IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ - Concorso a caedra 2012. A033 Tecnologia Candidata
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Concorso a ca)edra 2012. A033 Tecnologia IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ Candidata: arteimmagine@altervista.org 27/03/2014
IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ SUGGESTIONI “Mamma posso prendere anche io il caffè?” “No!! Sei ancora troppo giovane per farlo…” “E quand’è che ne potrò bere anche io 5 al giorno, come te e il babbo?” Il caffè e gli effetti Cenni storici e Processo di Aspetti sensoriali Il commercio della caffeina diffusione della produzione dalla e culturali del equosolidale bevanda. coltivazione al caffè consumo a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ indice ISTRUZIONE! PROGETTAZIONE! CONTENUTI! 1 2 3 La dimensione L’ Unità di Applicazione educativa Apprendimento didattica a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
4 ISTRUZIONE La dimensione educaVva a) Principi guida b) Evoluzione c) Il processo di formazione 1 d) ProgeZare per competenze e) Traguardi e obie[vi f) Insegnare Tecnologia a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
5 PRINCIPI GUIDA Conce[ chiave COMPETENZE LIFELONG LEARNING Learning by doing Risposta alla sfida sociale Inclusione IMPARARE AD IMPARARE O R I E N TA M E N TO Cittadinanza Didattica Personalizzata Traguardi intercultura Reti di scuole NUOVE TECNOLOGIE CURRICULO a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
6 Mutamento dello scenario culturale e sociale Evoluzione, Strategia EUROPA 2020 CRESCITA INTELLIGENTE CRESCITA INCLUSIVA CRESCITA SOSTENIBILE NaVvi digitali Orientamento Efficienza e efficacia a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
7 PRINCIPI GUIDA Lo scenario europeo e nazionale Dalla programmazione al CURRICULO COMPETENZE chiave 1. Indicazioni Nazionali per il curricolo • realizzazione e per la scuola dell’infanzia e per il sviluppo personale RICONOSCIMENTO DEGLI primo ciclo d’istruzione_2012 • ciZadinanza a[va APPRENDIMENTI 2. Competenze chiave per FORMALI E NON FORMALI l’apprendimento permanente • inclusione sociale Europa 2006 • occupazione 3. Autonomia scolasVca DPR 275/1999 (P.O.F.) a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
8 La scuola cambia con la società Evoluzione Didattica indifferenziata Lezioni frontali Didattica per competenze Insegnamento basato sulla Nuove tecnologie Programmi ministeriali trasmissione del sapere Nuovi modelli di apprendimento a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
9 La scuola cambia la società Il processo di FORMAZIONE SOSTENIBILITA’ AMBIENTE SCUOLA consapevolezza BAMBINO responsabilità TERRITORIO SOCIETA’ opportunità partecipazione FAMIGLIA COMUNITÀ CIVILE IMPIEGO a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
10 Lo studente al centro Spostamento dai processi ai risultati Scuola come centro del Centralità della persona nuovo scenario sociale nel suo sviluppo globale e culturale armonico Nuova ciBadinanza: a[va, europea, digitale Nuovo umanesimo FORMAZIONE DELLA PERSONA E DEL CITTADINO AUTONOMI, RESPONSABILI, RESILIENTI a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
11 Progettare per competenze INDICAZIONI NAZIONALI 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E TRAGUARDI CAPACITA’ UVlizzare Elaborare Applicare Scegliere Raccogliere Esercizio LOGICA Risolvere Relazionare Esperienza CREATIVA CRITICA ESPRESSIVA COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DI OSSERVAZIONE Capacità di mobilitare Sapere cosa Saper fare E ATTENZIONE le proprie risorse per Sapere come Sapere perché si fa OPERATIVA affrontare efficacemente SOCIALE, MORALE ... le situazioni a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
12 Il ruolo del docente Sapere e saper fare CONOSCENZE ABILITA’ MATERIA CURRICULARE ProgeZazione per COMPETENZE INFORMATICA Conoscenza dei nuovi METODI DIDATTICI LEGISLAZIONE Uso delle NUOVE TECNOLOGIE DIDATTICA Risposta ai BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PEDAGOGIA DIVERSIFICAZIONE della dida[ca PSICOLOGIA Declinazione TERRITORIALE della materia a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
