Il norvegese Hem Ole fa sua la 14esima Southgardabike Dryarn. Tra le donne si impone Calvetti Serena.

Pagina creata da Andrea Nardi
 
CONTINUA A LEGGERE
Il norvegese Hem Ole fa sua la 14esima Southgardabike Dryarn. Tra le donne si impone Calvetti Serena.
Il norvegese Hem Ole fa sua
la 14esima Southgardabike
Dryarn. Tra le donne si
impone Calvetti Serena.
     Ripartenza, emozioni: il successo della
          14°Southgardabike Dryarn 2021!
Una domenica emozionante in quel di Medole, che ha visto
pedalare tra le colline ricamate dai vigneti del Basso Garda
gli oltre 1.100 atleti partecipanti alla Southgardabike
Dryarn, un evento che coniuga agonismo, divertimento e
promozione del territorio. Quando si parla di SGB Dryarn si
parla di una prova con una tradizione alle spalle ormai ben
solida, che nei suoi 14 anni si è affermata come una classica
nel calendario nazionale MTB. Quello di oggi è stato uno start
dalle grandi occasioni, con tutti i migliori professionisti
del settore pronti, ad entrare nell’albo d’oro dell’evento. A
contribuire al successo della manifestazione sono certamente
state le presenze dei grandi nomi del settore.
Il norvegese Hem Ole fa sua la 14esima Southgardabike Dryarn. Tra le donne si impone Calvetti Serena.
Ad esprimere il pensiero degli organizzatori, gratificati
dalla bella riuscita dell’evento, è Tazio Palvarini,
coordinatore del C.O.: «Una grande, grande edizione! È
emozionante vedere oltre 1.100 atleti MTB “invadere” le strade
di Medole alle prime luci della mattina, per prepararsi ad
entrare in griglia. Anche in questa 14a edizione, una così
alta affluenza, nonostante la pandemia da Covid-19 abbia
fortemente fermato anche il mondo dello sport e della
bicicletta, dimostra la grande fiducia che in moltissimi hanno
nella nostra organizzazione: e noi abbiamo messo in campo
tutte le nostre forze per non deluderli. Oltre i partecipanti,
a questo proposito vorrei ringraziare gli oltre 700 volontari,
le forze dell’ordine, l’Amministrazione Comunale e gli sponsor
che hanno reso possibile questo grande risultato».
Il norvegese Hem Ole fa sua la 14esima Southgardabike Dryarn. Tra le donne si impone Calvetti Serena.
Qui non troviamo solamente l’amministrazione comunale di
Medole,    anche   tutti   i   comuni   delle   Colline
Moreniche interessati dall’evento e i privati, in primis
Dryarn, da sempre a fianco dell’organizzazione e da quest’anno
title sponsor dell’evento: tutte queste realtà con il loro
sostegno hanno permesso la realizzazione della manifestazione,
insieme ai volontari, il vero braccio dell’attivissima
macchina organizzativa.

La Granfondo Southgardabike Dryarn cala così il sipario con
grandissima soddisfazione per quella che si può dire una
“vittoria di squadra”: delle amministrazioni comunali, degli
sponsor, e delle associazioni tutte, dai volontari,
all’Associazione Nazionale Carabinieri, alle associazioni di
Medole che hanno dato vita ai vari servizi.

Ma per quanto grande e ben riuscito questo non è ancora visto
come un traguardo già raggiunto, bensì come un solido punto di
partenza sul quale costruire una nuova sfida targata 2022.
Il norvegese Hem Ole fa sua la 14esima Southgardabike Dryarn. Tra le donne si impone Calvetti Serena.
Classifica Marathon maschile

   1.   Hem Ole
   2.   Righettini Andrea
   3.   Loss Enrico
   4.   Taffarel Nicola
   5.   Colonna Paolo

Classifica Marathon femminile

   1. Calvetti Serena
   2. Burato Chiara
   3. Piana Debora
   4. Ravaioli Gaia
   5. Gariboldi Rebecca

Classifica Middle maschile

   1.   Motalli Fabio
   2.   Conti Cristian
   3.   Comini Luca
   4.   Bottoglia Marco
   5.   Bondavalli Samuele

Classifica Middle femminile

   1.   Odei Sara
   2.   Zini Marta
   3.   Lizzi Silvia
   4.   Venturelli Noemi
   5.   Arvani Giada
Il norvegese Hem Ole fa sua la 14esima Southgardabike Dryarn. Tra le donne si impone Calvetti Serena.
Il C.O. della SGB Dryarn

MARIO BRUNELLO in concerto
con  il   CORO   DEL FRIULI
VENEZIA GIULIA: martedì 25
maggio a Udine nella Chiesa
di San Francesco
 La Fondazione Bon, il Coro del Friuli Venezia Giulia e l’Ert FVG

                            presentano

    IL CORO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Il norvegese Hem Ole fa sua la 14esima Southgardabike Dryarn. Tra le donne si impone Calvetti Serena.
“VENT’ANNI     DI VOCI” – Secondo appuntamento
  UN CONCERTO SPECIALE CON MARIO BRUNELLO, LA STAR
 NAZIONALE DEL VIOLONCELLO, IN PROGRAMMA MARTEDÌ 25
  MAGGIO A UDINE NELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO PER
       FESTEGGIARE IL VENTENNALE DEL CORO FVG

 DALLA SUITE N.1 DI BACH A SERENITY DI GJEILO, DAL
    CAPRICCIO DI DALL’ABACO AI TRE QUARTETTI DI
ARENSKIJ: UN PROGRAMMA MUSICALE CHE ESALTA L’IMPASTO
        SONORO TRA CANTO STRUMENTALE E VOCALE

  MARIO BRUNELLO con il CORO DEL FVG – Dirige Anna
                       Molaro

    MARTEDÌ 25 MAGGIO 2021, inizio concerto ore 20:00

            UDINE, Chiesa di San Francesco

   Biglietti in vendita online su www.2tickets.it
              e www.fondazionebon.com

