistere a tutte le                                                                       bili dall’esterno, anche se in alcune spe-
situazioni, specie se estreme. Inoltre,                                                                         cie sono molto simili e di difficile indivi-
anche durante il periodo di riposo, sono                                                                        duazione (per esempio nel ciliegio).
comunque più suscettibili al congela-                                                                               La capacità di riconoscere i diversi
mento rispetto ai tessuti legnosi di rami                                                                       tipi di gemme permette di stimare la ca-
e branche e possono presentare danni in                                                                         pacità di una pianta di produrre fiori e
presenza di basse temperature, a valori                                                                         potenzialmente frutti durante la succes-
che variano da specie a specie.                                                                                 siva stagione primaverile-estiva e di
    Man mano che riprende l’attività di                                                                         programmare di conseguenza gli inter-
crescita, che richiama acqua all’interno    Morte delle gemme. Questa evenienza
                                                                                                                venti di potatura.
delle cellule, aumenta la suscettibilità    può verificarsi in seguito a necrosi (morte)                             La scelta delle gemme e dei rami da
delle gemme che possono pertanto su-        dei tessuti interni causata da avversità cli-                       lasciare con le operazioni di potatura è
bire danni a temperature via via più al-    matiche o parassitarie. Nella foto: gemma di                        il primo strumento per controllare il ca-
te. Così, per esempio, una gemma di         actinidia morta a causa di un gelata, sezio-                        rico produttivo della pianta, successiva-
melo può resistere fino a temperature       nata per evidenziare i tessuti necrotizzati                         mente condizionato da altri fenomeni,

                                                                                                                    SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 2/2017   9
CONOSCERE LE GEMME E I RAMI DEI FRUTTIFERI
b
GEMME E RAMIa DEI FRUTTIFERI                                               c

                                                                                d
                                                                                                  mente diversi anche tra gemme presenti
                                                                                                  nella stessa pianta se, per esempio, sono
                                                                                                  inserite su ramificazioni di tipo diverso.

