IL PROGRAMMA NOVEMBRE 2022 - PANORAMA MOTUS TORINO Un teatro che danza con le fiamme

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IL PROGRAMMA NOVEMBRE 2022 - PANORAMA MOTUS TORINO Un teatro che danza con le fiamme
Febbraio 2019
 IL PROGRAMMA
 NOVEMBRE 2022
PANORAMA MOTUS TORINO               LOCARNO FILM FESTIVAL
Un teatro che danza con le fiamme   Omaggio a Douglas Sirk

LE MANI SULLA VERITÁ                VALENTINA MAGALETTI VS
100 anni di Francesco Rosi          Salomé
IL PROGRAMMA NOVEMBRE 2022 - PANORAMA MOTUS TORINO Un teatro che danza con le fiamme
Cinema Massimo
Via Verdi 18, Torino                                                                 Sommario
Tel. 011/8138574
www.cinemamassimotorino.it                                                      02   Panorama Motus Torino                         20   Cinema e psicoanalisi
                                                                                     Un teatro che danza con le fiamme                  Desiderio
Sale 1 (Cabiria) e 2 (Rondolino)                                                06   Locarno Film Festival                              Russkij Mir presenta
    Intero: € 8,00 (sabato, domenica, festivi e prefestivi)                          Omaggio a Douglas Sirk                             Nijinsky
4 Intero: 7,50 (feriali)
                                                                                09   Valentina Magaletti vs                        21   Cinema con bebè
4 Ridotto: Aiace, Arci militari, under18, Over 60                                    Salomé
    e studenti universitari € 5,00;                                                                                                     AMNC presenta
4 Abbonamento “14” (5 ingr.) € 27,50
                                                                                10   Le mani sulla verità                               Anteprima di Tango con Putin
                                                                                     100 anni di Francesco Rosi
4 Abbonamento “14” Under 26 (5 ingr.) € 20,00                                                                                      22   TFF Off
4 Al mercoledì (esclusi festivi e pre-festivi)                                  13   Torino Film Festival                               Aspettando il Torino Film Festival
                                                                                     40a edizione
    biglietto ridotto per tutti € 4,50
                                                                                                                                   23   Michal Waszynski
Sala 3 (Soldati)                                                                14   V.O.                                               Identità molteplici di un cineasta errante
4 Intero: € 6,00                                                                     Il grande cinema in lingua originale
4 Ridotto: Aiace, Arci, militari, under18 € 4,00
                                                                                                                                   24   Seeyousound presenta
4 Ridotto studenti universitari e Over 60 €3,00 (spettacoli
                                                                                15   Histoire(s) du cinéma                              The Sparks Brothers
                                                                                     Dal muto al sonoro                                 Pagine di Storia
    pomeridiani), € 4,00 (spettacoli serali)
                                                                                                                                        Giovanni Passannante
4 Abbonamento Sala 3 (10 ingr.) € 30,00                                         16   Il cinema ritrovato al cinema
4 Abbonamento “14” (5 ingr.) € 27,50                                                 Classici restaurati in prima visione          25   In uscita
4 Abbonamento “14” Under 26 (5 ingr.) € 20,00
                                                                                     Made in Italy                                 26   Cine VR
                                                                                                                                        Al Museo del Cinema
                                                                                     Il cinema italiano sottotitolato in inglese
Tessere e abbonamenti
Sono in vendita alla cassa del Massimo, tessere e abbonamenti 2023.
                                                                                17   Cult!                                         27   Young Audience Award 2022
                                                                                     The Rocky Horror Picture Show                      La grande giuria dei teenagers europei
Abbonamento 14: 5 ingressi al costo di 27,50 euro, che può essere
utilizzato nei cinema Massimo, Eliseo, Nazionale, Romano, Centrale              18   I colori dell’arte
d’Essai, Due Giardini e Fratelli Marx, per un totale di 19 schermi coinvolti.
                                                                                     Omaggio a Lech Majewski                       28   Proiezioni per le scuole
L’abbonamento non è nominale, può essere usato una sola volta al giorno         19   “(non) sono come tu mi vuoi”
e scade il 30 settembre 2023. Disponibile per gli Under 26, l'abbonamento
                                                                                     Gus Van Sant                                  30   Calendario
14 al costo di 20 euro e valido fino al 30 settembre 2023.                                                                         32   Eventi
Abbonamento sala 3: 10 ingressi al costo di 30 euro (valido dal 1 gennaio
al 31 dicembre). Tessera A.I.A.C.E. 2023: al costo di 12 euro, valida tutti i
giorni, festivi e prefestivi compresi, e prevede il 30% di sconto nei cinema
del circuito di qualità AIACE. Info: www.aiacetorino.it
                                                                                              twitter.com/CinemaMassimo                 instagram.com/museocinema

                                                                                                                www.facebook.com/cinemamassimo
IL PROGRAMMA NOVEMBRE 2022 - PANORAMA MOTUS TORINO Un teatro che danza con le fiamme
2                                                                                                                                                                                                                                        3

    Panorama Motus Torino                                                                                              O.F. ovvero Orlando Furioso
    Un teatro che danza con le fiamme                                                                                  (Italia 1998, 14’, col.)
                                                                                    31 ottobre 6 novembre              Riprese Barbara Fantini, montaggio David Zamagni. Con Giancarlo Bianchini, Enrico Casagrande, Cristina Negrini,
                                                                                                                       Daniela Nicolò, Cristina Zamagni, David Zamagni. O.F. si ispira all’Orlando furioso di Ariosto, ma in particolare,
    L’ormai consueta collaborazione del Festival delle Colline Torinesi con il Museo Nazionale del Cinema si           del poema, coglie la trama del folle amore di Orlando per Angelica. Un amore cieco, unidirezionale, platonico,

                                                                                                                       C
    concretizza quest’anno in una rassegna di film e video della Compagnia Motus, cui il programma 2022                angelico che, nello spet-tacolo, assume tutte le connotazioni dell’epoca contemporanea.
    dedica un’ampia monografia. Le proiezioni propongono riprese di spettacoli, lavori preparatori, altri concepiti           Lun 31 ottobre, h. 19.35
    direttamente per il linguaggio cinematografico.

                                                                                                                       Catrame
                                                                                                                       (Italia 1995, 43’, col.)
                                                                                                                       Riprese e montaggio Opificio Ciclope. Con Giancarlo Bianchini, Enrico Casagrande, Daniela Nicolò, David
                                                                                                                       Zamagni, Cristina Zamagni. Catrame è ispirato e dedicato a La mostra delle atrocità di James G. Ballard,
                                                                                                                       scrittore di fantascienza che ha indagato le trasformazioni della società moderna e la comunicazione

                                                                                                                       C
                                                                                                                       mediatica.
                                                                                                                             Lun 31 ottobre, h. 19.50

                                                                                                                       Nella tempesta
                                                                                                                       (Italia 2013, 43’, col.)
                                                                                                                       Video del debutto europeo al Festival delle Colline Torinesi, Fonderie Limone Moncalieri, giugno 2013. Riprese e
                                                                                                                       montaggio Blow Studio, Damiano Monaco. Con Silvia Calderoni, Glen Çaçi, Ilenia Caleo, Fortunato Leccese, Paola
                                                                                                                       Stella Minni. Lentamente, questi ultimi cinquecento anni di sfruttamento coloniale, hanno inclinato l’orizzonte del
                                                                                                                       mare, che non unisce, separa. Cementato da controlli alle frontiere, polizie internazionali, gestione selvaggia dei

    Tutto brucia
    (Italia 2021, 59’, col.)
                                                                                                                       C
                                                                                                                       confini, omertà e silenzi.
                                                                                                                              Mar 1, h. ore 16.00

    Video girato al Festival delle Colline Torinesi, Teatro Astra Torino, ottobre 2021. Riprese e montaggio Vladimir
                                                                                                                       The Plot Is the Revolution
    C
    Bertozzi. Con Silvia Calderoni, Stefania Tansini e la cantautrice Francesca Morello (in arte R.Y.F.).
           Lun 31 ottobre, h. 16.00
                                                                                                                       (Italia 2011, 43’, col.)
                                                                                                                       Video girato al Festival di Santarcangelo, Teatro Petrella Longiano, luglio 2011. Riprese Daniela Nicolò e Barbara
                                                                                                                       Fantini, montaggio Enrico Casagrande. Con Silvia Calderoni Judith Malina, Thomas Walker, Brad Burgess.
    Tutto brucia - Una conversazione con Motus                                                                         Il percorso si snoda attorno all’idea di trama, intreccio/tessitura resistente che, come orditura accoglie, tenta di
    (Italia 2021, 35’, col.)
                                                                                                                       creare una comunità di dialogo e performatività trasversale fra le arti, ponendosi all’ascolto delle trasformazioni

                                                                                                                       C
    Una conversazione con Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande, in arte Motus, a cura di Fulvio Baglivi, a              in atto per immaginare possibili nuovi scenari.

