Il napoletano domina anche a Sochi con un altro hat trick.
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Aprile 2015 Numero 15 Il napoletano domina anche a Sochi con un altro hat trick. Maffettone spadroneggia in Russia. Mikbar Formick duello sui centesimi. Crossing un quarto posto per ripartire. Michelive altra partenza dal fondo. Anthoneddu frenato dalle penalità. Crismarco striscia interrotta. Costruttori Ferrari a quota 410
MAFFETTONE DOMINA IN RUSSIA Il napoletano mette in riga tutti con una prestazione senza appelli Ci sono diversi modi di descrivere vittorie come quelle di Maffettone qui in Russia. Io l’ho vista come il classico 2 a 0 calcistico quando vi è una squadra che gioca crea e segna e l’altra invece costretta a subire e, nei limiti del possibile a limitare i danni. Dal modo in cui il napoletano è scattato dalla pole, imponendo già dopo poche curve il suo ritmo, si è capito che, salvo imprevisti o clamorosi colpi di scena, per la vittoria non ce ne sarebbe stato per nessuno. E così l’attenzione si è spostata sulla lotta per il secondo posto che ha visto Mikbar prevalere su Formick in una sfida senza tregua durata 27 giri sul filo dei centesimi. Il pilota della Sauber è stato bravissimo nel mantenere altissima la concentrazione sino alla scacchi dove ha preceduto l’ascolano di un solo secon- do. L’ottima giornata della scuderia elvetica è completa- ta dal quarto posto conquistato da CrossingRobin il cui periodo nero sembrava non avere mai fine. Il pilota emi- liano ha ritrovato quella costanza di ritmo e quella guida regolare e pulita che avevano fatto la sua fortuna ad ini- zio stagione. Al quinto posto scoviamo invece il leader della classifica Michelive che anche stavolta è stato co- stretto a partire dal fondo a causa di un inconveniente tecnico che lo ha bloccato in qualifica. Il ferrarista sem- bra avere un po’ di fiatone e inoltre pare ci sia uno spiri- tello dispettoso che non gli ha permesso di chiudere in anticipo il campionato approfittando degli zeri di Freccia a Suzuka e qui a Sochi. Il quinto posto porta comunque 10 punti buoni e la consapevolezza che, visto il repenti- no innalzamento del livello del campionato, il tempo del- le super rimonte dal fondo sia davvero finito. Termina invece qui a Sochi l’impressionante striscia di risultati positivi per Crismarco che stava battagliando per il po- dio sino al contatto con Haladinus che lo ha fatto precipitare in classifica. Il ciociaro Red Bull non vede tuttavia ridi- mensionati i suoi obiettivi, quello cioè della prima vittoria in GPClub e il terzo posto nella Classifica Piloti. Qualifiche condizionate dalle previsioni meteo che davano quasi per certi forti ed im- provvisi scrosci di pioggia sul finale della sessione. Il tutto ha creato ovvia- mente concitazione e ulteriore stress nella ricerca del giro buono nella parte di sessione baciata dal sole. Crismarco si conferma imbattibile nel riuscire a
trovare fin da subito il ritmo e il giro buono ma Maffettone non ci sta e mette la sua Force India davanti a tutti, pro- prio mentre le telecamere inquadrano l’abbassarsi della serranda del box del- la Ferrari numero 14 di Michelive. Co- me al solito l’altra Ferrari quella di For- mick fatica da matti in qualifica e il 39 e 6 risulta essere ben lontano dalle pre- stazioni delle libere. Mikbar conferma le sue buone sensazioni portando la sua Sauber in prima fila facendo retro- cedere la Red Bull di Crismarco in se- conda a fianco della Ferrari dell’asco- lano. Un frastornato Anthoneddu e un ritrovato CrossingRobin si dividono la terza fila di uno schieramento che, a causa dell’arrivo della pioggia, non su- birà ulteriori sconvolgimenti. Anche Sochi conferma l’impossibilità di inven- tarsi qualcosa di diverso dalle due so- ste a livello strategico. L’unica sfumatura riguarda solo la successione delle varie mescole mentre, più che ardita, risulta impossibile la sosta unica. Via abbastanza regolare anche grazie a questi nuovi circuiti moderni provvisti di vie di fuga asfaltate che il più delle volte diventano pista stessa. Maffettone scatta bene dalla pole e tira la staccata della vita