Immigrazione e accesso alle cure pediatriche - Calvani Mauro Ambulatorio Allergologico
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Immigrazione e accesso alle cure pediatriche Calvani Mauro Azienda Ospedaliera S. Camillo-Forlanini UOC di Pediatria e Ematol. Pediatrica Ambulatorio Allergologico Roma
Immigrazione in Italia: numero totale e trend all’inizio 2011 (x 1.000) All’inizio 2011 in Italia Pacchetto sicurezza circa 5.000.000 immigrati regolari il 21,7% sono minori (993.238) ( 6000 oltre 650.000 nati in Italia (65,5%) 5000 Legge Bossi-Fini Turco-Napolitano 4000 Decreto Dini Legge Martelli 3000 Legge Foschi 2000 Legge 1000 0 89 96 03 04 05 06 07 08 09 10 11 86 87 88 90 91 92 93 94 95 97 98 99 00 01 02 20 20 20 20 20 20 20 20 20 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 20 20 20
Popolazione Infantile 550.000 nuovi nati/anno, 8 milioni di bambini < 14 anni e 11 milioni < 18 anni (~15% della popolazione) (di cui circa 1 milione di migranti in buona parte di piccola età) 14000 pediatri, di cui circa 7600 pediatri di famiglia Natalità = 1.4 figli per donna fertile Numero di bambini affidati a 1 solo genitore: 90.000 Numero di bambini nati da migranti: 15% Numero di bambini con 1 genitore migrante: 20%
Health policies for migrant populations in three European countries: England; Italy and Spain In Italia l’immigrazione è aumentata verso la metà degli anni 70. Nel 2009 gli stranieri residenti rappresentavano il 6.5% della popolazione, provenienti in particolare dalla Romania, dall’Albania e dal Marocco. Gli immigrati presentano più frequentemente particolari problemi di salute (prematurità, basso peso alla nascita, mortalità neonatale, altra frequenza di aborti) ma anche aumentata frequenza di TBC, di traumi, di infezioni respiratorie. Vazquez ML et al, Health Policy 2011; 101: 70-78
VFR -visiting friends and relatives • Scopo del viaggio è visitare parenti e amici • Rappresentano una quota crescente dei viaggiatori internazionali • Sono a rischio aumentato di molte infezioni associate al viaggio quali malaria, Epatite A, febbre tifoide, HIV/STI, TB rispetto ai turisti e a chi viaggia per lavoro • Cercano meno frequentemente consigli sanitari pre viaggio e spesso sono maggiormente esposti agli agenti infettivi durante il soggiorno Barnett et al. 2010
Emil, 15 anni Viene condotto in PS dal 118 per riferita diplopia e strabismo insorti da 3 giorni. Nato in Congo. 18/12/2012. ore 18.12 Dati anamnestici: da 11 giorni presenta febbre e cefalea, senza vomito, per la quale dopo 3 giorni è stato visitato dal curante che dopo 5 giorni ha prescritto del clavulin. Dopo 7 giorni persisteva febbre e insorgeva uno strabismo dell’occhio sinistro che è gradualmente aumentato. Persistendo la febbre e la diplopia viene in PS. In regola con le vaccinazioni di legge. Non recenti viaggi all’estero. Si alimenta bene. Alvo e diuresi regolari
18/12/2012. ore 18.12 Esame obiettivo (TC): condizioni generali buone, peso kg 86. assenza di segni meningei. Presenza di convergenza interna dell’occhio sinistro con impossibilità dei movimenti laterali a sinistra. Otoscopia e faringe nella norma. Al torace non rumori aggiunti. Azione cardiaca ritmica. Toni netti e pause libere. Addome: organi ipocondriaci nei limiti. 18/12/2012. ore 19.06 Consulenza neurologica (LL): paziente con patologia febbrile in atto. Da tre giorni presenta diplopia nello sguardo verso sin. Clinicamente deficit del muscolo abduttore occhio sin. Quadro di paresi isolata del VI nervo cranico di sinistra. Necessita di TC cerebrale o eventualmente RMN cerebrale
18/12/2012. ore 18.23 G. Rossi: 5.310 Esami di laboratorio: Hb: 13.1 Alt: 13 PLT: 257 Ast: 35 G. Bianchi: 5.680 Amilasi: 50 N: 72% Proteine: 7.7 L: 20.4 PCR: 1.12 M: 6.7 Creatinina: 0.80 E: 0 Sodio: 127 Urine: nella norma 18/12/2012. ore 20.27 TC cerebrale (RG): esame eseguito in regime di urgenza. Al momento non sono evidenti raccolte emorragiche intra o extra assiali, né significative alterazioni densitometriche carico dei tessuti encefalici. Sistema ventricolare sopratentoriale di dimensioni nella norma, in asse rispetto alla linea mediana. IV ventricolo di normale morfologia ed in sede. Spazi subaracnoidei della base e della convessità cerebrale di normale ampiezza.