    C
    partire da Tutto brucia, spettacolo coprodotto da Teatro di Roma - Teatro Nazionale e Kunstencentrum.
           Lun 31 ottobre, h. 17.00 – Al termine incontro con Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande
                                                                                                                              Mar 1, h. ore 16.45

    Twin Rooms                                                                                                         Let the Sunshine In (Antigone) contest#1
    (Italia 2002, 35’, col.)                                                                                           (Italia 2009, 41’, col.)
    Video girato al Teatro Valle, maggio 2002. Riprese Frederic Fasano e Massimo Salvucci per Studio Nino,             Video girato al Festival delle Colline Torinesi, OGR Torino, giugno 2009. Riprese Daniela Nicolò, montaggio Enrico
    montaggio Enrico Casagrande. La vicenda è tratta principalmente dal romanzo White Noise di Don                     Casagrande. Con Silvia Calderoni e Benno Steinegger.
    DeLillo: una vicenda che è però continuamente frammentata, sincopata, tagliuzzata come in un montaggio             Presentato al Festival delle Colline torinesi, Let the Sunshine In è il primo contest concepito per le OGR di Torino,

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    delirante in cui non ha senso ricomporre la narratività.
           Lun 31 ottobre, h. 19.00                                                                                    C
                                                                                                                       con due soli protagonisti, Silvia e Benno, e la luce del sole, come testimone che tutto svela.
                                                                                                                             Mar 1, h. ore 18.00
IL PROGRAMMA NOVEMBRE 2022 - PANORAMA MOTUS TORINO Un teatro che danza con le fiamme
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                                                                                                                              L’ospite
Too Late! (Antigone) contest#2                                                                                                (Italia 2004, 90’, col.)
(Italia 2009, 38’, col.)                                                                                                      Video girato al Théâtre National de Bretagne, Rennes, aprile 2004; riprese S. Diacci, montaggio E. Casagrande.
Video girato al Festival Prospettiva, Cavallerizza Reale Torino, ottobre 2009. Riprese Daniela Nicolò, montaggio              Con Dany Greggio, Emanuela Villagrossi, Frank Provvedi, Caterina Silva, Daniele Quadrelli, Catia Dalla Muta.
Enrico Casagrande. Con Silvia Calderoni, Vladimir Aleksic. Nello spettacolo è approfondita la ricerca sulle relazioni/
conflitti fra generazioni in una formula-altra di costruzione in divenire: informali azioni/performance intese come           C
                                                                                                                              Liberamente tratto da Teorema di Pierpaolo Pasolini, opera dalla natura duplice, cinematografica e letteraria.
                                                                                                                                    Ven 4, h. 18.00

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contest, ovvero confronti/scontri/dialoghi sulle ipotetiche rappresentazioni di una splendente Antigone d’oggi.
       Mar 1, h. ore 18.45
                                                                                                                              Piccoli episodi di fascismo quotidiano
                                                                                                                              (Italia 2005, 46’, col.)
    Panorama                                                                                                                  Video girato al Festival Vie, Modena, 2005. Riprese Simona Diacci, montaggio Enrico Casagrande. Ideato e diretto
    (Italia 2018, 86’, col.)                                                                                                  da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò. Con Dany Greggio e Nicoletta Fabbri. Nel 2005 Motus presenta Piccoli

                                                                                                                              C
    Video girato al Teatro Kismet Opera, Bari, novembre 2018. Riprese e montaggio Zerottanta Produzioni. Ideato               episodi di fascismo quotidiano, un’opera decisamente patinata e decisamente violenta, un’opera sottovetro.
    e diretto da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò. Con gli attori della Great Jones Repertory Company (Maura                      Sab 5, h.18.00
    Nguyen Donohue, John Gutierrez, Valois Mickens, Eugene the Poogene, Perry Yung, Zishan Ugurlu).
    Panorama è un termine di origine greca che unisce il verbo «vedere» e la parola «tutto» e si riferisce alla possibilità
                                                                                                                              Rumore rosa
    C
    di «vedere quanto più possibile», di esplorare nuove possibili esistenze.
          Mer 2, h. 16.00
                                                                                                                              (Italia 2006, 36’, col.)
                                                                                                                              Video girato a Dro Festival, 2006. Riprese S. Diacci e L. Greco, montaggio E. Casagrande. Ideato e diretto da E.
                                                                                                                              Casagrande e D. Nicolò. Con S. Calderoni, N. Fabbri, E. Villagrossi. Rumore rosa è il termine che indica le frequenze

                                                                                                                              C
Your Whole Life Is a Rehearsal                                                                                                artificiali che i tecnici del suono utilizzano per evidenziare la curva di equalizzazione ottimale in un ambiente.
(Italia 2016, 42’, col.)                                                                                                             Sab 5, h.18.45
Video girato a The Living Theatre, New York City, giugno 2011. Riprese Daniela Nicolò, montaggio Iolanda Di
Bonaventura. Ideato e diretto da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò. Con Silvia Calderoni e Judith Malina e                   Ics_Note Per Un Film
la partecipazione di Thomas Walker e Brad Burgess. Parte centrale del film è il confronto intorno alla figura di              (Italia 2007, 51’, col.)
Antigone tra Silvia Calderoni e Judith Malina, due corpi e due mondi che si incontrano nello stesso spazio e si

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                                                                                                                              Riprese nell’entroterra riminese di Francesco Borghesi, Daniela Nicolò e Stefano Bisulli. Montaggio Francesco
muovono nel tempo infinito del mito.
                                                                                                                              Borghesi. Ideato e diretto da E. Casagrande e D. Nicolò. Con Silvia Calderoni, Nicoletta Fabbri, Dany Greggio, Sergio

                                                                                                                              C
      Mer 2, h.17.30
                                                                                                                              Policicchio, Alexandre Rossi, Adriano e Lucio Donati, il gruppo Foulse Jockers.
                                                                                                                                    Dom 6, h. 18.00
Splendid Film
(Italia 2004, 50’, col.)                                                                                                      X(Ics) Racconti crudeli della giovinezza (X.03_Halle Neustadt)
Video girato al Grand Hotel di Riccione, ott. 2004. Riprese Barbara Fantini, montaggio Simona Diacci, Enrico                  (Italia 2008, 20’, col.)
Casagrande. Ideato e diretto da E. Casagrande e D. Nicolò. Con Dany Greggio, Enrico Casagrande, Renaud Chauré,                Riprese Aquamicans Group, montaggio Enrico Casagrande. Con Lidia Aluigi, Silvia Calderoni, Sergio Policicchio,

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Vladimir Aleksic, Damir Todorovic, Luigi Biondi, Daniele Quadrelli, Francesco Montanari, Caterina Silva.                      Mario Ponce-Enrile, Ines Quosdorf, in video Adriano Donati, Dany Greggio e i gruppi musicali Foulse Jockers.

                                                                                                                              C
      Ven 4, h. 16.00                                                                                                         Questa versione è stata preceduta da una residenza di circa un mese ad Halle Neustadt.
                                                                                                                                    Dom 6, h. 18.50
Raffiche
(Italia 2016, 54’, col.)                                                                                                      Crac
Video girato al Festival Vie, Bologna, ottobre 2016. Ripresa e montaggio Lele Marcojanni. Ideato e diretto da E.              (Italia 2008, 23’, col.)
Casagrande e D. Nicolò. Con Silvia Calderoni, Ilenia Caleo, Sylvia De Fanti, Federica Fracassi, Ondina Quadri,                Video girato al Festival Vie, Modena, 2008. Riprese Simona Diacci, montaggio Enrico Casagrande.
Alexia Sarantopoulou, Emanuela Villagrossi, I-Chen Zuffellato. Raffiche nasce da una impossibilità: quella di                 Ideato e diretto da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò. Con Silvia Calderoni. Crac è scoppio_rottura_caduta_
riallestire Splendid’s di Jean Genet a distanza di quattordici anni dalla “storica” interpretazione Motus, con un             esplosione_frattura_dispersione e nuova rinascita dei pezzi_Crac è deriva non teatrale del progetto “X(ics) racconti

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cast di sole donne
       Ven 4, h. 16.50                                                                                                        C
                                                                                                                              crudeli della giovinezza”.
                                                                                                                                    Dom 6, h.19.10
IL PROGRAMMA NOVEMBRE 2022 - PANORAMA MOTUS TORINO Un teatro che danza con le fiamme
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 Locarno Film Festival                                                                                                     Uno scandalo a Parigi (A Scandal in Paris)
 Omaggio a Douglas Sirk                                                                                                    (Usa 1946, 100’, HD, b/n, v.o. sott.it.)
                                                                                                                           La vita straordinaria e ambivalente di Vidocq, cinico criminale diventato il poliziotto più celebre di Francia. Uno
                                                                                                  1 14 novembre            dei film preferiti di Sirk, una fantasia libera e raffinata, ricca di peripezie, inganni e apparenze, giochi d’ombre e di

