Accordo Governo italiano e Alibaba Group - Messaggero ...

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4 Maggio 2020 -

Accordo Governo italiano e Alibaba
Group

MILANO – Commentando l’accordo fra il il Governo italiano e Alibaba Group
per la promozione di maggiori opportunità commerciali per le aziende italiane
che intendono vendere in Cina attraverso le piattaforme online del Gruppo
Alibaba, Tmall.com e Tmall.hk, Riccardo Fuochi (nella foto), presidente del
Propeller Club di Milano e di Confapi Export ha dichiarato: «Quest’accordo è
di importanza strategica per le aziende italiane e soprattutto per le Pmi che
sempre più si confrontano con le dinamiche dell’internazionalizzazione. Fra i
contenuti dell’accordo vi è anche la possibilità che Alibaba fornisca una
lista di provider logistici ed è importante che per le aziende italiane vi
sia la possibilità di far parte di quella lista, anche perchè vi sono già
alcune aziende italiane di logistica che operano per grandi gruppi in Cina ed
Asia. Nell’ambito dell’e-commerce la logistica (consegna e distribuzione) è
infatti ancora più strategica soprattutto per i nostri settori di punta:
alimentare e moda. Le opportunità sono importanti perché, come evidenziato da
una ricerca del Politecnico di Milano di fine 2013, la domanda sta cambiando
e la flessibilità delle Pmi Italiane può essere un vantaggio competitivo».
Secondo Fuochi, che opera in Cina da molti anni ed è anche vice presidente di
Sviluppo Cina e consigliere dell’Associazione Italia Hong Kong, le evidenze
della ricerca sono decisamente superiori in Cina, in virtù della vastità del
territorio e della carenza delle infrastrutture ed aumenta per le aziende la
necessità di rivolgersi a partner specializzati meglio se italiani per creare
sistema.
La ricerca citata da Fuochi evidenzia come nel B2B il 44% di aziende
coinvolge i fornitori di servizi logistici non solo per il trasporto e per la
logistica “fisica”, ma anche per molti servizi accessori: dal confezionamento
dei prodotti, alla gestione dei resi, fino al supporto IT. Quando i
produttori si propongono direttamente al consumatore finale il ruolo dei
fornitori di servizi logistici può essere più ampio. In questo caso
l’indagine indica che il 56% dei committenti si rivolge ai fornitori per la
logistica fisica (tra questi vi sono casi interessanti di sviluppo di
soluzioni ad-hoc per i magazzini eCommerce), mentre il 22% li coinvolge anche
per servizi accessori, come gestione dei resi, confezionamento dei prodotti e

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organizzazione della distribuzione, nell’11% chiede al fornitore logistico la
progettazione del sito di eCommerce mentre in un altro 11% di casi, al
fornitore di servizi logistici è affidato l’intero processo di eCommerce. Al
fornitore di servizi logistici viene anche riconosciuto un valore in termini
di riduzione dei costi dell’iniziativa eCommerce (44% dei casi), di capacità
di gestione del processo “order to home delivery” (39%), e di flessibilità
nella gestione dell’iniziativa (33%). Un elemento, quest’ultimo, considerato
fondamentale visti i tassi di crescita a doppia cifra di questo canale, con
esigenza di garantire da subito un forte livello di servizio.

Fincantieri: via libera Consob a
prospetto

TRIESTE – La Consob ha approvato la pubblicazione del prospetto informativo
sull’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione finalizzata all’ammissione
a quotazione delle azioni ordinarie Fincantieri sul Mercato Telematico (Mta).
L’offerta riguarda 703.980.000 azioni di cui 140.780.000 in offerta pubblica
(circa il 20% del totale) rivolta ai dipendenti Fincantieri e al pubblico
indistinto in Italia e un collocamento di 563.200.000 azioni (circa l’80%)
riservato a investitori istituzionali in Italia e all’estero.
L’offerta delle azioni Fincantieri finalizzate alla quotazione in Borsa è
compresa fra 969 milioni di euro ed un massimo vincolante di 1,242 miliardi
di euro, pari ad un prezzo minimo non vincolante di euro 0,78 per azione ed
un prezzo massimo vincolante di euro 1,00 per azione. E’ quanto prevede il
prospetto informativo approvato dalla Consob.