18/12/2012. ore 21.36 Visita pediatrica (TT): condizioni generali stazionarie. Vigile, risponde a tono alle domande. Lieve dolenzia al collo al segno di Brudzinsky 18/12/2012. ore 22.50 Visita neurologica (ML): quadro invariato rispetto al precedente controllo. Al momento non segni di irritazione meningea. Si richiede ricovero per esecuzione di RMN cerebrale 19/12/2012. ore 17.25 RX torace (VV): esame eseguito in singola proiezione AP. Non addensamenti parenchimali flogistici. Non versamenti pleurici. Non segni di PNX. Regolare la morfologia del mediastino. Immagine cardiaca di dimensioni nei limiti della norma. Emitoraci simmetrici.
19/12/2012. ore 09.09 Visita pediatrica (FM): condizioni generali mediocri. Ragazzo sofferente per cefalea. Persiste strabismo. Al torace murmure vescicolare normalmente trasmessa. Cuore toni validi. Addome trattabile. Kernig positivo. Brudzinky assente. Lieve iperemia del faringe. Lingua impaniata. Opacamento delle membrane timpaniche. 19/12/2012. ore 10.09 Visita pediatrica (FM): Effettuata PL con fuoriuscita di liquor limpido a gocce molto ravvicinate. 19/12/2012. ore 12.23 Visita pediatrica (FM): Pervenuto esame batterioscopico del liquor da cui risulta aspetto opalescente giallo chiaro, conta cellule 216, numerosi linfociti, alcuni neutrofili, esame batterioscopico negativo
19/12/2012. ore 15.57 RMN CEREBRALE. Parzialmente disturbata da artefatti da movimento dopo mezzo di contrasto si evidenzia un aumento di contrasto delle leptomeningi, che si apprezza in laterale e nelle scansioni centrali del bulbo e del ponte del tronco encefalo e lieve sulla superficie cerebellare. 19/12/2012. ore 17.04 Visita pediatrica (MC): Si sollecita la risposta del glucosio, cloruri e proteine del liquor. Si viene a conoscenza che per errore tale esame non è stato eseguito subito, ma solo al momento in cui ne ho sollecitato la risposta. Tenere in considerazione nella valutazione dei risultati. 19/12/2012. ore 17.52 Visita pediatrica (MC): La madre nega precedenti ricoveri o patologie importanti. Nega familiarità o contatto per infezione tubercolare. Si richiede telefonicamente aggiunta di coltura per TBC nel liquor. Si trasferisce al reparto Malattie Infettive del Bambin Gesù.
