Il norvegese Hem Ole fa sua la 14esima Southgardabike Dryarn. Tra le donne si impone Calvetti Serena.
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Il norvegese Hem Ole fa sua la 14esima Southgardabike Dryarn. Tra le donne si impone Calvetti Serena. Ripartenza, emozioni: il successo della 14°Southgardabike Dryarn 2021! Una domenica emozionante in quel di Medole, che ha visto pedalare tra le colline ricamate dai vigneti del Basso Garda gli oltre 1.100 atleti partecipanti alla Southgardabike Dryarn, un evento che coniuga agonismo, divertimento e promozione del territorio. Quando si parla di SGB Dryarn si parla di una prova con una tradizione alle spalle ormai ben solida, che nei suoi 14 anni si è affermata come una classica nel calendario nazionale MTB. Quello di oggi è stato uno start dalle grandi occasioni, con tutti i migliori professionisti del settore pronti, ad entrare nell’albo d’oro dell’evento. A contribuire al successo della manifestazione sono certamente state le presenze dei grandi nomi del settore.
Ad esprimere il pensiero degli organizzatori, gratificati dalla bella riuscita dell’evento, è Tazio Palvarini, coordinatore del C.O.: «Una grande, grande edizione! È emozionante vedere oltre 1.100 atleti MTB “invadere” le strade di Medole alle prime luci della mattina, per prepararsi ad entrare in griglia. Anche in questa 14a edizione, una così alta affluenza, nonostante la pandemia da Covid-19 abbia fortemente fermato anche il mondo dello sport e della bicicletta, dimostra la grande fiducia che in moltissimi hanno nella nostra organizzazione: e noi abbiamo messo in campo tutte le nostre forze per non deluderli. Oltre i partecipanti, a questo proposito vorrei ringraziare gli oltre 700 volontari, le forze dell’ordine, l’Amministrazione Comunale e gli sponsor che hanno reso possibile questo grande risultato».
Qui non troviamo solamente l’amministrazione comunale di Medole, anche tutti i comuni delle Colline Moreniche interessati dall’evento e i privati, in primis Dryarn, da sempre a fianco dell’organizzazione e da quest’anno title sponsor dell’evento: tutte queste realtà con il loro sostegno hanno permesso la realizzazione della manifestazione, insieme ai volontari, il vero braccio dell’attivissima macchina organizzativa. La Granfondo Southgardabike Dryarn cala così il sipario con grandissima soddisfazione per quella che si può dire una “vittoria di squadra”: delle amministrazioni comunali, degli sponsor, e delle associazioni tutte, dai volontari, all’Associazione Nazionale Carabinieri, alle associazioni di Medole che hanno dato vita ai vari servizi. Ma per quanto grande e ben riuscito questo non è ancora visto come un traguardo già raggiunto, bensì come un solido punto di partenza sul quale costruire una nuova sfida targata 2022.
Classifica Marathon maschile 1. Hem Ole 2. Righettini Andrea 3. Loss Enrico 4. Taffarel Nicola 5. Colonna Paolo Classifica Marathon femminile 1. Calvetti Serena 2. Burato Chiara 3. Piana Debora 4. Ravaioli Gaia 5. Gariboldi Rebecca Classifica Middle maschile 1. Motalli Fabio 2. Conti Cristian 3. Comini Luca 4. Bottoglia Marco 5. Bondavalli Samuele Classifica Middle femminile 1. Odei Sara 2. Zini Marta 3. Lizzi Silvia 4. Venturelli Noemi 5. Arvani Giada
Il C.O. della SGB Dryarn MARIO BRUNELLO in concerto con il CORO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: martedì 25 maggio a Udine nella Chiesa di San Francesco La Fondazione Bon, il Coro del Friuli Venezia Giulia e l’Ert FVG presentano IL CORO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
“VENT’ANNI DI VOCI” – Secondo appuntamento UN CONCERTO SPECIALE CON MARIO BRUNELLO, LA STAR NAZIONALE DEL VIOLONCELLO, IN PROGRAMMA MARTEDÌ 25 MAGGIO A UDINE NELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO PER FESTEGGIARE IL VENTENNALE DEL CORO FVG DALLA SUITE N.1 DI BACH A SERENITY DI GJEILO, DAL CAPRICCIO DI DALL’ABACO AI TRE QUARTETTI DI ARENSKIJ: UN PROGRAMMA MUSICALE CHE ESALTA L’IMPASTO SONORO TRA CANTO STRUMENTALE E VOCALE MARIO BRUNELLO con il CORO DEL FVG – Dirige Anna Molaro MARTEDÌ 25 MAGGIO 2021, inizio concerto ore 20:00 UDINE, Chiesa di San Francesco Biglietti in vendita online su www.2tickets.it e www.fondazionebon.com Un concerto speciale, molto atteso, in programma martedì 25