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Cciaa: rapproto sull’economia
livornese nel 2013

  LIVORNO – Tanta gente e attenzione, ieri mattina alla Camera di Commercio,
in occasione della 12^ Giornata dell’Economia che ha affrontato molti
argomenti, alcuni dei quali di scottante attualità:dalla relazione del
presidente Sergio Costalli (nella foto) che ha inaugurato i lavori tracciando
un’analisi sociopolitica di ampio respiro ed ha spezzato più di una lancia in
difesa degli organismi rappresentativi di interessi generali, come le Camere
di Commercio, oggi a rischio di estinzione, all’inedito studio condotto sul
crocierismo a Livorno da Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo
srl; fino all’estrema sintesi dell’accurato Rapporto sull’economia della
provincia di Livorno, illustrata da Federico Doretti del Centro Studi e
Ricerche Cciaa.
Molti spunti di riflessione critica su cui meditare e definire politiche e
progetti; molti materiali, che la Camera di Commercio, fedele al suo ruolo di
soggetto istituzionale che rappresenta ai massimi livelli le imprese, mette
qui a disposizione.
In merito allo studio relativo alla crociere, seppur associabile in prima
battuta ad una delle forme di vacanza e divertimento che coinvolge
destinazioni turistiche, il fenomeno crocieristico può essere letto quale
attivatore economico in grado di riflettersi su numerose attività e settori
generando ricadute economiche (ed occupazionali) a beneficio delle imprese e
delle comunità dei territori che da esso vengono interessati. Il lavoro ha
avuto l’obiettivo di valutare le ricadute economiche che si generano nella
provincia di Livorno a partire dall’arrivo e presenza delle navi da crociera
nel porto. I risultati sono stati ottenuti con audit mirati ai principali
attori della crocieristica livornese: Porto di Livorno 2000, Autorità
portuale, agenti marittimi e numerose realtà della filiera turistica, che
lavorano all’interno del porto o che beneficiano dell’incoming dei
crocieristi.
La città labronica ha conquistato un ruolo nella geografia dei principali
porti crocieristici europei (nei primi dieci per traffico movimentato fino al
2012, poi tredicesimo nel 2013) forte della sua
localizzazione nella parte occidentale del bacino mediterraneo.

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Tuttavia, le prime stime sul 2014 del traffico crocieristico del porto di
Livorno non permettono di invertire un trend in calo delle toccate iniziato
dal 2010 (- 30% nei 5 anni) e che dovrebbe far registrare 350 ”toccate” nel
2014 rispetto alle 420 del 2013. Più stabile il traffico in termini di
passeggeri movimentati tra le stime 2014 e l’anno appena concluso.
Lo studio ha palesato infine, come a comporre la spesa diretta sul territorio
siano in primis tre soggetti: le compagnie, i crocieristi e gli equipaggi.
Come agire per massimizzare le ricadute locali generate dalle spese dirette
dei tre soggetti richiamati? Senza dubbio un lavoro determinante è quello che
la società terminalista e l’Autorità portuale, molto spesso con il supporto
non marginale di alcuni agenti marittimi, sviluppano per attirare le
compagnie e convincerle ad inserire Livorno con frequenza nei propri
itinerari. Un simile obiettivo può essere traguardato attraverso investimenti
materiali e immateriali, ed attraverso scelte in grado di palesare come la
crocieristica venga considerata una priorità per lo sviluppo del porto e
della città tutta.
Ed ecco allora che interventi infrastrutturali, ad esempio, attivano altra
domanda di beni e servizi a ricaduta quantomeno parziale sul territorio, e
delibere, protocolli e in generale decisioni prese a livello aziendale o
politico possono essere in grado di dare una spinta determinante al fenomeno.
Con queste leve Livorno e il suo porto potranno senz’altro guardare con
fiducia al prossimo futuro e ai risultati conseguibili in termini di
attrazione delle compagnie e delle loro navi.