Nei giorni successivi, peggioramento delle condizioni cliniche, trasferimento in terapia intensiva. Positività della Mantoux e del Quantiferon. Iniziata terapia anti TBC. Progressivo lento miglioramento delle condizioni cliniche. In data 11 febbraio risulta ancora ricoverato, sta bene ma persiste il deficit motorio occhio sinistro. Esame colturale del liquor prelevato da noi ancora in corso…
Nel 2011 sono descritti 8.7 milioni di nuovi casi di TBC (nel 13% coinfezione con HIV) e 1.4 milioni di decessi causati dalla TBC, dei quali circa 1 milione in soggetti non HIV+
Tuberculosis screening in migrant reception centers: Results of a 2009 Italian survey Parallelamente all’intensificarsi del flusso migratorio, sono aumentati anche i casi di TBC tra i migranti negli ultimi 10 anni. La proporzione di casi di TBC tra i cittadini non italiani in Italia è aumentata dal 22% del 1999 al 46.2% del 2006, con la più alta incidenza tra i giovani adulti migranti. Nello stesso periodo, la incidenza della TBC nella popolazione generale non è aumentata. Al contrario, vi è stata una progressiva riduzione da 9.1/100,000 abitanti del 1995 a 7.5/100,000 abitanti nel 2006. Tafuri S et al, Am J Infec Control 2011: 39: 495-9
Tuberculosis screening in migrant reception centers: Results of a 2009 Italian survey Gli immigrati tendono a vivere il comunità chiuse, per questo raramente sono causa di epidemie nella popolazione indigena. In termini epidemiologici le minoranze etniche non costituiscono un rischio rilevante per le comunità che le ospitano, ma possono costituire un rischio per i piccoli gruppi con cui hanno contatti regolari. Tafuri S et al, Am J Infec Control 2011: 39: 495-9
Clinical Application and Limitations of Interferon-g Release Assays for the Diagnosis of Latent Tuberculosis Infection 30% 5-40% Contatto Infezione latente Malattia Minore età Malnutrizione Deficit immunologici Negli USA la prevalenza di infezione latente oscilla da < 1% dei bambini americani a > 50% degli immigrati di recente da aree ad alta endemicità Herrera V et al, Clin Infect Dis 2011; 52: 1031-7
Meningite Tubercolare Prima fase Solo sintomi minori, come cefalea, nausea Seconda fase Deficit neurologici minori, problemi di comportamento, segni di irritazione miningea Terza fase Convulsioni, coma Dal punto di vista anatomopatologico, la gran parte dei tubercoli sono localizzati nelle meningi della base, accompagnati da un essudato denso e gelatinoso che ostriusce le cisterne della base e spesso si estende alle meningi che circondano la medulla, le regioni subtemporali e attorno al chiasma dei nervi ottici. La “Pachimeningite” può essere visualizzata per mezzo della TC con contrasto o anche meglio con la RMN con gadolinio
La meningite batterica è tra le prime 10 cause infettive di morte in età pediatrica, uccidendo circa 135.000 persone l’anno in tutto il mondo. Circa ¼ delle meningiti batteriche e circa 1/3 delle meningiti TBC nell’adulto esitano nel decesso. Un altro quarto conserva esiti neurologici transitori o permanenti. Nel 1882 Kernig descrisse il segno da cui prende il nome come diagnostico di meningite e nel 1909 Brudzinsky dimostrava in 42 casi di meningite che, in pazienti con meningite batterica o tubercolare, il segno di kernig aveva una sensibilità del 57% mentre il suo segno della nuca aveva una sensibilità del 96% e quello controlaterale del 66%. Da allora, pur in assenza di rigorose valutazioni della effettiva efficacia diagnostica, la presenza di questi segni è accettata come evidenza di infiammazione meningea, e la loro assenza come esclusione.
l segno di Kernig Durante la visita si accorse che, nei soggetti con meningite, a paziente seduto, era impossibile estendere la gamba sulla coscia oltre 135° senza causare dolore. Oggi il segno di Kernig si cerca prevalentemente a paziente supino con le anche e le ginocchia flesse, estendendo le ginocchia oltre 135° si evoca dolore, manovra simile a quella di Lasegue.
Segno di Brudzinski di Tipo 1° Segno della nuca. A paziente supino, si flette con una mano la nuca del bambino. Questo movimento causa lo stiramento delle meningi, e in presenza di infiammazione meningea il bambino reagirà cercando di flettere ginocchia Segno di Brudzinski di Tipo 2° Riflesso controlaterale Dopo aver fatto stendere il paziente supino si effettua una flessione passiva di uno degli arti inferiori. Se tale flessione provoca un riflesso analogo nell'altro arto allora il segno è da considerarsi positivo.