13 Il ruolo del docente Competenze Costruire curricoli e praVche dida[che capaci di fornire agli alunni non solo conoscenze e abilità, ma anche e sopraZuZo competenze in grado di consenVre loro di agire nella realtà in modo autonomo e responsabile. Valorizzare l’individualità e portare ciascun alunno al successo formaQvo. a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
14 Nuove e vecchie strategie didattiche Fra ipertesto e manualità a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
15 TECNOLOGIA Finalità della materia SAPERE tecnologico > FARE tecnico > COMPETENZE tecnologiche Realtà ∞ TECNOLOGICA UOMO AMBIENTE Dare risposta ai desideri Comprendere i Tecnologia (dal greco o bisogni avvertiti dagli cambiamenti determinati Tekhnologhia) = Discorso sull’arte esseri umani dall’attività umana a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
16 TECNOLOGIA Peculiarità della materia “UNO SGUARDO TECNOLOGICO SULLA REALTÀ” BISOGNO PROBLEMA Come è fatto > Come funziona > Perchè RISORSA • Rappresentazione dei processi • Analisi tecnica PROCESSO • Metodo progettuale PRODOTTO • Tecniche di rappresentazione • Laboratorio manuale IMPATTO • Applicazioni informatiche CONTROLLO
17 IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO al termine della terza classe VEDERE, OSSERVARE PREVEDERE, IMMAGINARE E INTERVENIRE, TRASFORMARE E SPERIMENTARE PROGETTARE E PRODURRE EffeBuare prove e semplici Valutare le conseguenze di UVlizzare semplici procedure indagini per testare le scelte e decisioni relaVve a per eseguire prove proprietà fisiche, chimiche, situazioni problemaVche sperimentali nei vari seZori meccaniche e tecnologiche della tecnologia (ad esempio dei materiali preparazione e coZura degli Immaginare modifiche di alimenV) Accostarsi a nuove applicazioni ogge[ e prodo[ di uso informaVche esplorandone le quoVdiano in relazione a nuovi funzioni e le potenzialità bisogni o necessità a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
18 IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze L’ ALUNNO….. 1. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte 2. Ricava dalla leZura e dall’analisi di tesV o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispeZo a criteri di Vpo diverso TECNOLOGIA 3. È in grado di ipoVzzare le possibili conseguenze di una 1. Indicazioni Nazionali per il curricolo decisione o di una scelta di Vpo tecnologico, per la scuola dell’infanzia e per il riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi primo ciclo d’istruzione_2012 a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
19 PROGETTAZIONE DIDATTICA Sviluppo dell’ Unità di Apprendimento ANALISI SITUAZIONE INIZIALE OBIETTIVI e TRAGUARDI : DESTINATARI COMPETENZE, CONOSCENZE, ABILITÀ PREREQUISITI STRATEGIE PROGETTAZIONE STRUMENTI, METODI, TEMPI VERIFICA SUCCESSO VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVO RECUPERO POTENZIAMENTO a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
20 UNITÀ DI APPRENDIMENTO ProgeZazione a) Contesto e classe b) Bisogni EducaVvi Speciali c) Il tema nella programmazione 2 d) Obie[vi formaVvi 1. Competenze 2. Conoscenze 3. Abilità e) PrerequisiV f) Tempi e metodi a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
21 Contesto Socio culturale Scuola e Territorio, Alto CasenVno, provincia di Arezzo ISTITUTO COMPRENSIVO AMBIENTE Comune di Bibbena, 32 km Parco Nazionale di distanza da Arezzo. foreste casenVnesi, Castelli, Alta valle dell’Arno STRUMENTI E SPAZI LIM in ogni aula. Collegamento ad Internet. Aula informaQca Laboratorio di tecnologia. ECONOMIA: SeZori primario e secondario; ELEVATA ASPETTATIVA risorse ambientali: legname, da parte delle famiglie sul ruolo di lana, cemento, (mobilifici, orientamento della scuola. prefabbricaV, abbigliamento). a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
22 La Classe Ist. Comprensivo di Soci Scuola secondaria di primo grado CLASSE SECONDA ALLIEVI 22, di cui 14 maschi ETA’ 12 anni a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
