"IL GIARDINO EDUCATIVO" - Sintesi Progetto Educativo 2020-2021 - Gruppo semi divezzi (12-24 mesi) e divezzi (24-36 mesi) - Il portico
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Sintesi Progetto Educativo 2020-2021 “IL GIARDINO EDUCATIVO" Gruppo semi divezzi (12-24 mesi) e divezzi (24-36 mesi)
IL SALUTO DEL COORDINAMENTO AREA INFANZIA E DELL’EQUIPE EDUCATIVA Gentili genitori, le pagine che seguono illustrano il Progetto Educativo che verrà realizzato, per l'anno educativo 2020-2021, nel Nido del Centro Infanzia “Matite Colorate” in modo che possiate conoscere le attività e le proposte pensate per questa nuova esperienza. Dopo mesi di laboratori a distanza e videomessaggi, finalmente abbiamo riaperto le porte del nostro asilo per riaccogliere i vostri e, lasciateci l’espressione per questa volta, nostri bambini; ora vogliamo dare spazio a quell’incontro personale così importante per i più piccoli che è mancato per tanto tempo. La straordinarietà di quest’anno rende ancor più necessaria una alleanza fra asilo e famiglia, consapevoli che una reciproca e costante attenzione possa garantire ai bambini un contesto educativo dove ritrovare la normale quotidianità fatta di relazioni, spensieratezza, gioco e proposte di apprendimento. Nella sintesi del Progetto troverete le attività previste per il nuovo anno, così come programmate; troverete anche la Mission dei servizi educativi gestiti dalla Società Cooperativa “IL PORTICO”, intesa come quella spinta che ogni giorno dà al personale la consapevolezza del proprio agire educativo. Nella Mission (la trovate anche nel sito della Cooperativa) è dichiarato esplicitamente che “Il Portico” ha come caposaldo l’attenzione alla sfida educativa e a perseguire l’interesse generale della collettività. Lo sottolineiamo affinché siate sempre più consapevoli che questo servizio persegue precise finalità educative e che ha come scopo l’interesse per una speciale intesa con la famiglia e una disponibilità a collaborare anche con chi desidera crescere nel proprio “essere genitori”. La responsabile del servizio e l’equipe educativa sono a vostra disposizione per qualsiasi informazione. Vi auguriamo un sereno anno educativo! Un caro saluto! La Responsabile dell’Area Infanzia Dr.ssa Daniela Feraco La Coordinatrice Pedagogica Dr.ssa Lisa Zanin La Responsabile del Servizio Federica Esposito 2
LE NOSTRE IDEE GUIDA Il nido si inserisce nel quadro di una politica dei diritti dell’infanzia, per questo vengono realizzate iniziative formative, di sensibilizzazione e promozione della cultura della prima infanzia e dei temi dell’educazione, rivolti alla cittadinanza. Il nido è un servizio educativo rivolto alla famiglia; il personale della Società Cooperativa Sociale “Il portico” riconosce alla famiglia il ruolo chiave nell’educazione dei figli, vero centro educativo intorno al quale ruotano servizi educativi come il nido. La Società Cooperativa Sociale “Il portico”, secondo le indicazioni della dottrina sociale della Chiesa Cattolica e nel rispetto delle culture e religioni di provenienza di ciascuna famiglia che liberamente aderisce ai servizi da essa forniti, aspira a dar voce a valori chiave quali: • L’AMORE INCONDIZIONATO. Ciò che rende tipicamente educative le azioni del personale è il legame di amore incondizionato e disinteressato con le persone, rafforzato dal non essere coinvolte in un legame biologico o parentale con i bambini e/o i genitori. Questa attenzione, vissuta in primis all’interno dell’equipe educativa, vuole animare le relazioni strette dal personale con i bambini e con le famiglie. • IL SERVIZIO. La Società Cooperativa Sociale “Il portico” ed il personale si pongono come “pensiero guida” il “collaborare con” (famiglie, bambini, ecc…). Ciò significa porsi in modo equilibrato nelle relazioni con l’utenza (enti, Comuni, istituzioni, parrocchie, ecc…) dove vi è il rispetto dei diversi ruoli (della cooperativa rispetto alla famiglia e agli enti, ecc…), delle diverse mansioni e funzioni. • CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DEI TEMPI DI LAVORO. Il nido è un servizio alla famiglia affinché i genitori possano rimanere inseriti nel mondo del lavoro, conciliando le proprie aspirazioni professionali con quelle familiari, e si possano recare serenamente al lavoro