in curva 1 per evitare collisioni. Mikbar resiste all’attacco di Formick che subisce il controsorpasso da Crismarco. CrossingRobin si installa in quinta posizione con dietro il gruppone pronto a sfruttare ogni mini- ma possibilità di sorpasso. Maffettone mette subito le cose in chiaro con un primo giro fatto co- me se non ci fosse un domani scalzando da subito la Sauber di Mikbar dal cono DRS. Dal canto suo l’alfiere Sauber abbozza una risposta ma ha la freddezza di capire che, per il momento, il passo del napoletano è inattaccabile e quindi è meglio concentrarsi sul proprio ritmo per pren- dere vantaggio su Crismarco e For- mick già da subito ai ferri corti. For- mick riesce a sopravanzare il ciociaro e sembra poter uscire dalla zona DRS della Red Bull ma non vi riesce anche perché il pilota di Castrocielo viaggia sul suo stesso ritmo e si riporta davanti all’ascolano. Maffettone e Mikbar ne approfittano capendo che il momento è propizio per creare un buon margine di sicurezza con gli inseguitori. Alla prima serie di soste ai box i piloti davanti so- no costretti a spezzare un po’ il ritmo per via dei colleghi partiti sulle dure che gli sono davanti. Michelive fa gioco di squadra cercando di resistere il più possibile a Mikbar mentre chi paga pe- gno in maniera eclatante in queste lotte tra piloti a gomme invertite è Crismar- co che arriva al contatto con Haladinus distruggendo l’ala anteriore. Il contatto si rivelerà determinante nella storia della gara del ciociaro. Così al termine della prima tornata di soste la situazio-
ne in pista si fa più chiara. Davanti Maffettone continua sul suo passo inavvicinabile mentre tra Mikbar e Formick sarà lotta aspra per il secondo posto. Il resto del gruppo sembra inevitabil- mente troppo staccato per poter ambire al podio, ma garantisce lo stesso spettacolo e sorpassi spettacolari. Michelive infatti cerca di risalire il più possibile la classifica ma nessuno gli regala niente e i duelli con Lallo Haladinus Anthoneddu Rico lo certificano inequivocabilmente. Nello stint centrale le posizioni sono cristallizzate anche perché i piloti cercano di mantenere il più costante possibile il passo e altresì studiare il diretto avversario per l’attacco nella fase finale della gara. Mikbar e Formick viaggiano anche con la stessa identica strategia e quindi gli ultimi 9 giri di gara saranno tiratissimi per la conquista della piazzola d’onore. I due si copiano vicendevolmente i giri veloci e la differenza può farla semplicemente il degrado degli pneumatici. Mikbar sembra andare in difficoltà un po’ prima rispetto all’ascolano che recupera ter- reno e riesce anche in alcuni frangenti di gara ad entrare in zona DRS ma la Sauber dell’emiliano può difendersi gra- zie ad una ottima velocità di punta. La Ferrari numero 7 comincia poi a sentire il disturbo dell’aerodinamica della Sau- ber che portano al degrado anche le coperture dell’ascolano che non riesce neanche ad abbozzare l’attacco. Il Gran Premio di Russia va quindi in archivio con Maffettone in parata al termine di splendida cavalcata e Mikbar a prece- dere la Ferrari di Formick. Quarto è CrossingRobin che riesce a tenere a debita distanza le velleità di rimonta del febbricitante Michelive che, grazie ai 10 punti conquistati, porta a 58 il solco con Freccia. Lallo e Haladinus concludono in parata al sesto e settimo posto men- tre Anthoneddu è ottavo con ben tre pe- nalità sul groppone. Spettacolare l’arri- vo in testacoda di Salvatore che prece- de il compagno di box Crismarco. Rico invece accartoccia a muro la sua Wil- liams a pochi km dal traguardo. A 5 ga- re dal termine con il doppio punteggio nel round finale di Singapore può anco- ra succedere di tutto nella classifica piloti mentre più scontata appare la si- tuazione nel Costruttori ove la Ferrari, forte dei suoi 410 punti, sta preparando in gran segreto la festa. Sauber Force India e Williams sono invece divise da appena 17 punti e battaglieranno sino alla fine per la conquista della piazzola d’onore. Lunedì prossimo la carovana farà tappa nel supertecnico circuito di Austin in Texas dove si preannuncia un tutto esaurito.
