Il turismo slow passa per i treni storici - SCENARI DEL TURISMO - Master Meeting

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Il turismo slow passa per i treni storici - SCENARI DEL TURISMO - Master Meeting
SCENARI DEL TURISMO

Il turismo slow
passa per i treni storici
Mibact e Fondazione FS italiane lanciano un modello di sviluppo competitivo
per l’Italia recuperando le tratte ferroviarie ad alto valore storico e paesaggistico
✒di TiCo

Il treno a vapore che          Il Ministero dei Beni e delle Attività Cul-      ristici oggi poco valorizzati, pieni di fasci-
attraversa la Ferrovia         turali e del Turismo, recependo attenta-         no e contenuti, che a fianco alle grandi
del Lago che si snoda
                               mente le indicazioni del Documento Eu-           città d’arte sono il tessuto connettivo cul-
da Palazzolo sull’Oglio a
Paratico Sarnico sulle rive    ropa 2020, punta al turismo sostenibile in-      turale d’Italia», ci spiega il Ministro Dario
del Lago d’Iseo                centivando tutte quelle attività che si rea-     Franceschini. Stando, infatti, a quanto
                               lizzano sul territorio con l’obiettivo di tu-    più volte affermato dallo stesso Ministro,
                               telare, salvaguardare e riqualificare in         incentivare e mettere in evidenza inter-
                               maniera innovativa, il patrimonio cultura-       venti già avviati o che saranno avviati se-
                               le, artistico, architettonico e umano. Si        guendo nuovi criteri sostenibili, non può
                               spiega così la decisione del Mibact di en-       che dar vita ad una reazione a catena po-
                               trare a far parte del progetto avviato dalle     sitiva, come si è già visto nei luoghi dove
                               Ferrovie dello Stato con la costituzione         è stata intrapresa una politica di tutela e
                               della Fondazione FS per la tutela e riqua-       recupero.
                               lificazione di alcune linee storiche.            «Tali interventi incrementano virtuosa-
                               «La valorizzazione dei treni storici, come       mente posti di lavoro che vanno da
                               anche le linee minori che attraversano           un’edilizia che definiamo a tutela del pa-
                               l’Italia, sono fondamentali strumenti per        trimonio, a tutta la catena produttiva le-
                               una nuova strategia di sviluppo del turi-        gata all artigianato e all enogastronomia;
                               smo, per la riscoperta di siti culturali e tu-   al settore dei servizi, ma soprattutto alla