Un concerto speciale, molto atteso, in programma martedì 25
Il norvegese Hem Ole fa sua la 14esima Southgardabike Dryarn. Tra le donne si impone Calvetti Serena.
maggio alle ore 20:00 nella Chiesa di San Francesco a Udine
che rinnova la straordinaria collaborazione del Coro del
Friuli Venezia Giulia con Mario Brunello, la star nazionale
del violoncello, e celebra i vent’anni di carriera del Coro,
uno dei più autorevoli e affermati gruppi musicali italiani
che porta il nome e i valori del nostro territorio sui
palcoscenici di tutto il mondo. Un concerto – secondo
appuntamento della rassegna “Vent’anni di voci”, organizzata
dalla Fondazione Bon con il Coro Fvg e l’Ert Fvg – che esalta
l’impasto sonoro tra canto strumentale e vocale e dà vita ad
originali incontri, da Johann Sebastian Bach ai giorni nostri.

I biglietti per il concerto sono acquistabili online su
www.2tickets.it e su www.fondazionebon.com, alla biglietteria
del Teatro Luigi Bon a Colugna di Tavagnacco (dalle ore 17:00
alle ore 19:00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 9:30 alle ore
12:00 il sabato).

Talento, passione, dedizione, costanza e sacrificio. Amore per
la musica. Sono questi gli elementi che hanno permesso al Coro
del Friuli del Venezia Giulia di raggiungere dei risultati
davvero eccezionali: si sono esibiti per Papa Giovanni Paolo
II e Papa Benedetto XVI, sono stati diretti dai più grandi
direttori d’orchestra di tutti i tempi, tra cui Gustav
Leonhardt e Riccardo Muti, con il quale collaborano
attivamente, hanno cantato con Andrea Bocelli, Kenny Wheeler,
Tosca, John Taylor e tantissimi altre star nazionali e
internazionali.

La rassegna “Vent’Anni di voci” è organizzata dalla Fondazione
Bon, il Coro del Fvg e l’ERT FVG, con la collaborazione della
Regione Friuli Venezia Giulia, del Ministero della Cultura,
dei comune di Udine e Tavagnacco e con il supporto dei partner
Aiam, Unipol Sai, Gruppo Friuli Assicurazioni e Crédit
Agricole Friuladria.

PROGRAMMA “VENT’ANNI DI VOCI”:
Il norvegese Hem Ole fa sua la 14esima Southgardabike Dryarn. Tra le donne si impone Calvetti Serena.
Martedì 18 maggio | ore 20:00 | Coro Fvg con Maurizio Baglini
e Filippo Maria Bressan – biglietto € 15,00

Martedì 25 maggio | ore 20:00 | Coro Fvg con Mario Brunello –
biglietto € 15,00

Martedì 1 giugno | ore 20:00 | Coro Fvg con Ton Koopman e Tini
Mathot – biglietto € 20,00

Martedì 8 giugno | ore 20:00 | Coro Fvg con Signum Saxophone
Quartet – biglietto € 15,00

I concerti si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative
vigenti e dei rispettivi aggiornamenti per fronteggiare
l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

L’ingresso ai concerti nella Chiesa di San Francesco sarà
consentito a partire dalle ore 19:15 e gli spettatori sono
pregati di arrivare in anticipo. Per accedere ai concerti sarà
obbligatorio: indossare la mascherina, entrare uno alla volta
aspettando in ordine il proprio turno, igienizzarsi le mani
con gli appositi prodotti messi a disposizione e farsi
misurare la temperatura corporea, rispettare sempre le
distanze di sicurezza sedendo nei posti assegnati e uscire con
ordine. Sul sito www.fondazionebon.com sono disponibili le
informazioni dettagliate e tutte le future comunicazioni.

PER     INFORMAZIONI:       Fondazione      Luigi     Bon    –
biglietteria@fondazionebon.com – tel. (+39) 0432 543049

UFFICIO STAMPA: VignaPR
Il norvegese Hem Ole fa sua la 14esima Southgardabike Dryarn. Tra le donne si impone Calvetti Serena.
Stagione estiva 2021 di Anà-
Thema Teatro
                          INFERNO – La nuova produzione estiva
                          di teatri Itinerante, coinvolgente e
                          divertente per tutta la famiglia. Lo
                          spettacolo che sarà in tournèe da
                          giugno 2021 sarà “INFERNO” ispirato
                          ai personaggi e alle atmosfere della
                          Divina Commedia di Dante dando vita
                          ad una serata o un pomeriggio
                          d’intrattenimento           davvero
                          emozionante. Lo spettacolo si
                          svolgerà all’aperto (o in caso di
                          pioggia in luoghi da definire) e
sarà itinerante per le strade, le piazze del paese o della
città oppure in strutture al chiuso come ville o teatri. Da
ormai diversi anni la compagnia è specializzata in questo tipo
di spettacolo, raccogliendo consensi da critica e pubblico che
partecipa sempre numerosissimo. Dopo una scena iniziale di
gruppo, gli attori guidati da Dante Alighieri in persona
andranno alle loro postazioni che saranno arricchite da
elementi di luce e scenografici; così durante il percorso si
incontreranno Virgilio, Paolo e Francesca, Ulisse, Caronte,
Minosse, Il Conte Ugolino, la bella Beatrice. I Monologhi
saranno di vario genere e stile, passando dalla divertente
commedia a momenti più impegnati a pezzi cantati e suonati dal
vivo.