Modern Terminals festeggia 100 mln di
teu

      Modern Terminals celebra l’arrivo del 100 milionesimo contenitore

HONG KONG – (M. B.) Modern Terminals Limited, la società che ha aperto il
primo terminal container a Hong Kong, ha festeggiato il 12 Giugno l’arrivo

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del suo 100 milionesimo teu.
Dal 1972, quando la società stabilì un record mondiale con la costruzione del
terminal containers in soli venti mesi, ha registrato una crescita molto
forte e ora rappresenta una porta di accesso di vitale importanza per il
traffico contenitori che rappresenta la principale economia di Hong Kong,
della Cina e della più vasta regione Asia-Pacifico.
Cento milioni di teu, se collocati uno dietro l’altro, formerebbero una fila
lunga oltre 600.000 km, quindici volte il giro della Terra.
Durante la cerimonia di festeggiamento, insieme a clienti, dipendenti e
fornitori, Sean Kelly, amministratore delegato di Modern Terminal ha
dichiarato: «Abbiamo raggiunto i 30 milioni di teu nel 1999, 27 anni dopo
aver iniziato la movimentazione di container a Hong Kong. Ora, solo 15 anni
dopo, abbiamo raggiunto un altro incredibile traguardo: 100 milioni di teu».
«Siamo estremamente grati alle linee di navigazione nostre partner per la
fiducia e la fedeltà che ci hanno riservato. Attraverso la loro costante
presenza e il nostro impegno a fornire innovazioni ed eccellenza operativa,
stiamo già pensando di raggiungere il traguardo di 200 milioni di teu e
oltre. Tutti coloro che lavorano a ”Mtl” – ha concluso Kelly – hanno
contribuito a raggiungere questo traguardo, non solo i nostri dipendenti, ma
anche quelli delle società appaltatrici. Abbiamo molte persone che hanno
lavorato con noi per molto tempo e questa esperienza, insieme al
reinvestimento nelle nostre infrastrutture e sistemi informatici,
costituiscono le fondamenta sulle quali costruiremo, per raggiungere i nostri
obiettivi futuri. Questo è un giorno di festa per il nostro staff e per i
nostri clienti».

«Pd diviso e critico sui distretti
logistici»

TORINO – «La riforma dei porti, di cui il Paese ha assoluto bisogno per

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ritornare alla crescita, dovrà aspettare ancora molto a causa di un Pd diviso
tra gli sviluppisti, come Paolo Costa e Merlo (assente per un impegno romano)
e quelli che vogliono salvaguardare le specificità efficienti come La
Spezia»: questo il commento di Bartolomeo Giachino, dirigente nazionale
Trasporti e Logistica di Forza Italia a quanto emerso dal convegno
organizzato nei giorni scorsi a Villa Marigola – Lerici dall’Autorità
portuale della Spezia che ha visto una straordinaria partecipazione di
operatori e di esperti del settore porti e logistica.
«La riforma dei porti – prosegue Giachino – è il primo atto della riforma
logistica di cui il Paese e il mondo dei trasporti ha assoluto bisogno per
riprendersi. Il senatore Filippi, relatore Pd della legge al Senato, che pure
sta trattando con Lupi alcuni aspetti della riforma, ha detto chiaramente di
non condividere la parte forte del progetto del ministro e cioè quella dei
distretti logistici».
«Distretti logistici invisi anche al direttore delle Dogane, Peleggi»
evidenzia Giachino rimarcando alcune differenze emerse a Lerici e segnalando
come nel «bel convegno» in cui hanno trovato spazio le posizioni del Pd e
alcuni dubbi di eccellenti operatori del settore sull’utilità di una riforma
portuale, così come si prospetta, non sia purtroppo emersa la posizione di
Forza Italia che «nel dibattito al Senato non accetterà soluzioni al ribasso
e presenterà proposte che invece di mortificare tenderanno a valorizzare il
sistema portuale e logistico del nostro Paese, favorendo gli investimenti dei
privati».

GoinSardinia con «Sofocle» ha
inaugurato Livorno-Arbatax

NUORO – Brindisi inaugurale del collegamento Livorno – Arbatax della motonave
”Sofocle” del Consorzio GoinSardinia, la società composta da 180 imprenditori
sardi. L’obiettivo è quello di abbassare i prezzi della stagione turistica
2014, con sconti dal 20% (se si prenota entro Giugno) e sino al 50%, se si
sceglie di alloggiare in uno degli alberghi degli imprenditori del Consorzio.