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valorizzazione dei luoghi della cultura, in    spicando che anche nelle future iniziative
armonia con uno sviluppo sensato e             legate ai treni storici già in funzione in
identitario del nostro territorio nelle sue    Italia, possano aggiungersi nuovi partner.
singolarità. E il treno storico, con il suo    E a questo proposito, Franceschini ci ri-
andare lento, è uno dei mezzi, insieme ai      corda il piano già approvato dal Governo,
cammini e le ciclabili, su cui investire per   che prevede la possibilità di assegnare al-
fare dell’Italia il luogo del turismo slow,    le cooperative di giovani: stazioni, fari o
attento e sensibile, che cerca nel viaggio     case cantoniere, perché vengano valoriz-
esperienziale la possibilità di andare al di   zati certi percorsi legati al turismo. «Un
là della semplice vacanza. Un turismo in       turismo che deve essere sostenibile e ca-
cui la qualità del tempo impegnato nella       pace di attrarre i viaggiatori di tutto il
scoperta dei beni di un territorio, conta      mondo: non più mordi e fuggi ma d’eccel-
quanto, e più, del numero dei beni sco-        lenza, con grandi numeri». E aggiunge:
perti».                                        «L’Italia è il Paese delle 100 città d’arte,
Fondazione Ferrovie dello Stato ha sapu-       dei mille borghi, delle bellezze naturali.
to tutelare un patrimonio formidabile di       L’iniziativa della Fondazione Ferrovie Ita-
treni, di locomotive a vapore e carrozze,      liane è la dimostrazione di come si possa
che oggi ci consente ai turisti di godere      investire sul patrimonio, attraversare pae-
dei paesaggi straordinari offrendo             saggi bellissimi su linee e binari su cui
un’esperienza unica di viaggio attraverso      non passano più treni di linea e, anziché
antichi binari. Il Mibact, come ci dice lo     dismetterle, farle diventare un veicolo
stesso Francescini, «ha accolto con favo-      economico di crescita del Paese e di tute-
re la richiesta della Fondazione FS di en-     la del paesaggio».
trare a far parte di essa in qualità di Ade-
rente Istituzionale, in virtù della sua pe-    Un museo dinamico con 4 linee
culiare missione culturale, contribuendo       Lago, Val d’Orica, Parco e Templi
alla vita ed al perseguimento delle finalità   Obiettivo primario del progetto è valoriz-
della Fondazione». Insieme, avvieranno         zare e promuovere, attraverso l’emozione
una serie di azioni strategiche per pro-       di un viaggio su binari d’altri tempi, la
muovere e valorizzare, utilizzando la mo-      scoperta di un territorio con i suoi parchi,
bilità dolce, i luoghi della cultura nelle     castelli, borghi e itinerari inconsueti da
aree interne e meno note del Paese.            raggiungere in treno per un viaggio d’eli-
                                               te, non per il prezzo, ma per l’esperienza
Occorre costruire un turismo                   unica che consente di vivere, volgendo lo
imprenditoriale e sostenibile                  sguardo da un finestrino (che ancora si
«Il coinvolgimento del Mibact rilancia le      può aprire) su un patrimonio che fa del
prospettive della Fondazione e ne esalta       nostro Paese un museo diffuso. Quattro
il ruolo facendolo diventare strumento         le tratte ferroviarie che per la bellezza dei
attivo per quel turismo di alta gamma so-      territori attraversati dai tracciati e per
stenibile che rappresenta l’elemento più       l’artigianato, sono state individuate per
importante che può essere giocato dal-         entrare a far parte di un vero e proprio
l’Italia», ci fa sapere Mauro Moretti,         “museo dinamico” che la Fondazione FS
presidente della Fondazione Fs italiane.       Italiane intende preservare e valorizzare:
E ne è convinto anche Michele Mario            la Ferrovia della Val d’Orcia, in Toscana;
Elia, amministratore delegato di Fs Ita-       la Ferrovia del Lago, in Lombardia, che si
liane: «Il patrimonio del passato va salva-    snoda da Palazzolo sull’Oglio a Paratico
guardato, abbiamo circa 1000 chilometri        Sarnico, sulle rive del Lago d’Iseo; la Fer-
di linee dismesse dove non c’è più servi-      rovia del Parco, in Abruzzo, che si inerpi-
zio e di cui abbiamo recuperato soltanto       ca fino a Roccaraso e i boschi della Maiel-
4 linee. Ma col Ministro sono nate inizia-     la e la Ferrovia dei Templi, in Sicilia, che
tive che potrebbero essere significative       va da Agrigento fino a Porto Empedocle,
per attrarre nuovi investitori, per un turi-   passando tra i templi della Magna Grecia,
smo a mobilità dolce e con linee ad alta       patrimonio dell’Unesco. Per prenotare e
panoramicità».                                 conoscere il calendario degli eventi in tre-
«Occorre costruire un turismo industria-       no storico, si può consultare il sito
le, imprenditoriale», osserva Moretti au-      www.fondazionefs.it. Rete Ferroviaria