Regia Luca Ferri
Produzione Anà-Thema Teatro & Teatro della Corte
Illustrazioni Massimiliano Riva
Costumi Emmanuela Cossar
Il norvegese Hem Ole fa sua la 14esima Southgardabike Dryarn. Tra le donne si impone Calvetti Serena.
Assistente alla regia Tiziana Guidetti

Con Luca Ferri, Luca Marchioro, Alberto Fornasati, Claudio Del
Toro, Massimiliano Kodric, Miriam Scalmana, Gaspare Del
Vecchio, Martina Fabris

GIUGNO

5 Colceresa (Vi)

6 Fagagna (Ud)

7 Osoppo (Ud)

12 Mussolente (Vi)

13 Borgo di Mel (Bl)

17 Udine

18 Castelfranco Veneto (Tv)

19 Volta Mantovana (Mn)

23 Manzano (Ud)

25 Santa Margherita del Gruagno (Ud)

26 Pontelongo (Pd)

27 Cassola (Vi)

29 Premariacco (Ud)

LUGLIO

2 Silea (Tv)

3 Tramonti di sopra (Pn)

5 Campoformido (Ud)
6 Pradamano (Ud)

8 Camponogara (Ve)

9 Cornuda (Tv)

10 e 11 Grotta Gigante – Trieste

16 Venzone (Ud)

17 Aris di Rivignano (Ud)

18 Cimolais (Pn)

22 e 23 Gorizia

24 Pramaggiore (Ve)

27 Auronzo (Bl)

30 Meolo (Ve)

31 Belluno

AGOSTO

1 Commezzadura (Tn)

6 Forgaria (Ud)

7 Paularo (Ud)

8 Torino
IL TEATRO RAGAZZI

Gli spettacoli per grandi e piccini

GIUGNO

8 Pifferaio – Forgaria (Ud)

9 Gatto con gli stivali – Forgaria (Ud)

10 Aladino – Forgaria (Ud)

11 Pifferaio – Teatro Verdi , Gorizia

15 Colorina – Teatro della Corte di Osoppo

22 Pollicino – Paularo (Ud)
LUGLIO

7 Aladino – Turriaco (Go)

12 Colorina – Paularo (Ud)

13 Aladino – Corno di Rosazzo (Ud)

14 Aladino – Artegna (Ud)

14 Gatto con gli stivali – Turriaco (Go)

15 Gatto con gli stivali – Martignacco (Ud)

21 Pifferaio – Turriaco (Go)

RECITAL TEATRALI

Divina In-canta / Il racconto del teatro / Divina Mimesis

GIUGNO
30 Divina In-canta – Ponzano Veneto
LUGLIO
4 Divina In-canta – Annone Veneto
13 Divina In-canta – San Giovanni al Natisone
19 Il racconto del teatro – Pradamano
26 Divina Mimesis – Osoppo
29 Divina In-canta – Teatro Comunale di Belluno

AGOSTO
2 Divina In-canta – Artegna
3 Il racconto del teatro – Venzone
4 Divina Mimesis – Teatro Comunale di Belluno

22 Il racconto del teatro – Cimolais
27 Divina In-Canta – Pavia di Udine

PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI PER GLI SPETTACOLI

info@anathemateatro.com

tel. 3453146797 – 04321740499 (dalle 14 alle 18)

Un vaccino per la salute, ma anche per lo spirito. Un segnale
forte di ripartenza per un mondo, quello della cultura, tra i
più penalizzati dalle restrizioni messe in campo per il
contenimento della pandemia.

Grazie all’intraprendenza e alla tenacia della compagnia
di Anà-Thema Teatro in collaborazione con la Regione, gli
attori accompagneranno per tutto il mese di giugno le persone
che si recheranno al centro vaccinale alla Fiera di
Martignacco, alle porte di Udine, per ricevere il vaccino con
l’iniziativa chiamata “Va in scena il vaccino”.

A partire dal 3 giugno e per otto giornate (3, 8, 10, 15, 16,
22, 24 e 30 giugno), Anà-Thema Teatro proporrà nella sala
d’attesa post vaccinale della Fiera delle “pillole” di teatro.
Dei mini-recital, della durata di 15 minuti ciascuno, la
stessa che le persone devono attendere dopo aver ricevuto il
vaccino.

“Così come il vaccino è il simbolo della ripartenza – spiega
Luca Ferri –, altrettanto questa iniziativa vuole segnale
la ripartenza della cultura, la riapertura dei teatri dopo
mesi di chiusura in cui il sipario è stato per troppo tempo
abbassato. Abbiamo bisogno del vaccino – ha proseguito – , ma
anche delle idee. Portare il teatro nei centri vaccinali –
prosegue – significa riportare il vaccino della cultura tra la
gente.” Dalle 14 alle 16 di ciascuna delle giornate in
programma, verranno messe in scena quattro repliche,
intervallate ciascuna da 15 minuti di pausa. Ogni spettacolo
sarà suddiviso in tre momenti di 5 minuti, così da dare la
possibilità a chi ascolta di poter seguire tutte e tre le
proposte in base al momento di arrivo nella sala post-
vaccinale. Un attore racconterà brevemente quello che nella
storia è accaduto dopo le pandemie, con particolare
riferimento al mondo dell’arte. Subito dopo verrà proposto un
monologo tratto da un’opera scritta proprio in quel periodo
scelta tra Boccaccio, Dante e Shakespeare, per finire con il
canto lirico. Tre momenti della durata complessiva di 15
minuti che attraverso il raccontato, recitato e cantato,
scandiranno l’attesa delle persone prima di uscire dal
padiglione. Un vaccino per le persone che vuole rappresentare,
allo stesso tempo, un vaccino per la cultura.
LE NUOVE DATE DELLE CENE CON DELITTO!

GIUGNO

24 Turriaco

Osteria la Roggia del Mulino

Turriaco (GO)

LUGLIO

1 Capriva

Agriturismo Vidussi

Capriva del Friuli (GO)

28 Forgaria

Area festeggiamenti di Flagogna   Forgaria (UD)
AGOSTO

5 Capriva

Agriturismo Vidussi

Capriva del Friuli (GO)

LETTURE IN BIBLIOTECA

Ultimo appuntamento per leggere, ascoltare e riflettere!