                                                                                                             Gemme miste

  1                                                2                                                  Nelle gemme miste, il processo av-
                                                                                                  viene in modo analogo alle gemme a fio-
Gemme a legno, a fiore e miste. 1-Sezione di una gemma a legno di susino: sono visibi-             re, ma con la formazione anche di foglie.
li le minuscole foglioline (a) che compongono il futuro germoglio, protette dalle perule ester-       L’attività di formazione degli organi
ne (b). 2-Sezione di una gemma a fiore di susino: sono visibili gli organi del fiore, in parti-     (foglie o fiori) prosegue in modo pres-
colare il pistillo centrale (c), circondato dagli stami (d)                                       soché continuo all’interno della gemma
                                                                                                  e quando si conclude, dopo 12-17 mesi
                                                                                                  dal momento in cui si è originata, la
quali l’allegagione, e affinato con un           preverdi, come l’olivo, il processo di           gemma può essere definita matura.
eventuale diradamento dei frutti; inol-          transizione a fiore avviene invece nel               Tutto il processo di sviluppo delle
tre, la potatura è un’operazione deter-          periodo di gennaio-febbraio dello stes-          gemme può essere accompagnato
minante per orientare la crescita della          so anno in cui si verifica la fioritura.         dall’aumento delle loro dimensioni, co-
chioma, potendo prevedere la risposta                Ha così avvio la «differenziazione a         me conseguenza dell’aumento del nu-
delle gemme ai tagli.                            fiore», che porta alla formazione suc-           mero di organi formati al loro interno;
                                                 cessiva di tutte le strutture fiorali (sepa-     nel melo le dimensioni possono aumen-
                                                 li, petali, antere, ecc.), rendendo visibi-      tare in parte tra dicembre e gennaio e
           Evoluzione                            le la variazione di destino della gemma          poi notevolmente tra metà febbraio e
          delle gemme                            se si prova ad aprirla, tagliandola nel          metà marzo.
                                                 senso della lunghezza, e a osservarla
           Gemme a legno                         con l’aiuto di una buona lente d’ingran-
                                                 dimento. In molte specie (per esempio                Gemme dormienti
    Le formazione delle perule, inizial-         melo, pesco, albicocco), questo feno-                 e gemme latenti
mente molto tenere, impiega media-               meno è facilmente visibile anche dall’e-
mente 4-5 settimane. Al suo completa-            sterno, per il cambiamento di forma                  Le gemme presenti sui germogli e
mento, nelle gemme a legno si avvia la           della gemma che ne deriva, maggior-              successivamente sui rami (ramificazioni
formazione delle foglie (in una prima            mente evidente man mano che ci si av-            che non superano 1 anno di età), già su-
fase ancora abbozzate e per questo               vicina alla fine dell’inverno.                   bito dopo la loro formazione sono sog-
chiamate «primordi fogliari»), la cui                Inizialmente, l’apice che avvia la           gette alla dormienza che ne impedisce
durata varia da 5 a 13 settimane.                formazione delle strutture primordiali           l’allungamento e si definiscono «gem-
    Il tempo che intercorre tra la forma-        dei fiori, appare più piatto e ampio. I          me dormienti» fino al completo soddi-
zione di successivi primordi fogliari è          primi abbozzi visibili sono quelli dei           sfacimento del fabbisogno in freddo,
detto «plastòcrono», e la sua durata può         sepali, sotto forma di piccole protube-          che le predispone per il germogliamen-
essere condizionata da fattori esterni.          ranze disposte a corona intorno all’api-         to nella primavera successiva alla loro
    Questi processi avvengono durante            ce appiattito; essi si sviluppano rapida-        formazione.
la crescita del germoglio in cui sono in-        mente e l’apice assume una caratteristi-             Essendo soggette a vari meccanismi
serite le nuove gemme, la cui schiusura          ca conformazione a coppa cui segue la            di controllo, in grado di inibire la cre-
avverrà quindi nella primavera succes-           comparsa degli abbozzi dei petali, degli         scita, alcune gemme subiscono un tale
siva alla loro formazione.                       stami e quindi dell’ovario.                      ritardo da non essere in grado di germo-
                                                     In base alla specie, le gemme si svi-        gliare nella primavera successiva all’an-
            Gemme a fiore                         luppano in maggiore o minore grado               no in cui si sono formate, anche in an-
                                                 nella tarda estate o autunno e la maggior        nate normali, rimanendo così latenti. Le
   In una fase iniziale, tutte le gemme          parte delle strutture del fiore (sepali, pe-     «gemme latenti» (ferme), mantenen-
sono uguali tra loro. Successivamente,           tali, ovario, pistillo, antere) sono di soli-    dosi vitali anche per molti anni a livello
durante la transizione a fiore delle gem-        to completamente formate prima di no-            della corteccia esterna in cui sono par-
me che hanno ricevuto l’induzione fio-           vembre; il freddo invernale rallenta lo          zialmente inglobate, diventano delle
rale, l’apice gemmario subisce profon-           sviluppo successivo, che viene accelera-         gemme di riserva, in grado potenzial-
di cambiamenti morfologici che, in               to e completato (con la formazione dei           mente di originare germogli successiva-
molte delle specie a foglia caduca, ini-         granuli pollinici e l’allungamento dello         mente, ma che nella maggior parte dei
ziano nella media o tarda estate (tra fi-        stilo) a fine inverno-inizio primavera,          casi non svilupperanno mai.
ne giugno e inizio agosto, spesso in cor-        qualche giorno prima della fioritura.                La percentuale di gemme latenti re-
rispondenza della fine della crescita at-            La formazione degli organi fiorali           sta piuttosto stabile nel tempo. Un risul-
tiva del germoglio). Nelle specie sem-           può comunque avvenire in tempi legger-           tato della formazione di gemme latenti

