Il puerperio nella fase ospedaliera - Il post-partum e il puerperio nella fase ospedaliera - Saperi Doc
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Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016 Il puerperio nella fase ospedaliera Il post-partum e il puerperio nella fase ospedaliera
Schema complessivo dell'assistenza al puerperio – allegato 2 DGR 533 COMPETENZA DELL'OSTETRICA IN AMBITO OSPEDALIERO/TERRITORIALE Salute materna ● controllare e rilevare i parametri ● Gestire, controllare,sostenere e favorire il rooming-in ● Controllare,promuovere e sostenere l'avvio dell'allattamento al seno ● Facilitare la relazione madre-bambino ● Favorire la naturale competenza materna e l'autonomia della famiglia Salute del ● Osservare e assistere il neonato in stato di benessere bambino ● Determinare l'indice di APGAR ● Identificare il neonato e raccogliere i dati relativi alla madre e al neonato ● Osservare i parametri vitali ● Eseguire gli screening ● Prestare le prime cure e favorire il primo contatto madre-bambino (imprinting- bonding) ● Individuare e riconoscere eventuali anomalie ● Praticare interventi d'urgenza di I livello nell'assistenza al neonato patologico e collaborare con gli altri professionisti ● Garantire al neonato un ambiente idoneo Relazione ● Osservare e facilitare la relazione tra madre e bambino durante la poppata madre-bambino ● Osservare e assistere le competenze del neonato nel cercare il seno ● Osservare la consolabilità del pianto del bambino in risposta alle cure date dalla madre ● Porre attenzione al contesto familiare in cui la donna vive e a come questo possa interagire con la neo famiglia e influenzarne i comportamenti e gli stati emotivi ● Facilitare il coinvolgimento del partner nella gestione del neonato ● incoraggiare e sostenere la donna-coppia nel nuovo ruolo Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
Attaccamento al ● Sostenere l'avvio all'allattamento ponendo attenzione al rispetto seno e alimentazione dei tempi della diade, alla capacità di gestione del neonato, alla neonato poppata, al controllo dell'emissione di meconio, feci, urine e all'indice di soddisfacimento di entrambi ● Ascoltare attivamente la madre riguardo alla gestione e all'alimentazione del bambino ● Sostenere l'allattamento al seno anche attraverso ambulatori dedicati e incontri di gruppo (spazio mamma, spazio pronto latte, SOS allattamento...) Educazione sanitaria ● Educare, controllare e promuovere l'igiene del puerperio: abitudini di vita sane attraverso interventi di educazione sanitaria rivolta alla madre-bambino-famiglia (igiene, ed. alimentare, ed. sessuale, pianificazione familiare ecc...) ● Dare informazioni chiare, corrette ed esaurienti all'utente riguardo le strutture/servizi a cui rivolgersi per eventuali controlli Segnalazione – ● Pianificare, organizzare e personalizzare l'intervento assistenziale pianificazione e nei confronti della madre, neonato e/o coppia organizzazione ● Segnalare ai servizi territoriali le puerpere e i neonati con bisogni dell'assistenza speciali o complessi al fine di garantire la continuità dell'assistenza ● Segnalare ai professionisti competenti le problematiche socio- sanitarie e/o psico-relazionali rilevate e pianificare la presa in carico Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
DEFINIZIONI DEL GRUPPO DI LAVORO INTRODUTTIVE ALLA TABELLA ll post partum è quel periodo di due ore che segue l'espulsione della placenta e rappresenta l'inizio del puerperio. E' una fase estremamente delicata e intensa, sia per la madre che per il bambino, caratterizzata dai primi adattamenti fisici materni e neonatali alla nuova condizione e dall'inizio della simbiosi attiva tra la mamma e il suo bambino. Il puerperio ospedaliero è il periodo che inizia dopo il post partum e si conclude con la dimissione di madre e neonato fisiologici. Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