Giovedì 27 maggio alle ore 18:30 presso il cortile della
biblioteca di Osoppo gli attori di Anà-Thema Teatro
racconteranno di viaggi…

In caso di maltempo le serate si svolgeranno presso la sala
dell’ UFFICIO TURISTICO
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

Info e prenotazioni 04321740499 / 3453146797

info@anathemateatro.com

Monfalcone – Inaugurazione
della stagione balneare e
presentazione di Promomare –
giovedì 27 maggio, alle ore
11.00, a Marina Julia
La stagione balneare e Promomare, la Festa del Mare di
Monfalcone, saranno presentate dal Sindaco di Monfalcone, Anna
Maria Cisint, con un evento che avrà luogo giovedì 27 maggio,
alle ore 11.00, a Marina Julia.
Nel corso dell’inaugurazione
della stagione balneare di
Marina Julia e Marina Nova
saranno illustrate le attività
previste       sul     litorale
monfalconese      che,   grazie
all’impegno profuso dall’attuale
amministrazione comunale per
importanti opere di riqualificazione, offre un’ampia spiaggia
ideale sia per chi cerca una vacanza dedicata allo sport e
all’aria aperta, sia per chi desidera trascorrere momenti di
relax con la famiglia. Marina Julia è inoltre ormai
riconosciuta come lo spot del vento, meta ideale per gli
appassionati di kitesurf e di windsurf provenienti dal
Triveneto, dalla Slovenia, dall’Austria e dalla Germania, ed è
promossa dal brand “Marina Julia Windspot” del Comune di
Monfalcone in collaborazione con PromoTurismoFVG.

La III edizione di Promomare, la Festa del Mare di Monfalcone
(in programma dal 4 al 6 giugno 2021 in piazza della
Repubblica) sarà presentata da Loris Plet, direttore generale
dello storico Yacht Club Hannibal, ideatore di Promomare, il
cui principale obiettivo è promuovere le attività di tutte le
Associazioni sportive che operano sul territorio: America’s
Cup, transizione ecologica e promozione degli sport del mare
saranno alcuni dei temi in programma della manifestazione.

MARCO MASINI in concerto al
Festival di Majano venerdì 6
agosto
               MARCO MASINI – Venerdì 6 agosto

      MAJANO (UDINE), AREA CONCERTI FESTIVAL_ ore 21.30

  Biglietti in vendita sul circuito Ticketone dalle 12.00 di
  martedì 25 maggio. Info e punti vendita su www.azalea.it

Dopo gli annunci dei concerti di Antonello Venditti, del
rapper Ernia e del tributo ai Queen dei 6 Pence, il Festival
di Majano svela oggi un altro grande nome del calendario
musicale della 61° edizione. Venerdì 6 agosto (inizio alle
21.30), a salire sul palco dell’Area Concerti sarà Marco
Masini, cantautore amatissimo, che porterà al festival il suo
nuovo tour dal titolo “ElettroAcustico 2021”

I biglietti per il concerto, organizzato da Zenit srl, in
collaborazione con Pro Majano, Regione Friuli Venezia
Giulia e PromoTurismo FVG, saranno in vendita sul
circuito Ticketone, online su www.ticketone.it e in tutti i
punti vendita autorizzati dalle 12.00 di martedì 25 maggio.
Info, prezzi e punti vendita autorizzati su www.azalea.it.
Nelle prossime settimane verranno svelati ulteriori importanti
nomi del calendario musicale, oltre al programma completo del
festival. Info su www.promajano.it .

Quest’estate Marco Masini torna a esibirsi dal vivo con
“ElettroAcustico 2021”. Sul palco insieme a lui ci saranno i
suoi fidati musicisti Massimiliano Agati (percussioni), Cesare
Chiodo (basso e chitarra) e Lapo Consortini (chitarra
acustica). «Quanto ci siete mancati… chissà come abbiamo fatto
a stare per più di un anno senza di voi – ha commentato così
il lancio del tour Marco Masini – È stato come rinchiuderci in
prigione, è stato qualcosa di forte, ci è mancato ogni vostro
respiro, ogni vostro grido. La condivisione è ciò che noi
amiamo di più, la possibilità di condividere l’emozione che
abbiamo sempre provato con voi. Finalmente ci hanno dato la
possibilità di ricominciare piano piano, con un piccolo step.
Ho da subito aderito per portare in giro uno spettacolo
finalmente non da solo ma con alcuni dei miei musicisti, per
fare una prova di riavvicinamento, per riassaporare il gusto
di stare insieme che solo l’estate ci può regalare».

Nel 2020 Marco Masini ha celebrato 30 anni di carriera
artistica. Nel 1990 usciva infatti nei negozi “Marco Masini”,
l’omonimo primo album dell’artista toscano che nel corso degli
anni ha pubblicato undici album in studio rimasti nel cuore
degli italiani. Indimenticabili anche singoli come
“T’innamorerai”, “Bella Stronza”, “Ci vorrebbe il mare”,
“L’uomo volante”, “Raccontami di te” o, ancora, “Spostato di
un secondo”, brano con cui ha partecipato per l’ottava volta
al Festival di Sanremo. A febbraio l’artista ha pubblicato
“MASINI +1, 30TH ANNIVERSARY” e questa estate si appresta a
tornare live nelle venue più prestigiose dello stivale, per
riabbracciare il suo pubblico in un’atmosfera intima ed
elegante.

Il 61° Festival di Majano è organizzato dalla Pro Majano, in
collaborazione        con     Regione      Friuli     Venezia
Giulia, PromoTurismoFVG, Comune di Majano, Associazione
regionale tra le Pro Loco, Comunità Collinare del
Friuli, Consorzio tra le Pro Loco della Comunità Collinare.
Una      mostra      dedicata
all’Imperatrice d’Austria a
Malborghetto nell’estate 2021
L’Amministrazione    comunale    di    Malborghetto–Valbruna,
nell’ambito del Festival Risonanze dedicato al tema “Vienna”,
ha deciso di organizzare nella sede del palazzo Veneziano una
mostra dedicata     alla   celebre    Imperatrice   dell’Impero
Austroungarico.