10    SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 2/2017
GEMME E RAMI DEI FRUTTIFERI

Gemme avventizie e gemme latenti. Sono strutture che ven-
gono attivate in risposta a stimoli particolari (come per esem-       1
pio una potatura molto energica). Una gemma avventizia (1)
è un meristema che si forma in genere su una branca o sul
tronco, e immediatamente dà origine a un germoglio. Se
si esegue una sezione della branca o del tronco in
quel punto, si nota che la gemma ha avuto origine
da un punto non prevedibile del cambio (cioè da
quel tessuto che divide il legno dalla corteccia e
che è in grado di dare origine a vari organi). L’o-
rigine di una gemma latente (2), può invece
trovarsi su una cerchia interna, in quanto quel-
la gemma si era formata vari anni prima senza                                       2
tuttavia germogliare nella primavera successiva
all’anno di formazione, rimanendo ferma, ingloba-
ta nella corteccia esterna

è che la crescita avviene in modo di-          normalmente non si possono originare
scontinuo lungo l’asse del ramo, dove          strutture fiorali (che richiedono una
gruppi di germogli si alternano a gem-         precedente fase di induzione a fiore).
                                                                                               Gemme pronte. Non sono vere e proprie
me che rimangono ferme.                            Germogli anticipati sono presenti ad        gemme e si sviluppano nello stesso anno in
   Lo sviluppo delle gemme di riserva          esempio nella vite (dove vengono defi-          cui si sono formate, dando origine a «ger-
può essere attivato in particolari condi-      niti «femminelle») e spesso sui succhio-        mogli anticipati» (e quindi a rami anticipati),
zioni, per integrare i germogli durante        ni di pesco.                                    così detti proprio perché cresciuti in anticipo
la stagione di crescita, o per sostituire          Anche le «gemme avventizie» non             rispetto al normale ciclo annuale. Nella foto:
quelli persi, per esempio a causa di dan-      sono vere e proprie gemme ma gruppi di          succhione di pesco con rami anticipati
ni meccanici, di malattie o interventi di      cellule che acquisiscono la capacità di
potatura, risultando a volte fondamen-         dividersi (meristemi) che si originano
tale per la sopravvivenza della pianta.        interamente in una posizione non preci-         gemme. Questi germogli sono general-
   Non tutte le specie sono provviste di       sa del legno (non sono associate al nodo        mente vigorosi e inizialmente privi di
gemme latenti; esse sono presenti, per         dei rami), per lo più nell’ambito dei tes-      strutture riproduttive e vengono formati
esempio, nell’olivo, nell’albicocco e          suti corticali, dando origine a germogli,       per ricostituire rapidamente una parte di
nel melo, mentre sono molto rare nel           chiamati «germogli avventizi», senza at-        chioma dove questa è stata danneggiata
pesco e nel ciliegio.                          traversare la fase di riposo tipica delle       o drasticamente ridotta (per esempio do-
                                                                                               po forti tagli di potatura).
                                                                                                   Alcune specie hanno maggiore atti-
      Gemme pronte                                                                             tudine a produrre questo tipo di germo-
   e gemme avventizie                                                                          gli (olivo, pero, melo, mandorlo), ri-
                                                                                               spetto ad altre che li producono rara-
    Può capitare anche che dei germogli                                                        mente (albicocco, ciliegio, pesco).
crescano dall’ascella delle foglie nello                                                           Le gemme latenti e le avventizie si
stesso anno in cui queste si sono formate,                                                     possono trovare su ramificazioni legno-
senza quindi attraversare un periodo di ri-                                                    se anche molto vecchie. Conoscere l’at-
poso all’interno delle gemme. Questi ger-                                                      titudine di una specie a formare queste
mogli, definiti «germogli anticipati» (o                                                       strutture è utile nel caso si debbano ese-
sillettici) proprio perché cresciuti in an-                                                    guire delle potature di raccorciamento
ticipo rispetto al normale ciclo annuale,                                                      su legno di età superiore a un anno, do-
si originano da quelle che comunemen-                                                          ve non si possano lasciare altre ramifi-
te vengono definite «gemme pronte».                                                            cazioni provviste di gemme dormienti.
    In realtà, si tratta di meristemi che                                                          Un taglio di questo tipo è utile per
non diventano mai gemme (non com-              Attivazione di gemme latenti e gemme            sostituire una branca spoglia o esaurita
paiono neanche le perule) ma passano           avventizie. In risposta a danneggiamenti o      e stimolare la crescita di nuova vegeta-
direttamente alla fase di germoglio in         a grosse asportazioni di chioma (come nel       zione, che però è possibile solo in spe-
                                               pero ritratto nella foto) si possono produrre
crescita, poiché sfuggono ai meccani-          numerosi succhioni (rami vigorosi) che ne
                                                                                               cie in cui la formazione di nuovi ger-
smi di controllo che impediscono la            permettono la rapida sostituzione. Questi       mogli può avvenire anche a partire da
crescita delle gemme; si possono ri-           generalmente si originano da gemme laten-       legno vecchio; se tale attitudine è mol-
scontrare quindi inseriti solo nei ger-        ti oppure, come germogli avventizi, da grup-    to bassa, il taglio può invece comporta-
mogli in crescita. Poiché il loro svilup-      pi di cellule che acquisiscono la capacità di   re la scomparsa di una parte di chioma
po è immediato, da questi meristemi            dividersi (meristemi)                           senza possibilità che si riformi.

