Medicina di genere nelle dipendenze - Dott. Maurizio Varese Responsabile Area Dipendenze Usl Toscana Nord Ovest - Maurizio Varese modalit 340 ...
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Medicina di genere nelle dipendenze Dott. Maurizio Varese Responsabile Area Dipendenze Usl Toscana Nord Ovest
Cosa è la dipendenza? Malattia del cervello cronica ad andamento cronico recidivante Dipendenze da sostanze psicotrope e da comportamenti Sostanze psicotrope legali e illegali, eccitanti, sedative, allucinogene Comportamenti: gap, sesso, shopping, internet
Cosa è la dipendenza? Ricaduta Craving Teoria dell’evoluzione di Charles Darwin Charles Robert Darwin (Shrewsbury, 12 febbraio 1809 – Londra, 19 aprile 1882)
Le vie del piacere e della ricompensa VIE MESOCORTICOLIMBICHE VIA NIGROSTRIATALE Striato Nucleo dorsale: Corteccia Cingolato caudato, prefrontale putamen Substantia nigra Nucleo Accumbens Area (striato Ventrale ventrale) Tegmentale
Le differenze di dimensione e composizione corporea hanno importanti conseguenze sulla farmacocinetica e sulla farmacodinamica
Violenza Conseguenze dirette femminicidio, infanticidio,mutilazioni genitali, traumi Conseguenze indirette depressione, malattie cardiovascolari, diabete mellito, abuso di sostanze
Principio della non discriminazione
Principio della non discriminazione
Principio della non discriminazione
Principio della non discriminazione
Principio della non discriminazione
La differenza di genere nell’uso/abuso di sostanze psicoattive ha mutato nel tempo in funzione delle circostanze storicamente date
Oppio Morfina Eroina
Siringa ipodermica La siringa come noi oggi la concepiamo è stata inventata quasi contemporaneamente verso il 1850 dallo scozzese Alexander Wood (1817 - 1884) che la usava per iniettare sottocute della morfina in pazienti affetti da nevralgie croniche e dal francese Charles Gabriel Pravaz (1791 - 1853) che invece si serviva di questo strumento per introdurre del percloruro di ferro nelle sacche aneurismatiche allo scopo di ridurle mediante la coagulazione.
Siringa ipodermica Una prime siringhe di Pravaz in argento (1850 - 60 ca)
Siringa ipodermica Alexander Wood (1817)
Oppio e Morfina La dipendenza dagli oppiacei sia è sviluppata nel tempo con modalità iatrogena, non legata quindi a un uso edonico ma terapeutico sia per prescrizione che autoterapeutico
Le statistiche dimostrano che i medici, le mogli dei medici, i preti e i farmacisti sono tra le vittime più frequenti della morfina Trattato di farmacologia e terapia (Gaglio, 1926)
William Halsted Army Disease William Stewart Halsted
Alcol: l’abuso di diffonde dall’uso voluttuario
Alcol: autoterapia nei confronti dello stress
Diversi tipi di baci Savia erotico Basia familiare Oscula alito vinoso
L’Assenzio Edgar Degas, L'assenzio
XX secolo La donna borghese esce di casa per andare al lavoro e al bar ma fino alla metà del secolo restano fermi i ruoli di genere che escludono la donna borghese dal bere in pubblico
Cocaina
Cocaina
Differenze di genere nell’abuso di sostanze legali Bevono e fumano perché istigati da amici, Bevono e fumano per vincere lo stress e per curiosità o semplice piacere combattere la depressione Bevono generalmente da sole e dentro casa Bevono possibilmente al bar o in compagnia Sviluppano più facilmente dipendenza fisica Acquistano maggior consapevolezza del e psicologica loro problema di dipendenza Sperimentano un craving maggiore Resistono maggiormente alle ricadute all’abuso
Studi clinici e di base condotti prevalentemente su soggetti maschi Notevoli differenze tra i due sessi nel consumo di alcol, nicotina ed altre sostanze d'abuso, sia nella quantità di assunzione che nelle motivazioni sottostanti.