 A 35 anni dalla scomparsa, il Festival di Locarno ha celebrato il cinema di Douglas Sirk con una retrospettiva
 completa dei suoi film curata da Roberto Turigliatto. Riscoperto e amato dalla Nouvelle Vague e da registi
                                                                                                                           C
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                                                                                                                                  Sab 5, h. 16.00

 come Rainer W. Fassbinder e Bernardo Bertolucci, ma ancor più celebre per i melodrammi realizzati a
 Hollywood per la Universal, Sirk “ha lavorato sottotraccia nei generi popolari valorizzando attori come                   Incontriamoci alla fiera (Meet Me at the Fair)
 Rock Hudson, Jane Wyman, Dorothy Malone, Robert Stack, Lana Turner, Jack Palance, Jeff Chandler e ha                      (Usa 1953, 87’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
 offerto persino a uno sconosciuto James Dean la sua prima opportunità professionale” (G. A. Nazzaro). La                  Nell’America di provincia di inizio secolo, un orfano in fuga incontra due saltimbanchi da fiera dalla vita libera.
 retrospettiva verrà in parte replicata al cinema Massimo con copie digitali restaurate.                                   Insieme smascherano i politici corrotti che rubano soldi all’orfanatrofio. «Una storia tipicamente americana, a suo

                                                                                                                           C
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                                                                                                                                 Sab 5, h. 20.30

                                                                                                                           Desiderio di donna (All I Desire)
                                                                                                                           (Usa 1953, 79’, DCP, b/n, v.o. sott.it.)
                                                                                                                           Su invito della figlia che la crede un’attrice di successo, Naomi ritorna nella città di provincia che aveva
                                                                                                                           abbandonato. Uno scorcio di vita amaro su una società schiava dei pregiudizi e delle convenzioni. L’happy end è

                                                                                                                           C
                                                                                                                           imposto e il titolo che voleva Sirk era Stopover.
                                                                                                                                Dom 6, h. 16.00

                                                                                                                           Secondo amore (All That Heaven Allows)
                                                                                                                           (Usa 1955, 89’, DCP, col., v.o. sott.it.)
                                                                                                                           In una cittadina del New England, Cary, vedova con due figli, si innamora di un uomo più giovane, giardiniere e
                                                                                                                           lettore di Walden, suscitando le reazioni ostili dei figli e della comunità borghese. Tra i capolavori di Sirk, amato

                                                                                                                           C
                                                                                                                           e omaggiato da Fassbinder e Todd Haynes.
                                                                                                                                 Dom 6, h. 20.30

     Il pazzo di Hitler (Hitler’s Madman)                                                                                  Quella che avrei dovuto sposare (There’s Always Tomorrow)
     (Usa 1943, 84’, 35mm, b/n, v.o. sott.it.)                                                                             (Usa 1956, 84’, 35mm, b/n, v.o. sott.it.)
     Primo film americano di Sirk, è girato dopo l’assassinio di Heydrich e i massacri di Lidice. Nato come film           Il ricco proprietario di una fabbrica di giocattoli ritrova il grande amore della sua giovinezza e mette in discussione
     indipendente per iniziativa di emigrati, è acquistato dalla MGM e due scene sono rigirate da Sirk. Carradine recita   la propria grigia vita borghese, suscitando l’ostilità dei figli. Il secondo film con Barbara Stanwyck, un altro

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     «come un attore shakespeariano come facevano molti nazisti». (D. Sirk)
           Mar 1, h. 20.30                                                                                                 C
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                                                                                                                                   Mar 8, h. 20.30

     Magnifica ossessione (Magnificent Obsession)                                                                          Come le foglie al vento (Written on the Wind)
     (Usa 1953, 108’, DCP, col., v.o. sott.it.)                                                                            (Usa 1956, 92’, DCP, col., v.o. sott.it.)
     Remake del film di Stahl del 1935 e primo dei grandi melodrammi Universal in technicolor. Una serie di coincidenze    Nella magione di un petroliere, in un flashback si consuma il dramma familiare di quattro personaggi. Sesso
     e incidenti fatali conducono Jane Wyman alla cecità e Rock Hudson alla redenzione. Una storia sospesa «tra            e denaro, ricordi d’infanzia, alcolismo e amori impossibili. Un capolavoro fiammeggiante, anche nei colori, del

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     kitsch e follia», sublimata dalla grande arte del regista.
           Mer 2, h. 21.00                                                                                                 C
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                                                                                                                                 Ven 11, h. 16.00
IL PROGRAMMA NOVEMBRE 2022 - PANORAMA MOTUS TORINO Un teatro che danza con le fiamme
8                                                                                                                                                                                                                                             9

Il trapezio della vita (The Tarnished Angels)                                                                                Crossroads
(Usa 1958, 91’, 35mm, b/n, v.o. sott.it.)
Tra i personaggi più belli di Sirk ci sono i marginali perduti e destinati allo scacco di questo “rondò tragico": aviatori
                                                                                                                             Valentina Magaletti vs Salomé
acrobatici alla deriva negli anni della Grande depressione. Un adattamento da Faulkner, cui Sirk pensava fin dagli
                                                                                                                                                                                                                                 10 novembre

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anni Trenta: «Forse, dopotutto, è il mio miglior film». (D. Sirk)
       Ven 11, h. 20.30
                                                                                                                             Presentata in prima mondiale alla XXXVI edizione del Cinema Ritrovato, organizzato dalla Cineteca di
                                                                                                                             Bologna, la sonorizzazione della Salomé di Charles Bryant e Alla Nazimova è un’esperienza visiva e sonora
                                                                                                                             di grandissimo impatto ed è l’occasione per vedere sul grande schermo, nella copia 35mm conservata dalla
                                                                                                                             George Eastman House, un film recentemente riscoperto e diventato una pietra miliare del queer cinema.
Tempo di vivere (A Time to Love and a Time to Die)                                                                           La partitura per batteria e percussioni è stata affidata a Valentina Magaletti, una delle musiciste europee
(Usa 1958, 132’, DCP, col., v.o. sott.it.)                                                                                   più interessanti del momento, capace com’è di dividersi tra il pop psichedelico dei Vanishing Twin – la
                                                                                                                             band londinese in cui milita dal 2015 – e le incursioni nella sperimentazione sonora che l’hanno portata
Un giovane soldato tedesco ottiene una licenza e vive una storia d’amore estrema tra le rovine di Berlino. Sirk              a collaborare, tra gli altri, con Nicolas Jaar, Charles Hayward, Bat For Lashes, Gruff Rhys, Graham Lewis
cambia di poco il titolo del romanzo di Remarque e suscita l’entusiasmo del giovane Godard: «Il suo film è bello             (Wire) e Irmin Schmidt (Can).

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perché si pensa alla guerra guardando scorrere immagini d’amore, e viceversa».
     Dom 13, h. 20.30

Lo specchio della vita (Imitation of Life)                                                                                   Charles Bryant, Alla Nazimova
(Usa 1959, 125’, DCP, col., v.o. sott.it.)                                                                                   Salomé
Douglas Sirk ci racconta, attraverso un melodramma appassionato e intenso, di un'America razzista, in cui a                  (Usa 1923, 55’, 35mm, b/n, did.or. sott.it)
dominare sono i conflitti di classe. Lora, attrice rimasta vedova, trascura la figlia Susy per dedicarsi alla carriera       Alla Nazimova raggiunse l’apice di una recitazione post-naturalistica e marcatamente artificiale nel 1922 con

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teatrale. Di Susy si occupa la governante di colore, anch'essa con una figlia.
      Lun 14, h. 16.00
                                                                                                                             il ruolo di Salomé. Il film, tratto dalla pièce di Oscar Wilde, fu prodotto dalla stessa Nazimova e diretto con
                                                                                                                             manierismo simbolista dal suo storico compagno di cinema e teatro Charles Bryant. La recitazione sfrutta ogni
                                                                                                                             parte del corpo, quasi come fosse una danza. Nella sua recensione, Louis Delluc affermò: “Non abbiamo tempo di
                                                                                                                             isolare le sue pose e i suoi gesti. Riusciamo solo a notare, frettolosamente, che queste pose e questi gesti sono
                                                                                                                             belli, voluti e normali, vivi e stilizzati, e tra loro complementari. Ogni cosa è stata concepita come un insieme”.
                                                                                                                             L’insolita radicalità estetica deluse la stampa e gli spettatori. Il fallimento artistico e commerciale, fece sì che