sapendo che i propri figli sono al sicuro, in un luogo che favorisce la loro crescita armonica ed integrale. MISSION DEL SERVIZIO • IL VALORE DELLA SICUREZZA E STABILITA’. Al nido i bambini sperimentano una certa routinarietà, cioè il ripetersi costante ed identico di alcune azioni semplici ma fondanti quali: il gioco, il pranzo, la merenda, l’igiene personale, il riposo, l’accoglienza, l’uscita. Queste esperienze che prendono il nome di “routines” vengono proposte in una situazione comunitaria, sia in piccolo gruppo (l’igiene personale, la merenda, ecc …) sia in grande gruppo (il pranzo, l’accoglienza, ecc …) e mettono ogni bambino nelle condizioni di condividere tempi, spazi e persone. Il momento del gioco attiva la medesima esperienza di condivisione: materiali di gioco, educatrici, tempi e spazi. • LA RELAZIONE. Il nido si prefigura come un luogo di relazione, dove tutte le persone che lo compongono e lo vivono (bambini, educatrici, personale ausiliario e volontario, genitori, ecc …) stanno in relazione tra loro. Al nido i bambini fanno esperienza dei propri limiti e di quelli altrui, apprendono ad usare spazi e giochi comuni; ciò li aiuterà a modulare i propri comportamenti sulla base delle risposte ricevute dall’ambiente (nido e famiglia). La relazione del bambino con un operatore professionale, preparato e competente, gli consente di sperimentare accoglienza, accettazione e sicurezza, 4
così da potersi aprire sempre di più alla relazione con l’altro, nel pieno rispetto dei suoi tempi e dei suoi ritmi. • LE ESPERIENZE. Le esperienze proposte dall’equipe educativa del nido sono delle vere e proprie “esperienze di apprendimento” (inteso in senso generico e non scolastico) in quanto: - sono finalizzate alla sperimentazione di stimoli sensoriali presentati secondo un obiettivo inerente al traguardo di sviluppo del bambino; - sono esenti da aspettative di tipo prestazionale ed estetico; - stimolano nel bambino la possibilità di ampliare nuovi modi di fare, di raccontare, di stare in relazione con i compagni “facendo qualcosa”; - sono strutturate su misura del singolo e del suo gruppo di appartenenza (cioè la sezione). 5
PREMESSA La progettazione didattica che segue rappresenta lo schema delle varie attività che vengono realizzate durante tutto l’anno educativo; queste sono state scelte dalle educatrici dopo l’osservazione puntuale e sistematica del gruppo e del singolo bambino, osservazione terminata indicativamente entro il mese di Ottobre. Le pagine che seguono presentano le attività rivolte ai bambini semi-divezzi e ai bambini divezzi, cioè ai bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi. Nella pratica pedagogica e nella realtà, le attività sono presentate in modo diversificato per i bambini che hanno dai 12 ai 24 mesi rispetto a quelli che hanno dai 24 ai 36 mesi; tali attività raggiungono obiettivi diversi poiché i bambini hanno competenze personali diverse legate allo sviluppo e alle età. Le verifiche, le osservazioni e gli indicatori rispondono ai requisiti dei traguardi di sviluppo presentati nella versione completa della progettazione del Nido. I TRAGUARDI DI SVILUPPO L’importanza di definire che cosa si propone ai bambini è evidente anche in rapporto alle strategie che di volta in volta si adottano. Il contenuto non è indifferente al metodo utilizzato perché non tutto si apprende allo stesso modo: alcune competenze si acquisiscono con l’esercizio e l’applicazione attiva, mentre altre si conquistano attraverso processi di rielaborazione concettuale ed altre ancora attraverso l’intuizione personale, la valorizzazione del vissuto, l’attivazione di abilità creative. Risulta importante, in ogni caso, adottare uno strumento che consenta una visione ed un monitoraggio del percorso intrapreso da ogni bambino. I “traguardi di sviluppo” sono la prospettiva di osservazione che permette di avere una visione globale dello sviluppo del bambino (cognitivo, motorio, dell’autonomia, del linguaggio, socio-emotivo, ecc.) e soprattutto consentono di capire se lo sviluppo stia avvenendo armonicamente. TRAGUARDI DI SVILUPPO FINO AI 36 MESI 1. Sviluppo motorio globale Lo sviluppo motorio globale del bambino riguarda la postura e i movimenti grosso-motori (in particolare di gambe e braccia). 2. Sviluppo motorio fine Lo sviluppo motorio fine del bambino riguarda la motricità di mani, polso e dita e la coordinazione oculo-manuale (in particolare la presa). 3. Sviluppo del linguaggio Nello sviluppo del linguaggio e della comunicazione i 24 mesi sono indicati aspetti relativi a: • comunicazione con gli altri (verbale e non verbale); •comprensione di quanto è comunicato; •consapevolezza del linguaggio scritto; •prime produzioni di linguaggio scritto. 4. Sviluppo socio-emotivo e del senso di sé 6