maggio alle ore 20:00 nella Chiesa di San Francesco a Udine che rinnova la straordinaria collaborazione del Coro del Friuli Venezia Giulia con Mario Brunello, la star nazionale del violoncello, e celebra i vent’anni di carriera del Coro, uno dei più autorevoli e affermati gruppi musicali italiani che porta il nome e i valori del nostro territorio sui palcoscenici di tutto il mondo. Un concerto – secondo appuntamento della rassegna “Vent’anni di voci”, organizzata dalla Fondazione Bon con il Coro Fvg e l’Ert Fvg – che esalta l’impasto sonoro tra canto strumentale e vocale e dà vita ad originali incontri, da Johann Sebastian Bach ai giorni nostri. I biglietti per il concerto sono acquistabili online su www.2tickets.it e su www.fondazionebon.com, alla biglietteria del Teatro Luigi Bon a Colugna di Tavagnacco (dalle ore 17:00 alle ore 19:00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 9:30 alle ore 12:00 il sabato). Talento, passione, dedizione, costanza e sacrificio. Amore per la musica. Sono questi gli elementi che hanno permesso al Coro del Friuli del Venezia Giulia di raggiungere dei risultati davvero eccezionali: si sono esibiti per Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI, sono stati diretti dai più grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi, tra cui Gustav Leonhardt e Riccardo Muti, con il quale collaborano attivamente, hanno cantato con Andrea Bocelli, Kenny Wheeler, Tosca, John Taylor e tantissimi altre star nazionali e internazionali. La rassegna “Vent’Anni di voci” è organizzata dalla Fondazione Bon, il Coro del Fvg e l’ERT FVG, con la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia, del Ministero della Cultura, dei comune di Udine e Tavagnacco e con il supporto dei partner Aiam, Unipol Sai, Gruppo Friuli Assicurazioni e Crédit Agricole Friuladria. PROGRAMMA “VENT’ANNI DI VOCI”:
Martedì 18 maggio | ore 20:00 | Coro Fvg con Maurizio Baglini e Filippo Maria Bressan – biglietto € 15,00 Martedì 25 maggio | ore 20:00 | Coro Fvg con Mario Brunello – biglietto € 15,00 Martedì 1 giugno | ore 20:00 | Coro Fvg con Ton Koopman e Tini Mathot – biglietto € 20,00 Martedì 8 giugno | ore 20:00 | Coro Fvg con Signum Saxophone Quartet – biglietto € 15,00 I concerti si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative vigenti e dei rispettivi aggiornamenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. L’ingresso ai concerti nella Chiesa di San Francesco sarà consentito a partire dalle ore 19:15 e gli spettatori sono pregati di arrivare in anticipo. Per accedere ai concerti sarà obbligatorio: indossare la mascherina, entrare uno alla volta aspettando in ordine il proprio turno, igienizzarsi le mani con gli appositi prodotti messi a disposizione e farsi misurare la temperatura corporea, rispettare sempre le distanze di sicurezza sedendo nei posti assegnati e uscire con ordine. Sul sito www.fondazionebon.com sono disponibili le informazioni dettagliate e tutte le future comunicazioni. PER INFORMAZIONI: Fondazione Luigi Bon – biglietteria@fondazionebon.com – tel. (+39) 0432 543049 UFFICIO STAMPA: VignaPR
Stagione estiva 2021 di Anà- Thema Teatro INFERNO – La nuova produzione estiva di teatri Itinerante, coinvolgente e divertente per tutta la famiglia. Lo spettacolo che sarà in tournèe da giugno 2021 sarà “INFERNO” ispirato ai personaggi e alle atmosfere della Divina Commedia di Dante dando vita ad una serata o un pomeriggio d’intrattenimento davvero emozionante. Lo spettacolo si svolgerà all’aperto (o in caso di pioggia in luoghi da definire) e sarà itinerante per le strade, le piazze del paese o della città oppure in strutture al chiuso come ville o teatri. Da ormai diversi anni la compagnia è specializzata in questo tipo di spettacolo, raccogliendo consensi da critica e pubblico che partecipa sempre numerosissimo. Dopo una scena iniziale di gruppo, gli attori guidati da Dante Alighieri in persona andranno alle loro postazioni che saranno arricchite da elementi di luce e scenografici; così durante il percorso si incontreranno Virgilio, Paolo e Francesca, Ulisse, Caronte, Minosse, Il Conte Ugolino, la bella Beatrice. I Monologhi saranno di vario genere e stile, passando dalla divertente commedia a momenti più impegnati a pezzi cantati e suonati dal vivo. Regia Luca Ferri Produzione Anà-Thema Teatro & Teatro della Corte Illustrazioni Massimiliano Riva Costumi Emmanuela Cossar
Assistente alla regia Tiziana Guidetti Con Luca Ferri, Luca Marchioro, Alberto Fornasati, Claudio Del Toro, Massimiliano Kodric, Miriam Scalmana, Gaspare Del Vecchio, Martina Fabris GIUGNO 5 Colceresa (Vi) 6 Fagagna (Ud) 7 Osoppo (Ud) 12 Mussolente (Vi) 13 Borgo di Mel (Bl) 17 Udine 18 Castelfranco Veneto (Tv) 19 Volta Mantovana (Mn) 23 Manzano (Ud) 25 Santa Margherita del Gruagno (Ud) 26 Pontelongo (Pd) 27 Cassola (Vi) 29 Premariacco (Ud) LUGLIO 2 Silea (Tv) 3 Tramonti di sopra (Pn) 5 Campoformido (Ud)