La mostra inaugurata il 5 giugno alle 18, in occasione del
festival Risonanze, potrà essere visitata per tutta l’estate,
dal primo giugno e fino al 30 settembre (martedì-domenica,
10.30-12.30 e 15-18, chiuso il lunedì). «Si tratta di
un’occasione preziosa, che ben si lega al tema viennese del
festival e che rinnova l’attenzione della comunità alla storia
della nostra valle. Quello proposto sarà un percorso onirico
che accompagnerà i visitatori alla scoperta di una figura
diventata celebre anche grazie al grande schermo. Un viaggio
nella bellezza che proseguirà poi nelle giornate del festival
Risonanze, perché “Da noi si può, in questo caso anche
sognare”, come stiamo ricordando anche attraverso i nostri
canali social», ha affermato l’assessore alla cultura Alberto
Busettini. «L’iniziativa rientra anche nell’ottica dei
continui e proficui rapporti con la Casa d’Austria,
prontamente informata e coinvolta nell’iniziativa: una sua
delegazione – ha ricordato Busettini – sarà a Malborghetto nel
weekend del Festival per visitare la mostra e ascoltare i
Wiener Sängerknaben, i famosi piccoli cantori di Vienna,
formazione fondata nel 1496 da Massimiliano I d’Asburgo».

Protagonista della mostra “Sissi la voce del destino”è
Elisabetta d’Austria che, attraverso la sua voce, ossia i suoi
pensieri e le sue poesie, apre il suo animo a chi l’ha sempre
amata. Nell’esposizione, curata da Marina Bressan –
germanista,      docente,     traduttrice,      autrice     di
diverse pubblicazioni e curatrice di molte rassegne
espositive, si potranno ammirare ritratti dell’Imperatrice,
litografie e fotografie di Elisabetta e Francesco Giuseppe e
della famiglia imperiale, libri rari che documentano i viaggi,
oggettistica legata a Sissi e la ricostruzione filologica
dell’abito di gala con cui la ritrasse il pittore
Winterhalter. La rassegna offre nuove prospettive su un
personaggio che seppe rendere la propria immagine un mito,
riscopre e valorizza la figura di una donna la cui morte
inaspettata, oltrepassando la linea d’ombra fra storia e mito,
ha tracciato infiniti percorsi mediatici e letterariche non
sempre hanno rispettato la sua reale figura. Attraverso le sue
testimonianze e quelle di coloro che appartenevano alla sua
cerchia e che ne condivisero parte della vita si è tentato di
sciogliere con cautela una trama in cui si intrecciano realtà
e leggenda, nel rispetto di ciò che la stessa Elisabeth
scrisse: “Un lago senza fine è la mia anima di cui non vedo
fine”. «Come in altre località dove si è tenuta la mostra,
prevediamo un grande numero di visitatori: sicuramente
un’occasione importante per tutti gli appassionati di storia
asburgica, ma anche un’occasione per i turisti estivi del
tarvisiano di guardare il nostro territorio attraverso le
lenti di una parte importante della nostra storia», ha
concluso l’assessore. Alla mostra sarà inoltre dedicato un
catalogo, curato da Marina Bressan e pubblicato da “Edizioni
della Laguna”.

La mostra è realizzata dal Comune di Malborghetto – Valbruna
nell’ambito del Festival Risonanze.
IL MISANTROPO di Molière
regia di FABRIZIO FALCO da
mercoledì 26 maggio al Teatro
ROSSETTI DI TRIESTE
È un personaggio comico e amaro quello che Molière pone al
centro de “Il Misantropo”, pièce presentata per la prima volta
a Parigi, al Palais-Royal nel 1666. La commedia però non resta
legata alla sua origine barocca, ma da sempre si rivela una
inesauribile fonte di piani di lettura.

Ne darà prova anche l’allestimento che Fabrizio Falco firma
per il Teatro Biondo di Palermo, in scena alla Sala
Assicurazioni Generali dal 26 al 30 maggio per la stagione
Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

È in effetti una questione universale, quella della serrata
lotta fra verità e menzogna: in ogni tempo si combatte per la
trasparenza, l’obiettività e poi magari ci si piega a falsità
e opportunismi. Così Alceste – questo il vero nome del
personaggio da tutti additato come Misantropo, ma in realtà
solo ostinatamente sincero – diviene per ognuno di noi uno
specchio in cui riflettersi, valutando la moralità propria e
del contesto sociale cui si appartiene…

«Cos’e
     ̀ la verità, cos’e
                      ̀ la menzogna? Cechov affermava che si
può fingere dovunque tranne che nell’arte» considera Fabrizio
Falco nelle note che ha redatto costruendo, la regia del suo
“Misantropo”, a capo di una compagnia di artisti siciliani
giovani e molto preparati, in cui egli stesso interpreta il
ruolo di Filinto, l’amico del protagonista. Regista e attore
cinematografico e teatrale di riconosciuto talento, Falco ha
delineato con chiarezza la sua lettura del capolavoro
molièriano, che – a suo vedere – induce proprio a non
indossare più maschere, a fare “i conti definitivi”.

«Lavorando sul “Misantropo” – sostiene – si percepisce subito
la necessità
            , l’urlo di qualcuno che chiede verità. Cercherò
di inseguire la verità di Molière, per quanto inafferrabile,
ma sarà proprio l’anelito, la spinta verso, che creerà la
giusta tensione. La verità dei rapporti e   ̀ la richiesta di
Alceste, e questa sarà la linea guida della regia.
Nient’altro». E proprio in nome di questa verità il regista
annuncia un rapporto con il pubblico molto diretto, una
concezione scenica volta all’essenzialità… Gli strumenti di un
teatro che necessita di poco per vivere da un punto di vista
esteriore, e di contro ha bisogno di moltissimo lavoro
invisibile, quello che permette di abbattere le maschere e
attraverso l’onestà intellettuale toccare il fondo dei cuori
degli spettatori.