Nello sviluppo socio-emotivo i 24 mesi sono indicati aspetti relativi a: • attaccamento; • senso del sé; • comprensione, manifestazione e gestione delle emozioni e dei sentimenti; • rapporto con gli altri; • rapporto con l’educatrice. 5. Benessere fisico e senso di sicurezza Nello sviluppo del benessere fisico e senso di sicurezza i 24 mesi sono indicati aspetti relativi alle capacità del bambino di provvedere al proprio benessere fisico e alla propria sicurezza. 6. Sviluppo dell'autonomia Nello sviluppo dell’autonomia a 24 mesi sono indicati aspetti relativi alle capacità e alle risorse che il bambino può attivare per essere autonomo dal punto di vista sia personale sia sociale. 7. Sviluppo cognitivo a. Esplorazione e gioco Lo sviluppo connesso all'esplorazione e al gioco riguarda le caratteristiche del gioco e dell’esplorazione, i relativi comportamenti, le capacità e le competenze impiegate dal bambino. b. Sviluppo degli approcci all'apprendimento Lo sviluppo degli approcci all'apprendimento riguarda gli aspetti dello sviluppo relativi a come il bambino prende iniziative, si mostra curioso, trova informazioni in ciò che lo circonda. c. Sviluppo dell’espressività creativa Lo sviluppo dell’espressività creativa riguarda in particolare gli aspetti relativi all’espressività grafico-pittorica, manipolatoria, sonoro-musicale. 7
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA AL NIDO, CON EVIDENZIATO I TRAGUARDI DI SVILUPPO RELATIVI AD OGNI ATTIVITA’ REALIZZATA AL NIDO TEMPI ATTIVITA’ SPAZI TRAGUARDO DI SVILUPPO 7.30-9.00 -Accoglienza Sezioni Sviluppo dell’autonomia -Saluto genitori Sviluppo socio emotivo e del senso di sé -Gioco libero 9.00–9.45 -Riordino dei giochi Sezioni Sviluppo socio emotivo e del senso di sé -Merenda Sviluppo dell’autonomia -Cartellone presenze Benessere fisico e senso di sicurezza 9.45–10.45 -Gioco Sezioni Sviluppo socio emotivo e del senso di sé -Attività educativa Benessere fisico e senso di sicurezza Sviluppo dell’autonomia 10.45-11.00 Igiene personale in Bagno Sviluppo socio emotivo e del senso di sé preparazione del pranzo Sviluppo del linguaggio Sviluppo cognitivo Sviluppo motorio globale e fine 11.00-11.45 Pranzo Mensa Benessere fisico e senso di sicurezza Sviluppo dell’autonomia Sviluppo socio emotivo e senso del sé 11.45-13.00 -Igiene personale in Bagni Benessere fisico e senso di sicurezza preparazione dell’uscita o Sezioni Sviluppo dell’autonomia del riposo pomeridiano Sviluppo socio emotivo e del senso di sé -Attività rilassanti 12.45-13.00 Prima uscita dei bambini Sezioni Sviluppo dell’autonomia Sviluppo socio emotivo e del senso di sé 12.45-15.00 Riposo pomeridiano Stanza Sviluppo dell’autonomia nanne Sviluppo socio emotivo e del senso di sé Benessere fisico e senso di sicurezza 15.00-15.15 Igiene personale Bagni Sviluppo socio emotivo e del senso di sé Sviluppo dell’autonomia Benessere fisico e senso di sicurezza 15.15-15.30 Merenda Sezioni Sviluppo dell’autonomia Benessere fisico e senso di sicurezza 15.30-16.00 Seconda uscita dei bambini Sezioni Sviluppo dell’autonomia Sviluppo socio emotivo e del senso di sé 16.00-16.30 Gioco libero Sezioni Sviluppo socio emotivo e del senso di sé Sviluppo dell’autonomia 16.30-17.00 Terza uscita dei bambini Sezioni Sviluppo dell’autonomia Sviluppo socio emotivo e del senso di sé 8
