Il processo di traduzione automatica e le competenze del traduttore nell'era digitale
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Introduzione u costante incremento nella domanda di fornitura dei servizi di traduzione automatica: i clienti chiedono esplicitamente che venga utilizzata per i loro progetti u L’ampliamento del mercato ha come conseguenza l’incremento della domanda di servizi di post-editing u benché il miglioramento della qualità sia stato veramente significativo, l’intervento umano per ottenere traduzioni di buona qualità è comunque sempre necessario u 2017: è stato emesso lo standard internazionale ISO 18587:2017(en) Translation services — Post-editing of machine translation output — Requirement u sancisce definitivamente il post-editing come servizio di traduzione a se stante, definendone i requisiti e delineando le competenze richieste ai post-editor
Introduzione u Il processo di traduzione basato sulla traduzione automatica richiede: u una organizzazione diversa rispetto alle modalità tradizionali del processo umano u competenze ed abilità tecnologiche e procedurali specifiche da parte dei traduttori u intervento umano prima della traduzione automatica (pre-editing) o dopo (post- editing)
Pre-editing u Obiettivo: ottenere un testo di partenza privo delle ambiguità e complessità che rendono difficile l’elaborazione da parte dei motori di traduzione automatica. u agire a monte del processo automatico per ridurre i tempi di revisione del testo di arrivo. u fase monolingue: condotta unicamente sul testo di partenza, senza necessariamente dover conoscere la lingua in cui il testo verrà tradotto. u il pre-editor deve essere a conoscenza delle difficoltà che possono avere un impatto negativo sul risultato finale, che devono essere rimosse per ottenere una traduzione grezza facilmente revisionabile u Interventi: u eliminazione di errori ortografici e grammaticali u eliminazione di parti ambigue o complesse del testo u esplicitazione: sostituzione di pronomi anaforici con i referenti nominali corrispondenti u semplificazione: sostituzione di periodi complessi e lunghi con periodi più brevi e più semplici u normalizzazione (ad esempio nel caso di testi non standard come discussioni in chat, tweet con uso abbreviazioni e acronimi, uso di espressioni gergali o dialettali, etc.). u uso di linguaggi controllati o semplificati: lingue nate a tavolino (derivate da lingue naturali, es. inglese o tedesco), sviluppate per rendere la documentazione tecnica facilmente comprensibile e limitare la possibilità di interpretazioni errate u Caterpillar-Fundamental English, Siemens Technical German, Multinational customized English, Perkins Approved Clear English
Controlled Language Optimized for Uniform Translation (CLOUT) u Sviluppato specificamente per la traduzione automatica u si basa su dieci regole fondamentali 1. Write sentences that are shorter than 25 words. 2. Write sentences that express only one idea. 3. Write the same sentence if you want to express the same content. 4. Write sentences that are grammatically complete. 5. Write sentences that have a simple grammatical structure. 6. Write sentences in the active form. 7. Write sentences that repeat the noun instead of using a pronoun. 8. Write sentences that use articles to identify nouns. 9. Write sentences that use words from a general dictionary. 10. Write sentences that use only words with correct spelling.
Linguaggi controllati: vantaggi e svantaggi u vantaggi u consentono di redigere testi facilmente elaborabili dai sistemi automatici u migliorano la qualità del risultato finale in termini di comprensibilità, rendendo più efficiente la fase di post-editing. u svantaggi u gli autori sono fortemente limitati nella redazione dei testi e impiegano molto tempo per imparare le regole
Pre-editing u In generale la ricerca sul pre-editing e sull’uso di linguaggi controllati ha prodotto molti meno contributi rispetto agli studi sul post-editing. u il pre-editing è visto come fase opzionale, talvolta anti-economica
Post-editing u DEF: revisione di testi tradotti automaticamente u «correction of machine-generated translation output to ensure it meets a level of quality negotiated in advance between client and post-editor» u NB: la qualità finale prodotta è il risultato di un accordo preventivo tra cliente e post-editor. u due diversi livelli di post-editing: u light post-editing (anche fast post-editing, gist post-editing, rapid post-editing) u revisione minima del testo tradotto automaticamente e si focalizza su correzioni essenziali: si prendono in considerazione solo errori lessicali, grammaticali e sintattici che impediscono l’accurata trasmissione delle informazioni contenute nel testo di partenza. Devono essere invece ignorati errori grammaticali e stilistici che impediscono la fruibilità del testo di arrivo. u full post-editing (anche conventional post-editing) u intervento di revisione sul testo tradotto automaticamente che ha come risultato finale un testo pubblicabile
Light/Full Post-editing
Post-editing u 2016: associazione Translation Automation User Society (TAUS): linee guida per il post-editing u https://www.taus.net/ u La ricerca sul post-editing è molto estesa e sicuramente più ricca di contributi rispetto al pre-editing
Competenze del traduttore nell’era digitale u scenario professionale che si evolve molto rapidamente grazie all’uso della tecnologia, quali sono le competenze e le abilità che devono essere possedute dal traduttore? u L’uso della tecnologia agevola il lavoro del traduttore u non deve più tradurre da zero ma si può avvalere di un testo pre-tradotto dalla macchina e quindi apportare i miglioramenti necessari nella fase di post-editing u può avvalersi delle tecnologie cloud per accedere a piattaforme online su cui condividere lavori, strumenti e risorse con altri colleghi u Miglioramento degli strumenti costringe i traduttori a ridefinire il proprio ruolo u si parla sempre più spesso di transcreation: processo di traduzione che si colloca fra la traduzione e il copywriting
Competenze del traduttore u Massardo & van der Meer 2017, «The translation industry in 2022» u A highly-automated localization environment will depend on human skills in quality evaluation, content profiling, cultural advisory, data analysis, computational linguistics, and gradually less and less in post-editing; translating plain text will indeed be a long-tail business. u I traduttori dovranno: u abbandonare ruoli tradizionali per fornire un contributo sempre più attivo rispetto alle tecnologie u acquisire le competenze necessarie per valutare gli strumenti più adatti ad un determinato compito traduttivo u diventare consulenti esperti in aspetti culturali, analisi e gestione dei dati e infine nel trattamento automatico dei dati linguistici
Competenze del traduttore u Pym [2013] u impatto dirompente delle tecnologie sulla pratica lavorativa u necessità di riconfigurare il ruolo e la funzione del traduttore u dieci competenze di base («know how» del traduttore), articolate su tre ambiti: u learning to learn (imparare a imparare) u consente al traduttore di adattarsi velocemente ai progressi tecnologici u learning to trust and mistrust data (saper valutare i risultati) u valutare il rapporto costi/benefici di una soluzione u learning to revise with enhanced attention to detail.
Rico Pérez & Torrejón [2012], competenze del post-editor
EMT Competence Framework u European Master's in Translation (EMT): EMT Competence Framework u https://ec.europa.eu/info/resources- partners/european-masters-translation- emt_en u quadro di riferimento per le competenze del traduttore u standard a livello accademico / per la formazione nell’ambito dell’industria delle lingue u Tra le diverse competenze, anche quella tecnologica! u «This competence includes all the knowledge and skills used to implement present and future translation technologies within the translation process. It also includes basic knowledge of machine translation technologies and the ability to implement machine translation according to potential needs.»
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