Implementazione della CCE nell' Ospedale di Orvieto - Dr. Ermete Gallo
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Agenda • E-health e ICT in Sanità • USL Umbria 2 e informatizzazione • Introduzione della CCE • Metodo di lavoro adottato • Piano di formazione • Effetti dell’introduzione della CCE • Possibili scenari futuri Milano, 10 novembre 2016 2
Agenda • E-health e ICT in Sanità • USL Umbria 2 e informatizzazione • Introduzione della CCE • Metodo di lavoro adottato • Piano di formazione • Effetti dell’introduzione della CCE • Possibili scenari futuri Milano, 10 novembre 2016 3
E-health e ICT in Sanità • Anno 2000 un termine nuovo entra nelle policy sanitarie: e-health «the use of information and communication technologies for health» (WHO) • I benefici prospettati: – erogazione di cure individualizzate e scelte assistenziali più informate – miglioramento di trasparenza e accountability del processo di cura – supporto alle pratiche evidence-based – Superamento delle barriere create da distanze fisiche o da disabilità – facilitazione dell’empowerment del paziente – miglioramento del rapporto costo-efficienza delle attività sanitarie (riduzione di tempi di attesa e potenziali sprechi) Milano, 10 novembre 2016 4
E-health e ICT in Sanità/2 • Sistemi che consentono di registrare, archiviare e condividere informazioni cliniche di ciascun singolo paziente: – Electronic Medical Record (EMR) o Cartella clinica elettronica – Electronic Health Record (EHR) – Personal Health Record (PHR) Milano, 10 novembre 2016 5
Agenda • E-health e ICT in Sanità • USL Umbria 2 e informatizzazione • Introduzione della CCE • Metodo di lavoro adottato • Piano di formazione • Effetti dell’introduzione della CCE • Possibili scenari futuri Milano, 10 novembre 2016 6
USL Umbria 2 e informatizzazione • 1°gennaio 2013 nasce l’USL UMBRIA 2 da confluenza di due ASL (Terni e Foligno) Milano, 10 novembre 2016 7
….informatizzazione • Necessità di – creare un unico Sistema Informativo Ospedaliero – disporre di un archivio storico unificato dei presidi ospedalieri – semplificare e razionalizzare la gestione dei flussi informativi e del conseguente debito informativo – aumentare la qualità dei servizi erogati ai pazienti attraverso l’informatizzazione del percorso clinico in tutti i presidi aziendali Milano, 10 novembre 2016 10
Interventi per l’informatizzazione “Paradox of success” – investire in un nuovo futuro è necessario proprio quando le cose sembrano andare bene e non c’è motivo per cambiare Charles Handy Milano, 10 novembre 2016 11
Interventi per l’informatizzazione • Delibera DG n. 272/2015 estensione ed aggiornamento del sistema informatico già in uso presso l’ex-ASL3 a tutta la nuova Azienda Milano, 10 novembre 2016 12
Ospedale di Orvieto: alcuni dati • Uno dei 5 ospedali con DEA di I° livello della Regione Umbria • 160 p.l. (di cui 140 ordinari) • 7.357 ricoveri nel 2015 (6.503 in D.O. e 1304 in DH/DS) • 24.018 accessi in Pronto Soccorso nel 2015 • 456 dipendenti (più circa 50 unità di ditte esterne) – 122 unità di personale medico – 239 unità di personale del “comparto” Milano, 10 novembre 2016 13
Barriere all’introduzione di ICT 1. Economiche: costi di implementazione e gestione ICT (start-up, mantenimento e ROI) 2. Tecniche: competenze informatiche, training e supporto, hardware adeguati (rete internet e pc) 3. Tempistica per: software selection, acquisizione, apprendimento del sistema, inserimento dati, etc. 4. Psicologiche e sociali: scetticismo verso i sistemi informatici, timore di controllo, necessità di integrazione e lavoro in team 5. Normative e legali: privacy e sicurezza dei dati 6. Organizzative: riprogettazione dei flussi di lavoro Milano, 10 novembre 2016 14
Agenda • E-health e ICT in Sanità • USL Umbria 2 e informatizzazione • Introduzione della CCE • Metodo di lavoro adottato • Piano di formazione • Effetti dell’introduzione della CCE • Possibili scenari futuri Milano, 10 novembre 2016 15
Introduzione di una CCE • Progetto complesso: – 50 -80% dei progetti di CCE falliscono per motivi non necessariamente legati allo strumento informatico (Greenhalg et al. 2009) – Fondamentale “gestire” il cambiamento Milano, 10 novembre 2016 16
Come affrontare il cambiamento? Milano, 10 novembre 2016 17
Come affrontare il cambiamento? Il cambiamento avviene “They Keep Moving The Cheese” Anticipa il cambiamento “Get Ready For The Cheese To Move” Monitora il cambiamento “Smell The Cheese Often So You Know When It Is Getting Old” Adattati a cambiare rapidamente “The Quicker You Let Go Of Old Cheese, The Sooner You Can Enjoy New Cheese” 18