23 Profilo CLASSE FASCE LIVELLO DISTRIBUZIONE Conoscenze approfondite, abilità sicure, metodo ordinato, I affidabili ed autonomi nell’impegno numero di alunni per fascia Conoscenze ed abilità buone, buon metodo di lavoro e impegno II regolare 3 4 Conoscenze sufficienQ ma insicure, metodo da rendere più 2 III ordinato e sicuro, impegno disconVnuo Conoscenze carenQ ed abilità insicure, metodo incerto o ancora 5 8 IV da acquisire, impegno disconVnuo V Bisogni EducaQvi Speciali. a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
24 Bisogni Educativi Speciali Esempio applicato alla classe L. 104/92 L. 170/2010 Alunno con problemi motori P.E.I. STUDENTI e leggero ritardo psichico Sostegno 9h CERTIFICATI Alunno dislessico P.D.P. Disabilità B.E.S. Disturbi evoluVvi STUDENTI NON specifici CERTIFICATI Alunno con svantaggio linguisVco Svantaggio socio Dire[va 2012 economico, linguisVco, culturale. L. 53/2003 a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
25 Bisogni Educativi Speciali Strategia inclusiva della scuola italiana Dalle procedure di certificazione alla rilevazione dei BISOGNI Didattica inclusiva Rilevare > Valutare > Elaborare l’intervento personalizzato Centrata su bisogni e risorse personali 1. MIUR Ogni studente è protagonista 2. Nota 22/11/2013 dell’apprendimento ORIENTAMENTO 3. C.M n° 8/2013 Costruzione aYva della AUTONOMIA 4. Dire[va 22/11/2012 conoscenza 5. Linee guida (stranieri, disabilità, DSA), 2006-‐2010 a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
26 IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ INSERIMENTO NELLA PROGRAMMAZIONE 2° ANNO MODULO 1 MODULO 2 MODULO 3 MODULO 4 Disegno tecnico Tecnologia dei Agricoltura ed EleZronica e materiali Alimentazione comunicazioni UdA 1 UdA 2 UdA 3 Tecniche di UdA 4 Packaging Tecnologie Alimentazione: produzione e e distribuzione agricole principi nutriVvi e conservazione degli degli alimenQ piramide alimenQ alimentare Il CAFFÈ a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
27 IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ COMPETENZE di base e specifiche COMPETENZE È in grado di riconoscere le relazioni È in grado di proporre soluzioni a intercorrenti tra l’industria alimentare, lo problemi pratici legati alla stile di vita e la ricchezza di un territorio conservazione del caffè È in grado di analizzare criticamente È in grado di commentare un regime alimentare e programmare criticamente la diffusione e la dei correttivi in merito alle “cattive” globalizzazione della bevanda caffè abitudini relative all’eccesso di caffeina a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
28 IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ OBIETTIVI formaVvi CONOSCENZE ABILITA’ Conosce le principali tecniche di Sa effettuare una ricognizione della coltivazione e raccolta della pianta dimensione storica della produzione del caffè del caffè Sa descrivere il processo produttivo Conosce le principali tecniche di del caffè produzione del caffè Sa descrivere i metodi di Conosce i sistemi di conservazione preparazione della bevanda caffè del caffè Conosce le principali tipologie di Sa leggere e progettare una consumo della bevanda caffè confezione di caffè a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
29 IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ PREREQUISITI da valutare per calibrare l’U.A. PREREQUISITI Riconosce le diverse tipologie di È in grado di descrivere e alimenti commentare la piramide alimentare Conosce i principali tipi di È in grado di leggere e commentare coltivazione e i sistemi di un’etichetta alimentare conservazione degli alimenti Valutazione iniziale: Analisi delle conoscenze, Stili cognitivi e Rilevazione eventuali punti deboli abilità e competenza motivazioni e strategie di recupero a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