                                                                                                                             C
                                                                                                                             Nazimova voltasse le spalle a Hollywood e tornasse alla sua carriera teatrale.
                                                                                                                                    Gio 10, h. 21.00 – Sala Uno - Ingresso euro 7,50/5,00 - Introduce Andrea Peraro (Cineteca
                                                                                                                             di Bologna)
IL PROGRAMMA NOVEMBRE 2022 - PANORAMA MOTUS TORINO Un teatro che danza con le fiamme
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 Le mani sulla verità                                                                                                   Björn Blixt/Peter Englesson
                                                                                                                        Rosi about Eboli
 100 anni di Francesco Rosi                                                                                             (Svezia 2020, DCP, 20’, col.)
                                                                                             15 21 novembre             Un documentario girato dai registi svedesi Björn Blixt e Peter Englesson che mostra il dietro le quinte del
 Il 15 novembre 2022 ricorrono i 100 anni dalla nascita di Francesco Rosi, un’occasione non solo per ricordare
 uno dei grandi maestri del cinema, ma anche per ripercorrere il suo lavoro e tracciare il segno profondo
 lasciato dalla sua figura, che ha saputo coniugare l’arte cinematografica con l’impegno civile; una figura che
                                                                                                                        C
                                                                                                                        film Cristo si è fermato a Eboli (1979).
                                                                                                                              Mer 16, h. 20.45 – Ingresso libero – Prima del film incontro con i registi
                                                                                                                        Roberto Andò
 ha influenzato profondamente il cinema italiano e internazionale.                                                      Il cineasta e il labirinto
 L’intento, dunque, non è solo celebrativo; l’obiettivo del progetto è svelare l’opera di Francesco Rosi alle
 nuove generazioni, avvicinandole alla sua arte proprio in un momento storico come quello che stiamo                    (Italia 2002, HD, 55’, col.)
 vivendo, in cui gli strascichi sociali della pandemia si fondono con nuove incertezze e paure belliche.                La carriera di Francesco Rosi ripercorsa attraverso le scene più rappresentative dei suoi film e le parole di
 Il principio ispiratore del progetto è quello di raccontare Francesco Rosi da più prospettive: il cineasta
 “difficile” dell’impegno civile, delle storie che svelano un’Italia dai meccanismi oscuri, attraverso una
 ricerca delle fonti rigorosa e tenace; il regista di opere che rappresentano un itinerario morale e spirituale,
                                                                                                                        C
                                                                                                                        chi ha lavorato con lui o si sente personalmente legato al suo modo di fare cinema.
                                                                                                                              Mer 16, h. 21.15 – Ingresso libero – Prima del film incontro con Roberto Andò

 che chiede allo spettatore di pensare, di entrare nei chiaroscuri della ragione; l’artista che crea storie per         Salvatore Giuliano
 raggiungere sensibilità diverse e sollecitare alla riflessione collettiva le nuove generazioni, destinate a un         (Italia 1961, 35mm, 125’, b/n)
 impegno non facile come cittadini per la costruzione del futuro del Paese.                                             Luglio 1950, a Castelvetrano, viene ritrovato il corpo senza vita di Salvatore Giuliano che, cinque anni prima, era
 Sono previste la realizzazione di una mostra e di una serie di iniziative rilevanti per la portata culturale,
                                                                                                                        entrato a far parte dell'esercito separatista. Avanti e indietro nel tempo, passando per la strage di Portella della
 incentrate sull’approfondimento dell’opera di Rosi alla luce degli scenari attuali con particolare attenzione
 al suo linguaggio cinematografico.                                                                                     Ginestra, quando i banditi spararono sulla folla riunita per festeggiare la vittoria del Blocco del Popolo alle elezioni
 La mostra Le mani sulla verità - 100 anni di Francesco Rosi a cura di Carolina Rosi e Domenico De
 Gaetano con Maria Procino e Mauro Genovese (15 novembre 2022 - 17 aprile 2023, piano zero della Mole
 Antonelliana) è incentrata su cinque titoli particolarmente significativi nella ricca filmografia del regista.
                                                                                                                        C
                                                                                                                        regionali, fino all'arresto di Gaspare Pisciotta, luogotenente di Giuliano, e al conseguente processo di Viterbo.
                                                                                                                              Ven 18, h. 16.00 - Introduzione a cura di Bruno Maida

 Un viaggio anche multimediale che impiegherà le nuove tecnologie per sollecitare l’interesse delle giovani             Le mani sulla città
 generazioni verso temi importanti e ancora attuali, quali: la città di Napoli, la camorra e la speculazione            (Italia 1963, DCP, 105’, b/n)
 edilizia (Le mani sulla città), l’assurdità della guerra e l’antimilitarismo (Uomini contro), i misteri italiani,      Napoli, primi anni Sessanta. Crolla un palazzo a causa di un cantiere limitrofo di proprietà di un certo Nottola,
 gli intrecci tra mafia, lobby di potere e politica (Salvatore Giuliano, Il caso Mattei), l’Italia di ieri, il          speculatore edilizio appoggiato dalla maggioranza che guida l'amministrazione della città. Viene aperta una
 fascismo e la questione meridionale (Cristo si è fermato a Eboli).                                                     commissione d'inchiesta dalla quale emerge che le pratiche per la concessione sono state corrette dal punto
 Ogni sezione sarà rappresentata da foto di scena, manifesti, dichiarazioni dell’autore e materiali originali
 (come le sceneggiature e gli appunti provenienti dall’archivio del Museo del Cinema) e sarà introdotta da              di vista formale. Nottola è però diventato scomodo e non è possibile garantirgli il posto da assessore che egli
 testimonial d’eccezione, in grado di raccontare i temi affrontati da Rosi in un’ottica contemporanea.
 In occasione della mostra sono previsti il catalogo, la retrospettiva al cinema Massimo, attività didattiche per
 le scuole e l’apertura straordinaria dell’Archivio Storico del Museo del Cinema di Torino per la consultazione
                                                                                                                        C
                                                                                                                        pretende in seguito alle ormai imminenti elezioni.
                                                                                                                              Ven 18, h. 18.30 – Introduzione a cura di Giuseppe Martino Di Giuda

 dei materiali del fondo Rosi, che il Museo conserva.                                                                   Il caso Mattei
 Inoltre, sono in via di definizione molteplici collaborazioni con l’Accademia delle Belle arti di Napoli e             (Italia 1972, DCP, 116’, col.)
 la Film Commission Regione Campania (FCRC) per l’organizzazione di eventi che si terranno a Napoli                     Unendo con rigore cronaca, ricostruzione documentaria e libera rievocazione, attraverso l'utilizzo di una pluralità
 congiuntamente a quelli torinesi.                                                                                      di fonti e punti di vista, Francesco Rosi realizza con notevole efficacia il ritratto di Enrico Mattei " l'italiano più

                                                                                                                        C
 Il progetto ha ricevuto l’approvazione e il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con Decreto          potente dopo Giulio Cesare".
 del Ministro per le Politiche Giovanili, nell’ambito della valorizzazione degli anniversari nazionali e della                Sab 19, h. 16.00
 dimensione partecipativa delle nuove generazioni.
                                                                                                                        Uomini contro
 Cristo si è fermato a Eboli                                                                                            (Italia/Jugoslavia 1970, 35mm, 101’, col.)
 (Italia/Francia 1979, 35mm, 160’, col.)                                                                                Durante la Prima guerra mondiale, sull'altopiano di Asiago, il sottotenente Sassu combatte nella divisione
 Dal romanzo autobiografico di Carlo Levi. Un medico pittore, condannato al confino dalla dittatura fascista, arriva    comandata dal generale Leone, un veterano che dà continuamente prova della sua disumanità. L'inadeguatezza
 a Eboli, un paesetto del meridione dimenticato da Dio. All'inizio gli sembra di essere sepolto vivo, poi lentamente,   degli armamenti e i tentativi di ribellione dei soldati si susseguono di giorno in giorno nella totale sordità di un alto
 quasi insensibilmente, comincia a interessarsi al posto e ad amare la gente che ci vive. Quando gli viene permesso

 C
 di tornare a casa, porterà in sé il ricordo di Eboli come esperienza indimenticabile
       Mar 15, h. 20.00
                                                                                                                        C
                                                                                                                        comando che continua a portare avanti una guerra in cui la vita non ha più alcuna importanza.
                                                                                                                              Sab 19, h. 18.15 - Introduzione a cura di Giaime Alonge
IL PROGRAMMA NOVEMBRE 2022 - PANORAMA MOTUS TORINO Un teatro che danza con le fiamme
12                                                                                                                                                                                                                                                                               13

     Didi Gnocchi/Carolina Rosi
     Citizen Rosi
     (Italia 2019, DCP, 126’, col.)
                                                                                                                                                                 Torino Film Festival
     Francesco Rosi ha inventato un nuovo stile narrativo per il cinema. I suoi film nascevano da ricerche e inchieste
                                                                                                                                                                 40a edizione
     sulla realtà del paese, lavorava sui documenti, ha raccontato il 'potere' che corrompe e si corrompe quando si
     mischia alla criminalità. Il racconto si snoda attraverso i film di Rosi messi in fila non nell'ordine in cui sono stati                                                                                                                      25 novembre 4 dicembre
     girati, ma in base alla precedenza storica dei fatti di cronaca che raccontano. In questo modo il documentario, non
     racconta solo il lavoro di Rosi, ma restituisce anche mezzo secolo della storia d'Italia. Ci accompagna in questo

     C
     viaggio la figlia Carolina.
            Lun 21, h. 18.00

                                                                                                 IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
                                                                                                               P R E S E N TA

                                LE MANI SULLA VERITÀ
                                                                                 100 ANNI DI FRANCESCO ROSI