Accuracy of physical signs for detecting meningitis: A hospital-based diagnostic accuracy study Disegno: Studio prospettico, durato un anno, in doppio cieco Obiettivo: paragonare per 1 anno in doppio cieco la risposta del Liquor con la positività di 1) rigidità nucale 2) segno del ballottamento 3) kernig 4) brudzinsky. Ricavare la accuratezza diagnostica dei vari segni Popolazione: Ospedale Universitario con 620 letti, 10000 ricoveri in medicina l’anno. Venivano arrulati 204 pazienti consecutivi, di età tra 13 anni e 81 anni (media 38), di cui 190 con PL attendibile Metodi: veniva compilato un questionario raccogliendo i segni meningei in tutti i pazienti con febbre cefalea, alterazione dello stato mentale con o senza convulsioni o segni neurologici focali, in cui si riteneva utile fare una PL, prima di effettuarla Waghdhare S et al, Clin Neurolol Neurosurgery 2010; 112: 752-57
Accuracy of physical signs for detecting meningitis: A hospital-based diagnostic accuracy study Si valutava la accuratezza dei sintomi rispetto alla infiammazione meningea - Lieve (6-100 cellule) - Moderata (101-1000 cell) - Grave (> 1000 cell) - Predominanza (linfo/neutro) - Eziologia (virale/batterica/tbc) Waghdhare S et al, Clin Neurolol Neurosurgery 2010; 112: 752-57
Accuracy of physical signs for detecting meningitis: A hospital-based diagnostic accuracy study Risultati: sulla base della clinica, PL e neurommagini è stata posta diagnosi di meningite in 99/190 (52%). La diagnosi era virale nel 63%, TBC nel 31% e batterica nel 7%. Waghdhare S et al, Clin Neurolol Neurosurgery 2010; 112: 752-57
Accuracy of physical signs for detecting meningitis: A hospital-based diagnostic accuracy study Tutti e 4 i segni clinici hanno una scarsa accuratezza. La rigidità nucale è il più sensibile (39%) mentre il segno del ballottamento il più specifico (98%). Kernig e Brudzinsky hanno valori intermedi. I valori non cambiano stratificando per tipo di meningite Waghdhare S et al, Clin Neurolol Neurosurgery 2010; 112: 752-57
Accuracy of physical signs for detecting meningitis: A hospital-based diagnostic accuracy study Il principale risultato del nostro studio è dimostrare che nessuno dei segni clinici comunemente usati per ricercare segni di infiammazione meningea usato singolarmente è sufficientemente accurato da poter permettere di escludere una meningite, in pazienti adulti. Contrariamente a quello che pensavamo, lo studio non supporta l’assunto che i segni clinici siano progressivamente più evidenti con l’aumentare della infiammazione meningea. Nessuno dei 4 pazienti con grave infiammazione meningea aveva una positività del segno del ballottamento, del Kernig o del Brudzinsky. Waghdhare S et al, Clin Neurolol Neurosurgery 2010; 112: 752-57
Clinical Features Suggestive of Meningitis in Children: A Systematic Review of Prospective Data Il ritardo o il non fare diagnosi di meningite è una causa comune di malpractice in pediatria, in specie nei PS pediatrici, ed è causa delle più pesanti richieste di risarcimento. D’altra parte, poiché con la diffusione delle vaccinazioni “anti meningite” la incidenza della malattia si è ridotta, il meno frequente riscontro nella pratica quotidiana, sempre meno dà l’opportunità ai giovani medici di vedere questo quadro clinico e quindi di prendere confidenza con i rispettivi segni clinici. Curtis S et al, Pediatrics 2010; 126: 952-60
Clinical Features Suggestive of Meningitis in Children: A Systematic Review of Prospective Data Obiettivo: cercare le evidenze a supporto della accuratezza diagnostica dei segni clinici suggestivi di meningite batterica in età pediatrica Metodi: revisione della lettatura pubblicata su Medline, Embase, Pubmed, Web of sciences, etc. e selezionando solo gli studi prospettici in età pediatrica nei quali si fossero valutati i sintomi clinici rispetto alla diagnosi di meningite batterica confermata da una puntura lombare diagnostica. La qualità degli studi è stata valutata applicando la Quality Assessment for Diagnostic Accuracy Studies checklist. Risultati: da 14145 titoli venivano individuati 760 articoli potenzialmente rilevanti, ma solo 10 rispettavano i criteri. Tutti gli studi avevano un livello di qualità 1 o 2 della checklist Curtis S et al, Pediatrics 2010; 126: 952-60
Clinical Features Suggestive of Meningitis in Children: A Systematic Review of Prospective Data I segni e i sintomi che aumentano la probabilità di meningite batterica sono numerosi, ma nessuno, preso singolarmente, è in grado di escluderla Curtis S et al, Pediatrics 2010; 126: 952-60
