Importanza della qualità del pellet. In Italia c'è Pellet Gold!

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Importanza della qualità del pellet. In Italia c'è Pellet Gold!
Importanza della qualità del pellet.
             In Italia c’è Pellet Gold!

             INCONTRO TECNICO PROGETTO FUOCO
                   VERONA – 9 LUGLIO 2009

Annalisa Paniz

                                               Sommario

     • Brevi cenni sulle caratteristiche del mercato

     • Pellet Gold: caratteristiche

     • Pellet Gold: come è cambiato

     • L’importanza della qualità

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Caratteristiche del Mercato

• Mercato giovane e non ancora perfettamente
maturo

• I problemi sono legati alla crescita veloce e
discontinua

• Problemi tipici dei giovani mercati: mancanza di
qualità, trasparenza, conoscenze

• È ancora molto difficile raggiungere un
bilanciamento fra crescita della domanda e
dell’offerta

                             Debolezza del Mercato

       La debolezza del mercato si è vista in
     occasione delle due vicende che lo hanno
           recentemente caratterizzato

   La scarsa trasparenza che caratterizza il
   mercato italiano, con l’assenza di regole
   (norme) certe, chiare e condivise e di
   controlli, lo ha reso attaccabile da più punti

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Esigenze del Mercato

     IL MERCATO HA DUE ESIGENZE PRIMARIE

   Attivare  Strumenti      di   TRASPARENZA         e
   CONOSCENZA con monitoraggio continuo del
   mercato (produzione, capacità produttiva, apparecchi
   venduti, etc)

   Attivare Strumenti di GARANZIA DELLA QUALITÀ

 PER RENDERE IL MERCATO CAPACE DI REGGERE ALLE CRISI

                                                Pellet Gold

• ATTIVO DAL 2006
• sistema di attestazione VOLONTARIO al
di sopra delle parti

 Attualmente non esistono in Italia enti di
 certificazione    di   parte    terza   che     rilascino
 certificazioni di prodotto per i combustibili legnosi

    Pellet Gold è nato per far fronte a questa
    mancanza e rispondere alle esigenze dei
    produttori che avevano come obiettivo la
    TUTELA DEL CONSUMATORE

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Pellet Gold

 • non è la semplice indicazione dei parametri e delle
 caratteristiche del pellet

 • sistema di attestazione al di sopra delle parti, basato
 su precise regole di funzionamento, tese a determinare
 con un adeguato livello di confidenza, che il prodotto
 soddisfi i requisiti indicati nei documenti di riferimento.

Per strutturare lo schema di attestazione abbiamo seguito
una procedura al fine di giungere, sulla base di quanto
avviato   in   altri   paesi   europei,   ad   uno   schema   di
attestazione che cogliesse il meglio di tali esperienze.

                                          Procedura eseguita

 Screening delle caratteristiche chimico-fisiche e
 dendroenergetiche di pellet di qualità prodotto da due
 aziende campione e confronto dei risultati con i valori
 stabiliti dalle norme CEN/TS 14961, DINplus e ÖNORM M
 7135.

 Sono stati scelti i parametri chimico-fisici e
 dendroenergetici più opportuni, cercando di elevare
 quanto più possibile la qualità nella classe di maggior
 pregio.

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Organi di gestione

AIEL: istruzione delle domande, controlli, verifiche,
preparazione delle riunioni, attuazione delibere Com. Att.
Comitato di Attestazione: concede l’attestazione,
apporta modifiche ai documenti su proposta del Com.
Tec.
5 membri (Legambiente, CNA, Università di Padova,
ARSIA, Adiconsum)

Comitato Tecnico: esprime parere al Com. Att. in base ai
risultati dei    controlli,  delle   prove,    eventuali
completamenti di indagine etc.
Comitato dei Ricorsi: decide in merito ai ricorsi

Laboratorio CATAS S.p.A. e MCF snc

                       Iter per presentare la domanda

• Presentazione domanda da parte del richiedente
• Valutazione domanda da parte di AIEL
• Comunicazione esito della valutazione della domanda
• Visita ispettiva e prelievo del campione
• Emissione rapporto di valutazione sulle risultanze V.I.
• Prove presso il CATAS S.p.A e MCF Snc
• Redazione Istruttoria da parte del Comitato Tecnico
• Valutazione Istruttoria da parte del Comitato di
Attestazione
• Mantenimento dell’attestazione

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Visita ispettiva e prelievo

L’iter si esplica con una visita ispettiva non annunciata
iniziale durante la quale vengono accertati:
• il controllo dei processi produttivi da parte dell'azienda;
• l'effettiva idoneità del sistema di controllo sui prodotti
(adeguatezza della strumentazione, corretta gestione della
stessa, modalità e frequenza dei controlli).

Si effettua il prelievo del combustibile per il quale viene
richiesta l’attestazione. La scelta dei campioni, da
sottoporre alle prove di tipo iniziali, deve essere
rappresentativa dei prodotti combustibili e dell'intera
relativa produzione e deve avvenire in maniera casuale nel
magazzino dell'azienda.