                                                                                                                                                                 40 anni di Torino Film Festival sono tanti, e l'edizione del quarantesimo anniversario vuole essere un po' un
                                                                                                                                                                 riassunto di quanto di bello si è visto in questi anni. Intanto, va sottolineato che il festival Cinema Giovani
                                                                                                                                                                 (all'inizio si chiamava così, quando fu immaginato da Gianni Rondolino) nel 1982 utilizzò il cinema Massimo
                                                                                                                                                                 che all'epoca era ancora monoschermo e non era la sede del Museo Nazionale del Cinema: quindi, un
                                                                                                                                                                 cerchio che si chiude. Per quanto riguarda il programma ritorneranno i film western (a cavallo del cambio
                                                                                                                                                                 di millennio ebbero uno spazio importante) e gli horror, che hanno avuto negli anni una creta continuità. Ci
                                                                                                                                                                 saranno ospiti importanti come Malcom McDowell, ci saranno incontri sul cinema con attori, attrici e registi
                                                                                                                                                                 di chiara fama, molti film di ricerca stilistica ma anche film popolari. E ci sarà un ampio spazio per i restauri,
                                                                                                                                                                 che fanno rivivere perle conosciute o meno della storia del cinema.
                                                                                                                                                                 E sarà soprattutto l'anno del ritorno in sala, del pubblico che vogliamo torni ad affollare le sale, a vivere fino
                                                                                                                                                                 in fondo il piacere collettivo di una proiezione cinematografica. Il grande schermo come grande occasione di
                                                                                                            MOLE ANTONELLIANA 15.11.2022 > 17.4.2023             socializzazione, di divertimenti, di vita. Il festival ha nel suo nome la parola festa, e l'idea di questa edizione
                                                                            museocinema.it                                                                       è di vivere il cinema come una grande festa. Fidatevi, venite, non ve ne pentirete.
                      Con il contributo                                                    Soci fondatori
                                                                             ERSARI
                      PRESIDENZA DEL CONSIGLIO                             IV
                                                                     ANN

                                   DEI MINISTRI
                       Struttura di missione per la valorizzazione
                                       degli anniversari nazionali
                                 e della dimensione partecipativa
                                                                                       I

                                          delle nuove generazioni                                                                               ASSOCIAZIONE
                                                                                      AL

                                                                                                                                               MUSEO NAZIONALE
                                                                                       N                                                         DEL CINEMA
                                                                              NA ZIO

                      Partner
IL PROGRAMMA NOVEMBRE 2022 - PANORAMA MOTUS TORINO Un teatro che danza con le fiamme
14                                                                                                                                                                                                                                                    15

     V.O.                                                                                                                      Histoire(s) du cinema
     Il grande cinema in lingua originale                                                                                      Dal muto al sonoro
                                                                                                 3, 17, 24 novembre                                                                                                          2 23 novembre
                                                                                                                               Prosegue il programma di classici che il Museo e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di
     Kim Young-hoon
                                                                                                                               Torino propongono ogni anno, legato agli insegnamenti di cinema. Un percorso a ritroso per approfondire
     Nido di vipere (Jipuragirado japgo sip-eun jimseungdeul)                                                                  il linguaggio cinematografico nelle diverse fasi e nei diversi tempi. Ingresso a 3 euro per gli studenti
     ((Corea del Sud 2020, 108’, DCP, col., v.o. sott.it.)                                                                     universitari. Tutti i film sono introdotti da docenti di Storia del Cinema dell’Università di Torino.
     Un umile inserviente, costretto a prendersi cura della madre malata, trova una grande borsa piena di soldi in un
     armadietto della sauna dove lavora. Ignora però che dietro alla borsa si nasconde un intreccio di storie di spietati      Luchino Visconti
     malviventi che si danno la caccia nel tentativo di mettere le mani sul denaro. Tra omicidi, tradimenti, colpi di          Ossessione
     fortuna e sfortuna i loro destini beffardi s'incrociano, cacciandoli in guai sempre più profondi, in un disperato gioco   (Italia 1943, 35mm, b/n, 135’)

     C
     senza esclusione di colpi. Premio speciale della giuria a Rotterdam 2020.
           Gio 3, h. 16.00/18.15/20.30
                                                                                                                               Un giovane vagabondo capita nella casa del proprietario di una trattoria di campagna. Tra il giovanotto e la moglie
                                                                                                                               del padrone di casa inizia una relazione e decidono di fuggire, ma la donna all'ultimo momento si tira indietro.
                                                                                                                               Dopo qualche tempo, i due coniugi si recano in città dove incontrano di nuovo il vagabondo. La passione tra i due
     Rebecca Zlotowski
     I figli degli altri (Les enfants des autres)
     (Francia 2022, 104’, DCP, col., v.o. sott.it.)
     Rachel è una donna che ama la sua vita, i suoi studenti, i suoi amici, le sue lezioni di chitarra. Quando si innamora
                                                                                                                               C
                                                                                                                               amanti si riaccende e la donna convince il giovanotto a uccidere il marito.
                                                                                                                                      Mer 2, h. 18.30 - Introduzione a cura di Federica Mazzocchi
                                                                                                                               Jean-Luc Godard
     di Alì, Rachel stringe un legame profondo con sua figlia di quattro anni, Leila. Si prende cura di lei, come fosse        Il bandito delle 11 (Pierrot le fou)
     sua madre, anche se non lo è. Il desiderio di una famiglia tutta sua si fa sempre più grande, ma il tempo stringe.        (Francia/Italia 1965, 110’, HD, b/n, v.o. sott.it.)

     C
     In concorso a Venezia 2022.
            Gio 17, h. 16.00/18.15/20.30
                                                                                                                               Ferdinand, uomo sposato stanco della famiglia e degli amici borghesi, e Marianne, membro di una banda di
                                                                                                                               delinquenti capitanata da un misterioso fratello, si ritrovano dopo cinque anni e dopo aver ucciso un mercante
                                                                                                                               d'armi, scappano sulla Costa Azzurra, rifugiandosi su una spiaggia solitaria. Ma questa vita non fa per Marianne e

                                                                                                                               C
     Dominik Moll
                                                                                                                               tra i due esiste una radicale incomunicabilità, più forte del sentimento d'amore che li tiene vicini.
     La notte del 12 (La nuit du 12)                                                                                                  Mer 9, h. 18.30 - Introduzione a cura di Bruno Surace
     (Francia 2021, 115’, DCP, col., v.o. sott.it.)
     Da poco arrivato a capo della polizia giudiziaria di Grenoble, Yohan deve confrontarsi con un terribile omicidio. C'è     Mike Nichols
     chi dice che ogni investigatore abbia un crimine che lo ossessiona e per Yohan quel caso diventa l'uccisione della        Il laureato
     giovane Clara. Insieme al collega Marceau, porterà avanti le indagini su tutti i conoscenti della ragazza, svelando       (Usa 1967, 105’, HD, col., v.o. sott.it.)
     i molti segreti di una provincia all'apparenza tranquilla ma realizzando infine che ogni uomo è un potenziale             Benjamin Braddock, appartenente a una facoltosa famiglia americana, ritorna a casa dopo la laurea e i genitori

     C
     colpevole. Presentato a Cannes 2022.
            Gio 24, h. 16.00/18.15/20.30
                                                                                                                               organizzano per lui una grande festa. In quest’occasione è oggetto di un tentativo di seduzione da parte della
                                                                                                                               signora Robinson, moglie del capo di suo padre, e solo l'arrivo del signor Robinson salva Benjamin dall'imbarazzo.
                                                                                                                               Ma la signora Robinson non demorde e tra i due inizia una relazione che viene interrotta solo dall'arrivo di Elaine,

                                                                                                                               C
                                                                                                                               figlia dei Robinson, di ritorno dal college.
                                                                                                                                      Mer 16, h. 18.30 - Introduzione a cura di Giaime Alonge
                                                                                                                               Spike Lee
                                                                                                                               Fa’ la cosa giusta (Do the Right Thing)
                                                                                                                               (Usa 1989, HD, col., 113’, v.o. sott.it.)
                                                                                                                               È una caldissima e afosa giornata estiva a New York: in un quartiere abitato quasi esclusivamente da neri
                                                                                                                               resiste la pizzeria di Sal e dei suoi figli. Nonostante la tensione crescente tra i neri e gli italoamericani,
                                                                                                                               Sal non ne vuol proprio sapere di vendere la pizzeria e andarsene. La giornata prosegue sempre più calda

