Piacenza, 16.03.2018 - Regione Emilia-Romagna
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IL FIUME PO: VALORIZZARLO PER TUTELARLO E VIVERLO Linee di azione di diverso tipo, non più rivolte in maniera limitata al proprio territorio di competenza ma atte ad il coinvolgimento di altri territori al fine di costruire una rete Accordo territoriale Verso il Contratto di Fiume Po – Media Valle del Po Candidatura Riserva MaB Unesco del PO GRANDE VENTO – Ciclovia turistica in Emilia Romagna Educazione all'ecosistema del fiume Po
ACCORDO TERRITORIALE VERSO IL CONTRATTO DI FIUME PO - MEDIA VALLE DEL PO - STURMENTO Costituzione di una rete istituzionale ▪ 34 comuni, - 2 regioni, - autorità di bacino, - AIPO, - consorzi di Bonifica ▪ Capofila: Comune di Piacenza, Comune Di Cremona, Provincia di Lodi OBIETTIVI Pianificazione strategica comune ed identificazione di una nuova Governance del territorio o la prevenzione e la manutenzione del bacino del Po, o l’ambiente, o la cultura, o lo sport, o la mobilità dolce, o il turismo, o l’impresa o la navigabilità, o aspetti legati alle infrastrutture, ponti e ferrovie.
ACCORDO TERRITORIALE VERSO IL CONTRATTO DI FIUME PO - MEDIA VALLE DEL PO - STRUTTURA OPERATIVA Comitato tecnico istituzionale: struttura operativa per il coordinamento e l’organizzazione delle fasi di lavoro ▪ 3 rappresentanti capofila, ▪ 1 rappresentante per i comuni rivieraschi Lodigiani, ▪ 1 rappresentante per i comuni rivieraschi Piacentini, ▪ 1 rappresentante per i comuni rivieraschi Cremonesi, ▪ 1 rappresentante AdbPo ▪ 1 rappresentante AIPO ▪ 1 rappresentante Regione Lombardia, ▪ 1 rappresentante Regione Emilia Romagna Tavoli Tecnici: specifici su argomenti strategici e di grande rilevanza: ▪ Sicurezza Idraulica - capofila Comune di Piacenza ▪ Fruizione turistica - capofila Provincia di Lodi ▪ Sostenibilità - capofila Comune di Cremona.
ACCORDO TERRITORIALE VERSO IL CONTRATTO DI FIUME PO - MEDIA VALLE DEL PO - Programmazione incontri Tavolo Tecnico sicurezza idraulica: Data Incontro Giovedì 19.04.2018 Giovedì 03.05.2018 Giovedì 10.05.2018 La sicurezza idraulica: La sicurezza idraulica: La sicurezza idraulica: Tematica Assetto idraulico e gli ARGINI Protozoine Civile interventi Location Auditorium S.Ilario Auditorium S.Ilario Auditorium S.Ilario
CANDIDATURA RISERVA MAB UNESCO - “PO GRANDE” - Presentazione della canditura a Riserva MaB Unesco per i territori del medio Po, con denominazione “Po Grande” protocollo d’intesa di 64 comuni su 4 province, rete istituzionale per costruire una riserva Unesco sul nostro territorio, che garantisca strumenti di tutela e sostenibilità ma anche di opportunità per la fruizione del territorio. Il Programma Man and the Biosphere (MaB) UNESCO individua quei territori, le Riserve della Biosfera (RB), che rappresentano un modello di convivenza armonica uomo-ambiente e che offrono, attraverso l’integrazione della biodiversità e della conservazione dei servizi ecosistemici nelle strategie economiche locali, soluzioni per le sfide future dell'umanità. Le Riserve della Biosfera sono uno strumento per tramandare alle generazioni future il modus operandi, i comportamenti e le conoscenze per una società sostenibile. Le opportunità offerte da una RB stanno facendo crescere l’interesse per il Programma MaB e, dunque, sono aumentate le iniziative tese ad acquisirne il riconoscimento.