Si è cercato di identificare le fasi cruciali, nel breve periodo di permanenza della puerpera in ospedale, al fine di fornire strumenti e informazioni utili alla promozione e al mantenimento della salute durante le degenza e nell'immediato dopo la dimissione, cercando di individuare possibili strumenti di verifica delle appropriate attività assistenziali ostetriche nel puerperio e relativi standard di riferimento che possano essere utili sia per la misurazione degli obiettivi di salute dei sistemi Aziendali ma anche per la comunità professionale ostetrica impiegata nei servizi ospedalieri. Rispetto alle “competenze core” dell'ostetrica, oltre agli indispensabili contenuti puramente clinici e semeiotici delle fasi post partum e del primo puerperio per garantire l'accertamento, la diagnosi e la pianificazione degli interventi, uno strumento indispensabile appartiene alle competenze trasversali e si identifica nelle capacità comunicativa e relazionale orientate nello specifico al periodo puerperale. Il riferimento alla diade madre-neonato nelle descrizioni è da intendere, laddove esiste una figura paterna attiva e presente, come attenzione assistenziale ostetrica rivolta alla triade coppia genitoriale-neonato. Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
POST-PARTUM ● OBIETTIVO: ● OBIETTIVO: Garantire il Garantire il sostegno alla benessere materno e relazione madre-bambino neonatale Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
● OBIETTIVO:Garantire il benessere materno e neonatale CHI, CON CHI ATTIVITA' QUANDO STRUMENTI STANDARD garantire un Dopo il - Limite di Monitoraggi ambiente secondamento accesso agli organizzativi e adeguato: tranquillo, caldo, rispettando “estranei” strutturali protetto e rispettare l'intimità di madre i tempi individuali e neonato dell'accoglimento del -Controllo Non superiore a neonato temperatura 23° ambiente OSTETRICA accertamento ostetrico del post-partum; ➔ controlli clinici -scheda e/o 95% delle locali: globo di pagina cartella schede di sicurezza, clinica con item rilevazione lochiazioni, specifici: valutazione del parametri post- rilevazione dati perineo, partum valutazione ev. post-partum con compilate sovradistensione scala NRS correttamente vescicale ➔ Controllo segni sul totale delle clinici generali:PA, puerpere FC, T, valutazione fisiologiche del dolore =>continua Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
● OBIETTIVO:Garantire il benessere materno e neonatale CHI, CON CHI ATTIVITA' QUANDO STRUMENTI STANDARD ● accertamento Dopo il Scheda di -95% delle schede di ostetrico secondamento monitoraggio osservazione neonato neonatale: rispettando del neonato correttamente OSTETRICA ● Osservazione l'intimità di sano: compilate sul totale segni/sintomi dei neonati da madre e Regolare neonatali e primo puerpera fisiologica accudimento neonato adattamento neonatale ● Favorire (SI/NO) + l'attaccamento -≈100% di neonati precoce al seno osservazioni attaccati al seno durante il pelle a pelle ● Incoraggiare il pelle a pelle appena possibile -90% dei neonati e per almeno due ore fisiologici che fanno il dopo il parto contatto pelle a pelle ● Posticipare le per almeno 1 ora dopo procedure il parto assistenziali (misurazione, -≈100% garanzia della profilassi) a non meno presenza ostetrica di un'ora dalla nascita ● Sorvegliare il benessere neonatale con continuità e discrezione Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
OBIETTIVO:Garantire il benessere materno e neonatale STANDARD ● 95% delle schede di rilevazione parametri post partum compilate correttamente* sul totale delle puerpere fisiologiche (Audit locale per punto nascita) *compilazione: sì/no + redazione corretta + appropriatezza dei momenti assistenziali che ne sono seguiti ● 95% delle schede di osservazione neonato correttamente compilate sul totale dei neonati da puerpera fisiologica (audit locale) ● ≈100% di neonati attaccati al seno durante il pelle a pelle (informazione di esito, ovvero di buona attività dell'ostetrica che governa il pelle a pelle) ● ≈100% garanzia della presenza ostetrica specifica: per garantire la buona pratica deve essere una ostetrica! (organizzarsi di conseguenza) Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