                                                                                                                               C
                                                                                                                               e tesa, finché un incidente non scatena la reazione di Sal.
                                                                                                                                     Mer 23, h. 18.30 Introduzione a cura di Riccardo Fassone
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 Il cinema ritrovato al cinema                                                                                                 Cult!
 Classici restaurati in prima visione                                                                                          The Rocky Horror Picture Show
                                                                                                     7 23 novembre                                                                                                              31 ottobre
     Prosegue la stagione del Cinema Ritrovato al Cinema, progetto della Cineteca di Bologna che restituisce
     al grande schermo, in versione restaurata, i grandi classici della storia del cinema, ma anche gioielli del               Una parodia cinefila dell’horror, ma anche l’esempio più brillante di iperbole cinematografica per festeggiare
     cinema contemporaneo che vale la pena riproporre. A novembre torna in sala Casco d’oro di Jacques                         Halloween. The Rocky Horror Picture Show torna al cinema Massimo per celebrare una volta di più il
     Becker.                                                                                                                   genio irriverente e ribelle di Jim Sharman e del suo intramontabile film.
 Jacques Becker
 Casco d'oro (Casque d'Or)
 (Francia 1952, 96’, DCP, b/n, v.o. sott.it.)                                                                                  Jim Sharman
 ll più celebrato e amato capolavoro di Jacques Becker, storia d’un amour fou, del suo esito fatale, del suo contesto          The Rocky Horror Picture Show
 a un tempo sordido e splendido, la Parigi malavitosa di fine Ottocento ispirata alle stilizzazioni dell’illustrazione         (Usa 1975, 100’, HD, col., v.o. sott.it.)
 popolare, accesa da uno sfolgorante bianco e nero e dal fuoco dei sentimenti, che siano l’amore, l’amicizia o                 In una notte buia e tempestosa i promessi sposi Brad e Janet si perdono in un bosco con l'auto in panne
 l’anarchia. Casco d’oro è Simone Signoret, prostituta dall’alta e abbagliante coiffure che manda in rovina                    e decidono di cercare aiuto presso l'abitazione più vicina, un castello dall'aspetto inquietante. Una volta

 C
 l’onesto carpentiere Serge Reggiani, entrambi nell’interpretazione d’una vita.
        Lun 7, h. 16.00/18.15/20.30/ Ven 11, h. 18.15/ Sab 12, h. 18.30/Mar 15, h. 16.00/18.00/ Mer 16, h. 16.00/
 Ven 18, h. 20.30/ Lun 21, h. 16.00/Mar 22, h.16.00/Mer 23, h. 16.00
                                                                                                                               dentro, finiscono per diventare ostaggi dell'ambiguo Frank-N-Furter, alle prese con un esperimento: dare la

                                                                                                                               C
                                                                                                                               vita al bellissimo e muscoloso Rocky Horror per convertirlo nel suo personale giocattolo del sesso.
                                                                                                                                     Lun 31 ottobre, h. 21.00

     Made in Italy
     Il cinema italiano sottotitolato in inglese
                                                                                                           14 novembre
     Erasmus Student Network Torino si prefigge come scopo fondamentale quello di far integrare al meglio
     gli studenti che provengono da usanze e culture diverse, nell’ambito sociale e culturale del nostro paese;
     una parte importante della sfera socioculturale consiste nell’arte, tra cui appunto il cinema che in Italia ha
     sempre avuto un ruolo di straordinaria importanza. Ogni mese il Museo ed ESN propongono al pubblico un
     film del cinema italiano con sottotitoli in inglese.
     Ingresso euro 4,00 (euro 3,00 per soli studenti Erasmus dietro presentazione di ESN Card o documento
     d’identità comprovante la residenza all’estero).

     Pietro Marcello
     Martin Eden
     (Italia/Francia 2019, 129’, HD, col., v.o. sott. ingl.)
     Dopo aver salvato da un pestaggio Arturo, giovane rampollo della borghesia industriale, il marinaio Martin Eden
     viene ricevuto in casa della famiglia del ragazzo e qui conosce Elena, la sorella di Arturo, e se ne innamora al primo
     sguardo. La giovane donna, colta e raffinata, diventa non solo un'ossessione amorosa ma il simbolo dello status
     sociale cui Martin aspira a elevarsi. A costo di enormi fatiche e affrontando gli ostacoli della propria umile origine,
     Martin insegue il sogno di diventare scrittore e - influenzato dal vecchio intellettuale Russ Brissenden - si avvicina

     C
     ai circoli socialisti, entrando per questo in conflitto con Elena e con il suo mondo borghese.
            Lun 14, h. 21.00
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     I colori dell’arte                                                                                             "(non) sono come tu mi vuoi"
     Omaggio a Lech Majewski                                                                                        Gus Van Sant
                                                                                            4 14 novembre                                                                                                    8 9 novembre
 Lech Majewski è regista, scrittore, musicista e artista visivo. Nei suoi film sono spesso presenti temi
 e suggestioni tratte dalla pittura antica, come Giardino delle delizie, del 2004, ispirato all’opera di            Un progetto a cura della Cattedra di Scenografia per il Cinema e la Televisione dell’Accademia
 Hieronymus Bosch, o I colori della passione del 2012, che rimanda al quadro di Pieter Bruegel il                   Albertina di Belle Arti in occasione dei 70 anni dell’autore, figura di spicco del cinema contemporaneo
 Vecchio "La salita al Calvario", dipinto nel 1564.                                                                 che ha influenzato arti e visioni delle ultime generazioni. Lo studio si concentrerà sulla scenografia
 Da quest’ultimo lavoro Majewski ha tratto una videoinstallazione composta da più schermi sui                       di Last Days, film del 2005 dedicato a Kurt Cobain (ex front-man dei Nirvana morto suicida il 5
 quali è ricostruita la scena del dipinto. Allestita la prima volta per la 54a Biennale di Venezia, la              aprile 1994), con due tappe progettuali: il rilievo grafo-pittorico e tecnico del set originale condotto
 videoinstallazione è stata presentata in molte prestigiose sedi come il Louvre o Romaeuropa Festival.              direttamente sui frames, la sua successiva restituzione in studio di posa e la reinterpretazione/
 Con Bruegel Suite, Majewski realizza un enorme arazzo digitale, combinando tecniche diverse, dal                   progettazione di un nuovo set per il film. Le proiezioni sono introdotte da Carlo Michele Schirinzi.
 blue screen agli effetti 3D, fino a un fondale scenografico dipinto su tela dal regista stesso, il tutto in
 un lavoro minuzioso su prospettive, colori, fenomeni atmosferici, costumi e persone. In occasione di
 Art Site Fest 2022 e in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, Bruegel Suite è allestita                                         Last Days
 nella Sala Staffarda di Palazzo Madama, per far dialogare la pittura dell’artista fiammingo con il coro                                     (Usa 2005, 97’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
 ligneo dell’abbazia piemontese, vicino per epoca al dipinto, attraverso il linguaggio contemporaneo                                         Blake è la copia addolorata di Kurt Cobain, che si consuma e consuma gli ultimi
 del video. Il programma di attività dedicate al regista polacco prevede un omaggio attraverso tre
 dei suoi film recenti maggiormente rappresentativi: Brigitte Bardot Forever, Valley of the Gods,                                            giorni della sua vita. La cronaca della sua solitudine esistenziale è interrotta da
 film visionario e profetico e, infine, in occasione della chiusura della videoinstallazione a Palazzo                                       un venditore di Pagine Gialle che gli pone quesiti inserzionistici, da un detective
 Madama, I colori della passione, l’opera dalla quale è tratta la videoinstallazione stessa.                                                 che rivela storie e aneddoti e dalla madre di Blake che lo supplica di andare
                                                                                                                                             via con lei. Circondato da giovani coinquilini indifferenti, Blake compone il suo

     Brigitte Bardot Forever
     (Polonia 2021, 122’, DCP, col., v.o. sott. it.)
                                                                                                                                             C
                                                                                                                                             requiem e si congeda dal suo corpo.
                                                                                                                                                   Mar 8, h. 16.00

     Adam vive con la madre in Polonia e attende da sempre il ritorno del padre, disperso dopo la Seconda
                                                                                                                                             Elephant
     guerra mondiale. Quando la polizia segreta irrompe nella sua abitazione, Adam si rifugia in un cinema che

     C
                                                                                                                                             (Usa 2003, 81’, HD, col., v.o. sott.it.)
     proietta Il disprezzo di Godard e si ritrova nelle stanze private di Brigitte Bardot.
           Ven 4, h. 20.30 – Al termine incontro con Lech Majewski                                                                           In un liceo di Portland, nell'Oregon, è una giornata come tante altre. I ragazzi
                                                                                                                                             frequentano le lezioni, vanno agli allenamenti, passeggiano per i corridoi,
                                                                                                                                             pranzano insieme, chiacchierano fra di loro; c'è chi lavora in biblioteca, chi
     Valley of the Gods                                                                                                                      scatta delle fotografie e chi si preoccupa per il padre alcolista. Fino al momento
     (Polonia/Usa 2021, 126’, DCP, col., v.o. sott. it.)                                                                                     in cui due studenti, Alex ed Eric, entrano nell'istituto armati di fucile e aprono
     Wes Tauros, l'uomo più ricco sulla terra e collezionista di arte, vive nascosto in un misterioso palazzo,
     conservando un segreto che lo tormenta. John Ecas, dopo una separazione traumatica dalla moglie, inizia                                 C
                                                                                                                                             il fuoco.
                                                                                                                                                   Mar 8, h. 18.00

