Il ruolo e le prospettive dello smart working nella PA oltre la pandemia - Mariano Corso
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Osservatorio Smart Working Il ruolo e le prospettive dello smart working nella PA oltre la pandemia Mariano Corso
Lo Smart Working: un fenomeno fino a ieri in graduale crescita GRANDI IMPRESE PA PMI 100% 1% 100% 100% 3% 2% 3% 8% 4% 12% 5% 6% 7% 80% 22% 80% 80% 21% 31% 38% 38% 51% 5% 60% 8% 7% 60% 2% 60% 40% 30% 19% 40% 7% 40% 36% 6% 56% 58% 9% 3% 6% 20% 20% 7% 2% 20% 18% 8% 16% 1% 16% 0% 8% 12% 0% 8% 0% 2018 2019 2018 2019 2018 2019 Iniziative Iniziative Introduzione Assente, ma probabile Assente, incertezza Assente, disinteressato Non conosce il fenomeno strutturate informali prevista introduzione su introduzione Fonte: Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano 2019 Circa 570.000 smart worker (+20% rispetto al 2018) 2
L’emergenza Covid-19 e il ricorso allo Smart Working in Italia • 21 febbraio: primo focolaio Covid-19 in Italia • DPCM 1 marzo: formula semplificata della legge sul Lavoro Agile per facilitare il lavoro da remoto • Circolare dell’11 marzo per la Pubblica Amministrazione Le imprese con I lavoratori da remoto Smart Working strutturato 6.580.000 +83% +487% 1.850.000 97% 94% 1.500.000 +1.054% 58% +67% 1.130.000 12% 22% 16% 2.110.000 570.000 Grandi imprese PMI PA 2019 Marzo 2020
I lavoratori da remoto per il new normal 6.580.000 -23% +5% 1.850.000 5.350.000 5.060.000 1.480.000 +1000% 1.320.000 1.500.000 1.180.000 1.230.000 1.130.000 890.000 920.000 570.000 2.110.000 1.720.000 1.670.000 2019 Marzo 2020 Settembre 2020 New normal Grandi aziende PMI Micro imprese PA 4
Resilienza e continuità di business Ritieni che il lavoro da remoto abbia assicurato la continuità nello svolgimento delle tue attività lavorative? Si, sono riuscito a svolgere tutte le mie 58% attività da remoto 80% Si, tuttavia non ho potuto svolgere una 38% parte delle mie attività da remoto 19% No, non sono stato in grado di svolgere la 4% maggior parte delle mie attività 1% (Specificare che tipologia di attività e/o le… Campione: 3788 lavoratori di organizzazioni private e 4526 lavoratori di organizzazioni pubbliche Organizzazione pubblica Organizzazione privata 5
I principali benefici riscontrati da organizzazioni e lavoratori Grandi imprese PA Lavoratori 71% 76% Efficacia Miglioramento delle competenze digitali 53% Superamento dei pregiudizi/stereotipi 65% legati al remote working 38% Conciliazione vita privata- 74% lavorativa Consapevolezza della reattività al 60% cambiamento dell'organizzazione 36% Concentrazione 73% Ripensamento dei processi 59% 42% Opportunità di sperimentare strumenti 47% 72% Efficienza digitali diversi 56% Campione: 243 grandi imprese, 625 PA, 572 lavoratori 6
Le principali criticità riscontrate da organizzazioni e lavoratori Grandi imprese PA Lavoratori Difficoltà legate al work-life balance 58% Senso di isolamento 33% 29% Disparità nel carico di lavoro delle 40% persone 39% Tecnologia non adeguata 29% Limitate competenze digitali delle 31% persone 31% Difficoltà nel work-life 27% Costi imprevisti 27% balance 25% 23% Sensazione di essere sempre Problematiche legate alla tecnologia 26% connesso 46% Campione: 241 grandi imprese, 636 PA, 572 lavoratori 7