L’Angolo Tecnico di Michelive Prossimo Appuntamento Gran Premio degli Stati Uniti Il round numero 16 di questo emozionante campionato di F1 si disputerà sul Circuito delle Ame- riche ad Austin, in Texas. Tra i più recenti, questo tracciato entrato in calendario nel 2012, rap- presenta un esercizio di stile per quello che è ormai il padre di ogni circuito moderno: Hermann Tilke. Oltre al layout che ripropone una macedonia di curve di famosissimi tracciati storici e non, viene molto apprezzata anche la spettacolarità data dai sali/scendi fortemente ricercati dal noto architetto che ha più volte dichiarato che l'evoluzione dei circuiti sarà fortemente indirizza- ta su queste caratteristiche. La scorsa stagione vide mettere a segno un hat trick firmato dal fuoriclasse Freccia su Lotus che insieme al rivale Michelive, rese il gp emozionante grazie alla più lunga battaglia di centesimi vista fino a quel momento. Chiuse il podio un ritrovato Enry su Ferrari che riuscì con un'ottimale gestione di gara a sopravanzare il grande Formick che partiva dalla piazzola numero 3. Negli Stati Uniti si torna su una tipologia di tracciato molto complessa dal punto di vista dello sviluppo del setup. E' essenziale anche quì trovare l'ottimale compro- messo per ottenere il massimo dal primo e terzo settore caratterizzati da curve da grandi cari- chi laterali senza penalizzare i due lunghissimi rettilinei, entrambi dotati di DRS zone
Le perle della settimana L’Angolo tecnico di Giorgio Piola capitolo 2 La soluzione tecnica adottata dalla Williams per migliorare le proprie partenze pare ab- bia fatto proseliti anche in altri sport. Nelle famosissime Olimpiadi che annualmente si svolgono in una nota azienda romana. Olimpiadi a cui tutti i dipendenti sono obbligati a partecipare e che, in caso di sconfitta del proprio ente e/o Ufficio comporta l’immediato trasferimento nelle miniere di carbone di Sassu Scrittu, uno dei componenti dell’Ufficio Sinistri, conosciuto con il nomignolo “Il Roscio”, vista la situazione quasi del tutto com- promessa della sua squadra, si è fatto installare sul proprio blocco di partenza una mini catapulta dalla potentissima gittata per ottenere una partenza alla Rico e gabbare i pro- pri colleghi rivali. Il sistema però, tarato sul peso di una vettura di Formula Uno, lo ha let- teralmente scaraventato in corsia (dalla foto sembra quasi che il malcapitato sia piovuto dal cielo e non dal blocco di partenza). Ovviamente il Roscio ha chiuso la gara all’ultimo posto doppiato di una vasca e, dopo essere stato dimesso , per sospetta frattura delle vertebre L5 L4 L3 e L2 è stato appunto trasferito nelle innominabili miniere sarde. La re- dazione del GPClubSprint ringrazia commossa (viste le lacrime versate in settimana) Lal- lo per averci fornito la documentazione fotografica allegata. Stradina di servizio Notare come l’uomo nel riquadro si copra il viso con la cartellina per non assistere al dramma che si sta consumando
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