                                                                                                  SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 2/2017   11
Le gemme delle principali
                    specie da frutto
Tutte le specie hanno bisogno                                                   2            sti, portando tuttavia alla formazione di
di formare gemme con capacità vegeta-                                                        fiori spesso malformati che difficilmen-
tive (gemme a legno) e con capacità ri-                                                      te sono in grado di produrre frutti.
produttive (gemme a fiore o miste). Le                                                           Questa caratteristica è importante
diverse specie differiscono principal-                                                       nel determinare il tipo di tagli da ese-
mente per il tipo di gemme riproduttive,                                                     guire con la potatura invernale; infatti,
ma anche per la posizione in cui queste                                                      se si vuole preservare l’unica gemma
si possono trovare.                                                                          fruttifera di buona qualità (individuabi-
                                                               1                             le anche dalle maggiori dimensioni)
                                                                                             presente nei rami è necessario evitare di
          Le gemme                                                                           operare il loro raccorciamento.
        delle pomacee                                                                            Le gemme a legno si riscontrano in
                                                                                             posizione ascellare o anche apicale se
    Nelle pomacee – melo, pero, coto-                                                        non è presente la gemma mista (nei ra-
gno – le gemme si riscontrano in nume-                                                       mi a legno).
ro di una per nodo.                                                                              Melo, pero e cotogno hanno la capa-
    Le gemme di tipo riproduttivo sono                                                       cità di conservare gemme latenti e di
costituite esclusivamente da gemme                                                           produrre meristemi avventizi.
miste, che al germogliamento danno                                                               Vediamo in dettaglio le gemme del-
origine sia a fiori, riuniti in tipiche in-                                                  le principali specie di pomacee.
fiorescenze, sia a organi vegetativi, con
la formazione di foglie e germogli.                                                                            Melo
    Le gemme miste si ritrovano preva-
lentemente in posizione apicale sui ra-                                                          Le gemme miste si presentano di
mi, e solo raramente, in alcune varietà,                                                     forma ellissoidale e danno origine ad
possono riscontrarsi anche in corri-                                                         un germoglio (composto mediamente
spondenza dei nodi laterali, general-           Pomacee. La gemma mista dà origine           da 3-8 foglie) nella parte basale e a
mente nella parte terminale dei brindil-           sia a fiori, e quindi a frutti (1),        un’infiorescenza terminale a corimbo
li (rami lunghi 10-20 cm) e dei rami mi-               che a un germoglio (2)                composta da 4-7 fiori, con 1 fiore cen-
                                                                                             trale più grande (detto «king flower»)
                                                                                             circondato da fiori laterali all’ascella
                                                                                             delle brattee.
                                                                                                 Il fiore centrale si forma e si svilup-
                         m                                                                   pa per primo, seguito dai fiori laterali, e
                                                                                             lo stesso ordine viene seguito alla fiori-
                                                                                             tura. Le foglie vicine a quelle che sot-
                                                                l                            tendono i fiori presentano una gemma a
                                                                                             legno che con il successivo sviluppo
                                                                                             può dare origine a un germoglio (che
                                                                                             prende il nome di «ramo di borsa») che
                                                                                             consente la successiva prosecuzione
                                                                                             della crescita a partire dalla zona pro-
                                                                                             duttiva.
                                                                     l                           L’induzione a fiore avviene tra giu-
                                                                                             gno e luglio.
  1                                             2                                                Gemme miste di buona qualità si ri-
                                                                                             scontrano all’apice delle lamburde (ra-
Melo. 1-Le gemme miste (m), di forma ellissoidale, danno origine a un germoglio e a un’in-   mi molto corti) o anche di brindilli e ra-
fiorescenza a corimbo composta da 5 fiori. 2-Le gemme a legno (l) si presentano appun-         mi misti.
tite e di piccole dimensioni, appressate lungo il ramo                                           Le gemme a legno hanno una forma