6 Pradamano (Ud) 8 Camponogara (Ve) 9 Cornuda (Tv) 10 e 11 Grotta Gigante – Trieste 16 Venzone (Ud) 17 Aris di Rivignano (Ud) 18 Cimolais (Pn) 22 e 23 Gorizia 24 Pramaggiore (Ve) 27 Auronzo (Bl) 30 Meolo (Ve) 31 Belluno AGOSTO 1 Commezzadura (Tn) 6 Forgaria (Ud) 7 Paularo (Ud) 8 Torino
IL TEATRO RAGAZZI Gli spettacoli per grandi e piccini GIUGNO 8 Pifferaio – Forgaria (Ud) 9 Gatto con gli stivali – Forgaria (Ud) 10 Aladino – Forgaria (Ud) 11 Pifferaio – Teatro Verdi , Gorizia 15 Colorina – Teatro della Corte di Osoppo 22 Pollicino – Paularo (Ud)
LUGLIO 7 Aladino – Turriaco (Go) 12 Colorina – Paularo (Ud) 13 Aladino – Corno di Rosazzo (Ud) 14 Aladino – Artegna (Ud) 14 Gatto con gli stivali – Turriaco (Go) 15 Gatto con gli stivali – Martignacco (Ud) 21 Pifferaio – Turriaco (Go) RECITAL TEATRALI Divina In-canta / Il racconto del teatro / Divina Mimesis GIUGNO 30 Divina In-canta – Ponzano Veneto
LUGLIO 4 Divina In-canta – Annone Veneto 13 Divina In-canta – San Giovanni al Natisone 19 Il racconto del teatro – Pradamano 26 Divina Mimesis – Osoppo 29 Divina In-canta – Teatro Comunale di Belluno AGOSTO 2 Divina In-canta – Artegna 3 Il racconto del teatro – Venzone 4 Divina Mimesis – Teatro Comunale di Belluno 22 Il racconto del teatro – Cimolais 27 Divina In-Canta – Pavia di Udine PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI PER GLI SPETTACOLI info@anathemateatro.com tel. 3453146797 – 04321740499 (dalle 14 alle 18) Un vaccino per la salute, ma anche per lo spirito. Un segnale forte di ripartenza per un mondo, quello della cultura, tra i più penalizzati dalle restrizioni messe in campo per il contenimento della pandemia. Grazie all’intraprendenza e alla tenacia della compagnia
di Anà-Thema Teatro in collaborazione con la Regione, gli attori accompagneranno per tutto il mese di giugno le persone che si recheranno al centro vaccinale alla Fiera di Martignacco, alle porte di Udine, per ricevere il vaccino con l’iniziativa chiamata “Va in scena il vaccino”. A partire dal 3 giugno e per otto giornate (3, 8, 10, 15, 16, 22, 24 e 30 giugno), Anà-Thema Teatro proporrà nella sala d’attesa post vaccinale della Fiera delle “pillole” di teatro. Dei mini-recital, della durata di 15 minuti ciascuno, la stessa che le persone devono attendere dopo aver ricevuto il vaccino. “Così come il vaccino è il simbolo della ripartenza – spiega Luca Ferri –, altrettanto questa iniziativa vuole segnale la ripartenza della cultura, la riapertura dei teatri dopo mesi di chiusura in cui il sipario è stato per troppo tempo abbassato. Abbiamo bisogno del vaccino – ha proseguito – , ma anche delle idee. Portare il teatro nei centri vaccinali – prosegue – significa riportare il vaccino della cultura tra la gente.” Dalle 14 alle 16 di ciascuna delle giornate in programma, verranno messe in scena quattro repliche, intervallate ciascuna da 15 minuti di pausa. Ogni spettacolo sarà suddiviso in tre momenti di 5 minuti, così da dare la possibilità a chi ascolta di poter seguire tutte e tre le proposte in base al momento di arrivo nella sala post- vaccinale. Un attore racconterà brevemente quello che nella storia è accaduto dopo le pandemie, con particolare riferimento al mondo dell’arte. Subito dopo verrà proposto un monologo tratto da un’opera scritta proprio in quel periodo scelta tra Boccaccio, Dante e Shakespeare, per finire con il canto lirico. Tre momenti della durata complessiva di 15 minuti che attraverso il raccontato, recitato e cantato, scandiranno l’attesa delle persone prima di uscire dal padiglione. Un vaccino per le persone che vuole rappresentare, allo stesso tempo, un vaccino per la cultura.
LE NUOVE DATE DELLE CENE CON DELITTO! GIUGNO 24 Turriaco Osteria la Roggia del Mulino Turriaco (GO) LUGLIO 1 Capriva Agriturismo Vidussi Capriva del Friuli (GO) 28 Forgaria Area festeggiamenti di Flagogna Forgaria (UD)
AGOSTO 5 Capriva Agriturismo Vidussi Capriva del Friuli (GO) LETTURE IN BIBLIOTECA Ultimo appuntamento per leggere, ascoltare e riflettere! Giovedì 27 maggio alle ore 18:30 presso il cortile della biblioteca di Osoppo gli attori di Anà-Thema Teatro racconteranno di viaggi… In caso di maltempo le serate si svolgeranno presso la sala dell’ UFFICIO TURISTICO
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria Info e prenotazioni 04321740499 / 3453146797 info@anathemateatro.com Monfalcone – Inaugurazione della stagione balneare e presentazione di Promomare – giovedì 27 maggio, alle ore 11.00, a Marina Julia La stagione balneare e Promomare, la Festa del Mare di Monfalcone, saranno presentate dal Sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, con un evento che avrà luogo giovedì 27 maggio, alle ore 11.00, a Marina Julia.