«Alla base del disegno registico – conclude Fabrizio Falco –
vi è l’idea di trasformare l’edificio teatrale nella location
del salone della casa di Célimène, in cui si avvicendano tutti
i personaggi della commedia e in cui il pubblico è anch’esso
partecipe. Non vi sarà sipario, la scena sarà aperta su un
palcoscenico spoglio e gli attori occuperanno tutto lo spazio
a loro disposizione, abitando la platea e rompendo così la
quarta parete in un’interazione confidenziale con gli
spettatori, sì diversi ogni sera, ma pur sempre espressione
stereotipata della società. Poiché il focus della lettura
dell’opera verterà sulla relazione della figura di Alceste e
tutti gli altri personaggi con i sentimenti dell’amore e
dell’amicizia, l’impianto dello spettacolo sarà molto semplice
e privo di ridondante ricercatezza estetica: il fulcro sarà
una scena vuota, che si animerà progressivamente di tutto ciò
che verrà ritenuto necessario allo sviluppo dell’azione, senza
sovraccaricarsi di simbolismi e significati estranei alla
purezza e alla bellezza delle parole o all’immediatezza dei
sentimenti».

Alceste, protagonista della commedia, ama con tutto sè stesso
la sincerità, al punto di non saperla o volerla edulcorare,
nemmeno quando potrebbe essere opportuno. Per questo è
considerato un misantropo. Ha in corso con Oronte un
procedimento giudiziario e si rifiuta di ascoltare i buoni
consigli dell’amico Filinto, che lo invita a mostrarsi più
accomodante. Il suo rigore cede soltanto davanti alla bella
Cèliméne, una vedova salottiera, che mette in ombra agli occhi
di Alceste le ben più sincere attenzioni di Eliante e Arsinoè.

Proprio durante una riunione dalla vedova, il misantropo ha
uno scoppio d’ira verso l’ipocrisia degli altri convitati: lo
interrompono le guardie che gli comunicano di presentarsi al
processo. Oronte non può infatti perdonargli di aver definito
certi suoi scritti, senza mezzi termini, terribili.

Successivamente il pubblico assiste a un duro confronto fra
donne: la matura Arsinoè cerca di convincere Cèliméne a
migliorare la sua condotta, ma le raccomandazioni cadono nel
vuoto. E la donna non ha maggior successo con Alceste,
impermeabile all’idea che la vedova gli sia infedele. Nemmeno
un biglietto galante che la donna ha scritto ad Oronte
convince Alceste della sua malafede e anzi, non fatica molto a
convincersi delle ragioni che Cèliméne sdegnata gli espone.

Intanto la causa con Oronte si sviluppa nel peggiore dei modi:
Alceste perde e vive la questione come una vittoria della
menzogna, dell’ingiustizia. Decide di andarsene da tutto e di
ottenere la prova dell’amore di Cèliméne annunciandole questa
drastica intenzione, ma verrà nuovamente deluso. Assiste
infatti ad un incontro segreto fra la donna ed Oronte: Alceste
le chiede. Solo l’arrivo di Arsinoè con altri due spasimanti
traditi smaschera definitivamente Cèliméne. Davanti a tanta
doppiezza e cinismo, tutti allontanano la donna… tranne
Alceste. Egli è capace di perdonarla, le chiede in cambio la
sua mano e di ravvedersi. Il colpo di scena è che Cèliméne si
nega: per il misantropo è lo schiaffo definitivo che lo
convince a esiliarsi dalla società per sempre.

“Il Misantropo” va in scena dal 26 al 30 maggio alla Sala
Assicurazioni Generali. Le repliche serali iniziano alle ore
19.30 mentre quella pomeridiana della domenica inizia alle ore
17.

In accordo alle raccomandazioni per il contenimento
dell’epidemia, si chiede di ricorrere in via preferenziale
alla prenotazione e all’acquisto dal sito www.ilrossetti.it .

La biglietteria   del Politeama Rossetti sarà aperta: da martedì
a venerdì dalle    10 alle 18.30 e il sabato dalle 10 alle 13 e
dalle 15 alle     18.30. Da un’ora prima dell’inizio degli
spettacoli, la     biglietteria lavora esclusivamente per le
operazioni legate agli spettacoli in partenza.

Ricordiamo che la capienza delle sale è ridotta per il
contingentamento: per informazioni sulla disponibilità di
posti e altre eventuali esigenze, invitiamo a contattare la
biglietteria telefonicamente, al tel. 040.3593511.

NUOVO TEATRO COMUNALE DI
GRADISCA D’ISONZO ‘Noches de
Buenos Aires’ 28 e 29 mag.
Sarà la travolgente passione del tango ad alzare il sipario
del Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo che ospiterà
venerdì 28 e sabato 29 maggio, alle 20, lo splendido ‘Noches
de Buenos Aires’. Un tango che prima di immergersi nei
lustrini del palcoscenico ha attraversato la polvere delle
strade. Un tango che irrompe nei giochi dei bambini, prima di
stravolgere le dinamiche di seduzione degli adulti. Un tango
che, pur popolando l’Olimpo delle arti, non abbandona mai
l’universo del divertimento. Un tango che esprime passione,
drammaticità e benessere. Questa la sintesi dello spettacolo
di tango argentino Noches De Buenos Aires. A fare da sfondo
alle esibizioni dei ballerini una teatralità delicata,
naturale e finalizzata alla costruzione di una narrazione
appena accennata: un racconto di crescita del tango, nel tango
e per il tango.

In scena otto ballerini della Tango Rouge Company (Yanina
Quinones e Neri Piliu, Giselle Tacon e Nelson Piliu, Melina
Mauriño e Luis Cappelletti, Celeste Rey e Sebastian Nieva)
accompagnati dalla tango Spleen Orquestra (ensemble composta
da: Mariano Speranza, pianoforte, voce e direzione; Francesco
Bruno, bandoneon; Andrea Marras, violino; Elena Luppi, viola;
Daniele Bonacini, contrabbasso).