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                               Italiana, socio fondatore della Fondazio-      al mondo come quello toscano. E l’utiliz-
                               ne FS Italiana, garantirà, in regime di eco-   zo a fini turistici della linea ferroviaria
                               nomia, la manutenzione delle quattro li-       della Val d’Orcia è uno dei tratti più affa-
                               nee deputate all’esercizio turistico per       scinanti del paesaggio toscano, da Siena
                               consentire il transito di convogli a bassa     alle Crete, toccando Montalcino, per arri-
                               velocità e far rivivere emozioni e ritmi di    vare alle pendici dell’Amiata, a Monte An-
                               altri tempi.                                   tico. È una zona gioiello della regione, pa-
                                                                              trimonio Unesco dal 2004, che può gioca-
                               Gite ed eventi su misura a bordo               re un ruolo determinante nell’ottica di
                               di Littorine, locomotive a vapore              conservazione e valorizzazione come
                               e carrozze in legno anni Venti                 quelle territoriali. «Non abbiamo voluto
                               «La Fondazione è aperta a forme di par-        chiudere le linee deboli proprio perché
                               tnership con gli Enti o le Associazioni lo-    pensiamo che su di esse possa avere svi-
                               cali, al fine di commercializzare itinerari    luppo il traffico dei pendolari e possano
                               inconsueti della nostra bella “provincia       essere valorizzate dal punto di vista turi-
                               italiana”, poco conosciuti ma ricchissimi      stico», fa sapere Enrico Rossi.
                               di attrattive», precisa Moretti. Sui binari
                               correranno treni composti da rotabili sto-     Il Treno Natura e la Ferrovia
                               rici della Fondazione FS Italiane, che         Val d’Orcia: viaggio su un binario
                               viaggeranno a calendario e che potranno        d’altri tempi
                               anche essere noleggiati per gite “su misu-     La “Ferrovia della Val d’Orcia” è una delle
                               ra”. Locomotive a vapore, carrozze in le-      quattro spettacolari linee ferroviarie, co-
                               gno primi ’900, “Littorine”: saranno questi    stituenti un vero e proprio “museo dina-
                               i mezzi che condurranno i visitatori tra il    mico” che la Fondazione FS Italiane gesti-
                               verde, l’arte e la bellezza del nostro Pae-    sce ed intende valorizzare con il supporto
Locomotiva a vapore in         se. Il presidente della Regione Toscana,       di FS Italiane, Rete Ferroviaria Italiana,
corsa sulla ferrovia della
Val d’Orcia che è              Enrico Rossi, e il Ministro Franceschini       Trenitalia e da oggi anche insieme al Mi-
considerata un vero e          hanno firmato di recente il Piano del Pae-     bact che ne condivide le grandi potenzia-
proprio museo dinamico         saggio per preservare un territorio unico      lità di attrazione turistica, nell’ambito del

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progetto «Binari senza tempo». Lunga 51          (circa 20 in piedi), riservata per autorità;     Il treno storico che
km, è stata chiusa al servizio viaggiatori       carrozza tipo “Centoporte” a Salone del          attraversa la ferrovia
                                                                                                  Siena - Asciano - Monte
regolare nel 1994 ma è sempre rimasta at-        1930; carrozza di I classe tipo “1921 a
                                                                                                  Antico consente di godere
tiva per treni speciali, a trazione diesel o     scompartimenti con sedili in velluto, 42         di uno dei paesaggi più
a vapore, risultando la tratta italiana più      posti; carrozza per pendolari del 1950, ti-      belli d’Italia, quello delle
percorsa da rotabili storici. Il treno utiliz-   po “Corbellini”, 68 posti a sedere; carroz-      crete senesi
zato per il percorso turistico è composto        za ex-Postale del 1936, attrezzata a
da alcune carrozze risalenti agli anni Ven-      bar/buffet; carrozza di ex III classe a
ti e Trenta, con interni in legno e finiture     scompartimenti tipo “1921 con sedili in
d’epoca e da due locomotive diesel tipo          legno, 80 posti; due carrozze di ex III clas-
D343/D445 degli anni Sessanta e Settanta;        se tipo “Centoporte” del 1930 con sedili in
dalla carrozza presidenziale “Grillo”, con       legno, 78 posti per ciascuna.
saletta e tavolo riunioni da 12 posti seduti     Si snoda attraverso il paesaggio di incom-
                                                                                                  Un viaggio d’elite, non
                                                                                                  per il prezzo, ma per
                                                                                                  l’esperienza unica che
                                                                                                  questo treno consente di
                                                                                                  vivere volgendo lo sguardo
                                                                                                  da un finestrino che
                                                                                                  ancora si può aprire