MOTIVAZIONE PRINCIPALE “Per i bambini, ogni spazio esterno è, in certi sensi, “segreto”. E’ segreto perché la natura è piena di segreti ed offre un’infinità di attrazioni, anche piccolissime, da esplorare. Ed è segreto nel senso che rimane poco colonizzato dall’intenzione degli adulti. In giardino i bambini progettano, decidono, concordano, realizzano, seguendo una loro logica. E’ una logica “segreta”, nel senso che ad un adulto può sembrare illogica.” (Il giardino dei segreti, Ritscher Penny, Ed Junior, 2002) Il progetto nasce dall’intenzione di vivere la natura come opportunità di esperienza, di crescita e di apprendimento; stare fuori e all’aperto quindi diventa esperienza educativa vera e propria, e questo grazie alla ricchezza di stimoli e di possibilità esplorative che la natura offre. I benefici che derivano dalle esperienze educative in natura sono legati al benessere psico-fisico, alla maturazione cognitiva e ai processi di apprendimento, allo sviluppo motorio, linguistico e sensoriale. Alla luce di quanto considerato, il giardino del centro infanzia, ambiente naturale più prossimo ai bambini, diventa un’aula verde, una sezione all’aperto, luogo di pedagogia attiva, del fare, del manipolare e dell’apprendere attraverso l’esperienza diretta. In quanto contesto destrutturato, il giardino favorisce l’esercizio della libertà motoria, coinvolgendo il corpo del bambino nella sua globalità, dal micro (scavare con un dito per arrivare a un lombrico) al macro (arrampicarsi sui rami di un albero); il bambino inoltre ha la possibilità di sperimentare il senso del limite e l’autonomia (salire e scendere, trovare un equilibrio, arrampicarsi). L’aspetto dinamico, complesso, imprevedibile, apparentemente disordinato e non predefinito dell’ambiente naturale promuove lo sviluppo cognitivo a partire proprio dalla curiosità e dall’interesse dei bambini; gli apprendimenti più significativi infatti avvengono in assenza di percorsi rigidi e precostituiti, nel momento in cui seguono la naturale e spontanea inclinazione del bambino ovvero il suo desiderio e interesse. Lo stupore, generato dalla Natura, muove nel bambino il desiderio di conoscere: lo stupore genera apprendimento inteso come ricerca che parte dalla motivazione del bambino stesso. Ciò consente di infondere sicurezza e serenità emotiva nel piccolo, in quanto potrà riconoscersi nel valore unico ed originale della propria esperienza. L’esplorazione del materiale naturale, in quanto pluri-sensoriale, destrutturato e concreto favorisce la concentrazione, l’esercizio della creatività e del pensiero divergente, dando l’opportunità ai bambini di costruire ipotesi in modo autonomo, in relazione all’ambiente e ai suoi fenomeni. Il rapporto quotidiano con il giardino consente al bambino di sentire e scoprire dal “vero”: l’evolversi delle stagioni, i cambiamenti atmosferici, le modificazioni del paesaggio, la vita delle piante e degli animali. Lo stare all’aperto inoltre stimola lo sviluppo del linguaggio e offre numerosi stimoli sensoriali, come la potenza del profumo, l’importanza del colore, il potere rigenerante dei suoni. Il ruolo delle educatrici in questo contesto si focalizzerà su ciò che accade, sulle azioni, sui desideri e sulle attitudini dei bambini, per riuscire a cogliere le direzioni verso cui tendono senza che vengano perse delle opportunità, accompagnando e orientando il vissuto dei bambini e di ciascuno di essi. Il continuo processo di ricostruzione dell’esperienza è ciò che la qualifica come educativa. Gli obiettivi che nell’area educativa si intendono perseguire sono: - favorire il con-tatto con l’ambiente naturale del giardino; - osservare l’evolversi delle stagioni nei diversi periodi dell’anno; 9
- promuovere lo sviluppo motorio, linguistico, socio-emotivo e cognitivo attraverso lo “stare fuori”. I MACRO ATTIVITÀ: “BENVENUTI AL NIDO” (settembre-ottobre) Descrizione Il periodo dell’ambientamento rappresenta, per il bambino, un momento delicato; egli infatti conosce un ambiente nuovo che può suscitare in lui curiosità e timore al tempo stesso. La figura familiare prima, e l’educatrice poi, fungono per il bambino da base sicura, “base” da cui partire per esplorare e conoscere il mondo e “base” a cui fare ritorno in caso di necessità e bisogno, e per ricevere rassicurazione. Il bambino, giorno dopo giorno, conoscerà gli spazi del nido, gli altri bambini e le educatrici, e a queste ultime farà riferimento in assenza delle figure familiari. E’ importante quindi che si crei tra le famiglie ed il personale educativo un rapporto di alleanza e di fiducia reciproca, volto a trasmettere al bambino sicurezza e serenità, vissuti che lo sosteranno al momento della separazione. Il compito delle educatrici, durante questo periodo, sarà quello di sostenere il