La biglietteria del Nuovo Teatro di Gradisca (tel.
0481.969753) sarà aperta fino al 27 maggio, dal lunedì al
venerdì dalle ore 17 alle ore 19, il sabato dalle ore 10.30
alle ore 12.30; da martedì 01 giugno a sabato 17 luglio, ogni
martedì dalle ore 17 alle ore 19, ogni sabato dalle ore 10.30
alle ore 12.30, anche da un’ora prima di ogni
rappresentazione. Gli spettacoli inizieranno alle ore 20.30 a
partire dal secondo spettacolo in programma (il 10 e l’11
giugno con l’ironia di Paolo Hendel in La giovinezza è
sopravvalutata). L’ingresso a Teatro è consentito indossando
sempre la mascherina chirurgica o superiore.
25 MAGGIO JOEL FREDERIKSEN AL
TEATRO MIELA TRA MUSICHE DI
JOHNDOWLAND, LEONARD COHEN E
NICK DRAKE
Wunderkammer Festival ritorna a “giocare con il
tempo” Il 25 maggio alle 19 al Teatro Miela con
musiche elisabettiane affiancate a quelle del
‘900 in “Time has told me” in cui Joel Frederiksen, voce e
liuto, e Domen Marinčič, viola da gamba, offrono un programma
in cui il seicentesco John Dowland è accostato ai cantautori
contemporanei Leonard Cohen e Nick Drake.

Joel Frederiksen, liutista con una profonda voce da
basso, statunitense di nascita, vive in Germania ed
è direttore dell’Ensemble Phoenix Munich. Ha
pubblicato CD pluripremiati con Harmonia Mundi
France e Deutsche Harmonia Mundi e tra i vari
riconoscimenti è stato insignito dell’Orphée d’Or in
Francia nel 2011 e dell’Echo Prize per Requiem for a
Pink Moon nel 2013. Riconosciuto come grande
artista in tutta Europa e negli Stati Uniti ha un
contratto di registrazione esclusivo con SONY.

Questo di martedì è un concerto interamente dedicato
alla fusione tra epoche e musiche. La canzone di
partenza del concerto di martedì 25 maggio “Time has
told me”, è una canzone scritta negli anni ’60 da un
giovane cantautore inglese, ovvero Nick Drake, e
racconta di sentimenti che solo il tempo può
insegnare. Similmente una canzone scritta 400 anni
prima, “Time stands still”, da un altro cantautore
inglese, John Dowland, descrive lo stato prezioso
dell’essere nel momento in cui il tempo è sospeso.
Per citare Eraclito: “Non puoi entrare due volte
nello stesso fiume” e “Tutto scorre”.

Non c’è da stupirsi se Nick e altri poeti usano così
spesso l’acqua come metafora del tempo nei loro
testi, perfetto paragone della sua ineluttabilità: e
nel tentativo di venire a patti con questo mistero
del tempo, sui suoi effetti, la lotta contro di esso
e, in definitiva, l’accettazione del movimento e del
flusso.

E allora Joel Frederiksen suonerà per Wunderkammer
   una    sua    canzone     che    con    il    suo
titolo, “Ocean”, allude proprio a questo ed è
dedicata proprio a Nick Drake, alla sua vita,
combinando tra loro sonorità elisabettiane e
moderne. Quando Nick Drake morì, aveva solo 26 anni,
ma aveva già registrato tre album straordinari in
cui la melancolia ha toni dolci, di una intensità
indimenticabile, assolutamente similare a quella
espressa da John Dowland, vissuto all’epoca di
Elisabetta I.

Artista molto diverso invece, dalla lunghissima
carriera, è stato Leonard Cohen, nato e cresciuto a
Montreal, poeta e romanziere. In questo programma
sarà musicalmente e poeticamente collegato alla
canzone del    Rinascimento francese: si trovano
infatti dei legami musicali tra la musica di Cohen e
il repertorio antico come in Suzanne con Susanne ung
jour di Orlando di Lasso o Hey, that’s no way to say
goodbye con Adieu mes amours di Josquin des Prez in
nuovi arrangiamenti, influenzati dal passato, ma
aggiornato al presente.

«Questo programma – racconta la direttrice artistica
del festival Paola Erdas – vuole dimostrare che,
accettando la legge del tempo che è la legge del
cambiamento, prendendo musica da luoghi ed epoche
diverse, si raggiunge il presente e magari per un
attimo riuscire addirittura a sospendere il Tempo,
 trovando quel perfetto stato di libertà gioiosa a
cui l’Arte da sempre aspira».

Victor Campenaerts vince la
tappa 15 del Giro d’Italia,
Egan Bernal ancora in Maglia
Rosa! Le immagini dal collio
sloveno

                CAMPENAERTS SI IMPONE A GORIZIA
 Successo in fuga per il belga della Qhubeka Assos. Bernal in
 Rosa alla vigilia della tappa di Cortina con Fedaia, Giau e
                            Pordoi.
  Domani mattina, prima della partenza della tappa, il Giro
  d’Italia osserverà un minuto di silenzio in commemorazione
   delle vittime della funivia del Mottarone, considerando
 anche il passaggio sulla salita coinvolta da questa tragedia
                       nella tappa 19.
Gorizia, 23 maggio 2021 – Victor Campenaerts si è aggiudicato
la sua prima vittoria in un grande giro regolando il compagno
di fuga Oscar Riesebeek in uno sprint a due sul traguardo
di Gorizia. Sul traguardo il belga ha esultato mostrando la
mano aperta, simbolo rappresentato anche sulla maglia
della Qhubeka Assos e che simboleggia il progetto benefico cui
è legata la squadra, cambiare le vite delle persone in Africa
attraverso le biciclette.
La coppia Campenaerts – Riesebeek si era avvantaggiata sugli
altri attaccanti della fuga composta da 15 corridori che aveva
preso il largo poco dopo la partenza da Grado.
Egan Bernal è arrivato al traguardo nel gruppo principale. Il
colombiano resta in testa alla classifica generale in vista
dell’attesissima tappa dolomitica con arrivo a Cortina
d’Ampezzo che prevede anche il Passo Fedaia, il Passo Giau e
il Pordoi.
RISULTATO DI TAPPA
1 – Victor Campenaerts (Team Qhubeka Assos) – 147 km in
3h25’25”, media 42.937 km/h
2 – Oscar Riesebeek (Alpecin-Fenix) s.t.
3 – Nikias Arndt (Team DSM) a 7”