SCHEDA OSSERVAZIONE NATO SANO COGNOME E NOME................................................................................................................... DATA E ORA DI NASCITA................................................ APGAR........./......... Parametri da osservare 15 min 30 min 60 min 120 min Posizione del bambino con naso e bocca visibili e non ostruiti Cute e mucose rosee SI' / NO SI' / NO SI' / NO SI' / NO Respirazione normale ossia assenza SI' / NO SI' / NO SI' / NO SI' / NO di dispnea,gemito, rientramenti toracici, pinnamento Frequenza respiratoria (atti respir / min VN 30 - 60) Rilevazione temperatura (scrivere valore VN 36.5° – 37.5°) Madre lasciata sola con il bambino SI' / NO SI' / NO SI' / NO SI' / NO SKIN TO SKIN SI' / NO SI' / NO SI' / NO SI' / NO Motivo eventuale interruzione SKI TO SKIN Momento del primo tentativo al seno (mettere asterisco) commenti Sigla dell'ostetrica
● OBIETTIVO: garantire il sostegno alla relazione madre-bambino CHI, CON CHI ATTIVITA' QUANDO STRUMENTI STANDARD Offerta di Dopo il Piano del Indagini ad specifico secondamento parto/scelte per hoc di sostegno rispettando il parto RER customer emotivo l'intimità di satisfaction OSTETRICA madre e Azione neonato sulla ostetrica di popolazione promozione di puerpere della salute fisiologiche della diade nei (da costruire) primi momenti di vita Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
PUERPERIO OSPEDALIERO OBIETTIVI: ✗ 1 GARANTIRE IL BENESSERE E LA FISIOLOGIA DEL PRIMO PUERPERIO MATERNO E DEL NEONATO ✗ 2 GARANTIRE IL SOSTEGNO ALLA RELAZIONE MADRE-BAMBINO ✗ 3 GARANTIRE IL SOSTEGNO E LA SORVEGLIANZA DELL'ALLATTAMENTO ✗ 4 GARANTIRE SOSTEGNO E SORVEGLIANZA DELLA PUERPERA CHE NON ALLATTA AL SENO ✗ 5 GARANTIRE IL BENESSERE DEL NEONATO ✗ 6 GARANTIRE UN RIENTRO AL DOMICILIO APPROPRIATO Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
OBIETTIVO 1-GARANTIRE IL BENESSERE E LA FISIOLOGIA DEL PRIMO PUERPERIO MATERNO E DEL NEONATO CHI, CON CHI ATTIVITA' QUANDO STRUMENTI STANDARD Controllo involuzione Scheda di Schede assistenziali uterina e valutazione di osservazione del dolore: valutazione puerperio Fondo uterino, Almeno una assistenziale correttamente ● caratteristiche delle volta al compilate in almeno il lochiazioni, controllo giorno 95% dei casi diuresi,PA,T,FC ● Rilevazione dolore ed eventuale trattamento farmacologico e non OSTETRICA e 95% NRS applicata Controllo e cura del durante la degenza / MEDICO perineo e valutazione del totale puerpere CONSULENTE dolore: fisiologiche ● Controllo eventuale sutura e/o abrasioni ● Valutazione e trattamento dolore perineale 95%di donne con NRS ● Proporre training piano Alla Lettera/scheda di < a 3 alla dimissione / perineale per dimissione dimissione totale puerpere prevenzione incontinenza urinaria e fecale ostetrica fisiologiche a cui è ● Invitare le donne ad stato rilevato il dolore approfondimenti alla dimissione diagnostici in presenza di sintomi di incontinenza Educazione sanitaria alle cure igieniche, alimentazione/idratazione Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
OBIETTIVO 1-GARANTIRE IL BENESSERE E LA FISIOLOGIA DEL PRIMO PUERPERIO MATERNO E DEL NEONATO STANDARD ● Schede assistenziali di osservazione del puerperio correttamente compilate in almeno il 95% dei casi (rilevazione a campione/ audit locali) ● 95% NRS applicata durante la degenza / totale puerpere fisiologiche ● 95%di donne con NRS < a 3 alla dimissione / totale puerpere fisiologiche a cui è stato rilevato il dolore alla dimissione (rilevazione a campione/ audit locali sui contenuti relativi agli specifici casi). Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