L’importanza dell’esperienza fatta Quanto ritieni che l’esperienza di gestione delle tue attività lavorative fatta durante questa emergenza potrà risultare preziosa una volta tornati alla normalità? È necessario quindi valutare anche gli aspetti positivi di questa esperienza considerando le opportunità di CRESCITA. Esempi (fatti dai lavoratori): • Maggior comunicazione con i colleghi • Maggior fiducia • Maggiore responsabilizzazione Valutazione media: • Migliore gestione del tempo • Superamento dei preconcetti e della diffidenza legati 8,35 allo Smart Working anche nelle persone più resistenti • Impatto ecologico (meno traffico, meno carta…) Campione: 8.314 lavoratori 8
Cosa abbiamo imparato nella prima fase dell’emergenza? L’APPLICAZIONE DELLO SMART WORKING CONSENTE DI NUOVI MODI DI LAVORARE SONO POSSIBILI E SPESSO CONCILIARE TUTELA DELLA SALUTE E CONTINUITÀ DI BUSINESS SORPRENDENTEMENTE EFFICACI 1° 2° L’APPLICAZIONE SU VASTA SCALA DELLO SMART WORKING LE PERSONE SONO IN GRADO DI SVILUPPARE NUOVE CONDUCE A NUOVI MODELLI DI VITA E SOCIETA’ ATTITUDINI COMPETENZE 3° 4° 10
… e cosa stiamo imparando (o dovremmo imparare) adesso? LO SVILUPPO DI UN MODELLO DI LAVORO SOSTENIBILE SENZA UN CAMBIAMENTO CULTURALE E MANAGERIALE RICHIEDE UN DELICATO BILANCIAMENTO LO SMART WORKING DIVENTA PURO PRIVILEGIO 1° 2° IL NOSTRO QUADRO GIURIDICO LO SMART WORKING APPLICATO SU VASTA CONTRATTUALE NON E’ PRONTO SCALA SPOSTA RICCHEZZA E BISOGNI 3° 4°
I tre RISCHI che ora vanno evitati RESTAURAZIONE Derubricare lo Smart Working a una pura misura emergenziale, rispetto alla quale tornare indietro perchè inutile o dannosa passata la prima emergenza OMOLOGAZIONE Ricondurre lo Smart Working ai più tranquillizzanti schemi delle relazioni industriali tradizionali, riportandolo a diritto o privileggio BANALIZZAZIONE Banalizzare o sottovalutare il cambiamento ancora necessario a livello organizzativo, tecnologico e culturale 12
I quattro aspetti fondamentali resi espliciti dalle Linee Guida del POLA 1) L’INTRODUZIONE DELLO SMART WORKING È UN PIANO DI TRASFORMAZIONE TRIENNALE CHE RIGUARDA TUTTA L’ORGANIZZAZIONE, IL MODELLO MANAGERIALE, LA TECNOLOGIA E GLI SPAZI 2) LO SMART WORKING NON E’ SOLO UNA SCELTA INDIVIDUALE, MA UN MODELLO ORGANIZZATIVO CHE VA ATTUATO SEMPRE INDIPENDENTEMENTE DAL LUOGO IN CUI SI LAVORA 3) LO SMART WORKING NON E’ UN PRIVILEGIO DA CONCEDERE NE UN DIRITTO DA PRETENDERE, MA UNA OPPORTUNITA’ DI AUTONOMIA PROFESSIONALE DA MERITARE CON I RISULTATI 4) SUCCESSO DELLO SMART WORKING VA MISURATO IN RELAZIONE AGLI IMPATTI CHE PRODUCE NON SOLO SUI LAVORATORI E L’AMMINISTRAZIONE MA, INNAZITUTTO, SUI CITTADINI 13
Una tripla sfida PER LE PER LE PER LA ORGANIZZAZIONI PERSONE SOCIETÀ Sviluppo di nuove Comprensione dei Visione strabica che guardi ai cambiamenti innescati competenze, comportamenti bisogni immediati legati alla dall’emergenza sanitaria e e stili di leadership fase 2 e alle sfide future del accompagnamento a un new normal evoluzione del modello sociale e urbano
Il ruolo chiave di dirigenti e posizioni organizzative Definire del corretto equilibrio tra lavoro fisico e virtuale per il proprio team Mantenere e migliorare i livelli di engagement Valutare e monitorare delle performance lavorative Ripensare uno stile leadership «connesso» che sia efficace anche a distanza Sperimentare nuove modalità di coordinamento e allineamento all’interno del team Attrarre e inserire le nuove persone Promuovere e sostenere l’innovazione dei processi e dei servizi
Il futuro del lavoro nella PA oltre l’emergenza Non vogliamo tornare alla normalità, perchè proprio la normalità era il problema! Hong Kong durante la pandemia 16
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