                                                                                                  7-8 2015
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                                                                                 aiutare nella gestione e ideazione dei
                                                                                 viaggi. Importante anche il servizio di
                                                                                 uscite didattiche per le scuole e di servizi
                                                                                 di prenotazione di viaggi per matrimoni,
                                                                                 compleanni o eventi particolari.

                                                                                 Una promozione integrata
                                                                                 del brand Terra di Siena
                                                                                 Obiettivo prioritario del progetto ministe-
                                                                                 riale, in linea con quello perseguito in
                                                                                 questi anni dalla Provincia di Siena è
                                                                                 quello di valorizzare e promuovere, attra-
Il treno storico, con il suo    parabile bellezza della Val d’Orcia e delle      verso l’emozione concreta di un viaggio
andare lento, è uno dei         Crete senesi. Il territorio, poco antropiz-      su binari d’altri tempi, l’affascinante sco-
mezzi su cui investire per
                                zato, è noto, tra le altre attrattive, per le    perta di un territorio, con i suoi incante-
fare dell’Italia il luogo del
turismo slow, attento ed        diverse fonti termali e per le pregiate col-     voli borghi, parchi, castelli, itinerari in-
eco-sostenibile, che cerca      tivazioni di uva che danno il celebre Bru-       consueti da raggiungere in treno, da per-
nel viaggio esperienziale la    nello di Montalcino. La linea fu aperta nel      correre poi a piedi o in bicicletta, con
possibilità di andare al di     1872 per assicurare il collegamento diret-       proposte culturali e artistiche di alto livel-
là della semplice vacanza
                                to tra Siena e Grosseto prima della realiz-      lo. Come ricorda il Presidente Fabrizio
                                zazione della più veloce e breve tratta          Nepi, «l’attività svolta dalla Provincia di
                                passante per Buonconvento, aperta solo           Siena in questi anni, in termini di politi-
                                nel 1927. Dagli inizi degli anni Novanta vi      che per il turismo, ha favorito un modello
                                furono alcuni tentativi di valorizzazione        di fruizione turistica della destinazione
                                del tracciato ferroviario Siena-Asciano-         “Terre di Siena”, basato in particolare su
                                Monte Antico-Buonconvento-Siena pro-             due principi: fare del turismo un’occasio-
                                mossi dalla Provincia di Siena, ma l’attivi-     ne di conoscenza e scambio di valori so-
                                tà si strutturò con un calendario annuale        ciali e culturali per i residenti e per gli
                                a partire dal 1996, dopo la chiusura del         ospiti e il pieno rispetto del patrimonio
                                tratto Asciano-Monte Antico che, a causa         ambientale, sociale e culturale». La Pro-
                                dello scarso traffico venne chiusa nel           vincia di Siena ha, in questi anni, lavorato
                                1994. Il clamore che suscitò tale chiusura       molto ad una promozione integrata del
                                fece sì che un gruppo di ex-ferrovieri, riu-     brand “Terre di Siena”. «L’attività finora
                                niti nell’associazione Ferrovia Val d’Orcia      svolta è stata finalizzata essenzialmente a
                                (sezione nazionale dell’associazione Fer-        coordinare e qualificare l’offerta locale
                                rovie Turistiche Italiane), insieme alla         creando opportunità di esperienze cultu-
                                Provincia di Siena e a docenti e ricercato-      rali tese a far conoscere l’essenza della
                                ri di storia del territorio e delle comunica-    nostra identità, e proponendo in modo in-
                                zioni dell’Università di Siena, che ne han-      tegrato tutte le eccellenze del nostro ter-
                                no curato il progetto scientifico, si orga-      ritorio. In quest’ottica l’offerta di turismo
                                nizzassero per salvare la linea dalla chiu-      cosiddetto “lento” e consapevole, che
                                sura totale. Dal 1996, nel periodo che va        promuoviamo da molti anni attraverso
                                da marzo a dicembre, con l’esclusione dei        molteplici progetti, ha visto protagonisti
                                mesi di giugno luglio e agosto, funziona         alla pari le città d’arte e i centri minori, il
                                un servizio di treni a vapore, littorine e lo-   patrimonio storico-artistico, quello terma-
                                comotori diesel d’epoca, la cui manuten-         le, il paesaggio e i prodotti agroalimentari
                                zione è affidata a Trenitalia e all’associa-     di qualità».
                                zione Italvapore. I treni portano i viaggia-     Ed è in questo contesto che si inserisce il
                                tori a feste tradizionali, in prossimità di      progetto Treno Natura nelle Terre di Sie-
                                borghi, monumenti, sentieri di trekking, e       na, uno dei progetti cardine della Provin-
                                ad assaggiare prodotti tipici, con un sen-       cia di Siena che ha vinto, nel 2014, il pri-
                                sibile ritorno economico sulle strutture         mo premio nella categoria “progetti rea-
                                ricettive del territorio. I passeggeri sono      lizzati” in occasione del 5° Concorso In-
                                accompagnati dagli ex ferrovieri, talvolta       ternazionale Go Slow - Co.Mo.Do”. L’ori-
                                in divisa d’epoca, che raccontano storie         ginale progetto di promozione turistica
                                di vita e aneddoti sulla ferrovia, oltre ad      della Provincia di Siena si è aggiudicato il