OBIETTIVO 2 GARANTIRE IL SOSTEGNO ALLA RELAZIONE MADRE-BAMBINO CHI, CON CHI ATTIVITA' QUANDO STRUMENTI STANDARD Osservazione competenze 95% rooming-in materne Durante la Scheda di correttamente degenza in valutazione svolti / tot occasione assistenziale puerpere dei controlli fisiologiche con Sostegno alla giornalieri neonato puerpera/coppia fisiologico nell'accudimento OSTETRICA al neonato e rinforzo competenze materne Favorire/sostenere Indagini il rooming-in qualitative ad hoc Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
OBIETTIVO 2 GARANTIRE IL SOSTEGNO ALLA RELAZIONE MADRE-BAMBINO STANDARD ● 95% rooming-in correttamente svolti* / totale puerpere fisiologiche con neonato fisiologico (audit specifico locale) *ovvero continuativi, l'osservazione è stata mantenuta Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
3 GARANTIRE IL SOSTEGNO E LA SORVEGLIANZA DELL'ALLATTAMENTO 4 GARANTIRE SOSTEGNO E SORVEGLIANZA DELLA PUERPERA CHE NON ALLATTA AL SENO CHI, CON CHI ATTIVITA' QUANDO STRUMENTI STANDARD Valutazione di una Almeno una Scheda ≈100 % schede di poppata volta al valutazione valutazione poppata compilate / giorno o più poppata OMS tot puerpere Valutazione del seno in caso di fisiologiche necessità e Scheda LATCH / Trattamento del dolore alla Scheda NBAS per ≈100% valutazioni ai capezzoli dimissione la valutazione alla poppata effettuate dimissione e la almeno 1 volta/die / tot puerpere redazione della lettera/relazione di 80% schede OSTETRICA dimissione poppata positive / ostetrica. puerpere che allattano al seno Indicazioni scritte 100% invio al sintetiche per servizio di Valutazione della favorire un buon sostegno poppata al biberon* inizio allattamento / tot dell'allattamento puerpere con * Item da allattamento aggiungere alla difficile alla dimissione. scheda come strumento di A campione. osservazione. Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
3 GARANTIRE IL SOSTEGNO E LA SORVEGLIANZA DELL'ALLATTAMENTO 4 GARANTIRE SOSTEGNO E SORVEGLIANZA DELLA PUERPERA CHE NON ALLATTA AL SENO STANDARD ● ≈100% valutazioni poppata effettuate almeno 1 volta al giorno / totale puerpere (garantire l'assistenza all'allattamento nei primi 2 giorni nonostante il turn-over delle ostetriche, le esigenze di servizio...) ● 100% invio al servizio di sostegno allattamento / totale puerpere con allattamento difficile alla dimissione. Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
5 GARANTIRE IL BENESSERE DEL NEONATO CHI, CON CHI ATTIVITA' QUANDO STRUMENTI STANDARD osservazione e cura del Almeno Scheda 100% OSTETRICA neonato fisiologico: tre volte al osservazione giorno neonato schede PEDIATRA neonatali ● Valutazione compilate / emissione meconio e prima minzione, neonati valutazione fisiologici alimentazione, cura alla del moncone ombelicale, dimissione valutazione condizioni Consenso generali informato per esecuzione ● Esecuzione screening screening metabolici e verifica (da allegare esecuzione alla cartella otoemissioni clinica) Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
6 GARANTIRE UN RIENTRO AL DOMICILIO APPROPRIATO CHI, CON CHI ATTIVITA' QUANDO STRUMENTI STANDARD OSTETRICA Accertamento ostetrico di In prossimità Lettera di ≈100% lettere di puerperio e pianificazione del dimissione rientro a domicilio = VISITA della dimissione ostetrica ostetrica / cioè valutazione dei genitali, dimissione con indicazioni puerpere involuzione uterina, personalizzate e fisiologiche valutazione perineale, valutazione alla dimesse controllo del seno e colloquio di dimissione che include i dimissione con 95% relazione seguenti argomenti: scheda LATCH ostetrica di dimissione / tot Prime informazioni sul puerpere dimesse Materiale ● training perineale per la prevenzione della IUS e informativo Tot accessi PS indicazioni sui centri di nella prima riferimento in caso di settimana / persistenza del problema puerpere dimesse ● Informare sulla come fisiologiche contraccezione Riferimenti servizi (eccetto eventi ● Prevenzione SIDS territoriali correlati a traumi) ● Invitare le donne ad Tot accessi PS approfondimenti pediatrico di diagnostici in presenza di neonati sani nella sintomi di incontinenza prima settimana / ● Attività di promozione neonati sani della salute donna dimessi neonato e coppia ● Offrire/prenotare la visita Standard in di controllo presso il interfaccia con il territorio territorio Garanzia della presenza ostetrica specifica