Nel corso dell’inaugurazione della stagione balneare di Marina Julia e Marina Nova saranno illustrate le attività previste sul litorale monfalconese che, grazie all’impegno profuso dall’attuale amministrazione comunale per importanti opere di riqualificazione, offre un’ampia spiaggia ideale sia per chi cerca una vacanza dedicata allo sport e all’aria aperta, sia per chi desidera trascorrere momenti di relax con la famiglia. Marina Julia è inoltre ormai riconosciuta come lo spot del vento, meta ideale per gli appassionati di kitesurf e di windsurf provenienti dal Triveneto, dalla Slovenia, dall’Austria e dalla Germania, ed è promossa dal brand “Marina Julia Windspot” del Comune di Monfalcone in collaborazione con PromoTurismoFVG. La III edizione di Promomare, la Festa del Mare di Monfalcone (in programma dal 4 al 6 giugno 2021 in piazza della Repubblica) sarà presentata da Loris Plet, direttore generale dello storico Yacht Club Hannibal, ideatore di Promomare, il cui principale obiettivo è promuovere le attività di tutte le Associazioni sportive che operano sul territorio: America’s Cup, transizione ecologica e promozione degli sport del mare saranno alcuni dei temi in programma della manifestazione. MARCO MASINI in concerto al
Festival di Majano venerdì 6 agosto MARCO MASINI – Venerdì 6 agosto MAJANO (UDINE), AREA CONCERTI FESTIVAL_ ore 21.30 Biglietti in vendita sul circuito Ticketone dalle 12.00 di martedì 25 maggio. Info e punti vendita su www.azalea.it Dopo gli annunci dei concerti di Antonello Venditti, del rapper Ernia e del tributo ai Queen dei 6 Pence, il Festival di Majano svela oggi un altro grande nome del calendario musicale della 61° edizione. Venerdì 6 agosto (inizio alle 21.30), a salire sul palco dell’Area Concerti sarà Marco Masini, cantautore amatissimo, che porterà al festival il suo nuovo tour dal titolo “ElettroAcustico 2021” I biglietti per il concerto, organizzato da Zenit srl, in collaborazione con Pro Majano, Regione Friuli Venezia Giulia e PromoTurismo FVG, saranno in vendita sul circuito Ticketone, online su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati dalle 12.00 di martedì 25 maggio. Info, prezzi e punti vendita autorizzati su www.azalea.it. Nelle prossime settimane verranno svelati ulteriori importanti nomi del calendario musicale, oltre al programma completo del festival. Info su www.promajano.it . Quest’estate Marco Masini torna a esibirsi dal vivo con “ElettroAcustico 2021”. Sul palco insieme a lui ci saranno i suoi fidati musicisti Massimiliano Agati (percussioni), Cesare Chiodo (basso e chitarra) e Lapo Consortini (chitarra acustica). «Quanto ci siete mancati… chissà come abbiamo fatto a stare per più di un anno senza di voi – ha commentato così
il lancio del tour Marco Masini – È stato come rinchiuderci in prigione, è stato qualcosa di forte, ci è mancato ogni vostro respiro, ogni vostro grido. La condivisione è ciò che noi amiamo di più, la possibilità di condividere l’emozione che abbiamo sempre provato con voi. Finalmente ci hanno dato la possibilità di ricominciare piano piano, con un piccolo step. Ho da subito aderito per portare in giro uno spettacolo finalmente non da solo ma con alcuni dei miei musicisti, per fare una prova di riavvicinamento, per riassaporare il gusto di stare insieme che solo l’estate ci può regalare». Nel 2020 Marco Masini ha celebrato 30 anni di carriera artistica. Nel 1990 usciva infatti nei negozi “Marco Masini”, l’omonimo primo album dell’artista toscano che nel corso degli anni ha pubblicato undici album in studio rimasti nel cuore degli italiani. Indimenticabili anche singoli come “T’innamorerai”, “Bella Stronza”, “Ci vorrebbe il mare”, “L’uomo volante”, “Raccontami di te” o, ancora, “Spostato di un secondo”, brano con cui ha partecipato per l’ottava volta al Festival di Sanremo. A febbraio l’artista ha pubblicato “MASINI +1, 30TH ANNIVERSARY” e questa estate si appresta a tornare live nelle venue più prestigiose dello stivale, per riabbracciare il suo pubblico in un’atmosfera intima ed elegante. Il 61° Festival di Majano è organizzato dalla Pro Majano, in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG, Comune di Majano, Associazione regionale tra le Pro Loco, Comunità Collinare del Friuli, Consorzio tra le Pro Loco della Comunità Collinare.