Milano, 10 novembre 2016 19
Come affrontare il cambiamento? • Necessità di adeguata «governance»: – Visione condivisa Direzione strategica -operatori – Analisi organizzativa al fine di supportare i cambiamenti delle modalità di lavoro – Formazione mirata (aspetti tecnici della CCE e organizzativi) – Forte azione di project management (fasi di progetto, obiettivi, ruoli e responsabilità) Milano, 10 novembre 2016 20
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Metodo di lavoro adottato • Gruppo di steering misto (USL- SINCOS) – «Gruppo di Lavoro Centrale» (GLC) Resp.le “Ufficio di Piano” Resp.le Direzione medica Resp.le del Sistema inform. – «Gruppi operativi» multidisciplinari Direttore U.O. 1 o 2 medici 1 o 2 infermieri 1 operatore della Direzione Sanitaria (facilitazione e coordinamento) • Suddivisione in moduli 1 operatore del Servizio Informatico – Pronto Soccorso (jHIS-DEA) – ADT – Cart. clinica (jHIS-Reparto) – Registro OperatorioMilano, 10 novembre 2016 22
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Il piano di formazione • Finalità – fornire supporto e motivazione al cambiamento – fornire conoscenze e competenze per l’utilizzo del sistema • Strutturato in – didattica frontale e formazione sul campo (accreditata ECM) Milano, 10 novembre 2016 24
Modalità didattiche • esercitazioni individuali • esercitazioni di gruppo • affiancamento “on the job” • discussione • Guida digitale jHIS • case study • simulazione Milano, 10 novembre 2016 25
Fasi di implementazione • Attività propedeutiche (infrastrutture informatiche) – Novembre 2014 –Gennaio 2015 • Fase I – Pronto soccorso (jHIS – DEA) – formazione; test; switch 5- 18 febbraio 2015 • Fase II – jHIS – Reparto – formazione; test; switch 26 marzo-27 aprile 2015 • Fase III – Registro operatorio – Solo formazione sul campo: 5-16 novembre 2015 Milano, 10 novembre 2016 26
Agenda • E-health e ICT in Sanità • USL Umbria 2 e informatizzazione • Introduzione della CCE • Metodo di lavoro adottato • Piano di formazione • Effetti dell’introduzione della CCE • Possibili scenari futuri Milano, 10 novembre 2016 27
Effetti dell’introduzione della CCE • Migliore gestione amministrativa degli accessi (riduzione di oltre il 60% di errori di anagrafica degli utenti) • Condivisione informatizzata dei dati (clinici, laboratoristici, e di diagnostica per immagini) • Semplificazione e tempestività nella raccolta dati per i flussi informativi (chiusura e validazione SDO a reparto) • Qualità, completezza ed accettabilità della documentazione sanitaria (sistemi di supporto a codifica ricovero e interventi/procedure, uso di template ): riduzione dei potenziali errori di codifica (“edit” da 586 nel 2014 a 468 nel 2015) individuati dal software 3M PARM Milano, 10 novembre 2016 28
Agenda • E-health e ICT in Sanità • USL Umbria 2 e informatizzazione • Introduzione della CCE • Metodo di lavoro adottato • Piano di formazione • Effetti dell’introduzione della CCE • Possibili scenari futuri Milano, 10 novembre 2016 29
Scenari futuri • Codice Identificativo unico del Paziente – DM 2/11/2015 “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti” • Utilizzo della CCE attraverso tablet e dispositivi mobili • Procedure di CCE dedicate alla programmazione e registrazione delle attività infermieristiche • Apposizione della firma digitale alla documentazione clinica Milano, 10 novembre 2016 30
In sintesi.. • Attività di Project management – Gestione dei tempi e della corretta schedulazione di progetto – Pianificazione e gestione delle risorse umane – gestione comunicazioni e rapporti con tutti stakeholders di progetto • Capacità manageriali – Conduzione dei Gruppi di Lavoro – Motivazione ed Empowerment – Organizzazione e conduzione dei gruppi di lavoro – Problem Solving & Decision Making Milano, 10 novembre 2016 31
In sintesi/2 • Competenze relazionali – capacità di creare motivazione nel team di progetto – capacità di gestire i conflitti (con particolare riferimento al team) e di «negoziare» – ruolo di responsabilizzazione, guida e leadership nel team di progetto – capacità di utilizzare in modo efficace gli strumenti di comunicazione disponibili Milano, 10 novembre 2016 32
Grazie! Milano, 10 novembre 2016 33
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