6 GARANTIRE UN RIENTRO AL DOMICILIO APPROPRIATO STANDARD ● ≈100% lettere di dimissione ostetrica / puerpere fisiologiche dimesse ● ● 95% relazione ostetrica di dimissione / totale puerpere dimesse ( laddove non c'è la possibilità di avere la lettera perché la puerpera non rientra nella fisiologia alla dimissione ) ● Standard in interfaccia con il territorio: ≈100% di appuntamenti diretti al Consultorio nei casi di allattamento difficile/ tutti gli allattamenti difficili (da scheda di valutazione LATCH – Audit locale) Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
CONTENUTI SU CUI TRASMETTERE LE INFORMAZIONI NEL PROSEGUIMENTO DEL PERCORSO ASSISTENZIALE AI SERVIZI TERRITORIALI (lettera di dimissione) Dimissione ostetrica Dimissione medica Informazioni su proposta Informazioni su proposta d'assistenza assegnata in A-GAT e travaglio d'assistenza assegnata in A-GAT e travaglio Dati utili su: travaglio, parto e Diagnosi formulate e terapie proposte durante travaglio, parto e puerperio, puerperio ospedaliero di madre e descrizione TC o parto operativo e complicazioni neonato Dolore in puerperio durante il ricovero (perineo, mammella, post peridurale, TC ecc) - uso scala VAS? Valutazione del benessere psichico Avvio dell’allattamento Indicazioni sull’uso di farmaci in allattamento Condizioni di fragilità note Patologie preesistenti Condizioni di fragilità emerse Patologie emerse all’ammissione o durante il travaglio/parto/puerperio all'ammissione o durante travaglio e parto Offerta attiva di controllo negli Terapie, indicazioni per follow-up di situazioni patologiche ambulatori consultoriali Sterilizzazione intra o post parto Indicazioni per le situazioni di emergenza e modalità di contatto con il servizio ospedaliero. Indicazioni per le situazioni di urgenza differibile 7 giorni e modalità di contatto con i servizi territoriali
CONCLUDENDO... Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
Mi sono chiesta cosa volevo dire alle colleghe rispetto a questo argomento, al lavoro che abbiamo fatto nel gruppo, alla mia esperienza..... ….e ho pensato che non ci sono delle cose nuove da imparare, solo un nuovo modo di raccontare cosa facciamo o dovremmo fare e misurare la nostra attività, riferendoci e verificandola con degli specifici standard . Dobbiamo saper misurare quanto siamo autonome e quanto la nostra attivita' coincide con la buona pratica, quindi e' davvero Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016 appropriata.
Il puerperio e' un'area poco manipolata che ora deve essere primariamente accudita. Dobbiamo Misurare quanto siamo in grado di Governare gli aspetti che ci rendono capaci di fare la differenza: Coinvolgere la donna nella cura di sé e del suo bambino, nelle scelte assistenziali che la vedono protagonista , potenziare le competenze di salutogenesi per se stessa, il neonato e la famiglia. E' l'aspetto moderno di un lavoro antico. Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
Noi ostetriche siamo qua, per affrontare i cambiamenti dati dalla spinta delle ECM, dalla normativa vigente, dal confronto con le colleghe europee , Dal : “lo facciamo ma a isorisorse”..... …...Vogliamo cambiare IN MEGLIO e INSIEME, con le stesse possibilità di crescita e di lavorare in sicurezza e con soddisfazione in ogni Ausl della regione. Grazie!! Lucia Suzzi 29/11-5/12-13/12/2016