bambino nel momento del distacco dalla figura genitoriale, costruendo con lui una relazione di fiducia e di affetto. II MACRO ATTIVITÀ: “IL GIARDINO E L’AUTUNNO: esperienza all’aperto” Descrizione Nei mesi di Novembre e Dicembre protagonista del progetto sarà la stagione autunnale e quanto questa regala: gli elementi naturali che i bambini troveranno nel giardino, i colori che li circonderanno, i cambiamenti climatici e naturali, i sapori e gli odori che appartengono a questa stagione. Le educatrici accompagneranno i bambini alla scoperta dell’Autunno partendo dall’esperienza diretta svolta all’aperto; i bambini avranno modo di sperimentare e quindi conoscere questa stagione a partire dai materiali naturali che essa offre, materiali che saranno utilizzati in percorsi tematici, attività grafico-pittoriche, sensoriali e di manipolazione. Parallelamente a tali esperienze, saranno proposte ai bambini letture di libretti in tema con la stagione autunnale. In occasione del Natale, i bambini creeranno il loro addobbo natalizio con l’utilizzo di materiale naturale e/o di recupero. III MACRO ATTIVITÀ: “IL GIARDINO E L’INVERNO: esperienze all’aperto” Descrizione Nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo protagonista del progetto sarà la stagione invernale e quanto questa regala: 10
gli elementi naturali che i bambini troveranno nel giardino, i colori che li circonderanno, i cambiamenti climatici e naturali, i sapori e gli odori che appartengono a questa stagione. Le educatrici accompagneranno i bambini alla scoperta dell’Inverno partendo dall’esperienza diretta svolta all’aperto; i bambini avranno modo di sperimentare e quindi conoscere questa stagione a partire dai materiali naturali che essa offre, materiali che saranno utilizzati in percorsi tematici, attività grafico-pittoriche, sensoriali e di manipolazione. Parallelamente a tali esperienze, saranno proposte ai bambini letture di libretti in tema con la stagione invernale. IV MACRO ATTIVITÀ: “IL GIARDINO E LA PRIMAVERA: esperienze all’aperto” Descrizione Nei mesi di Aprile e Maggio protagonista del progetto sarà la stagione primaverile e quanto questa regala: gli elementi naturali che i bambini troveranno nel giardino, i colori che li circonderanno, i cambiamenti climatici e naturali, i sapori e gli odori che appartengono a questa stagione. Le educatrici accompagneranno i bambini alla scoperta della Primavera partendo dall’esperienza diretta svolta all’aperto; i bambini avranno modo di sperimentare e quindi conoscere questa stagione a partire dai materiali naturali che essa offre, materiali che saranno utilizzati in percorsi tematici, attività grafico-pittoriche, sensoriali e di manipolazione. Parallelamente a tali esperienze, saranno proposte ai bambini letture di libretti in tema con la stagione primaverile. LABORATORIO DI INTERSEZIONE Descrizione I laboratori di intersezione sono stati pensati dall’equipe educativa per i seguenti obiettivi: • stimolare nei bambini, di età diversa, la collaborazione reciproca, • far vivere loro delle esperienze di sensibilizzazione alla percezione sensoriale. PROGETTO: “Le routine” Descrizione Creare momenti regolari e stabili, che si caratterizzano come rituali che scandiscono la giornata, è una condizione importante per offrire ai bambini degli indicatori che permettano di comprendere la nuova esperienza al di fuori dell’ambito familiare e li rassicurino emotivamente consentendogli di prevedere ciò che verrà in seguito. Si tratta quindi di proporre abitudini che il bambino riconosca come utili e indispensabili nella vita di comunità e che favoriscano l’acquisizione di autonomie personali sempre più evidenti. 11