CANDIDATURA RISERVA MAB UNESCO - “PO GRANDE” - L’elemento distintivo delle Riserve della Biosfera è la cura del territorio: BUONE PRATICHE delle attività e del progresso (culturale, sociale ed economico) delle comunità della Riserva. ELEVATO LIVELLO DI QUALITA’ nell’interesse condiviso di conservarne valore e prestigio VISIONE ETICO-CIVILE-CULTURALE piuttosto che commerciale. Le Riserve della Biosfera mettono in valore il processo (come e perché si fa), nonché le azioni e i comportamenti che determinano sostenibilità e qualità ambientale e sociale rispondenti alle finalità del Programma: non solo prodotti ma conservazione naturale e culturale, formazione, educazione, ricerca, turismo, stili di vita sostenibili. Il riconoscimento di un’area nel Programma MaB comporta quindi un’ assunzione di responsabilità da parte dei soggetti territoriali attuatori.
CANDIDATURA RISERVA MAB UNESCO - “PO GRANDE” - ATTIVITA’ SVOLTE E ATTUALMENTE IN CORSO Il Comune di Piacenza ha coordinato l’attività dei comuni rivieraschi consentendo : 1.La raccolta delle informazioni per la compilazione del formulario informazioni anagrafiche status legale di tutela delle aree core e bu"er, uso del suolo, dati tecnico-scientifici (valori ecosistemici, paesaggio e presenze culturali, clima, ...) dati socio-economici (attività fonte di reddito, stakeholder, cultura, minacce...), il sostegno di tutti i soggetti locali interessati dal progetto, in quanto la partecipazione delle comunità locali è l’indispensabile propulsore della candidatura e della futura gestione. 2.Presentazione al Ministero per l’Ambiente del Formulario di candidatura 7 giugno 2017 3.Primo riscontro del ministero 12 ottobre 2017
CANDIDATURA RISERVA MAB UNESCO - “PO GRANDE” - Recependo il documento il Ministero ha formulato particolari prescrizioni che riguardano sostanzialmente l’azione da svolgere nei territori per far acquisire alle popolazioni la consapevolezza di partecipare a questo progetto di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. 4. Assemblea dei promotori (18 dicembre a Guastalla) L’attivazione e la definizione di una segreteria organizzativa e/o operativa La definizione delle azioni necessarie alla stesura del documento di candidatura La definizione della governance del MAB Gli altri strumenti necessari alla completa attivazione del MAB (Comitato scientifico Associazione Amici della Riserva MaB “PoGrande” ecc.) 5. Presentazione dossier di candidatura 30 Giugno 2018
CICLOVIA TURISTICA IN EMILIA ROMAGNA - VenTo -
CICLOVIA TURISTICA IN EMILIA ROMAGNA - VenTo - Partecipazione ad un progetto che coinvolge le 4 regioni bagnate dal Po, che ha visto Piacenza protagonista in un ampliamento del percorso. Il progetto VenTo nasce da un’idea del Politecnico di Milano, nel luglio 2016, concretizzata poi in un Protocollo d’intesa tra l’ateneo universitario e le Regioni Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Lombardia. Si tratta di un progetto di rilievo internazionale, che potrà dare impulso in modo decisivo al ciclo-turismo, promuovendo la biodiversità e un approccio nuovo alla scoperta dei territori, basato sulla sostenibilità e sul contatto con la natura. In una prima fase progettuale della ciclovia era stata prevista la realizzazione della stessa su un solo lato del fiume Po (sponda sinistra), escludendo di fatto una realtà importante sotto molteplici punti di vista quale Piacenza.