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Ieri mattina alle 7.30 è arrivata da Livorno la prima corsa della stagione
nella cittadina portuale ogliastrina con i primi 140 passeggeri. La nave è
poi salpata dal porto di Arbatax per il viaggio di ritorno sempre a Livorno
alle 12 in punto.
Un brindisi alla presenza degli imprenditori, dell’amministratore unico della
società, Gian Paolo Scano, dei sindaci dei Comuni ogliastrini, delle forze
dell’ordine presenti nel porto e della Capitaneria di Porto, ha salutato
questa prima tratta della GoinSardinia ad Arbatax, che continuerà per tutta
l’estate, una volta a settimana.
Mentre sono quattro in tutto le tratte settimanali della GoinSardinia
previste per giugno in Sardegna: oltre a quella su Arbatax, ce ne sono tre
sulla Olbia – Livorno. E dal 19 Luglio la motonave viaggerà per l’isola sette
giorni su sette, sei giorni da Olbia e una da Arbatax. «Questo secondo anno
della GoinSardinia, ci ha permesso un altro grande passo avanti – ha detto
l’amministratore del consorzio Gian Paolo Scano -. Lo scorso anno siamo
partiti con 50 imprenditori associati, ora sono oltre 180 e questo ci
dimostra che siamo sulla ”rotta” giusta.
GoinSardinia ci permette di offrire le traversate ai nostri clienti a prezzi
giusti e questo è il nostro stimolo per andare avanti». Una famiglia di
quattro persone con auto al seguito e cabina, spende per arrivare in Sardegna
257,09 euro contro i 312,88 che avrebbe speso senza il 20% di sconto. Dunque
una famiglia, considerando anche il viaggio di ritorno risparmia circa 100
euro. «La promozione che proponiamo consente a noi imprenditori di
intercettare molti clienti in più – ha aggiunto l’imprenditore turistico
Carlo Amaduzzi – e alle persone che vogliono venire in Sardegna di spender
meno. Son stati già venduti biglietti per sette milioni di euro, e col doppio
si arriverebbe al pareggio dei costi, mentre la richiesta per Agosto è molto
alta.
Dalla metà di Luglio questa nave, inoltre, che ha una capienza di 1.500
passeggeri, sarà sostituita da un’altra, con una capienza di 1.800 persone. A
bordo lavoreranno molti giovani sardi, così come il catering si baserà per
gran parte su prodotti dell’isola».
L’assessore ha confermato la disponibilità dell’Amministrazione regionale
all’iter ipotizzato che prevede, dopo la riunione del Comitato portuale nella
prima parte di Luglio, la sottoscrizione di un accordo tra Consorzio e
Regione finalizzato all’emanazione di un bando per l’avvio della gestione
unica di entrambi i tronconi ferroviari.

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Programma per rilancio del porto di
Monfalcone

  TRIESTE – E’ stato improntato alla massima operatività l’incontro sul
porto di Monfalcone che ha consentito all’assessore regionale alle
Infrastrutture di trasporto, Mariagrazia Santoro, ed ai vertici del
Consorzio, Enzo Lorenzon, dell’Azienda speciale, Paolo Luigi Mascino e della
Cciaa di Gorizia, Gianluca Madriz, di mettere a punto tempi e qualità delle
azioni da portare avanti a favore dello sviluppo e del rilancio dello scalo.
All’ordine del giorno c’erano quattro temi considerati di fondamentale
importanza: il Piano regolatore del porto, il Piano operativo triennale, lo
scavo del canale ed il rilancio del trasporto su ferro con l’unione dei due
tronconi di traffico ferroviario (dalla banchina all’ingresso dello scalo e
da qui alla stazione) affidati oggi ad una doppia gestione.
«Abbiamo fissato un cronoprogramma inerente tutti i temi principali e gli
adempimenti necessari» ha affermato con soddisfazione l’assessore,
confermando che, per quanto concerne il Piano regolatore, si sta procedendo
per step nei tempi previsti.
Dopo la sua presentazione alla Giunta regionale da parte del gruppo di lavoro
che l’ha redatto, ha ricordato Santoro, già si è arrivati ad un confronto con
il ministero delle Infrastrutture, da cui è arrivata una prima approvazione
dopo la verifica della coerenza del documento con le linee nazionali in tema
di sviluppo infrastrutturale.
Di sostanziale accordo si è parlato anche in relazione al Piano operativo
triennale, che sarà oggetto di un ulteriore confronto mirato alla
condivisione delle documentazione relativa ad opere, progetti ed impegni
finanziari, ha evidenziato Santoro, rilevando che a quest’argomento, ed alla
Conferenza dei servizi indetta ai fini della definizione dei tempi e dei
lavori per lo scavo del canale di accesso al porto, sarà dedicato il
pomeriggio del prossimo 1° Luglio.
Particolare attenzione è stata poi rivolta al tema della movimentazione delle
merci su rotaia ed il presidente del Consorzio ha auspicato che si possa
presto arrivare, attraverso una serie di scelte strategiche, alla quota di