30 TEMPI Time line “il caffè, la “Raccolta dati su prezzo/ “Riordiniamo i concetti. “Confronto e verifica dei bevanda, la caffeina peso/provenienza, di Il processo produttivo dati raccolti, calcoli e le trasformazioni prodotti da caffè; studio del caffè” comparativi sul plus del chicco verde” del materiale predisposto” valore” IN LABORATORIO A CASA IN AULA IN LABORATORIO 1 ora Tempo 1 ora 1 ora di analisi dati + necessario e 1 ora lab informatico sufficiente a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
31 Spazi e strumenti Learning by doing IN AULA IN LABORATORIO • Libro di testo • Computer • Computer • Attrezzi • Fotocopie • Tablet • Internet • Materiali • Lavagna gessi • Internet • Stampante • Strumenti di • Scanner misurazione • LIM • Quotidiani, riviste a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
32 Spazi e strumenti Per applicare l’osservazione fuori dalle mura scolasVche A CASA SUL WEB * SUL TERRITORIO • Libro di testo • AZrezzi • SiV web • Biblioteca • Dispense • Ogge[ • Tools e SFW Open source • Supermercato • Computer • Materiali • Blog • Musei, Teatri • Internet da riciclo • Virtual Learning • Ambiente naturale • TV • Prodo[ Environment (Moodle..) • ArVgiani, Industrie * In alternaVva: -‐ sul PC tramite Pen drive -‐ copia cartacea a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
33 Metodi generali Imparare giocando SOLLECITARE LA CURIOSITÀ PROPORRE ESEMPI “TANGIBILI” INTEGRARE NATURALMENTE LE SpunV di aBualità E CONTEMPORANEI NUOVE TECNOLOGIE NELLE Contestualizzazione storica PRATICHE DIDATTICHE Collegamento fra il tema e Illustrazioni e video territorio, servizi, prodo[, evenV e tradizioni locali COSTRUIRE LA VISIONE DI INSIEME DEL TEMA Portare in aula manufaY da smontare e manipolare Mappe conceZuali Parole chiave UVlizzare il territorio come laboratorio a cielo aperto Presentazione illustrata a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
34 IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ Flipped classroom “il caffè, la bevanda, “Raccolta dati su prezzo/ “Riordiniamo i concetti. “Confronto e verifica dei la caffeina e le peso/provenienza, di Il processo produttivo dati raccolti, calcoli trasformazioni del prodotti da caffè; studio del caffè” comparativi sul plus chicco verde” del materiale predisposto” valore” 1 IN AULA 2 A CASA 3 IN AULA 4 IN LABORATORIO Sollecitazioni L‘ alunno, con i propri Riepilogo dei conce[ Esperienza applicaQva in sull’argomento tempi e secondo i propri chiave su LIM cui si applicano i saperi Domande sQmolo bisogni, effeZua ricerche acquisiV mediante lavoro e consulta il materiale Mappa conceZuale di gruppo, rafforzando le Presentazione del predisposto in ambiente partecipata conoscenze e abilità. materiale virtuale confrontando Applicazione informaVca. con il libro di testo Lezione a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
35 Metodi L’ambiente di apprendimento remoto CLOUD U.A. Video Tutorial Glossario L’ambiente virtuale del corso, Materiale visto a scuola opportunamente realizzato, diventa Griglie di valutazione strumento di memoria e appartenenza Verifiche Sitografia della classe, contribuendo a realizzare tematica Illustrazioni competenze e ciBadinanza digitale. Questionari Approfondimenti a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
36 IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFE’ StrumenV compensaQvi e dispensaQvi o RITARDO Principi generali: COGNITIVO • Si favorisce l'APPRENDIMENTO VISIVO, • Si fornisce un GLOSSARIO dei o DISLESSIA mediante immagini, pittogrammi , mappe termini tecnici di facile concettuali e tabelle di riepilogo dati. implementazione (rubrica) o SVANTAGGIO LINGUISTICO • I testi sono OTTIMIZZATI • Si svolgono ATTIVITÀ DI GRUPPO COMPENSATIVI PC con software dedicati, registratore, vocabolario illustrato DISPENSATIVI Lettura ad alta voce, scrittura sotto dettatura, tempistiche VERIFICHE Semplificate, valutazione su contenuti e progressi a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
37 VALUTAZIONE Apprendimento, Comportamento e Rendimento Scolastico In INGRESSO SUCCESSO FORMATIVO RECUPERO FORMATIVA Verifica il possesso dei RECUPERO SOMMATIVA PREREQUISITI Verifica la correttezza delle RECUPERO STRATEGIE utilizzate IN ITINERE Verifica il raggiungimento delle COMPETENZE a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