12    SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 2/2017
GEMME E RAMI DEI FRUTTIFERI

                  m                                                                               di gemme a fiore ascellari senza com-
                                                                                                  promettere la produzione. Infatti, sulla
                                                                                                  porzione di ramo residua vengono pre-
                            l
                                                                                      l           servate alcune gemme a fiore che pos-
                                                                                                  sono risultare in numero adeguato a ori-
                                                                l
                                                                                                  ginare una quantità sufficiente di frutti.
            m                                                                                         Una caratteristica delle drupacee, ad
                                                                                                  eccezione del ciliegio, è la frequente
                                                                                                  comparsa di più gemme in corrispon-
                                                                                                  denza dello stesso nodo, a formare dei
                                                                                                  «complessi gemmari», i più comuni
                                                                    l                             formati da una gemma centrale a legno
  1                                               2                                               affiancata da una o due gemme a fiore.
                                                                                                      Nel pesco e nel susino europeo il pe-
Pero. 1-Le gemme miste (m), di aspetto conico e rigonfio, originano un germoglio e un’in-          riodo di induzione a fiore è abbastanza
fiorescenza a racemo composta da 7 fiori. 2-Le gemme a legno (l) si presentano appuntite e          lungo, favorendo la formazione di
di piccole dimensioni; possono essere provviste di due sottogemme (gemme più piccole, in-         un’alta percentuale di gemme anche
serite sull’asse della gemma principale) che germogliano solo in sostituzione della principale    quando, nel periodo estivo, si verificano
                                                                                                  brevi periodi con condizioni ambientali
                                                                                                  sfavorevoli.
appuntita e sono di piccole dimensioni,                                                               Pesco e ciliegio hanno scarsa capa-
appressate lateralmente lungo il ramo.                                                            cità di sviluppare gemme latenti e di
                                                                        l
                                                                                                  emettere germogli avventizi; l’albicoc-
                   Pero                                                                           co presenta gemme latenti ma raramen-
                                                                                              f
                                                                                                  te quelle avventizie; susino e mandorlo
   Le gemme miste, di aspetto conico                                                              presentano entrambe queste tipologie di
e rigonfio, originano un germoglio e                    f                                         gemme.
un’infiorescenza a racemo, composta                                                                   Vediamo in dettaglio le gemme del-
da 7-15 fiori. Il colore e la forma delle                                                         le principali specie di pomacee.
gemme differiscono tra le varietà.
   L’induzione a fiore avviene tra lu-                                                                              Pesco
glio e agosto.
   Gemme miste di buona qualità si ri-                                                                Le gemme sono ricoperte di pelu-
scontrano all’apice delle lamburde (ra-                                                           ria protettiva. Le gemme a fiore sono
mi molto corti) o anche di brindilli e ra-                                                        di forma globosa e contengono un so-
mi misti.                                        Drupacee. Nelle drupacee, fatta eccezione        lo fiore, sono presenti principalmen-
   Le gemme a legno si presentano ap-            per il ciliegio, è frequente la presenza di      te su rami misti e brindilli (rami di 10-
puntite e di piccole dimensioni; posso-          «complessi gemmari»: i più comuni sono           20 cm).
no essere provviste di 2 sottogemme              formati da una gemma centrale a legno (l)            Le gemme a legno sono più piccole
che germogliano solo in sostituzione             affiancata da una o due gemme a fiore (f)          e di forma conica.
della principale.