Una mostra dedicata all’Imperatrice d’Austria a Malborghetto nell’estate 2021 L’Amministrazione comunale di Malborghetto–Valbruna, nell’ambito del Festival Risonanze dedicato al tema “Vienna”, ha deciso di organizzare nella sede del palazzo Veneziano una mostra dedicata alla celebre Imperatrice dell’Impero Austroungarico. La mostra inaugurata il 5 giugno alle 18, in occasione del festival Risonanze, potrà essere visitata per tutta l’estate, dal primo giugno e fino al 30 settembre (martedì-domenica, 10.30-12.30 e 15-18, chiuso il lunedì). «Si tratta di un’occasione preziosa, che ben si lega al tema viennese del festival e che rinnova l’attenzione della comunità alla storia della nostra valle. Quello proposto sarà un percorso onirico che accompagnerà i visitatori alla scoperta di una figura diventata celebre anche grazie al grande schermo. Un viaggio nella bellezza che proseguirà poi nelle giornate del festival Risonanze, perché “Da noi si può, in questo caso anche sognare”, come stiamo ricordando anche attraverso i nostri canali social», ha affermato l’assessore alla cultura Alberto Busettini. «L’iniziativa rientra anche nell’ottica dei continui e proficui rapporti con la Casa d’Austria, prontamente informata e coinvolta nell’iniziativa: una sua delegazione – ha ricordato Busettini – sarà a Malborghetto nel weekend del Festival per visitare la mostra e ascoltare i Wiener Sängerknaben, i famosi piccoli cantori di Vienna, formazione fondata nel 1496 da Massimiliano I d’Asburgo». Protagonista della mostra “Sissi la voce del destino”è
Elisabetta d’Austria che, attraverso la sua voce, ossia i suoi pensieri e le sue poesie, apre il suo animo a chi l’ha sempre amata. Nell’esposizione, curata da Marina Bressan – germanista, docente, traduttrice, autrice di diverse pubblicazioni e curatrice di molte rassegne espositive, si potranno ammirare ritratti dell’Imperatrice, litografie e fotografie di Elisabetta e Francesco Giuseppe e della famiglia imperiale, libri rari che documentano i viaggi, oggettistica legata a Sissi e la ricostruzione filologica dell’abito di gala con cui la ritrasse il pittore Winterhalter. La rassegna offre nuove prospettive su un personaggio che seppe rendere la propria immagine un mito, riscopre e valorizza la figura di una donna la cui morte inaspettata, oltrepassando la linea d’ombra fra storia e mito, ha tracciato infiniti percorsi mediatici e letterariche non sempre hanno rispettato la sua reale figura. Attraverso le sue testimonianze e quelle di coloro che appartenevano alla sua cerchia e che ne condivisero parte della vita si è tentato di sciogliere con cautela una trama in cui si intrecciano realtà e leggenda, nel rispetto di ciò che la stessa Elisabeth scrisse: “Un lago senza fine è la mia anima di cui non vedo fine”. «Come in altre località dove si è tenuta la mostra, prevediamo un grande numero di visitatori: sicuramente un’occasione importante per tutti gli appassionati di storia asburgica, ma anche un’occasione per i turisti estivi del tarvisiano di guardare il nostro territorio attraverso le lenti di una parte importante della nostra storia», ha concluso l’assessore. Alla mostra sarà inoltre dedicato un catalogo, curato da Marina Bressan e pubblicato da “Edizioni della Laguna”. La mostra è realizzata dal Comune di Malborghetto – Valbruna nell’ambito del Festival Risonanze.
IL MISANTROPO di Molière regia di FABRIZIO FALCO da mercoledì 26 maggio al Teatro ROSSETTI DI TRIESTE È un personaggio comico e amaro quello che Molière pone al centro de “Il Misantropo”, pièce presentata per la prima volta a Parigi, al Palais-Royal nel 1666. La commedia però non resta legata alla sua origine barocca, ma da sempre si rivela una inesauribile fonte di piani di lettura. Ne darà prova anche l’allestimento che Fabrizio Falco firma per il Teatro Biondo di Palermo, in scena alla Sala Assicurazioni Generali dal 26 al 30 maggio per la stagione Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. È in effetti una questione universale, quella della serrata lotta fra verità e menzogna: in ogni tempo si combatte per la trasparenza, l’obiettività e poi magari ci si piega a falsità e opportunismi. Così Alceste – questo il vero nome del personaggio da tutti additato come Misantropo, ma in realtà solo ostinatamente sincero – diviene per ognuno di noi uno specchio in cui riflettersi, valutando la moralità propria e del contesto sociale cui si appartiene… «Cos’e ̀ la verità, cos’e ̀ la menzogna? Cechov affermava che si può fingere dovunque tranne che nell’arte» considera Fabrizio Falco nelle note che ha redatto costruendo, la regia del suo “Misantropo”, a capo di una compagnia di artisti siciliani giovani e molto preparati, in cui egli stesso interpreta il ruolo di Filinto, l’amico del protagonista. Regista e attore cinematografico e teatrale di riconosciuto talento, Falco ha
delineato con chiarezza la sua lettura del capolavoro molièriano, che – a suo vedere – induce proprio a non indossare più maschere, a fare “i conti definitivi”. «Lavorando sul “Misantropo” – sostiene – si percepisce subito la necessità , l’urlo di qualcuno che chiede verità. Cercherò di inseguire la verità di Molière, per quanto inafferrabile, ma sarà proprio l’anelito, la spinta verso, che creerà la giusta tensione. La verità dei rapporti e ̀ la richiesta di Alceste, e questa sarà la linea guida della regia. Nient’altro». E proprio in nome di questa verità il regista annuncia un rapporto con il pubblico molto diretto, una concezione scenica volta all’essenzialità… Gli strumenti di un teatro che necessita di poco per vivere da un punto di vista esteriore, e di contro ha bisogno di moltissimo lavoro invisibile, quello che permette di abbattere le maschere e attraverso l’onestà intellettuale toccare il fondo dei cuori degli spettatori. «Alla base del disegno registico – conclude Fabrizio Falco – vi è l’idea di trasformare l’edificio teatrale