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carri movimentati 5 anni fa (quelli attuali sono 6 mila), quando tra le merci
trattate c’erano anche i rottami ferrosi.
Per risolvere positivamente il problema del raccordo ferroviario i presenti
hanno chiesto alla Regione di assumere un ruolo di regia, con l’emanazione di
un bando per un gestore unico che si occupi sia del tratto base che di quello
interno, realizzato dal Consorzio con fondi regionali su un’area demaniale.
L’assessore ha confermato la disponibilità dell’Amministrazione regionale
all’iter ipotizzato che prevede, dopo la riunione del Comitato portuale nella
prima parte di Luglio, la sottoscrizione di un accordo tra Consorzio e
Regione finalizzato all’emanazione di un bando per l’avvio della gestione
unica di entrambi i tronconi ferroviari.

Più vicino al traguardo «Prp» Olbia e
G.Aranci

CAGLIARI – Piano regolatore dei porti di Olbia e Golfo Aranci più vicino al
traguardo. Dopo l’adozione, nel corso della seduta del Comitato Portuale del
26 Maggio 2014, del Rapporto ambientale, il Prp è stato ufficialmente
depositato negli uffici del Servizio Savi dell’ assessorato regionale
dell’Ambiente, dell’Arpas e della Provincia di Olbia-Tempio. Un passaggio,
quest’ultimo che, sulla base delle normative, sarà ufficializzato con la
pubblicazione sul Buras dell’ ”avviso di deposito”. Si passa, quindi, a
quella che viene definita ”fase pubblica del piano”, ossia l’esposizione,
della durata di 60 giorni a partire dalla pubblicazione dell’avviso sul
Bollettino della Regione, per la consultazione da parte dei soggetti
interessati.
Un arco temporale durante il quale l’Autorità portuale fisserà una serie di
incontri con gli enti competenti in materia ambientale.
«Con la pubblicazione dell’Avviso di deposito sul Bollettino Ufficiale della
Regione – ha spiegato Nunzio Martello, commissario straordinario
dell’Autorità portuale del Nord Sardegna – ci avviciniamo alla conclusione
dell’iter di approvazione del Piano regolatore portuale di Olbia e Golfo

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4 Maggio 2020 -

Aranci che darà finalmente regole chiare alla crescita degli scali del Nord
Est dell’ Isola ma, soprattutto, il giusto slancio alla loro competitività
nel sistema dei trasporti marittimi del Mediterraneo.
Nei prossimi giorni l’ ente incontrerà i soggetti interessati, sia ad Olbia
che a Golfo Aranci, per la consultazione pubblica che avrà lo scopo di
raccogliere le osservazioni per addivenire ad una maggiore condivisione del
progetto».
Il Piano e tutta la documentazione sono disponibili al sito www.
olbiagolfoaranci. it nel menù ”Vas Piano Regolatore dei porti di Olbia e
Golfo Aranci”.