Clinical Features Suggestive of Meningitis in Children: A Systematic Review of Prospective Data When considering the results of this systematic review, clinicians should remain prudent regarding decisionmaking for young infants and particularly should not rely on the absence of archetypal features as reassurance of absence of disease … is well accepted clinically that young infants with nonspecific yet concerning features such as fever, lethargy, poor feeding, or irritability, among others, must be approached with a high index of suspicion regardless of how well they appear, because the incidence of serious bacterial infection in this age group is much higher than that in older infants. Curtis S et al, Pediatrics 2010; 126: 952-60
European Union Standards for Tuberculosis Care STANDARDS FOR TB DIAGNOSIS Standard 1 (replaces ISTC 1*) All persons presenting with signs, symptoms, history or risk factors compatible with TB should be evaluated for pulmonary and/or extrapulmonary TB Migliori GB et al, ERJ 2012; 39: 807-19
European Union Standards for Tuberculosis Care Note 1) I sintomi più comuni della TBC polmonare sono la tosse persistente, con o senza catarro per più di 2-3 settimane, mentre la emottisi è molto rara. I sintomi respiratori possono essere accompagnati da febbre, perdita di peso e sudorazione notturna. 2) E’ importante approfondire la anamnesi in relazione alla TBC. Ad esempio, chiedendo del contesto familiare, di precedenti contatti con TBC, di precedenti diagnosi o trattamento di TBC in familiari o conviventi o di condizioni cliniche che possano attenuare la risposta immune. Tutti questi sono comuni fattori di rischio per la TBC e devono essere considerati rilevanti per la corretta diagnosi di TBC. Migliori GB et al, ERJ 2012; 39: 807-19
INTERNATIONAL STANDARDS FOR Tuberculosis Care
European Union Standards for Tuberculosis Care Standard 2 (replaces ISTC 2#) Tutti i pazienti (adulti, adolescenti o bambini, in grado di espettorare) sospettati di avere una TBC polmonare dovrebbero eseguire almeno 2 espettorati per esame microscopico, colturale e antibiogramma in un laboratorio specializzato. Standard 3 (replaces ISTC 3") Tutti i pazienti (adulti, adolescenti o bambini) sospettati di una TBV extrapolmonare dovrebbero raccogliere campioni dalla sede sospetta per eseguire esame microscopico, colturale e antibiogramma in un laboratorio specializzato Migliori GB et al, ERJ 2012; 39: 807-19
European Union Standards for Tuberculosis Care Standard 6 (ISTC 6 valid until specific EU paediatric standards are available, with an EU-adapted supplement) In all children suspected of having intrathoracic (i.e. pulmonary, pleural, and mediastinal or hilar lymph node) TB, bacteriological confirmation should be sought through examination of appropriate biological samples (by expectoration or induced sputum, bronchial secretions, pleural fluid or gastric washings) for smear microscopy, culture and DST in a quality assured laboratory. In the event of negative bacteriological results, a diagnosis of TB should be based on the presence of abnormalities consistent with TB on chest radiography or other imaging, a history of exposure to an infectious case, evidence of TB infection (positive tuberculin skin test (TST) and/or interferon-c release assay (IGRA) and clinical findings suggestive of TB. Migliori GB et al, ERJ 2012; 39: 807-19
Utility of Interferon- Release Assay Results to Monitor Anti-Tubercular Treatment in Adults and Children Test Intradermici Ricerca della produzione di IFNγ Mantoux – test tine (Quantiferon, T-Spot) Nessuno dei due distingue infezione latente da malattia Falsi positivi per Alta frequenza di risposte -Vaccinazione dubbie e ridotta sensibilità - infezioni da mycobatteri atipici nei primi anni di vita Falsi negativi per - Ridotta risposta T nel lattante Maggiore specificità? Rischio di sensibilizzazione Scarsa riduzione del titolo o booster o negativizzazione dopo terapia e non in relazione Risposta dopo 2-3 giorni alla guarigione clinica Chiappini E et al, Clin Ther 2012; 34: 1041-8
Clinical Application and Limitations of Interferon-g Release Assays for the Diagnosis of Latent Tuberculosis Infection Categorie a rischio: a chi praticare indagini (mantoux o quantiferon) Sospetta infezione recente Contatti di un soggetto affetto da TBC in fase attiva Soggetti divenuti Mantoux o Quantiferon positivi negli ultimi 2 anni Bambini < 5 anni Migranti provenienti (< 2 anni) da zone ad alta incidenza Viaggiatori di frequente in aree ad alta incidenza Coloro che lavorano con i senzatetto, o in carceri, ospedali Herrera V et al, Clin Infect Dis 2011; 52: 1031-7
Grazie per l’attenzione!
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