                                                                              Limiti di accettabilità
       P a ra m e tro                                    U .M .              L IM IT I                  G rad o d i
                                                                              A IE L                  t o lle r a n z a
       C o n t e n u t o id r ic o ( t . q . )           % su                 < 10                              -
       C e n e ri                                         % ss                 < 1                        + 0 ,0 5
       PCI                                              M J/kg               ? 1 6 ,9                       - 0 ,2
       A z o to – (N )                                    % ss               ? 0 ,3                             -
       C lo r o – ( C l )                                 % ss               < 0 ,0 3                           -
       Z o lf o – ( S )                                   % ss               < 0 ,0 5                           -
       P io m b o – ( P b )                             m g/kg                < 10               L a c o n c e n t r a z io n e

       M e r c u r io – ( H g )                         m g/kg               < 0 ,0 5            t o t a le d e i 4 m e t a lli
                                                                                                  d e v e e sse re ? 2 0
       C a d m io – ( C d )                             m g/kg               < 0 ,5
                                                                                                       m g /k g t.q .
       C ro m o – (C r)                                 m g/kg                 < 8
                                                                                                  ( v d . U N I/ T S 1 1 2 6 3 )

       M a s s a s t e r ic a                           kg/m 3               > 600                              -
       D u r a b i lit à m e c c a n ic a                  %                 ? 9 7 ,7                           -
       F o r m a ld e id e ( H C H O )              m g/100g                 ? 1 ,5                        + 0 ,5
       R a d io a t t iv it à                           Bq/kg                  < 6                              -
       A g e n t i le g a n t i                          < 2%              In d ic a r e                        -
                                                                             v a lo r e

                      Parametro                  U.M.          LIMITI AIEL       Grado di tolleranza
                      Rame – (Cu)                mg/kg
Introduzione radioattività

I fatti recenti riferiti ad una partita di pellet proveniente
dalla Lituania contaminata da CESIO 137, ha suscitato
preoccupazione tra i consumatori di pellet.
Le informazioni più recenti hanno ridotto di molto
l'effettiva emergenza sul tema, al punto che le principali
ARPA      hanno    diramato   comunicati     rassicuranti,
evidenziando che si sarebbe trattato di un episodio non
così diffuso.

PER GARANTIRE LA MASSIMA TRASPARENZA E TUTELA
PER I CONSUMATORI ABBIAMO INTRODOTTO L’ANALISI
DI RADIOATTIVITÀ

                    Cosa è cambiato dal 2006 ad oggi?

                  2006
                  2009
                  2008
                  2007      Aumento della consapevolezza
                            dell’importanza della qualità del
                            combustibile, sia da parte del
                            consumatore             finale   che   dei
                            produttori
                                           2006       2 aziende
                                           2007       8 aziende
                                           2008      13 aziende
                                           2009      12 aziende

                               Dal 4% al 13% del consumo
                            Fino a 5.000 t/a
                            Da 5.000 a 15.000 t/a
                            Oltre 15.000 t/a

                                                                         7
Cosa è cambiato nella qualità?
 Pellet Gold è nato con l’obiettivo che le aziende intraprendessero
               un percorso di miglioramento e di trasparenza
                                     Contenuto idrico
                                       120
 16,9 MJ/kg                            100
                                        80                                          1%
                 PCI (MJ)               60                    Contenuto di ceneri
 17,05 MJ/kg                            40
                                        20
                                                                                    0,7%
                                          0

                                                                          0,3%
                    Zolfo                                     Azoto

                                                                         0,13%

                                          Cloro

                  Pellet Gold              Pellet Gold 2006     Pellet Gold 2007
                  Pellet Gold 2008         Pellet Gold 2009

                                                               Normativa europea
   Dal 2008 sono in fase di revisione le norme
      discusse dal CEN/TC 335/WG2 – Fuel
  Specifications, Classes and Quality Assurance

prEN 14961-2 “Wood pellets for non-industrial use”
• Viene indicata la lista delle caratteristiche chimico-fisiche del
pellet
• Classe A1 – contenuto di ceneri suddiviso in A0.5 e A0.7 nel caso
di uso di latifoglie come nei paesi del Sud Europa (anche per le
briquettes)
prEN 15234-1 “Fuel quality assurance – General
requirements”
• Esempio di scheda tecnica per la dichiarazione della qualità
• Utile    strumento     di   trasparenza     e   di     uniformità
nell’etichettatura del combustibile

                                                                                           8
Normativa europea

prEN 15234-1 “Fuel quality assurance – General
requirements”
• Qualità lungo l’intera filiera, dalla materia prima al prodotto
• Fornire uno strumento per attivare un commercio efficiente dei
biocombustibili
• Garantire che il consumatore finale possa trovare un
combustibile adeguato alle sue esigenze
• Garantire che il produttore fornisca un combustibile con
proprietà costante e definite ed indicate in maniera trasparente al
consumatore

 CEN 383: standard di sostenibilità per le biomasse per
 usi energetici con l’introduzione di CoC

                 Perché è importante la certificazione?

Un investimento per l’azienda: migliore gestione,
qualificazione, differenziazione dei prodotti sul mercato
trasparenza

Uno strumento di informazione, trasparenza e garanzia
esterna per i clienti

         garantisce combustione ottimale evitando
         malfunzionamenti degli apparecchi
         garantisce una maggiore trasparenza e
         solidità del mercato
         certificazione della qualità = prezzi più
         “certi” (pago un giusto prezzo)

                                                                      9
Maggiore trasparenza

Un valido strumento di garanzia, ma anche di
marketing, sicuramente auspicabile, è l’integrazione di
diverse certificazioni
                        MATERIA PRIMA + PRODOTTO
                          PEFC o FSC + PELLET GOLD
oltre alla garanzia della qualità del combustibile viene
dato risalto agli aspetti ambientali, ovvero il valore
aggiunto determinato dall’impiego di legno proveniente
da foreste correttamente gestite

                                    Grazie per l’attenzione!

AIEL
ASSOCIAZIONE ITALIANA ENERGIE AGROFORESTALI
Agripolis – Viale dell’Università, 14
35020 – Legnaro (PD) – ITALY
Tel +39 049.8830722
Fax +39 049.8830718

paniz.aiel@cia.it

www.aiel.cia.it
www.pelletgold.net
www.assopellet.it

                                                                     10
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