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SCENARI DEL TURISMO

più importante e unico riconoscimento                                                              L’esperienza del Treno
italiano rivolto a Pubbliche Amministra-                                                           natura in Terre di Siena è
                                                                                                   presente in numerose
zioni e Studi di Architettura del paesag-
                                                                                                   guide di tutto il mondo;
gio, per progetti di mobilità dolce e per lo                                                       rappresenta un caso di
sviluppo del turismo outdoor eco-compa-                                                            successo del turismo slow
tibile. Il progetto della Provincia di Siena
ha infatti da sempre avuto come obiettivi
prioritari il recupero e il ripristino della li-
nea dismessa con treni d’epoca, preser-
vando oggetti e strutture significative per
l’archeologia industriale; l’approfondi-
mento delle tematiche storico-ambientali-
stiche, visto che le corse del Treno Natu-
ra hanno anche un fine di educazione am-
bientale per adulti e bambini; la scoperta
delle Terre di Siena e del loro patrimonio
di tradizioni, arte, cultura ed enogastro-
nomia utilizzando un mezzo di mobilità             zione con Fondazione Ferrovie dello Sta-
dolce, a ridotto impatto ambientale, con           to Italiane, con un coinvolgimento dei Co-
una velocità che consente di godersi ap-           muni interessati dal percorso della ferro-
pieno la realtà circostante. L’esperienza          via. Quindici le corse programmate a bor-
del Treno natura in Terre di Siena è la più        do del “cento porte” alle quali quest’anno
conosciuta a livello nazionale ed è pre-           si sono aggiunte ulteriore cinque corse         La Ferrovia dei Templi,
sente in numerose guide di tutto il mon-           con littorina d’epoca che integrano il ca-      in Sicilia, va da Agrigento
                                                                                                   fino a Porto Empedocle,
do; rappresenta un caso di successo del            lendario 2015 nei periodi in cui, per ragio-    passando tra i templi della
turismo slow. La Provincia di Siena ha ga-         ni di sicurezza, il treno a vapore non può      Magna Grecia, patrimonio
rantito il Programma 2015, in collabora-           viaggiare.                                ■     dell’Unesco

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