          Le gemme
        delle drupacee                                                                                                     f

                                                                                          f                     l
    Nelle drupacee – pesco, susino, albi-
cocco, ciliegio, mandorlo – le gemme
riproduttive sono costituite da gemme a                     l
fiore, che racchiudono esclusivamente
fiori (uno o più).
    Le gemme a fiore si possono trovare                                                                     f
lateralmente in diverse posizioni lungo
il ramo, all’ascella delle foglie, ma non           1                                              2
si ritrovano mai in posizione apicale,
dove invece si riscontra sempre una              Pesco. 1-Le gemme a fiore (f) sono di forma globosa e contengono un solo fiore. Le gem-
gemma a legno. Questo carattere con-             me a legno (l) sono più piccole e di forma conica. 2-Nella porzione intermedia del ramo misto
sente di poter raccorciare rami provvisti        possono essere presenti complessi gemmari costituiti da due o più gemme a fiore per nodo

                                                                                                    SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 2/2017   13
GEMME E RAMI DEI FRUTTIFERI

                                                                                                                        in numero da 1 a 6 per nodo.
                                                                                                                           L’induzione a fiore avviene princi-
                                                                                                                        palmente ad agosto.
                     l                                                           l                                         Le gemme a legno sono più piccole
                                                             l
         f                                                                                                              e di forma conica.
                                f
                                                                                                                                          Susino

                                                                                                                            Le gemme a fiore si caratterizzano
  1                                                2                                                                    in modo diverso nei susini europei, do-
                                                                                                                        ve sono di forma ellissoidale appunti-
Albicocco. 1-Le gemme a fiore (f), contenenti un singolo fiore, si presentano di forma ellis-                             ta, contengono 1-2 fiori e si producono
soidale allargata alla base. Nei rami misti, brindilli e dardi possono essere presenti in numero                        prevalentemente su dardi (rami corti, di
da 1 a 6 per nodo. 2-Le gemme a legno (l) sono più piccole e di forma conica                                            1-2 cm) fioriferi, e nei susini cino-giap-
                                                                                                                        ponesi dove si presentano globose, con-
                                                                                                                        tengono 3 fiori e si riscontrano mag-
                                                                   l                                                    giormente sui rami misti.
                                                                                                                            L’induzione a fiore avviene a lu-
             f                                                                                                          glio-agosto nel susino cino-giapponese
                                                                                                                        e già da giugno in quello europeo.
                                                                                                                            Le gemme a legno sono di forma
                                                                                                                        appuntita.

                                                                                                                                          Ciliegio

                                                                                                                            Le gemme a fiore sono di forma el-
  1                                                2                                 l                                  lissoidale, allargata nella parte basale e
                                                                                                                        contengono generalmente 3 fiori.
Susino. 1-Le gemme a fiore (f) dei susini europei sono di forma ellissoidale appuntita e                                     L’induzione a fiore avviene nella
contengono 1-2 fiori, mentre quelle dei susini cino-giapponesi (nella foto) si presentano glo-                           prima parte di luglio.
bose e contengono 3 fiori. 2-Le gemme a legno (l) sono di forma appuntita                                                    Le gemme a legno sono di forma el-
                                                                                                                        lissoidale appuntita.

   Sono frequenti i complessi gemmari                             Albicocco                                                           Mandorlo
composti da una gemma a legno e 1-2
gemme a fiore laterali.                               Le gemme a fiore, contenenti un                                      Le gemme a fiore sono di forma
   L’induzione a fiore avviene tra la fi-         singolo fiore, si presentano di forma el-                             tondeggiante e contengono fiori solitari
ne di aprile e la fine di luglio e il proces-     lissoidale allargata alla base.                                       o riuniti in gruppi da 2 a 4.
so di differenziazione a fiore può com-               Nei rami misti, brindilli e dardi (ra-                               Le gemme a legno sono piccole e di
pletarsi nell’arco di 54-65 giorni.               mi molto corti) possono essere presenti                               forma appuntita.