IL PROCESSO DI PRODUZIONE DEL CAFFÈ a) In laboratorio b) In aula 3 c) In ambiente virtuale d) Verifiche a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
39 LABORATORIO di tecnologia Gli aspe[ sensoriali e legaV al consumo del caffè I metodi maggiormente uVlizzaV per la preparazione del caffe espresso moka caffe “turco” caffe “americano” a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
40 LABORATORIO di tecnologia Il piacere del caffè nella cultura italiana. a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
41 LABORATORIO di tecnologia Il piacere del caffè nella cultura italiana. Toccare, annusare e scoprire Analizzare dal punto di vista l’aroma, trasformare i chicchi di tecnico, fisico e di design, due caffè in polvere o tostarli… invenzioni made in Italy esperienze sensoriali aZraverso conosciute in tuZo il mondo: la la manipolazione della materia caffeYera napoletana e la prima e di campioni diversi di moka. caffè in commercio. a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
42 COLLEGAMENTO CON ITALIANO Il piacere del caffè nella cultura italiana. Analisi del monologo di Peppino de Filippo “ IL CAFFÈ, traZo da "QuesV Fantasmi”, commedia, Roma, 1946. TESTO a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
43 La scoperta del caffè L’uomo impara dall’osservazione degli animali Secondo una leggenda a scoprirlo sarebbero state delle CAPRE, in EVopia aZorno all’anno 850. Un giorno un pastore si accorse che le sue capre erano parVcolarmente vispe. Gli animali avevano mangiato delle bacche sconosciute e la curiosità lo spinse a imitarle. Assaggiò i fru[ rosso intenso di quell’albero, ma rimase deluso dal sapore amaro e li geZò nel fuoco. Poco dopo si diffuse nell’aria un buon profumo. Il pastore spense il fuoco e preparò con i chicchi di caffè «tostaV» una bevanda scura…… a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
44 Origini storiche e diffusione Dalla fine del 1600 si diffonde in Europa, per poi essere Nel 1683 arriva a Vienna, prodoZo nelle colonie portato dai Turchi Nel 1600 arriva a Venezia YEMEN Centro America Sud Est Asiatico ORIGINI ETIOPIA Sud America Dall’uso medico alla diffusione della bevanda a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
45 Le origini del consumo di caffè Il significato del termine La parola CAFFE’ deriva dall’arabo GAHWA o KAHWA che significa vino, al quale il caffè veniva associato per il suo caraZerisVco colore scuro. Alcuni storici affermano che il caffè prende il nome dalla regione eVope di “Kaffa” che è l'habitat naturale della specie Arabica. a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
46 Il caffè come bevanda Il caffè è stato classificato dall'organizzazione mondiale della sanità come un "non nutriQve dietary component", quindi, anche se contenente vari nutrimenV ed un gran numero di componenV, non viene considerato come un alimento. Il caffè è una BEVANDA NERVINA e psicoa[va. Il principale agente è la caffeina. La caffeina sQmola il sistema nervoso centrale, agendo con effe[ posiVvi o negaVvi, in funzione del soggeZo e della quanVtà assunta a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
47 La Caffeina Effe[ La caffeina è una sostanza (alcalina) che agisce sul Sistema Nervoso Centrale, con un effeZo: Ho un leggero MAL DI TESTA Sto meglio • sQmolante • calmante Le sostanze sVmolanV più importanV sono: • la caffeina • la teofillina Mi è venuto • la teobromina MAL DI TESTA L’assunzione eccessiva di queste sostanze Sto bene può provocare: nervosismo, insonnia, tachicardia, dipendenza, gastrite a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
48 La Caffeina ALIMENTO/BEVANDA QUANTITA' DI CAFFEINA l'art.15 del DPR 719/1958 Caffè in polvere 1000/3000 mg/tazzina stabilisce che nella coca i livelli massimi di caffeina ammessi Caffè espresso 60/120 mg/tazzina sono 125 mg/l e 89 mg/l nella pepsi cola. Caffè Moka 100/150 mg/tazzina Caffè napoletano 60/130 mg/tazzina La caffeina è tossica se ingerita in grandi quanVtà. La dose Caffè decaffeinato 2/5 mg/tazzina letale si sVma sia di circa 10 grammi, cioè l'equivalente di 100-‐ 200 tazzine di caffe'. Tè con infusione lunga 40/50 mg/100 g a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