nella location del salone della casa di Célimène, in cui si avvicendano tutti i personaggi della commedia e in cui il pubblico è anch’esso partecipe. Non vi sarà sipario, la scena sarà aperta su un palcoscenico spoglio e gli attori occuperanno tutto lo spazio a loro disposizione, abitando la platea e rompendo così la quarta parete in un’interazione confidenziale con gli spettatori, sì diversi ogni sera, ma pur sempre espressione stereotipata della società. Poiché il focus della lettura dell’opera verterà sulla relazione della figura di Alceste e tutti gli altri personaggi con i sentimenti dell’amore e dell’amicizia, l’impianto dello spettacolo sarà molto semplice e privo di ridondante ricercatezza estetica: il fulcro sarà una scena vuota, che si animerà progressivamente di tutto ciò che verrà ritenuto necessario allo sviluppo dell’azione, senza sovraccaricarsi di simbolismi e significati estranei alla purezza e alla bellezza delle parole o all’immediatezza dei
sentimenti». Alceste, protagonista della commedia, ama con tutto sè stesso la sincerità, al punto di non saperla o volerla edulcorare, nemmeno quando potrebbe essere opportuno. Per questo è considerato un misantropo. Ha in corso con Oronte un procedimento giudiziario e si rifiuta di ascoltare i buoni consigli dell’amico Filinto, che lo invita a mostrarsi più accomodante. Il suo rigore cede soltanto davanti alla bella Cèliméne, una vedova salottiera, che mette in ombra agli occhi di Alceste le ben più sincere attenzioni di Eliante e Arsinoè. Proprio durante una riunione dalla vedova, il misantropo ha uno scoppio d’ira verso l’ipocrisia degli altri convitati: lo interrompono le guardie che gli comunicano di presentarsi al processo. Oronte non può infatti perdonargli di aver definito certi suoi scritti, senza mezzi termini, terribili. Successivamente il pubblico assiste a un duro confronto fra donne: la matura Arsinoè cerca di convincere Cèliméne a migliorare la sua condotta, ma le raccomandazioni cadono nel vuoto. E la donna non ha maggior successo con Alceste, impermeabile all’idea che la vedova gli sia infedele. Nemmeno un biglietto galante che la donna ha scritto ad Oronte convince Alceste della sua malafede e anzi, non fatica molto a convincersi delle ragioni che Cèliméne sdegnata gli espone. Intanto la causa con Oronte si sviluppa nel peggiore dei modi: Alceste perde e vive la questione come una vittoria della menzogna, dell’ingiustizia. Decide di andarsene da tutto e di ottenere la prova dell’amore di Cèliméne annunciandole questa drastica intenzione, ma verrà nuovamente deluso. Assiste infatti ad un incontro segreto fra la donna ed Oronte: Alceste le chiede. Solo l’arrivo di Arsinoè con altri due spasimanti traditi smaschera definitivamente Cèliméne. Davanti a tanta doppiezza e cinismo, tutti allontanano la donna… tranne Alceste. Egli è capace di perdonarla, le chiede in cambio la sua mano e di ravvedersi. Il colpo di scena è che Cèliméne si
nega: per il misantropo è lo schiaffo definitivo che lo convince a esiliarsi dalla società per sempre. “Il Misantropo” va in scena dal 26 al 30 maggio alla Sala Assicurazioni Generali. Le repliche serali iniziano alle ore 19.30 mentre quella pomeridiana della domenica inizia alle ore 17. In accordo alle raccomandazioni per il contenimento dell’epidemia, si chiede di ricorrere in via preferenziale alla prenotazione e all’acquisto dal sito www.ilrossetti.it . La biglietteria del Politeama Rossetti sarà aperta: da martedì a venerdì dalle 10 alle 18.30 e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. Da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli, la biglietteria lavora esclusivamente per le operazioni legate agli spettacoli in partenza. Ricordiamo che la capienza delle sale è ridotta per il contingentamento: per informazioni sulla disponibilità di posti e altre eventuali esigenze, invitiamo a contattare la biglietteria telefonicamente, al tel. 040.3593511. NUOVO TEATRO COMUNALE DI GRADISCA D’ISONZO ‘Noches de Buenos Aires’ 28 e 29 mag. Sarà la travolgente passione del tango ad alzare il sipario del Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo che ospiterà venerdì 28 e sabato 29 maggio, alle 20, lo splendido ‘Noches de Buenos Aires’. Un tango che prima di immergersi nei lustrini del palcoscenico ha attraversato la polvere delle
strade. Un tango che irrompe nei giochi dei bambini, prima di stravolgere le dinamiche di seduzione degli adulti. Un tango che, pur popolando l’Olimpo delle arti, non abbandona mai l’universo del divertimento. Un tango che esprime passione, drammaticità e benessere. Questa la sintesi dello spettacolo di tango argentino Noches De Buenos Aires. A fare da sfondo alle esibizioni dei ballerini una teatralità delicata, naturale e finalizzata alla costruzione di una narrazione appena accennata: un racconto di crescita del tango, nel tango e per il tango. In scena otto ballerini della Tango Rouge Company (Yanina Quinones e Neri Piliu, Giselle Tacon e Nelson Piliu, Melina Mauriño e Luis Cappelletti, Celeste Rey e Sebastian Nieva) accompagnati dalla tango Spleen Orquestra (ensemble composta da: Mariano Speranza, pianoforte, voce e direzione; Francesco Bruno, bandoneon; Andrea Marras, violino; Elena Luppi, viola; Daniele Bonacini, contrabbasso). La biglietteria del Nuovo Teatro di Gradisca (tel. 0481.969753) sarà aperta fino al 27 maggio, dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 19, il sabato dalle ore 10.30 alle ore 12.30; da martedì 01 giugno a sabato 17 luglio, ogni martedì dalle ore 17 alle ore 19, ogni sabato dalle ore 10.30 alle ore 12.30, anche da un’ora prima di ogni rappresentazione. Gli spettacoli inizieranno alle ore 20.30 a partire dal secondo spettacolo in programma (il 10 e l’11 giugno con l’ironia di Paolo Hendel in La giovinezza è sopravvalutata). L’ingresso a Teatro è consentito indossando sempre la mascherina chirurgica o superiore.