Le routine scandiscono la giornata in una serie di prima e dopo che sono funzionali alla collocazione, anche emotiva, delle esperienze. Ogni routine, con il trascorrere del tempo, mantiene caratteristiche che la identificano rispetto alle altre, ma progressivamente si differenzia diventando sempre più complessa e richiedendo ai bambini un coinvolgimento crescente e un maggior grado di autonomia. Attività specifiche: • accoglienza • merenda • riposo per i piccoli che ne hanno bisogno • pranzo • igiene personale • prima uscita • riposo • merenda • seconda uscita. PROGETTO: “Lettura al nido” Descrizione Per i bambini, la lettura è molto importante perché stimola la curiosità, la fantasia e la produzione del linguaggio; è, quindi, uno strumento di conoscenza che educa all’ascolto e all’attenzione. La lettura proposta quotidianamente crea una relazione affettiva di contenimento ed è rassicurante. Quando l’adulto si dedica al bambino, attraverso la lettura, favorisce la relazione interpersonale, tra sé ed il bambino ma anche tra bambini se l’ascolto è di gruppo, creando momenti di condivisione. Durante la frequenza al nido sono state proposte, ai bambini, letture “scelte”, tenendo in considerazione la loro età evolutiva, i loro bisogni e i loro interessi. All’interno del nido è stato allestito uno spazio chiamato “angolo della lettura”, nel quale il bambino ha potuto vedere, ascoltare e sfogliare diversi libretti. PROGETTO CONTINUITÀ Descrizione Il progetto continuità verrà realizzato per i bambini “uscenti”, in collaborazione con la Scuola dell’Infanzia del Centro Infanzia “Matite colorate”. Il progetto ha lo scopo di creare un filo conduttore tra l'esperienza del nido che i bambini stanno vivendo e quella della scuola dell'infanzia che affronteranno successivamente. La continuità è un percorso importante e impegnativo per i bambini che si devono adeguare a nuove realtà educative. Il progetto vedrà il coinvolgimento dei bambini del gruppo medi della scuola infanzia e i bambini uscenti del nido. Tale progetto non potrà essere previsto in ottemperanza alle attuali disposizioni sanitarie, tuttavia sarà premura dell’equipe educativa, nel caso in cui si allentino le restrizioni, adoperarsi per organizzarlo. 12
PROGETTO: “Psicomotricità relazionale” Descrizione La psicomotricita’ relazionale è una pratica basata sul gioco libero, spontaneo e non direttivo. Il bambino, in psicomotricità relazionale, è considerato nella sua globalità psico-motoria e nel suo sistema di relazioni con l’adulto, i coetanei, gli oggetti e gli spazi. A partire dal gioco e dal fare libero e spontaneo, il bambino è accompagnato e sostenuto, dall’adulto psicomotricista, in un percorso di formazione e strutturazione della sua personalità, con l’obiettivo di promuoverne una crescita armonica. PROGETTO: “Musigiocando nella natura” Descrizione La musica è una delle modalità espressive più immediate, istintive e coinvolgenti sia per gli adulti che per i bambini. La possibilità di esprimersi musicalmente è presente nei bambini fin dalla nascita: diverse ricerche hanno dimostrato che la pratica musicale favorisca lo sviluppo del cervello poiché richiede l’attivazione simultanea e coordinata di diverse aree cerebrali. Ogni esperienza musicale mette in relazione percezioni sensoriali, facoltà motorie, intellettive ed emozionali. Partendo dalle sue capacità innate, il bambino, sarà guidato nella scoperta del linguaggio musicale, creando un’occasione di condivisione, gioco ed espressione del sé. La proposta si ispira alla metodologia “Musica in culla”, che nasce dagli studi della Music learning theory di Edwin Gordon, docente e ricercatore presso la South Carolina University, sviluppati ed elaborati da Beth Bolton, docente e ricercatrice presso la Temple University di Philadelphia. “Musica in culla” si pone con un atteggiamento di apertura verso nuovi apporti e contributi di altre metodologie e culture, accogliendo ogni proposta creativa del bambino come possibilità di evoluzione e arricchimento del percorso. Tale progetto si svolgerà in collaborazione con l’Associazione “Foresta in testa”. PROGETTO: “IL GIARDINO E L’ESTATE: esperienze all’aperto” Descrizione Nei mesi di Giugno e Luglio protagonista del progetto sarà la stagione estiva e quanto questa regala: gli elementi naturali che i bambini troveranno nel giardino, i colori che li circonderanno, i cambiamenti climatici e naturali, i sapori e gli odori che appartengono a questa stagione. Le educatrici accompagneranno i bambini alla scoperta dell’Estate partendo dall’esperienza diretta svolta all’aperto; i bambini avranno modo di sperimentare e quindi conoscere questa stagione a partire dai materiali naturali che essa offre, materiali che saranno utilizzati in percorsi tematici, attività grafico-pittoriche, sensoriali e di manipolazione. Parallelamente a tali esperienze, saranno proposte ai bambini letture di libretti in tema con la stagione estiva. 13