49 PROCESSO DI PRODUZIONE CICLO DI VITA: -‐ fase agricola di coltivazione del caffè verde, -‐ fase di produzione del caffè tostato, -‐ fase di lavorazioni addizionali del caffè tostato, -‐ fase di trasporto e distribuzione, -‐ fase di consumo, -‐ fase di gestione rifiuti del fine vita. a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
50 LE SPECIE PRINCIPALI Il chicco di caffè Cruda Tostata -‐ La Robusta vegeta anche in pianura e prospera anche in condizioni disagiate. La qualità è inferiore e viene usata per Coffea Robusta aggiungere “corpo” alla miscela. -‐ L’Arabica è molto pregiata, cresce in alVtudine e da fru[ con le Coffea Arabica migliori caraZerisVche qualitaVve per gusto e aroma. a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
51 AREE DI PRODUZIONE Robusta Miscela fra Robusta e Arabica Arabica a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
52 PROCESSO DI PRODUZIONE 1 Fasi di lavorazione Coltivatori nei paesi produttori Aziende locali Aziende estere Fasi di lavorazione nei paesi consumatori a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
53 LA PIANTA • Famiglia: Rubiacee • Genere: Coffea (circa 500 generi) • Esistono almeno 66 specie di caffè • ColVvazione nella fascia inter-‐tropicale • Temperatura: da 15° a 25°C • AlVtudine: da 0 a 2500 m s.l.m. • Richiede terreni ricchi di azoto, potassio ed humus; esposizione al sole, alVtudine, Un lavoro impegnativo: per inclinazione del terreno, distribuzione 500 grammi di chicchi di caffè delle piogge e orientamento ai venV devono essere raccolti 2500 grammi di frutti. • Specie più comuni: Arabica e Robusta a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
54 IL FRUTTO Ciliegie o drupe a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
55 La RACCOLTA Raccolta manuale Raccolta meccanica a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
56 Raccolta mediante STRIPPING La RACCOLTA metodo PICKING: si raccolgono ciclicamente solo le bacche sane e mature tempi maggiori cosV elevaV metodo STRIPPING: si raccolgono contemporaneamente tu[ i fru[, facendoli cadere su una rete Qualità finale inferiore (diversa maturazione) Tempi minori Costo inferiore Raccolta mediante PICKING a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
57 Il TRATTAMENTO TraZamento a SECCO TraZamento in UMIDO I semi vengono liberati dal loro involucro dopo 2-‐3 settimane di essiccamento La lavorazione a secco è praticata I semi vengono liberati soprattutto in terre povere dal loro involucro subito Essiccamento naturale d’acqua come il Brasile, l’Africa dopo la raccolta occidentale e l’Asia a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
58 Confezionamento ed ESPORTAZIONE ConfezionaV in SACCHi e CONTAINER, i chicchi verdi verranno trasportaV VIA NAVE ai paesi consumatori. a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
59 PROCESSO DI PRODUZIONE Fasi di lavorazione nei paesi produttori Industrie 2 Piccole medie imprese Artigiani Fasi di lavorazione nei paesi consumatori a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
60 LA TORREFAZIONE selezione pesatura 1° pulitura per aspirazione tostatura raffreddamento 2° pulitura a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
61 LA TORREFAZIONE Il processo di tostatura CoZura a temperatura di circa 300°C. Tempo di coZura: 12/18 minuV Dal caffè Al caffè verde crudo tostato Il colore indica differenti tipologie di tostatura a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