25 MAGGIO JOEL FREDERIKSEN AL TEATRO MIELA TRA MUSICHE DI JOHNDOWLAND, LEONARD COHEN E NICK DRAKE Wunderkammer Festival ritorna a “giocare con il tempo” Il 25 maggio alle 19 al Teatro Miela con musiche elisabettiane affiancate a quelle del ‘900 in “Time has told me” in cui Joel Frederiksen, voce e liuto, e Domen Marinčič, viola da gamba, offrono un programma in cui il seicentesco John Dowland è accostato ai cantautori contemporanei Leonard Cohen e Nick Drake. Joel Frederiksen, liutista con una profonda voce da basso, statunitense di nascita, vive in Germania ed è direttore dell’Ensemble Phoenix Munich. Ha pubblicato CD pluripremiati con Harmonia Mundi France e Deutsche Harmonia Mundi e tra i vari riconoscimenti è stato insignito dell’Orphée d’Or in Francia nel 2011 e dell’Echo Prize per Requiem for a Pink Moon nel 2013. Riconosciuto come grande artista in tutta Europa e negli Stati Uniti ha un contratto di registrazione esclusivo con SONY. Questo di martedì è un concerto interamente dedicato alla fusione tra epoche e musiche. La canzone di partenza del concerto di martedì 25 maggio “Time has told me”, è una canzone scritta negli anni ’60 da un giovane cantautore inglese, ovvero Nick Drake, e racconta di sentimenti che solo il tempo può insegnare. Similmente una canzone scritta 400 anni prima, “Time stands still”, da un altro cantautore inglese, John Dowland, descrive lo stato prezioso dell’essere nel momento in cui il tempo è sospeso.
Per citare Eraclito: “Non puoi entrare due volte nello stesso fiume” e “Tutto scorre”. Non c’è da stupirsi se Nick e altri poeti usano così spesso l’acqua come metafora del tempo nei loro testi, perfetto paragone della sua ineluttabilità: e nel tentativo di venire a patti con questo mistero del tempo, sui suoi effetti, la lotta contro di esso e, in definitiva, l’accettazione del movimento e del flusso. E allora Joel Frederiksen suonerà per Wunderkammer una sua canzone che con il suo titolo, “Ocean”, allude proprio a questo ed è dedicata proprio a Nick Drake, alla sua vita, combinando tra loro sonorità elisabettiane e moderne. Quando Nick Drake morì, aveva solo 26 anni, ma aveva già registrato tre album straordinari in cui la melancolia ha toni dolci, di una intensità indimenticabile, assolutamente similare a quella espressa da John Dowland, vissuto all’epoca di Elisabetta I. Artista molto diverso invece, dalla lunghissima carriera, è stato Leonard Cohen, nato e cresciuto a Montreal, poeta e romanziere. In questo programma sarà musicalmente e poeticamente collegato alla canzone del Rinascimento francese: si trovano infatti dei legami musicali tra la musica di Cohen e il repertorio antico come in Suzanne con Susanne ung jour di Orlando di Lasso o Hey, that’s no way to say goodbye con Adieu mes amours di Josquin des Prez in nuovi arrangiamenti, influenzati dal passato, ma aggiornato al presente. «Questo programma – racconta la direttrice artistica del festival Paola Erdas – vuole dimostrare che, accettando la legge del tempo che è la legge del
cambiamento, prendendo musica da luoghi ed epoche diverse, si raggiunge il presente e magari per un attimo riuscire addirittura a sospendere il Tempo, trovando quel perfetto stato di libertà gioiosa a cui l’Arte da sempre aspira». Victor Campenaerts vince la tappa 15 del Giro d’Italia, Egan Bernal ancora in Maglia Rosa! Le immagini dal collio sloveno CAMPENAERTS SI IMPONE A GORIZIA Successo in fuga per il belga della Qhubeka Assos. Bernal in Rosa alla vigilia della tappa di Cortina con Fedaia, Giau e Pordoi. Domani mattina, prima della partenza della tappa, il Giro d’Italia osserverà un minuto di silenzio in commemorazione delle vittime della funivia del Mottarone, considerando anche il passaggio sulla salita coinvolta da questa tragedia nella tappa 19.
Gorizia, 23 maggio 2021 – Victor Campenaerts si è aggiudicato la sua prima vittoria in un grande giro regolando il compagno di fuga Oscar Riesebeek in uno sprint a due sul traguardo di Gorizia. Sul traguardo il belga ha esultato mostrando la mano aperta, simbolo rappresentato anche sulla maglia della Qhubeka Assos e che simboleggia il progetto benefico cui è legata la squadra, cambiare le vite delle persone in Africa attraverso le biciclette. La coppia Campenaerts – Riesebeek si era avvantaggiata sugli altri attaccanti della fuga composta da 15 corridori che aveva preso il largo poco dopo la partenza da Grado. Egan Bernal è arrivato al traguardo nel gruppo principale. Il colombiano resta in testa alla classifica generale in vista dell’attesissima tappa dolomitica con arrivo a Cortina d’Ampezzo che prevede anche il Passo Fedaia, il Passo Giau e il Pordoi.