SPAZIO FAMIGLIA 1. Stesura Scheda personale Descrizione: Incontro con la famiglia dove viene stesa una scheda personale di raccolta dati delle abitudini familiari e individuali che riguardano il bambino che inizierà l’inserimento. Attività specifica: • compilazione di una scheda personale tramite colloquio con le educatrici. 2. Incontro di inizio anno educativo per i genitori dei bambini neo iscritti con la pedagogista Descrizione: Durante l’assemblea viene presentato il personale educativo, spiegato il regolamento interno, e le finalità che si intendono perseguire. La pedagogista spiega ai genitori le caratteristiche del periodo dell’ambientamento e le giuste dinamiche, da condividere con le educatrici, per favorire un inserimento sereno del proprio figlio. Inoltre verranno inviati ai genitori, tramite mail, gli approfondimenti tematici 0-6 anni. Tali approfondimenti tratteranno alcuni aspetti importanti relativi alle varie fasi di crescita dei bambini e, tramite un linguaggio semplice ed immediato, potranno supportare i genitori nel loro compito educativo. Attività specifica: • incontro di inizio anno con la pedagogista; • consegna approfondimenti tematici 0-6 anni. 3. Festa dei nonni Descrizione: I nonni sono delle figure molto importanti nella vita del bambino, che partecipano attivamente dando sostegno alle famiglie. Rappresentano in qualche modo le radici, le origini della famiglia di appartenenza. Questa iniziativa permette ai bambini di ricordare e ritrovare il ruolo speciale dei nonni nella quotidianità. Attività specifiche: • Lettura “Spotty va dai nonni” di Eric Hill; • Condivisione e proposta della lettura alle famiglie. 4. “Scheda due mesi al nido” Descrizione: si tratta di una scheda la cui compilazione è a cura dei genitori, viene chiesto loro come hanno vissuto, da genitori, l’inserimento del figlio al nido. 14
Attività specifica: ⚫ compilazione di una scheda proposta dalle educatrici. 5. Incontro di sezione Descrizione: Incontro con i genitori tramite piattaforma google meet durante il quale viene fornito un riscontro rispetto al periodo dell’accoglienza e condivisa con i genitori l’organizzazione giornaliera. Attività specifica: • Presentazione della sezione; • Routine e attività giornaliere 6. Assemblea di presentazione del progetto pedagogico-educativo Descrizione: Presentazione alle famiglie del progetto pedagogico-educativo 2020-21 Attività specifica: ⚫ assemblea di presentazione progetto educativo tramite piattaforma google meet. 7. Festa di Natale: Descrizione: i genitori saranno invitati alla festa di Natale per trascorrere insieme ai loro bambini alcuni momenti significativi del Natale. Ci saranno tante sorprese e coglieremo l’occasione per scambiarci gli auguri. Attività specifica: ⚫ festa di Natale con i genitori e i nonni. Quest’anno non potranno essere previsti momenti di condivisione e festa con le famiglie in ottemperanza delle attuali disposizioni sanitarie, tuttavia sarà premura dell’equipe educativa, nel caso in cui si allentino le restrizioni, adoperarsi per organizzarli. 8. Colloquio di metà anno Descrizione: si tratta di un colloquio che le educatrici fanno con i genitori per condividere i traguardi di sviluppo raggiunti dai bambini e raccogliere il vissuto dei genitori al riguardo. Attività specifica: ⚫ colloquio con i genitori e l’educatrice. 9. Formazione genitori Descrizione: nell’arco dell’anno verranno realizzati degli incontri di formazione rivolti ai genitori tenuti da esperti i quali tratteranno temi relativi alla gestione dei bambini e alla loro educazione. 15
Attività specifica: ⚫ formazione genitori. Quest’anno non potranno essere previsti momenti formativi in presenza, in ottemperanza alle attuali disposizioni sanitarie attuali. 10. Colloquio di fine anno Descrizione: si tratta di un colloquio che le educatrici fanno con i genitori per condividere i traguardi di sviluppo raggiunti dai bambini e raccogliere il vissuto dei genitori al riguardo. Attività specifica: ⚫ colloqui. 11. Assemblea di fine anno Descrizione: Incontro con le famiglie per presentare tutte le attività svolte durante l’anno. Attività specifica: ⚫ assemblea genitori. 