CLASSIFICA GENERALE
1 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
2 – Simon Yates (Team BikeExchange) a 1’33”
3 – Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1’51”

MAGLIE

     Maglia Rosa, leader della classifica generale,
     sponsorizzata da Enel – Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
     Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti,
     sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Peter Sagan (Bora –
     Hansgrohe)
     Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna,
     sponsorizzata da Banca Mediolanum – Geoffrey Bouchard
     (AG2R Citroen Team)
     Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani,
sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Egan Bernal (Ineos
     Grenadiers), indossata da Aleksandr Vlasov (Astana –
     Premier Tech)

Il Giro d’Italia quest’anno ha sconfinato in Slovenia portando
il colore rosa lungo le bellissime strade del collio sloveno,
di seguito le immagini del doppio passaggio a Dobrovo:
Moltissimi gli italiani che hanno attraversato il
confine, nell’immagine un gruppo di amici che hanno
approfittato della corsa rosa per un giro in bici in
Slovenia
Il primo passaggio a Dobrovo del gruppetto dei 15
fuggitivi
Gli inseguitori
Secondo passaggio in centro a Dobrovo dei 15 fuggitivi
STATISTICHE

     Prima vittoria al Giro d’Italia per Victor Campenaerts
     che in passato era arrivato secondo quattro volte e una
     volta terzo. È il secondo vincitore di tappa belga
     quest’anno dopo Tim Merlier a Novara.
     L’ultima vittoria di Campenaerts è stata una tappa del
     Giro del Belgio il 15 giugno 2019. Un mese prima (16
     aprile), aveva stabilito il nuovo record mondiale
     dell’ora (55,089 km/h) ad Aguascalientes, in Messico.
     Primo podio al Giro per Oscar Riesebeek che a 28 anni è
     al suo primo grande giro

CONFERENZA STAMPA

Il vincitore di tappa Victor Campenaerts ha dichiarato: “Il
finale è stato pazzesco ma l’inizio della tappa è stato più
importante. Avevamo già un’atmosfera fantastica in squadra con
due vittorie ma volevamo a fare ancora qualcosa di bello in
questo Giro. Allora siamo andati in fuga, eravamo tre compagni
di squadra e sentivo grande fiducia su di me. Tre vittorie
sono davvero tante. Prima di questa stagione avevo già
spiegato il mio diverso approccio alle corse. Volevo correre
in maniera più aggressiva nelle tappe in linea, dal momento
che è diventato difficile per me ottenere risultati nelle
prove contro il tempo a causa delle prestazioni di corridori
come Filippo Ganna, Remco [Evenepoel] e Wout [van Aert], che
sono i favoriti per la cronometro delle Olimpiadi. Questa è la
mia prima vittoria in un grande giro. Non ci sono mai riuscito
nelle cronomentro ma finalmente ce l’ho fatta in una prova in
linea. Non è solo la mia vittoria ma di tutta la squadra e
spero che aiuterà ad attrarre un nuovo sponsor. Ci serve per
sopravvivere per l’anno prossimo e per continuare a correre
per una causa speciale: contribuire a una vita migliore grazie
alle biciclette”.

La Maglia Rosa Egan Bernal ha dichiarato: “Penso che sia stata
una giornata abbastanza facile per noi. Nel finale c’era vento
e anche pioggia ma è andato tutto bene. Sono rimasto
concentrato. Domani sarà sicuramente una tappa decisiva. Ho
sentito che farà freddo quindi userò i guanti e tutti gli
indumenti necessari per essere pronto per la battaglia in
montagna. Sarà una tappa lunga e un’altra dura frazione per i
miei compagni ma siamo pronti, anche mentalmente”.
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 16, Sacile – Cortina d’Ampezzo, 212 km

Tappone dolomitico con oltre 5500 m di dislivello. Si affronta
la lunga salita della Crosetta appena dopo il via per
attraversare l’Altopiano del Cansiglio. È impegnativa per
conformazione e pendenze la discesa verso il Lago di Santa
Croce che precede una breve risalita sulle pendici del Nevegal
per giungere quindi a Belluno. Si risale quindi la valle del
Cordevole attraversando Agordo fino a Alleghe e Caprile dove
inizia il Passo Fedaia (si percorre la statale) che dopo Malga
Ciapela presenta circa 5 km sempre oltre il 12% con punte a
circa 2 km dalla vetta del 18% (Capanna Bill). Discesa fino a
Canazei per scalare il Passo Pordoi (Cima Coppi) con pendenze
costantemente attorno al 6% per tutti i suoi 12 km. Discesa
veloce su Arabba e giunti a Selva di Cadore si affronta il
Passo Giau con i suoi 10 km praticamente al 10%. Discesa
veloce su Cortina per giungere all’arrivo.

Ultimi km
A circa 5 km dall’arrivo ci si immette nella statale 48
(Strada delle Dolomiti) dove la pendenza diminuisce fino a
giungere all’abitato circa a 1500 m dall’arrivo. Superato il
ponte sul Boite la strada riprende a salire con pendenze dolci
(5%). Da segnalare una serie di curve fino ai 300 m
dall’arrivo dove ci si immette con una curva a sinistra nel
rettilineo finale in pavé.
COPERTURA TV
I palinsesti del Giro d’Italia sono disponibili a questo link.

La redazione sportiva – Photo Credit: LaPresse   / Dario Furlan
Puoi anche leggere