Differenze di genere nell’abuso di sostanze illegali Donne COCAINA:più frequente utilizzo e maggior rischio di ricadute EROINA: craving più intenso e conseguenze mediche più gravi METAMFETAMINA:riportano spesso sintomi psichiatrici MARIJUANA: più sensibili agli effetti sulla memoria visiva-spaziale Uomini COCAINA:periodi più lunghi tra una assunzione e quella successiva EROINA: minori problematiche personali e sociali METAMFETAMINA: la sperimentano per la prima volta in età maggiore MARIJUANA: più sensibili agli effetti soggettivi e cardiovascolari
Epidemiologia Rispetto alle donne, gli uomini usano più frequentemente: Alcol (53.6 vs 40,2%) Tabacco (35,2 vs 23,9%) Sostanze illecite (7,7 vs 5,0%) Rispetto agli uomini, le donne generalmente: - iniziano ad usare sostanze in età più avanzata - sono fortemente influenzate dal partner - riportano motivazioni diverse - usano prevalentemente analgesici o benzodiazepine - mostrano una incidenza maggiore di comorbidità psichiatrica
Differenze di genere negli adolescenti Le differenze di genere nell'abuso di sostanze da parte degli adolescenti è decisamente meno evidente che negli adulti
Effetto telescopio
Gli ormoni sessuali maggiori responsabili delle differenze di genere nell’uso e abuso di sostanze sia legali che illegali Il progesterone attenua gli effetti gratificanti e rinforzanti delle droghe Oltre agli ormoni sessuali, il differente sviluppo ed organizzazione del cervello tra i due sessi contribuisce notevolmente a queste differenze di genere
Relazione OEDT 2016 L’OEDT (Osservatorio Europeo delle droghe e delle tossicodipendenze) nella Relazione Europea sulla Droga del 2016 avverte che, malgrado nel complesso vi siano più uomini ad assumere droghe per via parenterale ed a morire per il loro uso, non si può ignorare il fatto che gli assuntori per via parenterale di sesso femminile possono essere sia a maggior rischio sia più difficilmente raggiungibili.
Relazione OEDT 2016 (2) le donne tossicodipendenti subiscono una più accentuata stigmatizzazione sociale rispetto agli uomini. Il rapporto evidenzia la necessità di offrire loro risposte mirate. l’Osservatorio afferma che l’uso di droga è visto come condizione incompatibile con il ruolo della donna; e un elemento centrale è la maternità. Le donne tossicodipendenti hanno il timore di essere etichettate come madri inadeguate ed essere conseguentemente allontanate dai propri figli.
Relazione OEDT 2016 (3) La relazione evidenzia inoltre che le donne tossicomani commettono meno reati contro la proprietà degli uomini, mentre si prostituiscano per procurarsi la droga: la prostituzione è una fonte di reddito per molte donne tossicodipendenti, in alcuni casi fino al 60% di donne che fanno uso di sostanze. L’elevato rischio di trasmissione di malattie infettive per le donne tossicodipendenti che si prostituiscono costituisce un altro problema di rilievo
Revisione della letteratura in materia di genere e uso di sostanze psicoattive A differenza degli uomini, consumano maggiormente psicofarmaci su prescrizione medica e non, mentre si allineano i dati relativi ad alcol e tabacco. Cresce il numero delle donne dedite al gioco d’azzardo patologico.
Revisione della letteratura in materia di genere e uso di sostanze psicoattive (2) - Le donne consumano + per via iniettiva in contesti privati - Prostituzione + che atti criminali - Le donne vivono in contesti che scoraggiano il ricorso ai Servizi sanitari - Presa in carico + precoce per le donne con rischio recidiva inferiore - Le donne abbandonano con + facilità il trattamento (gravidanze, figli) mentre gli uomini abbandonano il trattamento per la cessazione della sintomatologia astinenziale
Revisione della letteratura in materia di genere e uso di sostanze psicoattive (3) - Maggiore l’incidenza di atti suicidari e lesivi per le donne - Sono socialmente + isolate e spesso intrattengono relazioni con uomini che fanno uso di sostanze - Usano con motivazione auto-terapeutica (reagire a stress e placare l’ansia)
Maggior scolarizzazione Maggior occupazione Hanno figli e vivono con loro Maggiori problemi legali Esperienze di carcerazione Più frequentemente vedove, separate o divorziate Accedono più tardi ai servizi Storia di tossicodipendenza più breve
Scambiano più frequentemente siringhe o altri strumenti Usano più frequentemente alcol Hanno più frequentemente problemi legati a malattie sessualmente trasmesse Usano più frequentemente sedativi e ansiolitici Mostrano più sintomi psicopatologici Tentato suicidio Accedono prima ai servizi
In entrambi i generi la migliore aderenza al trattamento con dosaggi più alti di metadone associata a terapia di sostegno e psicoterapia
Le donne abbandonano più frequentemente il percorso comunitario specie nei primi mesi
Le donne effettuano più terapie di sostegno e psicoterapia Abbandonano meno frequentemente le terapie di mantenimento a metadone
I dati suggeriscono un approccio gender-oriented al trattamento
Grazie per l’attenzione
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