62 LA TORREFAZIONE Il processo di tostatura Cottura Raffreddamento + Trasformazioni al chicco di I chicchi diventano Temperatura caffè durante la tostatura friabili, leggeri, bruni, • Colore più scuro, oleosi e profumaV (si perde il 18% di peso formano circa 800 e diventa friabile sostanze responsabili del • Colore bruno, gusto e dell’aroma del aumento del 60% del caffè) suo volume; • Si asciuga, colore Dura circa 15 minuV In un dorato, profumo di grande tamburo rotante. tostato. -‐ Per ogni Vpo di caffè esiste una parVcolare tostatura giocata sui modi e sui tempi di coZura e raffreddamento a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
63 LA TORREFAZIONE Breve maturazione Miscelazione Creazione delle Miscele – “aromi” Sporzionamento Impacchettamento Spedizione a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
64 ALTRE LAVORAZIONI CAFFE’ SOLUBILE ISTANTANEO CAFFE’ DECAFFEINATO LIOFILIZZAZIONE ESTRAZIONE della caffeina L’infusione viene congelata, ConVene non più dello 0,15 % spezzeZata in granuli e di caffeina successivamente soZoposta a veloce riscaldamento in camere soZovuoto. Si o[ene: A queste condizioni il ghiaccio TraZando il caffè crudo con un sublima, ovvero l’acqua passa solvente in grado di estrarre la direZamente alla fase di vapore caffeina senza passare allo stato liquido, Lavando il chicco con vapore per lasciando i granuli totalmente secchi. eliminare il solvente Essiccando e tostando il chicco a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
65 I SURROGATI DEL CAFFÈ Durante l’autarchia il costo del caffè diventa proibiVvo e ne viene vietata l’importazione. Alcuni cerali, sopraZuZo l’orzo e la segale vengono impiegaV per preparare bevande simili al caffè. Si usano anche la cicoria e i fichi. a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
66 TIPOLOGIA E PRODOTTI, VENDITA DEL CAFFÈ IN GRANI MACINATO CAFFE’ CIALDE SOLUBILE/ISTANTANEO a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
67 LA GRANDE DISTRIBUZIONE a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
68 LA CONSERVAZIONE SoZovuoto (film poliaccoppiato con alluminio interno). Tipi di PACKAGING In baraZoli o confezioni con atmosfera modificata aZraverso l’immissione di azoto. FUNZIONE: evitare gli effe[ dannosi dell’ossigeno (perdita dell’aroma) e dell’umidità (muffe). a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
69 IL COSTO AL DETTAGLIO Come si forma il prezzo Caffè crudo (materia prima) Prezzo per tonnellata Tostatura, miscelazione Trasporti + Packaging Prezzo al dettaglio Pubblicità a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
70 IL MERCATO DEL CAFFÈ -‐ Il caffè viene prodoZo in circa 70 diversi Paesi del mondo, posizionaV nella fascia intertropicale; -‐ Circa 25 milioni di famiglie nei soli paesi produZori vivono degli introiV generaV dalla produzione del caffè; -‐ Ogni giorno nel mondo vengono consumate circa 3 miliardi di tazze di caffè; -‐ Il caffè è, dopo il petrolio, la materia prima più traBata al mondo. a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
71 IL MERCATO DEL CAFFÈ Globalizzazione e mercato equosolidale Nestlè, Il Brasile è il principale Krai, fornitore di caffè Sara Lee In Italia c’è LAVAZZA Procter & Gamble verde del mercato italiano. QuaZro grandi marchi In Asia il maggiore è il internazionali, controllano Vietnam, In Africa il l’a[vità torrefa[va Costa d’ Avorio mondiale arrivando ad una quota superiore al 90% nella produzione di caffè solubile. a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
72 IL MERCATO DEL CAFFÈ Globalizzazione e mercato equosolidale Il caffè equosolidale: una proposta eVca Lo scopo è di liberare i contadini del sud del mondo che producono per il nord, dallo sfruZamento e dalle speculazioni dei commercianV internazionali. In Colombia il programma “Guardabosques” propone la sosEtuzione delle colEvazioni di Soluzione proposta coca con colEvazione di caffè, in GaranVre ai colVvatori di caffè un più alto valore economia equosolidale, per di produzione (circa 0,60 €/Kg), distribuendo i abba)ere la produzione di droga. prodo[ direZamente sul mercato internazionale. a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