RISULTATO DI TAPPA 1 – Victor Campenaerts (Team Qhubeka Assos) – 147 km in 3h25’25”, media 42.937 km/h 2 – Oscar Riesebeek (Alpecin-Fenix) s.t. 3 – Nikias Arndt (Team DSM) a 7” CLASSIFICA GENERALE 1 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers) 2 – Simon Yates (Team BikeExchange) a 1’33” 3 – Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1’51” MAGLIE Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Egan Bernal (Ineos Grenadiers) Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team) Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani,
sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Egan Bernal (Ineos Grenadiers), indossata da Aleksandr Vlasov (Astana – Premier Tech) Il Giro d’Italia quest’anno ha sconfinato in Slovenia portando il colore rosa lungo le bellissime strade del collio sloveno, di seguito le immagini del doppio passaggio a Dobrovo:
Moltissimi gli italiani che hanno attraversato il confine, nell’immagine un gruppo di amici che hanno approfittato della corsa rosa per un giro in bici in Slovenia
Il primo passaggio a Dobrovo del gruppetto dei 15 fuggitivi
Gli inseguitori
Secondo passaggio in centro a Dobrovo dei 15 fuggitivi
STATISTICHE Prima vittoria al Giro d’Italia per Victor Campenaerts che in passato era arrivato secondo quattro volte e una volta terzo. È il secondo vincitore di tappa belga quest’anno dopo Tim Merlier a Novara. L’ultima vittoria di Campenaerts è stata una tappa del Giro del Belgio il 15 giugno 2019. Un mese prima (16 aprile), aveva stabilito il nuovo record mondiale dell’ora (55,089 km/h) ad Aguascalientes, in Messico. Primo podio al Giro per Oscar Riesebeek che a 28 anni è al suo primo grande giro CONFERENZA STAMPA Il vincitore di tappa Victor Campenaerts ha dichiarato: “Il finale è stato pazzesco ma l’inizio della tappa è stato più importante. Avevamo già un’atmosfera fantastica in squadra con due vittorie ma volevamo a fare ancora qualcosa di bello in questo Giro. Allora siamo andati in fuga, eravamo tre compagni di squadra e sentivo grande fiducia su di me. Tre vittorie
sono davvero tante. Prima di questa stagione avevo già spiegato il mio diverso approccio alle corse. Volevo correre in maniera più aggressiva nelle tappe in linea, dal momento che è diventato difficile per me ottenere risultati nelle prove contro il tempo a causa delle prestazioni di corridori come Filippo Ganna, Remco [Evenepoel] e Wout [van Aert], che sono i favoriti per la cronometro delle Olimpiadi. Questa è la mia prima vittoria in un grande giro. Non ci sono mai riuscito nelle cronomentro ma finalmente ce l’ho fatta in una prova in linea. Non è solo la mia vittoria ma di tutta la squadra e spero che aiuterà ad attrarre un nuovo sponsor. Ci serve per sopravvivere per l’anno prossimo e per continuare a correre per una causa speciale: contribuire a una vita migliore grazie alle biciclette”. La Maglia Rosa Egan Bernal ha dichiarato: “Penso che sia stata una giornata abbastanza facile per noi. Nel finale c’era vento e anche pioggia ma è andato tutto bene. Sono rimasto concentrato. Domani sarà sicuramente una tappa decisiva. Ho sentito che farà freddo quindi userò i guanti e tutti gli indumenti necessari per essere pronto per la battaglia in montagna. Sarà una tappa lunga e un’altra dura frazione per i miei compagni ma siamo pronti, anche mentalmente”.
LA TAPPA DI DOMANI Tappa 16, Sacile – Cortina d’Ampezzo, 212 km Tappone dolomitico con oltre 5500 m di dislivello. Si affronta la lunga salita della Crosetta appena dopo il via per attraversare l’Altopiano del Cansiglio. È impegnativa per conformazione e pendenze la discesa verso il Lago di Santa
Croce che precede una breve risalita sulle pendici del Nevegal per giungere quindi a Belluno. Si risale quindi la valle del Cordevole attraversando Agordo fino a Alleghe e Caprile dove inizia il Passo Fedaia (si percorre la statale) che dopo Malga Ciapela presenta circa 5 km sempre oltre il 12% con punte a circa 2 km dalla vetta del 18% (Capanna Bill). Discesa fino a Canazei per scalare il Passo Pordoi (Cima Coppi) con pendenze costantemente attorno al 6% per tutti i suoi 12 km. Discesa veloce su Arabba e giunti a Selva di Cadore si affronta il Passo Giau con i suoi 10 km praticamente al 10%. Discesa veloce su Cortina per giungere all’arrivo. Ultimi km A circa 5 km dall’arrivo ci si immette nella statale 48 (Strada delle Dolomiti) dove la pendenza diminuisce fino a giungere all’abitato circa a 1500 m dall’arrivo. Superato il ponte sul Boite la strada riprende a salire con pendenze dolci (5%). Da segnalare una serie di curve fino ai 300 m dall’arrivo dove ci si immette con una curva a sinistra nel rettilineo finale in pavé.
COPERTURA TV I palinsesti del Giro d’Italia sono disponibili a questo link. La redazione sportiva – Photo Credit: LaPresse / Dario Furlan
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