L’Authority Spezia vince al Tar
ricorso di marina Canaletto

LA SPEZIA – Il Tar, il Tribunale amministrativo regionale della Liguria, ha
ritenuto ”palesemente infondati” i ricorsi avanzati da alcuni concessionari
della Marina di Canaletto.
«Siamo soddisfatti – ha detto il presidente dell’Autorità portuale Lorenzo
Forcieri – perché il Tar ha confermato la bontà delle nostre ragioni e la
correttezza del percorso seguito dall’Autorità portuale nell’attuazione del
Piano regolatore portuale.
E’ un risultato che da ragione all’Authority e a tutti quei concessionari che
si sono già trasferiti nella Marina da noi realizzata a Porto Mirabello e
agli altri che hanno già sottoscritto l’accordo per trasferirsi nella nuova
Marina di Levante che verrà costruita, sempre dall’Ap nell’area del Molo
Pagliari.
Il Tar, infatti, come si può leggere nella sentenza, ha considerato infondati
tutti i motivi dei ricorrenti.
«Alla luce di questo netto pronunciamento – prosegue Forcieri – confidiamo
che i ricorrenti non vogliano proseguire sulla strada dell’opposizione fine a
se stessa, anche in considerazione del fatto che la loro attuale collocazione
era fin dall’inizio a titolo “precario e provvisorio” e che l’alternativa

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4 Maggio 2020 -

proposta è del tutto idonea.
L’ Autorità portuale, infatti, ha compiuto e sta compiendo notevoli sforzi,
anche economici, per realizzare le due moderne Marine di Mirabello e
Pagliari. Ora si potrà andare avanti, procedendo finalmente, anche nella
parte di levante, alla completa realizzazione del Prp, a otto anni dalla sua
approvazione, concretizzando così i previsti investimenti, anche da parte dei
privati, che significano sviluppo della nostra economia e nuova occupazione».

Nei primi cinque mesi aumentato
dell’8,9% traffico Venezia

  VENEZIA – Nel passaggio dalla raffinazione tradizionale alla raffinazione
verde in corso a Marghera, i primi 5 mesi del 2014 fanno segnare un +8,94%
sulla movimentazione delle merci nello scalo veneziano rispetto allo stesso
periodo del 2013, raggiungendo i 9,1milioni di tonnellate. Un risultato
positivo calcolato per tutti i settori di traffico ad esclusione di quello
petrolifero che registra invece un momentaneo -46,7%, legato alla profonda
trasformazione che sta subendo Porto Marghera.
Il venir meno dei traffici di greggio da raffinare – informa l’Authority
lagunare – infatti è solo in parte compensato dalla nuova configurazione
della ex-raffineria Eni di Marghera oggi trasformatasi in bio-raffineria che
solo recentemente ha iniziato a sbarcare olio di palma (circa 45mila
tonnellate) e Virgin Nafta (circa 85mila tonnellate) destinate alla green
refinery.
Si assiste pertanto ad un cambiamento strutturale dell’area di Porto Marghera
e alla necessità di gestire questo periodo di transizione, i nuovi prodotti
“green”, nei prossimi anni, andranno infatti a sostituire e compensare lo
sbarco di prodotti petroliferi e, parallelamente, la crescita degli altri
settori che stanno mostrando segnali di ripresa interessanti, anche grazie al
grande lavoro svolto da terminalisti commerciali e industriali, agenti,
spedizionieri e altri operatori portuali.
Tra Gennaio e Maggio 2014 il settore commerciale ha fatto segnare un +3.3% e

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4 Maggio 2020 -

quello industriale +28.9%; nel dettaglio le rinfuse solide raggiungono i
3,1milioni di tonnellate +10.6% (di cui +39% i cereali, +52% il carbone) e le
merci varie in colli +5.3% (3.3 milioni di tonnella-te). Segno più anche per
i container che registrano, in teu, un +0.6%, in particolare pieni (+6,4%)
mentre i passeggeri fanno segnare un -14,9%.
Nel solo mese di Maggio, al momento quello che ha fatto segnare le migliori
performances, il settore commerciale cresce del 20% e quello industriale del
6,6%; i container rispetto a maggio 2013 crescono del 9.1% (+18% i container
pieni) ed anche il traffico ro-ro (traghetti) ha invertito la tendenza degli
ultimi mesi registrando un +9,9%, tutti segnali che al netto della scomparsa
dallo scalo lagunare dei traffici di greggio lasciano intravvedere una
ripresa e fanno registrare (petrolio escluso) una crescita complessiva su
base mensile del 17,1%.

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