73 IL MERCATO DEL CAFFÈ Il prezzo del prodoZo sul mercato il prezzo del caffè ha raggiunto i minimi storici negli ulVmi anni (circa 0,19 €/Kg) Più di 50 nazioni, la maggior parte delle quali sono paesi in via di sviluppo, si sono trovate in gravi difficoltà a causa del drammaVco declino del prezzo del caffè; non sono mancaV casi in cui ai prezzi di mercato i produZori non riuscissero a coprire i cosV totali di produzione Al bar: 1 caffè = 1 euro a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
74 IN LABORATORIO Informatico QuanV aspe[ incidono nel prezzo? Il Plus valore. I ragazzi effeZueranno una ricerca su diversi punV Raccolta daV commerciali del proprio territorio, rilevando Vpologie, prezzo/quanVtà, provenienza, manifaZura, di diversi prodo[ a base di caffè. Possibilmente catalogando i prodo[ aZraverso fotografie Analisi del prezzo/kg dei faZe con un cellulare. prodo[ a base di caffè In laboratorio i daV saranno riportaV su una scheda elaborata in foglio di calcolo e si calcolerà il plus valore di Calcolo del valore aggiunto ogni confezione, rispeZo al costo della materia prima. al prezzo di produzione Si confronterà il risultato per prodo[ equosolidali, rispeZo a prodo[ di grande o piccola distribuzione. a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
75 IN LABORATORIO Informatico Tabella di riferimento cosV cents/libbra a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
76 ENGLISH MAP The producVon process Coffea plant Coffee cherries Coffee picker a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
77 VERIFICHE Verifica formaVva e sommaVva Verifiche STRUTTURATE Test a risposta multipla Stimolo chiuso, risposta chiusa Vero o Falso METODOLOGIE Verifiche SEMI STRUTTURATE DI VALUTAZIONE Stimolo chiuso, risposta aperta Abbinamenti Completamenti Verifiche NON STRUTTURATE Stimolo aperto, risposta aperta Riordinamenti Valutazione generale Partecipazione, Motivazione, Interesse a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
78 Verifica Aperta e Semi-strutturata Esempi DOMANDA A RISPOSTA APERTA Descrivere le fasi del processo di produzione del caffè. Che cosa sono le bevande nervine? Quali sono le loro principali caraZerisVche? ABBINAMENTI Il caffè è una bevanda Tostatura Il caffè crudo è soZoposto a So)ovuoto spinto Il caffè macinato si conserva Nervina a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
79 Verifica facilitata Esempio COMPLETAMENTO FACILITATO NEL LINGUAGGIO E CON PAROLE A SCELTA Durante il processo di liofilizzazione il caffè viene sottoposto a una temperatura compresa tra -‐25°C e -‐40 °C, allo scopo di congelare l’acqua in esso contenuta. Successivamente viene riscaldato sottovuoto (in assenza di aria); il ghiaccio passa per sublimazione dallo stato solido allo stato di vapore. liofilizzazione , sottovuoto , vapore , congelare a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
80 Verifica Strutturata e Semi-strutturata Esempi LAVORARE CON LE IMMAGINI Raccoglitore Filtro Completa la figura con i termini seguenV: Raccoglitore Vapore Filtro Vapore Valvola di sicurezza Valvola di sicurezza Caldaia Caldaia a r t e i m m a g i n e . a l t e r v i s t a . o r g
Fonti contenuV reperiV sul web Questa presentazione è stata realizzata in 24H e uVlizzata per sostenere l’orale del Concorso DocenQ 2012, CDC A033 Tecnologia (scuola media). Non ho traccia di tu[ i siV, i pdf e i ppt trovaV in rete e assemblaV in quella giornata, per preparare i contenuV della lezione, ma cito e ringrazio tu[ coloro che li hanno resi disponibili. Ringrazio anche i colleghi che mi hanno sostenuta e aiutata nel giorno più lungo del concorso hZp://www.isVtutoitalianocaffeologia.it/it/il-‐caffe-‐verde/ hZp://centridiricerca.unicaZ.it/crc-‐WP2.pdf hZp://www.gastronauta.it/arVcoli/429-‐la-‐tostatura-‐del-‐caffe.html hZp://slideplayer.it/slide/967020/ hZp://www.saquella.it/caffe-‐arabica/caffe-‐arabica-‐01.htm hZp://docslide.it/documents/il-‐gusto-‐del-‐caffe-‐storia-‐e-‐miV-‐della-‐sostanza-‐piu-‐famosa-‐del-‐ mondo.html Le immagini della sezione iniziale (Istruzione) sono disegnate da me. Abbiatene cura e citate a vostra volta la fonte, cioè arteimmagine.altervista.org
Grazie Ci prendiamo un caffè? :-‐)
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