     C
     a scrivere la biografia di Tauros e accetta un invito nella sua magione
           Sab 12, h. 16.00                                                                                                                  Drugstore Cowboy
                                                                                                                                             (Usa 1989, 99’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
     I colori della passione                                                                                                                 Le vicende, ora tragiche ora ironiche, di Bob, narrate da lui stesso dal lettino di
     (Polonia/Svezia 2011, DCP, col., vo. sott. it.)                                                                                         un'ambulanza. Bob è a capo di una piccola banda di consumatori di droga che
     Un viaggio dentro al capolavoro del maestro fiammingo Pieter Bruegel, "La salita al Calvario": la                                       rapinano spesso e volentieri i drugstore. Una ragazza muore per overdose e Bob,
     tela riproduce la Passione di Cristo ambientando la scena nelle Fiandre del XVI secolo, sconvolte                                       che è intenzionato a smettere, viene picchiato da un tale con cui aveva un conto
     dall’occupazione spagnola. Il protagonista è il pittore stesso, intento a catturare frammenti di vita di una                            in sospeso. Con Matt Dillon e con la partecipazione dello scrittore della beat

     C
     dozzina di personaggi.
           Lun 14, h. 18.15                                                                                                                  C
                                                                                                                                             generation William Burroughs.
                                                                                                                                                   Mer 9, h. 16.00
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 Cinema e psicoanalisi                                                                                                   Cinema con bebè
 Desiderio                                                                                              9 novembre                                                                                                     13 novembre
                                                                                                                         L’ appuntamento di Cinema con Bebè, la rassegna cinematografica del Museo Nazionale del Cinema e
     Il Desiderio, motore di emozioni e vicende, anche generazionali, si articola in im/prevedibili direzioni tra Eros   la rivista Giovani Genitori dedicata alle famiglie con bebè e bambini piccoli, quest’anno arriva alla sua
     e Narciso, tra accettazione della mancanza e trappola dell’avvitamento su di sé.                                    decima edizione. I libri sono i grandi protagonisti di questo appuntamento: in occasione del programma
     La rassegna realizzata con il Centro Torinese di Psicoanalisi propone una selezione di film legati a questo         nazionale Avventure tra le pagine - LEGGIAMO AL MUSEO promosso da Kid Pass Days. Sullo
     tema che verranno introdotti con una riflessione psicoanalitica che focalizzerà punti di interesse da               schermo Il Grande Gigante Gentile di Spielberg, adattamento live action del classico per bambini di Roald
     sviluppare in un eventuale dibattito successivo.                                                                    Dahl. Ad attendere bimbi e famiglie ci sarà la postazione di una libreria con bellissimi libri per l’infanzia
     L’organizzazione della rassegna è a cura di Maria Annalisa Balbo, Anna Viacava, Maria Teresa Palladino,             e bookcrossing. La proiezione è pensata a misura di bambino con alzatine, volume ridotto, luci soffuse,
     Carlo Brosio (CTP).                                                                                                 fasciatoio, scaldabiberon, pannolini e passeggino-parking.
     Elia Kazan
     Un tram che si chiama desiderio (A Streetcar Named Desire)
     (Usa 1951, 122’, HD, b/n, v.o. sott.it.)                                                                            Steven Spielberg
     Blanche DuBois ha i nervi fragili e un passato da nascondere sotto la nebbia di New Orleans. Arenata in
                                                                                                                         Il GGG – Il Grande Gigante Gentile (The Big Friendly Giant)
                                                                                                                         (Usa/Gb 2016, 115’, HD, col.)
     fondo a un sogno, Blanche trova rifugio e protezione nell'abbraccio di Stella, la sorella minore sposata
     all'irascibile Stanley Kowalski. In fuga da una vita disastrosa, incontra Mitch, l'amico gentile di Stanley         Il GGG è un gigante, un Grande Gigante Gentile, molto diverso dagli altri abitanti del Paese dei Giganti che,
     che vorrebbe sposarla e proteggerla. Ma la convivenza forzata, le maniere 'informali' del cognato e quel            come San Guinario e Inghiotticicciaviva, si nutrono di esseri umani, preferibilmente bambini. E così una
     sentimento appena nato e subito rinnegato non faranno che alterare il suo equilibrio mentale precipitandola         notte il GGG - che è vegetariano e si ciba soltanto di Cetrionzoli e Sciroppio - rapisce Sophie, una bambina

     C
     nella follia. Adattamento della pièce (forse) più celebre di Tennessee Williams.                                    che vive a Londra e la porta nella sua caverna. Inizialmente spaventata dal misterioso gigante, Sophie ben
            Mer 9, h. 21.00 - Presentazione a cura di Carlo Brosio (Centro Torinese di Psicoanalisi)
                                                                                                                         C
                                                                                                                         presto si rende conto che il GGG è in realtà dolce, amichevole e può insegnarle cose meravigliose.
                                                                                                                               Dom 13, h. 10.30 – Sala Uno - Ingresso euro 4,00 (gratuito fino ai 3 anni)

 Russkij Mir presenta                                                                                                    AMNC presenta
 Nijinsky                                                                                             12 novembre
                                                                                                                         Anteprima di Tango con Putin
     In occasione del 150° anniversario della nascita di Sergej P. Djagilev, l’associazione culturale Russkij Mir                                                                                                      20 novembre
     APS, in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti e il Museo Nazionale del Cinema, presenta
     un ricco programma volto a divulgare la conoscenza del raffinato esteta, critico d’arte e impresario teatrale       L'Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), a ridosso della Giornata internazionale per
     ante-litteram. Fondatore della compagnia Ballets Russes, che ebbe un’influenza determinante e rivitalizzante        l'eliminazione della violenza contro le donne e dopo la rassegna Cinema per l'Ucraina promossa la scorsa
     sullo sviluppo dell’arte scenografica e del balletto occidentale, Djagilev fu l’anima e il cuore di un’impresa      primavera, è lieta di proseguire la sinergia con OpenDDB – Distribuzioni dal basso, con l'anteprima regionale
     che guardava al teatro come alla sintesi di arti diverse e in cui egli seppe riunire il meglio della danza, della   del documentario Tango con Putin. Il film, distribuito in collaborazione con Pordenone Docs Fest, è stato
     musica e della pittura del tempo: Nižinskij e Pavlova per la danza; Prokof’ev, Stravinskij, Debussy, Strauss e      selezionato in numerosi festival internazionali ed è dedicato al ruolo fondamentale del giornalismo per la
     Ravel per la musica; Bakst, Benois, Matisse, Mirò e Picasso per la pittura. Nel mese di novembre numerose           democrazia.
     saranno le occasioni per approfondire la conoscenza di Djagilev: il programma completo è disponibile su             Info: www.amnc.it – info@amnc.it
     www.russkijmir.org.
                                                                                                                         Vera Krichevskaya
 Herbert Ross                                                                                                            Tango con Putin (F@ck This Job)
 Nijinsky                                                                                                                (Germania/Gran Bretagna 2021, 104', DCP, col., v.o. sott.it.)
 (Usa 1980, HD, 125’, col., v.o. sott. it.)                                                                              Natasha Sindeeva, 35 anni, è una donna di successo che cerca fama e ha molti sogni da realizzare.
 L'inizio della carriera di Vaslav Nijinsky, il giovane primo ballerino dei Ballets Russes, diventato famoso             Decide di lanciare una stazione televisiva indipendente nella Russia di Putin, nel 2008. Natasha assume
 per la sua leggiadria e per il suo carattere testardo. In quegli anni la famosa compagnia di ballo è diretta            reporter dell'opposizione e di minoranze e ben presto la sua "creatura" diventa un'isola di libertà politica e
 da Djagilev, mentore e impresario di Vaslav. Possessivo con i suoi ballerini, Sergej da un lato si scontra              sessuale. Dozhd TV (nota anche come TV Rain) è l'unica emittente indipendente sopravvissuta al governo

                                                                                                                         C
 con Vaslav e il suo desiderio di successo, dall'altro è attratto da lui, diventando pian piano sempre più               di Putin.