Riferimenti bibliografici: 1. UpToDate overview of postpartum care agosto 2015 2.THE COCHRANE COLLABORATION Midwife continuity models versus other models of care for childbearing women Review 2015 3.THE COCHRANE COLLABORATION Interventions for treating painful nipples among breastfeeding women Review 2014 4. DEPARTMENT OF MATERNAL, NEWBORN CHILD AND ADOLESCENT HEALTH A handbook for Building Skills Counselling for maternal and newborn health care Review 2013 5.THE COCHRANE COLLABORATION Pelvic floor muscle trainig for prevention and treatment of urinary anf faecal incontinenece in antenatal and postnatal women Review 2012 6.NHS Routine postnatal care of women and their babies NICE 2006 7. WHO Essential newborn care 1996 8- Donati S., Andreozzi S., Grandolfo M.E. Valutazione delle attività di sostegno e informazione alle partorienti: indagine nazionale Rapporti ISTISAN 01/5 Istituto Superiore di Sanità. Available at www.iss.it 9- Technical Working Group del WHO 1998
Lo strumento LATCH è stato modellato ispirandosi all'essenzialità dello score di Apgar con soli cinque parametri: -L (Latch) = attacco al seno -A ( Audible swallowing) = deglutizione udibile -T (Type of nipple) = tipo di capezzolo -C (Comfort) = comfort della mammella e del capezzolo -H (Hold) = presa e posizione della madre e del neonato. Ad ognuno di questi parametri si assegna un punteggio che va da 0 a 2: ● 0 se la coppia madre-neonato abbisogna di un'assistenza completa da parte dello staff ● 1 se l'assistenza richiesta è minima ● 2 se non è necessario alcun tipo di assistenza
0 1 2 L Troppo addormentato o Ripetuti tentativi per un attacco ed una Afferra la mammella. (LATCH) riluttante. suzione stabile. La lingua è sottoposta. attacco Non si è raggiunto o un Trattiene il capezzolo in bocca ma va Le labbra sono rovesciate attacco ed una suzione stimolata la suzione in fuori. stabili Suzione ritmata A nessuna Alcuni sotto stimolo Spontaneo e intermittente (AUDIBLE nelle prime 24 ore di vita. SWALLOWING) Spontaneo e frequente Deglutizione dopo le prime 24 ore di vita udibile T rientrante piatto Prominente (anche se dopo stimolazione) Tipo di capezzolo C Ingorgo Seno pieno Morbido, non c'è tensione Comfort della mammella e/o del Ragadi sanguinanti del Solo irritazione/arrossamento capezzolo capezzolo Nessuna lesione Grosse vesciche o estese Piccole vesciche o limitate ecchimosi ecchimosi Grave disagio (dolore) Lieve/moderato disagio (dolore) Nessun disagio (dolore) H Bisogno di completa Minima assistenza (ad es: sistemare il Nessuna assistenza da (HOLD) assistenza (lo staff deve cuscino, alzare la testata del letto parte dello staff Presa e posizione tenere il bambino al seno ecc...) La madre capace di (anche in rapporto materno) Istruzioni per attaccare il bambino da posizionare e sostenere il al bisogno di un lato e la madre lo fa da sola dall'altro bambino al seno aiuto) Lo staff sostiene inizialmente il bambino al seno poi la madre riesce a fare da sola
data Prime 12 ore dimissione score L A T C H Totale (0 - 10) Commenti e note del personale Rooming in / Nido / Puerperio
Operatore___________________data___________________ora___________________ Paziente________________________________________________________________ BMI pregravidico madre____________________Incremento ponderale____________Kg BREASTFEEDING ASSESTMENT SCORE 0 1 2 Età materna (anni) > 21 21 - 24 < 24 Precedente esperienza di allattamento fallite nessuna successo Poppate difficoltose tutte metà 6 3-6
Il BAS è inversamente correlato alla continuazione dell’allattamento. In accordo allo studio originale di Hall (Hall et al. 2002), un punteggio inferiore a 8 individua la popolazione a rischio di interrompere la pratica di allattamento al seno. Infatti al ridursi del punteggio attribuito alle nutrici il giorno della dimissione ospedaliera, aumentavano le donne che interrompevano l’allattamento Materno. Uno studio italiano del 2011 ha calcolato un punteggio BAS modificato, utilizzando delle diverse categorie di età, più adeguate alle caratteristiche della popolazione italiana. E’ stato attribuito il punteggio di 0, 1 e 2 rispettivamente alle seguenti classi di età: < a 30, 30-34, > a 35 anni.
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