12. Festa finale Descrizione: momento di festa dove condividere del tempo assieme e consolidare le relazioni tra nido e famiglie e tra le famiglie stesse. Nell’occasione verrà consegnata a tutti la documentazione delle attività svolte durante l’anno. Quest’anno non potranno essere previsti momenti di condivisione e festa con le famiglie in ottemperanza alle attuali disposizioni sanitarie, tuttavia sarà premura dell’equipe educativa, nel caso in cui si allentino le restrizioni, adoperarsi per organizzarli. Attività specifica: ⚫ festa 13. Colloqui con la pedagogista Descrizione: i genitori possono richiedere in qualunque momento dell’anno dei colloqui individuali con la pedagogista rispetto a tematiche di gestione familiare. La stessa inoltre, su indicazione delle educatrici, esegue osservazioni individualizzate di bambini che abbiano manifestato difficoltà o disagi, tenendo successivamente un incontro con la famiglia. Attività specifica: ⚫ colloqui con la pedagogista. 14. Consegna approfondimenti tematici 0-6 16
Descrizione: nel corso dell’anno educativo verranno consegnati ai genitori degli approfondimenti tematici, scritti dall’equipe educativa. Gli inserti tratteranno alcuni aspetti importanti relativi alle varie fasi di crescita dei bambini e, tramite un linguaggio semplice ed immediato, potranno supportare i genitori nel loro compito educativo. Attività specifica: • consegna inserti. 17
SCHEMA ANNUALE ATTIVITÀ SEZIONI SEMI DIVEZZI E DIVEZZI ATTIVITÀ TRAGUARDO DI SVILUPPO Benvenuti al Nido Sviluppo socio-emotivo e del senso di sé Benessere fisico e senso di sicurezza Il giardino e l’Autunno: Sviluppo motorio globale e fine esperienze all’aperto Sviluppo cognitivo (espressività creativa, esplorazione e gioco) Sviluppo del linguaggio Sviluppo socio-emotivo Sviluppo dell’autonomia Il giardino e l’Inverno: esperienze Sviluppo motorio globale e fine all’aperto Sviluppo cognitivo (espressività creativa, esplorazione e gioco) Sviluppo del linguaggio Sviluppo socio-emotivo Sviluppo dell’autonomia Il giardino e la Primavera: Sviluppo motorio globale e fine esperienze all’aperto Sviluppo cognitivo (espressività creativa, esplorazione e gioco) Sviluppo del linguaggio Sviluppo socio-emotivo Sviluppo dell’autonomia Laboratorio di intersezione Sviluppo socio-emotivo e del senso di sé Sviluppo cognitivo (espressività creativa, esplorazione e gioco) Sviluppo del linguaggio PROGETTO: “Le Routine” Benessere fisico e senso di sicurezza Sviluppo socio-emotivo e del senso di sé Sviluppo dell’autonomia “PROGETTO: “Lettura al nido” Sviluppo del linguaggio Sviluppo socio-emotivo e del senso di sé Sviluppo cognitivo “Progetto continuità” SOSPESO PROGETTO: “PsicoMotricità Sviluppo motorio relazionale” Sviluppo cognitivo (esplorazione e gioco, espressività creativa) Sviluppo del linguaggio Sviluppo socio-emotivo e del senso di sé Benessere fisico e senso di sicurezza PROGETTO: “Musigiocando nella Sviluppo socio-emotivo natura” Sviluppo cognitivo (espressività creativa e sviluppo del linguaggio) PROGETTO: “Il giardino e Sviluppo motorio globale e fine l’Estate: esperienze all’aperto” 18
Sviluppo cognitivo (espressività creativa, esplorazione e gioco) Sviluppo del linguaggio Sviluppo socio-emotivo Sviluppo dell’autonomia Spazio alla famiglia Sviluppo socio-emotivo e del senso del sé Benessere fisico e senso di sicurezza 19
TABELLA RIASSUNTIVA DEI TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ SETTEMBRE NOVEMBRE DICEMBRE FEBBRAIO OTTOBRE GENNAIO MAGGIO GIUGNO LUGLIO APRILE MARZO ATTIVITÀ SEMIDIVEZZI E DIVEZZI Benvenuti al nido IL GIARDINO E L’AUTUNNO: esperienze all’aperto IL GIARDINO E L’INVERNO: esperienze all’aperto IL GIARDINO E LA PRIMAVERA: esperienze all’aperto Laboratorio intersezione Progetto: “Le routine” Progetto: “Lettura al nido” Progetto continuità SOSPESO PROGETTO: “Psicomotricità relazionale” PROGETTO: “Musigiocando nella natura” PROGETTO: “IL GIARDINO E L’ESTATE, esperienze all’aperto” Spazio famiglia: 1. Scheda personale bambino 2. Incontro con la pedagogista 3. Festa dei nonni 4. Scheda due mesi al nido 5. Incontro si sezione 6. Assemblea presentazione progetto 7. Festa di Natale 8. Colloqui metà anno 9. Formazione genitori 10. Colloqui fine anno 11. Assemblea fine anno 12. Festa fine anno 13. Colloquio con la pedagogista 14. Consegna approfondimenti tematici 0-6 20
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