 C
 geloso e desideroso di un rapporto esclusivo.
        Sab 12, h. 20.30 – Introduce Eugenia Gaglianone
                                                                                                                               Dom 20, h. 20.30 - Intervengono la regista in streaming, Luigi D’Alife (Open DDB) e Valentina
                                                                                                                         Noya (Vice Presidente AMNC)
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 TFF Off                                                                                                            Michal Waszynski
 Aspettando il Torino Film Festival                                                       19 23 novembre            Identità molteplici di un cineasta errante                                                       20 novembre
     In attesa del TFF 2022, al cinema Massimo si terranno tre appuntamenti di avvicinamento al festival,           Una giornata dedicata al regista Michał Waszynski (1904-1965), per approfondirne la conoscenza a partire
     condotti dal direttore Steve Della Casa.                                                                       dalla sua produzione meno nota e con la proiezione di un’opera, Alla fine della strada (1939), presentata
                                                                                                                    per la prima volta in Italia. Nato a Kovel’ (nell’odierna Ucraina), Waszynski è un autore dal percorso biografico
     Giulia Sodi                                                                                                    e artistico intricato e sorprendente, variegato quanto il repertorio dei suoi film, che conta oltre cinquanta
     Vivere senza paura nell'età dell'incertezza                                                                    pellicole e include commedie musicali, come Cosa fa mio marito di notte (1934), film mistici, come il
     (Italia 1922, 67’, HD, col.)                                                                                   capolavoro yiddish Il Dybbuk (1937), documentari, come Monte Cassino (1944), produzioni commerciali
                                                                                                                    hollywoodiane, come La caduta dell’Impero Romano (1964), che Waszynski coprodusse. La giornata si
     Un film - a cura di Samuele Busetto, Pia De Simone, Alessandra Gerolin, Kirsten Pinto Gfroerer, Aaron
                                                                                                                    articolerà in un incontro mattutino, presso l’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, volto a esplorare il
     Riches, Alessandro Rovati e in collaborazione con Massimo Bernardini - nato da una mostra creata per           contesto storico e culturale della sua opera e tre proiezioni al cinema Massimo. Il programma è organizzato
     il Meeting di Rimini 2021. Come protagonisti tre grandi personalità: Charles Taylor, professore emerito        da Museo Nazionale del Cinema, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini e Istituto Polacco di Roma.
     di filosofia alla McGill University di Montreal; Julián Carrón, docente di Teologia all’Università Cattolica
     del Sacro Cuore di Milano e presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione dal 2005 al 2021;           Michal Waszynski
     Rowan Williams, professore emerito di pensiero cristiano contemporaneo all’University of Cambridge e           Final Destination (U Kresu Drogi)
     Arcivescovo di Canterbury, primate d’Inghilterra dal 2002 al 2012, che si fanno provocare dalle domande        (Polonia 1939, 69’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)

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     più radicali del nostro tempo e tentano di rispondere partendo innanzitutto dal proprio percorso personale.
            Sab 19, h. 20.30 - Sala Uno - Dopo la proiezione interverranno Luciano Violante, presidente eme-
     rito della Camera dei Deputati; Juliàn Carròn, docente di Teologia - Università Cattolica del Sacro
                                                                                                                    Il professor Jan Turwid sta eseguendo esperimenti su un vaccino contro l’encefalite, ma ottiene scarse
                                                                                                                    attenzioni dal mondo medico. Deluso, decide di fingere la sua morte quando sospetta il tradimento da
                                                                                                                    parte della giovane moglie. Si rifugia in provincia, come assistente di un farmacista per dieci anni, fino
     Cuore; Giulia Sodi, regista; Steve Della Casa, direttore Torino Film Festival. Modera: Massimo Ber-
                                                                                                                    allo scoppio di un’epidemia di encefalite. I suoi studi torneranno utili per sé e per trovare la pace nel

                                                                                                                    C
     nardini
                                                                                                                    proprio cuore.
     Shahab Kermani                                                                                                       Dom 20, h. 15.30 – Introduzione a cura di Steve Della Casa
     The Conference of the Birds (Germania 2020, 84’, HD, col., v.o. sott. it.)                                     Michal Waszynski/Vittorio Cottafavi
     Durante la guerra civile siriana, alcuni monaci e monache della comunità siro-cattolica di Al-Khalil, in       La grande strada
     fuga dal convento Deir Mar Musa in Siria, hanno trovato una nuova casa nel loro monastero di Deir Mar          (Italia 1946, 87’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)
     Maryiam nella città di Sulaymaniyah, nel Kurdistan irakeno, dove hanno accolto molte famiglie in fuga          Il primo film del dopoguerra polacco è stato realizzato in Italia durante l’estate del 1946. Il film racconta,
     dall’ISIS. Qui si costruisce un'opera teatrale sulle basi del poema La conferenza degli uccelli del mistico    attraverso il destino di una coppia di fidanzati separati dalla guerra, il lungo percorso compiuto dai soldati
     islamico Farid ud Din Attar (XII secolo), intrecciando le allegorie del poema con le proprie esperienze        polacchi dell’esercito del generale Wladyslaw Anders dalla Siberia attraverso l’Iran, l’Iraq, l’Egitto e la

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     personali. È l'estate 2017. L'ISIS è in ritiro.
            Mar 22, h. 20.30 - Intervengono il regista Shahab Kermani, suor Friedrerik, comunità di Deir Mar
     Musa Immacolata dall’Oglio, Stefano Della Casa, direttore artistico TFF, Augusto Negri, Presidente
                                                                                                                    Palestina. È l’unico film che mostra immagini autentiche della partecipazione di truppe polacche alla
                                                                                                                    campagna sul fronte italiano, tra cui la terribile battaglia di Montecassino. Copia del Museo Nazionale
                                                                                                                    Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, conservata e restaurata da CSC-Archivio Nazionale Cinema

                                                                                                                    C
     Centro Peirone, Francesca Peliti, Presidente Amici di Deir Mar Musa                                            Impresa.
                                                                                                                           Dom 20, h. 17.00
 Jean-Luc Godard                                                                                                    Piotr Rosolowski/Elwira Niewiera
 Fino all'ultimo respiro (À bout de souffle)                                                                        The Prince and the Dybbuk
 (Francia 1960, 90’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)                                                                      (Polonia 2017, 82’, DCP, col., v.o. sott. it.)
 Michel Poiccard ruba un'automobile a Marsiglia e poi uccide un poliziotto che lo stava inseguendo. Arriva          Il ritratto di Mosze Waks, nato da una povera famiglia in un piccolo stato dell'Ucraina e morto a Madrid
 a Parigi e rivede Patricia, una studentessa americana di cui è innamorato e con cui vorrebbe condividere la        come "Principe Michał Waszynski", produttore cinematografico di Hollywood e aristocratico polacco in
 sua vita spericolata. Intanto le forze dell'ordine gli danno la caccia e lui capisce che gli stanno alle costole   esilio. Lungo la strada, nella sua vita, ha fatto l’assistente di Friedrich Murnau sul set di Nosferatu, ha

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 dopo che la sua foto compare su "France Soir".
       Mer 23, h. 21.00 - Prima del film presentazione del libro Short Cuts. Il cinema in 12 storie di
 Alberto Crespi (ed. Laterza), alla presenza dell’autore e di Steve Della Casa.
                                                                                                                    fatto infuriare il ministro della propaganda del Terzo Reich, Joseph Goebbels, con il suo film The Dybbuk

                                                                                                                    C
                                                                                                                    e ha prodotto il film più caro della storia del cinema, La caduta dell’Impero Romano.
                                                                                                                            Dom 20, h. 18.45
24                                                                                                                     In uscita   25

 Seeyousound presenta
 The Sparks Brothers
                                                                                                    21 novembre
 Proseguono gli appuntamenti mensili con Seeyousound - International Music Film Festival, primo festival
 a tematica musicale in Italia.

 Edgar Wright
 The Sparks Brothers
 (Gb/Usa 2021, 135’, DCP, col., v.o. sott.it.)
 Come può una rock band avere successo, essere sottovalutata, diventare enormemente influente e
 criminalmente trascurata, tutto allo stesso tempo? Dall’acclamato regista Edgar Wright arriva The Sparks
 Brothers, un’odissea musicale attraverso cinque strani e meravigliosi decenni con i fratelli / compagni di
 band Ron e Russell Mael. Contributi appassionati da Beck, Flea, Jack Antonoff, Patton Oswalt e altri, The

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 Sparks Brothers celebra l’eredità ispiratrice della band preferita dalla tua band preferita.
       Lun 21, h. 21.00

 Pagine di Storia
 Giovanni Passannante
                                                                                                    22 novembre
 Nell’ambito della mostra Margherita di Savoia. Regina d’Italia, visitabile a Palazzo Madama fino al 30
 gennaio, proponiamo la visione di un film dedicato alla figura di Giovanni Passannante, anarchico lucano,
 che attentò (senza riuscirci) alla vita di Umberto I di Savoia. Il film si struttura in una sapiente narrazione
 che alterna le vicende di Passannante, dalla giovinezza alla morte in ospedale psichiatrico, al presente
 prossimo in cui un attore, un giornalista e un musicista incarnano, con una certa sagacia nel ritrarre l’Italia
 e gli italiani, l’istanza popolare che si innescò a fine anni ’90 per recuperare la memoria e dare sepoltura ai
 resti del giovane anarchico che ricevettero sepoltura nel 2007 nel paese natio.

     Sergio Colabona
     Passannante
     (Italia 2011, 82’, DCP, col.)
     Novembre 1878. Giovanni Passannante, giovane cuoco lucano, vende la propria giacchetta per otto soldi e
     compra un coltello, che somiglia più a un temperino: il suo obiettivo è realizzare un attentato al Re d'Italia.
     Gli procura solo qualche graffio, ma viene condannato a morte e poi graziato, chiuso in una segreta sotto
     il livello del mare e, infine, imprigionato in un manicomio criminale dove morirà nel 1910. Gli verrà negata

     C
     la sepoltura e il cranio esposto nel Museo Criminologico di Roma.
            Mar 22, h. 18.00
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