CICLOVIA TURISTICA IN EMILIA ROMAGNA - VenTo - Il Comune di Piacenza si è attivato per contribuire, con il proprio patrimonio paesaggistico, culturale ed enogastronomico, a portare valore aggiunto alla ricchezza di elementi che già caratterizzava l’itinerario di VenTo. La scelta di inserire la sponda piacentina nel percorso tiene conto, del resto, della natura stessa di Ven.to – inteso come fascio di tracciati alla stregua delle antiche francigene- oltre che della collocazione strategica della nostra città dal punto di vista logistico e del suo ruolo come snodo ferroviario, che potrà favorire formule miste di viaggio tra bici e treno. Infrastrutture Lombarde Spa ha indetto la gara (termine presentazione offerte 3.11.17) per lo studio di fattibilità: nel cui documento preliminare c’è la mappa che attesta il passaggio in terra piacentina. E’ motivo di grande orgoglio per Piacenza essere parte integrante del percorso, insieme a tante altre realtà con cui è stato condiviso tale impegno e, attraverso numerosi altri progetti, poter promuovere e valorizzare il patrimonio fluviale del Po.
EDUCAZIONE ALL'ECOSISTEMA DEL FIUME PO - CEAS INFOAMBIENTE -
EDUCAZIONE ALL'ECOSISTEMA DEL FIUME PO - CEAS INFOAMBIENTE - INTERVENTI Gli interventi del sono mirati a valorizzare l'approccio condiviso e partecipato alle iniziative di conoscenza, tutela, valorizzazione e fruizione attiva del paesaggio fluviale promosse in collaborazione con enti, associazioni e scuole a Piacenza e a portare l'approccio educativo dentro le politiche e le strategie del territorio, evidenziando il ruolo specifico del CEAS Multicentro e in relazione all'affaccio "urbano" della città al fiume. OBIETTIVI L’approccio educativo non solo può offrire un notevole contributo ai più tradizionali problemi di tutela ambientale ma anche porsi come un rinnovato crocevia di relazioni sociali, in cui stanno a pieno titolo il recupero della memoria storica, della dimensione etnografica e l’impegno sul fronte della convivenza interculturale, a partire dai giovani – adulti che vivono ed operano sul territorio del Po.
EDUCAZIONE ALL'ECOSISTEMA DEL FIUME PO - CEAS INFOAMBIENTE - ATTIVITA’ Le attività proposte negli anni sono tante ed eterogenee, spesso attivate grazie all’interazioni con associazioni e stakeholder attivi sul territorio: attività finalizzate alla conoscenza del patrimonio naturalistico-ambientale, sostenibilità, l’uso razionale delle risorse, la conoscenza delle problematiche principali ambientali, riscoperta degli aspetti storici e culturali METODOLOGIE Le metodologie impiegate a Piacenza hanno visto una varietà determinata dalla scelta dei target coinvolti e dagli ambiti di competenza dei copromotori: laboratori creativi, visite guidate, outdoor education, seminari, incontri periodici di condivisione proposte ed esigenze, contest, concorsi, workshop, tavole rotonde, pubblicazioni, progettazioni condivise, rievocazioni, mostre fotografiche, proiezioni di filmati, degustazioni, letture, esibizioni, visite guidate, laboratori artigianali, escursioni.
RICHIESTA ALLA RETE DEI CEAS CONTINUARE l'impegno, di cui con questo progetto si sono poste le basi, ad unificare i nostri saperi, creando interconnessioni tra le competenze. Solo CONDIVIDENDO LA CONOSCENZA degli strumenti e avendo un obiettivo educativo comune è possibile fare la differenza per la tutela e la fruizione del fiume Po Vi è sempre più una forte esigenza di CREARE UN NETWORK, per unire tutte le esperienze che ci verranno raccontate dai Ceas nel pomeriggio, e da questo progetto partire per creare una rete ambientale/educativa di: Condivisione dei saperi Condivisione degli strumenti per un PROGETTO COMUNE DI CARATTERE EDUCATIVO, FORMATIVO E COMUNICATIVO.
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