                                                                                                                                                                     Foto: Silvio Caltran
                                                                                                 Foto: Silvio Caltran

   f
                            f
                                                                         f               l                                            l

                                                                   f

                                    f                                                        f
             f
                                                                             f

  1          f                                      2                                                                    3

Ciliegio. 1-Le gemme a fiore (f) sono di forma ellissoidale, allargata nella parte basale e contengono generalmente 2-3 fiori. 2-La fruttifica-
zione principale avviene dai dardi (rami di 1-5 cm) fioriferi in cui molte gemme a fiore circondano una apicale vegetativa, mentre nei rami mi-
sti sono presenti solo alcune gemme a fiore nella parte mediano-basale. 3-Le gemme a legno (l) sono di forma ellissoidale appuntita

14     SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 2/2017
GEMME E RAMI DEI FRUTTIFERI

           Le gemme
          dell’actinidia
    Nell’actinidia, le gemme sono pro-
tette da peluria e da tessuti simili alla
corteccia.
    Le gemme riproduttive, presenti la-
teralmente lungo i tralci, sono gemme
miste che danno origine a germogli sui                                 1                                                2
quali si sviluppano anche i fiori (ger-
mogli fruttiferi).                                                                Mandorlo. Gemma a fiore (1) e gemma a legno (2) di mandorlo
    La gemma mista contiene circa 20-
22 foglioline e all’ascella di alcune di

                                                                                                                                                                         Foto: Silvio Caltran
                                                Foto: Silvio Caltran

esse si possono originare i fiori; questi
possono essere presenti nei nodi com-
presi dalla quinta alla dodicesima posi-
zione a partire dal basso e la medesima
struttura si rispecchierà poi nel germo-
glio dopo la sua distensione.
    L’induzione a fiore avviene da inizio
agosto alla tarda estate, mentre la diffe-
renziazione dei fiori avviene molto tar-                               1                                                2
divamente, pochi giorni prima del ger-
mogliamento, impedendo così di distin-                                     Actinidia. Le gemme miste (1) danno origine a germogli fruttiferi (2) sui quali
guere agevolmente le gemme miste dal-                                                       si sviluppano anche i fiori e quindi i frutti
le gemme a legno attraverso una sem-
plice osservazione visiva.                                                                                      porzione vegetativa (nodi dal 13° in poi)
    Sui tralci e sul tronco dell’actinidia si
formano frequentemente gemme latenti.                                                  porzione fruttifera
                                                                                                                                                                 apice
                                                                                          (nodi 1°-12°)
            Le gemme
             dell’olivo                             tralcio
                                                 di un anno
   La conformazione delle gemme                                                                                                              g
                                                                                                                                             gemma
dell’olivo si discosta un po’ da quella                                                     frutti nei                                     del 13° nodo
più comune vista finora per le altre spe-                                                  nodi 5°-12°
cie, poiché esse non presentano perule                                                                                 foglia
esterne protettive ma sono costituite                                       Actinidia. Lungo il germoglio fruttifero i fiori (e quindi i frutti) sono presenti
esclusivamente dagli organi destinati a                                     nei nodi compresi dalla quinta alla dodicesima posizione lungo il germoglio
distendersi con il germogliamento.                                                        a partire dall’inserzione del germoglio stesso
   Le gemme produttive sono gem-
me a fiore, che si possono distinguere
                                                                                                                                                                          Foto: Enrico Maria Lodolini

da quelle a legno solo dopo il tardo in-
verno o l’inizio della primavera, quan-
do ha inizio la differenziazione a fio-
re che porterà allo sviluppo di infiore-
scenze a grappolo (mignole) composte
da un numero variabile di fiori a secon-
da della varietà.
   L’induzione a fiore avviene durante
l’estate.
   L’olivo conserva anche un elevato                                   1                                                2
numero di gemme latenti e ha un’alta
capacità di produrre germogli avventizi                                    Olivo. In questo albero le gemme a legno (1) non differiscono da quelle a fiore
(per esempio in seguito al taglio di una                                      fino a fine inverno, quando ha inizio la differenziazione a fiore che porterà
grossa branca).                                                                                al successivo sviluppo delle mignole (2)

                                                                                                                         SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 2/2017    15
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